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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSMPA - TSMPB

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La "zona contigua" disciplinata dalla Parte II della Convenzione di Montego Bay:   è opzionale e, di conseguenza, per essere riconosciuta non è sufficiente che lo Stato costiero abbia ratificato la Convenzione, ma occorre una formale dichiarazione da parte dello stesso
La "zona contigua":   non può estendersi oltre le 24 miglia marine dalla linea di base da cui si misura la larghezza del mare territoriale
La "zona economica esclusiva" ai sensi della Convenzione di Montego Bay è la zona:   al di là del mare territoriale e ad esso adiacente sottoposta allo specifico regime giuridico previsto dalla Convenzione
La Commissione di pianificazione economica del Consiglio dell'Autorità Internazionale dei fondi marini viene disciplinata nel dettaglio dall'articolo:   164 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 10 dicembre 1982
La Commissione di pianificazione economica e quella giuridica e tecnica quali Organi del Consiglio dell'Autorità Internazionale dei fondi marini ai sensi della Convenzione di Montego Bay:   sono entrambe di norma composte da 15 membri eletti dal Consiglio
La Commissione giuridica e tecnica del Consiglio dell'Autorità Internazionale dei fondi marini viene disciplinata nel dettaglio dall'articolo:   165 della Convenzione di Montego Bay
La Commissione giuridica e tecnica intesa in via generale come organo dell'Autorità Internazionale dei fondi marini e disciplinata dalla Convenzione di Montego Bay ha tra le sue funzioni quella di:   raccomandare al Consiglio dell'Autorità di escludere lo sfruttamento di talune zone dell'Area da parte di contraenti o dell'Impresa quando vi siano prove sostanziali che indicano il rischio di un grave danno all'ambiente marino
La Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) nella parte in cui disciplina la piattaforma continentale degli Stati costieri individua un Organo internazionale incaricato di fornire raccomandazioni sulle questioni relative alla delimitazione della piattaforma continentale degli Stati costieri quando questa si estende oltre le 200 miglia marine dalle linee di base dalle quali si misura il mare territoriale. Come si chiama quest'Organo   Commissione sui limiti della piattaforma continentale
La Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), si interessa anche dell'inquinamento dell'ambiente marino da fonti terrestri?   Sì.
La Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 nella parte che disciplina il diritto di accesso al mare e dal mare, nonché la libertà di transito degli Stati privi di litorale, definisce il "traffico in transito" come:   il transito di persone, bagagli, beni e mezzi di trasporto attraverso il territorio di uno o più Stati di transito, quando il passaggio attraverso tale territorio, con o senza trasbordo, immagazzinaggio, scarico parziale o cambio delle modalità di trasporto, costituisce soltanto una parte del viaggio completo che inizia o termina nell'ambito del territorio dello Stato privo di litorale
La Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 prevede che della costruzione di isole artificiali, installazioni e strutture nella zona economica esclusiva:   debba essere dato debito preavviso e debbano essere predisposte attrezzature permanenti per segnalarne la presenza
la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982, prevede che nell'alto mare ogni Stato possa sottoporre a sequestro una nave pirata o catturata attraverso atti di pirateria e tenuta sotto il controllo dei pirati?   Nessuna delle risposte proposte è corretta
La Convenzione di Montego Bay con riguardo alla disposizioni che disciplinano la piattaforma continentale, prevede che:   lo Stato costiero depositi presso il Segretario Generale delle Nazioni Unite le carte nautiche e le informazioni pertinenti, inclusi i dati geodetici, che descrivono in modo definitivo il limite esterno della sua piattaforma continentale
La Convenzione di Montego Bay definisce il passaggio in transito negli stretti usati per la navigazione internazionale come:   l'esercizio della libertà di navigazione e di sorvolo, ai soli fini del passaggio, tra una parte di alto mare o zona economica esclusiva e un'altra parte di alto mare o zona economica esclusiva
