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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSUA

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Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il fabbricante o l'importatore che immette sul mercato prodotti in violazione degli articoli 3, comma 1, e 5, comma 2 del Decreto legislativo 11 aprile 2011, n. 54 è punito:   con l'arresto fino a un anno e con l'ammenda da 10.000 a 50.000 euro
Salvo che il fatto costituisca reato, il fabbricante che, su ordine, non ottempera al provvedimento di divieto dell'autorità di vigilanza di immissione di un giocattolo, con marcatura CE irregolare, sul mercato è soggetto   Alla sanzione amministrativa da 2.500 a 10.000 euro
Salvo che il fatto costituisca reato, l'importatore che immette sul mercato un giocattolo privo della marcatura CE è soggetto   alla sanzione amministrativa da 2.500 a 30.000 euro
Salvo che il fatto costituisca reato, l'importatore che immette sul mercato un giocattolo privo dell'apposita documentazione tecnica ex-allegato IV D.Lgs. n. 54/2011 a quale sanzione soggiace?   alla sanzione amministrativa da 2.500 a 40.000 euro
Salvo che il fatto costituisca reato, l'importatore che immette sul mercato un giocattolo privo delle avvertenze per la sicurezza dell'uso, ex-art. 10 D.Lgs. n. 54/2011, è soggetto   alla sanzione amministrativa da 2.500 a 30.000 euro
Se il reato sia commesso da un soggetto sottoposto, l'ente è responsabile quando:   la commissione del fatto sia stata resa possibile dal mancato adempimento degli obblighi di direzione o vigilanza che ad esso fanno carico
Se nel corso di attività delegate dalla Corte dei Conti emergono aspetti di rilievo sotto il profilo fiscale:   sia che la violazione sia stata rilevata dal Corpo sia che la stessa sia resa nota in base a comunicazioni provenienti dalla Corte dei Conti, il Reparto operante può sviluppare i conseguenti approfondimenti sulla base di quanto disposto dall'art. 36 del D.P.R. n. 600/1973
Se nello svolgimento delle attività delegate dalla Corte dei Conti, le unità operative della Guardia di Finanza si imbattono in circostanze che lasciano presumere la sussistenza di condotte penalmente rilevanti:   trova applicazione l'art. 220 delle norme di attuazione del codice di procedura penale in base al quale gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale sono compiuti con l'osservanza delle disposizioni dello stesso codice
Se, nel corso di accertamenti delegati dall'Autorità Giudiziaria in materia di spesa pubblica, dovessero derivare violazioni amministrative:   gli operanti devono notiziare l'A.G. delegante, chiedendo il nulla osta per le pertinenti contestazioni amministrative
Secondo l'art. 107 del Trattato (T.F.U.E) gli aiuti di Stato sono sempre incompatibili con il mercato interno?   No, l'art. 107 del Trattato prevede delle deroghe ai commi 2 e 3, rispettivamente definite "deroghe de jure" o sicuramente compatibili e "deroghe discrezionali" o potenzialmente compatibili.
Secondo l'art. 473 del C.P., colui che contraffà o altera marchi o segni distintivi di prodotti industriali soggiace:   a sanzione penale più grave rispetto a quella prevista per la contraffazione o alterazione di brevetti, disegni o modelli industriali
Secondo l'orientamento della Procura Generale della Corte dei Conti, nelle ipotesi in cui gli accertamenti evidenzino lo svolgimento da parte di dipendenti pubblici di incarichi retribuiti non compresi nei compiti e doveri d'ufficio, dovrà essere inoltrata denuncia:   alla competente Procura Regionale della Corte dei Conti
Secondo quanto previsto dall'art. 322-ter C.P.:   Si può procedere al sequestro per equivalente dei beni di cui l'indagato abbia la mera disponibilità
Secondo un consolidato orientamento della Corte di Cassazione, nell'ambito della "sicurezza prodotti", in particolare nell'ipotesi di falsa marcatura CE:   tali violazioni non integrano fattispecie di reato tipiche della contraffazione, quanto piuttosto condotte commerciali ingannevoli, potenzialmente in grado di configurare il reato di frode in commercio o, in via subordinata, di vendita di prodotti industriali con segni mendaci
Secondo un orientamento costante assunto dalla giurisprudenza, i reati di cui all'art. 474 c.p. - introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi - possono concorrere con il reato ex- art. 648 c.p. - ricettazione?   Vero
Secondo una definizione completa, Il Sistema Informativo Anticontraffazione (S.I.A.C.):   è una piattaforma telematica multifunzionale, composta da diversi applicativi e articolata su una serie di interfacce ad alto contenuto tecnologico, per la rendicontazione statistica, l'analisi operativa, il partenariato istituzionale, l'informazione dei cittadini e la cooperazione con le aziende danneggiate dalla contraffazione
Si configura un reato transnazionale qualora un gruppo criminale organizzato ponga in essere reati previsti dall'art. 474 c.p. in materia di contraffazione in diversi Stati?   Si, ai sensi dell'art. 3 della L. n. 146/2006
Si procede alla confisca amministrativa dei locali ove vengono prodotti i materiali contraffatti verso l'operatore commerciale che produce beni in violazione alle norme in materia di lotta alla contraffazione?   Si
Si può ricorrere alle misure di prevenzione patrimoniali nel caso di associazione a delinquere finalizzata alla contraffazione?   si come previsto dal Dlgs 159/2011
Si risponde della responsabilità amministrativa ex D.Lgs. 231/2001:   Anche se gli autori degli illeciti non sono stati identificati
Sono consentite le intercettazioni telefoniche, nei procedimenti per i delitti di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari (art. 517-quater c.p.)?   Si, come disposto dall'art. 14, comma 3, della Legge 14 Gennaio 2013, n. 9.
Sono Diritti inalienabili, i diritti indicati negli articoli dall'1 al 21 della legge 633/1941 ?   Vero
Sono possibili dei ritardi di atti di P.G. nelle indagini per il reato di contraffazione?   Sì
Sono ricomprese nelle attività svolte nel comparto della spesa pubblica:   quelle a contrasto delle frodi in danno del S.S.N.
Sulla base di quanto dettato dall'art. 129 commi 3 e 3-bis delle norme di attuazione del codice di procedura penale:   la magistratura ordinaria ha l'onere di comunicare alla competente Procura della Corte dei Conti l'avvenuto esercizio dell'azione penale e l'applicazione di misure cautelari nei confronti di soggetti sottoposti alla giurisdizione in materia di danni erariali, per il conseguente avvio dell'azione di responsabilità