Elenco in ordine alfabetico delle domande di Pedagogia
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- I candidati al ruolo di psicologi in ambito penitenziario non necessitano di quale di questi requisiti? Pregressa esperienza nell'ambito dei riformatori
- I comportamenti delinquenziali sono spesso associati a quale disturbo? Deficit dell'attenzione
- I comportamenti trasgressivi: non sono appannaggio di soggetti particolari
- I Modelli interpretativi della devianza in Pedagogia sono da intendersi in modo: aperto e non rigido
- I Modelli Operativi interni sono stati individuati nella comprensione dello sviluppo umano da: John Bowlby
- I movimenti culturali degli anni Sessanta hanno prodotto nel campo della pedagogia della devianza un'importante critica e innovazione nei confronti: della natura autoritaria delle grandi istituzioni educative chiuse
- I partecipanti al gruppo terapeutico sono: inevitabilmente preoccupati per quello che il gruppo potrebbe fargli ma sperano nel giovamento
- I primi studi sul fenomeno della devianza nascono: dal lavoro dei membri della “Scuola di Chicago”
- Il "Dizionario del lavoro educativo" (2014), è stato scritto da: W. Brandani e S. Tramma
- Il “labeling approach”, si colloca in un preciso periodo storico: fra la fine degli anni cinquanta e gli anni sessanta
- Il campo di azione della grafologia non si estende a: l'interpretazione dei sogni
- Il carcere moderno nasce a Roma e vengono costruite le "carceri nuove" su commissione di Innocenzo X. In quali anni ci troviamo? Tra il 1652 e 1655, la prigione innocenziana
- Il colloquio di primo ingresso: deve essere svolto entro le 24 ore dall'entrata
- Il compito dell'educatore secondo Sergio Tramma è: cogliere il potenziale nei soggetti e nei gruppi con il quale interagisce
- Il comportamento deviante, secondo Matza: è una tecnica di neutralizzazione che consente al soggetto di giustificare le proprie azioni senza mettersi in discussione
- Il comportamento deviante: viola le aspettative istituzionalizzate di una data norma sociale
- Il concetto di "Anomia" è stato introdotto da Emile Durkheim nell'opera: "La divisione del lavoro sociale"
- Il concetto di “Istituzione totale” è stato spiegato da: Erving Goffman
- Il concetto di controllo sociale: comprende l'insieme delle risorse materiali e simboliche che una società ha a disposizione per assicurare la conformità del comportamento dei membri che ne fanno parte
- Il concetto di intenzionalità proposto da un approccio fenomenologico alla pedagogia della devianza rappresenta: l'attività attraverso cui il soggetto si rapporta alla realtà attribuendole un significato
- Il corpus di conoscenze della pedagogia penitenziaria costituisce materia teorico- pratica di quale Corso di Laurea (Giampiero Santarelli, 2004)? Corso di laurea per educatore professionale e scienze dell'educazione
- Il costrutto teorico di epochè proposto da un approccio fenomenologico alle realtà della devianza postula: la necessità di liberarsi dalle categorie pregiudiziali rispetto al fenomeno deviante
- Il criterio di normatività è dato da: l'esistenza di certe forme sociali e dalla necessità di integrazione
- Il detenuto imputato si distingue dal condannato perché: l'imputato non ha ancora ricevuto una sentenza di condanna definitiva, il condannato sì
- Il deviante si definisce tale perché: viola le norme di una collettività
- Il fine rieducativo della carcerazione non contempla: l'avvicinamento alla religione come mezzo di controllo della morale
- Il fine ultimo della "dissociazione" è quello di: consentire l'espressione di impulsi proibiti pur non sentendo la responsabilità delle azioni commesse
- Il fine ultimo della destrutturazione della personalità è di: portare il soggetto ad una nuova percezione di sé stesso e del mondo
- Il fondamento pedagogico della punizione dei comportamenti devianti trova storicamente la sua tradizionale giustificazione: nella necessità della correggibilità connessa alla possibilità di un beneficio per il soggetto
