Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile #4
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- Tizia e Caio, non coniugati, intendono riconoscere quale loro figlio naturale il dodicenne Filano. Possono farlo? Sì.
- Tizia, minore emancipata, proprietaria del fondo Corneliano pervenutole per donazione, intende venderlo con l'assistenza del curatore Sempronio, suo genitore. L'autorizzazione alla vendita dovrà essere rilasciata: dall'autorità giudiziaria.
- Tizia, sedicenne ammessa a contrarre matrimonio con Tizio maggiorenne, può stipulare la convenzione di separazione dei beni, ove assistita, al momento della stipula, dai suoi genitori? Sì.
- Tizietta è figlia di Caia e Tizio; Tizio muore e Caia sposa Sempronio. Quest'ultimo è legato a Tizietta da: rapporto di affinità in linea retta in primo grado.
- Tizietto di anni sedici è figlio riconosciuto di Tizio con il quale convive e di Caia che non lo ha riconosciuto. Può, Tizio, alienare l'usufrutto legale sui beni di Tizietto? No.
- Tizietto, minore, è donatario di un immobile in Roma. La donazione è stata debitamente accettata dal padre Tizio contro la volontà della madre Mevia. A chi spetta l'usufrutto legale su tale bene? A Tizio.
- Tizietto, quattordicenne, è figlio riconosciuto di Caia; Tizio, l'altro genitore, intende riconoscerlo a sua volta. In questo caso, il riconoscimento da parte di Tizio: non può avvenire senza il consenso di Caia.
- Tizietto, quindicenne, all'insaputa dei suoi genitori Mevio e Mevia esegue la prestazione da lui dovuta al creditore Caio. Possono Mevio e Mevia impugnare a causa dell'incapacità di Tizietto il pagamento eseguito da quest'ultimo? No, in nessun caso.
- Tizio a garanzia di un credito di Caio nei confronti di Sempronio ha costituito ipoteca su un terreno di sua proprietà in Roma. Successivamente ha venduto a Primo detto terreno. L'ipoteca attribuisce a Caio: il diritto di espropriare anche in confronto di Primo il bene vincolato a garanzia del suo credito e di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato dall'espropriazione.
- Tizio a garanzia di un debito verso Caio ha concesso ipoteca a favore dello stesso Caio sopra il terreno di sua proprietà in Roma. Successivamente vende detto terreno a Sempronio. L'ipoteca attribuisce a Caio: il diritto di espropriare anche in confronto di Sempronio il bene vincolato a garanzia del suo credito e di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato dall'espropriazione.
- Tizio a titolo di permuta ha trasferito a Caio, come proprio, un terreno di proprietà di Sempronio. Caio, che, successivamente alla conclusione del contratto, viene a conoscenza che il terreno non è di Tizio, può chiedere la risoluzione del contratto? Sì, purché frattanto Tizio non gli abbia fatto acquistare la proprietà del terreno.
- Tizio acquista da Caio un'universalità di mobili pur essendo a conoscenza che essa non appartiene a Caio ma al di lui fratello Sempronio. Tizio ne compirà l'usucapione in proprio favore in virtù del possesso continuato: per almeno venti anni.
- Tizio acquista un bene nel 1981; nel 1982 si sposa con Caia, senza scegliere il regime di separazione dei beni. Successivamente i coniugi non stipulano alcuna convenzione matrimoniale. Per alienare il bene è necessario anche il consenso di Caia? No.
- Tizio amministratore della Alfa, società cooperativa a che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio della Beta, società in nome collettivo che ha come oggetto l'imbottigliamento di acque minerali? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società cooperativa che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandante della Beta, società in accomandita per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di profumi? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società cooperativa che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandante della Beta, società in accomandita per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di cioccolatini? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società cooperativa che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandante della Beta, società in accomandita per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di marmellate? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società cooperativa che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandante della Beta, società in accomandita semplice che ha come oggetto sociale la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società cooperativa che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandatario della Beta, società in accomandita per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di giocattoli? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società cooperativa che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandatario della Beta, società in accomandita per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società cooperativa che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandatario della Beta, società in accomandita semplice che ha come oggetto sociale la produzione di computers? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società cooperativa che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere titolare di un'impresa individuale avente a oggetto la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società cooperativa che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere titolare di un'impresa individuale avente a oggetto la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società cooperativa che ha come oggetto sociale la produzione di vetri, può essere socio accomandatario della Beta, società in accomandita semplice che ha come oggetto sociale la produzione di cioccolatini? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società cooperativa ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandante della Beta, società in accomandita semplice che ha come oggetto sociale la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società in accomandita per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandante della Beta, società in accomandita per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società in accomandita per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandante della Beta, società in accomandita semplice che ha come oggetto sociale la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società in accomandita per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandatario della Beta, società in accomandita per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società in accomandita per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandatario della Beta, società in accomandita semplice che ha come oggetto sociale la produzione di cioccolatini? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società in accomandita per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio della Beta, società in nome collettivo che ha come oggetto sociale la produzione di cioccolatini? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società in accomandita per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere titolare di un'impresa individuale avente a oggetto la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore della Alfa, società per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandatario della Beta, società in accomandita per azioni che ha come oggetto la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società a responsabilità limitata, che ha stabilimento di produzione in Milano e come oggetto sociale la produzione di scarpe, può assumere la qualità di socio accomandante della Beta, società in accomandita semplice che ha il medesimo oggetto sociale e stabilimento di produzione nello stesso luogo? Sì.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società cooperativa a mutualità non prevalente che ha come oggetto la produzione di scarpe, può assumere la qualità di amministratore unico della Beta, società per azioni che ha come oggetto la produzione di paste alimentari? Sì.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società cooperativa a mutualità prevalente che ha come oggetto la produzione di scarpe, può assumere la qualità di amministratore unico della Beta, società per azioni che esercita un'attività concorrente? No, salvo autorizzazione dell'assemblea.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società cooperativa che ha come oggetto la produzione di scarpe, può assumere la qualità di amministratore unico della Beta, società per azioni che ha come oggetto la produzione di paste alimentari? Sì.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società cooperativa, che ha stabilimento di produzione in Milano e come oggetto sociale la produzione di scarpe, può assumere la qualità di socio accomandante della Beta, società in accomandita per azioni che ha il medesimo oggetto sociale e stabilimento di produzione nello stesso luogo? Sì.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società cooperativa, che ha stabilimento di produzione in Milano e come oggetto sociale la produzione di scarpe, può assumere la qualità di socio accomandante della Beta, società in accomandita semplice che ha il medesimo oggetto sociale e stabilimento di produzione nello stesso luogo? Sì.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società cooperativa, che ha stabilimento di produzione in Milano e come oggetto sociale la produzione di scarpe, può assumere la qualità di socio accomandatario della Beta, società in accomandita per azioni che ha il medesimo oggetto sociale e stabilimento di produzione nello stesso luogo? No, salvo autorizzazione dell'assemblea.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società cooperativa, che ha stabilimento di produzione in Milano e come oggetto sociale la produzione di scarpe, può assumere la qualità di titolare di un'impresa individuale avente a oggetto la medesima attività svolta dalla società e stabilimento di produzione nello stesso luogo? No, salvo autorizzazione dell'assemblea.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società in accomandita per azioni che ha come oggetto la produzione di scarpe, può assumere la qualità di amministratore unico della Beta, società per azioni che esercita un'attività concorrente? No, salvo autorizzazione dell'assemblea.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società in accomandita per azioni che ha come oggetto la produzione di scarpe, può assumere la qualità di amministratore unico della Beta, società per azioni che ha come oggetto la produzione di paste alimentari? Sì.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società in accomandita per azioni, che ha stabilimento di produzione in Milano e come oggetto sociale la produzione di scarpe, può assumere la qualità di socio accomandatario della Beta, società in accomandita per azioni, che ha il medesimo oggetto sociale e stabilimento di produzione nello stesso luogo? No, salvo autorizzazione dell'assemblea.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società in accomandita per azioni, che ha stabilimento di produzione in Milano e come oggetto sociale la produzione di scarpe, può assumere la qualità di socio accomandante della Beta, società in accomandita per azioni, che ha il medesimo oggetto sociale e stabilimento di produzione nello stesso luogo? Sì.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società in accomandita per azioni, che ha stabilimento di produzione in Milano e come oggetto sociale la produzione di scarpe, può assumere la qualità di socio accomandante della Beta, società in accomandita semplice, che ha il medesimo oggetto sociale e stabilimento di produzione nello stesso luogo? Sì.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società in accomandita per azioni, che ha stabilimento di produzione in Milano e come oggetto sociale la produzione di scarpe, può assumere la qualità di titolare di un'impresa individuale avente a oggetto la medesima attività svolta dalla società e stabilimento di produzione nello stesso luogo? No, salvo autorizzazione dell'assemblea.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società in nome collettivo che ha come oggetto la produzione di scarpe, può assumere la qualità di amministratore unico della Beta, società per azioni che ha come oggetto la produzione di paste alimentari? Sì.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società per azioni che ha come oggetto la produzione di scarpe, può assumere la qualità di amministratore unico della Beta, società per azioni che esercita un'attività concorrente? No, salvo autorizzazione dell'assemblea.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società per azioni che ha come oggetto la produzione di scarpe, può assumere la qualità di amministratore unico della Beta, società per azioni che ha come oggetto la produzione di paste alimentari? Sì.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandante della Beta, società in accomandita per azioni che ha come oggetto la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandante della Beta, società in accomandita semplice che ha come oggetto la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio accomandatario della Beta, società in accomandita semplice che ha come oggetto la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere socio della Beta, società in nome collettivo che ha come oggetto sociale la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società per azioni che ha come oggetto sociale la produzione di scarpe, può essere titolare di un'impresa individuale avente a oggetto la produzione di paste alimentari? Sì, sempre.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società per azioni, che ha stabilimento di produzione in Milano e come oggetto sociale la produzione di scarpe, può assumere la qualità di socio accomandante della Beta, società in accomandita per azioni che ha il medesimo oggetto sociale e stabilimento di produzione nello stesso luogo? Sì.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società per azioni, che ha stabilimento di produzione in Milano e come oggetto sociale la produzione di scarpe, può assumere la qualità di socio accomandante della Beta, società in accomandita semplice che ha il medesimo oggetto sociale e stabilimento di produzione nello stesso luogo? Sì.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società per azioni, che ha stabilimento di produzione in Milano e come oggetto sociale la produzione di scarpe, può assumere la qualità di socio accomandatario della Beta, società in accomandita per azioni che ha il medesimo oggetto sociale e stabilimento di produzione nello stesso luogo? No, salvo autorizzazione dell'assemblea.
- Tizio amministratore unico della Alfa, società per azioni, che ha stabilimento di produzione in Milano e come oggetto sociale la produzione di scarpe, può assumere la qualità di titolare di un'impresa individuale avente a oggetto la medesima attività svolta dalla società e stabilimento di produzione nello stesso luogo? No, salvo autorizzazione dell'assemblea.
- Tizio assume stabilmente l'incarico di promuovere per conto di Caio, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata. Secondo il codice civile, Tizio e Caio hanno così stipulato un contratto di: agenzia.
- Tizio cede alcuni dei suoi beni, fra cui immobili, ai propri creditori, incaricandoli di liquidare tali attività per il soddisfacimento dei loro crediti. Deve essere trascritto tale atto? Sì.
- Tizio cede tutti i suoi beni, fra cui immobili, ai propri creditori incaricandoli di liquidare le sue attività per il soddisfacimento dei loro crediti. Caio, prima dell'atto di cessione, aveva comprato da Tizio uno degli immobili ricompresi in tale cessione. In questo caso la trascrizione dell'acquisto a favore di Caio: non ha effetto rispetto ai creditori solo se eseguita dopo che la cessione dei beni è stata trascritta.
- Tizio cede tutti i suoi beni, fra cui immobili, ai propri creditori, incaricandoli di liquidare tali attività per il soddisfacimento dei loro crediti. Deve essere trascritto tale atto? Sì.
- Tizio compra da Caio l'appartamento Alfa con patto di riscatto. Dopo quaranta giorni dalla scadenza del termine per l'esercizio del riscatto, Tizio vende il detto appartamento a Mevio, con atto trascritto il giorno successivo. Trascorsi altri sei giorni viene eseguita la trascrizione della dichiarazione di riscatto fatta da Caio un giorno prima della scadenza del termine. Restano salvi i diritti acquistati da Mevio? No.
- Tizio compra il fondo Tuscolano da Caio, possessore del fondo stesso. Dopo un mese dalla trascrizione dell'atto di compravendita, viene trascritta contro Caio domanda giudiziale atta a interrompere il corso dell'usucapione del fondo Tuscolano. L'interruzione ha effetto riguardo a Tizio? Sì, ma dalla data della trascrizione della domanda giudiziale.
- Tizio compra il fondo Tuscolano da Caio. Dopo un anno dalla trascrizione dell'atto di compravendita, viene pronunziata contro Caio sentenza di accoglimento della domanda di rivendicazione della proprietà del fondo Tuscolano da parte di Mevio. La sentenza ha effetto contro Tizio? Sì, se la domanda diretta a rivendicare la proprietà del fondo Tuscolano era stata trascritta anteriormente alla trascrizione dell'atto di compravendita.
- Tizio con testamento olografo ha nominato eredi Caio e Caia ed ha legato a Mevio e Sempronio un diverso oggetto ciascuno, senza altre disposizioni. Apertasi la successione di Tizio, Mevio, celibe e senza discendenti, rinuncia al legato. A chi si devolve il bene legato a Mevio? Agli onerati.
- Tizio con testamento olografo ha nominato eredi nell'universalità dei beni Caio e Sempronio, senza predeterminazione di quote e senza ulteriori disposizioni. Apertasi la successione di Tizio, Caio, coniugato ma senza discendenti, rinuncia all'eredità. A chi si devolve la sua porzione di eredità? A Sempronio per accrescimento.
- Tizio con testamento olografo ha nominato eredi per quote diverse Caio e Sempronio, senza ulteriori disposizioni. Caio, coniugato ma senza discendenti, rinuncia all'eredità. A chi si devolve la sua porzione di eredità? Agli eredi legittimi di Tizio.
- Tizio con testamento pubblico nomina erede il figlio Caio e lega il fondo Tuscolano all'amico Sempronio. Successivamente con un testamento olografo, senza revocare espressamente il testamento precedente, lega lo stesso fondo Tuscolano all'amico Mevio. Il testamento posteriore: annulla il legato contenuto nel testamento precedente.
- Tizio concede a Caio con scrittura privata, non autenticata ma regolarmente registrata il giorno successivo, un immobile da destinare ad abitazione. Dopo una settimana, con un contratto verbale registrato lo stesso giorno, Tizio concede in locazione a Sempronio il medesimo immobile consegnandoglielo contestualmente. In tal caso il godimento dell'immobile spetterà: a Sempronio, che lo ha conseguito per primo.
- Tizio concede a Caio, a titolo di mutuo, la somma di cinquantamila euro. Nel relativo contratto Caio, dopo avere garantito la restituzione della somma mediante consenso all'iscrizione di ipoteca su un bene di sua proprietà, conviene con Tizio che, in mancanza del pagamento del credito nel termine fissato, la proprietà della cosa ipotecata passi al creditore. Tale patto è: nullo.
- Tizio conferisce a Caio mandato con rappresentanza per l'acquisto, entro due mesi, dell'appartamento di Mevio, ad un prezzo non superiore a duecentocinquantamila euro. Prima di concludere le trattative, Mevio muore e gli eredi comunicano a Caio che il prezzo è di trecentomila euro e che l'atto di vendita potrà essere stipulato non prima di un anno. Caio deve rendere note a Tizio le predette circostanze? Sì.
- Tizio conferisce a Sempronio procura a contrarre matrimonio con Caia dalla quale ha avuto un figlio non ancora riconosciuto. Tizio muore qualche giorno prima della celebrazione del matrimonio per procura e Caia chiede al giudice il provvedimento di legittimazione del figlio: la legittimazione può essere pronunziata nel caso in cui dalla procura risulti almeno la volontà di riconoscere.
- Tizio consegna spontaneamente una somma a Caio in adempimento di un debito prescritto. E' ammessa la ripetizione della somma? No.
- Tizio costituisce diritto di usufrutto per la durata di venti anni a favore di Caio relativamente a un villino di sua proprietà. Trascorsi dieci anni dalla costituzione di usufrutto Caio concede in locazione detto villino per esigenze abitative di natura transitoria (villeggiatura) a favore di Sempronio per la durata di nove anni con atto pubblico o scrittura privata di data certa. Se dopo un anno dalla stipula del contratto di locazione Caio muore, a norma del codice civile la locazione: non può durare oltre il quinquennio dalla cessazione dell'usufrutto.
- Tizio costituisce un fondo patrimoniale destinando alcuni beni immobili ai bisogni della famiglia di Caio e Sempronia, coniugi in regime di separazione dei beni, attribuendo ad entrambi la proprietà dei beni medesimi. L'amministrazione di tali beni da quali norme è regolata? Dalle norme relative all'amministrazione della comunione legale.
