Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile #4
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- Negli atti e nella corrispondenza delle società a responsabilità limitata deve essere indicato: se queste hanno un unico socio.
- Negli atti e nella corrispondenza delle società di persone soggette all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese, devono essere indicati l'ufficio del registro delle imprese presso il quale la società è iscritta ed il numero di iscrizione? Sì.
- Negli atti e nella corrispondenza delle società di persone soggette all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese, devono essere indicati: la sede della società e l'ufficio del registro delle imprese presso il quale questa è iscritta ed il numero d'iscrizione.
- Negli atti e nella corrispondenza delle società per azioni, in accomandita per azioni ed a responsabilità limitata, il capitale sociale: deve essere indicato secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dall'ultimo bilancio.
- Nei canali soggetti a distribuzioni per ruota, le acque sorgenti o sfuggite, ma contenute nell'alveo del canale: non possono trattenersi o derivarsi da un utente che al tempo del suo turno.
- Nei canali soggetti a distribuzioni per ruota: gli utenti possono variare o permutare tra loro il turno, purché tale cambiamento non rechi danno agli altri.
- Nei casi di esclusione dal consorzio tra imprenditori del singolo consorziato, la quota di partecipazione del consorziato escluso: si accresce proporzionalmente a quelle degli altri.
- Nei casi di incapacità di testare previsti dal codice civile da chi può essere impugnato il testamento? Da chiunque vi abbia interesse.
- Nei casi di recesso dal consorzio tra imprenditori da parte del singolo consorziato, la quota di partecipazione del consorziato receduto: si accresce proporzionalmente a quelle degli altri.
- Nei casi in cui la clausola limitativa della proponibilità di eccezioni è efficace, il giudice: se riconosce che concorrono gravi motivi, può tuttavia sospendere la condanna, imponendo, se del caso, una cauzione.
- Nei casi in cui la decadenza è impedita: il diritto resta soggetto alle disposizioni che regolano la prescrizione.
- Nei casi in cui la scomparsa sia avvenuta in operazioni belliche, o per prigionia, internamento o trasporto in paese straniero ad opera del nemico, o per infortunio, la domanda di declaratoria di morte presunta può essere proposta quando: non si sia potuto procedere agli accertamenti richiesti dalla legge per la compilazione dell'atto di morte.
- Nei casi in cui un atto di acquisto è soggetto a trascrizione fino a quando detta trascrizione non viene effettuata: le successive iscrizioni o trascrizioni a carico dell'acquirente non producono effetto.
- Nei casi previsti dalla legge, la sentenza che dichiara la morte presunta, deve determinare il giorno e l'ora della scomparsa. Ove l'ora non sia determinabile, la morte presunta si ha per avvenuta: alla fine del giorno indicato.
- Nei comitati che non abbiano ottenuto la personalità giuridica, delle obbligazioni assunte rispondono: tutti i componenti del comitato medesimo, personalmente e solidalmente.
- Nei confronti di chi deve essere fatta la rinnovazione per gli immobili ipotecati se questi al tempo della rinnovazione risultano dai registri delle trascrizioni passati agli eredi o aventi causa del debitore? anche nei confronti degli eredi o aventi causa del debitore e la nota deve contenere le indicazioni stabilite dall'art. 2839, se queste risultano dai registri medesimi.
- Nei consorzi tra imprenditori con attività esterna, la situazione patrimoniale redatta dopo la chiusura dell'esercizio annuale deve essere depositata presso l'ufficio del registro delle imprese? Sì.
- Nei contratti a esecuzione continuata o periodica, se la prestazione di una delle parti è divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili: la parte che deve tale prestazione può domandare la risoluzione del contratto.
- Nei contratti a esecuzione differita, se la prestazione di una delle parti è divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili: la parte che deve tale prestazione può domandare la risoluzione del contratto.
- Nei contratti a esecuzione periodica o continuata, la facoltà di recedere unilateralmente dal contratto può essere esercitata anche successivamente alla esecuzione del contratto? Sì, ma il recesso non ha effetto per le prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione.
- Nei contratti aventi ad oggetto il trasferimento della proprietà di una determinata massa di cose, la proprietà si trasmette per effetto: del consenso delle parti legittimamente manifestato, ancorché le cose non siano state numerate, pesate o misurate.
- Nei contratti aventi ad oggetto il trasferimento di una determinata massa di cose, il diritto si trasmette: per effetto del semplice consenso legittimamente manifestato dalle parti, ancorché le cose non siano state numerate, pesate o misurate.
- Nei contratti che hanno per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa determinata, la proprietà si trasmette: per effetto del consenso delle parti legittimamente manifestato.
- Nei contratti che hanno per oggetto il trasferimento di cose determinate solo nel genere, che devono essere trasportate da un luogo a un altro, l'individuazione avviene: anche mediante la consegna al vettore o allo spedizioniere.
- Nei contratti che hanno per oggetto il trasferimento di cose determinate solo nel genere, la proprietà si trasmette: per effetto della individuazione fatta d'accordo tra le parti o nei modi da esse stabiliti.
- Nei contratti che trasferiscono la proprietà di una cosa determinata ovvero costituiscono o trasferiscono diritti reali: il perimento della cosa per una causa non imputabile all'alienante non libera l'acquirente dall'obbligo di eseguire la controprestazione, ancorché la cosa non gli sia stata consegnata.
- Nei contratti che trasferiscono la proprietà di una cosa determinata solo nel genere, il perimento della cosa per una causa non imputabile all'alienante, libera l'acquirente dall'obbligo di eseguire la controprestazione? No, se la cosa è stata consegnata dall'alienante o se la cosa è stata individuata.
- Nei contratti che trasferiscono la proprietà di una cosa determinata, il perimento della cosa per causa non imputabile all'alienante: libera in ogni caso l'acquirente, se il trasferimento era sottoposto a condizione sospensiva e l'impossibilità è sopravvenuta prima che si verifichi la condizione.
- Nei contratti che trasferiscono la proprietà di una cosa determinata, il perimento della cosa per una causa non imputabile all'alienante, libera l'acquirente dall'obbligo di eseguire la controprestazione? No, ancorché la cosa non sia stata consegnata all'acquirente.
- Nei contratti che trasferiscono la proprietà di una cosa determinata, il perimento della cosa per una causa non imputabile all'alienante, libera l'acquirente dall'obbligo di eseguire la controprestazione? No, ancorché la cosa non gli sia stata consegnata.
- Nei contratti con effetti reali, i diritti si trasmettono e si acquistano: per effetto del consenso legittimamente manifestato dalle parti.
- Nei contratti con più di due parti, in cui le prestazioni di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, la nullità che colpisce il vincolo di una sola delle parti importa nullità del contratto? No, salvo che la partecipazione di essa debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale.
- Nei contratti con più di due parti, in cui le prestazioni di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, la nullità che colpisce il vincolo di una sola delle parti importa nullità del contratto? No, salvo che la partecipazione di essa debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale.
- Nei contratti con più di due parti, in cui le prestazioni di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, la nullità che colpisce il vincolo di una sola delle parti: non importa nullità del contratto, salvo che la partecipazione di essa debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale.
- Nei contratti con più di due parti, in cui le prestazioni di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, l'impossibilità della prestazione di una delle parti: non importa scioglimento del contratto rispetto alle altre, salvo che la prestazione mancata debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale.
- Nei contratti con più di due parti, in cui le prestazioni di ciascuno sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, l'annullabilità che riguarda il vincolo di una sola di esse importa l'annullamento del contratto? No, salvo che la partecipazione della parte il cui vincolo sia annullabile debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale.
- Nei contratti con prestazioni corrispettive non aventi effetti traslativi o costitutivi, la parte che sia liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione da essa dovuta deve restituire la prestazione già ricevuta dall'altra parte? Sì, secondo le norme relative alla ripetizione dell'indebito.
- Nei contratti con prestazioni corrispettive non aventi effetti traslativi o costitutivi, la parte che sia liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione da essa dovuta: non può chiedere la controprestazione e deve restituire all'altra parte la prestazione che abbia già ricevuta, secondo le norme relative alla ripetizione dell'indebito.
- Nei contratti con prestazioni corrispettive quando il creditore è in mora a carico di chi è l'impossibilità sopravvenuta della prestazione? A carico del creditore se l'impossibilità della prestazione derivi da causa non imputabile al debitore.
- Nei contratti con prestazioni corrispettive, ciascuno dei contraenti può rifiutarsi di adempiere la sua obbligazione: se l'altro non adempie o non offre di adempiere contemporaneamente la propria, salvo che termini diversi per l'adempimento siano stati stabiliti dalle parti o risultino dalla natura del contratto.
- Nei contratti con prestazioni corrispettive, la parte liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta, può domandare la controprestazione? No, e deve restituire quella che abbia già ricevuta secondo le norme relative alla ripetizione dell'indebito.
- Nei contratti con prestazioni corrispettive, la parte liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione: non può chiedere la controprestazione, e deve restituire quella che abbia già ricevuta, secondo le norme relative alla ripetizione dell'indebito.
- Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni, l'altro può: a sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno.
- Nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni, l'altro: può a sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno.
- Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari le clausole aggiunte al modulo o al formulario prevalgono su quelle prestampate qualora siano incompatibili con esse? Sì anche se le clausole del modulo o del formulario non sono state cancellate.
- Nei contratti in cui nessuna delle parti sia imprenditore, le clausole ambigue s'interpretano: secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui il contratto è stato concluso.
- Nei contratti in cui una delle parti è un imprenditore, le clausole ambigue si interpretano: secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui è la sede dell'impresa.
- Nei contratti nei quali uno dei contraenti predispone nei confronti dell'altro le condizioni generali di contratto (c.d. contratti di adesione) le condizioni che stabiliscono a favore di colui che le ha predisposte facoltà di sospendere l'esecuzione del contratto per avere effetto nei confronti del c.d. contraente aderente devono essere specificamente approvate per iscritto? Sì, in ogni caso.
- Nei contratti nei quali uno dei contraenti predispone nei confronti dell'altro le condizioni generali di contratto (c.d. contratti per adesione) le condizioni che sanciscono a carico dell'altro contraente decadenze, per avere effetto: devono essere specificamente approvate per iscritto.
- Nei contratti nei quali uno dei contraenti predispone nei confronti dell'altro le condizioni generali di contratto (c.d. contratti per adesione) le condizioni che sanciscono a carico dell'altro contraente limitazioni alla facoltà di opporre eccezioni devono essere specificamente approvate per iscritto per avere effetto nei confronti del c.d. contraente aderente? Sì, in ogni caso.
- Nei contratti nei quali uno dei contraenti predispone nei confronti dell'altro le condizioni generali di contratto (c.d. contratti per adesione) le condizioni che sanciscono a carico dell'altro contraente la proroga tacita del contratto per avere effetto devono essere specificamente approvate per iscritto? Sì in ogni caso.
- Nei contratti nei quali uno dei contraenti predispone nei confronti dell'altro le condizioni generali di contratto (c.d. contratti per adesione) le condizioni che sanciscono a carico dell'altro contraente clausole compromissorie per avere effetto devono essere specificamente approvate per iscritto? Sì, in ogni caso.
- Nei contratti nei quali uno dei contraenti predispone nei confronti dell'altro le condizioni generali di contratto (c.d. contratti per adesione) le condizioni che sanciscono a carico dell'altro contraente deroghe alla competenza dell'autorità giudiziaria per avere effetto devono essere specificamente approvate per iscritto? Sì, in ogni caso.
- Nei contratti nei quali uno dei contraenti predispone nei confronti dell'altro le condizioni generali di contratto (c.d. contratti per adesione) le condizioni che sanciscono a carico dell'altro contraente la rinnovazione tacita del contratto per avere effetto devono essere specificamente approvate per iscritto? Sì in ogni caso.
- Nei contratti nei quali uno dei contraenti predispone nei confronti dell'altro le condizioni generali di contratto (c.d. contratti per adesione) le condizioni che sanciscono a carico dell'altro contraente restrizioni alla libertà contrattuale nei rapporti coi terzi, per avere effetto devono essere specificamente approvate per iscritto? Sì in ogni caso.
- Nei contratti nei quali uno dei contraenti predispone nei confronti dell'altro le condizioni generali di contratto (c.d. contratti per adesione) le condizioni che stabiliscono a favore di colui che le ha predisposte facoltà di recedere dal contratto per avere effetto nei confronti del c.d. contraente aderente devono essere specificamente approvate per iscritto? Sì in ogni caso.
- Nei contratti nei quali uno dei contraenti predispone nei confronti dell'altro le condizioni generali di contratto (c.d. contratti per adesione) le condizioni che stabiliscono a favore di colui che le ha predisposte limitazione di responsabilità per avere effetto devono essere specificamente approvate per iscritto dal c.d. contraente aderente? Sì in ogni caso.
- Nei contratti plurilaterali, l'inadempimento di una delle parti: non importa la risoluzione del contratto rispetto alle altre, salvo che la prestazione mancata debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale.
- Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa è obbligata a restituirla: alla scadenza del termine convenuto, ovvero a richiesta del depositante, con l'osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi.
- Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa: ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria.
- Nei depositi di una somma di danaro presso una banca: i versamenti ed i prelevamenti si eseguono alla sede della banca presso la quale s'è costituito il rapporto.
- Nei rapporti interni l'obbligazione in solido si divide tra i diversi creditori? Sì, salvo che sia stata contratta nell'interesse esclusivo di alcuno di essi.
- Nei rapporti interni l'obbligazione in solido si divide tra i diversi debitori? Sì, salvo che sia stata contratta nell'interesse esclusivo di alcuno di essi.
- Nei titoli di credito all'ordine è ammessa la girata condizionale? No.
- Nei titoli di credito all'ordine è valida la girata per procura? Sì.
- Nei titoli di credito all'ordine, se alla girata è apposta la clausola ''procura per l'incasso'', il giratario può a sua volta girare il titolo? Sì, ma solo per procura per l'incasso.
- Nei titoli di credito all'ordine, se alla girata è apposta una clausola che importa costituzione di pegno, il giratario può a sua volta girare il titolo? Sì, ma la girata vale solo come girata per procura.
- Nel caso che il figlio muoia senza aver proposto azione di disconoscimento di paternità, ma prima che siano decorsi i termini a tal fine previsti, l'azione medesima si trasmette: al coniuge ed ai discendenti.
- Nel caso che il matrimonio non venga celebrato, pur in presenza di una promessa di matrimonio, la domanda di restituzione dei doni effettuati a causa della detta promessa deve essere proposta: entro un anno decorrente dal giorno del rifiuto del matrimonio o della morte del promittente.
- Nel caso che il minore sottoposto a tutela si allontani dalla casa o dall'istituto al quale è stato destinato, può il tutore rivolgersi al giudice, se necessario, per richiamarvelo? Sì, al giudice tutelare.
- Nel caso che il proprietario preferisca ritenere le addizioni eseguite dall'usufruttuario, l'indennità a quest'ultimo spettante corrisponde: alla minor somma tra l'importo della spesa e il valore delle addizioni al tempo della riconsegna.
- Nel caso che la persona dichiarata assente ritorni o venga provata la sua esistenza in vita, colui che sia stato immesso nel possesso temporaneo dei beni deve restituirli, ma conserverà i vantaggi derivantigli dalla sua qualità di possessore fino al giorno: della sua costituzione in mora.
