Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSAA
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- I "depositi liberi" sono impianti di deposito pubblici? No, sono quelle strutture in cui sono ricevuti, spediti, trasformati o lavorati prodotti ad accisa assolta
- I commi 4 e 5 dell'art. 18 del Testo Unico Accise, nel disciplinare il coordinamento tra Guardia di Finanza ed Amministrazione Finanziaria, a quali specifici servizi si riferiscono? Il comma 4 si riferisce agli interventi presso gli impianti cosiddetti "vigilati", mentre il comma 5 a quelli presso soggetti che svolgono attività di produzione e distribuzione di beni e servizi per accertamenti tecnici
- I militari della Guardia di Finanza, nel corso di un'attività svolta in materia di accise hanno l'obbligo di applicare suggelli alle apparecchiature ed ai meccanismi esistenti negli impianti? No. Trattasi di facoltà.
- I militari della Guardia di Finanza, nel corso di un'attività svolta in materia di accise hanno l'obbligo di effettuare il campionamento dei prodotti esistenti negli impianti? No. Trattasi di facoltà.
- I militari della Guardia di Finanza, nel corso di un'attività svolta in materia di accise possono richiedere copie o estratti degli atti e documenti, depositati presso qualsiasi ufficio della Pubblica Amministrazione o presso Pubblici Ufficiali? Sì.
- I poteri previsti, per gli appartenenti alla Guardia di Finanza dall'art. 18. D.Lgs. 504/1995, sono esercitati anche per l'espletamento dei controlli per l'applicazione dell'accisa sull'energia elettrica? Si.
- I prodotti del tabacco non da fumo che possono essere consumati senza processo di combustione come sono considerati ai fini accise? Sono considerati tabacchi da inalazione senza combustione ai sensi dell'art. 39-bis comma 2 lett. e-bis.
- I prodotti energetici impiegati nella trasformazione in resine e fibre sono sottoposti ad accisa? No
- I prodotti impiegati per commettere le violazioni ex art. 40 del D.Lgs.n. 504 del 1995 (sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa sui prodotti energetici): sono soggetti a confisca secondo le disposizioni legislative vigenti in materia doganale.
- I prodotti utilizzati per commettere le violazioni di cui all'articolo 41 del D.Lgs.n. 504 del 1995 (TUA) (fabbricazione clandestina di alcole e di bevande alcoliche): sono soggetti a confisca secondo le disposizioni legislative vigenti in materia doganale.
- I tabacchi lavorati sottoposti ad accisa come vengono accertati? Per quantità e qualità
- I traders prima di iniziare l'attività di stoccaggio presso depositi di terzi devono essere autorizzati? Si, devono essere autorizzati dal competente Ufficio delle Dogane. L'autorizzazione ha valore biennale e deve essere associata ad un codice identificativo univoco.
- Il beneficio spettante per la produzione di biodiesel consiste: Nell'applicazione di un'aliquota agevolata pari al 20% di quella applicata al gasolio
- Il biodiesel e il bioetanolo sono sottoposti a tassazione in materia di accise? Sì, sono sottoposti a tassazione per equivalenza
- Il carburante agricolo, in quanto fiscalmente agevolato, può essere utilizzato solo per le attività agricole per le quali è stato richiesto e assegnato? Sì.
- Il codice accisa attribuito ad ogni soggetto giuridico che esercita l'attività in regime di deposito fiscale da quanti caratteri è composto? Espressione alfanumerica di 13 caratteri dei quali, i primi due corrispondono alla sigla del Paese membro, due zeri a completamento della sequenza alfanumerica, due caratteri alfabetici corrispondenti alla sigla della Provincia in cui è ubicato l'impianto, un carattere alfabetico che individua il settore di imposta, un numero, costituito da 5 caratteri numerici, corrispondente all'ordine progressivo di rilascio della licenza, ultimo carattere con funzione di controllo.
- Il codice accisa che identifica univocamente un operatore economico che opera in regime sospensivo risulta essere armonizzato a livello UE? Sì.
- Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza può autorizzare il regime del deposito fiscale se quest'ultimo insiste nella propria circoscrizione? No, solo l'Amministrazione finanziaria
- Il gestore del punto vendita al pubblico di prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide, contenenti o meno nicotina di cui all'art. 62-quater T.U.A., è tenuto al pagamento dell'accisa? No.