- Tizio costituisce un usufrutto ventennale su un villino di sua proprietà a favore di Caio. Trascorsi quattordici anni dalla costituzione dell'usufrutto, Caio concede in locazione detto villino, per esigenze abitative di carattere transitorio (villeggiatura), a favore di Sempronio, per la durata di nove anni, mediante scrittura privata registrata il giorno successivo. Scaduto il termine di durata dell'usufrutto, a norma del codice civile la locazione: non dura se non per l'anno in corso al tempo in cui cessa l'usufrutto.
- Tizio deve a Caio cinquemila euro a titolo di mutuo. A sua volta Caio deve a Tizio cinquemila euro quale prezzo di una compravendita. Successivamente Caio cede a Sempronio il credito vantato nei confronti di Tizio. La cessione non viene accettata da Tizio né gli viene notificata. Divenuti esigibili entrambi i crediti, Tizio può opporre a Sempronio in compensazione il credito verso Caio? Sì.
- Tizio deve a Caio cinquemila euro a titolo di mutuo. A sua volta Caio deve a Tizio cinquemila euro quale prezzo di una compravendita. Successivamente Caio cede a Sempronio il credito vantato nei confronti di Tizio. La cessione non viene accettata da Tizio, ma gli viene notificata. Divenuti esigibili entrambi i crediti, Tizio può opporre a Sempronio in compensazione il credito verso Caio? Sì.
- Tizio deve a Caio cinquemila euro a titolo di mutuo. A sua volta Caio deve a Tizio cinquemila euro quale prezzo di una compravendita. Successivamente Caio cede a Sempronio il credito vantato nei confronti di Tizio che accetta puramente e semplicemente la cessione. Divenuti esigibili entrambi i crediti, Tizio può opporre in compensazione a Sempronio il credito verso Caio? No.
- Tizio dispone della propria successione stipulando apposita convenzione con Sempronio. Tale convenzione è: nulla.
- Tizio dispone per testamento che la divisione dell'eredità fra gli eredi istituiti Mevio, Caio, Filano, quest'ultimo minore di età, non abbia luogo prima che sia trascorso un anno dal compimento della maggiore età di Filano. La disposizione contenente il divieto è: valida.
- Tizio dispone per testamento che la divisione dell'eredità fra gli eredi istituiti non abbia luogo prima che siano trascorsi quattro anni dalla propria morte. La disposizione contenente il divieto è: valida.
- Tizio e Caia hanno contratto matrimonio davanti all'ufficiale dello stato civile il 20 agosto 1976. Non avendo Tizio e Caia mai espresso, fino ad oggi, alcuna volontà in ordine al loro regime patrimoniale, a quale regime è sottoposto il bene acquistato da Tizio in data 20 maggio 1986? Al regime della comunione legale dei beni.
- Tizio e Caia hanno contratto matrimonio davanti all'ufficiale dello stato civile il 20 giugno 1977. Caia era intervenuta da sola in qualità di acquirente nell'atto di compravendita di un immobile con rogito in data 19 giugno 1977. Non avendo Tizio e Caia mai espresso, fino ad oggi, alcuna volontà in ordine al loro regime patrimoniale, chi è proprietario del bene in oggetto? Solamente Caia.
- Tizio e Caia hanno contratto matrimonio davanti all'ufficiale dello stato civile il 20 giugno 1977. Tizio e Caia erano intervenuti in qualità di acquirenti nell'atto di compravendita di un immobile con rogito in data 19 maggio 1977. Non avendo Tizio e Caia mai espresso, fino ad oggi, alcuna volontà in ordine al loro regime patrimoniale, chi è proprietario del bene in oggetto? Tizio e Caia in comunione ordinaria.
- Tizio e Caia hanno costituito un fondo patrimoniale. Hanno un figlio Tizietto di anni dodici e nell'atto di costituzione del fondo nulla è previsto in tema di alienazione. Possono vendere, data la necessità, un bene ricompreso nel fondo? Sì, con il consenso di entrambi i coniugi, e con l'autorizzazione del tribunale.
- Tizio e Caia si sposano con rito civile e chiedono che l'ufficiale dello stato civile riceva, all'atto della celebrazione del matrimonio, la loro dichiarazione di scelta del regime di separazione dei beni. Cosa risponderà l'ufficiale dello stato civile? Che la dichiarazione è ricevibile.
- Tizio e Caia sono coniugi in regime di comunione legale dei beni. Caia vuole concludere un contratto, la cui stipulazione è necessaria nell'interesse della famiglia, con il quale si concede un diritto personale di godimento su un bene immobile della comunione legale. Poiché Tizio rifiuta il consenso, Caia: può rivolgersi al giudice per ottenere l'autorizzazione alla stipulazione.
- Tizio e Caia, cittadini italiani e residenti in Italia, vogliono stipulare una convenzione matrimoniale, modificando il regime della comunione legale dei beni. Quale di questi patti può essere inserito nel relativo atto? Che facciano parte della comunione i beni acquisiti dai coniugi successivamente al matrimonio per effetto di successione ereditaria.
- Tizio e Caia, coniugati con matrimonio contratto in data anteriore al 20 settembre 1975, intendono stipulare una convenzione matrimoniale, ma non si trovano nella condizione di intervenire contestualmente all'atto per cui chiedono che la convenzione sia fatta mediante scrittura con autentiche separate. E' possibile? No.
- Tizio e Caia, coniugati, che non hanno mai stipulato alcuna convenzione matrimoniale, ed in regime di comunione legale di beni, intendono ampliare l'oggetto della comunione includendovi anche beni strettamente personali. E' possibile? No.
- Tizio e Caia, coniugi in comunione legale di aziende gestite da entrambi fin dal matrimonio e che hanno figli minori, possono convenire lo scioglimento di tale comunione? Sì, per atto pubblico.
- Tizio e Caia, coniugi in comunione legale, si recano dal notaio chiedendogli di ricevere una convenzione matrimoniale di separazione dei beni. Il notaio risponderà loro: che la convenzione è ricevibile.
- Tizio e Caia, coniugi in regime di separazione dei beni per aver dichiarato la scelta di tale regime nell'atto di celebrazione del matrimonio, che avvenne con rito concordatario, intendono modificare il loro regime patrimoniale stipulando un'apposita convenzione matrimoniale. Quale fra le seguenti dev'essere, sotto pena di nullità, la forma di tale convenzione? L'atto pubblico.
- Tizio e Caia, coniugi legalmente separati, intendono far cessare gli effetti della sentenza di separazione. In quale dei seguenti modi possono raggiungere il loro intento? Con un comportamento non equivoco che sia incompatibile con lo stato di separazione.
- Tizio e Caia, coniugi legalmente separati, intendono far cessare, senza che vi sia bisogno di un intervento del giudice, gli effetti della sentenza di separazione. In quale dei seguenti modi possono raggiungere il loro intento? Con una espressa dichiarazione di entrambi.
- Tizio e Caia, coniugi, risiedono l'uno a Torino e l'altro a Lampedusa e non è stata fissata una residenza della famiglia; il loro figlio minore, soggetto alla loro potestà, convive con la madre Caia. Qual è il domicilio del minore? Quello della madre Caia.
- Tizio e Caia, esercenti la potestà sul figlio minore Tizietto, possono cedere a Sempronio il credito vantato da essi nei confronti del predetto Tizietto? Sì.
- Tizio e Caia, esercenti la potestà sul figlio minore Tizietto, possono rendersi cessionari a titolo oneroso di un credito vantato dal predetto Tizietto nei confronti di Mevio? No.
- Tizio e Caia, genitori esercenti la potestà sul minore Tizietto, possono consentire la cancellazione di un'iscrizione ipotecaria a garanzia di un credito vantato dal minore e non ancora soddisfatto dal debitore? No.
- Tizio e Caia, un mese dopo il matrimonio, con scrittura privata stipularono una convenzione matrimoniale scegliendo il regime di separazione dei beni. Successivamente Tizio, senza la presenza di Caia, comprò una villetta al mare. Un anno dopo, desiderando Tizio rivendere la villetta, per la validità dell'atto: è necessaria anche la presenza di Caia in quanto la convenzione matrimoniale non era valida.
- Tizio e Caio concludono un contratto con il quale Tizio consegna a Caio una cosa immobile, affinchè quest'ultimo se ne serva per un tempo determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta e senza dover corrispondere alcun corrispettivo per l'uso della cosa. In questo caso, le parti hanno concluso un: contratto di comodato.
- Tizio e Caio concludono un contratto con il quale Tizio consegna a Caio una cosa immobile, affinchè quest'ultimo se ne serva per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta e senza dover corrispondere alcun corrispettivo per l'uso della cosa. In questo caso, le parti hanno concluso un: contratto di comodato.
- Tizio e Caio concludono un contratto con il quale Tizio consegna a Caio una cosa mobile, affinchè quest'ultimo se ne serva per un tempo determinato con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta e senza che Caio debba corrispondere alcun corrispettivo per l'uso della cosa. In questo caso, le parti hanno concluso un: contratto di comodato.
- Tizio e Caio concludono un contratto con il quale Tizio consegna a Caio una cosa mobile, affinchè quest'ultimo se ne serva per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta e senza che Caio debba corrispondere alcun corrispettivo per l'uso della cosa. In questo caso, le parti hanno concluso un: contratto di comodato.
- Tizio e Caio concludono un contratto di mutuo con il quale Tizio consegna la somma di venticinquemila euro a Caio che si obbliga a restituirla, con gli interessi legali, in unica soluzione entro due anni dalla conclusione del contratto. In questo caso, il termine per la restituzione: si presume stipulato a favore di entrambe le parti.
- Tizio e Caio concludono un contratto di mutuo con il quale Tizio consegna la somma di venticinquemila euro a Caio che si obbliga a restituirla, con interessi, in unica soluzione entro due anni dalla conclusione del contratto. In tal caso il termine per la restituzione: si presume stipulato a favore di entrambe le parti.
- Tizio e Caio concludono un contratto di mutuo con il quale Tizio consegna la somma di venticinquemila euro a Caio che si obbliga a restituirla, senza interessi, in unica soluzione entro due anni dalla conclusione del contratto. In questo caso, il termine per la restituzione: si presume stipulato a favore del mutuatario.
- Tizio e Caio hanno accettato l'eredità paterna costituita da soli beni immobili, alcuni dei quali sono stati goduti separatamente da Caio. Decorsi nove anni dall'apertura della successione, Tizio può domandare la divisione ereditaria? Sì, per tutti i beni ereditari.
- Tizio e Caio hanno acquistato in parti uguali da Sempronio la piena proprietà del fondo Corneliano. Può Caio donare al figlio Mevio la sua quota? Sì.
- Tizio e Caio hanno acquistato in parti uguali da Sempronio la piena proprietà del fondo Corneliano. Può Caio vendere ad un terzo la sua quota? Sì.
- Tizio e Caio hanno comprato da Sempronio in parti uguali una villa al mare stabilendo nell'atto di acquisto che l'uso della stessa sarebbe spettato a ciascuno di essi a mesi alterni. Può Caio affittare a terzi la villa suddetta per uno dei mesi di sua spettanza? Sì.
- Tizio e Caio hanno concluso una transazione. Se la pretesa di Caio era temeraria, Tizio può chiedere l'annullamento della transazione? Sì, ma solo se Caio era consapevole della temerarietà della sua pretesa.
- Tizio e Caio hanno stipulato un contratto con il quale Tizio ha alienato a Caio il fondo Tuscolano e, quale corrispettivo dell'alienazione, Caio si è impegnato a corrispondere congiuntamente ai tre amici di Tizio - Primo, Secondo e Terzo - una rendita vitalizia per tutta la durata della vita di esso debitore. Nel contratto nulla è stato pattuito per l'ipotesi della morte dei vitaliziati. Dopo poco tempo Caio viene informato che Primo è morto senza discendenti, pertanto: dovrà continuare a corrispondere a Secondo e Terzo l'intera rendita.
- Tizio e Caio hanno tra loro concluso un contratto di comodato convenendo un termine per la restituzione della cosa da parte del comodatario Caio. Prima della scadenza del termine pattuito Caio muore. Può Tizio, in assenza di pattuizioni al riguardo, esigere dagli eredi di Caio l'immediata restituzione della cosa? Sì.
- Tizio e Caio intendono stipulare un contratto mediante il quale il primo acquisisce una partecipazione agli utili nell'impresa del secondo in ragione della percentuale del cinquanta per cento verso il trasferimento, a titolo di apporto, della proprietà di un appartamento. Quale forma è prescritta, a norma del codice civile, per la conclusione del contratto? La forma scritta, a pena di nullità.
- Tizio e Caio pretendono entrambi di essere esclusivi proprietari di una strada poderale posta a confine delle loro rispettive proprietà. Essi vogliono transigere la suddetta lite riconoscendo che il confine tra le loro proprietà coincide con la mezzeria di detta strada poderale; in quale forma deve essere stipulato tale contratto? E' necessaria la forma scritta ai fini della validità del contratto.
- Tizio e Caio soci accomandatari e Sempronio socio accomandante intendono modificare la ragione sociale della ''Alfa società in accomandita semplice di Tizio e Caio'', di cui sono unici soci. Possono indicare nella ragione sociale il nome del solo Tizio? Sì, perchè nella ragione sociale è sufficiente il nome di almeno uno dei soci accomandatari.
- Tizio e Caio sono comproprietari di un terreno e di un fabbricato in Roma. Tizio iscrive ipoteca di primo grado sull'appartamento a favore di una banca. In sede di divisione a Tizio viene assegnato il terreno. Che sorte subisce l'ipoteca? L'ipoteca si trasferisce sul terreno nei limiti del valore del bene in precedenza ipotecato, quale risulta dalla divisione, purché l'ipoteca sia nuovamente iscritta con l'indicazione di detto valore entro novanta giorni dalla trascrizione della divisione medesima.
- Tizio e Caio sono rispettivamente figli dei fratelli Filano e Sempronio. Tra Tizio e Caio: vi è parentela in linea collaterale di quarto grado.
- Tizio e Caio sono stati preposti institori per l'esercizio della medesima sede secondaria, senza che nella procura siano state precisate le modalità secondo cui gli stessi debbono agire. Debbono essi agire congiuntamente? No.
- Tizio e Caio sono stati preposti institori per l'esercizio di un'impresa commerciale, senza che nella procura siano state precisate le modalità secondo cui gli stessi debbono agire. Per l'acquisto di un bene mobile registrato, è necessario il consenso di entrambi? No.
- Tizio e Caio sono stati preposti institori per l'esercizio di un'impresa commerciale, senza che nella procura siano state precisate le modalità secondo cui gli stessi debbono agire. Può Tizio acquistare un bene mobile registrato prescindendo dal consenso di Caio? Sì.
- Tizio e Caio vogliono concludere un contratto con il quale Tizio alienerà a Caio il fondo Tuscolano e, quale corrispettivo dell'alienazione, Caio si impegnerà a corrispondere a Tizia, moglie di Tizio, una rendita vitalizia per tutta la durata della vita della beneficiaria. Per tale contratto sono richieste le forme stabilite per la donazione? No.
- Tizio e Caio, comproprietari in parti uguali del fondo Tuscolano, procedono alla divisione del fondo stesso. A seguito della divisione la parte di fondo assegnata in proprietà esclusiva a Tizio è divenuta interclusa. In tal caso Tizio ha diritto di ottenere da Caio il passaggio? Sì, senza alcuna indennità.
- Tizio è coniugato con Sempronia, figlia di Sempronio; quindi Tizio e Sempronio sono affini: di primo grado in linea retta.
- Tizio è creditore di Caio di una somma e, a garanzia dell'adempimento, è stata iscritta ipoteca su di un immobile del debitore. La rinunzia da parte di Tizio alla garanzia ipotecaria prima dell'adempimento fa presumere la remissione del debito? No.
- Tizio è creditore di Caio di una somma e, a garanzia dell'adempimento, è stata iscritta ipoteca su un immobile di un terzo. La rinunzia da parte di Tizio alla garanzia ipotecaria prima dell'adempimento fa presumere la remissione del debito? No.
- Tizio è creditore di Caio di una somma e, a garanzia dell'adempimento, ha ricevuto in pegno un bene mobile. La rinunzia da parte di Tizio a tale garanzia prima dell'adempimento fa presumere la remissione del debito? No.
- Tizio è creditore di Caio di una somma e, per l'adempimento del debito, Sempronio ha prestato fideiussione. La remissione del debito accordata da Tizio nei confronti di Caio libera il fideiussore Sempronio? Sì.
- Tizio è creditore di Caio, il quale è titolare esclusivo dell'usufrutto legale di un appartamento di proprietà del figlio minore Caietto. Tizio intende iniziare un'azione esecutiva per recuperare il credito derivante da un atto compiuto da Caio per scopi estranei ai bisogni della famiglia, fatto di cui Tizio è a conoscenza. Il creditore in questo caso: non può espropriare l'usufrutto legale; non può agire, inoltre, sui frutti del bene di Caietto perchè era a conoscenza che il debito era stato contratto per scopi estranei ai bisogni della famiglia.
