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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto regionale ed enti locali

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Salvo diversamente stabilito quando entrano in vigore le leggi regionali?   Il 15° giorno successivo alla loro pubblicazione
Se il bilancio di previsione non è approvato dal Consiglio entro il 31 dicembre dell'anno precedente, la gestione finanziaria dell'ente:   si svolge nel rispetto dei principi applicati della contabilità finanziaria riguardanti l'esercizio provvisorio o la gestione provvisoria
Secondo il dispositivo dell'articolo 107 del D.Lgs. 267/2000, spettano ai dirigenti:   Spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, non ricompresi espressamente dalla legge o dallo statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo degli organi di governo dell'ente o non rientranti tra le funzioni del segretario o del direttore generale, di cui rispettivamente agli articoli 97 e 108
Secondo il dispositivo dell'articolo 114 comma 8 bis del D.Lgs. 267/2000, quali fra questi non è un atto fondamentale dell'istituzione da sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale:   il bilancio di esercizio
Secondo il dispositivo dell'articolo 114 comma 8 del D.Lgs. 267/2000, quali fra questi non è un atto fondamentale dell'azienda da sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale:   le variazioni di bilancio
Secondo il dispositivo dell'articolo 114 del D.Lgs. 267/2000, l'istituzione è:   è organismo strumentale dell'ente locale per l'esercizio di servizi sociali, dotato di autonomia gestionale
Secondo il dispositivo dell'articolo 147 bis comma 1 del D.Lgs. 267/2000, il controllo di regolarità amministrativa e contabile:   è assicurato, nella fase preventiva della formazione dell'atto, da ogni responsabile di servizio, ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa
Secondo il dispositivo dell'articolo 147 bis comma 2 del D.Lgs. 267/2000 il controllo di regolarità amministrativa, nella fase successiva è assicurato:   sotto la direzione del segretario
Secondo il dispositivo dell'articolo 149 comma 10 del D.Lgs. 267/2000 la legge determina un fondo nazionale speciale:   per finanziare con criteri perequativi gli investimenti destinati alla realizzazione di opere pubbliche unicamente in aree o per situazioni definite dalla legge statale
Secondo il dispositivo dell'articolo 149 comma 5 del D.Lgs. 267/2000 i trasferimenti erariali sono ripartiti in base:   a criteri obiettivi che tengano conto della popolazione, del territorio, delle condizioni socio- economiche, e degli squilibri di fiscalità locale
Secondo il dispositivo dell'articolo 149 comma 9 del D.lgs. 267/2000 la legge determina un fondo nazionale ordinario :   per contribuire ad investimenti degli enti locali destinati alla realizzazione di opere pubbliche di preminente interesse sociale ed economico
Secondo il dispositivo dell'articolo 151 comma 1 del D.Lgs. 267/2000 , salvo eccezioni previste specificatamente dalla legge, gli enti locali presentano il documento unico di programmazione entro :   il 31 luglio di ogni anno
Secondo il dispositivo dell'articolo 151 comma 1 del D.Lgs. 267/2000, salvo eccezioni previste specificatamente dalla legge gli enti locali presentano il deliberano il bilancio di previsione finanziario entro :   il 31 dicembre, riferiti ad un orizzonte temporale almeno triennale
Secondo il dispositivo dell'articolo 151 comma 7 del D.Lgs. 267/2000 il rendiconto è deliberato:   dall'organo consiliare entro il 30 aprile dell'anno successivo
Secondo il dispositivo dell'articolo 151 comma 8 del D.Lgs. 267/2000 entro quando l'ente deve approvare il bilancio consolidato?   Entro il 30 settembre
Secondo il dispositivo dell'articolo 161 del D.Lgs. 267/2000, le certificazioni devono essere trasmesse:   al Ministero dell'Interno
Secondo il dispositivo dell'articolo 162 del D.Lgs. 267/2000, l'unità temporale della gestione è l'anno finanziario che:   inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno
Secondo il dispositivo dell'articolo 191 del D.Lgs. 267/2000 la comunicazione dell'avvenuto impegno e della relativa copertura finanziaria riguardanti le somministrazioni, le forniture e le prestazioni professionali:   è effettuata contestualmente all'ordinazione della prestazione con l'avvertenza che la successiva fattura deve essere completata con gli estremi della suddetta comunicazione
Secondo il dispositivo dell'articolo 194 COMMA 2 del D.Lgs. 267/2000, per il pagamento l'ente può provvedere anche mediante un piano di rateizzazione, della durata:   di tre anni finanziari compreso quello in corso, convenuto con i creditori
Secondo il dispositivo dell'articolo 228 comma 7 del D.Lgs. 267/2000, il Ministero dell'interno pubblica:   un rapporto annuale, con rilevazione dell'andamento triennale a livello di aggregati riguardante parametri contenuti nella apposita tabella di cui al comma 5
Secondo l'art. 114 del D. Lgs. 267/2000, gli organi dell'azienda speciale e dell'istituzione sono:   il consiglio di amministrazione, il presidente e il direttore, al quale compete la responsabilità gestionale
Secondo l'art. 119 della Costituzione, il fondo perequativo è istituito:   Con legge dello Stato, senza vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante
Secondo quanto prescritto dal T.U.E.L. 267/2000, il direttore generale e' revocato:   dal sindaco o dal presidente della provincia, previa deliberazione della giunta comunale o provinciale
Secondo quanto prescritto dall'art. 6 del T.U.E.L. 267/2000, gli statuti sono deliberati con il voto favorevole:   dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e lo statuto è approvato se ottiene per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati
Secondo quanto stabilito dall'art. 57 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due circoscrizioni, nel caso di mancata opzione:   rimane eletto nel consiglio della circoscrizione in cui ha riportato il maggior numero di voti in percentuale rispetto al numero dei votanti ed è surrogato nell'altro consiglio
Secondo quanto stabilito dall'art. 57 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., il candidato che sia eletto contemporaneamente consigliere in due comuni, nel caso di mancata opzione:   rimane eletto nel consiglio del comune in cui ha riportato il maggior numero di voti in percentuale rispetto al numero dei votanti ed è surrogato nell'altro consiglio
Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a consigliere comunale:   i dipendenti del comune
Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a consigliere provinciale:   i dipendenti della provincia
Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a presidente della provincia:   il direttore generale, il direttore amministrativo e il direttore sanitario delle aziende sanitarie locali ed ospedaliere
Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a presidente della provincia:   il Capo della polizia, i vice capi della polizia, gli ispettori generali di pubblica sicurezza che prestano servizio presso il Ministero dell'interno
Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a presidente della provincia:   i titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull'amministrazione della provincia nonché i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici
Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a sindaco:   il Capo della polizia, i vice capi della polizia, gli ispettori generali di pubblica sicurezza che prestano servizio presso il Ministero dell'interno
Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a sindaco:   i titolari di organi individuali ed i componenti di organi collegiali che esercitano poteri di controllo istituzionale sull'amministrazione del comune nonché i dipendenti che dirigono o coordinano i rispettivi uffici
Secondo quanto stabilito dall'art. 60 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non sono eleggibili a sindaco:   il direttore generale, il direttore amministrativo e il direttore sanitario delle aziende sanitarie locali ed ospedaliere
Secondo quanto stabilito dall'art. 63 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non può ricoprire la carica di consigliere comunale:   l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza in cui vi sia almeno il 20 per cento di partecipazione da parte del comune o che dallo stesso riceva, in via continuativa, una sovvenzione in tutto o in parte facoltativa, quando la parte facoltativa superi nell'anno il dieci per cento del totale delle entrate dell'ente
Secondo quanto stabilito dall'art. 63 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non può ricoprire la carica di consigliere provinciale:   l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza in cui vi sia almeno il 20 per cento di partecipazione da parte della provincia o che dalla stessa riceva, in via continuativa, una sovvenzione in tutto o in parte facoltativa, quando la parte facoltativa superi nell'anno il dieci per cento del totale delle entrate dell'ente
Secondo quanto stabilito dall'art. 63 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non può ricoprire la carica di presidente della provincia:   l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza in cui vi sia almeno il 20 per cento di partecipazione da parte della provincia o che dalla stessa riceva, in via continuativa, una sovvenzione in tutto o in parte facoltativa, quando la parte facoltativa superi nell'anno il dieci per cento del totale delle entrate dell'ente
Secondo quanto stabilito dall'art. 63 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., non può ricoprire la carica di sindaco:   l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza in cui vi sia almeno il 20 per cento di partecipazione da parte del comune o che dallo stesso riceva, in via continuativa, una sovvenzione in tutto o in parte facoltativa, quando la parte facoltativa superi nell'anno il dieci per cento del totale delle entrate dell'ente
Secondo quanto stabilito dall'art. 64 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la carica di assessore:   è incompatibile con la carica di consigliere comunale e provinciale
Secondo quanto stabilito dall'art. 64 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, quarto comma e s.m.i., ...   il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti e affini entro il terzo grado, del sindaco o del presidente della giunta provinciale, non possono far parte della rispettiva giunta né essere nominati rappresentanti del comune e della provincia
Secondo quanto stabilito dall'art. 64 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, quarto comma e s.m.i., non possono far parte della giunta provinciale:   il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti e affini entro il terzo grado, del sindaco o del presidente della giunta provinciale, né essere nominati rappresentanti della provincia
Secondo quanto stabilito dall'art. 64 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, quarto comma e s.m.i., non possono far parte della rispettiva giunta né essere nominati rappresentanti del comune:   il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti e affini entro il terzo grado, del sindaco
