Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSMPA - TSMPB
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- I corridoi di traffico e gli schemi di separazione del traffico previsti nella Parte III della Convenzione di Montego Bay: possono essere rispettivamente indicati e prescritti dagli Stati rivieraschi per garantire la sicurezza del passaggio delle navi attraverso gli stretti usati per la navigazione internazionale
- I membri delle Commissioni costituenti gli Organi del Consiglio dell'Autorità dei fondi marini ai sensi della Sottosezione C della Convenzione di Montego Bay: sono eletti tra i candidati nominati dagli Stati contraenti
- I membri delle Commissioni costituenti gli Organi del Consiglio dell'Autorità dei fondi marini ai sensi della Sottosezione C della Convenzione di Montego Bay: sono eletti per cinque anni
- Il "passaggio in transito" negli stretti usati per la navigazione internazionale comporta diritti più ampi rispetto al "passaggio inoffensivo". Quali tra queste condizioni sono garantite durante il "passaggio in transito"? Non sospendibilità del transito, diritto di sorvolo per gli aeromobili e possibilità per i sottomarini di navigare in immersione
- Il "passaggio inoffensivo" di navi straniere nel mare territoriale di uno Stato costiero può essere limitato/sospeso? Sì, lo Stato costiero può sospendere temporaneamente il passaggio inoffensivo in zone specifiche del mare territoriale quando sia indispensabile per ragioni di sicurezza
- Il Consiglio dell'Autorità Internazionale dei fondi marini di cui alla Parte XI della Convenzione di Montego Bay ha, tra le sue funzioni, quella di: presentare all'Assemblea i rapporti annuali e i rapporti speciali che quest'ultima può richiedere
- Il Consiglio dell'Autorità previsto dalla Convenzione di Montego Bay, ai sensi dell'art. 161, si riunisce: con la frequenza che esigono le attività dell'Autorità, ma non meno di tre volte l'anno
- Il diritto di inseguimento è disciplinato: dall'art. 111 della Convenzione di Montego Bay
- Il diritto di navigazione nell'alto mare previsto dalla Convenzione di Montego Bay prevede che: ogni Stato, sia costiero sia privo di litorale, ha il diritto di far navigare nell'alto mare navi battenti la sua bandiera
- Il diritto di visita nell'alto mare nei confronti di una nave che non goda della completa immunità è possibile nelle seguenti specifiche circostanze: quando vi sia il fondato motivo di ritenere che la nave sia impegnata in atti di pirateria, nella tratta degli schiavi, in trasmissioni abusive ovvero sia priva di nazionalità
- Il diritto di visita previsto dalla Convenzione di Montego Bay può essere esercitato da tutte le navi? No, solo dalle navi da guerra e da altre navi autorizzate che siano chiaramente contrassegnate e identificabili come navi in servizio di Stato
- Il numero prefissato dei membri previsti della Commissione di pianificazione economica e di quella giuridica e tecnica quali Organi del Consiglio dell'Autorità Internazionale dei fondi marini, ai sensi della Convenzione di Montego Bay può essere modificato? Sì, il Consiglio può accrescere la composizione dell'una o dell'altra commissione tenendo in dovuto conto considerazioni di economicità e efficienza
- Il passaggio di una nave nel mare territoriale che caratteristiche deve avere? Deve essere continuo e rapido, ma può, in talune circostanze, essere consentita la fermata e l'ancoraggio
