Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- I componenti dell'Autorità Nazionale Anticorruzione: non possono essere scelti tra componenti di cariche politiche o sindacali nei tre anni precedenti la nomina
- I componenti dell'Autorità Nazionale Anticorruzione: durano in carica sei anni e non possono essere confermati
- I concorrenti alle gare, nell'ambito della verifica del requisito di idoneità professionale, a quale dei seguenti albi /registri sono obbligati ad essere iscritti? Registro della Camera di Commercio industria o artigianato.
- I contratti collettivi: possono disciplinare procedure di conciliazione non obbligatoria, fuori dei casi per i quali è prevista la sanzione disciplinare del licenziamento
- I controlli amministrativi sugli atti: Sono volti a valutare il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità alla legge ovvero l'opportunità dell'emanazione
- I dati e le informazioni previsti dal D.Lgs. 33/2013 sono pubblicati all'interno: Della Sezione "Amministrazione Trasparente" del sito web dell'Ente.
- I dati oggetto di pubblicazione obbligatoria, resi disponibili anche con l'istanza di accesso civico, sono pubblicati: In formato aperto ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale e sono riutilizzabili.
- I dati relativi ai tassi di assenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale sono pubblicati sui siti web delle Amministrazioni Pubbliche: Ogni trimestre.
- I dati relativi al personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, ivi compreso il personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico, è pubblicato sui siti web dell'Amministrazione Trasparente: A cadenza annuale.
- I dati, i documenti e le informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria sono pubblicati sui siti web degli Enti per un periodo: Di 5 anni.
- I dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati: Per 5 anni ed alla scadenza i dati sono accessibili nelle forme previste dalla legge.
- I dipendenti degli Enti pubblici sono direttamente responsabili degli atti compiuti in violazione dei diritti: secondo le leggi penali, civili ed amministrative
- I dirigenti pubblici: sono responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati
- I dirigenti responsabili degli uffici dell'amministrazione devono garantire il tempestivo e regolare flusso delle informazioni da pubblicare ai fini del rispetto dei termini stabiliti dalla legge? Si, come espressamente sancito dall'art. 43, co.3, d.lgs. 33/2013
- I portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento possono intervenire nel procedimento amministrativo? Si, lo prevede espressamente l'art. 9 legge n. 241/1990
- I portatori di interessi privati, ove questi non siano individuabili a priori all'inizio del procedimento possono intervenire nel procedimento amministrativo? Si, lo prevede espressamente l'art. 9 legge n. 241/1990
- I portatori di interessi pubblici possono intervenire nel procedimento amministrativo? Si, lo prevede espressamente l'art. 9 l. n. 241/1990 in quanto titolari di un interesse per evitare che anche indirettamente possa essere loro arrecato pregiudizio dal provvedimento
- I presupposti della responsabilità per danno erariale sono: l'ente danneggiato è la p.a.; tra danneggiante e danneggiato deve sussistere rapporto organico; il danno deve essere economicamente valutabile, ingiusto ed attuale, nonché conseguenza diretta e immediata di una condotta dolosa o gravemente colposa
- I procedimenti amministrativi regolati dalla L. 241/1990 possono essere di due tipi: Ad istanza di parte e d'ufficio.
- I provvedimenti ablatori obbligatori: Non hanno ad oggetto la proprietà o diritti reali e non prevedono l'imposizione di un indennizzo.
- I provvedimenti amministrativi non sono più suscettibili di annullamento o revoca su ricorso dell'interessato, decorsi i termini perentori. Vale a dire che sono dotati del carattere: Dell'inoppugnabilità
- I provvedimenti amministrativi possono essere solo quelli previsti dall'ordinamento con riferimento sia al contenuto che alla funzione che lo stesso è destinato a realizzare. Vale a dire che sono dotati del carattere: Della tipicità
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In caso di provvedimenti discrezionali: La motivazione deve essere particolarmente ampia in quanto deve dare contezza della valutazione degli interessi pubblici e privati sottesi all'azione amministrativa
- I provvedimenti amministrativi sono caratterizzati dalla forza giuridica consistente nell'imporre unilateralmente modificazioni nella sfera giuridica dei destinatari. Vale a dire che sono dotati del carattere: Dell'autoritarietà
- I provvedimenti amministrativi viziati possono essere sanati. Tra le forme di salvezza del provvedimento ve ne è una che non presuppone l'esistenza di vizi di legge. Quale è? La conferma.
- I provvedimenti di nomina e di quantificazione dei compensi degli Amministratori esperti ai sensi dell'art. 32 del DL 90/2014 sono pubblicati: Dalle Prefetture.
- I provvedimenti sanzionatori: non sollevano il dipendente dalle eventualiresponsabilità di altro genere nelle quali egli sia incorso
- I regolamenti dell'esecutivo sono atti emanati da un organo del potere esecutivo, aventi forma normativa in quanto contenenti norme destinate a innovare l'ordinamento giuridico. I regolamenti: Non necessitano di specifica motivazione in ordine al loro contenuto
- I requisiti del provvedimento amministrativo valgono ad identificare le condizioni da soddisfare perché il provvedimento sia valido ( ) ed efficace ( ). Completare con l'opzione corretta. Requisiti di legittimità - requisiti di efficacia
- I ricorsi amministrativi straordinari: Concernono solo la legittimità e non il merito dell'atto e si pongono come alternativi al rimedio giurisdizionale.
- I soggetti del Sistema statistico nazionale possono raccogliere e trattare i dati personali? Si, se tali dati sono necessari per perseguire gli scopi statistici previsti dalla legge, qualora il trattamento di dati anonimi non permetta di raggiungere i medesimi scopi
- I termini del procedimento amministrativo, in genere, possono essere sospesi? Si, per una volta e per un periodo non superiore a trenta giorni, per l'acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'Amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre Pubbliche Amministrazioni.
- I termini per la conclusione del procedimento amministrativo previsti dall'art. 2 della legge 241/1990, come modificata e integrata, sono: trenta giorni, salvo casi diversi previsti dalla legge
- Il bilancio di previsione finanziario riferito ad un triennio ogni quanto tempo va deliberato? Ogni anno.
- Il Capo I della l n. 241/1990 detta i principi generali in materia di procedimento amministrativo, stabilendo in particolare all'art. 3- bis: Che per conseguire maggiore efficienza nella loro attività, le Amministrazioni incentivano l'uso della telematica, nei rapporti interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolamentazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Valuta, ai fini istruttori, i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Valuta, ai fini istruttori, i requisiti di legittimazione che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il Codice degli appalti e concessioni disciplina gli appalti elettronici ed aggregati. Tra questi si annoverano i sistemi dinamici di acquisizione, le aste elettroniche, i cataloghi elettronici. Quale tra quelle che seguono è un'asta elettronica? L'asta elettronica è una procedura che viene utilizzata dalla pubblica amministrazione con un dispositivo elettronico programmato per ricevere la presentazione di nuovi prezzi da parte dei concorrenti ad una gara di appalto.
- Il Codice dei contratti approvato con D.Lgs. 50/2016 disciplina l'uso dei mezzi di comunicazione nelle procedure di aggiudicazione. Infatti, le comunicazioni e gli scambi di informazioni nell'ambito delle procedure di cui al suddetto codice svolte dalle stazioni appaltanti sono eseguiti utilizzando mezzi di comunicazione elettronici. Da quando decorre questo obbligo? Dal 18 ottobre 2018.
- Il Codice dei contratti approvato con D.Lgs. 50/2016 disciplina l'uso dei mezzi di comunicazione nelle procedure di aggiudicazione. Si chiede al candidato di conoscere quali sono e se vi sia l'obbligatorietà: Nelle procedure di aggiudicazione vi è l'obbligo dell'uso dei mezzi di comunicazione elettronici ai sensi dell'art. 5 bis del D.Lgs. 82/2005.
- Il Codice dei contratti pubblici ha introdotto l'istituto delle Linee Guida. Queste possono essere di due tipi. Quali? Linee guida vincolanti e non vincolanti.
- Il Codice dei contratti pubblici prevede che sono esclusi il diritto di accesso e ogni forma di divulgazione in relazione, tra le altre ipotesi: Ai pareri legali acquisiti dai soggetti tenuti all'applicazione del Codice stesso, per la soluzione di liti, potenziali o in atto, relative ai contratti pubblici.
- Il codice dei contratti pubblici prevede che sono esclusi il diritto di accesso e ogni forma di divulgazione in relazione, tra le altre ipotesi: Alle informazioni fornite nell'ambito dell'offerta o a giustificazione della medesima che costituiscano, secondo motivata e comprovata dichiarazione dell'offerente, segreti tecnici o commerciali.
- Il codice dei contratti pubblici prevede che sono esclusi il diritto di accesso e ogni forma di divulgazione in relazione, tra le altre ipotesi: Alle relazioni riservate del direttore dei lavori, del direttore dell'esecuzione e dell'organo di collaudo sulle domande e sulle riserve del soggetto esecutore del contratto.
- Il Codice dei contratti pubblici stabilisce quali spese tecniche devono essere indicate nel quadro economico di ciascun intervento. Tra queste ci sono: Le spese di carattere strumentale sostenute dalle amministrazioni aggiudicatrici in relazione all'intervento.