Secondo quanto stabilito dall'art. 64 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, quarto comma e s.m.i., non possono far parte della rispettiva giunta né essere nominati rappresentanti della provincia:   Il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti e affini entro il terzo grado, del presidente della giunta provinciale
Secondo quanto stabilito dall'art. 65 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la carica di assessore dei comuni compresi nel territorio della regione:   è incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
Secondo quanto stabilito dall'art. 65 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la carica di presidente provinciale:   è incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
Secondo quanto stabilito dall'art. 65 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la carica di sindaco:   è incompatibile, in ogni caso, con la carica di consigliere regionale
Secondo quanto stabilito dall'art. 65 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, secondo comma e s.m.i., le cariche di consigliere comunale e circoscrizionale:   sono incompatibili, rispettivamente, con quelle di consigliere comunale di altro comune e di consigliere circoscrizionale di altra circoscrizione, anche di altro comune
Secondo quanto stabilito dall'art. 66 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la carica di direttore generale, di direttore amministrativo e di direttore sanitario delle aziende sanitarie locali e ospedaliere:   è incompatibile con quella di consigliere provinciale, di sindaco, di assessore comunale, di presidente o di assessore della comunità montana
Secondo quanto stabilito dall'art. 67 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., gli incarichi e le funzioni conferite ad amministratori del comune, della provincia e della circoscrizione previsti da norme di legge, statuto o regolamento in ragione del mandato elettivo:   non costituiscono cause di ineleggibilità o di incompatibilità
Secondo quanto stabilito dall'art. 69 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, secondo comma e s.m.i., quanto tempo ha a disposizione l'amministratore locale per formulare osservazioni o per eliminare le cause di ineleggibilità sopravvenute o di incompatibilità?   10 giorni
Secondo quanto stabilito dall'art. 70 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, e s.m.i., la decadenza dalla carica di sindaco:   può essere promossa in prima istanza da qualsiasi cittadino elettore del comune, o da chiunque altro vi abbia interesse davanti al tribunale civile
Secondo quanto stabilito dall'art. 70 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la decadenza consigliere circoscrizionale:   può essere promossa in prima istanza da qualsiasi cittadino elettore del comune, o da chiunque altro vi abbia interesse davanti al tribunale civile
Secondo quanto stabilito dall'art. 70 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la decadenza consigliere provinciale:   può essere promossa in prima istanza da qualsiasi cittadino elettore del comune, o da chiunque altro vi abbia interesse davanti al tribunale civile
Secondo quanto stabilito dall'art. 70 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la decadenza dalla carica di consigliere comunale:   può essere promossa in prima istanza da qualsiasi cittadino elettore del comune, o da chiunque altro vi abbia interesse davanti al tribunale civile
Secondo quanto stabilito dall'art. 70 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, primo comma e s.m.i., la decadenza dalla carica di presidente della provincia:   può essere promossa in prima istanza da qualsiasi cittadino elettore del comune, o da chiunque altro vi abbia interesse davanti al tribunale civile
Secondo quanto stabilito dall'art. 71 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, e s.m.i., nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti, l'elezione dei consiglieri comunali si effettua:   con sistema maggioritario contestualmente alla elezione del sindaco. Con la lista di candidati al consiglio comunale deve essere anche presentato il nome e cognome del candidato alla carica di sindaco e il programma amministrativo da affiggere all'albo pretorio
Secondo quanto stabilito dall'art. 71 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, quinto comma e s.m.i., ciascun elettore:   ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. Può altresì esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale
Secondo quanto stabilito dall'art. 71 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, sesto comma e s.m.i., nei comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti, è proclamato eletto sindaco il candidato alla carica:   che ottiene il maggior numero di voti. In caso di parità di voti si procede ad un turno di ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti, da effettuarsi la seconda domenica successiva
Secondo quanto stabilito dall'art. 72 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, e s.m.i., nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, da cosa è costituita la cifra elettorale di una lista?   Dalla somma dei voti validi riportati dalla lista stessa in tutte le sezioni del comune
Secondo quanto stabilito dall'art. 72 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, e s.m.i., nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, da cosa è costituita la cifra individuale di ciascun candidato a consigliere comunale?   Dalla cifra di lista aumentata dei voti di preferenza
Secondo quanto stabilito dall'art. 72 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, e s.m.i., nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, l'attribuzione dei seggi alle liste:   è effettuata successivamente alla proclamazione dell'elezione del sindaco al termine del primo o del secondo turno