La Convenzione di Montego Bay definisce la pirateria nell'alto mare come:   ogni atto illecito di violenza, di sequestro o di rapina commesso dall'equipaggio o dai passeggeri di una nave o di un aeromobile privati contro un'altra nave o aeromobile o contro le persone o i beni da essi trasportati
La Convenzione di Montego Bay definisce l'isola come:   distesa naturale di terra circondata dalle acque, che rimane al di sopra del livello del mare ad alta marea
La Convenzione di Montego Bay in tema di organizzazione finanziaria dell'Autorità Internazionale dei fondi marini, prevede che i beni di quest'ultima:   importati o esportati per il proprio uso ufficiale, siano esenti da tutti i diritti doganali
La Convenzione di Montego Bay prevede che i membri della Commissione di pianificazione economica del Consiglio dell' Autorità Internazionale dei fondi marini debbano possedere determinate qualifiche, in particolare in materia di:   attività minerarie, di gestione delle risorse minerarie, di commercio internazionale e di economia internazionale
La Convenzione di Montego Bay prevede che i membri della Commissione giuridica e tecnica del Consiglio dell'Autorità Internazionale dei fondi marini debbano possedere determinate qualifiche, in particolare in materia di:   esplorazione, di sfruttamento e di trattamento delle risorse minerali, di oceanografia e di protezione dell'ambiente marino o concernenti le questioni economiche e giuridiche relative alle attività minerarie oceaniche o in altri settori connessi
La Convenzione di Montego Bay prevede che il personale dell'Autorità Internazionale dei fondi marini venga nominato:   dal Segretario generale dell'Autorità
La Convenzione di Montego Bay relativamente alla composizione del Consiglio dell'Autorità Internazionale dei fondi marini prevede, tra l'altro, che:   18 membri siano eletti secondo il criterio di una ripartizione geografica equa dell'insieme dei seggi del Consiglio
La Convenzione di Montego Bay relativamente alla durata del mandato dei membri del Consiglio dell'Autorità Internazionale dei fondi marini prevede, tra l'altro, che:   ciascun membro del Consiglio resti in carica per quattro anni. Comunque, alla prima elezione, la durata del mandato della metà dei membri è di due anni
La Convenzione di Montego Bay tratta, tra l'altro, dell'inquinamento dell'ambiente marino da fonti terrestri?   Nessuna delle risposte proposte è corretta.
La Convenzione di Montego Bay, all'art. 39, prevede tra l'altro che durante il passaggio in transito negli stretti usati per la navigazione internazionale, gli aeromobili:   rispettino le norme di volo stabilite dall'Organizzazione internazionale per l'aviazione civile, relative agli aeromobili civili e che anche gli aeromobili di Stato osservino di norma tali misure di sicurezza
La Convenzione di Montego Bay, nella parte relativa alla valorizzazione delle risorse dell'Area (artt. 150 e ss.), prevede come condizione di carattere generale che le politiche relative alle attività svolte nell'Area:   vadano condotte in maniera da favorire un sano sviluppo dell'economia mondiale e un'espansione equilibrata del commercio internazionale e da promuovere la cooperazione internazionale per uno sviluppo generale di tutti i Paesi, specialmente di quelli in via di sviluppo
La Convenzione di Montego Bay, nella parte relativa all'organizzazione finanziaria dell'Autorità Internazionale dei fondi marini, prevede la possibilità che l'Autorità possa contrarre prestiti?   Si, ed è il Consiglio dell'Autorità l'organo che esercita tale potere
La definizione di piattaforma continentale è contenuta nella:   Parte VI della Convenzione di Montego Bay
La fascia di mare detta "zona economica esclusiva" comprende:   il suolo e il sottosuolo marini, nonché il volume d'acqua sovrastante
La giurisdizione penale dello Stato costiero non è esercitabile nel caso di reati commessi a bordo di una nave straniera, mercantile o di Stato utilizzata per scopi commerciali, durante il passaggio inoffensivo nel suo mare territoriale, fatta eccezione per quali casi?   In caso di reato le cui conseguenze si estendono sullo Stato costiero; se il reato disturba la pace e il buon ordine del mare territoriale; se il Comandante della nave o un agente consolare richiedono l'intervento a bordo; se l'esercizio della giurisdizione è necessario per reprimere il traffico di stupefacenti o di sostanze psicotrope.
