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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSCRA - TSCRB

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I cd. "controlli preventivi sulle attività economiche":   hanno natura "preventiva" e "conoscitiva", e rispondono, tra l'altro, alla generale esigenza di alimentare il patrimonio informativo dei reparti con l'acquisizione di dati e informazioni suscettibili di futuri spunti operativi, e di evidenziare la sussistenza di presupposti per l'avvio di indagini patrimoniali
I Comandanti dei Nuclei di Polizia economico- finanziaria sede dei Servizi Interprovinciali potranno "segnalare", ai Procuratori Distrettuali della Repubblica, la necessità di richiedere il concorso dello S.C.I.C.O.?   Sì, verificata la sussistenza dei presupposti normativi e previe intese con il Servizio Centrale, se le indagini sono caratterizzate dalla c.d. "multidistrettualità" o "transnazionalità"
I Comandanti dei Nuclei di Polizia economico- finanziaria sede dei Servizi Interprovinciali potranno "segnalare", ai Procuratori Distrettuali della Repubblica, l'utilità di richiedere il concorso dello S.C.I.C.O. in caso di indagini particolarmente complesse e/o delicate?   Sì, verificata la sussistenza dei presupposti normativi e previe intese con il Servizio Centrale
I compiti del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata:   attengono alle attività investigative svolte dai GG.I.C.O. e, eventualmente, dagli altri Reparti del Corpo, nonché di progetti
I G.I.C.O., gruppi investigativi che competenza hanno?   hanno competenza a livello provinciale, o interprovinciale, in quanto coincidenti con il distretto di Corte d'Appello
I GG.I.C.O., per quanto attiene ai processi di alimentazione, devono:   informare lo S.C.I.C.O. per il tramite dei rispettivi Comandanti di Nucleo Polizia economico- finanziaria
I GG.II.C.O. sono:   articolazioni dei Nuclei PEF aventi sede nei capoluoghi di distretto di Corte d'Appello, ove sono istituite le Direzioni Distrettuali Antimafia
I Gruppi Investigativi Criminalità Organizzata:   sono 26
I Gruppi Investigazione Criminalità Organizzata sono:   articolazioni dei Nuclei di polizia Economico- finanziaria aventi sede nei capoluoghi di distretto di Corte d'Appello, ove sono istituite le Direzioni Distrettuali Antimafia
I magistrati chiamati a far parte della Direzione Distrettuale Antimafia, ai sensi dell'art. 102, comma 1, del D.Lgs. 159/2011:   devono farne parte per la durata non inferiore a due anni
I magistrati designati a far parte della Direzione Distrettuale Antimafia:   sono scelti dal Procuratore Distrettuale tenendo conto delle specifiche attitudini e delle esperienze professionali
I Servizi Interprovinciali dell'Arma dei Carabinieri dipendono:   dal vicecomandante del R.O.S.
Il cd. "imprenditore colluso-cliente" è quello che:   intrattiene rapporti di affari con le cosche su un piano pressoché "paritario", integrandosi nel sistema mafioso attraverso vincoli di fedeltà e/o condivisione di obiettivi
Il Comitato di Coordinamento per l'Alta Sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti Prioritari (CCASIIP):   costituisce uno degli assi portanti dell'azione di prevenzione e contrasto ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell'economia legale
Il Consiglio Generale per la Lotta alla Criminalità Organizzata è istituito:   presso il Ministero dell'Interno
Il coordinamento nazionale delle indagini, penali e di prevenzione, relative a criminalità organizzata, terrorismo e fenomeni analoghi è uno dei compiti principali:   della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo
Il decreto di cui al comma 4 dell'art. 5 della Legge 87/2013 è efficace:   per sei mesi
Il Nucleo di Polizia economico-finanziaria ha competenze in materia di criminalità organizzata?   Si. Ha competenza in merito alla verifica della posizione fiscale sei soggetti e tramite il G.I.C.O., ove esistente, svolge filoni investigativi e indagini per reati di criminalità organizzata