Secondo quanto stabilito dall'art. 72 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, e s.m.i., nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, le liste per l'elezione del consiglio comunale:   devono comprendere un numero di candidati non superiore al numero dei consiglieri da eleggere e non inferiore ai due terzi, con arrotondamento all'unità superiore qualora il numero dei consiglieri da comprendere nella lista contenga una cifra decimale superiore a 50 centesimi
Secondo quanto stabilito dall'art. 72 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, e s.m.i., nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, qualora nessun candidato ottenga la maggioranza assoluta dei voti validi:   si procede ad un secondo turno elettorale che ha luogo la seconda domenica successiva a quella del primo
Secondo quanto stabilito dall'art. 72 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, secondo comma e s.m.i., nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, ciascun candidato alla carica di sindaco:   deve dichiarare all'atto della presentazione della candidatura il collegamento con una o più liste presentate per l'elezione del consiglio comunale. La dichiarazione ha efficacia solo se convergente con analoga dichiarazione resa dai delegati delle liste interessate
Secondo quanto stabilito dall'art. 72 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, terzo comma e s.m.i., nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, la scheda per l'elezione del sindaco:   è quella stessa utilizzata per l'elezione del consiglio. La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, sotto ai quali sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato
Si intende per "organi di governo" oltre al Presidente della Giunta:   La Giunta regionale e l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale
Si intende per "organi di governo" oltre alla Giunta regionale:   Il Presidente della Giunta e l'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale
Si intende per "organi di governo" oltre all'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale:   Il Presidente della Giunta e la Giunta regionale
Si provvede a verifica straordinaria di cassa:   a seguito del mutamento della persona del sindaco, del presidente della provincia, del sindaco metropolitano e del presidente della comunità montana
Spetta al Consiglio della Regione :   Deliberare per la richiesta di referendum abrogativo e di quello costituzionale, ai sensi degli artt. 75 e 138 Cost
Spetta al Consiglio della Regione :   Ratificare con legge le intese della Regione con altre Regioni nonché, gli accordi con Stati e le intese con enti territoriali interni ad altri Stati
Spetta al Consiglio della Regione :   Istituire e modificare con legge i tributi e le imposte regionali nonché ogni altra prestazione personale e patrimoniale
Spetta al Presidente della Regione:   Promulgare le leggi regionali ed emanare i regolamenti regionali
Spetta al Presidente della Regione:   Adottare misure amministrative urgenti e provvisorie di salvaguardia e di primo adeguamento agli atti comunitari immediatamente precettivi e alle sentenze della Corte costituzionale
Spetta al Presidente della Regione:   Emanare i regolamenti regionali
Spetta al Presidente della Regione:   Dirigere le funzioni amministrative delegate dallo Stato, conformandosi alle istruzioni del Governo della Repubblica
Spetta in particolare al Consiglio regionale:   Approvare i regolamenti delegati dallo Stato, ai sensi dell'art. 117, sesto comma, Cost
Spetta in particolare al Consiglio regionale:   Deliberare la partecipazione della Regione ad associazioni, fondazioni e società, anche a carattere consortile, ovvero la promozione della costituzione di tali enti
Spetta in particolare al Consiglio regionale:   Istituire, disciplinare e sopprimere con legge enti pubblici, anche economici, dipendenti dalla Regione ed approvarne i bilanci e i rendiconti con le modalità previste dalla legge regionale che disciplina la materia contabile
Spetta in particolare al Presidente della Regione:   Conferire particolari riconoscimenti a coloro che si siano distinti in modo significativo e determinante, in ambito regionale, per azioni di notevole valore civile o per attività in campo sociale, economico, artistico e culturale
Spetta in particolare alla Giunta regionale:   Adottare i regolamenti autorizzati da apposita legge regionale, che determina le norme generali regolatrici della materia e dispone, ove necessario, l'abrogazione delle norme vigenti, con effetto dalla data di entrata in vigore delle norme regolamentari, purché relativi a disciplina non coperta da riserva assoluta di legge prevista dalla Costituzione né riservata alla legge regionale ai sensi dello Statuto
Spetta in particolare alla Giunta regionale:   Adottare i programmi annuali di attività dell'amministrazione regionale, che costituiscono gli atti di indirizzo e di direttiva nei confronti dei dirigenti per l'attività di loro competenza
Spetta in particolare alla Giunta regionale:   Assegnare ai dirigenti gli obiettivi ed i progetti da realizzare e le risorse finanziarie, umane e strumentali
Spetta in particolare alla Giunta regionale:   Definire gli indirizzi, le direttive ed i criteri generali per la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa degli organismi, delle agenzie e degli enti pubblici dipendenti dalla Regione ed esercitare la vigilanza su di essi
Sulla base di quanto disposto dall'art. 100 del D.Lgs. 267/2000 il segretario può essere revocato?   Si, il segretario puo' essere revocato con provvedimento motivato del sindaco o del presidente della provincia, previa deliberazione della giunta, per violazione dei doveri d'ufficio