- Il Codice dei contratti pubblici, al centro di un grande dibattito che portò all'intervento di Anac sulla reale decorrenza, di fatto quando è entrato in vigore? Il 19 aprile 2016
- Il Codice dei contratti pubblici, all'art. 21, disciplina il Programma degli acquisti ed il Programma delle opere pubbliche. Che durata hanno i due documenti programmatici, salvo comunque gli aggiornamenti annuali? Il Piano degli acquisti è biennale ed il Programma delle opere pubbliche è triennale.
- Il codice dei contratti pubblici, all'art. 21, disciplina il programma degli acquisti ed il programma delle opere pubbliche. Quali lavori tra quelli sotto indicati sono menzionati nel Programma triennale dei lavori pubblici? I lavori il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000 euro.
- Il Codice dei contratti pubblici, parlando di suddivisione in lotti, quali facoltà consente alle stazioni appaltanti nei bandi di gara e nelle lettere di invito? E' ammessa la facoltà di consentire la presentazione delle offerte per un solo lotto, per alcuni lotti o per tutti.
- Il comando è: Un provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto positivo.
- Il conferimento di incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti: costituisce, salve le più gravi sanzioni, in ogni caso infrazione disciplinare per il funzionario responsabile del procedimento
- Il D.lgs 33/2013 e successive modifiche, prevede che le pubbliche amministrazioni pubblichino un indicatore dei propri tempi relativi agli acquisti di beni, servizi, prestazioni professionali e forniture con cadenza: annuale
- Il D.lgs 33/2013 e successive modifiche, stabilisce che le pubbliche amministrazioni e i gestori di pubblici servizi pubblicano: i costi contabilizzati
- Il D.lgs 33/2013 prevede che le pubbliche amministrazioni pubblicano un indicatore dei propri tempi relativi agli acquisti di beni, servizi, prestazioni professionali e forniture chiamato: Indicatore di tempestività dei pagamenti
- Il d.lgs. 165/01 in materia di falsa attestazione della presenza in servizio: stabilisce che, fermo quanto previsto dal codice penale, il lavoratore che altera sistemi di rilevamento della presenza con modalità fraudolente, è punito con la multa e con la reclusione, oltre che con licenziamento
- Il d.lgs. 33/2013 fa obbligo alle Pubbliche Amministrazioni di pubblicare, per ciascuna tipologia di procedimento di propria competenza, tutte le seguenti informazioni, meno una. Quale? I costi dell'accesso agli atti, ove necessario
- Il D.Lgs. 50/2016 disciplina i criteri di selezione afferenti l'oggetto dell'appalto, volto a garantire la più ampia partecipazione alla gara nel rispetto dei principi comunitari di rotazione e parità di trattamento. Quale tra quelli sotto indicati non rientra tra i criteri di selezione? La capacità economica e finanziaria, con esclusione di qualsivoglia requisito identificativo delle capacità tecniche e professionali.
- Il D.Lgs. 50/2016, all'art. 21, disciplina il programma degli acquisti ed il programma delle opere pubbliche. I lavori di importo pari o superiore a 1.000.000 euro, ai fini dell'inserimento nell'elenco annuale, menzionato nel Programma triennale dei lavori pubblici, a cosa sono subordinati? All'approvazione preventiva del progetto di fattibilità tecnica ed economica.
- Il D.Lgs. 81/2008 si applica: A tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio.
- Il D.Lgs. n. 33/2013, (c.d. decreto trasparenza): Ha provveduto al riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione da parte delle pubbliche amministrazioni
- Il D.Lgs. n. 33/2013: Ha come oggetto il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni
- Il d.lgs. n. 39 del 2013 si applica anche agli IRCCS? Sì, come indicato dall'ANAC con la Delibera n. 149 del 22 dicembre 2014
- Il d.lgs. n. 39 del 2013 trova applicazione anche ai consorzi? Il d.lgs. n. 39 del 2013, in armonia anche con quanto previsto dal Piano Nazionale Anticorruzione, si applica anche ai consorzi (consorzi per l'area sviluppo industriale) in quanto enti pubblici economici
- Il d.lgs.33/2013 prevede che le regioni, le province autonome di Trento e Bolzano e le province, pubblichino i rendiconti dei gruppi consiliari, con indicazione: del titolo di trasferimento e dell'impiego delle risorse utilizzate
- Il danno all'immagine della P.A. arrecato dal dipendente pubblico: è rilevante ai fini di configurabilità di responsabilità erariale
- Il danno erariale arrecato dal dipendente all'amministrazione: può avere natura non patrimoniale, purchè suscettibile di valutazione economica
- Il danno erariale arrecato dal dipendente all'amministrazione: comprende danno emergente e lucro cessante
- Il debito derivante da responsabilità amministrativo-contabile dei dipendenti pubblici: si trasmette agli eredi secondo le leggi vigenti nei casi di illecito arricchimento del dante causa e di conseguente indebito arricchimento degli eredi stessi
- Il decreto c.d. "Sblocca Cantieri" ha innovato alcune parti del Codice dei contratti pubblici. Tra queste per esempio è stata introdotta una novità in materia di centralizzazione degli acquisti. Quale? Viene sospeso l'obbligo fino al 31 dicembre 2020 per i Comuni non capoluogo di procedere tramite centrali di committenza.
- Il decreto c.d. "Sblocca Cantieri" ha innovato alcune parti del Codice dei contratti pubblici. Tra queste per esempio è stata introdotta una novità in materia di Regolamento unico. Quale? Con l'entrata in vigore del Regolamento cessano di aver efficacia le Linee Guida non vincolanti le cui disposizioni siano in contrasto con il Regolamento.
- Il decreto c.d. "Sblocca Cantieri" ha innovato alcune parti del Codice dei contratti pubblici. Tra queste per esempio ne è stata introdotta una in materia di anticipazione del prezzo. Quale? L'anticipo del 20% può essere esteso ad ogni tipo di appalto e pertanto anche ai servizi e forniture laddove in passato era solamente per i lavori.
- Il destinatario del provvedimento amministrativo: Può essere sia un soggetto pubblico che un soggetto privato
- Il dipendente o il dirigente, che per ragioni di ufficio o di servizio di informazioni è a conoscenza di fatti rilevanti per un procedimento disciplinare in corso, nei confronti di un altro lavoratore pubblico: può rifiutarsi di collaborare solo per giustificato motivo, pena la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione, commisurata alla gravità dell'illecito contestato al dipendente, fino a 15 giorni
- Il dipendente pubblico è tenuto a risarcire: allo Stato anche per responsabilità erariale in caso di danno cagionato da una sua azione o omissione, anche solo gravemente colposa, nell'ambito o in occasione del rapporto d'ufficio
- Il dipendente pubblico ha diritto di accesso agli atti istruttori del procedimento disciplinare a suo carico? Si, sempre, eccetto per le segnalazioni del whistleblower
- Il Direttore Generale nominato nei Comuni sopra i centomila abitanti rientra o meno nel numero dei Dirigenti dell'Ente? No, egli è nominato al di fuori della dotazione organica e con contratto a tempo determinato.
- Il diritto del risarcimento del danno derivante da responsabilità amministrativo-contabile del dipendente: si prescrive in cinque anni
- Il diritto di accesso agli atti disciplinato dalla L. 241/90 si esercita su tutti i documenti: Materialmente esistenti al momento della richiesta e detenuti dalla PA.
- Il diritto di accesso agli atti regolato dalla L. 241/1990 al pari del diritto di accesso agli atti, regolato dal D.Lgs. 33/2013, si informa ai principi: Di partecipazione, imparzialità e trasparenza.
- Il diritto di accesso agli atti secondo la L. 241/1990 si esercita nei modi indicati dalla legge, in particolare: L'esame dei documenti è gratuito mentre il rilascio di copia presuppone il pagamento dei costi di produzione, diritti di ricerca e visura.
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto dalla legge: al fine di favorire la partecipazione e assicurare la trasparenza e l'imparzialità dell'attività amministrativa
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi (art. 22, l. n. 241/1990), consiste: Nel diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Sono escluse istanze di accesso per i documenti coperti da segreto di Stato
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Sono escluse istanze di accesso nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione si atti amministrativi generali
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione si atti di pianificazione
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti di programmazione
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? L'acceso ai documenti amministrativi non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? L'acceso ai documenti amministrativi non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento.
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. L'esclusione costituisce, quindi, un'eccezione. Oltre al segreto di Stato, possono essere individuati altri casi di esclusione del diritto di accesso in relazione alla esigenza di salvaguardare alcuni valori fondamentali. Quali di tali valori che seguono non possono determinare, di norma, casi di esclusione del diritto d'accesso? Il segreto d'ufficio.
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi si esercita mediante: l'esame e l'estrazione di copia dei documenti amministrativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi si esercita: mediante l'esame e l'estrazione di copia dei documenti amministrativi
- Il diritto di accesso di cui all'art. 22 della legge 241/1990 si esercita nei confronti: delle Pubbliche Amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi
- Il diritto di accesso può essere esercitato nei confronti di un'azienda a capitale interamente privato? No, in nessun caso
- Il diritto di accesso si esercita nei confronti: delle Pubbliche Amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi
- Il diritto di accesso, regolato dalla L.241/1990, si può esercitare fino a quando la Pubblica Amministrazione: Ha l'obbligo di detenere i documenti ai quali si richiede di accedere.
- Il divieto è: Un provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto negativo.