- Il fondatore dell'antropologia criminale da cui derivarono i primi approcci bio- antropologici di interpretazione della devianza è: Cesare Lombroso
- Il governo fascista privilegiò all'approccio educativo della Montessori quello di: le sorelle Agazzi
- Il lavoro all'esterno dell'istituto: deve essere proposto dal direttore dell'istituto e sottoposto all'approvazione del magistrato di sorveglianza
- Il lavoro professionale rappresenta: un antidoto contro la devianza e la recidiva
- Il libro "La spiegazione del crimine" (1999) è un'opera di: Gaetano De Leo
- Il limite della psicanalisi nell'approccio alla devianza consiste: nel cercare la causa scatenante solo nella personalità patologica
- Il materiale della Montessori è....? Auto correttivo
- Il meccanismo della “profezia che si autoadempie” è stato definito da: Robert K. Merton
- Il meccanismo della razionalizzazione prevede: il dare una spiegazione logica ad un comportamento inaccettabile
- Il meccanismo dello "spostamento" presuppone: la traslazione di impulsi inaccettabili al di fuori di sé
- Il metodo autobiografico: ha come finalità pedagogica l'idea di aiutare lo scrivente nell'autoriflessione
- Il metodo proposto dalle sorelle Agazzi è di tipo intuitivo in cui rispettando la spontaneità del bambino si costruiscono ambienti e situazioni. Che ambiente deve essere predisposto per il bambino? Un'ambiente semplice e composto da materiali che fanno parte della sua quotidianità
- Il modello restitutivo-riparativo: si basa sulla riparazione del danno direttamente alla vittima
- Il modo di agire dell'educatore nei confronti di ragazzi in carcere, si pone come: uno tra i possibili modelli da seguire
- Il Museo di Antropologia criminale "Cesare Lombroso", si trova a: Torino
- Il neopositivismo: fu una corrente di pensiero che si proponeva di ragionare sui criteri fondanti del metodo scientifico
- Il Panopticon è un modello, risalente all'anno 1791, di: carcere ideale, ideato da Jeremy Bentham
- Il paradigma biologico rispetto alla devianza si occupa di: caratteristiche fisico somatiche, costituzionali, cromosomiche, ereditarie
- Il paradigma biologico: si basa sulla corrispondenza causale- lineare fra i tratti somatici, psichici e sociali dell'uomo delinquente e il suo patrimonio genetico
- Il paradigma psichiatrico e psicoanalitico nei confronti della devianza si caratterizza per: la ricerca di un fattore endogeno da cui deriverebbe la tendenza a compiere atti delittuosi
- Il paradigma psichiatrico si caratterizza per: la ricerca di un fattore endogeno di tipo patologico da cui deriverebbe la tendenza a compiere atti delittuosi
- Il paradigma sociologico: analizza le strutture sociali e l'influenza ambientale per spiegare le cause della condotta umana deviante
- Il pedagogista contemporaneo Riccardo Massa (1945-2000), in area educativa individua: quattro latenze, dimensioni nascoste e sfuggenti nel pensare e fare formazione
- Il percorso rieducativo proiettato a dare una nuova dimensione esistenziale al soggetto: è composto da un insieme coerente e flessibile di orientamenti
- Il precursore dell'indirizzo criminologico è stato Cesare Lombroso. Quale opera pubblica nel 1876? "L'uomo delinquente", la cui costruzione prende le fila dall'evoluzionismo di C. Darwin, dal positivismo e dalle teorie di Spencer
- Il pregiudizio è: un costrutto mentale innato ma con contenuti di matrice culturale
- Il primo teorico a definire la devianza in ambito sociologico come dipendente dal criterio di normalità fu: Emile Durkheim
- Il principio di verificazione: ritiene significativo un enunciato solo se verificabile
- Il principio pedagogico dell'educabilità dell'essere umano nei contesti della devianza si riferisce: alla disponibilità dell'individuo ad affrontare e vivere il rapporto educativo con partecipazione e di trarre vantaggio dall'esperienza educativa
- Il programma riabilitativo della comunità terapeutica in regime di affidamento sociale deve: indicare le varie fasi del percorso con le attività, gli orari di frequenza e le eventuali inadempienze del ragazzo in misura alternativa
