Elenco in ordine alfabetico delle domande di Disciplina del lavoro pubblico
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- La "clausola di raffreddamento" di cui al primo comma dell'art. 10 del CCNL del comparto funzioni locali 2016-2018 cosa stabilisce? Il sistema delle relazioni sindacali è improntato a principi di responsabilità, correttezza, buona fede e trasparenza dei comportamenti ed è orientato alla prevenzione dei conflitti
- La carica di Presidente dell'Aran è compatibile con qualsiasi altra attività professionale a carattere continuativo? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 6). No
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio è strettamente correlato al rapporto di pubblico impiego? I principi di imparzialità e di buon andamento (artt. 97 e 3 Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio è strettamente correlato al rapporto di pubblico impiego? Il principio della riserva di legge in materia di organizzazione (art. 97. Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio è strettamente correlato al rapporto di pubblico impiego? I principi relativi all'accesso ai pubblici impieghi (art. 97, comma 4, Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio è strettamente correlato al rapporto di pubblico impiego? Il principio secondo cui gli impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione (art. 98, comma 1, Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio trova applicazione sia nel lavoro pubblico che in quello privato? La tutela del lavoro femminile e minorile (art. 37 Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio trova applicazione sia nel lavoro pubblico che in quello privato? La tutela del lavoro in tutte le sue forme e applicazione, e cura della formazione e dell'elevazione professionale (art. 35 Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio trova applicazione sia nel lavoro pubblico che in quello privato? La riserva alla legge di fissare la durata massima della giornata lavorativa (art. 36 Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio trova applicazione sia nel lavoro pubblico che in quello privato? L'assicurare al lavoratore una retribuzione proporzionata e sufficiente (art. 36 Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio trova applicazione sia nel lavoro pubblico che in quello privato? Il diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite (art. 36 Cost.)
- La condanna della pubblica amministrazione al risarcimento del danno derivante dalla violazione, da parte del lavoratore dipendente, degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa comporta l'applicazione nei suoi confronti, ove già non ricorrano i presupposti per l'applicazione di un'altra sanzione disciplinare più grave (art. 55-sexies, TUPI): Della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è composta, tra l'altro, da due rappresentanti (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 2): Delle associazioni del mondo della disabilità indicati dall'Osservatorio nazionale
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è composta, tra l'altro, da due rappresentanti delle organizzazioni sindacali (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 2): Maggiormente rappresentative sul piano nazionale
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è composta, tra l'altro, da un rappresentante (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 2): Del Dipartimento della funzione pubblica
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è composta, tra l'altro, da un rappresentante (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 2): Del ministero del Lavoro e delle politiche sociali
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è composta, tra l'altro, da un rappresentante (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 2): Del ministero della Salute
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è composta, tra l'altro, da un rappresentante del (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 2): Dipartimento per le pari opportunità
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è composta, tra l'altro, dal (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 2): Presidente del Consiglio dei ministri ovvero del ministro delegato per la famiglia e le disabilità
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità di cui all'art. 39-bis del TUPI è istituita presso: Il Dipartimento della funzione pubblica
- La contrattazione collettiva è consentita nei limiti previsti dalle norme di legge nelle materie relative alle sanzioni disciplinari, alla valutazione delle prestazioni ai fini della corresponsione del trattamento accessorio e (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40, co. 1): Della mobilità
- La contrattazione collettiva disciplina (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40, co. 1): Il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali
- La contrattazione collettiva integrativa può avere ambito territoriale (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40, co. 3-bis)? Sì
- La contrattazione collettiva integrativa si svolge sulle materie, con i vincoli e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali, tra i soggetti e con (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40, co. 3-bis): Le procedure negoziali che questi ultimi prevedono
- La contrattazione collettiva può istituire procedure di impugnazione dei provvedimenti disciplinari (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55, co. 3)? No
- La Corte di cassazione, quando accoglie il ricorso a norma dell'art. 383 del Codice di procedura civile, rinvia la causa allo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza cassata. In caso di estinzione del processo, per qualsiasi causa, la sentenza della Corte di cassazione conserva i suoi effetti (D.Lgs. n. 165/2001, art. 64, co. 4)? Sì
- La Corte di cassazione, quando accoglie il ricorso a norma dell'articolo 383 del Codice di procedura civile, rinvia la causa (D.Lgs. n. 165/2001, art. 64, co. 4): Allo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza cassata
- La Costituzione italiana pur non disciplinando direttamente il rapporto di pubblico impiego detta alcune disposizioni che si riferiscono allo stesso. Quale/quali principi costituzionali sono strettamente correlati al rapporto di pubblico impiego? Art. 97 - Il principio della riserva di legge in materia di organizzazione
- La Costituzione italiana pur non disciplinando direttamente il rapporto di pubblico impiego detta alcune disposizioni che si riferiscono allo stesso. Quale/quali principi costituzionali sono strettamente correlati al rapporto di pubblico impiego? Art. 98, comma 1 - Gli impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione
- La Costituzione italiana pur non disciplinando direttamente il rapporto di pubblico impiego detta alcune disposizioni che si riferiscono allo stesso. Quale/quali principi costituzionali sono strettamente correlati al rapporto di pubblico impiego? Art. 97 - I principi relativi all'accesso ai pubblici impieghi
- La definizione delle modalità di svolgimento del concorso e dell'eventuale preselezione, le prove e i programmi concorsuali, la valutazione della preselezione, delle prove e dei titoli, la disciplina del periodo di formazione e prova e i contenuti dei moduli formativi relativi ai due anni successivi alla conferma in ruolo sono stabiliti con uno o più decreti del (D.Lgs. n. 165/2001, art. 29, co. 1): Ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca
- La dichiarazione di assenza di conflitto di interesse riferita alla singola procedura di gara, richiamata nella Linea Guida n. 15/2019 adottata dall'ANAC in materia di gestione di conflitto di interesse, in quale forma viene resa? Sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e di certificazione ai sensi del DPR 445/2000.