- Il divieto di accesso ai documenti amministrativi riguarda, tra l'altro, (art. 24, l. n. 241/1990): I documenti concernenti la politica monetaria e valutaria dello Stato, individuati con Regolamento adottato dal Governo.
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti coperti da segreto di Stato
- Il divieto di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, riguarda (art. 5-bis, D.Lgs. n. 33/2013): Tra l'altro i documenti inerenti la sicurezza nazionale
- Il documento, sottoscritto dall'interessato, prodotto in sostituzione del certificato costituisce ai fini del T.U. sulla documentazione amministrativa: Dichiarazione sostitutiva di certificazione.
- Il DPR n. 184/2006 disciplina le ipotesi di non accoglimento della istanza di accesso agli atti che deve essere motivata dal responsabile del procedimento avendo riguardo, tra le altre cose: Alle circostanze di fatto per cui la richiesta non può essere accolta così come proposta.
- Il DPR n. 184/2006 disciplina le ipotesi di non accoglimento della istanza di accesso agli atti che deve essere motivata dal responsabile del procedimento avendo riguardo, tra le altre cose: Al riferimento specifico alla normativa vigente.
- Il DPR n. 184/2006 disciplina le ipotesi di non accoglimento della istanza di accesso agli atti che deve essere motivata dal responsabile del procedimento. In quale fase, per specifiche esigenze dell'Amministrazione, può essere disposto il differimento dell'accesso? Specie nella fase preparatoria dei provvedimenti, per documenti che se conosciuti potrebbero compromettere il buon andamento dell'azione amministrativa.
- Il Garante per la protezione dei dati personali: Si occupa di tutti gli ambiti, pubblici e privati, nei quali occorre assicurare il corretto trattamento dei dati e il rispetto dei diritti delle persone connessi all'utilizzo delle informazioni personali
- Il GDPR, approvato con Regolamento n. 679/2016, disciplina il diritto di accesso dell'interessato presso il titolare del trattamento al fine di ottenere una, tra le altre, delle seguenti informazioni: Le finalità del trattamento.
- Il GDPR, approvato con Regolamento n. 679/2016, disciplina, tra le altre cose, il diritto dell'interessato di ottenere, dal titolare del trattamento, l'accesso alle seguenti informazioni: Il diritto di proporre reclamo a un'autorità di controllo.
- Il Governo può prevedere l'esclusione del diritto di accesso ai documenti amministrativi? Sì, quando i documenti riguardano azioni strettamente strumentali alla tutela dell'ordine pubblico, alla prevenzione e alla repressione della criminalità
- Il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente: fermo quanto previsto dal codice penale, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 400 ad euro 1.600
- Il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente: ferme la responsabilità penale e disciplinare e le relative sanzioni, è obbligato a risarcire il danno patrimoniale, nonchè il danno d'immagine
- Il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente: è obbligato a risarcire il danno patrimoniale pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione
- Il lavoratore pubblico, in caso di contestazione di illecito disciplinare: può farsi assistere da un rappresentante sindacale o da un procuratore
- Il legislatore nella riforma apportata ai commi 4 e 5 dell'art. 16 della l. n. 241/1990, (attività consultiva): Ha previsto la trasmissibilità dei pareri con mezzi telematici
- Il mancato adempimento agli obblighi in materia di trasparenza è segnalato, altresì, all'ufficio di disciplina da parte: Del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
- Il mancato esercizio o la decadenza dall'azione disciplinare, dovuti all'omissione o al ritardo gravemente dolosi o colposi, senza giustificato motivo, degli atti del procedimento disciplinare: comporta comunque la sanzione disciplinare del licenziamento, ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo e salve ulteriori ipotesi previste dal contratto collettivo
- Il mancato esercizio o la decadenza dall'azione disciplinare, dovuti all'omissione o al ritardo, senza giustificato motivo, degli atti del procedimento disciplinare: comporta, per i soggetti responsabili, l'applicazione della sospensione dal servizio fino a un massimo di tre mesi, salva la maggiore sanzione del licenziamento prevista nei casi di cui all'articolo 55-quater, comma 1, lettera f-ter), e comma 3-quinquies
- Il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al Titolo II del decreto legislativo di attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15: comporta, ferma restando l'eventuale responsabilità disciplinare secondo la disciplina contenuta nel contratto collettivo, l'impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale
- Il mancato raggiungimento degli obiettivi di trasparenza negli atti di conferimento di incarichi dirigenziali e nei relativi contratti: determina responsabilità dirigenziale ai sensi dell'articolo 21 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165
- Il Ministro, a norma del disposto di cui all'art. 14, D.Lgs. n. 165/2001: Non può riservare a sé provvedimenti o atti di competenza dei dirigenti.
- Il numero minimo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nelle aziende o unità produttive che occupano 250 lavoratori è: Tre.
- Il numero minimo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nelle aziende o unità produttive con oltre i 1.000 lavoratori è: Sei.
- Il parere richiesto ai sensi dell'art. 25 della L. 241/1990 dal Garante per la protezione dei dati personali alla Commissione per l'accesso agli atti: Sospende il termine per la pronuncia del Garante sino all'acquisizione del parere e comunque per non oltre 15 giorni.
- Il Patto di Integrità è stato sviluppato da Transparency International negli anni '90 con l'obiettivo di: aiutare governi, economia e società civile nella lotta alla corruzione nel settore degli approvvigionamenti pubblici, dotando le PA locali di uno strumento aggiuntivo deterrente contro la corruzione, che compensi meccanismi legislativi incompleti
- Il Piano Nazionale Anticorruzione è approvato (legge n. 190/2012): Dall'ANAC
- Il Piano nazionale anticorruzione di cui alla legge n. 190/2012 è approvato: Dalla Autorità nazionale anticorruzione
- Il Piano Nazionale Anticorruzione nel 2013 aveva introdotto le aree obbligatorie di rischio corruttivo. Questa definizione è stata superata nel 2015 con la Determinazione n. 12 adottata dall'ANAC. Oggi le misure si distinguono in: Misure generali e misure specifiche.
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012, ha durata: Triennale ed è aggiornato annualmente
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: È adottato dall'Autorità nazionale anticorruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Costituisce atto di indirizzo per le p.a. ai fini dell'adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Costituisce atto di indirizzo per le p.a. ai fini dell'adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Ha durata triennale ed è aggiornato annualmente
- Il Piano Nazionale Anticorruzione, in quanto atto di indirizzo, deve essere attuato obbligatoriamente negli Enti. Esso definisce le aree di rischio generali e le aree specifiche. Quali tra queste sono aree di rischio specifiche? La pianificazione e la gestione del territorio.
- Il Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza deve contenere anche: La mappatura dei procedimenti dell'Ente con particolare riferimento alle aree di rischio comuni e obbligatorie, unitamente alle aree ulteriori definite nel PNA 2013.
- Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza è adottato: entro il 31 gennaio di ogni anno, con cadenza triennale che si ripete ciascun anno
- Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza: consiste nell'individuazione delle misure oggettive, organizzative, di prevenzione della corruzione e di trasparenza che l'amministrazione interessata si propone di attuare nel successivo triennio
- Il Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza, essendo un documento programmatico molto complesso, è redatto: Dal Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
- Il preambolo del provvedimento amministrativo indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria, compresi gli atti di impulso del procedimento, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc. Quanto affermato è: Corretto
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990: È escluso per i provvedimenti in materia previdenziale ed assistenziale sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenziali
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10bis l.n. 241/1990: È un atto endoprocedimentale non autonomamente impugnabile
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10bis l.n. 241/1990: Ha come funzione quella di implementare il contraddittorio nella fase procedimentale nei casi in cui il procedimento iniziato su istanza di parte appaia doversi concludere con un provvedimento sfavorevole
- Il preavviso di rigetto disciplinato dall'art. 10bis l. n. 241/1990, è un istituto introdotto dalla riforma del procedimento amministrativo del 2005 ed in particolare dalla l. n. 15/2005 e da ultimo modificato dalla l. n. 180/2011. Indicare quale affermazione sul citato istituto è corretta. Non possono essere addotti tra i motivi che ostano l'accoglimento della domanda inadempienze o ritardi attribuibili all'Amministrazione
- Il procedimento amministrativo è ripartito in quattro fasi, ovvero della iniziativa, integrativa dell'efficacia, istruttoria e costitutiva. Quella integrativa della efficacia è la fase: Finale, che si realizza al momento della comunicazione all'interessato.
- Il procedimento amministrativo è ripartito in quattro fasi, ovvero dell'iniziativa, integrativa dell'efficacia, istruttoria e costitutiva. Quella costitutiva è la fase: Mediana, quella durante la quale si decide il contenuto dell'atto e si provvede alla sua formazione ed emanazione.
- Il procedimento amministrativo è ripartito in quattro fasi, ovvero dell'iniziativa, integrativa dell'efficacia, istruttoria e costitutiva. Quella istruttoria è una fase: Procedimentale, durante la quale la Pubblica Amministrazione competente deve acquisire ed elaborare i dati necessari quali, ad esempio, le condizioni di ammissibilità e i requisiti di legittimazione. In questa fase può richiedere pareri ad altri organi, godendo della più ampia libertà per il compimento degli atti necessari e vige il principio della libera valutazione delle prove.