- Il rapporto educativo: assume forme e caratteristiche tipiche a seconda del campo di applicazione
- Il rapporto numerico fra numero di detenuti ed educatori mette in luce che: c'è una disparità troppo grande perché il processo riabilitativo possa funzionare
- Il regime di sorveglianza particolare con il coinvolgimento dello Psicologo con un ruolo giudicante, è previsto dalla commissione di Disciplina (art.14 bis o.p.) per quali soggetti? Con gli internati che con i loro comportamenti compromettono la sicurezza e turbano l'ordine dell'istituto
- Il rischio maggiore in cui si incorre per l'assenza delle figure che dovrebbero affiancare l'educatore all'interno del carcere è che: l'eccessivo carico di lavoro sull'educatore comprometta la riuscita dell'intero progetto rieducativo
- Il saggio “Sorvegliare e punire” è stato scritto da: Michel Foucault
- Il seguente autore interpreta la devianza attraverso la pedagogia fenomenologica: Piero Bertolini
- Il Sociologo Zygmund Bauman (1925- 2017), definisce la morale dell'individuo come: il consegnarsi dell'io al tu
- Il soggetto condannato a una pena non superiore a 3 anni di reclusione può: richiedere una misura alternativa alla detenzione senza nemmeno entrare in istituto
- Il tema affrontato in questo libro è quello di come la vita di ogni ragazzo sia condizionata dall'ambiente e dalla famiglia in cui viene al mondo: il principe e il povero
- Il termine "inclusione" si riferisce a: un processo, che si riferisce alla globalità delle sfere educativa, sociale e politica. Guarda alle potenzialità della persona. Interviene prima sul contesto, poi sul soggetto
- Il termine "inserimento" si riferisce a: una semplice introduzione fisica. Si riconosce il diritto alle persone di avere un posto nella società. Garantisce l'inserimento fisico, ma non interviene sulla qualità di questa presenza
- Il termine "integrazione" si riferisce a: un approccio compensatorio, che si riferisce esclusivamente all'ambito educativo. Guarda al singolo, nel senso che prima interviene sul soggetto e poi sul contesto
- Il trattamento penitenziario, attraverso l'impiego di specifiche attività o interventi, ha lo scopo di: modificare la personalità del detenuto in senso eticamente valido e socialmente congruo
- Il trattamento penitenziario: deve rispondere ai particolari bisogni della personalità di ciascun soggetto
- Il volontario all'interno del penitenziario può accompagnare il detenuto fuori dall'istituto nel caso in cui: tutte le risposte sono corrette
- In "Democrazia e Educazione" il pedagogista John Dewey (1859-1952), afferma che: l'esperienza presuppone una combinazione tra un elemento passivo e uno attivo
- In "Psicologia sociale e devianza" S. Attanasio (2012) suggerisce che il comportamento aggressivo: possa suddividersi dal punto di vista fenomenologico in diverse tipologie
- In "sorvegliare e punire" del Filosofo Michel Foucault: comincia uno studio dei codici penali europei
- In ambito Educativo John Dewey (1859- 1952 pone alla base dell'apprendimento: la transazione e la continuità tra il soggetto e l'ambiente
- In ambito educativo si parla di competenza pedagogica come: un insieme complesso e dinamico di conoscenze e abilità
- In ambito penalistico e penitenziario quale modello si oppone a quello classico secondo Giampiero Santarelli? Il modello positivista
- In ambito psicoanalitico cosa permette l'attivazione del meccanismo di diniego: permette di difendersi da pensieri o desideri rimossi, negando che essi appartengano all'oggetto
- In area sociologica Zygmund Bauman (1925-2017), si occupa di: società liquida e solida
- In base a cosa si possono distinguere gli effetti strumentali da quelli comunicativi di un'azione deviante come il furto? Gli effetti strumentali sono anticipati in maniera cosciente dal soggetto, quelli comunicativi vengono espressi attraverso l'azione stessa
- In che anni Innocenzo X fece costruire le "Carceri Nuove"? 1652-1655