- Nel caso che l'ufficiale di stato civile rifiuti la pubblicazione finalizzata al matrimonio, deve rilasciare certificato coi motivi del rifiuto. Avverso tale certificato va proposto ricorso: al tribunale.
- Nel caso che un figlio venga riconosciuto, in tempi diversi, da entrambi i genitori, lo stesso assume il cognome: del genitore che lo ha riconosciuto per primo.
- Nel caso di adempimento di una obbligazione da parte di un terzo, il creditore: può rifiutare l'adempimento del terzo se ha interesse all'esecuzione personale da parte del debitore o se il debitore gli ha manifestato la sua opposizione.
- Nel caso di affitto di azienda commerciale, il locatore deve astenersi dall'iniziare una nuova impresa che per l'oggetto, l'ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela dell'azienda: per la durata dell'affitto.
- Nel caso di affitto di un'azienda commerciale è tenuto l'affittuario a gestire l'azienda sotto la ditta del concedente? L'affittuario dell'azienda deve esercitarla sotto la ditta che la contraddistingue.
- Nel caso di affrancazione del fondo enfiteutico, le ipoteche gravanti sul diritto del concedente: si risolvono sul prezzo dovuto per l'affrancazione.
- Nel caso di affrancazione del fondo enfiteutico, le ipoteche gravanti sul diritto dell'enfiteuta si estendono alla piena proprietà? Sì.
- Nel caso di aumento di capitale di una società per azioni con passaggio di riserve a capitale, il pegno esistente sulle azioni: si estende alle azioni di nuova emissione.
- Nel caso di aumento di capitale di una società per azioni con passaggio di riserve a capitale, il sequestro disposto sulle azioni: si estende alle azioni di nuova emissione.
- Nel caso di aumento di capitale di una società per azioni con passaggio di riserve a capitale, l’usufrutto costituito sulle azioni: si estende alle azioni di nuova emissione.
- Nel caso di azioni nominative, lo statuto della società per azioni può vietarne il trasferimento? Sì, ma soltanto per un periodo non superiore a cinque anni dalla costituzione della società o dal momento in cui il divieto viene introdotto.
- Nel caso di cessazione dell'enfiteusi per decorso del termine, le ipoteche gravanti sul diritto dell'enfiteuta: si risolvono sul prezzo dovuto per i miglioramenti, senza deduzione di quanto dovuto al concedente per i canoni non soddisfatti.
- Nel caso di cessione del credito, il cedente deve consegnare al cessionario i documenti probatori del credito che sono in suo possesso? Sì.
- Nel caso di cessione di una quota di società a responsabilità limitata, chi è responsabile verso la società per i versamenti ancora dovuti in relazione a detta quota? L'acquirente; ma l'alienante è obbligato solidalmente con lui per il periodo di tre anni dal trasferimento ed il pagamento non può essere domandato all'alienante se non quando la richiesta al socio moroso è rimasta infruttuosa.
- Nel caso di comproprietà di una azione di società per azioni, a chi spetta esercitare i diritti dei comproprietari? A un rappresentante comune.
- Nel caso di comproprietà di un'azione di una società per azioni i comproprietari: devono necessariamente esercitarne i diritti a mezzo di un rappresentante comune.
- Nel caso di contrasto tra i genitori nell'esercizio della potestà sui figli minori relativo a questioni di particolare importanza: ciascun genitore può ricorrere, senza formalità, al giudice.
- Nel caso di cosa mobile ritrovata che sia consegnata al sindaco nel luogo del ritrovamento: il sindaco rende nota la consegna con pubblicazione nell'albo pretorio, da farsi per due domeniche successive e da restare affissa per tre giorni ogni volta.
- Nel caso di cosa mobile ritrovata che sia stata consegnata al sindaco del luogo di rinvenimento e da questi pubblicato nell'albo pretorio: trascorso un anno senza che si presenti il proprietario, la cosa oppure il suo prezzo, se le circostanze ne hanno richiesto la vendita, appartiene a colui che l'ha trovata, che soggiace alle spese occorse.
- Nel caso di costituzione della società per azioni a mezzo di pubblica sottoscrizione, l’atto pubblico o la scrittura privata autenticata redatti per la sottoscrizione delle azioni devono indicare, fra l’altro: il domicilio o la sede del sottoscrittore.
- Nel caso di costituzione della società per azioni a mezzo di pubblica sottoscrizione, sono responsabili verso i terzi per le obbligazioni assunte per costituire la società: i promotori.
- Nel caso di costituzione di una enfiteusi temporanea la durata non può essere inferiore a: venti anni.
- Nel caso di costituzione di usufrutto su un'azienda commerciale può l'usufruttuario gestire l'azienda sotto una ditta diversa da quella del concedente l'usufrutto? L'usufruttuario dell'azienda deve esercitarla sotto la ditta che la contraddistingue.
- Nel caso di delegazione di debito con liberazione del debitore originario da parte del creditore, le garanzie prestate da terzi: si estinguono, se colui che le ha prestate non consente espressamente a mantenerle.
- Nel caso di delibera di aumento di capitale sociale di una società in accomandita per azioni, da eseguire mediante conferimento in natura, spetta il diritto di opzione per le azioni di nuova emissione? No, mai.
- Nel caso di delibera di aumento di capitale sociale di una società per azioni, da eseguire mediante conferimento in natura, spetta il diritto di opzione per le azioni di nuova emissione? No, mai.
- Nel caso di devoluzione del fondo enfiteutico, le ipoteche gravanti sul diritto dell'enfiteuta: si risolvono sul prezzo dovuto per i miglioramenti, senza deduzione di quanto dovuto al concedente per i canoni non soddisfatti.
- Nel caso di devoluzione della superficie al proprietario del suolo per decorso del termine, le ipoteche iscritte contro il proprietario del suolo: non si estendono alla superficie.
- Nel caso di devoluzione della superficie al proprietario del suolo per decorso del termine, se il superficiario ha diritto ad un corrispettivo, le ipoteche che hanno per oggetto il diritto di superficie: si risolvono sul corrispettivo.
- Nel caso di devoluzione della superficie al proprietario del suolo per decorso del termine, senza che il superficiario abbia diritto ad un corrispettivo, le ipoteche che hanno per oggetto il diritto di superficie: si estinguono.
- Nel caso di devoluzione della superficie al proprietario del suolo per decorso del termine, si estinguono le ipoteche che hanno per oggetto il diritto di superficie? Sì, ma se il superficiario ha diritto ad un corrispettivo le ipoteche stesse si risolvono sul corrispettivo medesimo.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare a favore di ente da scegliersi da un terzo tra più enti determinati dal testatore, se il terzo non vuole fare la scelta questa è fatta: con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare a favore di ente da scegliersi dall'onerato tra più enti determinati dal testatore, se l'onerato non vuole fare la scelta questa è fatta: con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare in favore di persona da scegliersi da un terzo tra più persone appartenenti a categorie di persone determinate dal testatore, se il terzo non può fare la scelta questa è fatta: con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare in favore di persona da scegliersi da un terzo tra più persone appartenenti a famiglie determinate dal testatore, se il terzo non può fare la scelta questa è fatta: con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare in favore di persona da scegliersi da un terzo tra più persone appartenenti a famiglie determinate dal testatore, se il terzo non vuole fare la scelta questa è fatta: con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare in favore di persona da scegliersi da un terzo tra più persone determinate dal testatore, se il terzo non può fare la scelta questa è fatta: con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare in favore di persona da scegliersi da un terzo tra più persone determinate dal testatore, se il terzo non vuole fare la scelta questa è fatta: con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare in favore di persona da scegliersi dall'onerato tra più persone appartenenti a categorie di persone determinate dal testatore, se l'onerato non può fare la scelta questa è fatta: con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare in favore di persona da scegliersi dall'onerato tra più persone appartenenti a categorie di persone determinate dal testatore, se l'onerato non vuole fare la scelta questa è fatta: con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare in favore di persona da scegliersi dall'onerato tra più persone appartenenti a famiglie determinate dal testatore, se l'onerato non può fare la scelta questa è fatta: con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare in favore di persona da scegliersi dall'onerato tra più persone appartenenti a famiglie determinate dal testatore, se l'onerato non vuole fare la scelta questa è fatta: con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare in favore di persona da scegliersi dall'onerato tra più persone determinate dal testatore, se l'onerato non può fare la scelta questa è fatta: con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare in favore di persona da scegliersi dall'onerato tra più persone determinate dal testatore, se l'onerato non vuole fare la scelta questa è fatta: con decreto del presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, dopo aver assunto le opportune informazioni.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo particolare sottoposta a condizione risolutiva, può l'autorità giudiziaria, qualora ne ravvisi l'opportunità, imporre al legatario di prestare idonea garanzia a favore di coloro ai quali il legato dovrebbe devolversi nel caso che la condizione si avverasse? Sì.
- Nel caso di disposizione testamentaria a titolo universale sottoposta a condizione risolutiva può l'autorità giudiziaria, qualora ne ravvisi l'opportunità, imporre all'erede di prestare idonea garanzia a favore di coloro ai quali l'eredità dovrebbe devolversi nel caso che la condizione si avverasse? Sì.
- Nel caso di distruzione o di smarrimento dei registri dello stato civile l'esistenza del matrimonio può essere provata: con ogni mezzo.
- Nel caso di diversità tra i risultati dei registri immobiliari e quelli delle copie o dei certificati rilasciati dal conservatore dei registri stessi: prevale ciò che risulta dai registri.
- Nel caso di espromissione con liberazione del debitore originario da parte del creditore, le garanzie prestate da terzi: si estinguono, se colui che le ha prestate non consente espressamente a mantenerle.
- Nel caso di figlio concepito durante il matrimonio, se la moglie ha nascosto al marito la propria gravidanza e la nascita del figlio, il marito può proporre l'azione di disconoscimento della paternità? Sì.
- Nel caso di fusione per incorporazione, la società incorporante assume i diritti e gli obblighi della società incorporata? Sì, sempre.
- Nel caso di inadempimento dell'onere, in quale delle seguenti ipotesi l'autorità giudiziaria può pronunziare la risoluzione della disposizione testamentaria? Se la risoluzione è stata prevista dal testatore.
- Nel caso di inadempimento dell'onere, in quale delle seguenti ipotesi l'autorità giudiziaria può pronunziare la risoluzione della disposizione testamentaria? Se l'adempimento dell'onere ha costituito il solo motivo determinante della disposizione.
- Nel caso di inadempimento dell'onere, può l'autorità giudiziaria pronunziare la risoluzione della disposizione testamentaria? Sì, se la risoluzione è stata prevista dal testatore o se l'adempimento dell'onere ha costituito il solo motivo determinante della disposizione.
- Nel caso di inadempimento nell'esecuzione della donazione, la responsabilità del donante è esclusa? Sì, salvo che per dolo o colpa grave.
- Nel caso di ipoteca a garanzia di obbligazioni non risultanti da titoli all'ordine o al portatore, in quale delle seguenti ipotesi si deve procedere ad annotazione in margine all'iscrizione ipotecaria? Nell'ipotesi di trasmissione dell'ipoteca per cessione del credito ipotecario.
- Nel caso di ipoteca a garanzia di obbligazioni non risultanti da titoli all'ordine o al portatore, in quale delle seguenti ipotesi si deve procedere ad annotazione in margine all'iscrizione ipotecaria? Nell'ipotesi di trasmissione dell'ipoteca per surrogazione nel credito ipotecario.
- Nel caso di ipoteca volontaria, il debitore può chiedere una riduzione proporzionale della somma per la quale è stata presa l'iscrizione: se sono stati eseguiti pagamenti parziali così da estinguere almeno il quinto del debito originario.
- Nel caso di istituzione di erede sotto condizione sospensiva ed in pendenza di questa, all'amministratore dell'eredità sono comuni le regole che si riferiscono: ai curatori dell'eredità giacente.
- Nel caso di legato a termine finale, può il legatario essere costretto a dare idonea garanzia? Sì.
- Nel caso di legato a termine iniziale, l'autorità giudiziaria può imporre al legatario di prestare idonea garanzia? No.
- Nel caso di legato sottoposto a condizione sospensiva, l'autorità giudiziaria può imporre al legatario di prestare idonea garanzia? No.
- Nel caso di mancata emissione dei titoli azionari, lo statuto della società per azioni può vietare il trasferimento delle azioni? Sì, ma soltanto per un periodo non superiore a cinque anni dalla costituzione della società o dal momento in cui il divieto viene introdotto.
- Nel caso di mancata emissione dei titoli azionari, salvo diversa previsione, il trasferimento delle azioni ha effetto nei confronti della società: dal momento dell’iscrizione nel libro soci.
- Nel caso di mandato non conferito anche nell'interesse del mandatario o di terzi, la nomina di un nuovo mandatario per lo stesso affare importa: revoca del mandato.
- Nel caso di mora nel pagamento del canone da parte dell'enfiteuta, la devoluzione del fondo enfiteutico al concedente non ha luogo: se l'enfiteuta ha effettuato il pagamento dei canoni maturati prima che sia intervenuta nel giudizio sentenza, ancorché di primo grado, che abbia accolto la domanda.
- Nel caso di morte di uno dei soci di una società in nome collettivo, gli eredi sono responsabili verso i terzi per le obbligazioni sociali? Sì, per le obbligazioni contratte fino al giorno in cui si è verificata la morte.
- Nel caso di muro esistente sul confine, il vicino, a norma del codice civile: può chiedere la comunione forzosa del muro, oppure servirsene per innestarvi un capo del proprio muro, pagando un'indennità al proprietario, oppure costruire in aderenza.
- Nel caso di non uso protratto per venti anni, il diritto di usufrutto: si estingue per prescrizione.
- Nel caso di obbligazione solidale tra più creditori, gli atti con i quali uno dei creditori interrompe la prescrizione contro il comune debitore: hanno effetto riguardo agli altri creditori.
- Nel caso di obbligazione solidale tra più creditori, il riconoscimento del debito fatto dal debitore nei confronti di uno dei creditori: giova agli altri creditori.
- Nel caso di obbligazione solidale tra più creditori, la remissione fatta da uno di essi: libera il debitore verso gli altri creditori solo per la parte spettante al creditore che ha fatto la remissione.
- Nel caso di obbligazione solidale tra più creditori, la rinunzia alla prescrizione fatta dal debitore in confronto di uno solo di essi, giova agli altri creditori? Sì.
- Nel caso di obbligazione solidale tra più creditori, la sospensione della prescrizione nei rapporti di uno di essi ha effetto riguardo agli altri creditori? No.
- Nel caso di obbligazione solidale tra più debitori, gli atti con i quali il creditore interrompe la prescrizione contro uno dei debitori in solido: hanno effetto riguardo agli altri debitori.
- Nel caso di obbligazione solidale tra più debitori, il riconoscimento del debito fatto da uno di essi: non ha effetto riguardo agli altri debitori.
- Nel caso di obbligazione solidale tra più debitori, la remissione a favore di uno di essi: libera anche gli altri debitori, salvo che il creditore abbia riservato il suo diritto verso gli altri debitori, nel qual caso il creditore non può esigere il credito da questi, se non detratta la parte del debitore a favore del quale ha consentito la remissione.
- Nel caso di obbligazione solidale tra più debitori, la rinunzia alla prescrizione fatta da uno di essi ha effetto riguardo agli altri debitori? No.