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. Indicare qual è la quarta fase: Fase integrativa dell'efficacia
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. Indicare qual è la terza fase: Fase decisoria
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. La fase decisoria costituisce: La terza fase
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. La fase integrativa dell'efficacia costituisce: La quarta fase
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. Quale fase in particolare ricorrente nelle sole ipotesi in cui sia la stessa legge a non ritenere sufficiente la perfezione dell'atto, richiedendo il compimento di ulteriori e successivi atti od operazioni? Fase integrativa dell'efficacia
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompreso nello stadio istruttorio: Acquisizione della posizione legittimante
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. Gli accordi integrativi, sono propri: Della fase decisoria del procedimento amministrativo
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompresa nello stadio dell'iniziativa: La richiesta vincolante
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompresa nello stadio dell'iniziativa: La proposta vincolante
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompresa nello stadio dell'iniziativa: La denuncia
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. L'esposto e la richiesta obbligatoria sono proprie: Della fase d'iniziativa
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompreso nello stadio dell'iniziativa: Il ricorso
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. La fase decisoria: Determina il contenuto dell'atto da adottare e si provvede alla formazione ed emanazione dello stesso
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompresa nello stadio dell'iniziativa: La richiesta
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. L'esposto e la proposta obbligatoria sono proprie: Della fase d'iniziativa
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompresa nello stadio dell'iniziativa: L'istanza
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. La fase d'iniziativa: É la fase propulsiva del procedimento
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; gli accordi sostitutivi, sono propri: Della fase decisoria del procedimento amministrativo
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; i pareri vincolanti sono propri: Della fase decisoria del procedimento amministrativo
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; le deliberazioni preparatorie, sono proprie: Della fase decisoria del procedimento amministrativo
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; le proposte vincolanti sono proprie: Della fase decisoria del procedimento amministrativo
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in: Quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia
- Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato? Si, per espressa previsione di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013.
- Il procedimento di accordo bonario per i lavori, di cui all'art. 205 del D.Lgs. 50/2016, riguarda tutte le riserve iscritte fino al momento dell'avvio del procedimento, nell'ambito comunque del limite massimo complessivo: Del 15 per cento dell'importo del contratto.
- Il procedimento disciplinare si conclude: con l'archiviazione o con l'irrogazione della sanzione
- Il procedimento disciplinare, che abbia ad oggetto, in tutto o in parte, fatti in relazione ai quali procede l'autorità giudiziaria: è proseguito e concluso anche in pendenza del procedimento penale
- Il procedimento disciplinare, che abbia ad oggetto, in tutto o in parte, fatti in relazione ai quali procede l'autorità giudiziaria: può essere sospeso nei casi di particolare complessità dell'accertamento del fatto addebitato al dipendente e quando all'esito dell'istruttoria non dispone di elementi sufficienti a motivare l'irrogazione della sanzione
- Il procedimento disciplinare, eventualmente ripreso o riaperto, a seguito di procedimento penale: avviene mediante rinnovo della contestazione dell'addebito
- Il procedimento disciplinare, eventualmente ripreso o riaperto, a seguito di procedimento penale: avviene mediante rinnovo della contestazione dell'addebito entro 60 giorni dalla comunicazione della sentenza da parte della cancelleria all'amministrazione di provenienza o dal ricevimento di istanza di riapertura
- Il procedimento relativo all'accesso civico deve concludersi: Con provvedimento espresso e motivato nel termine di 30 giorni dalla presentazione dell'istanza con la comunicazione al richiedente e agli eventuali controinteressati.
- Il programma statistico nazionale è adottato sentito il parere del Garante per la protezione dei dati personali? Si
- Il provvedimento amministrativo è "efficace": Quando è idoneo a produrre effetti giuridici
- Il provvedimento amministrativo è "perfetto": Quando si è concluso il procedimento strutturale alla sua formazione
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge (art. 21 octies legge n. 241/1990): È annullabile
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato (art. 21 septies legge n. 241/1990): È nullo
- Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera per esempio: Il dispositivo, nel quale la P.A. esprime la propria dichiarazione di volontà vera e propria.
- Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera: La motivazione, la quale descrive gli interessi coinvolti e le ragioni che hanno portato alla adozione dell'atto.
- Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera: Il dispositivo, nel quale la Pubblica Amministrazione esprime la propria dichiarazione di volontà vera e propria.
- Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera: La firma dell'Autorità che ha emanato l'atto.
- Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera: L'intestazione, intesa come l'organo dal quale promana il provvedimento.
- Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera: Il luogo, ovvero il posto in cui è stato emanato l'atto.
- Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera: Il preambolo, in cui sono indicate le norme di legge o i regolamenti in base ai quali l'atto è stato adottato.
- Il provvedimento amministrativo illegittimo, ai sensi della legge 241/1990: è annullabile d'ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- Il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione (art. 21 septies legge n. 241/1990): È nullo
- Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere (art. 21 octies legge n. 241/1990): È annullabile
- Il provvedimento amministrativo viziato da incompetenza (art. 21 octies legge n. 241/1990): È annullabile
- Il provvedimento finale di rigetto di un provvedimento amministrativo ad istanza di parte può essere adottato sulla base di motivazioni che non siano state preventivamente comunicate al privato con il preavviso di diniego (art. 10bis l. n. 241/1990)? No, pena la violazione sostanziale dell'art. 10bis l. n. 241/1990
- Il provvedimento viziato da incompetenza è annullabile? Sì, in base alla legge 241/1990
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali di interessati che si trovano nell'Unione, effettuato da un titolare del trattamento o da un responsabile del trattamento che non è stabilito nell'Unione, quando le attività di trattamento riguardano l'offerta di beni o la prestazione di servizi ai suddetti interessati nell'Unione, indipendentemente dall'obbligatorietà di un pagamento dell'interessato? Si, per espressa previsione di cui all'art. 3 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati da una persona fisica per l'esercizio di attività a carattere esclusivamente personale o domestico? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati dagli Stati membri nell'esercizio di attività che rientrano nell'ambito di applicazione del titolo V, capo 2, TUE? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati dalle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento o perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro minacce alla sicurezza pubblica e la prevenzione delle stesse? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati per attività che non rientrano nell'ambito di applicazione del diritto dell'Unione? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuato da un titolare del trattamento che non è stabilito nell'Unione, ma in un luogo soggetto al diritto di uno Stato membro? Si, per espressa previsione di cui all'art. 3 del citato Reg., in virtù del diritto internazionale pubblico
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuato nell'ambito delle attività di uno stabilimento da parte di un titolare del trattamento o di un responsabile del trattamento nell'Unione? Si, per espressa previsione di cui all'art. 3 del citato Reg., indipendentemente dal fatto che il trattamento sia effettuato o meno nell'Unione
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Trova applicazione al trattamento interamente o parzialmente automatizzato di dati personali e al trattamento non automatizzato di dati personali contenuti in un archivio o destinati a figurarvi
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali di interessati che si trovano nell'Unione, effettuato da un titolare del trattamento o da un responsabile del trattamento che non è stabilito nell'Unione, quando le attività di trattamento riguardano l'offerta di beni o la prestazione di servizi ai suddetti interessati nell'Unione, indipendentemente dall'obbligatorietà di un pagamento dell'interessato
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuato nell'ambito delle attività di uno stabilimento da parte di un titolare del trattamento o di un responsabile del trattamento nell'Unione, indipendentemente dal fatto che il trattamento sia effettuato o meno nell'Unione
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuato da un titolare del trattamento che non è stabilito nell'Unione, ma in un luogo soggetto al diritto di uno Stato membro in virtù del diritto internazionale pubblico
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Non trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati dalle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento o perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro minacce alla sicurezza pubblica e la prevenzione delle stesse
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Non trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati per attività che non rientrano nell'ambito di applicazione del diritto dell'Unione
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Non trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati da una persona fisica per l'esercizio di attività a carattere esclusivamente personale o domestico
- Il responsabile del procedimento amministrativo cura anche le comunicazioni (art. 6, l. n. 241/1990)? Si, nonché le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il responsabile del procedimento amministrativo cura anche le notificazioni (art. 6, l. n. 241/1990)? Si, nonché le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il responsabile del procedimento amministrativo può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni? Si, nonché la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990 è compito eventuale: L'indizione delle conferenze di servizi
- Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990: È compito proprio la cura delle comunicazioni, delle pubblicazioni e delle notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990: È compito proprio l'esperimento di accertamenti tecnici ed ispezioni
- Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990: È compito proprio la valutazione, ai fini istruttori, delle condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione del provvedimento
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990,: Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari
- Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale è designato: Dal Datore di lavoro.
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza può rivestire il ruolo di Responsabile dell'ufficio procedimenti disciplinari? Non può rivestire, salvo casi eccezionali, il ruolo di Responsabile dell'ufficio per i procedimenti disciplinari, versandosi in tale ipotesi in una situazione di potenziale conflitto di interessi.
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza segnala l'inadempimento degli obblighi di pubblicazione all'OIV nelle ipotesi di: Dati, documenti e informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria.
- Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza può rivestire il ruolo di responsabile dell'Ufficio per i Procedimenti Disciplinari? Non può, configurandosi un potenziale conflitto di interessi, con la sola eccezione prevista, per gli enti di piccole dimensioni, dall'Intesa del 24/07/2014 in sede di Conferenza Unificata, per l'attuazione dell'art. 1 co. 60-61 L. n. 190/2012
- Il responsabile della struttura da cui dipende il lavoratore pubblico che abbia commesso un'infrazione disciplinare: è competente per il procedimento disciplinare relativo all'applicazione della sola sanzione del rimprovero verbale
- Il ricorso al dialogo competitivo presuppone il verificarsi di alcune condizioni nell'ambito dell'aggiudicazione di contratti di lavori, servizi e forniture. Quale tra le seguenti è una condizione? Quando i contratti implicano progettazione o soluzioni innovative.
- Il ricorso alla "Commissione per l'accesso agli atti" regolamentato dal DPR n. 184/2006 consta di una serie di elementi. Quale tra quelli di seguito indicati non è richiesto? Il nominativo del responsabile del procedimento.
- Il ricorso alla "Commissione per l'accesso agli atti" regolamentato dal DPR n. 184/2006 consta di una serie di elementi. Quale tra quelli di seguito indicati non è richiesto? La durata dei tempi del procedimento indicata dalla legge.
- Il ricorso presentato dinanzi alla Commissione per l'accesso agli atti deve contenere, tra le altre cose, il seguente elemento: La sommaria esposizione dell'interesse a proporre ricorso.
- Il ricorso presentato dinanzi alla Commissione per l'accesso agli atti deve contenere, tra le altre cose, il seguente elemento: La sommaria esposizione dei fatti
- Il ricorso presentato dinanzi alla Commissione per l'accesso agli atti deve contenere, tra le altre cose, il seguente elemento: Le generalità del ricorrente.
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: Non è esperibile contro atti stragiudiziali di diffida e messa in mora.
- Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, conservativo o confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame del provvedimento amministrativo con esito conservativo? Sanatoria
- Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, conservativo o confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame del provvedimento amministrativo con esito conservativo? Conversione
- Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, conservativo o confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame del provvedimento amministrativo con esito conservativo? Ratifica
- Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, conservativo o confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame del provvedimento amministrativo con esito conservativo? Riforma
- Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, conservativo o confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame del provvedimento amministrativo con esito conservativo? Convalida
- Il rifiuto dell'istanza di accesso agli atti da parte del responsabile del procedimento è ammesso dalla legge? Si, è ammesso e deve essere motivato ai sensi della legge stessa.
- Il rifiuto e il differimento degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. 33/2013 costituiscono, salve legittime ragioni contrarie, causa di responsabilità per danno all'immagine della Pubblica Amministrazione? Possono costituirla
- Il risultato atteso della mappatura dei processi prevista dal Piano Nazionale Anticorruzione è: la costruzione del catalogo dei processi, ovvero dell'inventario analitico dei flussi di attività presenti nell'amministrazione con indicazione degli input, degli output, degli uffici coinvolti e delle responsabilità
- Il RUP, ai sensi del D.Lgs. 50/2016, tra quali figure è individuato e da chi è nominato? E' designato tra i dipendenti di ruolo addetti all'unità medesima ed è nominato con atto formale dal Responsabile della struttura apicale.
- Il servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali provvede... ...a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori.
- Il termine del provvedimento amministrativo: È un elemento accidentale che indica il momento dal quale deve avere inizio l'efficacia dell'atto o quello dal quale l'efficacia deve cessare
- Il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo, ai sensi della legge 241/1990 decorre: dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda se il procedimento è a iniziativa di parte
- Il termine ragionevole sancito dalla L. 241/1990 per l'annullamento d'ufficio dei provvedimenti amministrativi può essere derogato in qualche circostanza? Si, può essere derogato nell'ipotesi in cui si tratti di provvedimenti annullati dall'Amministrazione conseguiti, tra l'altro, sulla base di false dichiarazioni sostitutive di certificazione, accertate con sentenza passata in giudicato.
- Il TU in materia di Società in house all'art. 4 tratta delle finalità perseguibili tramite le medesime. Completare l'affermazione seguente in conformità ai contenuti della suddetta norma: "Le amministrazioni pubbliche [..?..] costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali". [non possono, direttamente o indirettamente,]
- In ambito amministrativo, un parere è: un atto a carattere ausiliario consistente in una manifestazione di giudizio
- In attuazione del DPR n. 62/2013, il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere, tra le altre cose: Interessi propri, ovvero di suoi parenti, affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi, oppure di persone con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale.
- In attuazione della legge n. 241/1990, in quale caso l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, indicando, tra l'altro, la data entro la quale deve concludersi ed i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione? La legge n. 15/2005 di modifica della n. 241/1990 ha previsto un obbligo generale
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro, nei procedimenti ad istanza di parte: La data di presentazione della relativa istanza
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro,: La data entro la quale deve concludersi il procedimento
- In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando,: Tra l'altro, i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione
- In attuazione della legge n. 241/1990, nei procedimenti ad iniziativa di parte, esiste un obbligo generale di indicare, nella comunicazione di avvio del procedimento, la data di presentazione dell'istanza? Si, la legge n. 15/2005, che ha modificato l'art. 8, L. n. 241/1990, ha previsto un obbligo generale
- In attuazione dell'art. 15 ter del D.Lgs. 33/2013, l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, pubblica sul proprio sito istituzionale: Gli incarichi conferiti ai tecnici e agli altri soggetti qualificati ex D.Lgs 159/2011, ed i compensi a ciascuno di essi liquidati.
- In attuazione dell'art. 214 del D.Lgs. 50/2016, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti promuove le attività tecniche e amministrative occorrenti ai fini della adeguata e sollecita progettazione e approvazione delle infrastrutture ed effettua, con la collaborazione delle Regioni o Province autonome interessate, le attività di supporto necessarie per la vigilanza, da parte dell'autorità competente, sulla realizzazione delle infrastrutture. Tra le attività sotto indicate quale non è compresa nelle funzioni del Ministero? Nomina del RUP all'interno degli Enti.
- In base al disposto dell'articolo 3 della legge 241/1990, gli atti amministrativi a contenuto generale: non sono sottoposti a obbligo di motivazione
- In base al DPR 184/2006, in materia di contenuto minimo degli atti delle singole Amministrazioni, i provvedimenti generali organizzatori concernono in particolare: Le modalità di compilazione delle richieste di accesso.
- In base all' art. 10, c. 4 d. lgs. 33/2013, le pubbliche amministrazioni: garantiscono la massima trasparenza in ogni fase del ciclo di gestione della performance
- In base alla disciplina della legge 241/1990, salvo casi esplicitamente disciplinati, i termini previsti per la conclusione del procedimento: possono essere sospesi, per una sola volta, per l'acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre Pubbliche Amministrazioni
- In base alla disciplina dettata dall'articolo 21-octies della legge 241/1990 in merito all'annullabilità del provvedimento amministrativo, è annullabile il provvedimento: adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- In base alla legge 241/1990, come modificata dalla legge 15/2005, la P.A. può concludere accordi con i privati e tali accordi: devono essere stipulati, a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti
- In base alla legge 241/1990, come provvede la P.A. a dare notizia dell'avvio del procedimento? Mediante comunicazione personale, a meno che essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa a causa del numero dei destinatari
- In base alla legge 241/1990, cosa determina la revoca del provvedimento? L'inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti
- In base alla legge 241/1990, cosa si intende per documento amministrativo? Ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi a uno specifico procedimento, detenuti da una Pubblica Amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso è escluso: nei confronti dell'attività della P.A. diretta all'emanazione di atti normativi
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso ai documenti amministrativi è escluso: nei confronti dell'attività della Pubblica Amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione, per i quali restano ferme le particolari norme che ne regolano la formazione
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso ai documenti amministrativi è escluso: nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto: a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento è nullo: quando è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo è nullo quando: è stato adottato in violazione o elusione del giudicato
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza, è nullo? No, ma è annullabile
- In base alla legge 241/1990, la P.A. può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Sì, per esempio per i documenti coperti dal segreto di Stato
- In base alla legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Sì, ad esempio nei casi espressamente previsti dalla legge che imponga, ad esempio, il segreto o il divieto di divulgazione
- In base alla legge 241/1990, la revoca del provvedimento determina: l'inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti
- In base alla Legge 241/1990, l'amministrazione è tenuta a fornire notizia dell'inizio del procedimento a soggetti diversi dai diretti destinatari del provvedimento e a quelli che per legge vi devono intervenire? Si, qualora dal provvedimento possa derivare un pregiudizio a soggetti individuati o facilmente individuabili ed ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento
- In base alla legge 241/1990, l'annullamento d'ufficio di un provvedimento amministrativo illegittimo: può avvenire, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- In base alla legge 241/1990, le disposizioni in materia di silenzio assenso si applicano ai procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi? Sì, salvo alcune eccezioni indicate dalla legge
- In base alla legge 241/1990, le disposizioni in materia di silenzio-assenso si applicano: ai procedimenti a istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi, salve le disposizioni in materia di SCIA
- In base alla legge 241/1990, quale dei seguenti rientra tra i documenti accessibili? Ogni rappresentazione sia concernente atti (anche interni) formati dalla P.A., sia riguardante atti che, pur essendo formati da privati, siano comunque utilizzati dalla P.A. ai fini dell'attività amministrativa
- In base alla legge 241/1990, quali provvedimenti amministrativi limitativi della sfera giuridica dei privati sono immediatamente efficaci? Quelli aventi carattere cautelare ed urgente
- In base alla legge 241/1990, si può aggravare il procedimento amministrativo? Sì, ma solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In base alla legge 7 agosto 1990, n. 241, da quale organo può essere revocato il provvedimento amministrativo? Da quello che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In base alla legge 7 agosto 1990, n. 241, il provvedimento amministrativo è nullo quando: è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- In base alla legge n. 241/1990, il responsabile del procedimento può essere chiamato a rispondere degli eventuali danni derivanti dalla mancata espressione dei pareri da parte di organi consultivi delle pubbliche amministrazioni? No, salvo il caso di omessa richiesta del parere
- In base alla tradizionale classificazione dei ricorsi amministrativi, quali di essi si caratterizzano per avere come oggetto un provvedimento amministrativo non definitivo? Ordinari
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi ordinari: Sono il ricorso gerarchico ed il ricorso in opposizione.