- Tizio è debitore della somma di complessive cinquecentomila euro nei confronti di Sempronio, Filano, Mevio e Martino e con essi conclude un contratto con il quale li incarica di liquidare alcune sue attività e di ripartirne tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti. In questo caso, le parti hanno concluso un contratto: di cessione dei beni ai creditori.
- Tizio è debitore della somma di complessive cinquecentomila euro nei confronti di Sempronio, Filano, Mevio e Martino e con essi conclude un contratto con il quale li incarica di liquidare tutte le sue attività e di ripartirne tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti. In questo caso, le parti hanno concluso un contratto: di cessione dei beni ai creditori.
- Tizio è debitore di Caio della somma di cinquantamila euro a titolo di mutuo garantito con ipoteca su un proprio immobile. Le parti, in epoca successiva alla stipula del relativo contratto, possono pattuire che, in caso di mancato pagamento nel termine fissato, la proprietà dell'immobile ipotecato passi al creditore Caio? No, il patto è nullo, e lo sarebbe stato anche se coevo alla costituzione dell'ipoteca.
- Tizio è debitore di Caio della somma di cinquemila euro a titolo di mutuo garantito con un pegno su un proprio bene mobile. Le parti, in epoca successiva alla stipula del relativo contratto, possono pattuire che, in caso di mancato pagamento del credito nel termine fissato, la proprietà della cosa data in pegno passi al creditore Caio? No, ed il patto è nullo.
- Tizio è debitore di una somma di denaro nei confronti della società semplice ''La Margherita'' ed è invece creditore di una somma di denaro nei confronti di Sempronio socio della stessa società semplice ''La Margherita''. In questa ipotesi la compensazione è ammessa? No.
- Tizio è debitore nei confronti del suocero Caio della corresponsione di un assegno alimentare dell'importo di cinquecento euro. A sua volta Caio è debitore nei confronti del genero Tizio della restituzione di una scrivania del valore di cinquecento euro ricevuta dallo stesso Tizio in deposito. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per l'adempimento dell'obbligazione alimentare. Si verifica la compensazione tra i due debiti? No.
- Tizio è debitore nei confronti del suocero Caio della corresponsione di un assegno alimentare dell'importo di cinquecento euro. A sua volta Caio è debitore nei confronti del genero Tizio della restituzione di un frigorifero del valore di cinquecento euro ricevuto dallo stesso Tizio in comodato. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per l'adempimento dell'obbligazione alimentare. Si verifica la compensazione tra i due debiti? No.
- Tizio è debitore nei confronti del suocero Caio della corresponsione di un assegno alimentare dell'importo di cinquecento euro. A sua volta Caio è debitore nei confronti del genero Tizio della restituzione di una bicicletta del valore di cinquecento euro ricevuta dallo stesso Tizio in deposito gratuito. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per l'adempimento dell'obbligazione alimentare. Si verifica la compensazione tra i due debiti? No.
- Tizio è debitore nei confronti del suocero Caio della corresponsione di un assegno alimentare dell'importo di cinquecentosedici euro. A sua volta Caio è debitore nei confronti del genero Tizio della somma di cinquecentosedici euro. E' ammissibile la compensazione tra i due debiti? No.
- Tizio è debitore nei confronti di Caio della restituzione di un frigorifero del valore di cinquecento euro ricevuto da quest'ultimo in deposito gratuito. A sua volta Caio è debitore nei confronti di Tizio della restituzione di una bicicletta del valore di cinquecento euro ricevuta dallo stesso Tizio in comodato. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per la restituzione del frigorifero. Si verifica la compensazione tra i due debiti? No.
- Tizio è debitore nei confronti di Caio della restituzione di una scrivania del valore di cinquecento euro ricevuta da quest'ultimo in deposito. A sua volta Caio è debitore nei confronti di Tizio della restituzione di una bicicletta del valore di cinquecento euro ricevuta dallo stesso Tizio in comodato. Scaduti entrambi i termini di adempimento, Caio agisce in giudizio contro Tizio per la restituzione della scrivania. Si verifica la compensazione tra i due debiti? No.
- Tizio è figlio della sorella di Caio. Tra Tizio e Caio esiste un rapporto di: parentela in linea collaterale di terzo grado.
- Tizio è fratello di Filana, moglie di Sempronio. Tra Tizio e Sempronio vi è: affinità in secondo grado in linea collaterale.
- Tizio è fratello di Tizia coniugata con Sempronio; quindi Tizio e Sempronio sono fra loro affini: di secondo grado in linea collaterale.
- Tizio è marito di Caia; Sempronio è marito di Mevia; Caia e Mevia sono sorelle. Quale vincolo lega Tizio e Sempronio? Nessun rapporto di parentela o affinità.
- Tizio e Mevio concludono un contratto di mutuo con il quale Tizio consegna dieci chilogrammi d'oro a Mevio il quale si obbliga a restituirli a Tizio entro sei mesi dalla conclusione del contratto. In questo caso, i dieci chilogrammi d'oro dati a mutuo: passano in proprietà del mutuatario.
- Tizio e Mevio concludono un contratto di mutuo con il quale Tizio consegna la somma di cinquemila euro a Mevio il quale si obbliga a restituirla entro il termine di sei mesi. In questo caso, il danaro mutuato: passa in proprietà del mutuatario.
- Tizio è padre di Caia che, a sua volta, è madre di Sempronio che è padre di Tizietto. Tizio e Tizietto sono quindi parenti in linea retta di grado: terzo.
- Tizio è padre di Caia e Sempronia e queste sono, a loro volta, madri rispettivamente di Tizietto e Tizietta i quali ultimi sono tra loro parenti collaterali di grado: quarto.
- Tizio è padre di Caia e Sempronia e queste sono, a loro volta, madri rispettivamente di Tizietto e Tizietta. I rapporti di parentela tra Tizio, Tizietto e Tizietta sono i seguenti: Tizio è parente di secondo grado in linea retta di Tizietto e Tizietta, i quali sono tra loro parenti di quarto grado in linea collaterale.
- Tizio è padre di Caio sposato con Mevia; Caio muore. In questo caso cessa il rapporto di affinità tra Tizio e Mevia? No, salvo che per taluni effetti specialmente determinati.
- Tizio è padre di Sempronio che è padre di Caio; Caio è sposato con Mevia. Quale vincolo lega Tizio e Mevia? Affinità in secondo grado in linea retta.
- Tizio è proprietario del fondo Tuscolano a vantaggio del quale esiste servitù volontaria di presa d'acqua per gli usi agricoli sul vicino fondo Corneliano. Se Tizio, successivamente, realizza sul fondo Tuscolano un pozzo dal quale può attingere acqua in misura sufficiente alle esigenze agrarie del suo fondo, può continuare ad attingere acqua anche dal fondo Corneliano? Sì.
- Tizio è proprietario del fondo Tuscolano a vantaggio del quale esiste, in virtù di un titolo, servitù di passaggio sul vicino fondo Corneliano. Se, successivamente, l'apertura di una nuova pubblica strada gli consente un più agevole accesso al proprio fondo, può continuare a passare anche sul fondo Corneliano? Sì.
- Tizio è proprietario di un terreno a favore del quale era stata costituita una servitù di passaggio a carico del terreno di Caio. Dopo la trascrizione della servitù, sul terreno di Caio viene iscritta ipoteca a favore di Sempronio. Tizio acquista il terreno di Caio e, non potendo pagare il creditore, rilascia il bene ipotecato. In seguito al rilascio, la servitù di passaggio: riprende efficacia.
- Tizio è proprietario di un terreno gravato da servitù di passaggio a favore di un terreno di Caio. Dopo la trascrizione della servitù, è stata iscritta ipoteca sul terreno di Caio a favore di Sempronio. Tizio acquista il terreno ipotecato e, non potendo pagare il creditore iscritto, rilascia il terreno acquistato. In seguito al rilascio, il terreno di Tizio è ancora gravato dalla servitù di passaggio? Sì.
- Tizio e Sempronio, con atto di divisione, hanno proceduto alla divisione dei beni a loro pervenuti per successione del padre Filano. A Sempronio è stato assegnato il credito che il defunto vantava nei confronti di Caio, il quale, quattro mesi dopo l'atto di divisione, diviene insolvente. A norma del codice civile: Tizio non deve garanzia per l'insolvenza di Caio.
- Tizio è stato convenuto in giudizio da Caio per l'esecuzione di un contratto fra gli stessi stipulato. Il consenso di Tizio era stato carpito da Caio con dolo, ma l'azione di annullamento del contratto si è prescritta. Può Tizio opporsi all'esecuzione eccependo l'annullabilità del contratto? Sì.
- Tizio è titolare del diritto di abitazione su un appartamento di Caio. Dopo la trascrizione del diritto di abitazione, sull'appartamento viene iscritta ipoteca a favore di Sempronio. Tizio acquista l'appartamento ipotecato e, non potendo pagare il creditore, rilascia il bene ipotecato. In seguito al rilascio, il diritto di abitazione: riprende efficacia.
- Tizio e Tizia hanno entrambi appena appreso dai giornali che la persona che, nella sua pretesa qualità di ufficiale dello stato civile, li aveva uniti in matrimonio due anni prima nel municipio della loro città, non rivestiva tale qualità. Quali conseguenze comporta ciò per il loro matrimonio? Nessuna, il matrimonio si considera validamente celebrato.
- Tizio e Tizia intendono accettare un'eredità devolutasi in favore del loro figlio minore Tizietto. Affinché la dichiarazione di accettazione sia valida occorrerà l'intervento: di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal giudice tutelare.
- Tizio e Tizia intendono comprare in nome e nell'interesse del loro figlio minore Tizietto il fondo Dattilo utilizzando denaro pervenuto al minore per donazione. Affinché l'atto sia validamente stipulato occorrerà l'intervento: di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal giudice tutelare.
- Tizio e Tizia intendono compromettere in arbitri un giudizio relativo a una donazione immobiliare fatta da Caio al loro figlio minore Tizietto. Affinché detto compromesso in arbitri sia validamente concluso, è necessario l'intervento: di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal giudice tutelare.
- Tizio e Tizia intendono contrarre un mutuo in nome e conto del loro figlio minore Tizietto. Affinché l'atto sia validamente stipulato occorrerà l'intervento: di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal giudice tutelare.
- Tizio e Tizia intendono ipotecare il fondo Eolo che il loro figlio minore Tizietto di anni tredici ha ricevuto in donazione. Affinché l'atto sia validamente stipulato occorrerà l'intervento: di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal giudice tutelare.
- Tizio e Tizia intendono rinunziare ad un legato disposto per testamento in favore del loro figlio minore Tizietto. Affinché la dichiarazione di rinunzia sia valida occorrerà l'intervento: di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal giudice tutelare.
- Tizio e Tizia intendono rinunziare ad un'eredità devolutasi in favore del loro figlio minore Tizietto. Affinché la dichiarazione di rinunzia sia valida occorrerà l'intervento: di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal giudice tutelare.
- Tizio e Tizia intendono stipulare un contratto di divisione relativamente ai fondi Tuscolano e Corneliano dei quali il loro figlio minore Tizietto e il cugino Mevio maggiorenne sono comproprietari per averli ricevuti in donazione. Affinché l'atto sia validamente stipulato occorrerà l'intervento: di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal giudice tutelare.
- Tizio e Tizia intendono transigere una lite relativa a una donazione immobiliare fatta da Caio al loro figlio minore Tizietto. Affinché l'atto sia validamente stipulato occorrerà l'intervento: di entrambi i genitori debitamente autorizzati dal giudice tutelare.
- Tizio è tutore dell'interdetto Caio a favore del quale è stata iscritta ipoteca a garanzia di un credito non ancora totalmente soddisfatto. Tenuto conto che l'immobile cauzionale ha un valore notevolmente superiore al debito residuo, può consentire la cancellazione dell'iscrizione, qualora il credito non sia stato ancora totalmente soddisfatto? No, Tizio non può consentire la cancellazione dell'iscrizione perchè il credito non è stato ancora totalmente soddisfatto.
- Tizio ha acquistato da Caio il 10 maggio 1991 un immobile ed il relativo contratto è stato trascritto il 20 maggio 1991. Anche Sempronio ha acquistato da Caio il medesimo immobile il 19 maggio 1991 e il suo contratto è stato trascritto il giorno stesso. Quale tra i due acquisti prevale sull'altro? L'acquisto di Sempronio su quello di Tizio.
- Tizio ha acquistato da Caio un appartamento a Pescara e successivamente, per evitare di subire l'evizione di detto appartamento da parte di Sempronio, che vanta legittimamente dei diritti su di esso, gli paga la somma di venticinquemila euro. Caio: può liberarsi da tutte le conseguenze della garanzia per l'evizione con il rimborso della somma pagata, degli interessi e di tutte le spese.
- Tizio ha acquistato da Caio, con atto regolarmente trascritto, un immobile ipotecato a garanzia di un debito dello stesso Caio. Può Tizio, che non è personalmente obbligato, evitare l'espropriazione forzata promossa nei suoi confronti dai creditori ipotecari di Caio, rilasciando l'immobile ai creditori stessi? Sì.
- Tizio ha alienato a Caio un immobile pattuendo come corrispettivo il diritto di esigere annualmente in perpetuo la somma di cinquemila euro. Dopo due anni Caio interrompe le corresponsioni, senza essere mai costituito in mora. Dopo nove anni dall'alienazione Tizio ha ancora diritto a percepire detta rendita e ha diritto alle annualità arretrate? Ha ancora diritto a percepire la rendita e ha inoltre diritto a percepire le ultime cinque annualità arretrate e non corrisposte.
- Tizio ha alienato a Caio un immobile pattuendo come corrispettivo il diritto di esigere per tutta la sua vita un'annualità pari a cinquemila euro. Caio dopo due anni interrompe le corresponsioni e non viene mai costituito in mora. Dopo nove anni dall'alienazione Tizio ha ancora diritto a percepire detta rendita, e ha diritto alle annualità arretrate? Ha ancora diritto a percepire la rendita e ha inoltre diritto a percepire le ultime cinque annualità arretrate e non corrisposte.
- Tizio ha concesso con atto del notaio Bianchi ipoteca, a favore del suo creditore Caio, sul proprio appartamento in Roma. Nel titolo non è stata determinata la somma di danaro per cui l'iscrizione deve essere eseguita: Caio può determinare tale somma nella nota per l'iscrizione.
- Tizio ha concesso in affitto a Caio la propria azienda commerciale per la durata di dieci anni. Decorsi sei anni dalla conclusione del contratto, si prospetta per Tizio l'opportunità di intraprendere una nuova attività avente il medesimo oggetto ed ubicata nella medesima via dell'azienda affittata. Per intraprendere tale attività senza rendersi inadempiente deve Tizio ottenere il consenso di Caio, considerato che nel contratto di affitto nulla è stato previsto al riguardo? Sì, in ogni caso.
- Tizio ha concesso in enfiteusi il fondo Tuscolano a Caio senza nulla pattuire in ordine alla facoltà di disposizione del diritto dell'enfiteuta. In questo caso, l'enfiteuta può disporre del proprio diritto per atto tra vivi? Sì.
- Tizio ha concluso un contratto con cui ha concesso a Sempronio in locazione un terreno di proprietà di Caio affermando di essere procuratore speciale del proprietario. Tizio, però, ha agito senza aver mai ricevuto alcuna procura da Caio; in tal caso il contratto potrà essere ratificato: da Caio e tale facoltà si trasmette ai suoi eredi.
- Tizio ha conferito la propria opera nella società semplice ''La Margherita''. Nel contratto sociale è stato determinato il valore dei conferimenti degli altri soci, ma non è stata determinata la parte spettante a Tizio nei guadagni e nelle perdite. In tal caso: essa è fissata dal giudice secondo equità.
- Tizio ha costituito ipoteca sul terreno in Roma di sua proprietà a favore di una banca a garanzia di un finanziamento da questa accordatogli; successivamente su detto terreno ha costruito una villetta. L'ipoteca si è estesa alla costruzione? Sì.
- Tizio ha dato in pegno al proprio creditore Caio uno dei suoi quadri d'autore. Alcuni giorni dopo la costituzione del pegno e senza alcuna responsabilità di Caio, un incendio sviluppatosi nella casa in cui era diligentemente custodito il quadro, ne determina il totale perimento. Il codice civile riserva in questo caso al creditore qualche tutela? Sì, il creditore può chiedere al debitore che gli sia prestata idonea garanzia su altri beni e, in mancanza, l'immediato pagamento del suo credito.