- In che anno è stata pubblicata per la prima volta l'opera "La divisione sociale del lavoro sociale": 1893
- In che anno è stato aperto il carcere Belga di Gent? Nel 1773 come istituto specializzato
- in che anno avviene l'istituzione del Tribunale dei Minori in Italia? nel 1934 con l'azione legislativa nei confronti del minore in formula repressiva
- In che anno Jean Hyppolite Michon inaugurò il primo Congresso di grafologia? 1879
- In che anno la dichiarazione dei diritti universali dell'uomo è stata proclamata dall'assemblea generale delle Nazioni Unite? Nel 1948
- In che anno Lombroso pubblicò "L'uomo delinquente"? 1876
- In che anno Maritain scrisse: “L'educazione al bivio”? 1943
- In che anno nasce la teoria sociale cognitiva di Albert Bandura? 1997 con la riflessione sul costrutto di autoefficacia
- In che anno Rousseau scrisse l' “Emilio”: 1762
- In che anno si tenne il primo Congresso internazionale di Criminologia? 1938
- In che anno viene pubblicata la teoria dell'apprendimento sociale di Albert Bandura? Nel 1997 con la pubblicazione di "Autoefficacia: teoria e applicazioni"
- In che anno viene svolto il lavoro dello psicologo Albert Bandura all'interno della teoria sociale cognitiva? Nel 1997 con lo sviluppo della teoria dell'apprendimento sociale
- In che modo è possibile porre attenzione pedagogica alla destigmatizzazione del soggetto deviante? Avendo come punto di riferimento la storia complessiva del soggetto
- In che modo agisce la "giustificazione morale" di un atto deviante individuata da A. Bandura come specifica modalità di disimpegno morale? Portando il soggetto ad attribuire la causa del comportamento deviante a scopi moralmente e socialmente elevati
- In che modo agiva, nella prima fase fascista, il tribunale dei minori nei confronti degli stessi? Definendo il minore come "traviato" e con scarsa attitudine morale
- In che modo considera il suicidio Karl Menninger in “Uomo contro sé stesso” (1956)? Come un assassinio retroflesso o un omicidio invertito conseguente alla rabbia del soggetto verso un'altra persona
- In che modo definisce l'aggressività Leonard Berkowitz,(1926-2016)? Con una teoria basata su frustrazione e aggressività, con l'ipotesi dei segnali aggressivi
- In che modo deve attuarsi la "giustizia riparativa" secondo Gilda Scardaccione (1997)? Attraverso programmi di riconciliazione, il community service order e la restitution
- In che modo i meccanismi difensivi impediscono agli impulsi inaccettabili di provocare angoscia? Mantenendoli al di fuori della consapevolezza
- In che modo la pedagogia fenomenologica si distacca dai precedenti approcci di stampo positivista? Accantonando l'idea di intervenire sul soggetto deviante per emarginarlo e controllarlo in favore di un approccio interpretativo della complessità del soggetto
- In che modo può essere interpretata la devianza secondo il paradigma ecologico di G. Bateson? Cogliendo i nessi e le interrelazioni sistemiche che contribuiscono alla negoziazione dei significati
- In che modo può essere letta l'indagine sulla personalità del minore deviante? Come un contenuto rilevante nell'ottica di un approccio clinico alla consulenza pedagogica
- In che modo secondo C. Rogers le azioni educative possono sviluppare il "potere personale" dei soggetti cui sono rivolte? Promuovendo sicurezza e autostima
- In che modo si intendono indagare i fenomeni legati alla devianza attraverso la ricerca azione partecipata in prospettiva pedagogica? Attraverso un'indagine sistematica, svolta in collaborazione con i soggetti coinvolti, con un chiaro intento educativo
- In che modo si può definire "l'educazione integrale" in carcere? Il diritto propedeutico all'esercizio di molti altri diritti
- In che modo spiega il comportamento deviante il paradigma sociologico? Si avvale dell'analisi delle strutture sociali e delle influenze ambientali come induttivo delle condotte devianti
- In che modo spiega la devianza il pensiero positivo? Attribuendo le cause del comportamento a fattori organici e genetici
