Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo #5
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- I dipendenti della Banca d'Italia, nell'esercizio delle loro funzioni di vigilanza a norma del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385: sono pubblici ufficiali e hanno l'obbligo di riferire esclusivamente al Governatore tutte le irregolarità constatate, anche quando assumano la veste di reati.
- I membri della Commissione di garanzia della attuazione della legge 12 giugno 1990, n. 146, istituita con la stessa legge, durano in carica un triennio e: possono essere confermati una sola volta.
- I membri dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato istituita con legge 10 ottobre 1990, n. 287, sono nominati per sette anni e: non possono essere confermati.
- I procedimenti di cui al D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in materia di espropriazione per pubblica utilità: si ispirano ai princìpi di economicità, di efficacia, di efficienza, di pubblicità e di semplificazione dell'azione amministrativa.
- I regolamenti emanati dal Governo a norma dell'art. 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400, vengono adottati: con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato.
- Il direttore della Scuola superiore della pubblica amministrazione è nominato: con decreto del Presidente della Repubblica.
- Il direttore della Scuola superiore della pubblica amministrazione, può essere scelto, tra l’altro, tra soggetti dotati di particolare e comprovata qualificazione professionale, che abbiano diretto per almeno un quinquennio istituzioni pubbliche o private di alta formazione? Sì.
- Il direttore della Scuola superiore della pubblica amministrazione: è scelto di regola tra dirigenti di particolare e comprovata qualificazione che abbiano ricoperto per almeno un quinquennio incarichi di direzione di uffici dirigenziali generali, professori universitari di ruolo o soggetti equiparati, magistrati ordinari, amministrativi o contabili con qualifica di consigliere, avvocati dello stato almeno alla terza classe di stipendio e consiglieri parlamentari.
- Il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni amministrative indicate dalla legge 24 novembre 1981, n. 689: si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in cui é stata commessa la violazione.
- Il diritto del cittadino ad espletare il mandato di amministratore di ente locale, è assicurato dal d. lgs. 18/08/00, n. 267, a favore del lavoratore dipendente: con la previsione della facoltà di assentarsi dal servizio per il tempo necessario all'espletamento delle attività connesse al mandato, e con la possibilità di essere collocato a richiesta in aspettativa non retribuita per tutto il periodo di espletamento del mandato.
- Il limite massimo generale delle sanzioni amministrative previste dal codice della strada: può essere superato solo quando si tratti di sanzioni proporzionali, ovvero di più violazioni di norme del codice che prevedono sanzioni amministrative pecuniarie, ovvero nelle ipotesi di aggiornamento delle sanzioni secondo l'indice Istat.
- Il prefetto, esaminato il ricorso avverso una sanzione amministrativa per violazioni del codice della strada e i documenti allegati, il verbale e gli altri atti prodotti dall'ufficio o comando accertatore, sentiti gli interessati che ne abbiano fatto richiesta, se ritiene fondato l'accertamento: emette, entro centoventi giorni, ordinanza motivata con la quale ingiunge il pagamento di una somma determinata, nel limite non inferiore al doppio del minimo edittale per ogni singola violazione.
- Il prefetto, esaminato il ricorso avverso una sanzione amministrativa per violazioni del codice della strada e i documenti allegati, il verbale e gli altri atti prodotti dall'ufficio o comando accertatore, sentiti gli interessati che ne abbiano fatto richiesta, se non ritiene fondato l'accertamento: emette, entro centoventi giorni, ordinanza motivata di archiviazione degli atti.
- Il Presidente e i membri della Commissione nazionale per la società e la borsa istituita dal decreto legge 8 aprile 1974, n. 95, durano in carica cinque anni e: possono essere confermati nell'incarico una sola volta.
- Il Presidente e i membri della Commissione nazionale per le società e la borsa, istituita dal decreto legge 8 aprile 1974, n. 95, sono nominati con D.P.R.: su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio stesso.
- Il Presidente e i membri dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, istituita con legge 10 ottobre 1990, n. 287, sono nominati: con determinazione adottata d'intesa dai Presidenti della Camera e del Senato.
- Il provvedimento con il quale é stata disposta la confisca di veicolo a norma del codice della strada: é comunicato dal prefetto al pubblico registro automobilistico per l'annotazione nei propri registri.
- Il reclamo contro i provvedimenti adottati dalla Banca d'Italia nell'esercizio dei poteri di vigilanza ad essa attribuiti dal decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, é deciso: dal Comitato interministeriale per il credito e il risparmio, previa consultazione delle associazioni di categoria dei soggetti sottoposti a vigilanza, nel caso in cui la decisione comporti la risoluzione di questioni di interesse generale per la categoria.
- Il responsabile dell'ufficio o del comando cui appartiene l'organo accertatore di violazione di disposizioni del codice della strada é tenuto: a trasmettere gli atti al prefetto entro sessanta giorni dal deposito o dal ricevimento del ricorso avverso la sanzione amministrativa, con la prova delle eseguite contestazioni o notificazioni, nonché le deduzioni tecniche dell'organo accertatore utili a confutare o confermare le risultanze del ricorso.
- Il ricorso al prefetto avverso il provvedimento di sequestro di veicolo a norma del codice della strada, oltre che inviato per posta, può essere presentato: all'ufficio o comando cui appartiene l'organo accertatore.