- Tizio ha disposto delle sue sostanze con testamento pubblico istituendo eredi, per quote uguali tra loro, i figli Primo, Secondo e Terzo e disponendo che la divisione del fondo Tuscolano e del fondo Corneliano, compresi nell'eredità, non debba aver luogo prima che siano decorsi tre anni dalla sua morte. Può l'autorità giudiziaria, dopo l'apertura della successione, consentire, su istanza di uno o più dei coeredi, che la divisione dei predetti fondi si effettui senza indugio? Sì, qualora gravi circostanze lo richiedano.
- Tizio ha disposto delle sue sostanze con testamento pubblico istituendo eredi, per quote uguali tra loro, i figli Primo, Secondo e Terzo e disponendo che la divisione della sua eredità non debba aver luogo prima che siano decorsi tre anni dalla sua morte. Può l'autorità giudiziaria, dopo l'apertura della successione, consentire, su istanza di uno o più dei coeredi, che la divisione si effettui senza indugio? Sì, qualora gravi circostanze lo richiedano.
- Tizio ha disposto delle sue sostanze con testamento pubblico istituendo eredi, per quote uguali tra loro, i figli Primo, Secondo e Terzo e disponendo che la divisione della sua eredità non debba aver luogo prima che siano decorsi tre anni dalla sua morte. Può l'autorità giudiziaria, dopo l'apertura della successione, consentire, su istanza di uno o più dei coeredi, che la divisione si effettui dopo un termine minore di quello stabilito dal testatore? Sì, qualora gravi circostanze lo richiedano.
- Tizio ha girato a Caia una cambiale garantita da ipoteca immobiliare a lui rilasciata da Sempronio, ipoteca regolarmente annotata sul titolo; Caia, a sua volta, ha girato detta cambiale a Filano. Alla scadenza Sempronio ha pagato la cambiale. Da chi deve essere dato il consenso per la cancellazione dell'ipoteca, tenuto presente che Tizio è il creditore risultante dai registri immobiliari, che Caia è il primo giratario e che Filano è il creditore che ha ricevuto il pagamento? Da Tizio.
- Tizio ha in corso una trattativa per acquistare da Sempronio un immobile del valore di centocinquantamila euro al vantaggioso prezzo di centoventicinquemila euro. Dovendo recarsi all'estero, dà mandato a Caio per portare a termine la trattativa, autorizzandolo a sostituire altri a se stesso. Caio affida l'incarico a Mevio, persona di sua fiducia, il quale approfitta della situazione per acquistare lui stesso l'immobile. In tal caso Caio: non risponderà a Tizio dell'operato di Mevio, salvo che sia stato in colpa nella scelta del sostituto.
- Tizio ha inviato una lettera a Caio contenente l'accettazione di una proposta contrattuale. Può revocare tale accettazione? Sì, purché la revoca giunga a conoscenza del proponente prima dell'accettazione.
- Tizio ha legato in parti uguali a Caio, Sempronio e Mevio, con i quali non esiste alcun vincolo di parentela, un appartamento in Roma, nulla disponendo per il caso in cui uno di essi non voglia o non possa conseguire il legato. In caso di rinunzia da parte di Caio, la sua quota si accresce agli altri collegatari? Sì.
- Tizio ha legato in parti uguali a Sempronio e Mevio, con i quali non esiste alcun vincolo di parentela, il fondo Tuscolano, stabilendo che la porzione dell'eventuale legatario mancante si accrescerà all'altro e ponendo a carico del solo Mevio un certo obbligo. Nell'ipotesi in cui Mevio rinunci al legato, Sempronio subentra nell'obbligo a cui era sottoposto Mevio? Sì, salvo che si tratti di un obbligo di carattere personale.
- Tizio ha l'obbligo di trasferire a Caio la proprietà di un bene mobile. Con il consenso di Caio, in luogo dell'adempimento, gli cede un credito. Quando può considerarsi estinta l'obbligazione? Con la riscossione del credito, se non risulta una diversa volontà delle parti.
- Tizio ha nominato Caio e Sempronio suoi esecutori testamentari senza specificare nulla riguardo alle loro attribuzioni. Apertasi la successione di Tizio, dopo l'accettazione della nomina da parte di Caio e Sempronio si presenta la necessità di adottare un provvedimento urgente per la conservazione di un bene ereditario. Essendo Caio all'estero, può Sempronio adottare da solo tale provvedimento? Sì.
- Tizio ha nominato Caio e Sempronio suoi esecutori testamentari senza specificare nulla riguardo alle loro attribuzioni. Apertasi la successione di Tizio, dopo l'accettazione della nomina, possono Caio e Sempronio agire disgiuntamente? No, salvo che si tratti di provvedimento urgente per la conservazione di un bene ereditario.
- Tizio ha nominato con testamento pubblico i suoi figli Primo e Secondo eredi per quote uguali, disponendo che la divisione dei due fondi, compresi nell'eredità, non debba aver luogo prima che siano decorsi tre anni dalla sua morte. Può l'autorità giudiziaria, dopo l'apertura della successione, consentire, su istanza di uno o più dei coeredi, che la divisione dei predetti fondi si effettui dopo un termine minore di quello stabilito dal testatore? Sì, qualora gravi circostanze lo richiedano.
- Tizio ha posseduto per quattro anni un terreno di proprietà di Caio. Per i successivi tredici mesi Tizio è stato privato del possesso del fondo e non ha proposto alcuna azione diretta a recuperare il possesso. In tal caso l'usucapione: è interrotta.
- Tizio ha promesso contrattualmente a Caio che il terzo Sempronio si obbligherà nei suoi confronti ad eseguire una certa prestazione. Nel caso in cui Sempronio rifiuti di obbligarsi, Tizio: deve indennizzare l'altro contraente Caio.
- Tizio ha promesso contrattualmente a Caio il fatto che il terzo Sempronio eseguirà una certa prestazione. Nel caso in cui Sempronio non compia il fatto promesso, Tizio: deve indennizzare l'altro contraente Caio.
- Tizio ha promesso di dare a mutuo a Caio, che ha accettato, una determinata somma di denaro. In quale delle seguenti ipotesi il codice civile consente a Tizio di rifiutare l'adempimento della sua obbligazione? Se le condizioni patrimoniali di Caio sono divenute tali da rendere notevolmente difficile la restituzione e non gli sono offerte idonee garanzie.
- Tizio ha ricevuto da Caio, proprietario del fondo Tuscolano, procura speciale per affittare detto fondo. Tizio conclude un contratto con cui concede in affitto a Sempronio non solo detto fondo ma anche quello limitrofo, sempre di proprietà di Caio, spendendone il nome. Da chi potrà essere effettuata la ratifica? Da Caio e tale facoltà si trasmette ai suoi eredi.
- Tizio ha ricevuto in donazione da Caio un appartamento gravato da ipoteca a favore di Sempronio a garanzia di un prestito concesso da Sempronio a Caio. Tizio, che ha pagato il creditore iscritto, ha ragione d'indennità verso Caio? Sì.
- Tizio ha ricevuto in donazione da Caio un appartamento gravato da ipoteca a favore di Sempronio a garanzia di un prestito concesso da Sempronio a Caio. Tizio, che ha rilasciato l'immobile al creditore iscritto, ha ragione d'indennità verso Caio? Sì.
- Tizio ha ricevuto in donazione da Caio un appartamento gravato da ipoteca a favore di Sempronio a garanzia di un prestito concesso da Sempronio a Caio. Tizio, che ha sofferto l'espropriazione, ha ragione d'indennità verso Caio? Sì.
- Tizio ha ricevuto indebitamente e in mala fede un quadro di grande valore. Poiché egli è tenuto a restituirlo, quali conseguenze prevede il codice civile se il quadro perisce prima della restituzione? Tizio è tenuto a corrisponderne il valore, anche se il perimento sia dovuto a caso fortuito.
- Tizio ha riconosciuto come proprio figlio naturale Tizietto immediatamente dopo la sua nascita. La madre Caia ha invece proceduto al riconoscimento successivamente. Tizio e Caia hanno deciso di vivere separatamente e di affidare stabilmente il minore ai nonni materni con i quali convive. A chi spetta l'esercizio della potestà in assenza di qualunque provvedimento giudiziale in merito? A Tizio perchè è il primo genitore ad avere fatto il riconoscimento.
- Tizio ha rilasciato a Caio una cambiale garantita da ipoteca su beni immobili, regolarmente annotata sul titolo. Caio gira tale cambiale a Sempronio; affinchè la trasmissione dell'ipoteca abbia effetto, Sempronio è tenuto ad effettuare l'annotazione della girata in margine all'iscrizione dell'ipoteca presso la competente conservatoria dei registri immobiliari? No.
- Tizio ha sottoposto a ipoteca, a favore del proprio creditore Caio, una villetta di sua proprietà. Dopo alcuni giorni dall'iscrizione dell'ipoteca nei registri immobiliari, per cause indipendenti dalla responsabilità di Caio, un incendio determina il totale perimento della villetta, in modo da essere insufficiente alla sicurezza del creditore. Il codice civile riserva in questo caso al creditore qualche tutela? Sì, il creditore può chiedere al debitore che gli sia prestata idonea garanzia su altri beni e, in mancanza, l'immediato pagamento del suo credito.
- Tizio ha sottoposto a ipoteca, a favore del proprio creditore Caio, una villetta di sua proprietà. Dopo alcuni giorni dall'iscrizione dell'ipoteca nei registri immobiliari, per cause indipendenti dalla responsabilità di Caio, un incendio determina il deterioramento della villetta, che diventa insufficiente alla sicurezza del creditore. Il codice civile riserva in questo caso al creditore medesimo qualche tutela? Sì, il creditore può chiedere al debitore che gli sia prestata idonea garanzia su altri beni e, in mancanza, l'immediato pagamento del suo credito.
- Tizio ha sottoscritto una quota della ''Alfa S.r.l.'' del valore nominale di diecimila euro, ma ha versato alla società solo la somma di cinquemila euro; successivamente vende la sua quota a Caio e il trasferimento viene iscritto nel libro dei soci. Gli amministratori della società possono chiedere a Tizio i versamenti ancora dovuti? Sì, solo qualora la preventiva richiesta fatta a Caio sia rimasta infruttuosa e comunque entro il termine di tre anni dal trasferimento.
- Tizio ha stipulato con Caio un contratto di associazione in partecipazione, in forza del quale ha acquisito la partecipazione in ragione del venti per cento agli utili prodotti dall'impresa di quest'ultimo. A Caio si prospetta ora l'opportunità di ripetere l'operazione con Sempronio, alle medesime condizioni. Può egli, a quest'ultimo fine, prescindere dal consenso di Tizio? No, salvo che Tizio e Caio abbiano pattuito tale possibilità nel contratto tra loro stipulato.
- Tizio ha venduto a Caio con un unico atto un terreno in Roma ed un appartamento in Milano; dove deve essere trascritto l'atto di compravendita? Presso le conservatorie dei registri immobiliari di Roma e Milano.
- Tizio ha venduto a Caio la propria azienda commerciale pattuendo espressamente nel contratto che, unitamente all'azienda, si intendono trasferiti tutti i contratti in corso di esecuzione che non abbiano carattere personale; tra questi, vi è un contratto di somministrazione avente ad oggetto la fornitura periodica di beni di lusso. Il somministrante Sempronio vuole recedere dal contratto in questione. A quali condizioni può farlo? A condizione che sussista una giusta causa ed il recesso avvenga entro tre mesi dalla notizia del trasferimento.
- Tizio ha venduto a Caio la propria azienda commerciale, avente per oggetto l'attività di vendita al dettaglio di capi di abbigliamento, nulla pattuendo in ordine alla successione nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa. Tizio, prima della cessione, aveva stipulato un contratto di somministrazione con una società di distribuzione, avente ad oggetto la fornitura stagionale di un determinato quantitativo di beni. Subentra Caio in tale contratto di somministrazione? Sì.
- Tizio ha venduto a Caio la propria azienda commerciale, obbligandosi, per tutta la propria vita, ad astenersi dall'esercizio di qualsiasi attività di impresa commerciale. Decorsi nove anni dal trasferimento, Tizio desidera costituire con il fratello Sempronio una società in nome collettivo avente per oggetto l'esercizio di un'attività commerciale. Deve, per evitare di rendersi inadempiente, ottenere il consenso da parte di Caio? No.
- Tizio ha venduto a Caio la proprietà di un bene immobile e l'effetto traslativo è stato differito fino alla scadenza di un termine fissato nel contratto di vendita. In pendenza di tale termine l'immobile perisce interamente per causa non imputabile a Tizio. In tal caso Caio è liberato dall'obbligo di eseguire la controprestazione? No, ancorché il bene non gli sia stato consegnato.
- Tizio ha venduto a Caio la proprietà di un bene immobile ed il trasferimento è stato sottoposto a condizione sospensiva. Prima del verificarsi della condizione l'immobile perisce interamente per causa non imputabile a Tizio. In tal caso Caio è liberato dall'obbligo di eseguire la controprestazione? Sì.
- Tizio ha venduto a Caio un appartamento riservandosi il diritto di riaverne la proprietà mediante la restituzione a Caio del prezzo e delle spese necessarie e utili. L'ipotesi descritta configura: una vendita con patto di riscatto.
- Tizio ha venduto a Caio un fondo con contratto sottoposto a condizione sospensiva. Qualora la condizione sia mancata per causa imputabile alla parte che aveva interesse contrario al suo avveramento: la condizione si considera avverata.
- Tizio ha venduto a Caio una macchina da scrivere. In mancanza di patto e di usi contrari in ordine alla consegna, essendo le parti a conoscenza del luogo in cui il bene si trovava al momento della vendita, dove deve avvenire la consegna medesima? Nel luogo in cui il bene si trovava al tempo della vendita.
- Tizio ha venduto a Caio una partita di merce assumendo l'obbligo di consegnarla entro un mese presso il domicilio di questi. Tizio, pur essendo a conoscenza della circostanza che il contratto era annullabile perchè il consenso alla vendita gli era stato carpito con dolo da Caio, effettua la consegna della merce nel termine pattuito. In tal caso il contratto deve intendersi convalidato? Sì.
- Tizio ha venduto con patto di riscatto e muore lasciando più eredi. Ciascun coerede, sempre che il compratore non esiga il riscatto congiunto dell'intera cosa, può esercitare il diritto di riscatto: solo sopra la quota che gli spetta.
- Tizio ha venduto con patto di riscatto e muore lasciando più eredi. Uno di questi vuole esercitare il diritto di riscatto solo sopra la quota di sua spettanza; in questo caso il compratore: può esigere che tutti i coeredi esercitino congiuntamente il diritto di riscatto dell'intera cosa.
- Tizio intende acquistare un fabbricato nel quale è nato un illustre antenato materno. Nel relativo atto di acquisto intende, dopo aver avanzato apposita istanza al tribunale competente, sostituire od aggiungere al proprio cognome quello dell'antenato. Può farlo? No.
- Tizio intende acquistare uno degli appartamenti del proprio figlio minore Tizietto sul quale esercita la potestà. E' possibile? No.
- Tizio intende affittare, per la durata di sei anni, l'azienda commerciale di proprietà di Caio. L'affittuario dell'azienda subentra per la durata dell'affitto in tutti i contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa? Se non è pattuito diversamente, l'affittuario dell'azienda subentra nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa che non abbiano carattere personale.
- Tizio intende conferire al fratello Sempronio una procura a compiere determinate categorie di atti, tra le quali le manifestazioni di assenso ad adozioni, sia come coniuge che come genitore di adottandi. E' possibile? No, perchè la procura a manifestare l'assenso ad adozione sia come coniuge che come genitore di adottandi può essere solo speciale.
- Tizio intende costituire a titolo oneroso sulla propria azienda commerciale usufrutto, per la durata di dieci anni, a favore di Caio. L'usufruttuario dell'azienda subentra per la durata dell'usufrutto in tutti i contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa? Se nulla è pattuito al riguardo, l'usufruttuario dell'azienda subentra nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa che non abbiano carattere personale.
- Tizio intende costituire un fondo patrimoniale destinandovi la sua collezione di francobolli d'ingente valore. E' possibile? No.
- Tizio intende disporre del suo patrimonio attribuendolo per quote uguali ai tre figli Primo, Secondo e Terzo. Può egli anche disporre che la divisione del fondo Tuscolano e del fondo Corneliano, compresi nell'eredità, non abbia luogo prima che sia trascorso dalla sua morte un termine di tre anni? Sì.
- Tizio intende disporre del suo patrimonio attribuendolo per quote uguali ai tre figli Primo, Secondo e Terzo. Può egli anche disporre che la divisione della sua eredità non abbia luogo prima che sia trascorso dalla sua morte un termine di tre anni? Sì.
- Tizio intraprende un'attività commerciale di vendita al minuto di prodotti di erboristeria sotto la ditta ''Le erbe di Tizio''. Dopo dieci anni vuole cedere a Caio l'azienda. Occorre il consenso di Tizio affinchè la ditta passi al cessionario? Sì.
- Tizio lega a Caio un quadro di sua proprietà; in seguito, con un contratto valido ed efficace, vende detto quadro. Non potendosi provare una diversa volontà del testatore, l'alienazione: revoca il legato.