- La disciplina recata all'interno del D.Lgs. 165/2001 in materia di azione disciplinare può essere integrata con requisiti formali o procedurali ulteriori rispetto a quelli indicati dalla legge? Ed in caso affermativo con quali fonti? E' fatto divieto di aggravamento del procedimento e i regolamenti e/o le disposizioni interne in contrasto con la legge sono nulle.
- La disciplina sperimentale delle ferie fruibili ad ore di cui all'art. 29 del CCNL del Comparto Funzioni Locali, può essere applicata ai rapporti di lavoro a tempo parziale? Si, per espressa previsione di cui al citato articolo, e il monte ore è riproporzionato, in relazione alla ridotta durata della prestazione lavorativa
- La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva: Giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa
- La frequenza del periodo di formazione per i vincitori di concorso di cui al co. 1, art. 28-bis del D.Lgs. n. 165/2001, è (D.Lgs. n. 165/2001, art. 28-bis, co. 5): Obbligatoria e a tempo pieno
- La gestione finanziaria dell'Aran è soggetta al controllo consuntivo... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 10). Della Corte dei conti
- La L. 124/2015 ha previsto l'adozione di uno o più decreti legislativi per il riordino della disciplina in materia di lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni, aventi ad oggetto tra le altre cose: Lo svolgimento dei concorsi, per tutte le Pubbliche Amministrazioni, in forma centralizzata o aggregata.
- La L. 124/2015 ha previsto tra le altre cose il riordino dell'accesso alla dirigenza. Quale tra le seguenti procedure non è stata interessata dall'art. 11? La chiamata diretta.
- La Legge 117/1988 disciplina la responsabilità dei magistrati, nota come Legge Vassalli disciplina le ipotesi di risarcimento del danno a carico dello Stato per un comportamento assunto con dolo o colpa grave dal magistrato. Da quale organo deve essere promossa l'azione di rivalsa? Dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
- La Legge 124/2015 ha riscritto tra le altre cose le norme del rapporto tra procedimento disciplinare e procedimento penale delle Forze Armate. Quale articolo tra quelli che seguono è stato modificato? L'art. 1393 del Codice dell'Ordinamento militare.
- La Legge 179/2017 ha introdotto l'art. 54-bis (tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti) nel D.Lgs. 165/2001, prevedendo una sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 50.000 euro in capo al RPCT, nel caso di: Assenza di procedure per l'inoltro e la gestione delle segnalazioni ovvero l'adozione di procedure non conformi a legge.
- La Legge 190/2012 è stata modificata di recente dalla Legge 3/2019 (c.d. Legge Spazzacorrotti). La norma ha previsto che, in caso di condanna dei pubblici ufficiali per il delitto di traffico di influenze illecite ai sensi dell'art. 346 bis del c.p., ad una pena superiore a tre anni sia stabilita quale sanzione accessoria: L'interdizione perpetua dai pubblici uffici e l'incapacità in perpetuo di contrattare con la Pubblica Amministrazione.
- La Legge 190/2012 ha avuto il pregio di introdurre e fissare per la prima volta, tra le altre cose, l'entità del danno di immagine accertato nei confronti della Pubblica Amministrazione. A quanto ammonta? E' pari al doppio della somma di denaro illecitamente percepita dal dipendente pubblico.
- La Legge 56/2019 all'art. 3, ha introdotto, tra le altre cose, una novità in relazione alla nomina e composizione delle commissioni d'esame nelle procedure concorsuali. Qual è tra quelle di seguito indicate? La costituzione di sottocommissioni anche per le prove scritte, stabilendo che a ciascuna delle sottocommissioni non può essere assegnato un numero di candidati inferiore a duecentocinquanta.
- La Legge 56/2019, al comma 6 all'art. 3, prevede, tra le altre cose, che le procedure concorsuali vengano gestite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per quanto riguarda: La nomina e la composizione delle commissioni di esame.
- La Legge 56/2019, al fine di accelerare i tempi di accesso al pubblico impiego, ha previsto la facoltà per gli Enti di procedere all'avvio di procedure concorsuali nell'ambito di un determinato limite massimo delle facoltà di assunzione per il successivo triennio. Quale è questo limite? 80%.
- La Legge n. 124/2015 ha previsto un riordino dei giudizi dinanzi alla Corte dei Conti. Quale tra i seguenti giudizi non è oggetto di riordino? Giudizi penali.
- La Legge n. 56/2019, al fine di accelerare i tempi di accesso al pubblico impiego, ha previsto la facoltà per gli Enti di procedere all'assunzione a tempo indeterminato di vincitori o allo scorrimento delle graduatorie vigenti nell'ambito di un determinato limite massimo delle facoltà di assunzione per ciascun anno. Quale è questo limite? 80%.
- La Linea Guida n. 15/2019 approvata dall'ANAC concerne la gestione dei conflitti di interesse. In particolare l'art. 4, in linea con l'art. 42 del D.Lgs. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici), offre una definizione di “personale della stazione appaltante”. A chi si riferisce? Ai dipendenti in senso stretto dell'Amministrazione Pubblica e tutti coloro che, in base ad un valido titolo giuridico, legislativo o contrattuale, siano in grado di impegnare l'Ente nei confronti dei terzi o comunque rivestano, di fatto o di diritto, un ruolo tale da poterne obiettivamente influenzare l'attività esterna.