La linea di base normale dalla quale si misura la larghezza del mare territoriale è?   La linea di bassa marea lungo la costa indicata nelle carte nautiche ufficialmente riconosciute dallo Stato costiero
La nave straniera impegnata in trasmissioni abusive dall'alto mare può essere abbordata:   esclusivamente da una nave da guerra di uno degli Stati previsti dall'art. 109 della Convenzione di Montego Bay
La nozione di zona economica esclusiva e il relativo regime giuridico internazionale è stata introdotta per la prima volta:   dalla Convenzione di Montego Bay del 1982
La Parte III della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   gli stretti usati per la navigazione internazionale
La Parte III della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   il mare territoriale e la zona contigua
La Parte IX della Convenzione di Montego Bay reca la disciplina:   dei mari chiusi o semichiusi
La piattaforma continentale di uno Stato costiero di norma:   comprende il fondo e il sottosuolo delle aree sottomarine che si estendono al di là del suo mare territoriale attraverso il prolungamento naturale del suo territorio terrestre fino all'orlo esterno del margine continentale
La piattaforma continentale, al pari della zona economica esclusiva, deve essere formalmente proclamata dallo Stato costiero perché su di essa possa far valere i propri diritti?   No, in quanto costituisce il naturale prolungamento sommerso della terraferma e, di conseguenza, appartiene al relativo Stato costiero
La pirateria, secondo la definizione presente nella Convenzione di Montego Bay, può essere perpetrata oltre che nell'alto mare anche:   in qualsiasi luogo che si trovi fuori dalla giurisdizione di qualunque Stato
La posa di cavi e condotte sottomarine nella piattaforma continentale di uno Stato costiero:   è in generale possibile, anche ad opera di altri Stati, ma lo Stato costiero ha il diritto di adottare misure per salvaguardare le proprie risorse naturali
La ricerca scientifica marina nell'Area di cui all'art. 143 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) è condotta:   per scopi esclusivamente pacifici e nell'interesse dell'intero genere umano
La scelta della procedura per la risoluzione delle controversie di cui all'art. 287 della Convenzione di Montego Bay viene fatta dallo Stato attraverso:   una specifica dichiarazione scritta che può comunque essere revocata attraverso una apposita comunicazione
La Sottosezione F della Parte XI della Convenzione di Montego Bay disciplina:   l'organizzazione finanziaria dell'Autorità Internazionale dei fondi marini
La sovranità di uno Stato costiero si estende:   sul suo territorio, sulle acque interne, sul mare territoriale, sullo spazio aereo soprastante il mare territoriale, sul relativo fondo marino e sul suo sottosuolo
La zona economica esclusiva:   non si estende al di là di 200 miglia marine dalle linee di base da cui viene misurata la larghezza del mare territoriale
L'alto mare o acque internazionali quali aree marine comprende?   Tutte le aree marine non incluse nella zona economica esclusiva, nel mare territoriale o nelle acque interne di uno Stato.