- Tizio muore attribuendo a titolo di legato alcuni dei suoi beni in proprietà esclusiva ai figli Sempronio, Mevio e Caio. Sempronio vende ad un estraneo il bene attribuitogli. Spetta agli altri legatari azione di riscatto del bene venduto all'estraneo? No.
- Tizio ottiene un prestito da Caio garantito da fideiussione dell'amico Primo e da ipoteca su un bene di proprietà di Sempronio. Caio, scaduto il termine per l'adempimento, si rivolge a Sempronio ottenendone il pagamento. Può Sempronio esercitare azione di regresso contro Primo? Sì.
- Tizio può cedere a Caio il proprio credito alimentare? No, in nessun caso.
- Tizio residente a Milano ed ivi domiciliato acquista un appartamento in Napoli da Caio residente a Firenze, ed avendo urgenza di trascrivere l'atto immediatamente presso la più vicina conservatoria, elegge domicilio speciale in Roma. Dove deve essere fatta la trascrizione? La trascrizione deve essere fatta presso l'ufficio dei registri immobiliari nella cui circoscrizione è situato il bene, cioè quello di Napoli.
- Tizio riconosce il figlio naturale Tizietto in un testamento pubblico disponendo che il riconoscimento avrà effetto solo se Tizietto supererà il concorso in magistratura. E' valida tale clausola? No.
- Tizio si è obbligato a trasferire a Caio il fondo Tuscolano entro un mese per un certo prezzo e, a carico della parte inadempiente, è stata pattuita una penale. Se Caio, che ha versato il corrispettivo pattuito, non ha ottenuto nel termine convenuto l'adempimento da parte di Tizio, può chiedere insieme la prestazione principale ed il pagamento della penale? No, a meno che la penale sia stata stipulata per il semplice ritardo.
- Tizio si obbliga nei confronti di Caio a comprare per conto di quest'ultimo il fondo Tuscolano; Tizio e Caio hanno concluso un contratto di: mandato.
- Tizio si obbliga nei confronti di Caio a concedere in affitto per conto di quest'ultimo il fondo rustico Tuscolano di proprietà dello stesso Caio; Tizio e Caio hanno concluso un contratto di: mandato.
- Tizio si obbliga nei confronti di Caio a concedere in comodato per conto di quest'ultimo il fondo Tuscolano di proprietà dello stesso Caio; Tizio e Caio hanno concluso un contratto di: mandato.
- Tizio si obbliga nei confronti di Caio a dare a mutuo a Mevio per conto dello stesso Caio la somma di diecimila euro; Tizio e Caio hanno concluso un contratto: di mandato.
- Tizio si obbliga nei confronti di Caio a locare per conto di quest'ultimo l'appartamento in Roma del quale Caio è proprietario; Tizio e Caio hanno concluso un contratto di: mandato.
- Tizio si obbliga nei confronti di Caio a locare per conto di quest'ultimo l'appartamento in Roma del quale Caio è usufruttuario; Tizio e Caio hanno concluso un contratto di: mandato.
- Tizio si obbliga nei confronti di Caio a prendere in affitto per conto di quest'ultimo il fondo rustico Tuscolano; Tizio e Caio hanno concluso un contratto di: mandato.
- Tizio si obbliga nei confronti di Caio a prendere in locazione per conto di quest'ultimo l'appartamento in Roma del quale Mevio è usufruttuario; Tizio e Caio hanno concluso un contratto di: mandato.
- Tizio si obbliga nei confronti di Caio a prendere in locazione per conto di quest'ultimo l'appartamento in Roma di proprietà di Mevio; Tizio e Caio hanno concluso un contratto di: mandato.
- Tizio si obbliga nei confronti di Caio a vendere con patto di riscatto per conto di quest'ultimo il fondo Tuscolano; Tizio e Caio hanno concluso un contratto di: mandato.
- Tizio si obbliga nei confronti di Caio a vendere per conto di quest'ultimo il fondo Tuscolano; Tizio e Caio hanno concluso un contratto di: mandato.
- Tizio si obbliga nei confronti di Caio ad acquistare con patto di riscatto per conto di quest'ultimo il fondo Tuscolano; Tizio e Caio hanno concluso un contratto di: mandato.
- Tizio si rivolge al notaio Rossi per sottoscrivere numero cento azioni della Aldina società per azioni da costituirsi mediante pubblica sottoscrizione. Tale sottoscrizione di azioni deve risultare: da atto pubblico o da scrittura privata autenticata.
- Tizio simula la vendita di un prezioso vaso cinese a favore di Caio, al solo scopo di sottrarre il bene all'esecuzione dei propri creditori. Successivamente, Caio dona, mediante atto pubblico, il vaso a Sempronio. L'acquisto di Sempronio è valido? Sì, purché sia in buona fede.
- Tizio vanta nei confronti di Caio un credito di cinquantamila euro garantito da ipoteca di secondo grado sul fondo Tuscolano di proprietà di Caio stesso ed insufficiente a soddisfare le ragioni creditorie. Può Tizio, al fine di soddisfare il proprio credito, sottoporre a pignoramento il fondo Beta di recente acquistato da Caio e libero da ipoteche? No, se non sottopone a pignoramento anche il fondo Tuscolano.
- Tizio vende a Caio a misura una porzione del fondo Tuscolano costituita da 1.000 metri quadrati di terreno edificabile. Il prezzo viene pattuito in centocinquanta euro al metro quadrato e il bene viene consegnato all'acquirente immediatamente. Due mesi dopo Tizio e Caio procedono alla misurazione dello stesso fondo che risulta però avere una superficie di 1.005 metri quadrati. In tale situazione, Caio: deve necessariamente corrispondere il supplemento di prezzo.
- Tizio vende a Caio l'azienda familiare facente parte della comunione legale con Sempronia, senza l'intervento di questa. Nell'azienda non sono compresi mobili registrati ed immobili. L'atto è: valido.
- Tizio vende a Caio parte del fondo Tuscolano di sua proprietà. A seguito della vendita la parte di fondo rimasta in proprietà di Tizio è divenuta interclusa. In tal caso Tizio ha diritto di ottenere da Caio il passaggio? Sì, senza alcuna indennità.
- Tizio vende a Caio parte del fondo Tuscolano di sua proprietà. A seguito della vendita la parte di fondo trasferita in proprietà a Caio è divenuta interclusa. In tal caso Caio ha diritto di ottenere da Tizio il passaggio? Sì, senza alcuna indennità.
- Tizio vende a Caio, a corpo, il fondo Tuscolano della misura indicata in atto di 2.000 metri quadrati, effettuandone contestualmente la consegna. Due mesi dopo Tizio e Caio procedono alla misurazione dello stesso fondo che risulta però avere una superficie di 2.300 metri quadrati. In tale situazione, Caio: può a sua scelta pagare il supplemento di prezzo o recedere dal contratto.
- Tizio vende a Caio, a corpo, il fondo Tuscolano della misura indicata in atto di 2.000 metri quadrati, effettuandone contestualmente la consegna. Due mesi dopo Tizio e Caio procedono alla misurazione dello stesso fondo che risulta però avere una superficie di 1.700 metri quadrati. In tale situazione, Caio: ha diritto alla diminuzione del prezzo.
- Tizio vende un appartamento a Caio immettendolo contestualmente nel possesso. Caio, al fine di godere degli effetti del possesso: può unire al proprio possesso quello del suo autore.
- Tizio vuole cedere a Caio un capitale di cinquecentomila euro ottenendo come controprestazione il diritto alla corresponsione vitalizia di duemilacinquecento euro al mese; qual è la forma minima richiesta per la validità di tale contratto? E' necessaria e sufficiente la forma scritta.
- Tizio vuole cedere a Caio un capitale di cinquecentomila euro ottenendo come controprestazione il diritto in perpetuo alla corresponsione mensile di duemilacinquecento euro; qual è la forma minima richiesta per la validità di tale contratto? E' necessaria e sufficiente la forma scritta.
- Tizio vuole donare al minore Caietto il fondo Tuscolano ma, non avendo alcuna fiducia nei genitori esercenti la potestà sul minore, intende affidare all'amico Mevio l'amministrazione del bene donato ed escludere il bene stesso dall'usufrutto legale. Può farlo? Può donare a Caietto il fondo Tuscolano con la condizione che i genitori non ne abbiano l'usufrutto legale e nominare Mevio curatore speciale del minore per l'amministrazione del bene donato.
- Tizio, a garanzia di un credito nei confronti di Caio, ha costituito ipoteca a favore di quest'ultimo su un immobile di sua proprietà. Caio, senza sottoporre a pignoramento il bene gravato da ipoteca, può pignorare altri immobili di Tizio? No.
- Tizio, a garanzia di un credito nei confronti di Caio, ha dato in pegno a quest'ultimo uno dei suoi orologi da collezione. Caio, senza sottoporre a esecuzione il bene gravato da pegno, può pignorare altri beni di Tizio? No.
- Tizio, a garanzia di un suo debito, concede a favore di Caio ipoteca su un suo immobile. Prima che venga eseguita l'iscrizione ipotecaria Tizio muore. Può Caio ottenere validamente l'iscrizione dell'ipoteca contro il defunto Tizio, prima che risulti trascritto l'acquisto dei beni da parte degli eredi? Sì.
- Tizio, a scopo di ornamento, ha collocato nel parco del suo castello venti statue acquistate nel corso dei suoi viaggi. Volendo ora vendere solo alcune di tali statue, Tizio: può farlo.
- Tizio, aderente ad un consorzio fra imprenditori, ha venduto a Caio la propria azienda. In questo caso, Caio subentra nel contratto di consorzio? Sì, salvo patto contrario.
- Tizio, aderente ad un consorzio tra imprenditori, muore lasciando unico erede legittimo Caio. Gli altri consorziati possono deliberare l'esclusione di Caio dal consorzio? No, salvo patto contrario contenuto nel contratto di consorzio.
- Tizio, aderente ad un consorzio tra imprenditori, muore. In questo caso, Caio, unico erede testamentario, subentra nel contratto di consorzio? Sì, salvo patto contrario contenuto nel contratto di consorzio.
- Tizio, aderente al consorzio Kappa , ha venduto la sua azienda a Caio. Gli altri consorziati possono deliberare l'esclusione di Caio dal consorzio? Sì, solo se sussiste una giusta causa salvo patto contrario contenuto nel consorzio.
- Tizio, al quale Caio ha conferito procura a vendere il fondo Tuscolano di sua proprietà, vuole acquistare lui stesso detto bene. Il contratto di vendita al quale intervenga solo Tizio nella duplice veste di acquirente e di procuratore del venditore Caio: è annullabile, a meno che Caio abbia specificatamente autorizzato Tizio ovvero il contenuto del contratto sia determinato in modo da escludere la possibilità di conflitto di interessi.
- Tizio, approfittando dello stato di bisogno di Caio per trarne vantaggio, ha acquistato da quest'ultimo un appartamento del valore di centocinquantamila euro per il prezzo, pattuito a corpo, di sessantamila euro. Caio può: domandare la rescissione del contratto per lesione.
- Tizio, approfittando dello stato di bisogno di Caio, ha acquistato da quest'ultimo un appartamento del valore di centocinquantamila euro al prezzo di sessantamila euro. Successivamente, e senza che sia stata intentata alcuna azione giudiziaria, Caio e Tizio si accordano e quest'ultimo paga l'integrazione del prezzo fino al valore dell'immobile. In tal caso Caio potrà domandare la rescissione del contratto per lesione? No.
- Tizio, avente diritto alla somministrazione, si è obbligato a dare la preferenza al somministrante nella stipulazione di un successivo contratto per lo stesso oggetto per un termine di quindici anni. Tale patto: è valido, ma il termine si riduce a cinque anni.
- Tizio, avente diritto alla somministrazione, si è obbligato per patto espresso a dare la preferenza al somministrante nella stipulazione di un successivo contratto per lo stesso oggetto per un termine di dieci anni. Il patto: è valido ed efficace per il minor termine di cinque anni al quale viene ridotto per legge.
- Tizio, beneficiario di un legato contenuto nel testamento pubblico dell'assente Caio, può essere ammesso all'esercizio temporaneo dei diritti che gli spetterebbero in dipendenza della morte di Caio? Sì.
- Tizio, Caio e Filano, quest'ultimo minore di età, sono coeredi legittimi di Sempronio; in quale momento può essere chiesta la divisione dell'eredità? In qualunque momento.
- Tizio, Caio e Mevio costituiscono una società in accomandita semplice nella quale Tizio e Caio sono soci accomandatari e Mevio socio accomandante. La ragione sociale della società deve necessariamente contenere: il nome di almeno uno dei due soci accomandatari.
- Tizio, Caio e Sempronio con atto di divisione, nel quale non era stata esclusa la garanzia per evizione, hanno proceduto alla assegnazione, secondo porzioni di uguale valore, dei beni a loro pervenuti per successione del padre Tizione. Successivamente Tizio subisce evizione per causa anteriore alla divisione e chiede a Caio e a Sempronio che il valore del bene evitto sia ripartito fra tutti. Sempronio è insolvente. Cosa accade? La parte per cui Sempronio è obbligato deve essere egualmente ripartita tra Tizio e Caio.
- Tizio, Caio e Sempronio con atto ricevuto dal notaio Romolo Romani hanno proceduto alla divisione dei beni a loro pervenuti per successione del padre Mevio. Successivamente Caio, non per propria colpa, subisce evizione derivante da causa anteriore alla divisione. Sono tenuti anche Tizio e Sempronio a ripartire il danno pari al valore del bene evitto? Sì, salvo che la garanzia per l'evizione sia stata esclusa con clausola espressa nell'atto di divisione.
- Tizio, Caio e Sempronio hanno ricevuto in donazione dal padre Mevio, in ragione di un terzo ciascuno, il fondo Tuscolano. Poiché il titolo non dispone diversamente, la proprietà del predetto fondo è regolata: dalle norme che disciplinano la comunione.
- Tizio, Caio e Sempronio hanno stipulato un contratto nel quale le prestazioni di ciascuno di loro sono dirette al conseguimento di uno scopo comune. L'annullamento del vincolo del solo Sempronio: non importa annullamento del contratto, salvo che la partecipazione di Sempronio debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale.
- Tizio, Caio e Sempronio in sede di costituzione della società semplice ''La Margherita'' vogliono inserire nel contratto sociale un patto che escluda la solidarietà di Caio per le obbligazioni sociali assunte dagli altri soci in nome e per conto della società. E' consentito tale patto? Sì.
- Tizio, Caio e Sempronio in sede di costituzione della società semplice ''La Margherita'' vogliono inserire nel contratto sociale un patto che limiti la responsabilità di Caio per le obbligazioni sociali assunte dagli altri soci in nome e per conto della società. E' consentito tale patto? Sì.
- Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari del fondo Tuscolano a vantaggio del quale è stata costituita una servitù di passaggio sul limitrofo fondo Corneliano. La servitù non è mai stata esercitata. Se a vantaggio del solo Caio si è verificata una causa di interruzione della prescrizione, essa giova anche agli altri comproprietari? Sì.
- Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari del fondo Tuscolano a vantaggio del quale è stata costituita una servitù di passaggio sul limitrofo fondo Corneliano. La servitù non è mai stata esercitata. Se a vantaggio del solo Caio si è verificata una causa di sospensione della prescrizione, essa giova anche agli altri comproprietari? Sì.
- Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari del fondo Tuscolano. Tizio vuole cedere a Sempronio la sua quota. Caio può validamente opporsi? No.
- Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari di un appartamento per averlo comprato da Mevio. In mancanza di specifici patti sulla disponibilità delle quote, può Tizio cedere la sua quota a Sempronio anche contro la volontà di Caio? Sì.
- Tizio, Caio e Sempronio sono comproprietari di un fondo a favore del quale era stata costituita, dal precedente proprietario, una servitù di passaggio sul limitrofo fondo Tuscolano. Tale servitù viene, però, esercitata soltanto da Tizio mentre Caio e Sempronio non la esercitano, rispettivamente, da oltre vent'anni il primo e da oltre dieci anni il secondo. In tal caso l'uso della servitù da parte del solo Tizio: impedisce l'estinzione della stessa riguardo a Tizio, Caio e Sempronio.
- Tizio, Caio e Sempronio sono creditori solidali nei confronti del debitore Mevio. La remissione del debito fatta solo da Tizio libera il debitore anche verso gli altri creditori? Sì, ma solo per la parte spettante al creditore che ha fatto la remissione.
- Tizio, Caio e Sempronio sono gli unici soci della società semplice ''La Margherita''. Tizio e Caio hanno validamente contratto un'obbligazione sociale agendo in nome e per conto della società. In assenza di patto contrario Sempronio: risponde personalmente e solidalmente con Tizio e Caio per l'obbligazione sociale.
- Tizio, Caio e Sempronio sono gli unici soci della società semplice ''La Margherita''; nel contratto sociale non è stata prevista alcuna pattuizione circa l'amministrazione della società; in questo caso essa spetta: a ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri.