- La mancata costituzione del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni comporta responsabilità dei dirigenti incaricati della gestione del personale (D.Lgs. n. 165/2001, art. 57, co. 05)? Sì, sempre
- La normativa di riferimento afferente l'accesso agli impieghi dello Stato è definita a tutt'oggi dal T.U. 3/1957. Tra i requisiti richiesti rientrano tra gli altri: Età non inferiore ad anni 18.
- La normativa di riferimento afferente l'accesso agli impieghi dello Stato è definita a tutt'oggi dal Testo Unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato (n. 3/1957). Tra i requisiti richiesti, tra gli altri, rientrano: L'idoneità fisica all'impiego.
- La partecipazione a concorsi pubblici può prevedere tra gli altri requisiti quelli che danno diritto a riserva di posti e/o preferenze. Quale tra questi, ai sensi dell'art. 5 del T.U. 3/1957, permette di essere preferiti a parità di merito? I mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti.
- La partecipazione a concorsi pubblici può prevedere tra gli altri requisiti quelli che danno diritto a riserva di posti e/o preferenze. Quale tra questi, ai sensi dell'art.5 del T.U. 3/1957, permette di essere preferiti a parità di merito? I mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti.
- La predisposizione di un Piano Unico per la prevenzione della corruzione e della Trasparenza è: Obbligatorio a decorrere dall'anno 2016.
- La Presidenza del Consiglio dei ministri (...), in ragione della specifica professionalità richiesta ai propri dipendenti, può procedere alla riserva di posti da destinare - nell'ambito delle procedure concorsuali di cui all'art. 3, co. 59, della legge 24/12/2003, n. 350, e all'art. 1, co. 95, della legge 30/12/2004, n. 311, al personale assunto con ordinanza per le esigenze (D.Lgs. n. 165/2001, art. 30, co. 2-quater): Della Protezione civile e del servizio civile
- La pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione pubblica del codice disciplinare, con l'indicazione delle infrazioni e delle relative sanzioni, costituisce un obbligo normativo? Si, ed equivale a tutti gli effetti alla sua affissione nel luogo di lavoro
- La pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione pubblica del codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni e delle relative sanzioni, equivale a tutti gli effetti alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro? Si, lo prevede espressamente l'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001
- La relazione di Performance, di cui all'articolo 10 del d.lgs. 150/2009, deve tra l'altro: rilevare gli eventuali scostamenti dei risultati rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse allocate nel Piano di Performance
- La responsabilità civile eventualmente configurabile a carico del dirigente in relazione a profili di illiceità nelle determinazioni concernenti lo svolgimento del procedimento disciplinare (co. 5, art. 55-sexies, TUPI): È limitata ai casi di dolo o colpa grave
- La responsabilità civile eventualmente configurabile a carico del dirigente in relazione a profili di illiceità nelle determinazioni concernenti lo svolgimento del procedimento disciplinare è limitata, in conformità ai principi generali, ai casi di (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-sexies, co. 2): Dolo o colpa grave
- La responsabilità conseguente alla violazione dei doveri del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici può dar luogo a licenziamento con preavviso? Si
- La responsabilità conseguente alla violazione dei doveri del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici può dar luogo a licenziamento? Si
- La retribuzione del personale con qualifica di dirigente è determinata (D.Lgs. n. 165/2001, art. 24, co. 1): Dai contratti collettivi per le aree dirigenziali
- La violazione degli obblighi previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: può dar luogo a responsabilità disciplinare
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici può dar luogo a responsabilità contabile? Si, può dar luogo anche a responsabilità civile
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici può dar luogo a responsabilità penale? Si
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Può dar luogo a responsabilità amministrativa
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Può dar luogo anche a responsabilità amministrativa o contabile
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Può dar luogo anche a responsabilità civile
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Può dar luogo a responsabilità contabile
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: È fonte di responsabilità disciplinare accertata all'esito del procedimento disciplinare
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Può dar luogo a responsabilità penale
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: È fonte di responsabilità disciplinare
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Può dar luogo a responsabilità civile
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
- La violazione dei doveri previsti per i dipendenti pubblici può dar luogo a licenziamento con preavviso? Si, può dar luogo anche a licenziamento con preavviso
- La violazione dei doveri previsti per i dipendenti pubblici può dar luogo a licenziamento senza preavviso? Si, nei casi espressamente previsti dalla legislazione vigente
- La violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, comporta comunque, nei confronti del dipendente responsabile, l'applicazione (art. 55-sexies D.Lgs. n. 165/2001): Della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione
- La violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, comporta nei confronti del dipendente responsabile, l'applicazione della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo di (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-sexies, co. 1): Tre mesi
- L'accesso alla qualifica dirigenziale negli Enti statali ed Enti pubblici non economici con quali modalità avviene? Sia per concorso per esami indetto dalle singole Amministrazioni sia per corso-concorso bandito dalla Scuola superiore della Pubblica Amministrazione.