L'Area di cui alla Convenzione delle Nazioni Unite di Montego Bay e le sue risorse sono considerate:   patrimonio comune dell'umanità
L'art. 106 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) prevede che quando il sequestro di una nave o aeromobile sospettati di pirateria è stato effettuato sulla base di prove insufficienti:   lo Stato che ha disposto il sequestro è responsabile, di fronte allo Stato di cui la nave o aeromobile ha la nazionalità, di qualunque perdita o danno causato da tale sequestro
L'art. 114 della Convenzione di Montego Bay disciplina:   la rottura o il danneggiamento di una condotta o di un cavo sottomarino situato nell'alto mare da parte del proprietario di un'altra condotta o cavo sottomarino
L'art. 116 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 disciplina:   il diritto di pesca nell'alto mare
L'art. 118 della Convenzione di Montego Bay riguarda:   la cooperazione degli Stati alla conservazione e gestione delle risorse biologiche dell'alto mare
L'art. 123 della Convenzione di Montego Bay prevede la cooperazione tra Stati costieri di mari chiusi o semichiusi con riferimento all'esercizio di diritti e all'adempimento di obblighi. In quali ambiti specifici?   Nell'ambito delle risorse biologiche del mare, in quello della protezione dell'ambiente marino e in quello della ricerca scientifica
L'art. 127 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982, nella parte che disciplina la libertà di transito degli Stati privi di litorale, prevede che:   il traffico in transito non è soggetto ad alcun diritto doganale, tassa o altre spese, ad eccezione di quelle imposte per servizi specifici resi in relazione a tale traffico
L'art. 13 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare di Montego Bay disciplina:   i bassifondi emergenti a bassa marea
L'art. 131 della Convenzione di Montego Bay prevede che le navi battenti la bandiera di Stati privi di litorale:   godono nei porti marittimi di un trattamento uguale a quello accordato alle navi straniere
L'art. 135 della Convenzione di Montego Bay ha ad oggetto:   il regime giuridico delle acque e dello spazio aereo sovrastanti l'Area
L'art. 142 della Convenzione di Montego Bay disciplina:   i diritti e gli interessi legittimi degli Stati costieri con riferimento ai giacimenti di risorse dell'Area
L'art. 149 della Convenzione di Montego Bay prevede che i reperti di natura archeologica e storica rinvenuti nell'Area:   vanno conservati o ceduti nell'interesse di tutta l'umanità, tenendo in particolare conto i diritti preferenziali dello Stato o della regione d'origine o dello Stato cui per origini culturali si riferiscono o dello Stato di origine storica o archeologica
L'art. 16 della Convenzione di Montego Bay afferisce:   alle carte nautiche ed elenchi di coordinate geografiche
L'art. 161 della Convenzione di Montego Bay concernente la composizione del Consiglio prevede che quattro membri vengano scelti fra gli otto Stati contraenti che hanno effettuato:   direttamente o tramite soggetti aventi la loro nazionalità, gli investimenti più consistenti per la preparazione e realizzazione di attività condotte nell'Area, fra cui almeno uno Stato dell'Europa Orientale
L'art. 161 della Convenzione di Montego Bay disciplina:   la composizione del Consiglio dell'Autorità Internazionale dei fondi marini e la procedura di elezione dei suoi membri
L'art. 161 della Convenzione di Montego Bay relativamente alla composizione del Consiglio dell'Autorità Internazionale dei fondi marini prevede, tra l'altro, che quattro membri del citato Organo siano scelti fra:   gli Stati contraenti che, sulla base della produzione proveniente dalle zone sottoposte alla loro giurisdizione, sono fra i principali esportatori netti delle specie di minerali previsti per l'estrazione nell'Area, di cui almeno due Paesi in via di sviluppo la cui economia è fortemente dipendente dalle esportazioni di tali minerali
L'art. 161 della Convenzione di Montego Bay relativamente alla composizione del Consiglio dell'Autorità Internazionale dei fondi marini prevede, tra l'altro, che:   sei membri del citato Organo siano scelti fra gli Stati contraenti in via di sviluppo che rappresentano interessi particolari
L'art. 169 della Convenzione di Montego Bay prevede che per le questioni di competenza dell'Autorità Internazionale dei fondi marini:   il Segretario Generale conclude, con l'approvazione del Consiglio, opportuni accordi di cooperazione con le organizzazioni internazionali e con quelle non governative riconosciute dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite
L'art. 171 della Convenzione di Montego Bay, inserito nella parte dell'accordo che tratta dell'Autorità Internazionale dei fondi marini, ha come oggetto:   risorse finanziarie dell'Autorità