- Nel caso di obbligazione solidale tra più debitori, la sospensione della prescrizione nei rapporti di uno di essi ha effetto riguardo agli altri debitori? No.
- Nel caso di pegno avente ad oggetto un bene mobile, qualora si presenti un'occasione favorevole alla vendita del bene, il costituente può tra l'altro: chiedere al giudice l'autorizzazione a vendere la cosa.
- Nel caso di perimento accidentale dell'intero edificio condominiale, può ciascuno dei condomini richiedere la vendita all'asta del suolo e dei materiali? Sì, salvo che sia stato diversamente convenuto.
- Nel caso di perimento accidentale di un edificio condominiale per una parte che rappresenti i tre quarti del suo valore, può ciascuno dei condomini richiedere la vendita all'asta del suolo e dei materiali? Sì, salvo che sia stato diversamente convenuto.
- Nel caso di pluralità di debiti della medesima specie di un solo debitore verso un solo creditore, a chi spetta l'imputazione del pagamento fatto dal debitore? Al debitore.
- Nel caso di pluralità di debiti della medesima specie il debitore può dichiarare, quando paga, quale debito intende soddisfare? Sì.
- Nel caso di rendita vitalizia costituita a favore di più persone, la parte spettante al creditore premorto: si accresce a favore degli altri, salvo patto contrario.
- Nel caso di restituzione da parte di chi trova una cosa mobile al proprietario: il proprietario deve pagare a titolo di premio al ritrovatore, se questi lo richiede, il decimo della somma o del prezzo della cosa ritrovata, a meno che tale somma o prezzo non eccedano i cinque euro e sedici centesimi, nel qual caso il premio per il sovrappiù è solo del ventesimo.
- Nel caso di rinunzia del creditore alla solidarietà verso alcuno dei debitori, se uno degli altri è insolvente: la sua parte di debito è ripartita per contributo tra tutti i condebitori, compreso quello che era stato liberato dalla solidarietà.
- Nel caso di ritrovamento di un tesoro nel sottosuolo di un fondo enfiteutico: esso appartiene all'enfiteuta.
- Nel caso di scioglimento o di trasformazione di una associazione riconosciuta alla quale siano stati donati o lasciati beni con destinazione a scopo diverso da quello proprio dell'ente, l'autorità amministrativa devolve i beni, con lo stesso onere: ad altre persone giuridiche che hanno fini analoghi.
- Nel caso di scontro tra veicoli si presume, fino a prova contraria: che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subito dai singoli veicoli.
- Nel caso di scontro tra veicoli, il conducente di uno di essi, con quali soggetti è obbligato in solido al risarcimento del danno? Con il proprietario del veicolo, o, in sua vece, con l'usufruttuario o con l'acquirente con patto di riservato dominio.
- Nel caso di separazione personale fra coniugi il cui figlio minore sia stato affidato alla moglie che ne ha anche l'esercizio esclusivo della potestà, da chi sono adottate le decisioni di maggior interesse per il figlio? Da entrambi i coniugi, salvo che sia diversamente stabilito.
- Nel caso di sequestro delle azioni di una società in accomandita per azioni, a chi spetta il diritto di voto nelle assemblee? Al custode.
- Nel caso di sequestro delle azioni di una società per azioni, a chi spetta il diritto di voto nelle assemblee? Al custode.
- Nel caso di testamento olografo o segreto, quando il notaio è tenuto a comunicarne l'esistenza agli eredi o legatari di cui conosce il domicilio o la residenza? Dopo la pubblicazione del testamento.
- Nel caso di testamento pubblico il notaio, dopo la redazione: deve dare lettura del testamento al testatore in presenza dei testimoni.
- Nel caso di titoli depositati in amministrazione presso una banca, il patto con il quale si esonera la banca dall'osservare, nella amministrazione dei titoli, l'ordinaria diligenza: è nullo.
- Nel caso di trasferimento della proprietà di un immobile con pagamento rateale del prezzo, il conservatore dei registri immobiliari deve iscrivere ipoteca legale a carico dell'acquirente sul bene alienato? Sì, salvo che nel titolo sia contenuta espressamente la rinunzia a detta ipoteca da parte dell'alienante.
- Nel caso di trasferimento di titoli nominativi mediante girata, quest'ultima: deve essere autenticata da un notaio o da un agente di cambio.
- Nel caso di trasferimento di un'azienda commerciale può l'alienante non trasferire la ditta? Nel trasferimento dell'azienda per atto tra vivi la ditta non passa all'acquirente senza il consenso dell'alienante.
- Nel caso di trasferimento mediante girata di titoli nominativi interamente liberati, la girata stessa deve: essere datata e sottoscritta dal girante e contenere l'indicazione del giratario.
- Nel caso di trasferimento mediante girata di titoli nominativi non interamente liberati, la girata stessa deve: essere datata e sottoscritta dal girante e dal giratario e contenere l'indicazione del giratario.
- Nel caso di trasformazione di una società in nome collettivo in società per azioni, il socio che non ha concorso alla decisione può? Recedere dalla società.
- Nel caso di trasmissione per testamento di un'azienda commerciale senza alcuna menzione della ditta, il trasferimento di questa segue il trasferimento dell'azienda? Nella successione nell'azienda per causa di morte la ditta si trasmette al successore, salvo diversa disposizione testamentaria.
- Nel caso di usufrutto comprendente cose deteriorabili, al momento dell'estinzione, quale obbligo grava sull'usufruttuario che se ne sia servito secondo l'uso al quale le cose sono destinate? L'usufruttuario è soltanto tenuto a restituire le cose nello stato in cui si trovano.
- Nel caso di usufrutto di azienda commerciale, il proprietario deve astenersi dall'iniziare una nuova impresa che per l'oggetto, l'ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela dell'azienda: per la durata dell'usufrutto.
- Nel caso in cui il commesso, compiendo un fatto illecito, arrechi un danno, chi ne è responsabile? Il committente, se il fatto è stato compiuto nell'esercizio delle incombenze a cui il commesso è adibito.
- Nel caso in cui il comodatario impieghi la cosa per un tempo più lungo di quello a lui consentito ed essa perisca per causa a lui non imputabile, qual è la prova liberatoria di responsabilità alla quale il comodatario è ammesso? La prova che la cosa sarebbe perita anche se l'avesse restituita a tempo debito.
- Nel caso in cui il comodatario impieghi la cosa per un uso diverso da quella determinata dal contratto o dalla natura della cosa ed essa perisca per causa a lui non imputabile, qual è la prova liberatoria di responsabilità alla quale il comodatario è ammesso? La prova che la cosa sarebbe perita anche se non l'avesse impiegata per un uso diverso.
- Nel caso in cui il credito verso un terzo incluso in un conto corrente non venga soddisfatto, il ricevente può agire per la riscossione? Sì, a meno che non scelga di eliminare la partita dal conto, reintegrando nelle sue ragioni colui che ha fatto la rimessa.
- Nel caso in cui il credito verso un terzo incluso in un conto corrente non venga soddisfatto, il ricevente può eliminare la partita dal conto? Sì, anche dopo avere infruttuosamente esercitato le azioni contro il debitore.
- Nel caso in cui il curatore dell'emancipato rifiuti il suo consenso al compimento di un atto di straordinaria amministrazione del minore, questi può ricorrere: al giudice tutelare.
- Nel caso in cui il debitore esegua in buona fede il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche, il vero creditore da chi può esigere quanto gli spetta? Dal creditore apparente che ha ricevuto il pagamento.
- Nel caso in cui il debitore esegua una prestazione diversa da quella dovuta e il creditore consenta, l'obbligazione quando si estingue? Quando la diversa prestazione è eseguita.
- Nel caso in cui il domestico, compiendo un fatto illecito, arrechi un danno, chi ne è responsabile? Il padrone, se il fatto è stato commesso nell'esercizio delle incombenze a cui il domestico è adibito.
- Nel caso in cui il proprietario invochi l'intervento del giudice a causa delle immissioni di fumo e calore provocate dal vicino, che superino la normale tollerabilità: l'autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà, potendo tener conto della priorità di un determinato uso.
- Nel caso in cui il testatore abbia disposto che la divisione fra gli eredi, fra i quali alcuni minori di età, non possa avere luogo prima che sia trascorso un anno dal compimento della maggiore età da parte dell'ultimo nato, è possibile ottenere dall'autorità giudiziaria un provvedimento che consenta che la divisione sia effettuata dopo un termine minore di quello stabilito dal testatore? Sì, qualora gravi circostanze lo richiedano, su istanza di uno o più coeredi.
- Nel caso in cui in una società in accomandita semplice siano venuti a mancare tutti gli accomandatari, l'amministratore provvisorio nominato dagli accomandanti per il compimento degli atti di ordinaria amministrazione: non assume la qualità di socio accomandatario.
- Nel caso in cui la gestione di affari è stata compiuta da persona che credeva di gestire un affare proprio, la ratifica dell'interessato produce gli effetti che sarebbero derivati da un mandato? Sì.
- Nel caso in cui la società per azioni, in caso di aumento di capitale sociale, sottoscriva azioni proprie, in violazione del divieto previsto dal codice civile, esse si intendono sottoscritte: dagli amministratori, salvo che dimostrino di essere esenti da colpa.
- Nel caso in cui l'assemblea dei condomini abbia deliberato di promuovere una lite che sortisca esito sfavorevole, il condomino dissenziente: ha diritto di rivalsa verso il condominio per ciò che abbia dovuto pagare alla parte vittoriosa.
- Nel caso in cui le obbligazioni solidali contratte dai partecipanti alla comunione per la cosa comune scadano entro l'anno dalla domanda di divisione, ciascuno dei comproprietari: può esigere che siano estinte.
- Nel caso in cui le obbligazioni solidali contratte dai partecipanti alla comunione per la cosa comune siano scadute alla data della domanda di divisione, ciascuno dei comproprietari: può esigere che siano estinte.
- Nel caso in cui si proceda alla divisione della coenfiteusi, e il fondo venga goduto separatamente dagli enfiteuti, l'obbligo del pagamento del canone: grava su ciascuno degli enfiteuti, proporzionalmente al valore della sua porzione.
- Nel caso in cui si verifichi la cessazione dell'usufrutto per cause diverse dall'abuso da parte dell'usufruttuario o dalla rinunzia da parte di questi ovvero dall'acquisto della nuda proprietà da parte del medesimo, l'ipoteca costituita sull'usufrutto: si estingue col cessare dell'usufrutto.
- Nel caso in cui sia chiamato a succedere un nascituro non concepito, figlio di una determinata persona vivente, all'amministratore dell'eredità sino all'evento della nascita sono comuni le regole che si riferiscono: ai curatori dell'eredità giacente.
- Nel caso in cui sia chiamato a succedere un nascituro non concepito, figlio di una determinata persona vivente, e nella disposizione il testatore abbia istituito altro ovvero altri coeredi, quando tra essi ed il nascituro non concepito vi è il diritto di accrescimento l'amministrazione dell'eredità sino all'evento della nascita spetta: al coerede ovvero ai coeredi a favore dei quali abbia luogo il diritto di accrescimento.
- Nel caso in cui sia chiamato a succedere un nascituro non concepito, figlio di una determinata persona vivente, e nella disposizione il testatore abbia previsto la sostituzione, l'amministrazione dell'eredità sino all'evento della nascita spetta: alla persona a cui favore è stata disposta la sostituzione.
- Nel caso in cui sia chiamato a succedere un nascituro non concepito, figlio di una determinata persona vivente, e nella disposizione il testatore non abbia previsto la sostituzione né vi siano coeredi a favore dei quali abbia luogo il diritto di accrescimento, l'amministrazione dell'eredità sino all'evento della nascita spetta: al presunto erede legittimo.
- Nel caso in cui un amministratore di una società per azioni abbia, in una determinata operazione della società, un interesse per conto proprio o di terzi, la deliberazione assunta dal consiglio di amministrazione deve: adeguatamente motivare le ragioni e la convenienza per la società dell'operazione.
- Nel caso in cui un atto di acquisto di nave, galleggiante o aeromobile, iscritti nei registri indicati dal codice della navigazione, non è stato trascritto: le successive trascrizioni o iscrizioni non producono effetto.
- Nel caso in cui un atto di acquisto di un autoveicolo iscritto nel pubblico registro automobilistico, non è stato trascritto: le successive trascrizioni ed iscrizioni non producono effetto.
- Nel caso in cui una società in accomandita per azioni abbia deliberato un aumento di capitale sociale mediante emissioni di azioni ad un prezzo superiore al valore nominale, le somme percepite dalla società a tal titolo: possono essere distribuite solo se la riserva legale ha già raggiunto il quinto del capitale sociale.
- Nel caso in cui una società per azioni abbia conseguito perdite in misura superiore ad 1/3 del capitale sociale, che non ne comportino la diminuzione al di sotto del limite legale, gli amministratori, che hanno senza indugio convocato l'assemblea per gli opportuni provvedimenti, devono altresì: sottoporre all'assemblea una relazione sulla situazione patrimoniale della società con le osservazioni del collegio sindacale, previo deposito in copia nella sede sociale durante gli otto giorni che precedono l'assemblea.
- Nel caso in cui venga promossa l'affrancazione, e più siano gli enfiteuti, l'enfiteuta affrancante per la totalità: subentra nei diritti del concedente verso gli altri enfiteuti, fatta salva, a favore di questi, una riduzione proporzionale del canone.
- Nel caso in cui venga richiesta da uno o più partecipanti alla comunione l'estinzione delle obbligazioni contratte per la cosa comune che siano scadute o scadano entro l'anno dalla domanda di divisione, la somma per estinguere le obbligazioni: si preleva dal prezzo di vendita della cosa comune.
- Nel caso in cui, per vetustà o caso fortuito, rovini soltanto in parte l'edificio che formava accessorio necessario del fondo soggetto a usufrutto, a garanzia del rimborso delle spese sostenute per le riparazioni poste a carico del proprietario, che questi abbia rifiutato di eseguire: l'usufruttuario ha diritto di ritenere l'immobile riparato.
- Nel caso in cui, per vetustà o caso fortuito, rovini soltanto in parte l'edificio che formava accessorio necessario del fondo soggetto a usufrutto, le spese sostenute dall'usufruttuario per le riparazioni a carico del proprietario, che questi abbia rifiutato di eseguire: devono essere rimborsate alla fine dell'usufrutto senza interesse.
- Nel caso in cui, per vetustà o caso fortuito, rovini soltanto in parte l'edificio che formava accessorio necessario del fondo soggetto a usufrutto: l'usufruttuario deve corrispondere al proprietario l'interesse delle somme spese per le riparazioni straordinarie.
- Nel comitato non riconosciuto chi risponde della conservazione dei fondi e della loro destinazione allo scopo annunziato? Gli organizzatori e coloro che assumono la gestione dei fondi raccolti.
- Nel computo dei termini di prescrizione, se il termine scade in giorno festivo: è prorogato di diritto al giorno seguente non festivo.
- Nel computo dei termini di prescrizione: non si computa il giorno nel corso del quale cade il momento iniziale del termine e la prescrizione si verifica con lo spirare dell'ultimo istante del giorno finale.
- Nel computo dei termini per l'adempimento delle obbligazioni, se il termine scade in giorno festivo: è prorogato di diritto al giorno seguente non festivo.
- Nel computo dei termini per l'adempimento delle obbligazioni: non si computa il giorno nel corso del quale cade il momento iniziale del termine e l'inadempimento si verifica con lo spirare dell'ultimo istante del giorno finale.