- Il passaggio in transito di una nave negli stretti internazionali deve essere: continuo e rapido a meno che non intervengano motivi di forza maggiore e di pericolo
- Il passaggio inoffensivo di cui all'art. 45 della Convenzione di Montego Bay, così come disciplinato per il mare territoriale, viene applicato agli stretti utilizzati per la navigazione internazionale che: si trovano tra una parte di alto mare o di una zona economica esclusiva e il mare territoriale di un altro Stato
- Il passaggio inoffensivo nel proprio mare territoriale nel rispetto della Convenzione di Montego Bay, prevede che lo Stato costiero possa emanare leggi e regolamenti che riguardano, tra le altre: la conservazione delle risorse biologiche del mare
- Il passaggio nel mare territoriale di uno Stato per essere considerato "inoffensivo", quali caratteristiche deve avere? Non deve arrecare pregiudizio alla pace, al buon ordine e alla sicurezza dello Stato costiero
- Il quorum per le votazioni dell'Assemblea dell'Autorità prevista dalla Convenzione di Montego Bay all'art. 159 è costituito: dalla maggioranza dei membri dell'Assemblea
- Il Segretario Generale dell'Autorità Internazionale dei fondi marini di cui alla Convenzione di Montego Bay viene: eletto dall'Assemblea fra i candidati proposti dal Consiglio
- Il significato di "passaggio inoffensivo" nel mare territoriale è disciplinato? Dall'art. 19 della Convenzione di Montego Bay
- In applicazione della Convenzione di Montego Bay, cosa accade se durante il fermo in alto mare di una nave straniera, sospettata di essere dedita alla tratta degli schiavi, uno schiavo riesce a trovare rifugio a bordo della nave da guerra che sta operando? Ai sensi di quanto previsto dall'art. 99 della Convenzione di Montego Bay, lo schiavo deve essere considerato libero a tutti gli effetti indipendentemente dalla bandiera della nave da guerra
- In base all'art. 19 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), il passaggio di una nave straniera nel mare territoriale di uno Stato costiero è considerato pregiudizievole per la pace, il buon ordine e la sicurezza dello Stato stesso quando la nave compie: il carico o lo scarico di materiali, valuta o persone in violazione delle leggi e dei regolamenti doganali, fiscali, sanitari o di immigrazione vigenti nello Stato
- In base all'art. 19 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), il passaggio di una nave straniera nel mare territoriale di uno Stato costiero è considerato pregiudizievole per la pace, il buon ordine e la sicurezza dello Stato stesso quando la nave compie: il lancio, l'appontaggio o il recupero di aeromobili
- In base all'art. 246 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), gli Stati costieri possono rifiutare il proprio consenso all'effettuazione di un progetto di ricerca scientifica marina di un altro Stato nella propria zona economica esclusiva o sulla piattaforma continentale: Se quel progetto: 1. incide direttamente sull'esplorazione e sullo sfruttamento delle risorse naturali; 2. prevede la perforazione della piattaforma continentale, l'uso di esplosivi o l'immissione nell'ambiente marino di sostanze nocive; 3.comporta la costruzione di isole artificiali; 4. contiene informazioni, comunicate allo stesso Stato costiero, inesatte circa la natura e gli obiettivi.