- In che modo svolgono il loro lavoro gli insegnanti che I. Illich definisce "moralisti"? Catechizzando l'allievo su ciò che è giusto o inammissibile
- In che modo va tutelato pedagogicamente il principio di destigmatizzazione di un minore sottoposto a procedimento penale? Garantendo riservatezza e anonimato dell'immagine del minore
- In che modo viene intesa la pena nella nuova impostazione della teoria della difesa sociale? Predisponendo situazioni di risocializzazione del detenuto
- In che modo viene resa accettabile un'azione deviante da parte del soggetto che la compie secondo il concetto di "confronto vantaggioso" di A. Bandura? Attraverso il confronto con un'azione ancora più riprovevole
- In che senso la droga può essere considerata un attrattore e quale significato pedagogico può rivestire tale considerazione? Nel senso che può rappresentare una possibilità di identificazione per soggetti che presentano alcune caratteristiche di vulnerabilità e su quelle vanno rivolte le prime fasi dell'intervento educativo
- In che senso la pedagogia è intesa come scienza antropologica? È intesa come scienza in grado di favorire la comunione dell'uomo con sé stesso e con gli altri
- In che senso S. Tramma definisce "imperfetta" la professione dell'educatore? Perché impegnata in una costante ricerca e revisione di significati, finalità e metodi di lavoro
- In che termini pedagogici andrebbero affrontate le questioni della devianza adolescenziale intesa come marginalità rispetto al contesto sociale e culturale di appartenenza? Elaborando proposte formative che assumano la differenza individuale come valore aggiunto
- In che termini pedagogici va considerato il ricorso alla misura detentiva nei confronti dei minori autori di reato? Come ultimo mezzo e sempre caratterizzato da finalità educative e non punitive
- In che termini vanno considerate le esigenze educative di un minore sottoposto a procedimento penale? Sempre prevalenti rispetto a quelle giudiziarie
- In chi trova espressione autorevole il pensiero penalistico classico? Francesco Carrara
- In cosa consiste il compito dello Psicologo in carcere? Attività che consistono nell'osservazione e nell'intervento psicologico e di primo colloquio
- In cosa consiste il concetto di "dispersione dell'identità" di Erikson? Nell'incapacità del soggetto di elaborare l'integrazione e la continuità dell'immagine di sé
- In cosa consiste il metodo preventivo attuato dalla pedagogia di Don G. Bosco? Nel riconoscere bisogni e difficoltà dei giovani per porli al centro di un progetto che li tuteli
- In cosa consiste il rapporto medico- educatore sostenuto da Adler? Il medico che si rapporta ai bambini deboli e malati, deve essere per loro anche un educatore
- In cosa consiste la "giustizia retributiva"? Consiste nel somministrare una giusta punizione al colpevole, una volta riconosciuto come tale
- In cosa consiste la "giustizia retributiva"? Nel somministrare una giusta punizione al colpevole
- In cosa consiste la distinzione fra Me ed Io nelle teorie di Mead? Il Me rappresenta come pensiamo di essere percepiti dagli altri, l'Io rappresenta come noi ci vediamo in relazione a come gli altri ci vedono
- In cosa consiste la funzione benefica dei meccanismi di difesa? Consiste nel fatto che, mantenendo gli impulsi inaccettabili fuori dalla coscienza, affievolisce la minaccia interna
- In cosa consiste la liberazione anticipata? In uno sconto della pena di 45 giorni ogni 6 mesi di buona condotta
- In cosa consiste la scissione fra Io- psichico ed Io-corporeo? Una dissociazione fra la consapevolezza razionale e la percezione sensoriale
- In cosa consiste l'adozione di un approccio euristico nella fase progettuale del lavoro educativo? Nell'adeguamento in corso d'opera della progettazione iniziale sulla base dei nuovi apprendimenti e dell'evoluzione dell'interazione con il contesto
- In cosa consiste l'ermeneutica della comunicazione, nei confronti della persona detenuta? Consiste nell'ascoltare sia il linguaggio verbale che quello simbolico cercando di interpretare le informazioni del detenuto