- In base all'art. 12 della L. 241/1990, è fatto obbligo alle Pubbliche Amministrazioni di stabilire, sin dal principio, i criteri e le modalità a cui attenersi in alcune attività. Quali? La concessione di sussidi finanziari di qualunque genere a persone, enti privati e pubblici.
- In base all'art. 2 della legge 241/1990, la P.A. ha il dovere di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Sì, qualora il procedimento consegua obbligatoriamente a un'istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- In base all'art. 21-octies, comma 1, della legge 241/1990, l'incompetenza è un vizio che determina l'annullabilità? Sì, sempre
- In base all'art. 21-quinquies della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo: può essere revocato dall'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In base all'art. 22 d. lgs 33/2013, in caso di mancata o incompleta pubblicazione dei dati relativi agli enti di cui al comma 1: è vietata l'erogazione in loro favore di somme a qualsivoglia titolo da parte della P.A. interessata ad esclusione dei pagamenti che le amministrazioni sono tenute ad erogare a fronte di obbligazioni contrattuali per prestazioni svolte in loro favore
- In base all'art. 24 della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'accesso ai documenti amministrativi: non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
- In base all'art. 30 D.lgs. 33/2013 e successive modifiche, le pubbliche amministrazioni pubblicano le informazioni identificative: degli immobili posseduti e detenuti
- In base all'art. 31 co. 1 del D.lgs. 33/2013, le pubbliche amministrazioni pubblicano inoltre: la relazione degli organi di revisione amministrativa e contabile al bilancio di previsione o budget, alle relative variazioni e al conto consuntivo o bilancio di esercizio
- In base all'art. 5 del D. lgs 33/2013, il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso: devono essere motivati con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti dall'articolo 5-bis
- In base all'art. 5 del D.Lgs. 33/2013, il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso: Devono essere motivati con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti dall'articolo 5-bis del medesimo decreto legge.
- In base all'art. art. 20 d. lgs 33/2013, le pubbliche amministrazioni pubblicano: i dati relativi all'ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l'ammontare dei premi effettivamente distribuiti
- In base all'art.14, comma 1- quinquies, d. lgs 33/2013, a chi si applicano gli obblighi di pubblicazione di cui al comma 1? anche ai titolari di posizioni organizzative a cui sono affidate deleghe ai sensi dell'articolo 17, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001
- In base all'articolo 21-septies della legge 241/1990, se è viziato da difetto assoluto di attribuzione un provvedimento amministrativo è: nullo
- In caso di accoglimento della richiesta di accesso di cui al D.Lgs. 33/2013 cosa può fare il controinteressato? Può presentare richiesta di riesame ai sensi del comma 7 e presentare ricorso al difensore civico ai sensi del comma 8.
- In caso di assegnazione nulla del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore: il dirigente che ha disposto l'assegnazione risponde personalmente del maggior onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave
- In caso di c.d. pantouflage: i contratti conclusi sono nulli ed è vietato ai soggetti privati stipulanti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti
- In caso di conferimento di incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti: Il corrispettivo dell'incarico, ove gravi su fondi in disponibilità dell'amministrazione conferente, è trasferito all'amministrazione di appartenenza del dipendente ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti
- In caso di danno erariale del dipendente all'amministrazione: il nesso di causalità tra il comportamento del dipendente e il verificarsi dell'evento dannoso viene accertato con criteri penalistici
- In caso di falsa attestazione della presenza in servizio, accertata in flagranza ovvero mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze, è prevista: l'immediata sospensione cautelare senza stipendio del dipendente, fatto salvo il diritto all'assegno alimentare nella misura stabilita dalle disposizioni normative e contrattuali vigenti, senza obbligo di preventiva audizione dell'interessato
- In caso di falsa attestazione della presenza in servizio, accertata in flagranza ovvero mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze: l'irrogazione della sospensione cautelare e la contestazione dell'addebito è effettuata anche dal responsabile della struttura in cui il dipendente lavora
- In caso di falsa attestazione della presenza in servizio, accertata in flagranza ovvero mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze: il lavoratore ha diritto di difendersi entro 5 giorni dalla contestazione dell'addebito
- In caso di falsa attestazione della presenza in servizio, accertata in flagranza ovvero mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze: la violazione dei termini entro i quali concludere il procedimento disciplinare non determina in via generale la decadenza dall'azione disciplinare nè l'invalidità della sanzione irrogata
- In caso di falsa attestazione della presenza in servizio, accertata in flagranza ovvero mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze: la violazione del termine entro il quale irrogare la sospensione cautelare non determina la decadenza dall'azione disciplinare nè l'inefficacia della sospensione cautelare, fatta salva l'eventuale responsabilità del dipendente cui essa sia imputabile
- In caso di falsa attestazione della presenza in servizio, accertata in flagranza ovvero mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze: il procedimento disciplinare deve concludersi entro 30 giorni
- In caso di falsa attestazione della presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente: si applica comunque la sanzione disciplinare del licenziamento, ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo e salve ulteriori ipotesi previste dal contratto collettivo
- In caso di falsa attestazione della presenza in servizio: risponde anche chi abbia agevolato con la propria condotta attiva o omissiva la condotta fraudolenta
- In caso di grave ed oggettivo impedimento del lavoratore a difendersi da una contestazione di illecito disciplinare: è possibile che l'audizione sia differita, con proroga del termine per la conclusione del procedimento in misura corrispondente al differimento
- In caso di grave ed oggettivo impedimento del lavoratore a difendersi da una contestazione di illecito disciplinare: ferma la possibilità di depositare memorie scritte, il dipendente può richiedere che l'audizione a sua difesa sia differita
- In caso di grave ed oggettivo impedimento del lavoratore a difendersi da una contestazione di illecito disciplinare: il dipendente può richiedere un differimento dell'audizione per una sola volta
- In caso di impedimento del lavoratore a difendersi da una contestazione di illecito disciplinare: è possibile che l'audizione sia differita solo se tale impedimento è grave ed oggettivo
- In caso di inosservanza del divieto dei dipendenti pubblici di svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza: ferme le più gravi sanzioni e la responsabilità disciplinare, il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente svolte deve essere versato nel conto dell'entrata del bilancio dell'amministrazione di appartenenza del dipendente
- In caso di più mancanze compiute con unica azione od omissione o con più azioni od omissioni tra loro collegate ed accertate con un unico procedimento: è applicabile la sanzione prevista per la mancanza più grave se le suddette infrazioni sono punite con sanzioni di diversa gravità
- In caso di preavviso di rigetto per quanto riguarda l'Assegno di ricollocazione la persona richiedente l'Assegno di ricollocazione ha il diritto di presentare al Centro per l'impiego competente per iscritto le proprie osservazioni, eventualmente corredate da documenti che siano ritenuti utili e pertinenti al superamento dei motivi sopraindicati che ostano all'accoglimento della domanda, entro il termine di... (art. 10-bis della legge n. 241/1990). 10 giorni dal ricevimento del preavviso
- In caso di presentazione della SCIA che non presenta i requisiti indicati dalla legge, cosa fa l'Amministrazione Pubblica che riceve la segnalazione? Adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa.
- In caso di presentazione della SCIA che non presenta i requisiti indicati dalla legge, entro quanto tempo l'Amministrazione adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa? Entro sessanta giorni dal ricevimento della segnalazione.
- In caso di procedimento disciplinare, il diritto di accesso agli atti istruttori: è garantito ma è sottratta all'accesso la segnalazione di illeciti da parte di un dipendente
- In caso di procedimento disciplinare: il dipendente ha diritto di accesso agli atti istruttori del procedimento
- In caso di responsabilità erariale, qualora si tratti di atti che rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici o amministrativi: la responsabilità non si estende ai titolari degli organi politici che in buona fede li abbiano approvati ovvero ne abbiano autorizzato o consentito l'esecuzione
- In caso di responsabilità per danno erariale dal dipendente all'amministrazione: la condotta può essere attiva o omissiva
- In caso di riapertura del procedimento disciplinare a seguito di conclusione di procedimento penale: Il procedimento si svolge secondo quanto previsto nell'articolo 55-bis d.lgs. 165/01, con integrale nuova decorrenza dei termini ivi previsti per la conclusione dello stesso
- In caso di segnalazione di cui agli artt. 19 e 20 della L. 241/1990, l'interessato attesta l'esistenza di qualità ed i presupposti richiesti dalla legge. In caso di dichiarazioni mendaci o false attestazioni è ammessa la conformazione dell'attività? Ed in caso affermativo quali sono le conseguenze per il dichiarante? Non è ammessa la conformazione dell'attività nè la sanatoria ed il dichiarante è punito con la sanzione prevista dall'articolo 483 del codice penale.