- Nel computo del termine fissato per l'adempimento delle obbligazioni: non si computa il giorno nel corso del quale cade il momento iniziale del termine e il termine scade con lo spirare dell'ultimo istante del giorno finale.
- Nel condominio degli edifici quali fra le seguenti innovazioni al fabbricato sono vietate a norma del codice civile? Le innovazioni che possano recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato.
- Nel condominio degli edifici quali tra le seguenti innovazioni al fabbricato sono vietate a norma del codice civile? Le innovazioni che alterino il decoro architettonico dell'edificio o che rendano talune parti comuni dell'edificio inservibili all'uso o al godimento anche di un solo condomino.
- Nel condominio degli edifici, chi provvede all'approvazione del preventivo delle spese occorrenti durante l'anno e alla relativa ripartizione tra i condomini? L'assemblea dei condomini.
- Nel condominio degli edifici, chi provvede alle opere di manutenzione straordinaria? L'assemblea dei condomini.
- Nel condominio degli edifici, come è ripartita la spesa per la manutenzione delle scale? La spesa è ripartita tra i proprietari dei diversi piani a cui servono le scale, per metà in ragione del valore dei singoli piani o porzioni di piano e per l'altra metà in misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo.
- Nel condominio degli edifici, come è ripartita la spesa per la ricostruzione delle scale? La spesa è ripartita tra i proprietari dei diversi piani a cui servono le scale, per metà in ragione del valore dei singoli piani o porzioni di piano e per l'altra metà in misura proporzionale all'altezza di ciascun piano dal suolo.
- Nel condominio degli edifici, da chi sono mantenute le scale? Dai proprietari dei diversi piani a cui servono.
- Nel condominio degli edifici, da chi sono ricostruite le scale danneggiate? Dai proprietari dei diversi piani a cui servono.
- Nel condominio degli edifici, il condomino che ha fatto spese per le cose comuni senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea: non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spese urgenti.
- Nel condominio degli edifici, il condomino che per le cose comuni ha fatto spese non urgenti senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea: non ha diritto al rimborso.
- Nel condominio degli edifici, le deliberazioni prese a norma di legge dall'assemblea, sono obbligatorie: per tutti i condomini.
- Nel condominio di un edificio, qualora i condomini siano più di quattro e l'assemblea non provveda alla nomina di un amministratore: la nomina è fatta dall'autorità giudiziaria su ricorso di uno o più condomini.
- Nel condominio di un edificio, quando sussiste il dovere di nominare un amministratore? Quando i condomini sono più di quattro.
- Nel contratto a favore del terzo, se la prestazione deve essere fatta al terzo dopo la morte dello stipulante, questi può revocare il beneficio: anche con una disposizione testamentaria e quantunque il terzo abbia dichiarato di volerne profittare, salvo che, in quest'ultimo caso, lo stipulante abbia rinunciato per iscritto al potere di revoca.
- Nel contratto a favore di terzo il promittente può opporre al terzo: le eccezioni fondate sul contratto dal quale il terzo deriva il suo diritto, ma non quelle fondate su altri rapporti tra promittente e stipulante.
- Nel contratto a favore di terzo in caso di revoca della stipulazione o di rifiuto del terzo di profittarne: la prestazione rimane a beneficio dello stipulante, salvo che risulti diversamente dalla volontà delle parti o dalla natura del contratto.
- Nel contratto a favore di terzo, salvo patto contrario, il terzo acquista il diritto contro il promittente: per effetto della stipulazione del contratto.
- Nel contratto a favore di terzo, se il terzo premuore allo stipulante: la prestazione deve essere eseguita a favore degli eredi del terzo, purché il beneficio non sia stato revocato o lo stipulante non abbia disposto diversamente.
- Nel contratto a favore di terzo, se la prestazione deve essere fatta al terzo dopo la morte dello stipulante, è valida la revoca del beneficio fatta con una disposizione testamentaria? Sì, quantunque il terzo abbia dichiarato di volerne profittare, salvo che, in quest'ultimo caso, lo stipulante abbia rinunciato per iscritto al potere di revoca.
- Nel contratto a favore di un terzo la stipulazione può essere: revocata o modificata dallo stipulante, finché il terzo non abbia dichiarato, anche nei confronti del promittente, di volerne profittare.
- Nel contratto con più di due parti, in cui le prestazioni di ciascuna sono dirette al conseguimento di uno scopo comune, l'inadempimento di una delle parti importa la risoluzione del contratto? No, salvo che la prestazione mancata debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale.
- Nel contratto costitutivo di una servitù di acquedotto è possibile convenire a carico del proprietario del fondo servente le spese di manutenzione delle condutture mediante le quali deve esercitarsi la servitù? Sì.
- Nel contratto costitutivo di una servitù di passaggio è possibile convenire a carico del proprietario del fondo servente le spese di manutenzione della strada su cui deve esercitarsi la servitù? Sì.
- Nel contratto costitutivo di una servitù di presa d'acqua è possibile convenire a carico del proprietario del fondo servente le spese di manutenzione delle condutture mediante le quali deve esercitarsi la servitù? Sì.
- Nel contratto di agenzia è valido il patto che limita la concorrenza da parte dell'agente dopo lo scioglimento del contratto? Sì, se fatto per iscritto.
- Nel contratto di agenzia, il patto che limita la concorrenza da parte dell'agente dopo lo scioglimento del contratto, non può eccedere la durata di: anni due successivi all'estinzione del contratto.
- Nel contratto di alienazione di un'azienda commerciale entro quali limiti temporali deve essere contenuta l'eventuale clausola di divieto della concorrenza nei confronti del permutante? Il divieto di concorrenza nei confronti dell'alienante non può eccedere la durata di cinque anni dal trasferimento; se nel patto è indicata una durata maggiore, il divieto vale per il periodo di cinque anni dal trasferimento.
- Nel contratto di assicurazione il diritto al pagamento delle singole rate di premio si prescrive in un anno: dalle singole scadenze.
- Nel contratto di assicurazione il diritto al pagamento delle singole rate di premio si prescrive: nel termine breve di un anno.
- Nel contratto di commissione, la misura della provvigione, se questa non è stabilita dalle parti e non è determinabile in base agli usi, per mancanza di questi: è determinata dal giudice, secondo equità.
- Nel contratto di comodato, il comodatario può concedere ad un terzo il godimento della cosa ricevuta? No, senza il consenso del comodante.
- Nel contratto di comodato, quale cosa ha l'obbligo di restituire il comodatario? La stessa cosa ricevuta.
- Nel contratto di compravendita di una cosa mobile, salvo patto o uso contrario, se la cosa venduta deve essere trasportata da un luogo all'altro, il venditore si libera dall'obbligo della consegna: rimettendo la cosa allo spedizioniere o al vettore.
- Nel contratto di costituzione di servitù di passaggio, è possibile pattuire che le spese per realizzare la strada su cui esercitare la servitù siano a carico del proprietario del fondo servente? Sì.
- Nel contratto di deposito, il depositario può servirsi della cosa depositata? No, salvo il consenso del depositante.
- Nel contratto di mandato, il mandatario è la parte che: si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra.
- Nel contratto di mutuo, il mutuatario acquista la proprietà delle cose date a mutuo? Sì.
- Nel contratto di mutuo, il mutuatario deve corrispondere gli interessi al mutuante? Sì, salvo diversa volontà delle parti.
- Nel contratto di mutuo, il termine per la restituzione fissato dalle parti si presume stipulato: a favore di entrambe le parti e, se il mutuo è a titolo gratuito, a favore del mutuatario.
- Nel contratto di mutuo, se è stata convenuta la restituzione rateale delle cose mutuate e il mutuatario non adempie l'obbligo del pagamento anche di una sola rata: il mutuante può chiedere, secondo le circostanze, l'immediata restituzione dell'intero.
- Nel contratto di mutuo, se il mutuatario non adempie l'obbligo del pagamento degli interessi: il mutuante può chiedere la risoluzione del contratto.
- Nel contratto di mutuo, se le parti non hanno fissato il termine per la restituzione: questo è stabilito dal giudice, avuto riguardo alle circostanze.
- Nel contratto di mutuo, se sono convenuti interessi usurari: la clausola è nulla e non sono dovuti interessi.
- Nel contratto di mutuo, se sono state mutuate cose diverse dal denaro, e la restituzione è divenuta impossibile o notevolmente difficile per causa non imputabile al debitore, questi: é tenuto a pagarne il valore, avuto riguardo al tempo e al luogo in cui la restituzione si doveva eseguire.
- Nel contratto di somministrazione, in caso di inadempimento di una delle parti relativo a singole prestazioni, l'altra parte può chiedere la risoluzione del contratto? Sì, se l'inadempimento ha una notevole importanza ed è tale da menomare la fiducia nell'esattezza dei successivi adempimenti.
- Nel contratto di trasporto di cose, il mittente può disporre delle cose trasportate? Sì, ma solo fino al momento in cui le cose sono passate a disposizione del destinatario.
- Nel contratto di vendita di un'azienda commerciale entro quali limiti temporali deve essere contenuta l'eventuale clausola di divieto della concorrenza nei confronti dell'alienante? Il divieto di concorrenza nei confronti dell'alienante non può eccedere la durata di cinque anni dal trasferimento; se nel patto è indicata una durata maggiore, il divieto vale per il periodo di cinque anni dal trasferimento.
- Nel contratto estimatorio sono validi gli atti di disposizione compiuti da chi ha ricevuto le cose? Sì, ma i suoi creditori non possono sottoporle a pignoramento o a sequestro, finché non ne sia stato pagato il prezzo.
- Nel contratto estimatorio, chi ha ricevuto le cose è liberato dall'obbligo di pagarne il prezzo, se la restituzione di esse nella loro integrità è divenuta impossibile per causa a lui non imputabile? No.
- Nel contratto estimatorio, colui che ha ricevuto le cose, qualora la restituzione di esse nella loro integrità sia divenuta impossibile per causa a lui non imputabile: non è liberato dall'obbligo di pagarne il prezzo.
- Nel contratto estimatorio, i creditori di colui che ha ricevuto la cosa possono sottoporla a pignoramento o a sequestro? No, finché non ne sia stato pagato il prezzo.
- Nel contratto l'indeterminabilità dell'oggetto produce: in ogni caso la nullità del contratto.
- Nel contratto per persona da nominare è valida una dichiarazione di nomina fatta oralmente? Sì, se il contratto è verbale.
- Nel contratto per persona da nominare l'accettazione della persona nominata non ha effetto: se non riveste la stessa forma che le parti hanno usata per il contratto, anche se non prescritta dalla legge.
- Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di nomina da comunicare all'altra parte, non ha effetto: se non è accompagnata dall'accettazione della persona nominata o se non esiste una procura anteriore al contratto.
- Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di nomina deve essere comunicata all'altra parte nel termine di: tre giorni dalla stipulazione del contratto, se le parti non hanno stabilito un termine diverso.
- Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di nomina e la procura o l'accettazione della persona nominata non hanno effetto: se non rivestono la stessa forma che le parti hanno usata per il contratto, anche se non prescritta dalla legge.
- Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di nomina non accompagnata dalla accettazione del terzo può produrre effetti? No, salvo che esista una procura anteriore al contratto.
- Nel contratto per persona da nominare, la dichiarazione di nomina non ha effetto: se non riveste la stessa forma che le parti hanno usata per il contratto, anche se non prescritta dalla legge.
- Nel contratto per persona da nominare, la valida dichiarazione di nomina ha effetti retroattivi? Sì.
- Nel contratto per persona da nominare, quale forma deve rivestire la procura conferita per la dichiarazione di nomina? La stessa forma che le parti hanno usata per il contratto, anche se non prescritta dalla legge.
- Nel contratto per persona da nominare, quando la dichiarazione di nomina è stata validamente fatta, la persona nominata acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dal contratto con effetto dal momento in cui: questo fu stipulato.
- Nel contratto per persona da nominare, salva diversa convenzione tra le parti, è previsto dalla legge un termine per la comunicazione di nomina? Sì, tre giorni.
- Nel contratto per persona da nominare, se la dichiarazione di nomina non è fatta validamente nel termine stabilito dalla legge o dalle parti, il contratto: produce i suoi effetti tra i contraenti originari.
- Nel contratto per persona da nominare, se manca o è invalida la dichiarazione di nomina: il contratto produce i suoi effetti tra i contraenti.
- Nel corso del giudizio di revoca dell'interdizione, il giudice può dichiarare l'inabilitazione dell'interdetto, quando, ritenuta fondata la domanda di revoca dell'interdizione, ritenga, tuttavia, che l'infermo non abbia riacquistato la piena capacità? Sì.
- Nel corso dell'enfiteusi su un fondo agricolo a chi spettano i frutti naturali al momento della loro separazione? All'enfiteuta.
- Nel deposito, ed ai fini della restituzione della cosa, il depositario può esigere che il depositante provi di esserne proprietario? No, in nessun caso.
- Nel dubbio le clausole di un contratto devono essere interpretate nel senso: in cui possono avere qualche effetto.
- Nel giudizio di devoluzione del fondo enfiteutico, i creditori dell'enfiteuta possono intervenire per conservare le loro ragioni: valendosi all'uopo anche del diritto di affrancazione che spetti all'enfiteuta.
- Nel giudizio di devoluzione del fondo enfiteutico, promosso dal concedente, i creditori dell'enfiteuta possono offrire il risarcimento dei danni per l'inadempimento dell'enfiteuta ai propri obblighi e dare cauzione per l'avvenire? Sì, sempre
- Nel giudizio di disconoscimento di paternità si verifica una ipotesi di litisconsorzio: necessario tra madre, presunto padre e figlio.
- Nel legato alternativo la scelta spetta: all'onerato, a meno che il testatore l'abbia lasciata al legatario o ad un terzo.
- Nel legato alternativo, se l'onerato o il legatario cui compete la scelta non ha potuto farla, la facoltà di scegliere: si trasmette al suo erede.
- Nel legato di cosa determinata soltanto nel genere la scelta, quando dal testatore non è affidata al legatario o ad un terzo, spetta: all'onerato.
- Nel legato di cosa determinata soltanto nel genere, a chi spetta la scelta della cosa? All'onerato, a meno che il testatore l'abbia affidata al legatario o ad un terzo.
- Nel legato di genere, se l'onerato o il legatario cui compete la scelta non ha potuto farla, la facoltà di scegliere: si trasmette al suo erede.
- Nel mandato di credito, chi ha accettato l'incarico può rinunziarvi? No.
- Nel mandato di credito, l'incarico conferito può essere revocato? Sì, salvo l'obbligo di risarcire il danno all'altra parte.
- Nel mandato, la dispensa preventiva dall'obbligo del rendiconto non ha effetto: nei casi in cui il mandatario deve rispondere per dolo o colpa grave.
- Nel momento della conclusione del contratto una parte può riservarsi la facoltà: di nominare successivamente la persona che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso.
- Nel mutuo gratuito, il mutuante è responsabile del danno cagionato al mutuatario per vizi delle cose date a prestito? Sì, solo nel caso in cui, conoscendo i vizi, non ne abbia avvertito il mutuatario.
- Nel mutuo il termine per la restituzione si presume stipulato: a favore di entrambe le parti e, se il mutuo è a titolo gratuito, a favore del mutuatario.