L'art. 174 della Convenzione di Montego Bay prevede che:   gli Stati contraenti non sono responsabili dei debiti dell'Autorità Internazionale dei fondi marini
L'art. 184 della Convenzione di Montego Bay in tema di sospensione del diritto di voto dello Stato contraente in caso di ritardo nel pagamento dei contributi all'Autorità Internazionale dei fondi marini prevede che tale sospensione:   non si applica se l'Assemblea constata che l'inadempienza è dovuta a cause che sfuggono al controllo dello Stato contraente
L'art. 184 della Convenzione di Montego Bay prevede che uno Stato contraente in ritardo nel pagamento dei suoi contributi all'Autorità Internazionale dei fondi marini non può partecipare alle votazioni se:   l'ammontare degli arretrati è pari o superiore alle quote da esso dovute per i due anni precedenti trascorsi
L'art. 195 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 10 dicembre 1982 (Montego Bay) prevede che gli Stati nell'adottare misure per prevenire, ridurre e tenere sotto controllo l'inquinamento dell'ambiente marino:   debbono agire in modo da non trasferire, direttamente o indirettamente, danni o rischi da un'area ad un'altra e da non trasformare un tipo di inquinamento in un altro.
L'art. 204 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   il monitoraggio dei rischi o degli effetti dell'inquinamento.
L'art. 21 della Convenzione di Montego Bay riguarda:   le leggi e i regolamenti dello Stato costiero relativi al passaggio inoffensivo nel proprio mare territoriale
L'art. 246 della Convenzione di Montego Bay, prevede che gli Stati costieri non diano il consenso alla realizzazione di progetti di ricerca scientifica marina di altri Stati sulla piattaforma continentale:   Se i progetti: 1. prevedono la perforazione della piattaforma continentale, l'utilizzo di esplosivi o l'immissione nell'ambiente marino di sostanze nocive; 2. incidono direttamente sull'esplorazione e sullo sfruttamento delle risorse naturali; 3. contengono informazioni, comunicate allo stesso Stato costiero, inesatte circa la natura e gli obiettivi. 4. comportano la costruzione di isole artificiali.
L'art. 287 della Convenzione di Montego Bay concernente la scelta della procedura per la risoluzione delle controversie prevede che:   le controversie riguardino l'interpretazione o l'applicazione della Convenzione di Montego Bay
L'art. 42 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare di Montego Bay riguarda:   le leggi e i regolamenti emanati dagli Stati rivieraschi in materia di passaggio in transito negli stretti usati per la navigazione internazionale
L'art. 43 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 prevede, tra l'altro, che gli Stati che utilizzano uno stretto per la navigazione internazionale:   collaborino, attraverso appositi accordi, con gli Stati rivieraschi affinché nello stretto vengano installati e manutenuti i necessari ausili o ogni altra attrezzatura per la navigazione internazionale e per la sicurezza
L'art. 47 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 disciplina:   le linee di base arcipelagiche
L'art. 56 della Convenzione di Montego Bay illustra:   i diritti, la giurisdizione e gli obblighi dello Stato costiero nella zona economica esclusiva
L'art. 6 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) prevede che in caso di isole bordate da scogliere affioranti, la linea di base dalla quale si misura la larghezza del mare territoriale è:   la linea di bassa marea della scogliera, come indicato con simboli appropriati sulle carte nautiche ufficialmente riconosciute dallo Stato costiero
L'art. 76 della Convenzione di Montego Bay in tema di definizione della piattaforma continentale fa riferimento a delle raccomandazioni emanate dall'Organo internazionale competente per la delimitazione della piattaforma continentale degli Stati costieri quando questa si estende oltre le 200 miglia marine dalle linee di base dalle quali si misura il mare territoriale. I limiti della piattaforma fissati seguendo tali raccomandazioni sono:   definitivi e vincolanti
L'art. 85 della Convenzione di Montego Bay si riferisce:   allo scavo di gallerie nella piattaforma continentale
L'art. 94 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) prevede, tra l'altro, che:   ogni Stato esercita efficacemente la propria giurisdizione e il proprio controllo su questioni di carattere amministrativo, tecnico e sociale sulle navi che battono la sua bandiera
L'articolo 1 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) fissa:   l'uso dei termini e l'ambito di applicazione della Convenzione.