- Tizio, Caio e Sempronio sono gli unici soci della società semplice ''La Margherita''; nel contratto sociale si è convenuto che per l'amministrazione è necessario il consenso della maggioranza; questa, tenuto conto che Sempronio è socio d'opera, si determina: secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili.
- Tizio, Caio e Sempronio vogliono costituire una società in nome collettivo avente ad oggetto il commercio di beni immobili. Perché la società possa essere iscritta nel registro delle imprese l'atto costitutivo deve risultare: da atto pubblico o da scrittura privata autenticata.
- Tizio, Caio e Sempronio, creditori di Filano, si recano presso il competente ufficio dei registri immobiliari per ottenere iscrizioni di ipoteca volontaria contro Filano e presentano contemporaneamente tre distinte note. Il conservatore: esegue le iscrizioni sotto lo stesso numero d'ordine e di ciò fa menzione nella ricevuta spedita a ciascuno dei richiedenti.
- Tizio, Caio, Sempronio e Filano hanno comprato in comune ed in parti eguali la villa Corneliana. Caio, celibe, può trasferire a Martino la sua quota di comproprietà? Sì.
- Tizio, celibe e senza figli, ha istituito erede l'estraneo Caio disponendo che questi, qualora non voglia accettare, venga sostituito da Sempronio, ma nulla ha disposto per il caso in cui l'erede istituito non possa accettare. Al momento dell'apertura della successione Caio è premorto; in questo caso: opera comunque la sostituzione.
- Tizio, celibe, e Caia, nubile, intendono riconoscere, con effetto immediato, quale loro figlio naturale il diciassettenne Filano, del quale non possono ottenere il consenso trovandosi lo stesso all'estero. Possono farlo? No, perchè il riconoscimento del figlio che ha compiuto i sedici anni non produce effetto senza il suo assenso.
- Tizio, che ha comprato una quota della società semplice ''La Margherita'' già costituita da oltre cinque anni, viene chiamato a rispondere con gli altri soci per una obbligazione sociale anteriore all'acquisto della sua qualità di socio. In assenza di specifiche pattuizioni al riguardo, Tizio: risponde con gli altri soci per tale obbligazione.
- Tizio, che in un testamento pubblico aveva nominato suo erede universale Sempronio, riconoscendolo come figlio naturale, revoca il testamento stesso. Quali sono gli effetti della revoca ai fini del riconoscimento? Il riconoscimento è irrevocabile e avrà comunque effetto dal giorno della morte del testatore.
- Tizio, chiamato per legge all'eredità del padre Caio e nel possesso di beni ereditari, ha cominciato l'inventario entro tre mesi dal giorno della apertura della successione e, non essendo stato in grado di completarlo, ha ottenuto dal giudice competente una proroga di tre mesi. Trascorrono gli ulteriori tre mesi senza che l'inventario sia stato compiuto; Tizio, a norma del codice civile, è considerato: erede puro e semplice.
- Tizio, comproprietario di un fondo, ha concesso, senza il consenso dell'altro comproprietario, una servitù di passaggio in favore del limitrofo fondo di proprietà di Caio. Possono gli eredi di Tizio porre impedimento all'esercizio del diritto concesso solo da quest'ultimo? No.
- Tizio, comproprietario di un fondo, ha concesso, senza il consenso dell'altro comproprietario, una servitù di passaggio in favore del limitrofo fondo di proprietà di Caio. Può lo stesso Tizio porre impedimento all'esercizio del diritto concesso solo da lui? No.
- Tizio, con contratto per persona da nominare, ha acquistato da Caio un bene mobile. Successivamente, nel termine stabilito, è stata fatta validamente la dichiarazione di nomina in favore di Sempronio. Quest'ultimo acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dal contratto con effetto dal momento in cui: il contratto per persona da nominare fu stipulato.
- Tizio, con contratto simulato, vende a Caio il fondo Tuscolano, nuocendo al proprio creditore Sempronio. Caio, a sua volta, vende il fondo Tuscolano a Mevio che è ignaro di aver acquistato da un proprietario solo apparente. Nel nostro caso, il creditore Sempronio: potrà opporre la simulazione a Mevio solo se la trascrizione della domanda di simulazione precede la trascrizione della vendita del fondo Tuscolano da Caio a Mevio.
- Tizio, con testamento pubblico, intende riconoscere il figlio naturale Gaudioso a condizione che lo stesso si diplomi all'Istituto superiore di educazione fisica. La clausola che prevede la condizione: è nulla.
- Tizio, con vendita simulata, aliena il fondo Tuscolano a Caio. Quest'ultimo, profittando dell'apparenza che lo rende proprietario di quel bene, lo vende a Sempronio che è in buona fede. Nel nostro caso, Tizio: potrà opporre la simulazione solo se la trascrizione della domanda di simulazione è avvenuta prima della trascrizione dell'acquisto di Sempronio.
- Tizio, con vendita simulata, trasferisce a Caio il fondo Tuscolano. Sempronio creditore di Caio procede al pignoramento del fondo Tuscolano. Può Tizio far valere la simulazione nei confronti di Sempronio? No, se Sempronio era in buona fede.
- Tizio, conduttore di un immobile concessogli in locazione dal proprietario Caio, vi ha effettuato, senza il consenso di quest'ultimo, lavori di trasformazione riservati dal contratto di locazione al proprietario, ma senza volere disconoscere il possesso di Caio. In tal modo, Tizio ha mutato la sua detenzione in possesso? No.
- Tizio, coniugato con Caia in regime di comunione legale, dovendosi recare all'estero per motivi di lavoro, le ha conferito procura ad amministrare tutti i beni a lui pervenuti per successione del padre senza l'obbligo di rendere conto dei frutti. Caia: è tenuta a richiesta di Tizio a consegnare i frutti esistenti e non risponde di quelli consumati.
- Tizio, coniugato con Caia in regime di separazione dei beni, dovendosi recare all'estero per lavoro, le ha conferito procura ad amministrare tutti i suoi beni immobili, con l'obbligo di rendere conto dei frutti. Caia: è tenuta verso Tizio secondo le regole del mandato.
- Tizio, coniugato con Mevia, ha volontariamente ucciso Caia, alla quale un tempo era legato da vincolo di matrimonio. Supponendo che Caia lo abbia nominato erede, Tizio è escluso dalla successione come indegno? Sì, in ogni caso.
- Tizio, coniugato con Tizia e padre di Tizietto e Tizietta, ha redatto un testamento olografo con il quale ha istituito eredi per un decimo ciascuno la moglie e i due figli e per sette decimi l'estranea Caia. Egli ha inoltre diviso tutto il suo patrimonio tra Caia e i due figli escludendo dalla divisione la moglie. La divisione da lui effettuata è nulla perchè: non vi ha compreso la moglie Tizia.
- Tizio, coniugato in regime di comunione legale dei beni, senza il necessario consenso della moglie Tizia, compie un atto eccedente l'ordinaria amministrazione, dal quale sorge un credito a favore di Caio. Considerato che Caio non può soddisfarsi sui beni personali di Tizio, essendo lo stesso nullatenente, i beni della comunione rispondono dell'obbligazione contratta da Tizio? Sì, fino al valore corrispondente alla quota di Tizio.
- Tizio, contro il quale è già stato promosso giudizio di inabilitazione, non ancora conclusosi, ma nel corso del quale è già stato nominato un curatore provvisorio nella persona di Sempronio, può stipulare con la sua futura moglie Caia una convenzione matrimoniale per la scelta del regime della separazione dei beni? Sì, ove assistito dal curatore provvisorio già nominato.
- Tizio, creditore di Caio, ha dichiarato per iscritto di rimettere il debito e ha comunicato tale dichiarazione al debitore. L'obbligazione in tal caso si estingue? Sì, salvo che il debitore dichiari in un congruo termine di non volerne profittare.
- Tizio, creditore ipotecario di Caio, pur sussistendo il credito garantito, non procede nei termini alla rinnovazione dell'ipoteca. Spirato il termine per la rinnovazione, Caio ha trasferito a terzi l'immobile oggetto di ipoteca. Tizio: non può procedere a una nuova iscrizione contro il terzo acquirente dell'immobile ipotecato, se questi ha trascritto il proprio titolo di acquisto.
- Tizio, creditore, ai fini dell'iscrizione ipotecaria ha eletto domicilio in Roma, via Marconi. Cosa deve fare per variare il domicilio eletto, sostituendone un altro nella stessa circoscrizione? Una dichiarazione che deve risultare da atto ricevuto o autenticato da notaio e deve rimanere depositata nell'ufficio del conservatore. Il cambiamento deve essere annotato dal conservatore in margine o in calce all'iscrizione.
- Tizio, debitore di Caio di una somma di denaro, con il consenso di quest'ultimo, in luogo della prestazione dovuta esegue il trasferimento della proprietà di un bene mobile, liberandosi dall'obbligazione. Quando può considerarsi estinta l'obbligazione? Quando Tizio esegue la prestazione diversa.
- Tizio, debitore di Caio, aliena, a titolo gratuito, a Sempronio l'unico bene immobile di sua proprietà. Quali presupposti si richiedono affinchè il creditore Caio possa validamente esperire l'azione revocatoria ordinaria? Occorre che l'atto di disposizione arrechi pregiudizio alle ragioni del creditore e che sussista nel debitore la conoscenza del pregiudizio che l'atto arreca.
- Tizio, debitore di Caio, costituisce in pegno a favore di questo un anello d'oro e conviene con Caio che quest'ultimo, nel caso di mancato pagamento del credito nel termine fissato, divenga proprietario della cosa data in pegno. In questo caso, il patto: è nullo.
- Tizio, debitore di Caio, delega Sempronio ad eseguire il pagamento. Sempronio, debitore di Tizio è obbligato ad accettare l'incarico? No, salvo usi diversi.
- Tizio, debitore di Caio, esegue il pagamento nei confronti di Sempronio, non legittimato a riceverlo. Caio dichiara a Tizio di non voler ratificare il pagamento né di volerne approfittare. In quale momento Tizio può considerarsi liberato? Mai, in nessun caso.
- Tizio, debitore di Caio, gli assegna un nuovo debitore, il quale si obbliga verso Caio che dichiara espressamente di liberare Tizio. La fattispecie integra: una delegazione.
- Tizio, debitore di Caio, gli assegna un nuovo debitore, Sempronio, il quale si obbliga verso Caio. Tizio è liberato dalla sua obbligazione? No, salvo che Caio dichiari espressamente di liberarlo.
- Tizio, debitore di Caio, ha costituito a favore di quest'ultimo ipoteca sul suo appartamento in Roma. Per caso fortuito il bene sottoposto ad ipoteca si deteriora in modo da essere insufficiente alla sicurezza del creditore. In tal caso Caio: può chiedere che gli sia prestata idonea garanzia su altri beni e, in mancanza, può chiedere l'immediato pagamento del suo credito.
- Tizio, debitore di Caio, ha costituito ipoteca a favore dello stesso Caio sul suo appartamento in Roma. Per caso fortuito il bene sottoposto ad ipoteca perisce. In tal caso Caio: può chiedere che gli sia prestata idonea garanzia su altri beni e, in mancanza, può chiedere l'immediato pagamento del suo credito.
- Tizio, debitore di Caio, ha dato in pegno a quest'ultimo un quadro di sua proprietà di grande valore. Per caso fortuito il bene dato in pegno perisce. In tal caso Caio: può chiedere che gli sia prestata idonea garanzia su altri beni e, in mancanza, può chiedere l'immediato pagamento del suo credito.
- Tizio, debitore di Caio, ha dato in pegno a quest'ultimo un quadro di sua proprietà di grande valore. Per caso fortuito la cosa data in pegno si deteriora in modo da essere insufficiente alla sicurezza del creditore. In tal caso Caio: può chiedere che gli sia prestata idonea garanzia su altri beni e, in mancanza, può chiedere l'immediato pagamento del suo credito.
- Tizio, del quale è stata dichiarata con sentenza divenuta eseguibile la morte presunta, ritorna. Caio, immesso nel possesso temporaneo dei beni di Tizio, ha alienato il fondo Tuscolano per un prezzo non ancora conseguito. In questo caso Tizio: ha diritto di conseguire il prezzo.
- Tizio, di anni sedici, che ha contratto matrimonio con Filana di anni diciotto, ha la capacità di compiere gli atti che non eccedono l'ordinaria amministrazione? Sì, senza alcuna assistenza né autorizzazione.
- Tizio, di anni sedici, contrae matrimonio con Filana di anni diciassette. In questa ipotesi Tizio è emancipato di diritto? Sì.
- Tizio, di anni sedici, contrae matrimonio con Filana di anni diciotto. In questa ipotesi il minore è emancipato di diritto? Sì.
- Tizio, di anni sedici, contrae matrimonio con Filana di anni ventuno. In questa ipotesi Tizio è emancipato di diritto? Sì.
- Tizio, di anni sedici, contrae matrimonio con Filana di pari età. In questa ipotesi Tizio è emancipato di diritto? Sì.
- Tizio, diciassettenne non emancipato, ha concluso da solo un contratto preliminare con Caio per la vendita di un immobile. Entro quale termine si prescrive l'azione di annullamento del contratto? In cinque anni a far tempo dal giorno in cui il minore ha raggiunto la maggiore età.
- Tizio, diciassettenne, coniugato con Caia, maggiorenne, è soggetto alla potestà dei genitori? No.
- Tizio, dopo aver adottato Caio, viene da questi ucciso. In tale ipotesi la revoca dell'adozione per indegnità dell'adottato può essere richiesta: da coloro ai quali si devolverebbe l'eredità in mancanza dell'adottato e dei suoi discendenti.
- Tizio, dopo aver contratto un debito con Caio, aliena a Sempronio, con atto a titolo oneroso, un bene immobile di sua proprietà. Quali condizioni devono concorrere, affinchè Caio possa proporre vittoriosamente l'azione revocatoria ordinaria? E' necessario che l'atto di disposizione rechi pregiudizio alle ragioni del creditore, che il debitore conoscesse il pregiudizio che l'atto arrecava alle ragioni del creditore e che il terzo fosse consapevole del pregiudizio.
- Tizio, dopo aver rinunziato all'eredità del padre Caio, succede per rappresentazione al nonno Sempronio, in concorso con i fratelli del padre. E' tenuto Tizio alla collazione delle donazioni fatte in vita da Sempronio a Caio e interamente gravanti sulla porzione indisponibile? Sì.
- Tizio, dovendosi trasferire a Milano per lavoro, intende costituire a favore di Caio, un diritto di abitazione sul proprio appartamento di Roma, sito in Piazza Cavour n. 5. Il contratto sarà soggetto a trascrizione? Sì.
- Tizio, erede con beneficio d'inventario, sta provvedendo alla liquidazione dell'eredità nell'interesse di tutti i creditori e legatari. Nel corso della procedura si rende necessario, per soddisfare i creditori, comprendere nella liquidazione anche l'oggetto di un legato di specie. Sulla somma che residua dopo il pagamento dei creditori il legatario di specie: è preferito agli altri legatari.
- Tizio, erede con beneficio d'inventario, sta provvedendo alla liquidazione dell'eredità nell'interesse di tutti i creditori e legatari. Nel corso della procedura si rende necessario, per soddisfare i creditori, comprendere nella liquidazione anche l'oggetto di un legato di specie. Sulla somma che residua dopo il pagamento dei creditori il legatario di specie: è preferito agli altri legatari.
- Tizio, escluso per indegnità dalla successione del padre, ha l'usufrutto legale sui beni della medesima, devoluti al figlio minore Tizietto? No, mai.
- Tizio, escluso per indegnità dalla successione del padre, ha, sui beni della medesima, devoluti al figlio minore Tizietto, i diritti di amministrazione che la legge accorda ai genitori? No, mai.
- Tizio, figlio adottivo di Caio e unico chiamato per legge a succedergli, rinunzia all'eredità decorsi dieci giorni dall'apertura della successione. Supponendo che Tizio abbia un unico figlio, Tizietto, l'eredità di Caio si devolve: a Tizietto per rappresentazione.
- Tizio, figlio e unico erede del defunto Tizione che in vita aveva costituito una fondazione nel 1980, ancora non riconosciuta, vuole conferire procura speciale a suo fratello Caio, per revocare l'atto costitutivo della fondazione stessa. Può farlo? Non lo può fare in nessun caso.
- Tizio, Filano e Mevio partecipano all'impresa familiare del fratello Sempronio. Tizio intende vendere il proprio diritto di partecipazione a Caia, moglie di Mevio. E' possibile? Sì, purché vi sia il consenso di tutti i partecipi all'impresa familiare.
- Tizio, Filano, Martino e Sempronio sono comproprietari di una villetta dagli stessi acquistata con atto di compravendita. E' possibile, in questa ipotesi, delegare ad un estraneo l'amministrazione della cosa comune? Sì, determinando i poteri e gli obblighi dell'amministratore.