- L'Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi ricevuti ai sensi degli artt. 41 e 47 del D.Lgs. n. 165/2001, ogni attività relativa... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 1). Alla negoziazione dei contratti collettivi
- L'Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi ricevuti ai sensi degli artt. 41 e 47 del D.Lgs. n. 165/2001, ogni attività relativa... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 1). Alla assistenza delle pubbliche amministrazioni ai fini dell'uniforme applicazione dei contratti collettivi
- L'Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi ricevuti ai sensi degli artt. 41 e 47 del D.Lgs. n. 165/2001, ogni attività relativa... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 1). Alle relazioni sindacali
- L'Aran definisce con propri regolamenti le norme concernenti l'organizzazione interna, il funzionamento e la gestione finanziaria. I regolamenti sono soggetti al controllo... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 10). Del Dipartimento della funzione pubblica e del ministero dell'Economia e delle finanze
- L'Aran e le organizzazioni sindacali firmatarie possono intervenire nel processo anche oltre il termine previsto dall'articolo 419 del Codice di procedura civile (D.Lgs. n. 165/2001, art. 64, co. 5)? Sì
- L'Aran ha autonomia organizzativa e contabile nei limiti... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 10). Del proprio bilancio
- L'Aran ha personalità giuridica? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 10). Sì, ha personalità giuridica di diritto pubblico
- L'Aran predispone ed invia al governo, ai comitati di settore dei comparti Regioni e autonomie locali e sanità e alle commissioni parlamentari competenti, un rapporto sull'evoluzione delle retribuzioni di fatto dei pubblici dipendenti. Di quale organismo si avvale per l'acquisizione di informazioni statistiche e per la formulazione di modelli statistici di rilevazione? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 3). Istat
- L'Aran predispone ed invia al governo, ai comitati di settore dei comparti Regioni e autonomie locali e sanità e alle commissioni parlamentari competenti, un rapporto sull'evoluzione delle retribuzioni di fatto dei pubblici dipendenti. Di quale organismo si avvale per dati raccolti in sede di predisposizione del bilancio dello Stato, del conto annuale del personale e del monitoraggio dei flussi di cassa e relativi agli aspetti riguardanti il costo del lavoro pubblico? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 3). Ministero dell'Economia e delle finanze
- L'Aran può intervenire nei giudizi innanzi al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, aventi ad oggetto le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni di cui agli artt. 1, co. 2, e 70, co. 4, del D.Lgs. n. 165/2001 al fine di garantire la corretta interpretazione e l'uniforme applicazione dei contratti collettivi (D.Lgs. n. 165/2001, art. 63-bis, co. 1)? Sì
- L'art. 24 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i. stabilisce che, la retribuzione del personale con qualifica di dirigente è determinata dai contratti collettivi per le aree dirigenziali, prevedendo che il trattamento economico accessorio sia correlato: alle funzioni attribuite, alle connesse responsabilità ed ai risultati conseguiti
- Lart. 27 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 (Codice delle pari opportunità) sancisce che, salvo eccezioni, nei concorsi pubblici e nelle forme di selezione attuate da datori di lavoro privati la prestazione richiesta dev'essere accompagnata dalle parole: dell'uno o dell'altro sesso
- L'art. 30 del D.Lgs. 165/2001 disciplina la mobilità del personale dipendente da un'Amministrazione all'altra, previo assenso dell'Amministrazione di appartenenza, da parte di coloro che facciano domanda di trasferimento. La norma a chi non si applica? Ai magistrati della Corte penale internazionale.
- L'art. 33-bis del CCNL relativo al personale del comparto "Funzioni locali" per il triennio 2016/2018, in relazione ai permessi brevi che possono essere richiesti dal dipendente, disciplina che: la richiesta del permesso deve essere effettuata in tempo utile e, comunque, non oltre un'ora dopo l'inizio della giornata lavorativa, salvo casi di particolare urgenza o necessità, valutati dal dirigente o dal responsabile
- L'art. 34 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i. stabilisce che, il personale in disponibilità: è iscritto in appositi elenchi secondo l'ordine cronologico di sospensione del relativo rapporto di lavoro
- L'art. 39 ter del D.Lgs. 165/2001 definisce le funzioni del "Responsabile dei processi di inserimento delle persone affette da disabilità". La figura è obbligatoria in tutti gli Enti? No, solamente negli Enti con più di duecento dipendenti.
- L'art. 43 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i. prevede che l'ARAN ammette alla contrattazione collettiva nazionale le organizzazioni sindacali che abbiano nel comparto o nell'area una rappresentatività non inferiore al: 5 per cento
- L'art. 53, comma 1-bis, del D.Lgs. N. 165/2001 e s.m.i., legifera che non possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti: che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici
- L'art. 55 bis del D.Lgs. 165/2001, fissa determinati termini perentori in materia di sanzioni disciplinari. Solo una risposta delle seguenti è quella giusta. Quale? 30 giorni per la constestazione scritta di addebito all'interessato da parte dell'Ufficio Procedimenti Disciplinari e 120 giorni per la conclusione del procedimento.