- Nel pegno dei crediti, perchè abbia luogo la prelazione: il pegno deve in ogni caso risultare da atto scritto e la costituzione di esso deve essere stata notificata al debitore del credito dato in pegno ovvero deve essere stata da questo accettata con scrittura avente data certa.
- Nel procedimento di divisione ereditaria, eseguita la stima, si procede alla formazione: di tante porzioni quanti sono gli eredi o le stirpi condividenti in proporzione delle quote.
- Nel procedimento di liberazione dei beni dalle ipoteche, il creditore che ha ipoteca su vari immobili, dopo che gli è stata fatta la notificazione dell'atto introduttivo del procedimento stesso, o dopo la notificazione del provvedimento che dispone la vendita, in caso di espropriazione: non può rinunziare alla sua ipoteca sopra uno di quegli immobili né astenersi dall'intervenire nel giudizio di espropriazione, qualora sia con ciò favorito un creditore a danno di altro creditore anteriormente iscritto.
- Nel procedimento di liberazione dei beni dalle ipoteche, il creditore che ha ipoteca su vari immobili, dopo che gli è stata fatta la notificazione dell'atto introduttivo del procedimento stesso: non può rinunziare alla sua ipoteca sopra uno di quegli immobili, qualora sia con ciò favorito un creditore a danno di altro creditore anteriormente iscritto.
- Nel procedimento di liberazione dei beni dalle ipoteche, il creditore che ha ipoteca su vari immobili, dopo la notificazione del provvedimento che dispone la vendita , in caso di espropriazione: non può astenersi dall'intervenire nel giudizio di espropriazione, qualora sia con ciò favorito un creditore a danno di altro creditore anteriormente iscritto.
- Nel procedimento di liberazione dei beni dalle ipoteche, il terzo acquirente al quale è stato aggiudicato l'immobile a seguito della richiesta di espropriazione del bene ipotecato da parte di uno dei creditori iscritti, ha regresso: contro il venditore per il rimborso di ciò che eccede il prezzo stipulato nel contratto di vendita.
- Nel procedimento di liberazione dei beni dalle ipoteche, il terzo acquirente al quale è stato aggiudicato l'immobile, a seguito della richiesta di espropriazione del bene ipotecato da parte di uno dei creditori iscritti, può esercitare il regresso contro il venditore? Sì, per il rimborso di ciò che eccede il prezzo stipulato nel contratto di vendita.
- Nel procedimento per la divisione ereditaria, fatti i prelevamenti, si provvede alla stima di ciò che rimane nella massa: secondo il valore venale dei singoli oggetti.
- Nel processo di liberazione dei beni dalle ipoteche ove il titolo di acquisto del terzo acquirente comprenda mobili e immobili o più immobili, alcuni ipotecati e altri liberi, ovvero non tutti gravati dalle stesse iscrizioni, alienati per un unico prezzo, il creditore che richiede l'espropriazione non può in nessun caso essere costretto a estendere la sua domanda ai mobili o ad altri immobili, fuori di quelli che sono ipotecati per il suo credito: salvo il regresso del terzo acquirente contro il suo autore per il risarcimento del danno che venga a soffrire a causa della separazione dei beni compresi nell'acquisto e delle relative coltivazioni.
- Nel processo di liberazione dei beni dalle ipoteche su iniziativa del terzo acquirente dei beni ipotecati, se i creditori iscritti che intendano esercitare il diritto di richiedere l'espropriazione dei beni non presentano domanda per l'incanto nel tempo e nel modo prescritti dalla legge: il valore dei beni rimane definitivamente stabilito nel prezzo che l'acquirente ha posto a disposizione dei creditori con l'atto a questi notificato.
- Nel processo di liberazione dei beni dalle ipoteche, la desistenza del creditore che ha richiesto l'incanto può impedire l'espropriazione? No, a meno che vi consentano espressamente gli altri creditori iscritti.
- Nel processo di liberazione dei beni dalle ipoteche, la desistenza del creditore che ha richiesto l'incanto: non può impedire l'espropriazione, a meno che vi consentano espressamente gli altri creditori iscritti.
- Nel processo di liberazione dei beni dalle ipoteche, ove il titolo d'acquisto del terzo acquirente comprenda mobili e immobili, o comprenda più immobili, gli uni ipotecati e gli altri liberi, ovvero non tutti gravati dalle stesse iscrizioni, situati nella giurisdizione dello stesso tribunale o in diverse giurisdizioni di tribunali, alienati per un unico prezzo ovvero per prezzi distinti: il prezzo di ciascun immobile assoggettato a particolari e separate iscrizioni deve dichiararsi nella notificazione, ragguagliato al prezzo totale espresso nel titolo.
- Nel processo di liberazione dei beni dalle ipoteche, ove il titolo d'acquisto del terzo acquirente comprenda mobili e immobili, situati nella giurisdizione dello stesso tribunale o in diverse giurisdizioni di tribunali, alienati per un unico prezzo ovvero per prezzi distinti: il prezzo di ciascun immobile assoggettato a particolari e separate iscrizioni deve dichiararsi nella notificazione, ragguagliato al prezzo totale espresso nel titolo.
- Nel processo di liberazione dei beni dalle ipoteche, ove il titolo d'acquisto del terzo acquirente comprenda più immobili, gli uni ipotecati e gli altri liberi, situati nella giurisdizione dello stesso tribunale o in diverse giurisdizioni di tribunali, alienati per un unico prezzo ovvero per prezzi distinti: il prezzo di ciascun immobile assoggettato a particolari e separate iscrizioni deve dichiararsi nella notificazione, ragguagliato al prezzo totale espresso nel titolo.
- Nel processo di liberazione dei beni dalle ipoteche, ove il titolo d'acquisto del terzo acquirente comprenda più immobili, non tutti gravati dalle stesse iscrizioni, situati nella giurisdizione dello stesso tribunale o in diverse giurisdizioni di tribunali, alienati per un unico prezzo ovvero per prezzi distinti: il prezzo di ciascun immobile assoggettato a particolari e separate iscrizioni deve dichiararsi nella notificazione, ragguagliato al prezzo totale espresso nel titolo.
- Nel quadro della disciplina del deflusso delle acque, qualora le sponde o gli argini che servivano di ritegno alle acque siano stati in tutto o in parte distrutti, in relazione alla costruzione di nuovi argini o ripari: tutti i proprietari, ai quali torna utile che le sponde e gli argini siano conservati o costruiti, devono contribuire alla spesa in proporzione del vantaggio che ciascuno ritrae, a meno che la distruzione degli argini derivi da colpa di uno dei proprietari, nel qual caso le spese gravano esclusivamente su di lui, salvo in ogni caso il risarcimento dei danni.
- Nel quadro della disciplina del deflusso delle acque, qualora le sponde o gli argini che servivano di ritegno alle acque siano stati in tutto o in parte distrutti, la costruzione di nuovi argini o ripari deve essere effettuata: in modo che il proprietario del fondo, in cui le opere si compiono, non ne subisca danno, eccetto quello temporaneo causato dall'esecuzione delle opere stesse.
- Nel quadro della disciplina del deflusso delle acque, qualora le sponde o gli argini che servivano di ritegno alle acque siano stati in tutto o in parte distrutti: se il proprietario del fondo non provvede sollecitamente a ripararli o a costruirli, ciascuno dei proprietari che hanno sofferto o possono ricevere danno può provvedervi, previa autorizzazione del tribunale, che provvede d'urgenza.
- Nel quadro della disciplina del deflusso delle acque, qualora si tratta di togliere un ingombro formatosi sulla superficie di un fondo o in un fosso, rivo, colatoio o altro alveo, in modo che le acque danneggino o minaccino di danneggiare i fondi vicini, si procede alle necessarie opere: in modo che il proprietario del fondo, in cui le opere si compiono, non ne subisca danno, eccetto quello temporaneo causato dall'esecuzione delle opere stesse.
- Nel quadro della disciplina del deflusso delle acque, qualora si tratta di togliere un ingombro formatosi sulla superficie di un fondo o in un fosso, rivo, colatoio o altro alveo, per il quale le acque danneggino o minaccino di danneggiare i fondi vicini: se il proprietario del fondo non provvede sollecitamente alle necessarie opere, ciascuno dei proprietari che hanno sofferto o possono ricevere danno può provvedervi, previa autorizzazione del tribunale, che provvede d'urgenza.
- Nel quadro della disciplina del deflusso delle acque, qualora si tratti di togliere un ingombro formatosi sulla superficie di un fondo o in un fosso, rivo, colatoio o altro alveo, per il quale le acque danneggino o minaccino di danneggiare i fondi vicini: tutti i proprietari, ai quali torna utile che l'ingombro sia rimosso, devono contribuire alla spesa in proporzione del vantaggio che ciascuno ritrae, a meno che l'ingombro nei loro corsi derivi da colpa di uno dei proprietari, nel qual caso le spese gravano esclusivamente su di lui, salvo in ogni caso il risarcimento dei danni.
- Nel sequestro conservativo le alienazioni e gli altri atti che hanno per oggetto la cosa sequestrata non hanno effetto in pregiudizio del creditore sequestrante: in conformità delle regole stabilite per il pignoramento.
- Nel servizio bancario delle cassette di sicurezza, l'apertura della cassetta intestata a più persone è consentita: singolarmente a ciascuno degli intestatari, salvo diversa pattuizione.
- Nel servizio delle cassette di sicurezza, la banca risponde verso l'utente: per la idoneità e la custodia dei locali e per l'integrità della cassetta, salvo il caso fortuito.
- Nel sistema del codice civile, la società a responsabilità limitata acquista la personalità giuridica: al momento dell'iscrizione nel registro delle imprese.
- Nel sistema del codice civile, la società cooperativa acquista la personalità giuridica: al momento dell'iscrizione nel registro delle imprese.
- Nel sistema del codice civile, la società in accomandita per azioni acquista la personalità giuridica: al momento dell'iscrizione nel registro delle imprese.
- Nel sistema del codice civile, la società per azioni acquista la personalità giuridica: al momento dell'iscrizione nel registro delle imprese.
- Nel trasferimento dell'azienda per atto tra vivi la ditta passa all'acquirente? No, senza il consenso dell'alienante.
- Nel trasferimento di un'azienda commerciale è anche necessario l'accordo delle parti per il trasferimento della ditta? Nel trasferimento dell'azienda per atto tra vivi la ditta passa all'acquirente con il consenso dell'alienante.
- Nel trasferimento di un'azienda commerciale, risponde dei debiti inerenti all'esercizio della stessa anteriori al trasferimento anche l'acquirente: se i debiti risultano dai libri contabili obbligatori.
- Nella cessione del contratto il cedente è tenuto a garantire la validità del contratto ceduto? Sì.
- Nella cessione del contratto il cedente è tenuto a garantire l'adempimento delle obbligazioni del contraente ceduto? No, se non assume tale garanzia.
- Nella cessione del contratto il cedente è tenuto a garantire, nei confronti del cessionario, l'adempimento del contraente ceduto? No, salvo che ne abbia espressamente assunto la garanzia.
- Nella cessione del contratto il cedente è tenuto a garantire: la validità del contratto ceduto.
- Nella cessione del contratto il contraente ceduto, in caso di inadempimento del cessionario, può agire nei confronti del cedente? No, salvo che abbia dichiarato di non liberare il cedente.
- Nella cessione del contratto, il cedente è tenuto a garantire la validità del contratto? Sì.
- Nella collazione, il coerede che conferisce un immobile in natura, ed è creditore di somme che gli sono dovute per spese e miglioramenti, può ritenerne il possesso? Sì, sino all'effettivo rimborso delle somme che gli sono dovute.
- Nella compravendita con patto di riscatto avente ad oggetto beni immobili il termine massimo per il riscatto è: cinque anni.
- Nella compravendita con patto di riscatto avente ad oggetto beni mobili il termine massimo per il riscatto è: due anni.
- Nella compravendita con patto di riscatto avente ad oggetto beni mobili registrati il termine massimo per il riscatto è: due anni.
- Nella compravendita con patto di riscatto il termine massimo previsto dalla legge per l'esercizio del riscatto: è perentorio e non si può prorogare.
- Nella compravendita il venditore è tenuto a consegnare la cosa insieme agli accessori e alle pertinenze dal giorno della vendita? Sì, salvo diversa volontà delle parti.
- Nella compravendita, salva diversa volontà delle parti, se vi sono accessori, pertinenze e frutti, la cosa deve essere consegnata: con gli accessori, le pertinenze e i frutti dal giorno della vendita.
- Nella comunione ordinaria per la nomina dell'amministratore occorre: la deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla comunione, calcolata secondo il valore delle loro quote.
- Nella comunione ordinaria, l'ipoteca può essere consentita con deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti due terzi del valore complessivo della cosa comune? Sì, qualora abbia lo scopo di garantire la restituzione delle somme mutuate per la ricostruzione o per il miglioramento della cosa comune.
- Nella comunione ordinaria, per formare il regolamento per l'ordinaria amministrazione e per il miglior godimento della cosa comune occorre: la deliberazione della maggioranza dei partecipanti alla comunione, calcolata secondo il valore delle loro quote.
- Nella delegazione di debito, il delegato può assumere l'obbligazione ad eseguire il pagamento a favore del delegatario: anche dopo la morte o la sopravvenuta incapacità del delegante.
- Nella delegazione di debito, in assenza di una specifica pattuizione, il delegante può revocare la delegazione? Sì, fino a quando il delegato non abbia assunto l'obbligazione in confronto del delegatario.
- Nella delegazione di debito, qualora il delegato divenga insolvente, il creditore che ha liberato il debitore originario ha azione contro di lui? No, salvo che ne abbia fatto espressa riserva.
- Nella delegazione di debito, se il delegante muore o diviene incapace prima dell'assunzione dell'obbligazione da parte del delegato in confronto del delegatario: il delegato può assumere l'obbligazione.
- Nella delegazione di pagamento, in assenza di una specifica pattuizione, il delegante può revocare la delegazione? Sì, fino a quando il delegato non abbia eseguito il pagamento a favore del delegatario.
- Nella delegazione di pagamento, se il delegante muore o diviene incapace prima della esecuzione del pagamento da parte del delegato a favore del delegatario: il delegato può eseguire il pagamento.
- Nella denominazione della società in accomandita per azioni, il nome di almeno uno dei soci accomandatari: deve in ogni caso risultare.
- Nella disciplina dettata per la costituzione in mora del creditore che abbia rifiutato l'offerta reale della prestazione dovuta, in quale momento il debitore è liberato dalla sua obbligazione avente per oggetto titoli di credito? Nel momento in cui ha eseguito il deposito, quando questo è accettato dal creditore o è dichiarato valido con sentenza passata in giudicato.
- Nella distribuzione della somma ricavata dall'esecuzione forzata non si tiene conto: dei privilegi per la cui efficacia è necessaria l'iscrizione, se questa ha luogo dopo il pignoramento.
- Nella distribuzione della somma ricavata dall'esecuzione forzata non si tiene conto: delle ipoteche, anche se giudiziali, iscritte dopo il pignoramento.
- Nella distribuzione della somma ricavata dall'esecuzione forzata non si tiene conto: dei privilegi per crediti sorti dopo il pignoramento.
- Nella divisione ereditaria ciascun coerede può chiedere la sua parte: in natura dei beni mobili e immobili dell'eredità, salve le eccezioni previste dalla legge.