- Il metano biologico risulta sottoposto ad accisa? No, solo se destinato agli usi propri del produttore
- Il Paese di destinazione dei prodotti sottoposti ad accise è il luogo dove la merce viene immessa in consumo? Vero
- Il personale della Guardia di Finanza che concorre nei reati di cui agli artt. 40, 41 e 43 D.Lgs. 504/95, commessi con il mezzo della corruzione incorre nella fattispecie speciale prevista dall'art. 3 L. 1383/1941? No. A tali situazioni viene applicato il comma 2 dell'art. 45 del D.Lgs. 504/95, che viene ad escludere l'applicazione del citato art. 3 L. 1383/1941.
- Il prelevamento dei campioni a quante altezze dev'essere effettuato? Tre.
- Il prodotto da sottoporre ad accisa come dev'essere accertato? Per qualità e quantità.
- Il rappresentante fiscale nazionale opera in virtù del codice accisa rilasciato dall'Intendenza di finanza competente sul deposito gestito? No, dalla Direzione Regionale delle Dogane competente
- Il rimborso dell'accisa indebitamente versata deve essere richiesto, a pena di decadenza, entro quale data? Due anni dalla data del pagamento
- Il soggetto che intenda predisporre o gestire depositi di prodotti energetici quali impianti stradali di distribuzione di carburante, che abbiano una capacità superiore a 10 m3, a quale Ente deve richiedere apposito provvedimento autorizzativo? Alla Regione territorialmente competente ovvero all'Ente delegato da quest'ultima.
- Il soggetto titolare e responsabile della gestione di un deposito fiscale è il depositario autorizzato? Vero
- Il TUA stabilisce specifiche potestà ispettive in materia di accise, comuni sia all'Amministrazione Finanziaria che alla Guardia di Finanza, tra i quali: Quello di accedere liberamente ed in qualsiasi momento nei depositi, negli impianti, e nei luoghi dove sono fabbricati, trasformati, detenuti od utilizzati prodotti sottoposti ad accisa ovvero nei luoghi dove è custodita la documentazione contabile attinente a tali prodotti
- In ambito accise, che cos'è il "calo"? È la diminuzione di peso o di volume di carburante che avviene durante la lavorazione, il trasporto o la permanenza nei serbatoi.
- In ambito accise, con riguardo ai cosidetti "Trader", ovvero quei soggetti che, per commercializzare prodotti energetici, si avvalgono del sistema della logistica petrolifera, introducendo e stoccando i prodotti in depositi terzi, quali sono le condizioni di operatività imposte dall'Agenzia delle Dogane e Monopoli? il trader deve essere preventivamente autorizzato dall'Agenzia delle Dogane e Monopoli e deve avere ottenuto l'atto di assenso da parte del depositario autorizzato ad effettuare operazioni commerciali utilizzando il proprio deposito; l'immissione in consumo o estrazione di prodotti energetici è condizionata all'assolvimento dell'I.V.A. da parte del soggetto per conto del quale l'operazione viene effettuata.
- In ambito accise, cos'è il sistema SETT? Il sistema SETT (Sistema europeo di tracking e tracing) consente di tracciare e rintracciare ciascuna confezione unitaria di prodotti del tabacco lungo tutta la filiera produttiva ovvero dal fabbricante fino all'impianto nel quale i prodotti del tabacco sono immessi sul mercato per la prima volta.
- In ambito accise, cosa si intende per CRS? Codice di Riferimento Standard - identificativo alfanumerico unico nazionale attribuito all'e- DAS dal sistema informativo.
- In ambito accise, cosa si intende per deposito fiscale? Si intende l'impianto in cui vengono fabbricate, trasformate, detenute, ricevute o spedite merci sottoposte ad accisa, in regime di sospensione dei relativi diritti, alle condizioni stabilite dall'Amministrazione Finanziaria.
- In ambito accise, il peso di 1000 sigarette è convenzionalmente pari a: 1 chilogrammo
- In ambito accise, in quale caso l'esercente o il vettore è obbligato al pagamento di una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al condannato di uno dei reati previsti al capo IV del D.Lgs. 504/1995? Qualora il condannato è una persona dipendente dall'esercente o dal vettore ovvero sottoposta alla sua autorità, direzione o vigilanza e risulti insolvibile.
- In ambito accise, la ricerca sui mezzi può essere eseguita anche nell'ipotesi in cui l'incaricato del trasporto sostenga di aver esibito tutta la documentazione richiesta? Si.