- L'art. 55-bis del TUPI distingue infrazioni disciplinari di minore gravità e infrazioni più gravi. Per quale delle seguenti infrazioni si applica la disciplina stabilita dal contratto collettivo? Per le sanzioni per le quali è previsto il rimprovero verbale
- L'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento cosiddetto disciplinare, tra cui rileva (D.Lgs. n. 165/2001. art. 55-quater, co. 1, lettera f-quinquies): Insufficiente rendimento, dovuto alla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa, rilevato dalla costante valutazione negativa della performance del dipendente per ciascun anno dell'ultimo triennio
- L'art. 57 TUPI (Pari opportunità) detta alcune disposizioni alle quale si devono attenere le pp.aa. per garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. A tal fine le pp.aa.: Possono finanziare programmi di azioni positive e l'attività dei Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, per la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio
- L'art. 57 TUPI (Pari opportunità) detta alcune disposizioni alle quale si devono attenere le pp.aa. per garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. A tal fine le pp.aa.: Adottano propri atti regolamentari per assicurare pari opportunità fra uomini e donne sul lavoro, conformemente alle direttive impartite dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- L'art. 57 TUPI (Pari opportunità) detta alcune disposizioni alle quale si devono attenere le pp.aa. per garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. A tal fine le pp.aa.: Garantiscono la partecipazione delle proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale in rapporto proporzionale alla loro presenza nelle amministrazioni interessate ai corsi medesimi, adottando modalità organizzative atte a favorirne la partecipazione, consentendo la conciliazione fra vita professionale e vita familiare
- L'art. 57 TUPI (Pari opportunità) detta alcune disposizioni alle quale si devono attenere le pp.aa. per garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. A tal fine le pp.aa.: Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni di concorso
- L'art. 60-ter del D.lgs. N. 165/2001 e s.m.i., stabilisce che il prefetto può segnalare al Nucleo della Concretezza: eventuali irregolarità dell'azione amministrativa degli enti locali e chiederne l'intervento
- L'art. 8 del D.Lgs. 165/2001 e s.m.i., stabilisce che le amministrazioni pubbliche adottano tutte le misure affinchè la spesa per il proprio personale: sia evidente, certa e prevedibile nell'evoluzione
- L'art. 80 del T.U. 3/1957 prevede che, quando viene irrogata la sanzione della riduzione dello stipendio questa ha dei limiti inferiore e superiore. Quali sono? Non può essere inferiore ad 1/10 e superiore ad 1/5 di un mese di stipendio e non può essere superiore a 6 mesi.
- L'aspettativa comporta la sospensione dell'obbligo della prestazione lavorativa. Nel pubblico impiego può essere concessa l'aspettativa per comprovati motivi personali o di famiglia? Si, nei casi e nei modi previsti dalla legge
- L'aspettativa comporta la sospensione dell'obbligo della prestazione lavorativa. Nel pubblico impiego può essere concessa l'aspettativa per mandato amministrativo o sindacale? Si, nei casi e nei modi previsti dalla legge
- L'aspettativa comporta la sospensione dell'obbligo della prestazione lavorativa. Nel pubblico impiego può essere concessa l'aspettativa per mandato parlamentare? Si, nei casi e nei modi previsti dalla legge
- L'aspettativa comporta la sospensione dell'obbligo della prestazione lavorativa. Nel pubblico impiego può essere concessa l'aspettativa per mandato sindacale? Si, nei casi e nei modi previsti dalla legge
- L'aspettativa per motivi familiari e personali (art. 39, CCNL Funzioni Locali): È concessa sempre senza retribuzione
- L'assunzione di personale nelle P.A. mediante procedure selettive pubbliche, costituisce attuazione di quale articolo della Costituzione italiana? Art. 97
- L'assunzione nelle amministrazioni pubbliche avviene con (D.Lgs. n. 165/2001, art. 35, co. 1): Contratto individuale di lavoro
- L'assunzione nelle amministrazioni pubbliche avviene mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento per le qualifiche e profili per i quali è richiesto - facendo salvi gli eventuali ulteriori requisiti per specifiche professionalità - il requisito (D.Lgs. n. 165/2001, art. 35, co. 1, lettera b): Della scuola dell'obbligo
- L'assunzione, sia per concorso per esami indetto dalle singole amministrazioni sia per corso-concorso bandito dalla Scuola superiore della Pubblica Amministrazione, a quale categoria di dipendenti si rivolge? Ai dirigenti negli Enti statali ed Enti pubblici non economici.
- L'atto di indirizzo per la stipula delle convenzioni tra l'Inps e i medici di medicina fiscale è adottato con decreto del (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 2-bis): Ministro del Lavoro e delle politiche sociali
- L'atto di indirizzo per la stipula delle convenzioni tra l'Inps e i medici di medicina fiscale è adottato con decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali di concerto, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 2-bis): Il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione
- L'atto di indirizzo per la stipula delle convenzioni tra l'Inps e i medici di medicina fiscale è adottato con decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali di concerto, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 2-bis): Il Ministro della Salute
- L'atto di indirizzo per la stipula delle convenzioni tra l'Inps e i medici di medicina fiscale è adottato con decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali sentite, tra l'altro (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 2-bis): Le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative
- L'avvio delle procedure concorsuali mediante l'emanazione di apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze, di cui al co. 4, art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001, si applica anche alle procedure di reclutamento a tempo determinato per contingenti superiori (D.Lgs. n. 165/2001, art. 35, co. 4-bis): Alle cinque unità
- Le amministrazioni di appartenenza sono tenute a comunicare tempestivamente, in via telematica, per ciascuno dei propri dipendenti e distintamente per ogni incarico conferito o autorizzato, i compensi da esse erogati o della cui erogazione abbiano avuto comunicazione dai soggetti di cui al co. 11, art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001. A quale organismo va fatta la comunicazione? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 53, co. 13). Dipartimento della funzione pubblica
- Le amministrazioni possono prevedere la gestione unificata delle funzioni dell'ufficio competente per i procedimenti disciplinari (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-bis, co. 3)? Sì, previa convenzione
- Le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico mediante (D.Lgs. n. 165/2001, art. 30, co. 1): Passaggio diretto di dipendenti in servizio presso altre amministrazioni
- Le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico mediante passaggio diretto di dipendenti in servizio presso altre amministrazioni appartenenti a una qualifica (D.Lgs. n. 165/2001, art. 30, co. 1): Corrispondente
- Le amministrazioni pubbliche adottano tutte le misure affinché la spesa per il proprio personale sia (D.Lgs. n. 165/2001, art. 8, co. 1): Evidente, certa e prevedibile nella evoluzione
