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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Medicinali biologici e GCP

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I farmaci biologici, costituiti, nella maggior parte dei casi, da molecole proteiche, presentano importanti differenze rispetto ai farmaci convenzionali ottenuti tramite reazioni chimiche standardizzate. Una delle differenze principali è in termini di peso molecolare, infatti le molecole proteiche presentano un peso molecolare:   Che varia da 10.000 a 200.000 Daltons
I farmaci biologici:   Sono medicinali che contengono uno o più principi attivi prodotti o estratti da un sistema biologico
I farmaci biosimilari sono:   Medicinali "simili" per qualità, efficacia e sicurezza ai farmaci biologici di riferimento e non soggetti a copertura brevettuale
I farmaci cosiddetti "biosimilari" sono:   Medicinali simili per qualità, efficacia e sicurezza ai prodotti biologici originatori di riferimento e non più soggetti a copertura brevettuale
I medicinali biologici: (si individui l'affermazione errata).   Non comprendono i medicinali biotecnologici che derivano da tecnologie da DNA ricombinante
I medicinali biologici: (si individui l'affermazione errata).   Non comprendono i medicinali biotecnologici che derivano da espressione controllata di geni portatori di codici per proteine biologicamente attive nei procarioti e negli eucarioti
Il farmaco biosimilare - si individui l'affermazione errata:   È in tutto e per tutto equiparabile ad un generico convenzionale
Il farmaco biosimilare - si individui l'affermazione errata:   È in tutto e per tutto equiparabile ad un generico convenzionale
Il termine farmacogenetica, coniato nel 1959, è stato in seguito affiancato, e talvolta sostituito, dal termine farmacogenomica. La farmacogenomica in particolare:   Ha come obiettivo lo studio del genoma umano per lo sviluppo di terapie farmacologiche personalizzate, quindi più efficaci e con meno effetti collaterali
Il termine farmacogenetica, coniato nel 1959, è stato in seguito affiancato, e talvolta sostituito, dal termine farmacogenomica. La farmacogenomica in particolare:   Ha come obiettivo lo studio del genoma umano per la classificazione molecolare di malattie umane
Il termine farmacogenetica, coniato nel 1959, è stato in seguito affiancato, e talvolta sostituito, dal termine farmacogenomica. La farmacogenomica in particolare:   Ha come obiettivo lo studio del genoma umano per lo studio delle basi molecolari delle malattie umane e animali
Il termine farmacogenetica, coniato nel 1959, è stato in seguito affiancato, e talvolta sostituito, dal termine farmacogenomica. La farmacogenomica in particolare:   Studia non i singoli geni candidati, ma l'intero genoma del paziente da interrogare per identificare possibili variazioni di sequenza responsabili della risposta individuale a un determinato farmaco
Il termine farmacogenetica, coniato nel 1959, è stato in seguito affiancato, e talvolta sostituito, dal termine farmacogenomica. La farmacogenomica in particolare:   Ha come obiettivo lo studio del genoma umano per l'identificazione di popolazioni a rischio di effetti indesiderati collaterali
Il termine farmacogenetica, coniato nel 1959, è stato in seguito affiancato, e talvolta sostituito, dal termine farmacogenomica. La farmacogenomica in particolare:   Indica l'evoluzione su scala genomica degli studi di farmacogenetica