- Nella espromissione, il terzo che, senza delegazione del debitore, ne assume verso il creditore il debito: è obbligato in solido col debitore originario, se il creditore non dichiara espressamente di liberare quest'ultimo.
- Nella gestione di affari, il gestore deve avere la capacità: di contrattare.
- Nella gestione di affari, in quale caso la ratifica dell'interessato produce gli effetti che sarebbero derivati da un mandato? In ogni caso.
- Nella linea collaterale i gradi di parentela si computano dalle generazioni: salendo da uno dei parenti fino allo stipite comune e da questo discendendo all'altro parente, escluso lo stipite.
- Nella linea retta il computo dei gradi di parentela si effettua: computando altrettanti gradi quante sono le generazioni, escluso lo stipite.
- Nella permuta le parti sono tenute a consegnare le cose insieme con accessori e pertinenze dal giorno della permuta? Sì, salvo diversa volontà delle parti.
- Nella prescrizione per non uso dei diritti reali sui beni posseduti da un terzo, non è opponibile a quest'ultimo: l'impedimento derivante da condizione.
- Nella prescrizione per non uso dei diritti reali sui beni posseduti da un terzo, non è opponibile a quest'ultimo: l'impedimento derivante da termine.
- Nella prescrizione per non uso dei diritti reali sui beni posseduti da un terzo, non è opponibile a quest'ultimo: una delle cause di sospensione per condizione del titolare, previste dall'art. 2942 codice civile.
- Nella promessa di mutuo, chi ha promesso di dare a mutuo può rifiutare l'adempimento della sua obbligazione? Sì, se le condizioni patrimoniali dell'altro contraente sono divenute tali da rendere notevolmente difficile la restituzione, e non gli sono offerte idonee garanzie.
- Nella ragione sociale di una società in accomandita semplice può figurare il nome di un socio accomandante? Sì, e in tal caso risponde di fronte ai terzi illimitatamente e solidalmente con i soci accomandatari per le obbligazioni sociali.
- Nella servitù attiva degli scoli, il termine per l'usucapione comincia a decorrere dal giorno in cui il proprietario del fondo dominante ha compiuto opere visibili e permanenti sul fondo servente: se sul fondo servente è aperto un cavo destinato a raccogliere e condurre gli scoli, il regolare spurgo e la manutenzione delle sponde fa presumere che il cavo è opera del proprietario del fondo dominante, purché non vi sia titolo, segno, prova in contrario.
- Nella servitù attiva degli scoli, il termine per l'usucapione comincia a decorrere: dal giorno in cui il proprietario del fondo dominante ha fatto sul fondo servente opere visibili e permanenti destinate a raccogliere e condurre detti scoli a vantaggio del proprio fondo.
- Nella servitù di derivazione di acqua, quando la quantità di acqua non è stata determinata, ma la derivazione è stata fatta per un determinato scopo: fermo restando che s'intende concessa la quantità necessaria allo scopo, chi vi ha interesse può in ogni tempo far stabilire la forma della derivazione in modo che ne venga assicurato l'uso necessario e impedito l'eccesso.
- Nella servitù di derivazione di acqua, quando la quantità di acqua non è stata determinata, ma la derivazione è stata fatta per un determinato scopo: s'intende concessa la quantità necessaria per lo scopo medesimo.
- Nella servitù di presa o di condotta d'acqua, in caso di deficienza dell'acqua: il concedente è tenuto ad una proporzionale diminuzione del corrispettivo per la deficienza dell'acqua verificatasi per causa naturale o per fatto altrui, e si fa luogo alle dovute indennità in conseguenza delle modificazioni o limitazioni di turni che siano state imposte dall'autorità giudiziaria.
- Nella servitù di presa o di condotta d'acqua, in caso di deficienza dell'acqua: l'autorità giudiziaria, con provvedimento in camera di consiglio, sentiti gli uffici tecnici competenti, può modificare o limitare i turni di utilizzazione e dare le altre disposizioni necessarie in relazione alla quantità di acqua disponibile, agli usi, e alle colture cui l'acqua è destinata.
- Nella servitù di presa o di condotta d'acqua, la deficienza dell'acqua è sopportata: da chi ha diritto di prenderla e di usarla nel tempo in cui la deficienza si verifica, mentre tra diversi utenti, la subiscono quelli che hanno titolo o possesso più recente, e tra utenti in parità di condizione, dall'ultimo utente.
- Nella servitù di presa o di condotta d'acqua, quando il titolo non dispone altrimenti, riguardo alla manutenzione del canale: il proprietario del fondo servente può domandare che sia convenientemente spurgato e le sue sponde tenute in stato di buona manutenzione a spese del proprietario del fondo dominante.
- Nella servitù prediale di acquedotto, è previsto dalla legge che i fondi siano tra loro confinanti? No.
- Nella servitù prediale di non sopraelevare, è previsto dalla legge che i fondi siano tra loro confinanti? No.
- Nella servitù prediale di presa d'acqua, è previsto dalla legge che i fondi siano tra loro confinanti? No.
- Nella simulazione, se le parti hanno voluto concludere un contratto diverso da quello apparente: ha effetto tra esse il contratto dissimulato, purché ne sussistano i requisiti di sostanza e di forma.
- Nella società a responsabilità limitata le decisioni dei soci assunte con la partecipazione di soci che hanno un interesse in conflitto con quello della società, sono impugnabili? Si, qualora possano recare danno alla società e siano state assunte con la partecipazione determinante dei soci in conflitto d’interessi.
- Nella società a responsabilità limitata, quando l’amministrazione è affidata a più persone, queste costituiscono il consiglio di amministrazione? Sì, salvo che l’atto costitutivo preveda che l’amministrazione sia ad esse affidata disgiuntamente oppure congiuntamente.
- Nella società cooperativa a mutualità prevalente, il socio che ha, per conto proprio o di terzi, un interesse in conflitto con quello della società: ha diritto di partecipare all'assemblea nella quale è all'ordine del giorno la deliberazione in cui egli ha interesse e può esercitare il diritto di voto nella deliberazione medesima.
- Nella società cooperativa che non sia a mutualità prevalente, il socio che ha, per conto proprio o di terzi, un interesse in conflitto con quello della società: ha diritto di partecipare all'assemblea nella quale è all'ordine del giorno la deliberazione in cui egli ha interesse e può esercitare il diritto di voto nella deliberazione medesima.
- Nella società cooperativa, può il capitale sociale non essere determinato in un ammontare prestabilito? Sì.
- Nella società in accomandita per azioni il valore dei conferimenti può essere complessivamente inferiore all’ammontare del capitale sociale? No, in nessun caso.
- Nella società in accomandita per azioni le quote di partecipazione dei soci sono rappresentate: da azioni.
- Nella società in accomandita per azioni le quote di partecipazione dei soci sono rappresentate: da azioni.
- Nella società in accomandita per azioni, il socio che ha, per conto proprio o di terzi, un interesse in conflitto con quello della società: ha diritto di partecipare all'assemblea nella quale è all'ordine del giorno la deliberazione in cui egli ha interesse e può esercitare il diritto di voto nella deliberazione medesima.
- Nella società in accomandita semplice i soci accomandatari hanno i diritti e gli obblighi: dei soci della società in nome collettivo.
- Nella società in accomandita semplice la ragione sociale deve essere costituita: dal nome di almeno uno dei soci accomandatari, con l'indicazione di società in accomandita semplice.
- Nella società in accomandita semplice un socio accomandatario può esercitare per conto proprio o altrui un'attività concorrente con quella della società? Sì, ma solo con il consenso degli altri soci.
- Nella società in nome collettivo il socio può esercitare per conto proprio o altrui attività concorrente con quella della società? Sì, ma solo con il consenso degli altri soci.
- Nella società in nome collettivo la ragione sociale deve essere costituita: dal nome di uno o più soci con l'indicazione del rapporto sociale.
- Nella società in nome collettivo regolarmente iscritta, il creditore particolare del socio può chiedere la liquidazione della quota del socio debitore, finché dura la società? No.
- Nella società in nome collettivo, a chi spetta l'amministrazione della società, in mancanza di apposita pattuizione? A ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri.
- Nella società per azioni il valore dei conferimenti può essere complessivamente inferiore all’ammontare del capitale sociale? No, in nessun caso.
- Nella società per azioni la denominazione deve contenere: l'indicazione di società per azioni.
- Nella società per azioni la partecipazione sociale è rappresentata: da azioni.
- Nella società per azioni, il socio che ha, per conto proprio o di terzi, un interesse in conflitto con quello della società: ha diritto di partecipare all'assemblea nella quale è all'ordine del giorno la deliberazione in cui egli ha interesse e può esercitare il diritto di voto nella deliberazione medesima.
- Nella società semplice è ammesso il recesso per giusta causa del socio? Sì.
- Nella società semplice il contratto sociale: non è soggetto a forme speciali, salve quelle richieste dalla natura dei beni conferiti.
- Nella società semplice, a chi spetta l'amministrazione della società, in mancanza di apposita pattuizione? A ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri.
- Nella società semplice, i creditori della società possono far valere i loro diritti: sul patrimonio sociale, nei confronti dei soci che hanno agito in nome e per conto della società e, salvo patto contrario, nei confronti degli altri soci.
- Nella società semplice, in assenza di diversa pattuizione, a chi spetta l'amministrazione della società? A ciascun socio disgiuntamente dagli altri soci.
- Nella società semplice, la revoca dell'amministratore nominato con il contratto sociale: non ha effetto se non ricorre una giusta causa.
- Nella società semplice, se è convenuto che l'amministrazione spetti congiuntamente a più soci, per il compimento delle operazioni sociali è necessario: il consenso di tutti i soci amministratori.
- Nella società semplice, se non è stabilito diversamente, l'amministrazione spetta: a ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri.
- Nella somministrazione a carattere periodico e non continuativo, il prezzo è corrisposto, salvo diversa pattuizione: all'atto delle singole prestazioni ed in proporzione di ciascuna di esse.
- Nella sostituzione fedecommissaria, se la persona a cui favore la sostituzione è disposta, e che ha avuto cura dell'incapace istituito, muore prima della morte di lui, i beni o la porzione di beni che spetterebbe al sostituito, al momento della morte dell'istituito è devoluta: ai successori legittimi dell'incapace istituito.
- Nella sostituzione fedecommissaria, se l'ente a cui favore la sostituzione è disposta, e che ha avuto cura dell'incapace istituito, si estingue prima della morte di lui, i beni o la porzione di beni che spetterebbe all'ente, al momento della morte dell'istituito è devoluta: ai successori legittimi dell'incapace istituito.
- Nella successione a titolo particolare dell'azienda per causa di morte a chi si trasmette la ditta? Al successore dell'azienda, salvo diversa disposizione testamentaria.
- Nella successione legittima, al padre ed alla madre succedono: i figli legittimi e naturali, in parti uguali.
- Nella successione legittima, qualora il defunto non lasci prole, né genitori, né altri ascendenti, e succedono solo fratelli e sorelle quale quota conseguono i fratelli e le sorelle unilaterali? I fratelli e le sorelle unilaterali conseguono la metà della quota che conseguono i germani.
- Nella successione testamentaria il sostituito deve adempiere gli obblighi imposti all'istituito? Sì, a meno che una diversa volontà sia stata espressa dal testatore o si tratti di obblighi di carattere personale.
- Nella vendita a rate con riserva della proprietà, da quale momento il compratore assume i rischi? Dal momento della consegna.
- Nella vendita a rate con riserva della proprietà: il compratore acquista la proprietà della cosa col pagamento dell'ultima rata di prezzo, ma assume i rischi dal momento della consegna.
- Nella vendita a rate con riserva di proprietà di bene mobile non registrato, la riserva di proprietà è opponibile ai creditori del compratore? Sì, ma solo se la riserva di proprietà risulta da atto scritto avente data certa anteriore al pignoramento.
- Nella vendita che ha per oggetto alberi, la proprietà si acquista: quando gli alberi sono tagliati.
- Nella vendita che ha per oggetto i frutti di un fondo, la proprietà si acquista: quando i frutti sono separati.
- Nella vendita che ha per oggetto una cosa futura, diversa dagli alberi o dai frutti di un fondo, l'acquisto della proprietà si verifica: non appena la cosa viene ad esistenza.
- Nella vendita che ha per oggetto una cosa futura, diversa dagli alberi o dai frutti di un fondo, l'acquisto della proprietà si verifica: non appena la cosa viene ad esistenza.
- Nella vendita con patto di riscatto avente ad oggetto beni immobili, il compratore, al quale il venditore abbia comunicato la dichiarazione di riscatto ma non abbia ancora rimborsato le spese per le riparazioni necessarie e, nei limiti dell'aumento, quelle che hanno aumentato il valore della cosa: ha diritto di ritenere la cosa venduta fino al rimborso di dette spese.
- Nella vendita con patto di riscatto, qualora il compratore abbia lasciato più eredi e la cosa venduta sia tuttora indivisa, può il venditore esercitare il diritto di riscatto separatamente contro ciascuno di essi solo per la parte che gli spetta? Sì, sempre.
- Nella vendita di beni immobili, la dichiarazione di riscatto: deve essere fatta per iscritto, sotto pena di nullità.
- Nella vendita di cose mobili con riserva di gradimento da parte del compratore, quando si perfeziona il contratto? Quando il gradimento viene comunicato al venditore.
- Nella vendita forzata ha luogo la garanzia per vizi della cosa? No.
- Nell'accollo il terzo è obbligato verso il creditore che ha aderito alla stipulazione con il debitore originario: nei limiti in cui ha assunto il debito.
- Nell'adempiere l'obbligazione il debitore: deve usare la diligenza del buon padre di famiglia.
- Nell'adempimento delle obbligazioni inerenti all'esercizio di un'attività professionale, il debitore: deve usare la diligenza richiesta dalla natura dell'attività esercitata.
- Nell'adempimento delle obbligazioni inerenti all'esercizio di un'attività professionale, la diligenza deve valutarsi con riguardo: alla natura dell'attività esercitata.
- Nell'ambito del consiglio di amministrazione di una società per azioni, il voto può essere dato per rappresentanza? No, mai.
- Nell'ambito della disciplina della proprietà edilizia: i comparti sono unità fabbricabili con speciali modalità di costruzione e di adattamento.
- Nell'ambito della divisione ereditaria, le somme delle quali uno dei coeredi era debitore verso il defunto: devono essere imputate dal coerede debitore alla sua quota.
- Nell'ambito della tutela dei minori, chi rappresenta il minore nei casi in cui l'interesse di questo è in opposizione con l'interesse del tutore? Il protutore.
- Nell'ambito della tutela dei minori, chi rappresenta il minore nel caso in cui sia il tutore che il protutore si trovino in opposizione di interessi con il minore stesso? Un curatore speciale nominato dal giudice tutelare.
- Nell'anticipazione bancaria garantita da pegno irregolare: sono vincolati depositi di denaro, merci o titoli che non siano stati individuati o per i quali sia stata conferita alla banca la facoltà di disporre.
- Nell'anticipazione bancaria garantita da pegno irregolare: la banca deve restituire solo la somma o la parte delle merci o dei titoli dati in pegno che eccedono l'ammontare dei crediti garantiti, determinando l'eccedenza in relazione al valore delle merci o dei titoli al tempo della scadenza dei crediti.