- In cosa consiste l'ermeneutica della comunicazione? Nella lettura contemporanea di linguaggio verbale e non verbale
- In cosa consiste l'idea di "descolarizzare la società"? Sostituire il ruolo totalizzante della scuola con una maggiore democratizzazione della società
- In cosa consiste l'orientamento del soggetto come competenza educativa nei contesti della devianza? In tutte le azioni a sostegno dello sviluppo della capacità di prevedere le conseguenze delle proprie azioni da parte del soggetto
- In cosa consiste l'ottica pedagogica della prevenzione nei confronti delle realtà della devianza? Nella proposta di esperienze positive in grado di attivare risorse educative
- In cosa consiste una metodologia narrativa applicata agli interventi educativi con i soggetti tossicodipendenti? Nell'attivazione di specifiche attitudini riflessive che permettono al soggetto di rileggere il proprio passato per risignificarlo
- In cosa consisteva il materiale didattico proposto dal metodo delle Sorelle Agazzi: un giardino, un museo delle cianfrusaglie e contrassegni
- In cosa va individuato l'oggetto di una progettazione educativa pedagogicamente orientata negli ambiti della devianza? Sulle dinamiche contestuali e formative e sui fattori di rischio evolutivo di specifiche e circoscritte situazioni
- In Italia, la figura professionale dell'educatore di strada acquista sempre maggior rilevanza, sia sul piano della riflessione pedagogica che su quello della progettazione di interventi. Egli: svolge attività di prevenzione, assistenza e recupero sociale verso tutte quelle fasce deboli che vivono in situazioni di degrado ed emarginazione, incontrandole nel loro contesto quotidiano, al fine di inserirle in percorsi educativi e ricreativi e di prima accoglienza
- In Italia, quale tra questi fattori non può essere principalmente riconducibile all'aumento dei reati commessi in gruppo, fenomeno mediaticamente definito “baby gang”? Crisi economica
- In Pedagogia della devianza, l'assenza di intenzionalità del soggetto implica: senso di fallimento, paralisi dell'agire
- In Pedagogia della devianza, l'autore Piero Bertolini (1931-2006), classifica i "ragazzi difficili" come: ragazzi a rischio, disadattati, delinquenti
- In pedagogia quale autore francese degli anni 1920 riteneva necessario l'apprendimento come una partecipazione attiva? Celestin Freinet
- In prospettiva Pedagogica, l'educabilità della persona è: un elemento permanente nella persona
- In quale anno è stata aperta a Roma la prima Casa dei Bambini? 1907
- In quale anno è stato coniato il termine “Interazionismo Simbolico”? 1937
- In quale anno fu introdotta la figura del volontario nei penitenziari? 1975
- In quale anno il ministro liberale Giuseppe Zanardelli ha abolito la pena di morte nel Regno d'Italia? 1889
- In quale articolo viene inclusa la polizia penitenziaria nell'attività di osservazione e trattamento (GOT)? Nell'articolo 14 della legge 395 del 1990
- In quale caso il colloquio di primo ingresso si configura come un colloquio di sostegno? Quando la separazione dai familiari o l'ingresso in carcere creano situazioni di intensa ansia o peggiorano pregresse problematiche comportamentali
- In quale di questi campi non si applica solitamente la grafologia? In ambito etologico
- In quale fase del colloquio pedagogico vengono raccolti i dati personali, familiari e giuridici del detenuto? Durante il colloquio di primo ingresso
- In quale fase dello sviluppo evolutivo si colloca il "bisogno di frastuono" concettualizzato dal criminologo e psichiatra Vittorino Andreoli? È presente sia in adolescenza che in età adulta
- In quale forma di adattamento sociale rientrano un tossicodipendente o un mendicante secondo Merton? La rinuncia
- In quale libro dell'Emilio è contenuta “la professione di fede del vicario savoiardo"? Libro IV
- In quale momento l'affidamento in prova può essere richiesto dai detenuti tossicodipendenti? Sia nello stato di detenzione sia nello stato di libertà
