Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
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- A colui che si trovava in stato di cronica intossicazione da alcool al momento in cui ha commesso il fatto: si applicano le norme previste per il vizio di mente
- Affinché possa validamente costituirsi il concorso di persone nel reato è necessaria: la pluralità di agenti, la realizzazione del fatto tipico, il contributo concorsuale e il requisito soggettivo
- Affinché si realizzi il concorso formale di reati ex art. 81 c.p. è necessario: che si tratti di reati commessi dalla stessa persona, che devono essere commessi con una sola azione od omissione e con un'unica condotta devono essere violate diverse disposizioni di legge o più violazioni della stessa disposizione
- Ai fini del computo dell'arco temporale nel quale deve essere riportata una nuova condanna per la dichiarazione di delinquente abituale l'art. 102 comma 2 c.p. prevede che: non si computa il tempo in cui il condannato ha scontato pene detentive o è stato sottoposto a misure di sicurezza detentive
- Ai fini della consumazione del delitto di induzione indebita di cui all'art. 319 quater c.p.: è sufficiente la promessa di denaro o altra utilità fatta dall'indotto al pubblico ufficiale o all'incaricato di pubblico servizio
- Ai fini della dichiarazione della tendenza a delinquere è sufficiente: la commissione di un unico delitto non colposo contro la vita o l'incolumità individuale che riveli una speciale inclinazione al delitto che trovi causa nell'indole particolarmente malvagia del colpevole
- Ai fini della recidiva aggravata specifica si considera reato della stessa indole quello che: anche quelli che, pure essendo preveduti da disposizioni diverse del codice ovvero da leggi diverse, nondimeno, per la natura dei fatti che li costituiscono o dei motivi che li determinarono, presentano, nei casi concreti, caratteri fondamentali comuni
- Ai fini della sussistenza della dichiarazione di abitualità oltre ai presupposti previsti dall'art. 102 c.p. è richiesta anche: una concreta ed attuale pericolosità sociale del reo che deve essere valutata dal giudice
- AI fini dell'elemento della costrizione previsto dal reato di concussione l'attività compiuta dall'agente: non è necessario che sia di per sé illegittima o illecita concretandosi la costrizione anche attraverso la prospettazione di un atto dovuto qualcosa si ottenga una utilità indebita per non compierlo
- Ai sensi della legge penale rispetto alla moneta le carte di pubblico credito: sono parificate
- AI sensi dell'art. 102 c.p. è dichiarato delinquente abituale chi tra: chi, dopo essere stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni per tre delitti non colposi, della stessa indole, commessi entro dieci anni, e non contestualmente, riporta un'altra condanna per un delitto, non colposo, della stessa indole, e commesso entro i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti
- Ai sensi dell'art. 42 comma 4 c.p. nelle contravvenzioni: ciascuno risponde della propria azione od omissione cosciente e volontaria sia essa dolosa o colposa
- Ai sensi dell'art. 43 c.p. Elementi della struttura del dolo sono: la rappresentazione e la volontà
- Ai sensi dell'art. 47 comma 2 c.p. l'agente che realizza la fattispecie oggettiva di un reato rispetto al quale per effetto dell'errore manca il dolo: sarà punibile per il reato diverso rispetto al quale era in dolo
- Ai sensi dell'art. 47 l'errore sul divieto: è sempre irrilevante e non può essere invocato dall'agente a sua discolpa
- Ai sensi dell'art. 477 c.p. per certificati devono intendersi: atti che, pur provenendo da pubblici funzionari e pur essendo anch'essi destinati alla prova, hanno natura di documenti secondari, perché contengono mere dichiarazioni di scienza
- Ai sensi dell'art. 49 comma 2 il reato è impossibile: per inidoneità dell'azione o per l'inesistenza dell'oggetto è impossibile l'evento dannoso o pericoloso
- Ai sensi dell'art. 51 c.p. l'ordine cosiddetto gerarchico: ha efficacia esimente se legittimo ed emanato nell'ambito di un rapporto di dipendenza pubblica
- Ai sensi dell'art. 51 c.p. l'ordine della Autorità si definisce legittimo: se il superiore è competente ad emanarlo e l'inferiore è competente ad eseguirlo quando è dato nelle forme prescritte
- Ai sensi dell'art. 52 comma 2 c.p. così come recentemente modificato vi è sempre proporzione tra difesa e offesa nei casi previsti dall'art. 614 c.p. se taluno legittimamente presente nei luoghi indicati usa un'arma legittimamente detenuta per difendere tra l'altro: i beni propri o altrui in mancanza di desistenza e vi è pericolo di aggressione
- Ai sensi dell'art. 52 comma 4 c.p. chi compie un atto per respingere l'intrusione posta in essere nel proprio domicilio, agisce sempre in stato di legittima difesa: essendo sempre sussistente il rapporto di proporzionalità tra difesa ed offesa
- Ai sensi dell'art. 59 comma 4 c.p. per assumere rilevanza ai fini dell'esclusione della punibilità l'errore dell'agente: l'errore dell'agente deve riguardare l'esistenza dei presupposti di fatto dell'esimente
- Ai sensi dell'art. 59 la punibilità del fatto rimane esclusa, in presenza degli elementi oggettivi della situazione esimente: anche se l'agente non se li rappresenti o addirittura sia convito della loro inesistenza
- Ai soggetti dichiarati delinquenti pericolosi: può essere applicata oltre alla pena principale anche una misura di sicurezza
- Al fine della configurabilità del reato di abuso di ufficio il legislatore richiede: la c.d. doppia ingiustizia del danno
- Al soggetto che nel momento in cui ha commesso il fatto aveva compiuto i quattordici anni, ma non ancora i diciotto, condannato con pena detentiva: se inferiore ad anni cinque non possono essere inflitte pene accessorie
- Al soggetto dichiarato socialmente pericoloso: può essere applicata una misura di sicurezza
- Al soggetto minore che al momento della commissione del fatto aveva compiuto quattordici anni ma non ancora i diciotto se aveva capacità di intendere e di volere: può essere inflitta una misura di sicurezza pur godendo della diminuzione di pena
- All'autore di un reato impossibile: può essere applicata una misura di sicurezza se è accertata la sua pericolosità sociale