- Il ricorso al prefetto avverso il provvedimento di sequestro di veicolo a norma del codice della strada, oltre che presentato, può essere inviato: con raccomandata con ricevuta di ritorno all'ufficio o comando cui appartiene l'organo accertatore.
- Il ricorso al prefetto avverso una sanzione amministrativa per violazione di disposizioni del codice della strada, oltre che essere inviato per posta: può essere presentato all'ufficio o comando cui appartiene l'organo accertatore.
- Il ricorso al prefetto avverso una sanzione amministrativa per violazione di disposizioni del codice della strada, oltre che essere inviato per posta: può essere presentato all'ufficio o comando cui appartiene l'organo accertatore.
- Il ricorso al prefetto avverso una sanzione amministrativa per violazione di disposizioni del codice della strada, oltre che essere inviato per posta: può essere presentato all'ufficio o comando cui appartiene l'organo accertatore.
- Il ricorso al prefetto avverso una sanzione amministrativa per violazione di disposizioni del codice della strada, oltre che essere presentato all'ufficio o comando cui appartiene l'organo accertatore: può essere inviato con raccomandata con ricevuta di ritorno all'ufficio o comando cui appartiene l'organo accertatore.
- Il trasgressore a disposizioni del codice della strada può proporre ricorso al prefetto: nel termine di sessanta giorni dalla contestazione o dalla notificazione del verbale di accertamento.
- Il trasgressore a disposizioni del codice della strada, qualora non sia stato effettuato il pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria in misura ridotta nei casi in cui é consentito, può proporre ricorso: al prefetto del luogo della commessa violazione.
- Il trasgressore a disposizioni del codice della strada, qualora non sia stato effettuato il pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria in misura ridotta nei casi in cui é consentito, può proporre ricorso: al prefetto del luogo della commessa violazione.
- Il trasgressore a disposizioni del codice della strada, qualora non sia stato effettuato il pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria in misura ridotta nei casi in cui é consentito, può proporre ricorso: al prefetto del luogo della commessa violazione.
- Il trasgressore a disposizioni del codice della strada, qualora non sia stato effettuato il pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria in misura ridotta nei casi in cui é consentito, può proporre ricorso: al prefetto del luogo della commessa violazione.
- Il tribunale amministrativo regionale esercita giurisdizione di merito quando decide: dei ricorsi diretti ad ottenere l'adempimento dell'obbligo dell'autorità amministrativa di conformarsi, in quanto riguarda il caso deciso, al giudicato dei tribunali che abbia riconosciuto la lesione di un diritto civile o politico.
- Il tribunale amministrativo regionale esercita giurisdizione di merito, quando decide: dei ricorsi diretti ad ottenere l'adempimento dell'obbligo dell'autorità amministrativa di conformarsi, in quanto riguarda il caso deciso, al giudicato dei tribunali che abbia riconosciuto la lesione di un diritto civile.
- Il tribunale amministrativo regionale esercita giurisdizione di merito, quando decide: dei ricorsi diretti ad ottenere l'adempimento dell'obbligo dell'autorità amministrativa di conformarsi, in quanto riguarda il caso deciso, al giudicato dei tribunali che abbia riconosciuto la lesione di un diritto politico.
- Il tribunale amministrativo regionale esercita giurisdizione di merito: nei casi previsti dalla legge.
- Il tribunale amministrativo regionale esercita giurisdizione esclusiva estesa al merito: nei casi previsti dalla legge.
- Il tribunale amministrativo regionale, nelle materie devolute alla sua giurisdizione esclusiva, può decidere le questioni pregiudiziali concernenti lo stato e la capacità dei privati individui? No, salvo che si tratti della capacità di stare in giudizio.
- Il verbale di accertamento di violazione di disposizioni del codice della strada che non abbia potuto essere immediatamente contestata, deve essere: notificato all'effettivo trasgressore entro centocinquanta giorni dall'accertamento.
- In deroga alla disciplina sulla pluralità di violazioni di norme del codice della strada commesse con una sola azione od omissione, nell'ambito delle aree pedonali urbane, il trasgressore ai divieti di accesso e agli altri singoli obblighi e divieti o limitazioni: soggiace alle sanzioni previste per ogni singola violazione.
- In tema di organizzazione degli uffici, a norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, gli organismi di controllo interno: verificano periodicamente la rispondenza delle determinazioni organizzative ai princìpi stabiliti negli atti organizzativi indicati da detto decreto, anche al fine di fornire elementi per l'adozione delle misure previste nei confronti dei responsabili della gestione.
- In tema di organizzazione degli uffici, a norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, gli organismi di controllo interno: verificano periodicamente la rispondenza delle determinazioni organizzative ai princìpi stabiliti negli atti organizzativi indicati da detto decreto.
- In tema di organizzazione degli uffici, a norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, gli organismi di controllo interno: verificano periodicamente la rispondenza delle determinazioni organizzative ai princìpi stabiliti negli atti organizzativi indicati da detto decreto, anche al fine di proporre l'adozione di eventuali interventi correttivi.
- In tutte le ipotesi in cui il codice della strada prevede che da una determinata violazione consegua una sanzione amministrativa pecuniaria: si applicano le disposizioni generali contenute nelle Sezioni I e II del capo I della legge 24 novembre 1981, n. 689, salve le modifiche e le deroghe previste dalle norme del capo del codice della strada sugli illeciti amministrativi e relative sanzioni.