- In quale opera di Nietzsche troviamo il "Pallido delinquente"? Così parlò Zarathustra
- In quale opera il pedagogista Luigi Pati (1995), descrive la "comunicazione educativa"? "Pedagogia della comunicazione educativa"
- In quale opera Jean-Jacques Rousseau sostiene che il grande apporto alla crescita del bambino sia da ricondurre all'educazione? Nel - Emilio
- In quale periodo si inizia a dare enfasi al recupero sociale da parte dello stato rispetto alla mera pretesa di punire? Negli Anni 50 con l'ingresso della Nuova Difesa Sociale
- In quale periodo storico Don Giovanni Bosco attuò la sua pratica educativa nei confronti dei giovani devianti e mise a punto il "Sistema preventivo"? Nella seconda metà dell'800
- In quale periodo storico si situano le teorie critiche di F. Basaglia che hanno portato alla chiusura degli ospedali psichiatrici come luoghi di trattamento della devianza? Nel decennio che va dalla fine degli anni 60 alla fine degli anni 70 del Novecento
- In quale quartiere romano Maria Montessori fondò la prima "Casa dei Bambini"? San Lorenzo
- In quale relazione si trovano i concetti di responsabilità e di colpa rispetto ad un atto deviante in un'ottica pedagogica? La responsabilità ha una valenza pedagogica perché apre al soggetto la possibilità di una rivisitazione critica del proprio agire
- In quale università John Dewey fondò nel 1896 la Scuola elementare sperimentale? University of Chicago
- In quali ambiti di intervento sono richieste e coinvolte le competenze specificamente pedagogiche all'interno di un gruppo di lavoro multidisciplinare negli interventi nei confronti della devianza? Ambito progettuale, ambito metodologico e ambito pragmatico
- In quali ambiti educativi risultano particolarmente significative le esperienze di "educazioni tra pari" relativamente alle tematiche della devianza? Nell'ambito della prevenzione perché attraverso la condivisione delle esperienze permette di stabilire una relazione di vicinanza e di empowerment delle risorse personali
- In quali punti del documento, le "Regole penitenziarie europee", ribadiscono l'esigenza di una forma detentiva rieducativa? 3, 65, 66, 77, 83
- In seguito alla modifica dell'art. 656 del c.p.p. attuata con la legge Simeone- Saraceni, gli affidati al Servizio Sociale: sono notevolmente aumentati
- In tema di salvaguardia della dignità e dei diritti dell'uomo detenuto, quali direttive introducono le "Raccomandazioni del consiglio d'Europa" del 1982? Il bilanciare in tutti i modi possibili gli eventuali effetti negativi delle condizioni di detenzione in regime di massima sicurezza
- In una prospettiva pedagogica perché l'individuazione della combinazione di una serie di possibili fattori che inducono alla devianza risulta insufficiente a comprendere i fenomeni? Perché non tiene in giusta considerazione l'intervento del soggetto inteso in termini di scelta e significazione delle azioni
- In una prospettiva pedagogico-sociale che si rifà tra gli altri alle teorie di T. Parsons, riveste particolare rilevanza educativa il processo di socializzazione inteso come: processo di interiorizzazione delle norme e dei valori sociali condivisi
- In una prospettiva sociologica gli autori Richard Cloward ed Lloyd Ohlin: introducono il concetto di opportunità differenziali
- Indicare l'autore del testo "Epistemologica genetica" (1971): Jean Piaget
- Indicare l'autore del testo "Il segreto dell'infanzia" (1938): Maria Montessori
- Indicare l'autore del testo "Le moderne idee educative" (1911): Alfred Binet
- Indicare l'autore del testo "Le moderne idee educative" (1911): Alfred Binet
- Indicare l'autore del testo "Sommario di pedagogia come scienza filosofica"(1912): Giovanni Gentile
- Indicare l'autore del testo La scuola su misura (1920): Edouard Claparède
- Indicare l'autore del testo L'educazione funzionale (1922): Edouard Claparède
- Indicare lo psicologo che ha ideato la misurazione del Quoziente di Intelligenza: Alfred Binet
- Innesca la profezia che si auto adempie: etichettamento sociale