- Le amministrazioni pubbliche che conferiscono o autorizzano incarichi, anche a titolo gratuito, ai propri dipendenti comunicano gli incarichi conferiti o autorizzati ai dipendenti stessi, con l'indicazione dell'oggetto dell'incarico e del compenso lordo, ove previsto. A quale organismo? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 53, co. 12). Dipartimento della funzione pubblica
- Le amministrazioni pubbliche curano la formazione e l'aggiornamento del personale, ivi compreso quello (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 4): Con qualifiche dirigenziali
- Le amministrazioni pubbliche definiscono, secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi secondo i rispettivi ordinamenti, le linee fondamentali di (D.Lgs. n. 165/2001, art. 2, co. 1): Organizzazione degli uffici
- Le amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, co. 2 del D.Lgs. n. 165/2001, inviano specifiche informazioni sui costi della contrattazione integrativa, certificate dagli organi di controllo interno, al ministero dell'Economia e delle finanze, che predispone, allo scopo, uno specifico modello di rilevazione, d'intesa, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40-bis, co. 3): La Corte dei conti
- Le amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, co. 2 del D.Lgs. n. 165/2001, inviano specifiche informazioni sui costi della contrattazione integrativa, certificate dagli organi di controllo interno, al ministero dell'Economia e delle finanze, che predispone, allo scopo, uno specifico modello di rilevazione, d'intesa, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40-bis, co. 3): La Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- Le amministrazioni pubbliche individuano criteri certi di priorità nell'impiego flessibile del personale, purché compatibile con l'organizzazione degli uffici e del lavoro, a favore dei dipendenti in situazioni di svantaggio personale, sociale e familiare e dei dipendenti impegnati in attività (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 3): Di volontariato
- Le amministrazioni pubbliche possono stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, contratti di formazione e lavoro e contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato, nonché avvalersi delle forme contrattuali flessibili previste dal Codice civile e dalle altre leggi sui rapporti di lavoro nell'impresa, esclusivamente nei limiti e con le modalità in cui se ne preveda l'applicazione nelle (D.Lgs. n. 165/2001, art. 36, co. 2): Amministrazioni pubbliche
- Le amministrazioni pubbliche presentano il conto annuale delle spese sostenute per il personale e una relazione di accompagnamento. Tali comunicazioni sono trasmesse, a cura del ministero dell'Economia e delle finanze, anche (D.Lgs. n. 165/2001, art. 60, co. 2): All'Unione nazionale comuni, comunità, enti montani
- Le amministrazioni pubbliche presentano il conto annuale delle spese sostenute per il personale e una relazione di accompagnamento. Tali comunicazioni sono trasmesse, a cura del ministero dell'Economia e delle finanze, anche (D.Lgs. n. 165/2001, art. 60, co. 2): All'Unione delle province d'Italia (Upi)
- Le amministrazioni pubbliche presentano il conto annuale delle spese sostenute per il personale e una relazione di accompagnamento. Tali comunicazioni sono trasmesse, a cura del ministero dell'Economia e delle finanze, anche (D.Lgs. n. 165/2001, art. 60, co. 2): All'Associazione nazionale dei comuni italiani
- Le amministrazioni pubbliche presentano il conto annuale delle spese sostenute per il personale, tra l'altro, alla (D.Lgs. n. 165/2001, art. 60, co. 2): Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- Le amministrazioni pubbliche presentano il conto annuale delle spese sostenute per il personale, tra l'altro, alla (D.Lgs. n. 165/2001, art. 60, co. 2): Corte dei conti
- Le amministrazioni pubbliche provvedono ad organizzare la gestione del contenzioso del lavoro creando appositi uffici. Più amministrazioni possono istituire, mediante convenzione che ne regoli le modalità di costituzione e di funzionamento, un unico ufficio per la gestione di tutto o parte del contenzioso comune (D.Lgs. n. 165/2001, art. 12, co. 1)? Si, se omogenee o affini
- Le amministrazioni pubbliche provvedono, nell'ambito dei rispettivi ordinamenti, ad organizzare la gestione del contenzioso del lavoro. Possono farlo anche creando appositi uffici (D.Lgs. n. 165/2001, art. 12, co. 1)? Si, in modo da assicurare l'efficace svolgimento di tutte le attività stragiudiziali e giudiziali inerenti alle controversie
- Le amministrazioni pubbliche rendono noti, mediante inserimento nelle proprie banche dati accessibili al pubblico per via telematica, gli elenchi dei propri consulenti indicando... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 53, co. 14). L'oggetto, la durata e il compenso dell'incarico nonché l'attestazione dell'avvenuta verifica dell'insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interessi
- Le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica - il numero complessivo ed i nominativi dei beneficiari dei permessi sindacali? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 50, co. 2). Sì
- Le amministrazioni pubbliche, nel rispetto della programmazione triennale del fabbisogno, nonché del limite massimo complessivo del 50 per cento delle risorse finanziarie disponibili ai sensi della normativa vigente in materia di assunzioni ovvero di contenimento della spesa di personale, secondo i rispettivi regimi limitativi fissati dai documenti di finanza pubblica e, per le amministrazioni interessate, previo espletamento della procedura di cui al co. 4 dell'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001, possono avviare procedure di reclutamento mediante (D.Lgs. n. 165/2001, art. 35, co. 3-bis): Concorso pubblico
- Le amministrazioni pubbliche, secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi secondo i rispettivi ordinamenti, individuano (D.Lgs. n. 165/2001, art. 2, co. 1): Gli uffici di maggiore rilevanza e i modi di conferimento della titolarità dei medesimi
- Le assunzioni obbligatorie di soggetti appartenenti alle categorie c.d. protette avvengono (art. 35 D.Lgs. 165/2001): Previa verifica della compatibilità della invalidità con le mansioni da svolgere, per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento
- Le attribuzioni dei dirigenti indicate dal co. 2, art. 4, del D.Lgs. n. 165/2001, possono essere derogate soltanto espressamente e ad opera (D.Lgs. n. 165/2001, art. 4, co. 3): Di specifiche disposizioni legislative
- Le deliberazioni assunte in materia di indirizzo all'Aran o di parere sull'ipotesi di accordo nell'ambito della procedura di contrattazione collettiva di cui all'art. 47 del D.Lgs. n. 165/2001, non richiedono ratifica da parte (D.Lgs. n. 165/2001, art. 41, co. 1): Delle istanze associative o rappresentative delle pubbliche amministrazioni del comparto
- Le deliberazioni assunte in materia di indirizzo all'Aran o di parere sull'ipotesi di accordo nell'ambito della procedura di contrattazione collettiva di cui all'art. 47 del D.Lgs. n. 165/2001, si considerano (D.Lgs. n. 165/2001, art. 41, co. 1): Definitive
- Le deliberazioni di indirizzo assunte in materia di contrattazione collettiva dall'ARAN sono da ritenersi definitive o devono essere ratificate comunque dalle Pubbliche Amministrazioni? Le deliberazioni assunte sono definitive.