- In ambito accise, nella sezione "carico" (dal registro di carico e scarico) in uso all'impianto, cosa vengono riportati? I documenti di accompagnamento dei prodotti energetici, distinti per tipologia, relativi alle forniture di carburante.
- In ambito accise, quando è concesso l'abbuono dell'imposta nel caso di perdita o distruzione di prodotti che si trovano in regime sospensivo? Solo se la perdita è avvenuta per cause di forza maggiore o caso fortuito
- In caso di furto di prodotti detenuti in regime sospensivo, è dovuto il pagamento della relativa accisa? Sì, in tal senso si è pronunciata la Corte di Cassazione precisando che il pagamento delle accise è previsto anche per prodotti in regime accise.
- In caso di perdita o di distruzione di prodotti che si trovano in regime sospensivo accise, è concesso l'abbuono dell'imposta? Sì, quando il soggetto obbligato provi che la perdita o la distruzione dei prodotti è avvenuto per caso fortuito o per forza maggiore.
- In materia di accise, ai fini dell'inventario dei prodotti condizionati devono ritenersi valide le gradazioni alcoliche riportate dal fabbricante sulle etichette? Si, ferma restando la possibilità di procedere a controlli analitici a scandaglio.
- In materia di accise, le "tavole alcolometriche pratiche" in uso all'Amministrazione Finanziaria come risultano essere articolate? Tabella A, Tabella B, Tabella C.
- In quale delle seguenti condizioni, oltre alle esigenze di approvvigionamento, le procedure di controllo informatizzato INFOIL sono estese ai depositi commerciali di altri prodotti energetici di capacità non inferiore a 10.000 m3? Nel caso in cui il deposito effettui forniture di prodotto in esenzione da accisa o ad accisa agevolata o trasferimenti di prodotti energetici in regime sospensivo verso Paesi U.E.. ovvero esportazioni verso Paesi extra U.E., in misura complessiva pari ad almeno il 30% del totale delle estrazioni di un biennio.
- In quale delle seguenti condizioni, oltre alle esigenze di approvvigionamento, le procedure di controllo informatizzato INFOIL sono estese ai depositi commerciali di G.P.L. di capacità non inferiore a 400 m3? Nel caso in cui il deposito sia propaggine di un deposito fiscale ubicato nelle immediate vicinanze appartenente allo stesso gruppo societario o, se di diversa titolarità, sia stabilmente destinato ad operare al servizio del predetto deposito.
- In quale misura è riconosciuto il rimborso delle accise per il gasolio commerciale? Ai sensi dell'art. 24-ter T.U.A., il rimborso è riconosciuto, entro il limite quantitativo di un litro di gasolio consumato da ciascun veicolo previsto dalla normativa, per ogni chilometro percorso dallo stesso veicolo.
- In quale misura sono assoggettati i prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide, contenenti o meno nicotina? sono assoggettati ad imposta di consumo in misura pari al 50% dell'accisa gravante sull'equivalente quantitativo di sigarette, con riferimento al prezzo medio ponderato di un chilogrammo convenzionale di sigarette rilevato ai sensi dell'articolo 39-quinquies e alla equivalenza di consumo convenzionale determinata sulla base di apposite procedure tecniche.
- In quante lattine inizialmente, come disciplinato dalla circolare del Corpo "attività della Guardia di Finanza nel settore delle accise" n. 115100 aggiornata nel 2012, il prodotto miscelato a seguito di prelevamento di campione dev'essere riposto? Quattro.
- In relazione ad un impianto di distribuzione di carburanti per autotrazione, cosa si intende per "autorizzazione petrolifera"? Atto amministrativo di approvazione, rilasciato dal Comune territorialmente competente, per la realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti per autotrazione previa documentata richiesta presentata ai sensi dell'art. 1 D.Lgs. 32/1998.
- In relazione agli impianti di distribuzione stradale di carburanti, in caso di deficienza di prodotto, quali sono le percentuali ammesse quale "calo legale" annuo di prodotto? Benzine 3% dell'erogato; Gasoli 1% dell'erogato; G.P.L. 3% dell'erogato.
- In relazione al 7° carattere del cd. codice accisa, cosa contraddistingue la lettera "A"? Viene adottato per l'alcole e le bevande alcoliche.
- In relazione al 7° carattere del cd. codice accisa, cosa contraddistingue la lettera "G"? Viene adottato per impianti di produzione di soli oli e grassi vegetali e animali.