- In caso si verifichi un incidente di navigazione nell'alto mare che implichi la responsabilità del Comandante della nave chi è legittimato ad intraprendere le conseguenti azioni penali o disciplinari nei confronti dello stesso? Le Autorità giurisdizionali o amministrative dello Stato di bandiera o dello Stato di cui il Comandante ha la cittadinanza
- In generale, nella zona economica esclusiva, lo Stato costiero, nell'ottica dello sfruttamento ottimale delle risorse biologiche ivi presenti: determina il volume massimo di risorse di cui è consentita la cattura assicurandosi comunque la conservazione delle stesse ed evitandone lo sfruttamento eccessivo
- In quale sede esercita le proprie funzioni il Consiglio dell'Autorità di cui all'art. 161 della Convenzione di Montego Bay Kingston (Giamaica)
- In quali casi a una nave straniera che esercita il passaggio nel mare territoriale è consentito l'ancoraggio o la fermata? Quando previsto dall'ordinaria navigazione o per cause di forza maggiore o di difficoltà, oppure per finalità di soccorso a persone, navi o aeromobili in pericolo o difficoltà
- In relazione a quanto disciplinato dall'art. 161 della Convenzione di Montego Bay, quando l'Assemblea elegge i membri del Consiglio dell'Autorità Internazionale dei fondi marini, essa assicura che: gli Stati privi di litorale e gli Stati geograficamente svantaggiati siano rappresentati ad un livello che risulti ragionevolmente proporzionato alla loro rappresentanza in Assemblea
- In relazione a quanto previsto dalle disposizioni della Convenzione di Montego Bay che regolano il passaggio inoffensivo negli stretti usati per la navigazione internazionale: il diritto di passaggio inoffensivo non può essere sospeso
- In tema di beni e proprietà dell'Autorità Internazionale dei fondi marini, la Convenzione di Montego Bay, all'art. 179, prevede che: le proprietà e i beni dell'Autorità, dovunque ubicati e chiunque ne sia il detentore, sono esenti da perquisizioni, requisizioni, confisca, espropriazione e da ogni altra forma di sequestro derivante da una misura del potere esecutivo o legislativo
- In tema di corridoi di traffico e schemi di separazione del traffico negli stretti per la navigazione internazionale la Convenzione di Montego Bay, all'art. 41, prevede, tra l'altro, che: gli Stati rivieraschi, quando sia necessario e con il dovuto preavviso pubblico, possono indicare nuovi corridoi di traffico o prescrivere schemi di separazione del traffico in sostituzione di quelli precedentemente indicati o prescritti
- In tema di libertà di transito degli Stati privi di litorale, la Convenzione di Montego Bay, prevede, tra l'altro, che qualora negli Stati di transito non vi siano mezzi trasporto tali da dare attuazione a tale libertà o quando i mezzi esistenti, incluse le attrezzature e le installazioni portuali, siano inadeguati: gli Stati di transito e gli Stati privi di litorale interessati possano cooperare per la loro costruzione o il loro miglioramento
- In tema di limiti del mare territoriale e di fissazione delle linee di base, la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 prevede che: Il metodo delle linee di base dritte non possa essere utilizzato da uno Stato per dividere il mare territoriale di un altro Stato dall'alto mare o da una zona economica esclusiva
- In tema di linee di base arcipelagiche la Convenzione di Montego Bay prevede che: il tracciato delle stesse non si deve discostare in modo apprezzabile dalla configurazione generale dell'arcipelago
- In tema di Organi dell'Autorità Internazionale dei fondi marini, il Consiglio è l'Organo: esecutivo dell'Autorità
- In tema di passaggio inoffensivo nel mare territoriale di uno Stato costiero, la Convenzione di Montego Bay prevede che: lo Stato costiero possa emanare proprie leggi e regolamenti in merito alla preservazione del proprio ambiente e alla prevenzione, riduzione e controllo del suo inquinamento
- In tema di redazione, esame e approvazione del bilancio dell'Autorità Internazionale dei fondi marini, la procedura prevista dalla Convenzione di Montego Bay prevede che: il Segretario Generale dell'Autorità stabilisce il progetto di bilancio, lo presenta al Consiglio che lo esamina e lo sottopone al vaglio e all'approvazione dell'Assemblea
- In tema di soccorso in mare, il Comandante di una nave, nel rispetto della sicurezza dell'equipaggio e della stessa nave, cosa deve fare? È tenuto a prestare soccorso a chiunque sia trovato in mare in condizioni di pericolo
- In tema di trasmissioni non autorizzate dall'alto mare ad opera di una nave, quali sono gli Organi giudiziari che possono istruire un procedimento giurisdizionale? La Convenzione di Montego Bay, all'art. 109, prevede la possibilità che possano istruire il procedimento gli Organi giurisdizionali di vari Stati tra cui quello di bandiera della nave da cui promanano le trasmissioni, quello di residenza del soggetto responsabile delle trasmissioni, nonché di ogni Stato che riceve le trasmissioni