Il Prefetto può desumere il tentativo di infiltrazione mafiosa anche:   da provvedimenti di condanna anche non definitiva per reati strumentali all'attività delle organizzazioni criminali unitamente a concreti elementi da cui risulti che l'attività di impresa possa, anche in modo indiretto, agevolare le attività criminose o esserne in qualche modo condizionata, ovvero dall'accertamento delle violazioni degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all'articolo 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136, commesse con la condizione della reiterazione prevista dall'art. 8-bis della Legge 24 novembre 1981, n. 689
Il Procuratore Distrettuale Antimafia, ai sensi del D.Lgs. 159/2011, a quali funzioni è preposto:   all'attività della Direzione Distrettuale
Il Procuratore Distrettuale Antimafia, ai sensi dell'art. 102, comma 2, del D.Lgs. 159/2011, tra l'altro, è preposto:   all'attività della Direzione Distrettuale
Il Procuratore Distrettuale Antimafia, ai sensi dell'art. 102, comma 2, del D.Lgs. 159/2011, tra l'altro:   cura che i magistrati addetti alla stessa Procura Distrettuale ottemperino all'obbligo di assicurare completezza e tempestività della reciproca informazione sull'andamento delle indagini, ed eseguano le direttive impartite per il coordinamento delle investigazioni e l'impiego della polizia giudiziaria
Il Procuratore Distrettuale Antimafia, ai sensi dell'art. 102, comma 3, del D.Lgs. 159/2011:   salvi i casi eccezionali, nei procedimenti riguardanti i reati indicati nell'articolo 51, comma 3 bis, del codice di procedura penale, designa per l'esercizio delle funzioni di Pubblico Ministero
Il Procuratore Distrettuale Antimafia, ai sensi dell'art. 102, comma 4, del D.Lgs. 159/2011:   informa preventivamente il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo delle eventuali variazioni della Direzione Distrettuale Antimafia
In caso di confisca penale derivante da sentenza irrevocabile di condanna di un bene già confiscato nell'ambito di applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali a quale organo compete la decisione in merito?   Il Giudice penale dovrà dichiarare la confisca già eseguita in tale ambito
In caso di mancato coordinamento investigativo tra i Procuratori distrettuali, imputabile ad una delle cause previste dalla legge, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo:   può disporre l'avocazione delle indagini
In caso di partecipazione del Corpo alle commissioni d'accesso presso Pubbliche Amministrazioni, su richiesta dei Prefetti o del Direttore della D.I.A., chi sarà impegnato, di norma?   Un Ufficiale del Corpo appartenente al G.I.C.O. competente per territorio
In caso di ritardo nella trasmissione di copia di atti e documenti richiesti da parte della Commissione parlamentare antimafia di cui alla Legge 87/2013, l'Autorità Giudiziaria, ai sensi del comma 4 dell'art. 5 della stessa legge:   provvede con decreto motivato
In cosa consiste il fenomeno della c.d. "impresa a partecipazione mafiosa"?   Nell'inserimento delle organizzazioni criminali in imprese finanziate con capitali illeciti
In quale caso, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo può disporre l'avocazione delle indagini?   In caso di mancato coordinamento investigativo tra i Procuratori Distrettuali, imputabile a una perdurante ed ingiustificata inerzia nell'attività di indagine o ad un'ingiustificata e reiterata violazione dei doveri concernenti i rapporti tra diversi uffici del Pubblico Ministero
In relazione al giudizio di sperequazione per una proposta ablativa, l'indagato/ proposto può ottenere la restituzione di un bene:   essenzialmente fornendo una delle tre seguenti prove contrarie: dimostrando la "non riconducibilità" del bene alla sua persona, evidenziando la carenza dei requisiti di sproporzione o dimostrando la legittima provenienza delle risorse impiegate per l'acquisizione del bene stesso
In relazione al ruolo svolto dal "terzo prestanome" che può emergere nell'ambito delle indagini patrimoniali, quali sono di solito le fattispecie di reato configurabili in capo al medesimo?   Trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio
In relazione al settore degli appalti, la Direzione Investigativa Antimafia esplica la propria azione:   attraverso accessi ispettivi ai cantieri, quale strumento di controllo ex post sulle opere già cantierizzate, oltre che attraverso il monitoraggio delle imprese appaltatrici, finalizzato alla loro eventuale estromissione dall'appalto