- Nell'anticipazione bancaria su pegno di merci, il contraente: anche prima della scadenza del contratto, può ritirare in parte le merci date in pegno, previo rimborso proporzionale delle somme anticipate e delle somme dovute alla banca per le spese di custodia, salvo che il credito residuo risulti insufficientemente garantito.
- Nell'anticipazione bancaria su pegno di merci, la banca deve: provvedere per conto del contraente all'assicurazione delle merci date in pegno, se, per la natura, il valore o l'ubicazione di esse, l'assicurazione risponde alle cautele di uso.
- Nell'anticipazione bancaria su pegno di merci, la banca deve: provvedere per conto del contraente all'assicurazione delle merci date in pegno, se, per la natura, il valore o l'ubicazione di esse, l'assicurazione risponde alle cautele d'uso.
- Nell'anticipazione bancaria su pegno di merci, la banca: oltre al corrispettivo dovutole, ha diritto al rimborso delle spese occorse per la custodia delle merci, salvo che ne abbia acquistato la disponibilità.
- Nell'anticipazione bancaria su pegno di merci, la banca: non può disporre delle merci ricevute in pegno se ha rilasciato un documento nel quale le cose stesse sono individuate. Il patto contrario deve essere provato per iscritto.
- Nell'anticipazione bancaria su pegno di merci, se il debitore non ottempera alla richiesta della banca di fornire un supplemento di garanzia giustificato dal diminuito valore di almeno un decimo della garanzia: la banca può far vendere le merci al pubblico incanto o anche a prezzo corrente di mercato, a mezzo di persona autorizzata a tali atti, salvo che le parti non abbiano convenuto forme diverse di vendita.
- Nell'anticipazione bancaria su pegno di titoli, il contraente: anche prima della scadenza del contratto, può ritirare in parte i titoli dati in pegno, previo rimborso proporzionale delle somme anticipate e delle somme dovute alla banca per le spese di custodia, salvo che il credito residuo risulti insufficientemente garantito.
- Nell'anticipazione bancaria su pegno di titoli, la banca: non può disporre dei titoli ricevuti in pegno se ha rilasciato un documento nel quale i titoli stessi sono individuati. Il patto contrario deve essere provato per iscritto.
- Nell'anticipazione bancaria su pegno di titoli, la banca: oltre al corrispettivo dovutole, ha diritto al rimborso delle spese occorse per la custodia dei titoli, salvo che ne abbia acquistato la disponibilità.
- Nell'anticipazione bancaria su pegno di titoli, se il debitore non ottempera alla richiesta della banca di fornire un supplemento di garanzia giustificato dal diminuito valore di almeno un decimo della garanzia: la banca può far vendere i titoli al pubblico incanto o anche a prezzo corrente di mercato, a mezzo di persona autorizzata a tali atti, salvo che le parti non abbiano convenuto forme diverse di vendita.
- Nell'apertura di credito bancario, la banca può recedere dal contratto prima della scadenza? Sì, ma solo per giusta causa.
- Nell'apertura di credito bancario, l'accreditato può: utilizzare in più volte il credito, secondo le forme di uso, e può, con successivi versamenti, ripristinare la sua disponibilità, se non è convenuto altrimenti.
- Nell'appalto, la materia necessaria a compiere l'opera deve essere fornita: dall'appaltatore, se non è diversamente stabilito dalla convenzione o dagli usi.
- Nell'assemblea ordinaria di una società cooperativa hanno diritto di voto: coloro che risultino iscritti da almeno novanta giorni nel libro dei soci.
- Nell'assemblea straordinaria di una società cooperativa hanno diritto di voto: coloro che risultino iscritti da almeno novanta giorni nel libro dei soci.
- Nell'associazione in partecipazione l'associante può attribuire partecipazioni per la stessa impresa o per lo stesso affare ad altre persone senza il consenso dei precedenti associati? No, salvo patto contrario.
- Nell'atto costitutivo del diritto di enfiteusi si può vietare all'enfiteuta di disporre per atto tra vivi in tutto o in parte del suo diritto? Sì, ma per un tempo non maggiore di venti anni.
- Nell'atto costitutivo di una società in accomandita semplice la ragione sociale deve contenere: il nome di almeno uno dei soci accomandatari.
- Nell'atto costitutivo di un'associazione riconosciuta si vuole inserire una clausola che preveda un quorum costitutivo dell'assemblea pari a due terzi degli associati: la clausola può essere inserita per tutte le delibere ad eccezione di quelle relative allo scioglimento dell'associazione ed alla devoluzione del patrimonio.
- Nell'atto ricevuto da notaio mediante il quale il testatore personalmente dichiara di revocare, in tutto o in parte, la disposizione testamentaria anteriore è necessaria la presenza di due testimoni? Sì, in ogni caso.
- Nell'azione generale di arricchimento, qualora l'arricchimento abbia per oggetto una cosa determinata, a cosa è tenuto colui che l'ha ricevuta? A restituirla in natura, se sussiste al tempo della domanda.
- Nell'azione generale di arricchimento: qualora l'arricchimento abbia per oggetto una cosa determinata, colui che l'ha ricevuta è tenuto a restituirla in natura, se sussiste al tempo della domanda.
- Nelle assemblee di una società per azioni, l'assistenza del segretario è sempre necessaria? No, non è necessaria quando il verbale dell'assemblea è redatto da un notaio.
- Nelle obbligazioni alternative la scelta diventa irrevocabile: con l'esecuzione di una delle due prestazioni ovvero con la dichiarazione di scelta.
- Nelle obbligazioni alternative la scelta spetta: al debitore, se non è stata attribuita al creditore o a un terzo.
- Nelle obbligazioni alternative se la facoltà di scelta spetta al creditore e questi non l'esercita nel termine stabilito o in quello fissatogli dal debitore: la scelta passa al debitore.
- Nelle obbligazioni alternative se la scelta è rimessa a un terzo e questi non la fa nel termine assegnatogli: essa è fatta dal giudice.
- Nelle obbligazioni alternative, qualora entrambe le prestazioni siano divenute impossibili e il debitore debba rispondere riguardo a una di esse: egli deve pagare l'equivalente di quella che è divenuta impossibile per l'ultima, se la scelta spettava a lui.
- Nelle obbligazioni alternative, quando la scelta spetta al debitore, se una delle due prestazioni diviene impossibile per colpa del creditore, il debitore: è liberato dall'obbligazione, qualora non preferisca eseguire l'altra prestazione e chiedere il risarcimento del danno.
- Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione in mora del debitore sono dovuti gli interessi legali dal giorno della mora in mancanza di una qualsiasi pattuizione in materia di interessi? Sì, anche se non erano dovuti precedentemente e anche se il creditore non prova di aver sofferto alcun danno.
- Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione in mora del debitore, se prima della mora erano dovuti interessi in misura superiore a quella legale in che misura sono dovuti gli interessi moratori in assenza di una specifica pattuizione? Nella stessa misura degli interessi dovuti prima della mora.
- Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, in caso di costituzione in mora del debitore, se prima della mora non erano dovuti interessi sono dovuti gli interessi moratori in assenza di una specifica pattuizione? Sì, nella misura legale e anche se il creditore non prova di aver sofferto alcun danno.
- Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di danaro, se è stata convenuta la misura degli interessi moratori è dovuto, in caso di costituzione in mora del debitore, l'ulteriore risarcimento al creditore che dimostra di aver subito un danno maggiore? No.
- Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di denaro sono dovuti gli interessi legali dal giorno della mora? Sì, anche se non erano dovuti precedentemente e anche se il creditore non prova di aver sofferto alcun danno.
- Nelle obbligazioni che hanno per oggetto una somma di denaro, se prima della mora erano dovuti interessi in misura superiore a quella legale, in quale misura sono dovuti gli interessi moratori? Nella stessa misura.
- Nelle obbligazioni pecuniarie se la somma dovuta è determinata in una moneta non avente corso legale nello Stato, il debitore: ha facoltà di pagare in moneta legale, al corso del cambio nel giorno della scadenza e nel luogo stabilito per il pagamento.
- Nelle operazioni bancarie regolate in conto corrente, il correntista: può disporre in ogni momento delle somme risultanti a suo credito, salva l'osservanza del termine di preavviso eventualmente pattuito.
- Nelle operazioni bancarie regolate in conto corrente, la banca: risponde secondo le regole del mandato per l'esecuzione di incarichi ricevuti dal correntista o da altro cliente.
- Nelle operazioni bancarie regolate in conto corrente, nel caso in cui il conto sia intestato a più persone, con facoltà per le medesime di compiere operazioni anche separatamente: gli intestatari sono considerati creditori o debitori in solido dei saldi del conto.
- Nelle operazioni bancarie regolate in conto corrente, se l'incarico deve eseguirsi su una piazza dove non esistono filiali della banca: questa può incaricare dell'esecuzione un'altra banca o un suo corrispondente.
- Nelle operazioni bancarie regolate in conto corrente, se l'operazione è a tempo indeterminato: ciascuna delle parti può recedere dal contratto, dandone preavviso nel termine stabilito dagli usi, o in mancanza, entro quindici giorni.
- Nelle operazioni bancarie regolate in conto corrente, se tra la banca e il correntista esistono più conti, ancorché in monete differenti: i saldi attivi e passivi si compensano reciprocamente, salvo patto contrario.
- Nelle operazioni bancarie regolate in conto corrente, se tra la banca e il correntista esistono più rapporti, ancorché in monete differenti: i saldi attivi e passivi si compensano reciprocamente, salvo patto contrario.
- Nelle operazioni bancarie regolate in conto corrente, se una delle parti intende recedere dal contratto, deve darne preavviso? Sì, nel termine stabilito dagli usi, o in mancanza, entro quindici giorni.
- Nelle operazioni bancarie regolate in conto corrente: se non risulta una diversa volontà delle parti, l'inclusione nel conto di un credito verso un terzo si presume fatta con la clausola ''salvo incasso''.
- Nelle operazioni bancarie regolate in conto corrente: sono dovuti i diritti di commissione ed il rimborso delle spese per le operazioni che danno luogo alle rimesse. Tali diritti sono inclusi nel conto, salvo convenzione contraria.
- Nelle operazioni bancarie regolate in conto corrente: l'approvazione del conto non preclude il diritto del correntista di impugnarlo per errori di scritturazione o di calcolo, per omissioni o duplicazioni.
- Nelle prescrizioni presuntive, il termine della prescrizione decorre: dalla scadenza della retribuzione periodica o dal compimento della prestazione.
- Nelle prescrizioni presuntive, il termine della prescrizione decorre: anche se vi è stata continuazione di somministrazioni o di prestazioni.
- Nelle questioni di possesso delle servitù: si ha riguardo alla pratica dell'anno antecedente, e se si tratta di servitù esercitate a intervalli maggiori di un anno, si ha riguardo alla pratica dell'ultimo godimento.
- Nelle servitù che si esercitano a intervalli, da quando decorre il termine di prescrizione? Dal giorno in cui la servitù si sarebbe potuta esercitare e non ne fu ripreso l'esercizio.
- Nelle servitù in cui è convenuta ed espressa una costante quantità d'acqua, la quantità deve esprimersi in relazione al modulo intendendosi per tale: un corpo d'acqua che scorre nella costante quantità di cento litri al minuto secondo e si divide in decimi, centesimi e millesimi.
- Nelle servitù in cui è convenuta ed espressa una costante quantità d'acqua, la quantità deve esprimersi in relazione al modulo: il modulo è l'unità di misura dell'acqua corrente.
- Nelle servitù prediali, è previsto dalla legge che i fondi siano tra loro confinanti? No.
- Nelle società cooperative possono le quote di partecipazione essere rappresentate da azioni? Sì.
- Nelle società di persone, a chi spetta la rappresentanza della società? A ciascun socio amministratore, salva diversa convenzione tra le parti.
- Nelle società di persone, è ammessa la revoca dell'amministratore nominato con il contratto sociale? No, se non ricorre una giusta causa.
- Nelle società di persone, il contratto sociale può essere modificato: con il consenso di tutti i soci, se non è convenuto diversamente.
- Nelle società di persone, il patto con il quale uno o più soci sono esclusi da ogni partecipazione agli utili è: nullo.
- Nelle società di persone, il patto con il quale uno o più soci sono esclusi da ogni partecipazione agli utili o alle perdite è: nullo.
- Nelle società di persone, il patto con il quale uno o più soci sono esclusi da ogni partecipazione agli utili o alle perdite: è nullo.
- Nelle società di persone, il patto con il quale uno o più soci sono esclusi da ogni partecipazione alle perdite è: nullo.
- Nelle società di persone, il socio che è stato dichiarato fallito: é escluso di diritto dalla società.
- Nelle società di persone, il socio può eseguire il conferimento di un credito? Sì, ma in tal caso risponde dell'insolvenza del debitore nei limiti di legge.
- Nelle società di persone, la responsabilità degli amministratori verso la società si estende anche ai fatti colposi? Sì.
- Nelle società di persone, le parti spettanti ai soci nei guadagni e nelle perdite: si presumono proporzionali ai conferimenti.
- Nelle società di persone, se i conferimenti non sono determinati nel contratto: si presume che i soci siano obbligati a conferire, in parti uguali fra loro, quanto è necessario per il conseguimento dell'oggetto sociale.
- Nelle società il cui bilancio è assoggettato per legge al controllo da parte di società di revisione iscritte all'albo speciale, la distribuzione di acconti sui dividendi, prevista dallo statuto, deve essere deliberata: dagli amministratori, dopo il rilascio, da parte della società di revisione, di un giudizio positivo sul bilancio dell'esercizio precedente e la sua approvazione.
- Nelle società in nome collettivo, in assenza di diversa pattuizione, a chi spetta l'amministrazione della società? A ciascun socio disgiuntamente dagli altri soci.
- Nelle società in nome collettivo, l'esclusione del socio per gravi inadempienze deve essere deliberata: dalla maggioranza dei soci, non computandosi nel numero di questi il socio da escludere.
- Nelle società in nome collettivo, se l'amministrazione spetta congiuntamente a più soci, i singoli amministratori possono compiere da soli le operazioni sociali? No, salvo che vi sia urgenza di evitare un danno alla società.
- Nelle società in nome collettivo, se l'amministrazione spetta disgiuntamente a più soci, chi decide validamente sulle opposizioni fatte da un socio amministratore alle operazioni che un altro socio voglia compiere? La maggioranza dei soci, determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili.
- Nelle società per azioni che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio i patti parasociali devono essere: comunicati alla società e dichiarati in apertura di ogni assemblea.
- Nelle società per azioni che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, i patti che al fine di stabilizzare gli assetti proprietari o il governo della società hanno per oggetto l’esercizio del diritto di voto devono essere: comunicati alla società e dichiarati in apertura di ogni assemblea.
- Nelle società per azioni che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, i patti che al fine di stabilizzare gli assetti proprietari o il governo della società pongono limiti al trasferimento delle relative azioni devono essere: comunicati alla società e dichiarati in apertura di ogni assemblea.
- Nelle società per azioni che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, i patti che al fine di stabilizzare gli assetti proprietari o il governo della società pongono limiti al trasferimento delle partecipazioni in società che la controllano devono essere: comunicati alla società e dichiarati in apertura di ogni assemblea.
- Nelle società per azioni che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, la rappresentanza può essere conferita per più di un’assemblea? No, salvo che si tratti di procura generale o di procura conferita da una società, associazione, fondazione o altro ente collettivo od istituzione ad un proprio dipendente.