L'articolo 38 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   il diritto di passaggio in transito negli stretti usati per la navigazione internazionale
L'articolo 4 della Convenzione di Montego Bay riguarda:   il limite esterno del mare territoriale
L'articolo 60 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), riguarda:   le isole artificiali, le installazioni e le strutture nella zona economica esclusiva
L'articolo 62 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), prevede che:   lo Stato costiero promuove l'obiettivo dello sfruttamento ottimale delle risorse biologiche nella zona economica esclusiva, senza pregiudizio dell'articolo 61
L'articolo 83 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   la delimitazione della piattaforma continentale tra Stati a coste opposte o adiacenti
L'articolo 99 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), riguarda:   il divieto di trasporto a bordo di navi degli schiavi
L'articolo della Convenzione di Montego Bay che disciplina le isole artificiali, le installazioni e le strutture sulla piattaforma continentale è:   l'art. 80
L'Assemblea dell'Autorità prevista dalla Convenzione di Montego Bay, ai sensi dell'art. 159, si riunisce:   in sessione ordinaria tutti gli anni e in sessione straordinaria ogni volta che ne decide l'opportunità o quando è convocata dal Segretario Generale su richiesta del Consiglio o della maggioranza dei membri dell'Autorità
L'Assemblea quale Organo dell'Autorità Internazionale dei fondi marini prevista dalla Convenzione di Montego Bay è considerata:   Organo supremo dell'Autorità davanti al quale gli altri organi principali sono responsabili
L'attività criminosa della tratta degli schiavi è prevista dalla Convenzione di Montego Bay come situazione in cui è lecito l'esercizio del diritto di visita da parte di una nave da guerra. Cosa avviene se a seguito del fermo e della visita in alto mare venga accertata la commissione dell'illecito da parte di una nave straniera?   La nave da guerra può soltanto raccogliere le prove dell'attività criminosa trasmettendo un dettagliato rapporto alle Autorità nazionali per l'inoltro allo Stato di bandiera della nave straniera
L'attività di contrasto all'immigrazione clandestina svolta dal Corpo:   deve ispirarsi ai principi nazionali e internazionali in materia di priorità della salvaguardia della vita umana in mare
L'Autorità di cui all'art. 156 della Convenzione di Montego Bay si basa sul principio:   dell'uguaglianza sovrana di tutti i suoi membri
L'Autorità Internazionale dei fondi marini è composta:   da tutti gli Stati contraenti della Convenzione di Montego Bay
L'Autorità Internazionale dei fondi marini, i suoi beni e le sue proprietà, sono coperti da immunità dalla giurisdizione degli Stati?   Sì, eccezion fatta per le circostanze in cui l'Autorità vi rinunci espressamente, così come previsto dall'art. 178 della Convenzione di Montego Bay
Le acque comprese tra la costa e le linee interne del mare territoriale come vengono denominate?   Acque interne
Le disposizioni contenute nella Sottosezione D della Sezione 4 della Parte XI della Convenzione di Montego Bay che riguardano il Segretariato dell'Autorità Internazionale dei fondi marini, indicano tra l'altro che il citato Organo si compone di:   un Segretario Generale e del personale necessario all'Autorità.