- Tizio, genitore del minore Tizietto, decaduto dalla potestà su quest'ultimo per avere abusato dei relativi poteri con grave pregiudizio del figlio, può, a norma del codice civile, essere reintegrato nella potestà? Sì, ma solo quando, cessate le ragioni per le quali la decadenza è stata pronunciata è escluso ogni pericolo di pregiudizio per il figlio.
- Tizio, genitore del minore Tizietto, e marito di Caia, genitrice, con la quale convive, è da tre mesi nelle mani dei sequestratori. A chi spetta la potestà su Tizietto? In modo esclusivo a Caia fino a quando cesserà l'impedimento del marito.
- Tizio, genitore esercente in via esclusiva la potestà sul figlio minore legittimo Caio, passa a nuove nozze. Conserva egli l'usufrutto legale dei beni del figlio? Sì, ma con l'obbligo di accantonare in favore del figlio quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione di quest'ultimo.
- Tizio, immesso nel possesso temporaneo dei beni dell'assente, intende alienarli. Lo può fare? Solo se autorizzato dal tribunale che ne abbia riconosciuto la necessità o l'utilità evidente.
- Tizio, imprenditore commerciale, ha venduto a Caio la propria azienda. Successivamente si prospetta allo stesso Tizio la possibilità di intraprendere una nuova impresa avente il medesimo oggetto, situata nella medesima via dell'azienda ceduta a Caio. Può Tizio intraprendere questa nuova attività senza il consenso di Caio? No, salvo che siano trascorsi almeno cinque anni dall'alienazione dell'azienda a Caio.
- Tizio, imprenditore commerciale, nell'esercizio della sua impresa ha proposto a Caio la conclusione di un contratto. Prima della conclusione del contratto, Tizio diviene incapace. In tal caso la sua proposta perde efficacia? No, salvo che si tratti di piccolo imprenditore o che diversamente risulti dalla natura dell'affare o da altre circostanze.
- Tizio, imprenditore commerciale, nell'esercizio della sua impresa ha proposto a Caio la conclusione di un contratto. Prima della conclusione del contratto, Tizio muore. In tal caso la sua proposta perde efficacia? No, salvo che si tratti di piccolo imprenditore o che diversamente risulti dalla natura dell'affare o da altre circostanze.
- Tizio, imprenditore edile, è in comunione legale con Caia con la quale ha dei figli minori. Se viene dichiarato il fallimento di Tizio si scioglie la comunione legale? Sì.
- Tizio, imprenditore individuale, intende iscrivere la propria ditta nel registro delle imprese. Qual è il contenuto minimo che la ditta deve avere a norma del codice civile? Il cognome o la sigla dell'imprenditore.
- Tizio, in buona fede, ha acquistato da Caio in forza di un titolo idoneo al trasferimento della proprietà che è stato debitamente trascritto, un fondo rustico situato in un comune classificato montano dalla legge. Detto fondo, però, non apparteneva a Caio ma al di lui fratello Sempronio. Con il decorso di quanto tempo Tizio potrà compiere l'usucapione in proprio favore? Di cinque anni dalla data della trascrizione.
- Tizio, in buona fede, ha acquistato da Caio in forza di un titolo idoneo un'universalità di mobili che, in realtà, non apparteneva a Caio, ma al di lui fratello Sempronio. Tizio ne compirà l'usucapione in proprio favore in virtù del possesso continuato: per almeno dieci anni.
- Tizio, in buona fede, ha acquistato da Caio, che non ne era proprietario, un'autovettura mediante un titolo idoneo a trasferire la proprietà e che è stato debitamente trascritto. Con il decorso di quanti anni si compirà l'usucapione in favore dello stesso Tizio? Di almeno tre anni dalla data della trascrizione.
- Tizio, in regime di comunione legale con Caia, ha costituito con Sempronio, celibe, una società a responsabilità limitata che non è proprietaria di immobili e ora intende cedere la propria quota a Filano, in comunione legale con Mevia. Perché l'atto sia valido è necessario e sufficiente: l'intervento di Tizio e Filano.
- Tizio, in stato di interdizione legale per aver subito una condanna penale, conclude un contratto con Caio per la vendita di un immobile. In tal caso da chi potrà essere fatta valere l'annullabilità del contratto? Da chiunque vi abbia interesse.
- Tizio, in trattative con Sempronio per l'acquisto, da questi, di un immobile del valore di centocinquantamila euro al prezzo di centoventicinquemila euro, dovendo recarsi all'estero, dà mandato a Caio per portare a termine la trattativa, senza autorizzarlo a farsi sostituire quale mandatario. Caio, essendo impegnato, affida l'incarico a Mevio, che, approfittando della situazione, acquista per sé l'immobile. In tal caso Caio: risponderà a Tizio dell'operato di Mevio.
- Tizio, institore dell'imprenditore commerciale Caio, ha concluso un contratto con Mevio, pertinente all'esercizio dell'impresa dello stesso Caio, omettendo di fargli conoscere che trattava per quest'ultimo. Mevio può agire per l'adempimento delle obbligazioni nascenti dal contratto in questione nei confronti: sia dell'institore Tizio sia dell'imprenditore Caio.
- Tizio, istituito erede universale da Caio, ha accettato l'eredità con il beneficio dell'inventario. L'obbligazione per la quale Caio era debitore di Tizio è, in tal caso, estinta? No.
- Tizio, mandatario di Filano, ha acquistato in nome proprio, in esecuzione del mandato, la nuda proprietà di un appartamento. In questo caso, i creditori del mandatario possono far valere le loro ragioni sulla nuda proprietà anzidetta? No, purché la trascrizione dell'atto di ritrasferimento a favore del mandante, o della domanda giudiziale di quest'ultimo diretta a conseguire il ritrasferimento, sia anteriore al pignoramento.
- Tizio, mandatario di Filano, ha acquistato in nome proprio, in esecuzione del mandato, l'usufrutto per venti anni di un appartamento. In questo caso, i creditori del mandatario possono far valere le loro ragioni sull'usufrutto anzidetto? No, purché la trascrizione dell'atto di ritrasferimento a favore del mandante, o della domanda giudiziale di quest'ultimo diretta a conseguire il ritrasferimento, sia anteriore al pignoramento.
- Tizio, mediante contratto, ha costituito a favore del creditore Sempronio ipoteca a garanzia del debito del minore Caio nulla convenendo circa il beneficio della preventiva escussione del debitore. Può Tizio invocare la preventiva escussione di Caio? No.
- Tizio, mediante contratto, ha costituito sul suo appartamento in Roma ipoteca a favore di Sempronio a garanzia del debito di Caio, nulla convenendo circa il beneficio della preventiva escussione del debitore. Può Tizio invocare la preventiva escussione di Caio? No.
- Tizio, Mevio, Caio e Sempronio hanno comprato in comune ed in parti uguali il fondo Tuscolano. Tizio, celibe, può cedere a Martino il godimento del fondo nei limiti della sua quota? Sì.
- Tizio, nato a Roma, acquista un immobile in comune di Milano da Caio, nato a Venezia. L'atto è ricevuto da un notaio di Grosseto. Dove sarà trascritto l'atto? A Milano.
- Tizio, nel riconoscere con atto pubblico il proprio figlio naturale che si trova nelle condizioni previste per essere riconosciuto, vuole dichiarare di averlo avuto da Caia che non lo ha riconosciuto. Può farlo? L'atto di riconoscimento di uno solo dei genitori non può contenere indicazioni relative all'altro genitore.
- Tizio, nell'esercizio della sua attività d'impresa, ha venduto a Caio una macchina da scrivere. In mancanza di patto e di usi contrari in ordine alla consegna, non essendo le parti a conoscenza del luogo in cui il bene si trovava al momento della vendita, dove deve avvenire la consegna medesima? Nel luogo dove il venditore aveva la sede dell'impresa al tempo della vendita.
- Tizio, nullatenente senza redditi e debitore di Sempronio di cinquemila euro, rinunzia all'eredità di Caio. Può Sempronio farsi autorizzare ad accettare l'eredità di Caio in nome e luogo del rinunziante Tizio per soddisfarsi sui beni ereditari fino a concorrenza del suo credito? Sì, purché non siano trascorsi cinque anni dalla rinunzia.
- Tizio, onerato di un legato di genere, muore senza aver potuto effettuare la scelta, a lui spettante, della cosa. La scelta fatta dal suo unico erede Sempronio è: irritrattabile.
- Tizio, padre del minore Caietto, il quale ultimo ha ereditato il fondo Tuscolano, intende contrarre un mutuo ipotecario per l'acquisto di un immobile da destinare a futuro studio professionale del suddetto Caietto. La banca pretende che la garanzia ipotecaria venga prestata sul predetto fondo in proprio da Tizio, esercente in via esclusiva la potestà. E' possibile accogliere la richiesta della banca? No, perchè il padre non può concedere ipoteca in proprio in quanto il bene è di proprietà del figlio e l'usufrutto legale non può essere oggetto di ipoteca.
- Tizio, per fare testamento, non può valersi delle forme ordinarie previste dal codice civile per causa di infortunio. In questo caso è valido il testamento di Tizio ricevuto da un ministro del culto, in presenza di due testimoni diciassettenni? Sì.
- Tizio, per fare testamento, non può valersi delle forme ordinarie previste dal codice civile per causa di infortunio. In questo caso è valido il testamento di Tizio ricevuto da un notaio alla presenza di due testimoni diciassettenni? Sì.
- Tizio, per fare testamento, non può valersi delle forme ordinarie previste dal codice civile per causa di infortunio. In questo caso è valido il testamento di Tizio ricevuto dal giudice di pace del luogo alla presenza di due testimoni diciassettenni? Sì.
- Tizio, per fare testamento, non può valersi delle forme ordinarie previste dal codice civile per causa di infortunio. In questo caso è valido il testamento di Tizio ricevuto dal sindaco alla presenza di due testimoni diciassettenni? Sì.
- Tizio, per fare testamento, non può valersi delle forme ordinarie previste dal codice civile per causa di pubblica calamità. In questo caso è valido il testamento di Tizio ricevuto da un ministro del culto in presenza di due testimoni? Sì, purché i testimoni siano di età non inferiore a sedici anni.
- Tizio, per fare testamento, non può valersi delle forme ordinarie previste dal codice civile per causa di pubblica calamità. In questo caso è valido il testamento di Tizio ricevuto da un notaio alla presenza di due testimoni diciassettenni? Sì.
- Tizio, per fare testamento, non può valersi delle forme ordinarie previste dal codice civile per causa di pubblica calamità. In questo caso è valido il testamento di Tizio ricevuto dal sindaco, in presenza di due testimoni diciassettenni? Sì.
- Tizio, per fare testamento, non può valersi delle forme ordinarie previste dal codice civile perchè si trova in luogo dove domina una malattia reputata contagiosa. In questo caso è valido il testamento ricevuto dal giudice di pace alla presenza di due testimoni diciassettenni? Sì.
- Tizio, per fare testamento, non può valersi delle forme ordinarie previste dal codice civile perchè si trova in un luogo dove domina una malattia contagiosa. In questo caso è valido il testamento di Tizio ricevuto dal sindaco in presenza di due testimoni diciassettenni? Sì.
- Tizio, per fare testamento, non può valersi delle forme ordinarie previste dal codice civile perchè si trova in un luogo dove domina una malattia reputata contagiosa. In questo caso è valido il testamento di Tizio ricevuto da un notaio alla presenza di due testimoni diciassettenni? Sì.
- Tizio, per fare testamento, non può valersi delle forme ordinarie previste dal codice civile perchè si trova in un luogo dove domina una malattia reputata contagiosa. In questo caso è valido il testamento di Tizio ricevuto da un ministro di culto in presenza di due testimoni diciassettenni? Sì.
- Tizio, per richiedere la cancellazione parziale di un'ipoteca iscritta sul fondo Corneliano di sua proprietà a favore di Caio, deve, fra l'altro, presentare al conservatore dei registri immobiliari: l'atto contenente il consenso di Caio debitamente prestato.
- Tizio, proprietario dei fondi Tuscolano e Corneliano, dispone per testamento che la divisione del fondo Tuscolano non abbia luogo fra gli eredi istituiti prima che siano trascorsi tre anni dalla sua morte. La disposizione contenente il divieto è: valida.
- Tizio, proprietario del fondo Corneliano contiguo al muro di proprietà di Mevio, intende chiedere la comunione del muro sul confine per tutta l'altezza e per tutta l'estensione della sua proprietà. In questo caso, che cosa deve fare Tizio per ottenere la comunione predetta? Deve pagare la metà del valore del muro reso comune, la metà del valore del suolo su cui il muro è costruito ed eseguire, inoltre, le opere che occorrono per non danneggiare il vicino.
- Tizio, proprietario del fondo Corneliano contiguo al muro di proprietà di Mevio, intende chiedere la comunione del muro sul confine per una parte della sua altezza e per tutta l'estensione della sua proprietà. In questo caso, che cosa deve fare Tizio per ottenere la comunione predetta? Deve pagare la metà del valore della parte di muro resa comune, la metà del valore del suolo su cui il muro è costruito ed eseguire, inoltre, le opere che occorrono per non danneggiare il vicino.
- Tizio, proprietario del fondo Corneliano, conclude con Caio un contratto preliminare di vendita avente ad oggetto il fondo suddetto e Tizio riceve a titolo di caparra la somma di venticinquemila euro da Caio. A favore di entrambe le parti viene pattuito il diritto di recedere dal contratto fino al momento del contratto definitivo. Qualora Tizio receda, egli deve restituire a Caio: il doppio della caparra ricevuta.
- Tizio, proprietario del fondo Corneliano, conclude con Caio un contratto preliminare di vendita avente ad oggetto il fondo suddetto e Tizio riceve a titolo di caparra la somma di venticinquemila euro da Caio. A favore di entrambe le parti viene pattuito il diritto di recedere dal contratto fino al momento del contratto definitivo. Qualora Caio receda, egli: perde la caparra data.
- Tizio, proprietario del fondo Corneliano, conclude con Caio un contratto preliminare di vendita avente ad oggetto il fondo suddetto; Caio consegna a titolo di caparra la somma di venticinquemila euro a Tizio a favore del quale viene espressamente pattuito il diritto di recedere dal contratto fino al momento del contratto definitivo. Qualora Tizio receda, egli deve restituire a Caio: il doppio della caparra ricevuta.
- Tizio, proprietario del fondo Corneliano, conclude con Caio un contratto preliminare di vendita avente ad oggetto il fondo suddetto; Tizio riceve a titolo di caparra la somma di venticinquemila euro da Caio a favore del quale viene espressamente pattuito il diritto di recedere dal contratto fino al momento del contratto definitivo. Qualora Caio receda, egli: perde la caparra data.
- Tizio, proprietario del fondo Corneliano, intende trasferire, per un tempo determinato, a favore di Caio, la proprietà della piantagione ivi esistente, riservandosi la proprietà del suolo. E' possibile stipulare un simile contratto? No.
- Tizio, proprietario di un fondo gravato da servitù di passaggio a favore del fondo di Caio, dona ai suoi due figli Filano e Martino il fondo frazionato in due parti uguali. Cosa accade se la servitù ricade sulla sola parte di Martino? La parte di Filano è liberata.
- Tizio, proprietario di un fondo gravato da servitù di passaggio a favore del limitrofo fondo di Caio, è tenuto, in forza di contratto alle spese per la conservazione della servitù. Le spese per tale servitù sono divenute gravose per la natura franosa del terreno. Tizio: può liberarsi delle spese rinunziando alla proprietà del fondo servente a favore di Caio.
- Tizio, proprietario di un terreno edificabile, pattuisce con Caio che questi, dietro corrispettivo, costruisca, sul medesimo terreno, una villa, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio. Tizio e Caio hanno stipulato un contratto di: appalto.
- Tizio, proprietario di una villa con circostante parco, lo ha successivamente abbellito con alcune statue di sua proprietà. In seguito vende l'intero immobile a Filano senza disporre nulla in merito alle statue. L'acquirente: acquista la proprietà anche delle statue.
- Tizio, quindicenne, ha spontaneamente eseguito una prestazione in esecuzione di un dovere morale. In questa ipotesi la ripetizione di quanto prestato da Tizio: è ammessa.
- Tizio, residente a Milano ed ivi domiciliato, intende concedere ipoteca volontaria su una casa di sua proprietà ubicata in Napoli. Avendo motivi di urgenza ed essendo disponibile, se del caso, ad eleggere domicilio speciale in Roma, dove va iscritta l'ipoteca? L'ipoteca si iscrive nell'ufficio dei registri immobiliari del luogo dove si trova l'immobile, cioè Napoli.
- Tizio, rinvenendo casualmente sulla pubblica strada un orologio d'oro di grande valore di cui non conosce il proprietario, a norma del codice civile, deve: consegnarlo senza ritardo al sindaco del luogo in cui l'ha trovato, indicando le circostanze del ritrovamento.