- Le disposizioni concernenti false attestazioni o certificazioni, di cui all'art. 55-quinquies del D.Lgs. n. 165/2001, costituiscono norme imperative ai sensi e per gli effetti degli artt. 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. Quanto affermato costituisce corretta previsione legislativa? Si
- Le disposizioni sull'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi di cui all'art. 53, commi da 7 a 13 del D.Lgs. n. 165/2001 si applicano anche ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale con prestazione lavorativa pari al 40% di quella a tempo pieno? No
- Le linee di indirizzo per orientare le amministrazioni pubbliche nella predisposizione dei rispettivi piani dei fabbisogni di personale sono definite anche sulla base delle informazioni rese disponibili dal sistema informativo del personale del (D.Lgs. n. 165/2001, art. 6-ter, co. 2): Ministero dell'Economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato
- Le misure generali e le misure specifiche hanno sostituito le misure obbligatorie di rischio corruttivo. Con quale Piano Nazionale Anicorruzione vengono introdotte siffatte ripartizioni? Con il PNA 2015, Determinazione n. 12 adottata dall'ANAC.
- Le modalità di funzionamento dei Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni sono disciplinate da linee guida contenute in una direttiva emanata di concerto (D.Lgs. n. 165/2001, art. 57, co. 04): Dal Dipartimento della funzione pubblica e dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri
- Le norme che richiedono il requisito della sana e robusta costituzione fisica nei bandi di concorso per il pubblico impiego sono state abrogate? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 16, co. 3). Sì, ma sono rimasti salvi i requisiti di idoneità specifica per singole funzioni
- Le norme contenute nel DPR 62/2013, concernente il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, si applicano a tutti i dipendenti? Si, a tutti i dipendenti
- Le P.A. possono ricoprire posti vacanti in organico mediante passaggio diretto di dipendenti appartenenti ad una qualifica corrispondente, in servizio presso altre amministrazioni, che facciano domanda di trasferimento (art. 30 D.Lgs. 165/2001)? Si
- Le pp.aa. possono avvalersi di forme contrattuali flessibili di assunzione o d'impiego di personale (art. 36, TUPI)? Si, per rispondere ad esigenze temporanee o eccezionali
- Le prestazioni lavorative svolte in turnazione, in base a quanto disposto dall'art. 23 del CCNL relativo al personale del comparto "Funzioni locali" per il triennio 2016/2018, ai fini della corresponsione della relativa indennità, devono essere distribuite: nell'arco di un mese
- Le procedure di reclutamento di personale nelle pubbliche amministrazioni si devono conformare ai principi elencati all'art. 35, comma 3, del D.Lgs. n. 165/2001. Quale è un corretto principio? Composizione delle commissioni esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso, scelti tra funzionari delle amministrazioni, docenti ed estranei alle medesime, che non siano componenti dell'organo di direzione politica dell'amministrazione, che non ricoprano cariche politiche e che non siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali
- Le procedure di reclutamento di personale nelle pubbliche amministrazioni si devono conformare ai principi elencati all'art. 35, comma 3, del D.Lgs. n. 165/2001. Quale è un corretto principio? Adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento che garantiscano l'imparzialità e assicurino economicità e celerità di espletamento, ricorrendo, ove è opportuno, all'ausilio di sistemi automatizzati, diretti anche a realizzare forme di preselezione
- Le Pubbliche Amministrazioni che non procedono alla ricognizione annuale delle eccedenze di personale possono assumere? No, non possono assumere o instaurare rapporti di lavoro pena la nullità dei contratti.