- In relazione al Testo Unico Accise, cosa si intende per calo naturale? Perdita di massa subita nel tempo dai prodotti dovuta a fenomeni naturali chimici, fisici o biologici.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) a chi sono demandate le attività di accertamento dell'imposta? All'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) cosa si intende per bevanda edulcorata, definita all'interno della L. 160/2019? si intendono i prodotti finiti e i prodotti predisposti per essere utilizzati come tali previa diluizione, rientranti nelle voci NC 2009 e 2202 della nomenclatura combinata dell'Unione europea, condizionati per la vendita, destinati al consumo alimentare umano, ottenuti con l'aggiunta di edulcoranti e aventi un titolo alcolometrico inferiore o uguale a 1,2 per cento in volume.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) cosa si intende per edulcorante, definito all'interno della L. 160/2019? Si intende qualsiasi sostanza, di origine naturale o sintetica, in grado di conferire sapore dolce alle bevande.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) gli appartenenti alla Guardia di Finanza possono accedere presso gli impianti di deposito di bevande edulcorate al fine dell'acquisizione di elementi utili ad accertare la corretta applicazione delle disposizioni? Si.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) gli appartenenti alla Guardia di Finanza possono accedere presso gli impianti di produzione? Si.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) gli appartenenti alla Guardia di Finanza possono prelevare campioni anche ai fini della determinazione del contenuto complessivo di edulcoranti presenti nelle bevande presso gli impianti di produzione? Si.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) il fabbricante nazionale di bevande edulcorate è obbligato al pagamento dell'imposta? Si.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) il fabbricante nazionale di bevande edulcorate deve essere registrato? Si, presso l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) il soggetto nazionale che provvede al condizionamento di bevande edulcorate è obbligato al pagamento dell'imposta? Si.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) il soggetto nazionale che provvede al condizionamento di bevande edulcorate deve essere registrato? Si, presso l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) in quale misura è fissata per i prodotti finiti? € 10,00/Hl.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) in quale misura è fissata per i prodotti predisposti ad essere utilizzati previa diluizione? € 0,25/Kg.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) l'importatore, all'atto dell'importazione definitiva nel territorio dello Stato di bevande edulcorate provenienti da paesi extra UE è obbligato al pagamento dell'imposta? Si.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) nel caso di cessione, anche a titolo gratuito, di bevande edulcorate, da parte del fabbricante nazionale o, se diverso da quest'ultimo, del soggetto nazionale che provvede al condizionamento, a consumatori nel territorio dello Stato ovvero a ditte nazionali esercenti il commercio che ne effettuano la rivendita, la corrispondente obbligazione tributaria sorge e quindi diviene esigibile? Si.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) nel caso di ricevimento di bevande edulcorate da parte del soggetto acquirente, per i prodotti provenienti dall'U.E., la corrispondente obbligazione tributaria sorge e quindi diviene esigibile? Si.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) quando viene presentata la dichiarazione dai soggetti passivi dell'imposta? La dichiarazione è presentata entro la fine del mese successivo a quello cui la dichiarazione si riferisce.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) sono esenti i prodotti predisposti ad essere utilizzati previa diluizione per le bevande analcoliche il cui contenuto di edulcorante è pari a 125 grammi/litro? La domanda riporta l'errata unità di misura del litro.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) sono esenti i prodotti predisposti ad essere utilizzati previa diluizione per le bevande analcoliche il cui contenuto di edulcorante è pari a 125 grammi/chilogrammo? Si
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) sono esenti le bevande analcoliche finite il cui contenuto di edulcorante è pari a 24 grammi/litro? Si.
- In relazione alla cd. sugar tax (Imposta sul consumo delle bevande analcoliche) sono esenti le bevande analcoliche finite il cui contenuto di edulcorante è pari o inferiore a 25 grammi/litro? Si.
- In relazione all'alcole ed ai prodotti alcolici per quale dei seguenti settori è consentito il regime del deposito fiscale? Settore dell'alcole etilico; Settore dei prodotti alcolici intermedi; Settore della birra; Settore del Vino e delle bevande fermentate diverse dal vino e dalla birra.
- In relazione all'art. 41 del Testo Unico Accise, la fabbricazione clandestina di alcole e di bevande alcoliche: è punita con sanzioni penali.
- In relazione all'art. 43 del D.Lgs.n. 504 del 1995 (TUA), relativamente al reato di sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa sull'alcole e sulle bevande alcoliche, il tentativo: è punito con la stessa pena prevista per il reato consumato.