- Nelle società per azioni che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio, l'azione sociale di responsabilità può essere esercitata dai soci? Sì, purché rappresentino almeno un quinto del capitale sociale o la diversa misura prevista nello statuto, comunque non superiore al terzo.
- Nelle società per azioni, gli amministratori sono responsabili verso i creditori sociali: per l'inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell'integrità del patrimonio sociale.
- Nelle società per azioni, la rinunzia all'azione di responsabilità sociale da parte della società impedisce l'esercizio dell'azione da parte dei creditori sociali per i danni loro cagionati dagli amministratori? No.
- Nelle successioni testamentarie, il testatore può sostituire più persone ad un solo istituito? Sì.
- Nelle successioni testamentarie, il testatore può sostituire un'unica persona a più istituiti? Sì.
- Nelle successioni testamentarie, nel caso in cui un chiamato non voglia o non possa accettare la quota di eredità attribuitagli: la parte di detto chiamato si accresce ai coeredi, ricorrendone i presupposti di legge, ovvero si devolve agli eredi legittimi, sempreché il testatore non abbia disposto una sostituzione o, in difetto, non abbia luogo la rappresentazione.
- Nell'esecuzione forzata l'assegnatario della cosa espropriata se ne subisce l'evizione: conserva le sue ragioni nei confronti del debitore espropriato, ma non le garanzie prestate da terzi.
- Nell'esecuzione forzata l'assegnatario della cosa espropriata se ne subisce l'evizione: può ripetere quanto ha pagato agli altri creditori, salva la responsabilità del creditore procedente per i danni e le spese.
- Nell'interpretare il contratto si deve: indagare quale sia stata la comune intenzione delle parti e non limitarsi al senso letterale delle parole.
- Nell'interpretare il contratto: si deve indagare quale sia stata la comune intenzione delle parti, valutando il loro comportamento complessivo anche posteriore alla conclusione del contratto, e non limitarsi al senso letterale delle parole.
- Nell'ipotesi di cessione del contratto il contraente ceduto può opporre al cessionario le eccezioni derivanti dal contratto oggetto della cessione? Sì.
- Nell'ipotesi di cessione del contratto, il contraente ceduto può opporre al cessionario le eccezioni fondate su altri rapporti col cedente? No, salvo che ne abbia fatto espressa riserva al momento in cui ha consentito alla sostituzione.
- Nell'ipotesi di cessione di un contratto a prestazioni corrispettive, salvo che il contraente ceduto abbia dichiarato di non liberare il cedente, da quale momento il cedente è liberato dalle sue obbligazioni verso il contraente ceduto? Dal momento in cui la sostituzione diviene efficace nei confronti del contraente ceduto.
- Nell'ipotesi di cessione di un contratto a prestazioni corrispettive, salvo che il contraente ceduto abbia dichiarato di non liberare il cedente, da quale momento il cedente è liberato dalle sue obbligazioni verso il contraente ceduto? Dal momento in cui la sostituzione viene notificata al contraente ceduto o in cui questo l'ha accettata.
- Nell'ipotesi di cessione di una parte del credito, il cedente è tenuto a consegnare al cessionario una copia autentica dei documenti probatori del credito? Sì.
- Nell'ipotesi di delegazione di debito con liberazione del debitore originario, se il delegato diviene insolvente successivamente all'assunzione del debito in confronto del creditore, quest'ultimo può agire contro il debitore originario? No, salvo che ne abbia fatto espressa riserva.
- Nell'ipotesi di delegazione di debito, il creditore che ha accettato l'obbligazione del terzo senza liberazione del debitore originario: non può rivolgersi al delegante se prima non ha richiesto l'adempimento al delegato.
- Nell'ipotesi di divisione ereditaria, se tra i chiamati alla successione vi sono nascituri non concepiti istituiti senza determinazione di quote, l'autorità giudiziaria: può attribuire agli altri coeredi tutti i beni ereditari o parte di essi, secondo le circostanze, disponendo le opportune cautele nell'interesse dei nascituri.
- Nell'ipotesi di legato di cosa di un terzo, qualora da una dichiarazione diversa dal testamento scritta dal testatore risulti che questi sapeva che la cosa legata apparteneva al terzo, l'onerato è obbligato: ad acquistare la proprietà della cosa dal terzo ed a trasferirla al legatario, ma è in sua facoltà di pagarne al legatario il giusto prezzo.
- Nell'ipotesi di legato di cosa di un terzo, qualora dal testamento risulti che il testatore sapeva che la cosa legata apparteneva al terzo, l'onerato è obbligato: ad acquistare la proprietà della cosa dal terzo ed a trasferirla al legatario, ma è in sua facoltà di pagarne al legatario il giusto prezzo.
- Nell'ipotesi di morte dell'enfiteuta, nel caso in cui segua la divisione e il fondo venga goduto separatamente dagli eredi, come risponde ciascuno degli eredi dell'obbligo del pagamento del canone? Per disposizione normativa inderogabile, nel caso in cui segua la divisione e il fondo venga goduto separatamente dagli eredi dell'enfiteuta, ciascuno risponde del canone proporzionalmente al valore della sua porzione.
- Nell'ipotesi di muro comune, può uno dei comproprietari aprire in esso delle luci senza il consenso dell'altro comproprietario? No, mai.
- Nell'ipotesi di proposta irrevocabile, se il proponente, che si è obbligato a mantenerla ferma per un certo tempo, diviene incapace prima che sia scaduto il termine fissato nella proposta stessa, questa: resta efficace, salvo che la natura dell'affare o altre circostanze escludano tale efficacia.
- Nell'ipotesi di proposta irrevocabile, se il proponente, che si è obbligato a mantenerla ferma per un certo tempo, muore prima che sia scaduto il termine fissato per la proposta stessa, questa: resta efficace, salvo che la natura dell'affare o altre circostanze escludano tale efficacia.
- Nell'ipotesi di servitù prediale, qualora vi sia un dubbio circa le modalità di esercizio o l'estensione della medesima e questo non possa risolversi in base al titolo costitutivo o in base al possesso, come deve intendersi costituita la servitù? La servitù deve intendersi costituita in guisa da soddisfare il bisogno del fondo dominante con il minor aggravio del fondo servente.
- Nell'ipotesi di servitù, quando il fondo dominante si frazioni in porzioni separate, il diritto di servitù: spetta per intero a ciascuna di dette porzioni, senza che però si renda più gravosa la condizione del fondo servente.
- Nell'ipotesi di solidarietà attiva, la costituzione in mora del debitore da parte di uno dei creditori in solido: giova agli altri creditori.
- Nell'ipotesi di solidarietà passiva, la costituzione in mora di uno dei debitori in solido ha effetto nei confronti: del solo debitore costituito in mora, salva l'interruzione della prescrizione anche nei confronti degli altri debitori.
- Nell'ipotesi di usufrutto, gli alberi fruttiferi che periscono per accidente, a chi appartengono? All'usufruttuario, il quale, però, ha l'obbligo di sostituirli con altri.
- Nell'ipotesi di usufrutto, gli alberi fruttiferi che si spezzano per accidente, a chi appartengono? All'usufruttuario, il quale, però, ha l'obbligo di sostituirli con altri.
- Nell'ipotesi di usufrutto, salvo diverse disposizioni di legge, chi è tenuto al pagamento dei carichi imposti sulla proprietà? Il proprietario, ma l'usufruttuario gli deve corrispondere l'interesse sulla somma pagata.
- Nell'ipotesi in cui il proprietario di un fondo abbia un accesso alla via pubblica, ma questo sia inadatto o insufficiente ai bisogni del fondo e non possa essere ampliato, può ottenere una servitù coattiva di passaggio su di un fondo vicino? Sì, se l'autorità giudiziaria riconosce che la domanda risponde alle esigenze dell'agricoltura o dell'industria e dietro pagamento al proprietario del fondo servente un'indennità proporzionata al danno cagionato dal passaggio.
- Nell'ipotesi in cui il terzo acquirente dei beni ipotecati intenda liberare i beni stessi dalle ipoteche, il termine entro il quale deve provvedere a notificare ai creditori iscritti e al precedente proprietario il prescritto atto può essere prorogato? No.
- Nell'ipotesi in cui il terzo acquirente dei beni ipotecati intenda liberare i beni stessi dalle ipoteche, il termine entro il quale deve provvedere a notificare ai creditori iscritti e al precedente proprietario il prescritto atto: non può essere prorogato.
- Nell'ipotesi in cui il terzo acquirente dei beni ipotecati, che intenda liberare i beni stessi dalle ipoteche, abbia notificato ai creditori iscritti il prescritto atto, il termine entro il quale i suddetti creditori possono esercitare il diritto di richiedere l'espropriazione dei beni: non può essere prorogato.
- Nell'ipotesi in cui il terzo acquirente dei beni ipotecati, che intenda liberare i beni stessi dalle ipoteche, abbia notificato ai creditori iscritti il prescritto atto, il termine entro il quale i suddetti creditori possono esercitare il diritto di richiedere l'espropriazione dei beni, può essere prorogato? No, non può essere prorogato.
- Nell'ipotesi in cui l'institore abbia omesso di far conoscere al terzo che egli trattava per il preponente, il terzo può agire contro quest'ultimo: per gli atti compiuti dall'institore che siano pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto.
- Nell'ipotesi in cui l'usufrutto sia stabilito sopra un gregge, l'usufruttuario è tenuto a surrogare gli animali periti per causa a lui non imputabile? Sì, fino alla concorrente quantità dei nati, dopo che il gregge ha cominciato ad essere mancante del numero primitivo.
- Nell'ipotesi in cui l'usufrutto sia stabilito sopra un gregge, l'usufruttuario è tenuto a surrogare gli animali periti, per causa a lui imputabile? Sì, fino alla concorrente quantità dei nati, dopo che il gregge ha cominciato ad essere mancante del numero primitivo.
- Nell'ipotesi in cui l'usufrutto sia stabilito sopra una mandria, l'usufruttuario è tenuto a surrogare gli animali periti per causa a lui non imputabile? Sì, fino alla concorrente quantità dei nati, dopo che la mandria ha cominciato ad essere mancante del numero primitivo.
- Nell'ipotesi in cui l'usufrutto sia stabilito sopra una mandria, l'usufruttuario è tenuto a surrogare gli animali periti, per causa a lui imputabile? Sì, fino alla concorrente quantità dei nati, dopo che la mandria ha cominciato ad essere mancante del numero primitivo.
- Nell'ipotesi in cui si sia ottenuta una servitù coattiva di passaggio su di un fondo altrui, qualora cessi l'interclusione del fondo dominante e, conseguentemente, la necessità del passaggio: la servitù di passaggio può essere soppressa in qualunque tempo ad istanza del proprietario del fondo dominante o del proprietario del fondo servente.
- Nell'ipotesi in cui un soggetto abbia una servitù di passaggio su un fondo altrui, può chiedere un ampliamento del tracciato esistente, al fine di consentire il transito dei veicoli, anche a trazione meccanica? Sì, sempre che il proprietario del fondo dominante non abbia un'uscita diretta sulla via pubblica, utilizzabile per i veicoli, o non possa procurarsela altrimenti senza eccessivo dispendio o disagio e che l'ampliamento serva per la coltivazione o per l'uso più conveniente del fondo dominante.
- Nell'ipotesi in cui, per la derivazione di una data e costante quantità di acqua corrente, non sia stata determinata la forma della bocca, ma la bocca stessa e l'edificio derivatore siano stati posseduti per cinque anni: le parti non possono chiederne la modificazione per eccedenza o deficienza di acqua, neppure dopo tale tempo, salvo nel caso di variazione seguita nel canale dispensatore o nel corso delle acque.
- Nell'ipotesi in cui, per la derivazione di una data e costante quantità di acqua corrente, sia stata determinata la forma della bocca e dell'edificio derivatore: le parti non possono chiederne la modificazione per eccedenza o deficienza di acqua, salvo che l'eccedenza o la deficienza provenga da variazioni seguite nel canale dispensatore o nel corso delle acque in esso correnti.
- Nell'obbligazione solidale, l'adempimento di un condebitore libera tutti gli altri? Sì.
- Nell'usucapione ventennale, riguardo al possessore di un immobile, non ha luogo: l'impedimento derivante da condizione o da termine.
- Nell'usufrutto, la deficienza delle scorte morte di un fondo al momento della restituzione: deve essere regolata in danaro, secondo il loro valore al termine dell'usufrutto.
- Nell'usufrutto, la deficienza delle scorte vive di un fondo al momento della restituzione: deve essere regolata in danaro, secondo il loro valore al termine dell'usufrutto.
- Nell'usufrutto, l'eccedenza delle scorte morte di un fondo al momento della restituzione deve essere regolata in danaro? Sì, secondo il loro valore al termine dell'usufrutto.
- Nell'usufrutto, l'eccedenza delle scorte vive di un fondo al momento della restituzione: deve essere regolata in danaro, secondo il loro valore al termine dell'usufrutto.
- Nessuna annotazione può essere fatta sopra un atto dello stato civile già iscritto nei registri se non è disposta per legge od ordinata: dall'autorità giudiziaria.
- Nessuno può reclamare uno stato contrario a quello che gli attribuiscono l'atto di nascita di figlio legittimo ed il conforme possesso di stato, ad eccezione dell'ipotesi, tra le altre, in cui: il figlio sia nato prima dei centottanta giorni dalla celebrazione del matrimonio.
- Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni tra coniugi e sono beni personali: i beni immobili acquisiti con il prezzo del trasferimento di beni personali, quando l'esclusione dalla comunione risulti dall'atto di acquisto se di esso sia stato parte anche l'altro coniuge.
- Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni tra coniugi e sono beni personali: i beni di cui, prima del matrimonio, il coniuge era proprietario.
- Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni tra coniugi e sono beni personali: le pensioni attinenti alla perdita totale della capacità lavorativa.
- Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni tra coniugi e sono beni personali: i beni mobili registrati acquisiti con lo scambio di beni personali, quando l'esclusione dalla comunione risulti dall'atto di acquisto se di esso sia stato parte anche l'altro coniuge.
- Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni tra coniugi e sono beni personali: i beni mobili non registrati acquisiti con lo scambio di beni personali, purché ciò sia espressamente dichiarato all'atto dell'acquisto.
- Non costituiscono oggetto della comunione legale dei beni tra coniugi e sono beni personali: i beni oggetto di diritti reali di godimento di cui, prima del matrimonio, uno dei coniugi era titolare.
- Non è necessaria la costituzione in mora del debitore quando: il debitore ha dichiarato per iscritto di non voler eseguire l'obbligazione.
- Non hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante, sebbene anteriori al pignoramento: le alienazioni di beni mobili di cui non sia stato trasmesso il possesso anteriormente al pignoramento, salvo che risultino da atto avente data certa.
- Non ricorrendo le ipotesi di trasmissione del diritto di accettare l'eredità, di una diversa volontà del testatore ovvero di rappresentazione, si verifica l'accrescimento tra coeredi: quando più eredi sono stati istituiti con uno stesso testamento nell'universalità dei beni, senza determinazioni di parti o in parti uguali, anche se determinate, qualora uno di essi non possa o non voglia accettare.
- Non ricorrendo una diversa volontà del testatore ovvero la rappresentazione, se non ha luogo l'accrescimento, la porzione dell'erede mancante: si devolve agli eredi legittimi del testatore.