- Le pubbliche amministrazioni dispongono per il controllo sulle assenze per malattia dei dipendenti valutando la condotta complessiva del dipendente e gli oneri connessi all'effettuazione della visita, tenendo conto dell'esigenza di contrastare e prevenire (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 5): L'assenteismo
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1): Nell'accesso al lavoro, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, nelle promozioni e nella sicurezza sul lavoro
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta relativa, tra l'altro (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1): Alla disabilità
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta relativa, tra l'altro (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1): All'età
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta relativa, tra l'altro (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1): All'origine etnica
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta relativa, tra l'altro (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1): Al genere
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta relativa, tra l'altro (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1). Alla lingua
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta relativa, tra l'altro (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1): Alla religione
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono un ambiente di lavoro improntato (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1): Al benessere organizzativo
- Le pubbliche amministrazioni non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi. A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001, quanto affermato è corretto? Si, è corretto
- Le pubbliche amministrazioni non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 53, co. 8). Dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi
- Le Pubbliche Amministrazioni prima di avviare le procedure di assunzione di personale, sono tenute a comunicare al Dipartimento della Funzione Pubblica, l'area, il livello e la sede di destinazione per i quali si intende bandire il concorso nonché, se necessario, le funzioni e le eventuali specifiche idoneità richieste. Questa norma si applica a tutte le Pubbliche Amministrazioni? Si, ad eccezione degli avvocati e procuratori dello Stato.
- Le pubbliche amministrazioni si impegnano a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1). Violenza morale o psichica al proprio interno
- Le pubbliche amministrazioni sono tenute a fornire alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica - gli elenchi nominativi, suddivisi per qualifica, del personale dipendente collocato in aspettativa, in quanto chiamato a ricoprire una funzione pubblica elettiva, ovvero per motivi sindacali? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 50, co. 4). Sì
- Le pubbliche amministrazioni, ai fini della contrattazione integrativa, possono avvalersi dell'assistenza... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 2). Dell'Aran
- Le pubbliche amministrazioni, al fine di garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro, adottano propri atti regolamentari per assicurare pari opportunità fra uomini e donne sul lavoro, conformemente alle direttive impartite (D.Lgs. n. 165/2001, art. 57, co. 1, lettera b): Dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- Le risorse finanziarie destinate alla spesa per il proprio personale sono determinate in base (D.Lgs. n. 165/2001, art. 8, co. 1): Alle compatibilità economico-finanziarie
- Le risorse finanziarie destinate alla spesa per il proprio personale sono determinate in base alle compatibilità economico-finanziarie definite (D.Lgs. n. 165/2001, art. 8, co. 1): Nei documenti di programmazione e di bilancio
- Le spese per il trattamento economico tabellare già attribuito al personale dipendente sono impegnate: con l'approvazione del bilancio e successive variazioni
- L'impiegato civile dello Stato può incorrere in decadenza dall'impiego. Le ipotesi sono disciplinate dall'art. 127 del T.U. 3/1957. Quale tra le seguenti ipotesi comporta la suddetta decadenza? La perdita della cittadinanza italiana.
- L'impugnazione delle sanzioni disciplinari applicate ai dipendenti pubblici possono essere riviste e rideterminate dal Giudice? Certamente, il giudice può rideterminare la sanzione, in applicazione delle disposizioni normative e contrattuali vigenti, avendo riguardo al comportamento assunto ed all'interesse pubblico asseritamente violato.
- L'inosservanza degli obblighi di trasmissione per via telematica della certificazione medica concernente assenze di lavoratori per malattia (co. 2, art. 55-septies del D.Lgs. n. 165/2001) costituisce illecito disciplinare. Le sanzioni sono applicate, secondo le previsioni degli accordi e dei contratti collettivi di riferimento,(D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 4): Secondo criteri di gradualità e proporzionalità
- L'inosservanza degli obblighi di trasmissione per via telematica della certificazione medica concernente assenze di lavoratori per malattia (co. 2, art. 55-septies del D.Lgs. n. 165/2001) costituisce illecito disciplinare. Affinché si configuri l'ipotesi di illecito disciplinare (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 4): Devono ricorrere sia l'elemento oggettivo dell'inosservanza all'obbligo di trasmissione, sia l'elemento soggettivo del dolo o della colpa
- L'Ispettorato per la funzione pubblica è istituito presso (D.Lgs. n. 165/2001, art. 60, co. 6): La Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- L'istituto della partecipazione sindacale è previsto nell'alveo della normativa recata nel D.Lgs. 165/2001. Per quali dipendenti, tra quelli di seguito indicati, l'istituto è disciplinato nell'ambito di apposito Regolamento. Per i dipendenti della carriera prefettizia.
- Lo stanziamento delle risorse aggiuntive per la contrattazione integrativa è correlato all'effettivo rispetto dei principi in materia di (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40, co. 3-quinquies): Misurazione, valutazione e trasparenza della performance
- Lo svolgimento delle funzioni di controllo sulla contrattazione integrativa da chi viene assolto? Dal collegio dei revisori o organo analogo
- L'organo di vertice della gestione dell'amministrazione o dell'ente pubblico verifica l'efficacia dell'applicazione delle iniziative volte al miglioramento delle procedure delle relazioni con il pubblico (co. 6, art. 11, D.Lgs. n. 165/2001) ai fini dell'inserimento della verifica positiva nel: Fascicolo personale del dipendente
- L'Ufficio competente per i procedimenti disciplinari, con immediatezza e comunque non oltre trenta giorni decorrenti dal ricevimento della segnalazione ovvero dal momento in cui abbia altrimenti avuto piena conoscenza dei fatti ritenuti di rilevanza disciplinare provvede alla contestazione scritta dell'addebito e convoca l'interessato. Quale preavviso minimo deve esser dato al dipendente per l'audizione in contraddittorio a sua difesa (D.Lgs. n. 165/2001. art. 55-bis, co. 4)? Venti giorni