Le disposizioni della Convenzione di Montego Bay che regolano gli Stati-Arcipelago sono contenute nella:   Parte IV del citato accordo internazionale
Le disposizioni della Convenzione di Montego Bay che regolano l'obbligo di prestare soccorso in mare prevedono che ogni Stato costiero:   promuova la costituzione e assicuri il funzionamento permanente di un adeguato ed efficace servizio di ricerca e soccorso per tutelare la sicurezza marittima e aerea
Le navi battono:   la bandiera di un solo Stato
Le navi da guerra e le altre navi di Stato in servizio non commerciali che transitano nel mare territoriale di un altro Stato godono di immunità?   Sì, salve alcune eccezioni esplicitamente previste riguardanti l'inosservanza di leggi e regolamenti dello Stato costiero e gli eventuali danni causati da tale inosservanza
Le navi e gli aeromobili che nell'alto mare abbiano commesso atti di pirateria:   possono conservare o perdere la propria nazionalità solo su determinazione dello Stato di bandiera
Le navi straniere possono solcare il mare territoriale italiano:   in quanto godono del diritto di "passaggio inoffensivo"
Le navi, in alto mare:   sono considerate giuridicamente territorio dello Stato della bandiera che battono
Le navi, nell'esercizio del passaggio in transito negli stretti utilizzati per la navigazione internazionale:   devono attraversare lo stretto in modo continuo e rapido
Le norme emanate dallo Stato costiero che regolano lo sfruttamento delle risorse biologiche della Zona Economica Esclusiva (ZEE), come indicato all'art. 62 della Convenzione di Montego Bay, possono disciplinare, tra l'altro:   lo scarico nei porti dello Stato costiero di tutto o parte del pescato da parte dei pescherecci di altri Stati che esercitano la pesca nella ZEE
Le principali libertà dell'alto mare previste dalla Convenzione di Montego Bay sono:   libertà di navigazione, libertà di sorvolo, libertà di posa di cavi e condotte, libertà di costruire isole artificiali e altre installazioni, libertà di pesca, libertà di ricerca scientifica
Le rade, situate per intero o in parte al di fuori del limite esterno del mare territoriale, che vengono normalmente usate per carico, scarico e ancoraggio delle navi come vengono considerate ai sensi della Convenzione di Montego Bay?   Vengono considerate come facenti parte del mare territoriale
L'eventuale sospensione del "passaggio inoffensivo" nel mare territoriale:   deve essere adeguatamente pubblicizzata dallo Stato costiero
L'Impresa quale Organo dell'Autorità di cui all'art. 170 della Convenzione di Montego Bay agisce conformemente:   alle politiche generali stabilite dall'Assemblea ed è sottoposta alle direttive ed al controllo del Consiglio
L'indicazione della massima estensione spaziale del mare territoriale è stata prevista per la prima volta dalla:   Convenzione di Montego Bay del 1982
L'inseguimento di una nave straniera iniziato secondo le modalità previste dall'art. 111 della Convenzione di Montego Bay può continuare oltre il mare territoriale o la zona contigua solo nel caso in cui:   non venga mai interrotto
L'istituto della "presenza costruttiva", già previsto dalle Convenzioni di Ginevra del 1958, in quale articolo della Convenzione di Montego Bay viene codificato?   Art. 111, comma 4
L'Italia ha formalmente proclamato la zona contigua?   No, in quanto nel 1974 ha esteso di ulteriori 12 miglia il mare territoriale, che ha così assorbito la zona contigua
Lo Stato che viene a conoscenza di un pericolo di inquinamento dell'ambiente marino imminente o in atto, secondo quanto previsto dalla Convenzione di Montego Bay:   deve darne immediata notizia agli Stati che ritiene possano essere esposti a tale pericolo come pure alle competenti Organizzazioni internazionali.
Lo Stato costiero può applicare delle tasse alle navi straniere che effettuano un passaggio inoffensivo nel suo mare territoriale nel caso in cui:   si tratti di tasse a titolo di pagamento per specifici servizi resi dallo Stato costiero alle navi stesse