- In relazione all'articolo 40 del Testo Unico Accise, la sottrazione, con qualsiasi mezzo, di prodotti energetici all'accertamento o al pagamento dell'accisa: è punita con sanzioni penali.
- In relazione alle accise, cos'è la licenza fiscale di esercizio? Atto amministrativo in forza del quale è consentito gestire, ai fini fiscali, attività commerciali o impianti in cui sono prodotti o movimentati prodotti sottoposti ad accisa o a imposta di consumo.
- In relazione all'impiego di benzina per usi esenti di cui al D.M. 322/95, il prodotto, ogni 100 kg, con quali e quante sostanze va denaturato? 1.000 grammi di tricloroetilene, 1.000 grammi di percloroetilene e 3 grammi di tracciante RS.
- In relazione all'impiego di gasolio per usi esenti di cui al D.M. 322/95, il prodotto, ogni 100 kg, con quali e quante sostanze va denaturato? 0,5% in peso di prodotto 1,1,1,2, tetrafluoro etano.
- In relazione all'impiego di petrolio per usi esenti di cui al D.M. 322/95, il prodotto, ogni 100 kg, con quali e quante sostanze va denaturato? 2.000 grammi di ortodiclorobenzene e 3 grammi di tracciante RS.
- In relazione all'imposta di consumo sui cd. MACSI (Imposta di consumo dei manufatti in plastica) è applicabile la normativa generale delle accise? No, si applica la disciplina prevista dalla Legge di Bilancio 2020, integrata da un provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
- In relazione all'imposta di consumo sui cd. MACSI (Imposta di consumo dei manufatti in plastica) quale Autorità Amministrativa svolge l'attività di accertamento? Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
- In relazione all'imposta di consumo sui cd. MACSI (Imposta di consumo dei manufatti in plastica) quali soggetti svolgono funzioni di controllo sulla corretta applicazione della disciplina di riferimento? I funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza.
- In relazione all'imposta di consumo sui cd. MACSI (Imposta di consumo dei manufatti in plastica) quando si verifica l'immissione in consumo? per i MACSI realizzati nel territorio nazionale, all'atto della loro cessione ad altri soggetti nazionali; per i MACSI provenienti da altri Paesi dell'Unione europea: - all'atto dell'acquisto nel territorio nazionale nell'esercizio dell'attività economica; - all'atto della cessione effettuata nei confronti di un consumatore privato; per i MACSI provenienti da Paesi terzi, all'atto della loro importazione definitiva nel territorio nazionale.
- In relazione all'imposta di consumo sui cd. MACSI (Imposta di consumo dei manufatti in plastica) quando sorge l'obbligazione tributaria? l'obbligazione tributaria sorge al momento della produzione, dell'importazione definitiva nel territorio nazionale ovvero dell'introduzione nel medesimo territorio da altri Paesi dell'Unione europea e diviene esigibile all'atto dell'immissione in consumo dei MACSI, ai sensi del comma 639 della L. 160/2019, nel territorio nazionale.
- In relazione all'imposta di consumo sui cd. MACSI (Imposta di consumo dei manufatti in plastica), chi è obbligato al pagamento dell'imposta per i manufatti provenienti da altri Paesi dell'U.E.? Il soggetto che acquista i MACSI nell'esercizio dell'attività economica ovvero il cedente qualora i MACSI siano acquistati da un consumatore privato.
- In relazione all'imposta di consumo sui cd. MACSI (Imposta di consumo dei manufatti in plastica), i dispositivi medici classificati dalla Commissione Unica sui dispositivi medici sono esclusi dall'applicazione dell'imposta? Si.
- In relazione all'imposta di consumo sui cd. MACSI (Imposta di consumo dei manufatti in plastica), i manufatti adibiti a contenere e proteggere preparati medicinali sono esclusi dall'applicazione dell'imposta? Si.
- In relazione all'imposta di consumo sui cd. MACSI (Imposta di consumo dei manufatti in plastica), l'imposta è dovuta per i manufatti ceduti direttamente dal fabbricante per il consumo in altri Paesi dell'U.E.? No.
- In relazione all'imposta di consumo sui cd. MACSI (Imposta di consumo dei manufatti in plastica), l'imposta è dovuta per i manufatti esportati direttamente dal fabbricante per il consumo in Paesi extra-U.E.? No.
- Indichi a quale percentuale ammonta l'eccedenza tollerata nei depositi commerciali liberi di oli combustibili? 1% della quantità estratta nel periodo.