- In caso di violazione degli obblighi previsti dal codice di comportamento dei dipendenti pubblici di cui al D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62: ai fini della determinazione della sanzione disciplinare applicabile, la violazione è valutata nel singolo caso in base alla gravità del comportamento e all'entità del pregiudizio, anche morale, derivatone al decoro o al prestigio dell'amministrazione
- In caso di violazione del divieto di cui all'art. 53, co. 7, in materia di svolgimento di incarichi retribuiti senza previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza: l'erogante o il percettore sono tenuti a versare gli emolumenti nel conto dell'entrata del bilancio dell'amministrazione di appartenenza e, in caso di omesso versamento il dipendente pubblico indebito percettore ha responsabilità erariale
- In forza dell'istituto dell'autocertificazione l'art. 18 della legge n. 241/1990 dispone che: I documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni
- In materia di accesso agli atti il Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell'art. 25 della legge 241/1990, esprime parere entro dieci giorni, decorso inutilmente il quale il parere si intende reso. Quale organo richiede il parere e per quale motivo? A richiederlo è la Commissione per l'accesso agli atti per motivi inerenti i dati personali che si riferiscono a soggetti terzi.
- In materia di accesso agli atti, in caso di diniego espresso o tacito, il cittadino interessato all'accesso può proporre ricorso: Al TAR.
- In materia di accesso agli atti, la Commissione di cui all'art. 27 della Legge 241/1990 provvede sentito il Garante per la protezione dei dati personali, il quale si pronuncia entro: Dieci giorni.
- In materia di annullamento di ufficio dell'atto è stabilito che il provvedimento illegittimo può essere annullato d'ufficio entro un termine ragionevole. Che durata ha il termine ragionevole? Entro 18 mesi.
- In materia di annullamento di ufficio dell'atto, il provvedimento illegittimo può essere annullato di ufficio? Si , qualora vi sono ragioni di interesse pubblico.
- In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello della: Nullità.
- In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello della: Revoca.
- In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello: Della nullità.
- In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello: Del recesso.
- In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello: Dell'annullabilità.
- In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la Legge 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello: Dell'annullamento di ufficio.
- In materia di prevenzione della corruzione, l'ANAC: ha poteri di segnalazione al Parlamento e al Governo attribuiti dall'art. 1, comma 2, lettera g), allorché le sono attribuiti poteri di relazione al Parlamento e di valutazione sull'efficacia delle disposizioni vigenti
- In materia di ricorsi al TAR relativi alle istanze di accesso agli atti, l'Amministrazione compare in giudizio ed è difesa e rappresentata: Anche da un proprio dipendente a ciò autorizzato.
- In materia di sanzioni disciplinari dei pubblici dipendenti: trova applicazione l'art. 2106 c.c., ferma la disciplina in materia di responsabilità civile, amministrativa, penale e contabile
- In materia di sicurezza sul lavoro, qual è lo scopo della valutazione dei rischi? Valutare la prevenzione da adottare ed i DPI da utilizzare.
- In merito ai documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento e detenuti da altre P.A., che cosa può richiedere l'amministrazione procedente agli interessati ai sensi dell'18 della legge n. 241/1990? I soli elementi necessari per la loro ricerca
- In merito alla comunicazione di avvio del procedimento, la legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata dalla legge 15/2005, prevede l'obbligo di indicare la data entro la quale deve concludersi il procedimento? Sì
- In merito alla conclusione del procedimento amministrativo, l'art. 2 della legge 241/1990, stabilisce che: i procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali devono concludersi entro il termine di trenta giorni, salvo che non sia previsto un termine diverso
- In merito all'efficacia del provvedimento amministrativo la legge 241/1990 dispone esplicitamente che: il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati avente carattere cautelare e urgente è immediatamente efficace
- In ossequio a quale principio indicato nella Costituzione è stabilito che le funzioni amministrative spettino ai Comuni? Principio di sussidiarietà, indicato nell'alveo dell'art. 118, salvo che per assicurarne l'esercizio unitario devono essere conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato.
- In ossequio alla normativa richiamata dal D.Lgs. 33/2013, la mancata, incompleta o ritardata pubblicazione dei provvedimenti che dispongano concessioni e attribuzioni di importo complessivo superiore a mille euro nel corso dell'anno solare al medesimo beneficiario è rilevata: D'ufficio dagli organi di controllo ed è altresì rilevabile dal destinatario della prevista concessione o attribuzione e da chiunque altro abbia interesse.
- In ottemperanza all'art. 14 c. 1-bis del D.Lgs. 33/2013, le Amministrazioni pubblicano i dati riguardanti: I titolari di incarichi o cariche di amministrazione, di direzione o di governo comunque denominati, salvo che siano attribuiti a titolo gratuito e per i titolari di incarchi dirigenziali a qualsiasi titolo conferiti.
- In quale caso la legge n. 241/1990 ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In quale caso trova applicazione il disposto di cui all'art. 2bis della legge n. 241/1990 (conseguenze per il ritardo dell'amministrazione nella conclusione del procedimento amministrativo)? Per l'inosservanza dolosa o colposa
- In quale forma devono essere stipulati gli accordi integrativi e sostitutivi del provvedimento previsti dall'art. 11 della Legge 241/1990? Per iscritto, pena la nullità.
- In quale momento storico della gara avviene la nomina dei commissari di gara e la costituzione della commissione? Dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.
- In quali casi si procede allo scioglimento del Consiglio, dando vita a nuove elezioni? In caso di morte del Sindaco.
- In quali di questi casi il giudice non dichiara estinto il processo amministrativo (art. 35 C.p.a)? Quando il giudizio non è stato instaurato nei confronti di una parte interessata
- In quali procedimenti, a norma dell'art. 10 bis della legge 241/1990, il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, deve comunicare tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda? Nei procedimenti ad istanza di parte
- In ragione della complessità del procedimento amministrativo, le Pubbliche Amministrazioni sono legittimate dalla normativa vigente: Ad aggravare il procedimento solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria.
- In relazione agli agenti gli atti amministrativi si distinguono in atti di un solo organo e atti di più organi; gli atti di più organi possono essere atti complessi, atti di concerto e contratti. Gli atti complessi: Sono anche detti codecisioni
- In relazione ai procedimenti volti all'emanazione di atti di pianificazione e di programmazione, nella fase preparatoria è consentita la partecipazione, ai sensi della Legge n. 241/1990? No, non è consentita né la partecipazione né l'accesso
- In riferimento ai rapporti tra l'omessa comunicazione di cui all'art. 10-bis e all'art. 21-octies, co. 2, l. 241/1990: L'omessa comunicazione non comporta l'annullabilità del provvedimento finale se sia palese che l'apporto partecipativo del privato non avrebbe in ogni caso potuto incidere sul contenuto dello stesso
- In riferimento al preavviso di diniego e ai termini procedimentali l'art. 10-bis, l. 241/1990 dispone che gli istanti hanno il diritto di presentare le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti entro: 10 giorni dal ricevimento della comunicazione
- In tema di forme di salvezza del provvedimento amministrativo, la dottrina parla anche di atto confermativo e conferma dell'atto amministrativo. Che differenza c'è? La conferma consegue ad un completo riesame della fattispecie e ad una nuova valutazione, all'esito dei quali si adotta un nuovo atto di contenuto identico a quello originario; l'atto meramente confermativo è invece quello che richiama il contenuto di un precedente provvedimento, limitandosi a dichiarare che esso esiste, e quindi senza alcuna nuova istruttoria.
- In tema di forme di salvezza del provvedimento, la dottrina parla anche di atto confermativo e conferma dell'atto amministrativo. Che differenza c'è? L'atto meramente confermativo è quello che richiama il contenuto di un precedente provvedimento, limitandosi a dichiarare che esso esiste, e quindi senza alcuna nuova istruttoria; la conferma invece consegue ad un completo riesame della fattispecie e ad una nuova valutazione, all'esito dei quali si adotta un nuovo atto di contenuto identico a quello originario.