- Tizio, senza aver ricevuto alcun incarico, fa eseguire l'urgente riparazione di un fabbricato di grande valore di proprietà di Caio, il quale si trovava all'estero per lavoro. L'impresa che ha realizzato i lavori, che hanno evitato il perimento dell'immobile, a chi dovrà rivolgersi per il pagamento, tenuto conto del fatto che Tizio, nel commissionare i lavori, ha specificato che la casa era di proprietà di Caio e di assumere le obbligazioni in nome di quest'ultimo? A Caio.
- Tizio, senza esservi obbligato, provvede ad iniziare utilmente l'urgente riparazione di un fabbricato di proprietà di Caio il quale si trova all'estero e non è in grado di provvedervi. Può Tizio interrompere i lavori prima che Caio sia in grado di provvedervi da se stesso? No.
- Tizio, senza esservi obbligato, provvede alla urgente riparazione di un fabbricato di grande valore di proprietà di Caio, il quale si trova all'estero e non è in grado di provvedervi. Tizio, avendo regolarmente pagato l'impresa che ha realizzato i lavori che hanno utilmente impedito la rovina del fabbricato, ha diritto di: ottenere da Caio il rimborso di tutte le spese necessarie o utili con gli interessi dal giorno in cui le spese sono state fatte.
- Tizio, senza nulla disporre circa le loro attribuzioni, ha nominato esecutori testamentari Caio e Sempronio che hanno accettato l'incarico. Può il solo Caio provvedere urgentemente per la conservazione di un bene ereditario? Sì.
- Tizio, socio accomandante della ''ALFA S.a.s. di Caio e c.'', conclude un affare in nome della società senza alcuna procura conferitagli dall'unico socio accomandatario amministratore. A norma del codice civile: Tizio assume responsabilità illimitata e solidale verso i terzi per tutte le obbligazioni sociali e può essere escluso dalla società.
- Tizio, socio accomandante della ''ALFA S.a.s. di Caio e c.'', munito di apposita procura speciale conferitagli da Caio, socio accomandatario e amministratore, vende un bene di proprietà della società. A norma del codice civile: l'atto è valido e Tizio non assume responsabilità illimitata e solidale verso i terzi.
- Tizio, socio accomandante della società ''La Margherita di Caio società in accomandita semplice'', vuole comprendere il proprio nome nella ragione sociale. Quali conseguenze ne discendono? Tizio risponde di fronte ai terzi illimitatamente e solidalmente con i soci accomandatari per le obbligazioni sociali.
- Tizio, socio accomandante della società ''La Margherita S.a.s. di Caio'' intende cedere la propria quota. Salvo diversa disposizione nell'atto costitutivo, perchè la quota possa essere ceduta con effetto verso la società è necessario: il consenso dei soci che rappresentano la maggioranza del capitale sociale.
- Tizio, socio accomandatario di una società in accomandita semplice, muore lasciando unica erede la moglie Tizia la quale non intende entrare a far parte della compagine sociale. Poiché nulla dispone il contratto sociale, gli altri soci: devono liquidare la quota all'erede a meno che preferiscano sciogliere la società.
- Tizio, socio di una società a responsabilità limitata, è stato diffidato dagli amministratori ad eseguire nel termine di trenta giorni il pagamento della quota sottoscritta e non ancora versata. Decorso inutilmente detto termine, gli amministratori: possono vendere, a rischio e pericolo del socio moroso, la sua quota per il valore risultante dall'ultimo bilancio approvato.
- Tizio, socio di una società a responsabilità limitata, è stato diffidato dagli amministratori ad eseguire nel termine di trenta giorni il pagamento della quota sottoscritta e non ancora versata. Decorso inutilmente detto termine, gli amministratori hanno tentato di vendere la sua quota ma la vendita non ha avuto luogo per mancanza di compratori. A questo punto gli amministratori: possono escludere il socio moroso, trattenendo le somme riscosse.
- Tizio, socio di una società in nome collettivo, muore lasciando unica erede la moglie Tizia la quale non vuole entrare a far parte della compagine sociale. Poiché nulla dispone il contratto sociale, a norma del codice civile, gli altri soci: devono liquidare la quota all'erede a meno che preferiscano sciogliere la società.
- Tizio, socio di una società semplice, muore lasciando unica erede la moglie Tizia la quale non vuole entrare a far parte della compagine sociale. Poiché nulla dispone il contratto sociale, gli altri soci: devono liquidare la quota all'erede a meno che preferiscano sciogliere la società.
- Tizio, soggetto a tutela, non è più comparso nel luogo del suo ultimo domicilio e non se ne hanno più notizie. In questo caso si fa luogo alla nomina di un curatore? No.
- Tizio, titolare del diritto di usufrutto vita natural durante sul fondo Corneliano, non esercita tale diritto per oltre un ventennio. Il suo diritto: si estingue per prescrizione.
- Tizio, titolare del diritto reale di uso su una cosa fruttifera, può raccogliere i frutti della stessa? Sì, ma solo per quanto occorre ai bisogni suoi e della sua famiglia.
- Tizio, tutore del minore Tizietto, ha venduto a Caio un immobile di proprietà del minore senza richiedere l'autorizzazione del tribunale. L'atto è: annullabile su istanza del tutore o del minore o dei suoi eredi o aventi causa.
- Tizio, tutore del sedicenne Tizietto, intende concedere in locazione per la durata di quattro anni un appartamento in Roma di proprietà del minore. Per concludere il contratto occorre l'autorizzazione giudiziale? Sì, è necessaria l'autorizzazione del giudice tutelare.
- Tizio, tutore dell'interdetto Caio, è stato autorizzato ad esigere un credito dell'interdetto garantito da ipoteca e a liberare il debitore. Può Tizio consentire la cancellazione dell'iscrizione nel caso che il credito non sia stato interamente soddisfatto? No.
- Tizio, tutore dell'interdetto Caio, può consentire la cancellazione di un'iscrizione ipotecaria a garanzia di un credito dell'interdetto non ancora soddisfatto dal debitore? No.
- Tizio, ubriaco e temporaneamente incapace di intendere, stipula un contratto con Caio e ne riceve un grave pregiudizio. In questo caso, il contratto: può essere annullato solo se risulta la mala fede dell'altro contraente.
- Tizio, unico chiamato per legge all'eredità del fratello Caio, rinunzia all'eredità decorsi dieci giorni dall'apertura della successione. Supponendo che Tizio sia coniugato con Tizia ed abbia un unico figlio, Tizietto, l'eredità di Caio si devolve: a Tizietto per rappresentazione.
- Tizio, unico figlio di Caio premorto, succede per rappresentazione al nonno Mevio, concorrendo con gli altri figli del defunto. E' tenuto Tizio alla collazione di ciò che sia stato donato a Caio da Mevio, senza espressa dispensa? Sì.
- Tizio, usufruttuario di un'eredità gravata da debiti, è obbligato a pagare gli interessi dei debiti medesimi? Sì.
- Tizio, usufruttuario di un'eredità, fornisce la somma occorrente per il pagamento (che si renda necessario durante l'usufrutto) del capitale di un debito gravante l'eredità stessa. Tale somma: deve essere rimborsata all'usufruttuario, senza interessi, alla fine dell'usufrutto.
- Tizio, vedovo, esercente in via esclusiva la potestà sul figlio minore legittimo Tizietto, può designare la persona che dovrà essere nominata tutore del minore in caso di sua morte con scrittura privata autenticata? Sì.
- Tizio, vedovo, muore lasciando a se superstiti due figli, di cui uno legittimo ed uno naturale riconosciuto. Qual è la quota del patrimonio ereditario che la legge riserva quali legittimari a tali soggetti? La quota complessiva dei due terzi, da dividersi in parti uguali fra i due figli.
- Tizio, vedovo, padre del minore Tizietto passa a nuove nozze con Mevia. Tizietto convive con i nonni, genitori della madre defunta, e trascorre solo il periodo delle vacanze scolastiche nella casa paterna. In questo caso a chi spetta l'usufrutto legale sui beni di Tizietto? A Tizio che, tuttavia, ha l'obbligo di accantonare in favore di Tizietto quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione di quest'ultimo.
- Tizio, vigente il regime di comunione legale con la moglie Caia, ha ricevuto per donazione un appartamento nel quale abita con la famiglia; il nucleo familiare non è proprietario di altri beni immobili, ed è necessario procedere alla vendita di tale appartamento nell'interesse della famiglia; Caia si oppone all'atto. Può Tizio vendere validamente intervenendo da solo in atto? Sì.
- Tizio, vigente il regime di comunione legale con la moglie Caia, ha ricevuto per successione un appartamento nel quale abita con la famiglia; il nucleo familiare non è proprietario di altri beni immobili, ed è necessario procedere alla vendita di tale appartamento nell'interesse della famiglia; Caia si oppone all'atto. Può Tizio vendere validamente intervenendo da solo in atto? Sì.
- Tizio, volendo donare a Caia un fondo, per non comprometterla ne simula la vendita. Tra Tizio e Caia il contratto di donazione avrà effetto? Sì, solo se il contratto di vendita sia stipulato per atto pubblico.
- Tizio, volendo donare un appartamento alla sua amica Caia, simula una vendita a favore di questa. Il contratto di vendita viene redatto per atto pubblico, ma l'accordo simulatorio viene fatto risultare da semplice atto scritto. Nel nostro caso, la donazione dissimulata: è pienamente efficace tra le parti.
- Tra chi gli alimenti sono dovuti di regola solo nella misura dello stretto necessario? Tra fratelli e sorelle.
- Tra le cause di cessazione del fondo patrimoniale vi è la convenzione di separazione dei beni? No.
- Tra le cause di scioglimento della società per azioni espressamente previste dal codice civile è compresa: la continuata inattività dell'assemblea.
- Tra le formalità del testamento segreto è stabilito che la carta su cui sono stese le disposizioni o quella che serva da involto: dev'essere sigillata con un'impronta in guisa che il testamento non si possa aprire, né estrarre senza rottura o alterazione.
- Tra le obbligazioni dei permutanti vi è quella di garantire la controparte dall'evizione della cosa. I contraenti possono modificare gli effetti di detta garanzia? Possono sia aumentarli che diminuirli o pattuire che i permutanti non siano soggetti ad alcuna garanzia.
- Tra le obbligazioni del venditore vi è quella di garantire il compratore dall'evizione della cosa. In quale modo i contraenti possono modificare gli effetti di detta garanzia? Possono sia aumentarli che diminuirli, o pattuire che il venditore non sia soggetto ad alcuna garanzia.
- Tra marito e moglie, vi è: nessun rapporto di parentela o affinità.
- Tra più debiti della medesima specie verso la stessa persona, tutti scaduti ed ugualmente garantiti, ma diversamente onerosi per il debitore e non ugualmente antichi, in mancanza di una dichiarazione del debitore il pagamento a quale debito deve essere imputato? Al debito più oneroso per il debitore.
- Tra più debiti della medesima specie verso la stessa persona, tutti scaduti, ugualmente garantiti e ugualmente onerosi per il debitore ma non ugualmente antichi, il pagamento a quale debito deve essere imputato in mancanza di una dichiarazione del debitore, a norma del codice civile? Al debito più antico.
- Tra più debiti scaduti della medesima specie verso la stessa persona, diversamente garantiti e diversamente onerosi per il debitore, in mancanza di una dichiarazione del debitore il pagamento a quale debito deve essere imputato? Al debito meno garantito.
- Tra quali soggetti va scelta la maggioranza degli amministratori di una società cooperativa? Tra i soci cooperatori ovvero tra le persone indicate dai soci cooperatori persone giuridiche.
- Tra Tizio e Caio è in corso una lite poiché il primo pretende di aver il diritto di usufrutto su un appartamento di proprietà del secondo. Essi vogliono transigere la suddetta lite concludendo il seguente accordo: Caio concede in locazione a Tizio l'appartamento per quindici anni e Tizio rinuncia al preteso diritto di abitazione. In quale forma deve essere stipulato tale contratto? E' necessaria la forma scritta ai fini della validità del contratto.
- Tra Tizio e Caio è in corso una lite poiché il primo pretende di aver usucapito il diritto di usufrutto su un appartamento di proprietà del secondo. Essi vogliono transigere la suddetta lite riconoscendo che a Tizio spetta solo il diritto di abitazione sull'appartamento; in quale forma deve essere stipulato tale contratto? E' necessaria la forma scritta ai fini della validità del contratto.
- Tra Tizio e Caio è in corso una lite poiché il primo pretende di esercitare una servitù di passaggio a favore del proprio fondo Tuscolano e a carico del fondo Corneliano di proprietà del secondo. Essi vogliono transigere la suddetta lite stipulando un contratto con il quale Tizio rinuncia ad ogni pretesa relativa alla servitù sul fondo Corneliano e Caio gli concede analoga servitù su altro fondo di sua proprietà. In quale forma deve essere stipulato tale contratto? E' necessaria la forma scritta ai fini della validità del contratto.
- Tra Tizio e Caio è in corso una lite relativamente alla proprietà di una coppia di candelieri d'argento che entrambi reclamano come propri. Essi vogliono transigere la suddetta lite riconoscendosi rispettivamente la proprietà di un candeliere ciascuno; in quale forma deve essere stipulato tale contratto? E' necessaria la forma scritta ai fini della prova, ma non della validità del contratto.
- Tra Tizio, minore sottoposto a tutela, e Caio è in corso una lite per la regolamentazione dei confini tra le loro limitrofe proprietà. Gli stessi intendono ora comporre la lite con una transazione alla quale deve intervenire in rappresentanza del minore Tizio: il tutore autorizzato dal tribunale su parere del giudice tutelare.
- Trascorsi due anni dal compimento degli atti ad essi affidati, gli ufficiali giudiziari: sono esonerati dal rendere conto dei relativi incartamenti.
- Trascorsi due anni dal compimento degli atti ad essi affidati, se gli ufficiali giudiziari eccepiscano l'esonero dalla responsabilità per i relativi incartamenti, la parte alla quale l'eccezione sia opposta può: deferire loro giuramento perchè dichiarino se ritengono o sanno dove si trovano gli atti e le carte.
- Trascorsi tre anni dopo che le liti sono state decise o sono altrimenti terminate, gli arbitri : sono esonerati dal rendere conto dei relativi incartamenti.
- Trascorsi tre anni dopo che le liti sono state decise o sono altrimenti terminate, gli avvocati: sono esonerati dal rendere conto dei relativi incartamenti.
- Trascorsi tre anni dopo che le liti sono state decise o sono altrimenti terminate, gli avvocati: sono esonerati dal rendere conto dei relativi incartamenti.
- Trascorsi tre anni dopo che le liti sono state decise o sono altrimenti terminate, i cancellieri: sono esonerati dal rendere conto dei relativi incartamenti.
- Trascorsi tre anni dopo che le liti sono state decise o sono altrimenti terminate, i patrocinatori legali: sono esonerati dal rendere conto dei relativi incartamenti.
- Trascorsi tre anni dopo che le liti sono state decise o sono altrimenti terminate, se gli arbitri eccepiscano l'esonero dalla responsabilità per i relativi incartamenti, la parte alla quale l'eccezione sia opposta può: deferire loro giuramento perchè dichiarino se ritengono o sanno dove si trovano gli atti e le carte.
- Trascorsi tre anni dopo che le liti sono state decise o sono altrimenti terminate, se gli avvocati eccepiscano l'esonero dalla responsabilità per i relativi incartamenti, la parte alla quale l'eccezione sia opposta può: deferire loro giuramento perchè dichiarino se ritengono o sanno dove si trovano gli atti e le carte.
- Trascorsi tre anni dopo che le liti sono state decise o sono altrimenti terminate, se gli avvocati eccepiscano l'esonero dalla responsabilità per i relativi incartamenti, la parte alla quale l'eccezione sia opposta può: deferire loro giuramento perchè dichiarino se ritengono o sanno dove si trovano gli atti e le carte.
- Trascorsi tre anni dopo che le liti sono state decise o sono altrimenti terminate, se i cancellieri eccepiscano l'esonero dalla responsabilità per i relativi incartamenti, la parte alla quale l'eccezione sia opposta può: deferire loro giuramento perchè dichiarino se ritengono o sanno dove si trovano gli atti e le carte.
- Trascorsi tre anni dopo che le liti sono state decise o sono altrimenti terminate, se i patrocinatori legali eccepiscano l'esonero dalla responsabilità per i relativi incartamenti, la parte alla quale l'eccezione sia opposta può: deferire loro giuramento perchè dichiarino se ritengono o sanno dove si trovano gli atti e le carte.
- Trattandosi di beni acquistati dal debitore posteriormente all'iscrizione del creditore perdente, il creditore perdente può esercitare la surrogazione anche su tali beni? Sì, se il creditore soddisfatto aveva esteso a essi la sua ipoteca giudiziale.
- Trattandosi di beni acquistati dal debitore posteriormente all'iscrizione del creditore perdente, se il creditore soddisfatto aveva esteso a essi la sua ipoteca giudiziale: il creditore perdente può esercitare la surrogazione anche su tali beni.