- In tema di whistleblowing, il segnalante che sia licenziato a motivo della segnalazione effettuata: è reintegrato nel posto di lavoro ai sensi dell'articolo 2 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 33 del Codice del processo amministrativo in merito alle pronunce giurisdizionali e in particolare sui provvedimenti del giudice. Le ordinanze e i decreti, se non pronunciati in udienza o in camera di consiglio e inseriti nel relativo verbale, sono comunicati alle parti dalla segreteria nel termine di cui all'art. 89, comma 3
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 33 del Codice del processo amministrativo in merito alle pronunce giurisdizionali e in particolare sui provvedimenti del giudice. Il giudice pronuncia ordinanza quando assume misure cautelari o interlocutorie, ovvero decide sulla competenza
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 3bis della l. n. 241/1990 introdotto dalla l. n. 15/2005 con riferimento all'uso della telematica. Le pubbliche amministrazioni incentivano l'uso della telematica per conseguire maggiore efficienza nella loro attività
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. L'incarico di presidente del Collegio e quello di componente hanno durata settennale e non sono rinnovabili
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. Il Collegio è costituito da quattro componenti, eletti due dalla Camera dei deputati e due dal Senato della Repubblica
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. Il Garante è composto dal Collegio, che ne costituisce il vertice, e dall'Ufficio
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. Per tutta la durata dell'incarico nel Collegio il presidente e i componenti non possono esercitare, a pena di decadenza, alcuna attività professionale o di consulenza, anche non remunerata
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. I membri del Collegio devono mantenere il segreto, sia durante sia successivamente alla cessazione dell'incarico, in merito alle informazioni riservate cui hanno avuto accesso nell'esecuzione dei propri compiti o nell'esercizio dei propri poteri
- Indicare quale affermazione afferente all'azione di condanna al risarcimento è conforme al disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo. L'azione per risarcimento del danno ingiusto derivante dalla lesione dell'interesse legittimo può essere proposta dinnanzi al G.A contestualmente ad altra azione ovvero anche in via autonoma
- Indicare quale affermazione afferente all'azione di condanna al risarcimento è conforme al disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo. Conosce esclusivamente il G.A. di ogni domanda di condanna al risarcimento di danni per lesioni di interessi legittimi o, nelle materie di giurisdizione esclusiva, di diritti soggettivi
- Indicare quale affermazione non è conforme alle disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente all'accesso civico di cui al comma 1. L'amministrazione, entro sessanta giorni, procede alla pubblicazione nel sito del documento, dell'informazione o del dato richiesto e lo trasmette contestualmente al richiedente, ovvero comunica al medesimo l'avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale a quanto richiesto
- Indicare quale affermazione non è conforme alle disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente all'accesso civico di cui al comma 1. La richiesta di accesso civico deve essere motivata
- Indicare quale affermazione non è conforme alle disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente all'accesso civico di cui al comma 1. La richiesta di accesso civico non comporta, da parte del Responsabile della trasparenza, l'obbligo di segnalazione di cui all'art. 43, comma 5
- Indicare quale affermazione non è consona al disposto di cui all'art. 21-ter, legge n. 241/1990, afferente l'esecutorietà. Qualora l'interessato non ottemperi, le pubbliche amministrazioni, anche senza previa diffida, possono provvedere all'esecuzione coattiva nelle ipotesi e secondo le modalità previste dalla legge
- Indicare quale affermazione non è consona al disposto di cui all'art. 21-ter, legge n. 241/1990, afferente l'esecutorietà. Le pubbliche amministrazioni non possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti
- Indicare quale affermazione non è consona al disposto di cui all'art. 21-ter, legge n. 241/1990, afferente l'esecutorietà. Il provvedimento costitutivo di obblighi, può indicare facoltativamente, il termine e le modalità dell'esecuzione da parte del soggetto obbligato
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. La sezione "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in modo che cliccando sull'identificativo di una sotto-sezione sia possibile accedere ai contenuti della sotto-sezione stessa, o all'interno della stessa pagina "Amministrazione trasparente" o in una pagina specifica relativa alla sotto-sezione
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. L'elenco, di cui all'Allegato A, dei contenuti indicati per ogni sotto-sezione sono da considerarsi i contenuti minimi che devono essere presenti nella sotto-sezione stessa
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Nel caso in cui sia necessario pubblicare nella sezione "Amministrazione trasparente" informazioni, documenti o dati che sono già pubblicati in altre parti del sito, è possibile inserire, all'interno della sezione "Amministrazione trasparente", un collegamento ipertestuale ai contenuti stessi
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. In ogni sotto-sezione possono essere inseriti altri contenuti, riconducibili all'argomento a cui si riferisce la sotto-sezione stessa, ritenuti utili per garantire un maggior livello di trasparenza
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Eventuali ulteriori contenuti da pubblicare ai fini di trasparenza e non riconducibili a nessuna delle sotto-sezioni indicate nella Tabella A devono essere pubblicati nella sotto-sezione "Altri contenuti"
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. L'elenco, di cui all'Allegato A, dei contenuti indicati per ogni sotto-sezione è da considerarsi puramente indicativo, in quanto ogni amministrazione può spostare o denominare le sotto-sezioni secondo criteri scelti dalla stessa amministrazione
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Nel caso in cui sia necessario pubblicare nella sezione "Amministrazione trasparente" informazioni, documenti o dati che sono già pubblicati in altre parti del sito, non è possibile inserire, all'interno della sezione "Amministrazione trasparente", un collegamento ipertestuale ai contenuti stessi, ma gli stessi devono essere necessariamente inseriti nella sezione "Amministrazione trasparente"
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Eventuali ulteriori contenuti da pubblicare ai fini di trasparenza e non riconducibili a nessuna delle sotto-sezioni indicate nella Tabella A devono essere pubblicati nella sotto-sezione "Nessuna specificazione"
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. In ogni sotto-sezione di cui all'Allegato A non possono essere inseriti altri contenuti, anche se riconducibili all'argomento a cui si riferisce la sotto- sezione stessa; essi devono essere inseriti in una specifica sotto-sezione individuata e nominata a discrezione dell'amministrazione
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. L'interesse legittimo è una posizione giuridica di vantaggio
- Indicare quale affermazione sull'istituto di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990 (preavviso di provvedimento negativo) è corretta. Per provvedimento sfavorevole deve intendersi sia il provvedimento che nega al privato il bene della vita richiesto, sia quello che accoglie le richieste dell'amministrato solo in parte
- Indicare quale affermazione sull'istituto di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990 (preavviso di provvedimento negativo) è corretta. Destinatari dell'avviso sono gli istanti
- Indicare quale affermazione sull'istituto di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990 preavviso di provvedimento negativo è corretta. Il contenuto del provvedimento non può consistere nella generica affermazione di essere in procinto di emanare un provvedimento sfavorevole ma deve indicare tutte le ragioni in base alle quali l'istanza debba essere rigettata
- Indicare quale affermazione tra quelle proposte corrisponde ad un corretto principio così come stabilito dalle norme in materia di procedimento amministrativo (art. 1, legge n. 241/1990). La pubblica amministrazione non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- Indicare quale asserzione sul preavviso di provvedimento negativo (art. 10-bis l. 241/1990) è erronea. È un istituto applicabile ai ricorsi amministrativi
- Indicare quale divieto è sancito al comma 2 dell'art. 1 della legge n. 241/1990. Il divieto di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. In caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela della salute dei cittadini non trovano applicazione i termini previsti dall'art. 16 della l. n. 241/1990
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. Alla luce di quanto dispone l. n. 241/1990 il mancato rilascio del parere obbligatorio o la mancata rappresentazione di esigenze istruttorie facoltizzano l'amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall'acquisizione del parere stesso
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. Alla luce di quanto dispone la l. n. 241/1990 i pareri obbligatori devono essere resi entro venti giorni dal ricevimento della richiesta
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. In caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela della salute dei cittadini non trovano applicazione i termini previsti dall'art. 16 della l. n. 241/1990
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. In caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela paesaggistica non trovano applicazione i termini previsti dall'art. 16 della l. n. 241/1990
- Indicare quali sono i principi/criteri che reggono l'attività amministrativa (comma 1, art. 1, l. n. 241/1990): Economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità, trasparenza
- Indicare quali sono i principi/criteri che reggono l'attività amministrativa così come elencati al comma 1, art. 1, l. n. 241/1990. Economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità, trasparenza.
- Instaurazione, gestione ed estinzione, di rapporti di lavoro di qualunque tipo - Tutela sociale della maternità ed interruzione volontaria della gravidanza. A norma di quanto dispone l'art. 2- sexies del D.Lgs. n. 196/2003, inserito dal D.Lgs. n. 101/2018, sul trattamento di categorie particolari di dati personali necessario per motivi di interesse pubblico rilevante, quale/quali tra le citate materie è considerata di rilevante interesse pubblico? Entrambe
- Interessi economici e commerciali di una persona fisica e giuridica Sicurezza nazionale - Segreto di Stato. Indicare quale tra le precedenti non costituisce ipotesi di eccezione relativa all'acceso generalizzato degli atti della P.A. (art. 5 bis, commi 1 e 2 del D.Lgs. n. 33/2013). Segreto di Stato
- Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. Quale parte in particolare indica l'autorità da cui promana l'atto? Intestazione
- Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. Quale parte in particolare contiene le norme di legge o i regolamenti in base alle quali l'atto è stato adottato nonché le attestazioni relative agli atti preparatori? Preambolo
- Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. L'intestazione: Indica l'autorità da cui promana l'atto
- Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. Qual è la parte descrittiva in cui la pubblica amministrazione indica gli interessi coinvolti nel procedimento e valuta gli interessi indicando le ragioni per le quali preferisce soddisfare uno in luogo di un altro? Motivazione
- Istruzione e formazione in ambito scolastico, professionale, superiore o universitario - Trattamenti effettuati a fini di archiviazione nel pubblico interesse o di ricerca storica concernenti la conservazione dei documenti detenuti negli archivi di Stato. A norma di quanto dispone l'art. 2-sexies del D.Lgs. n. 196/2003, inserito dal D.Lgs. n. 101/2018, sul trattamento di categorie particolari di dati personali necessario per motivi di interesse pubblico rilevante, quale/quali tra le citate materie è considerata di rilevante interesse pubblico? Entrambe