Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto comunitario #1
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- La BCE esercita un potere normativo effettivo? SI'
- La BCE ha legittimazione attiva per impugnare atti comunitari davanti alla Corte di Giustizia europea? S|' , in entrambi i casi elencati dalle lettere A e B
- La Commissione deve presentare ricorso per infrazione innanzi alla Corte entro il termine di: non e' previsto nessun termine
- La Commissione gode, in materia di concorrenza, di poteri di indagine molto ampi. Ha diritto di richiedere informazioni. Scegli l'affermazione esatta. La Commissione puo' chiedere le informazioni che ritiene necessarie ed utili ai Governi, alle imprese, alle associazioni di imprese, o a terzi.
- La Commissione gode, in materia di concorrenza, di poteri di indagine molto ampi. Puo' procedere alle verifiche in loco. Scegli l'affermazione esatta. L'ispezione e' fatta dagli agenti della Commissione in base alle procedure nazionali, e sotto il controllo delle autorita' nazionali.
- La Commissione gode, in materia di concorrenza, di poteri di indagine molto ampi. Puo' visionare anche la corrispondenza tra avvocato e impresa? Solo se tra avvocato e impresa c'e' un rapporto di subordinazione organica e se le lettere non riguardano questioni di procedura.
- La Commissione ha, ex art. 86.3, potere di intervenire nei confronti dello Stato.
- La Commissione, ex art. 86.3, in materia di controllo su misure statali e imprese con di diritti speciali/esclusivi, puo' emanare direttive o decisioni. Puo' ,con tali atti,imporre l'abolizione di misure statali difformi o deve avviare la procedura ex art.226? Le risposte precedenti sono entrambe corrette.
- La Commissione, ex art. 86.3, puo' emanare direttive o decisioni. Puo' ,con tali atti,imporre l'abolizione di misure statali difformi o deve avviare la procedura ex art. 226? Tutte le risposte precedenti sono errate.
- La compatibilita' degli aiuti di Stato ex art. 87.3 viene valutata sulla base di quali principi? Nessuno dei precedenti.
- La compatibilita' degli aiuti di Stato ex art. 87.3 viene valutata sulla base di quali principi? entrambi i criteri elencati alla lettera A e B
- La competenza del giudice comunitario in materia di responsabilita' extracontrattuale della Comunita' sussiste qualora il danno sia stato cagionato: da un'istituzione comunitaria o dai suoi agenti nell'esercizio delle loro funzioni
- La competenza del Tribunale e' stata estesa a tutti i ricorsi proposti da persone fisiche o giuridiche: con la decisione del Consiglio n. 93/350
- La Comunita' europea e' fondata: su di un'unione doganale
- La contrarieta' di una clausola contrattuale rispetto all'art.81 del trattato comporta: la nullita' della clausola stessa, laddove essa sia separabile dal resto del contratto.
- La controparte puo' presentare un controricorso innanzi a alla Corte di Giustizia della Comunita' entro: 1 mese dalla notifica del ricorso da parte della Cancelleria della Corte di Giustizia della Comunita'
- La Corte di Giustizia della Comunita' e' competente a pronunciarsi in via pregiudiziale: sull'interpretazione della Convenzione di Roma del 1980 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali
- La Corte di giustizia europea ha statuito che il principio del trattamento nazionale sancito dalla disciplina della libera circolazione dei servizi ha carattere fondamentale. Da tale assunto la Corte ha dedotto che gli art. 49 e 50 hanno effetto diretto
- La Corte dichiara l'irricevibilita' o l'infondatezza dell'impugnativa: con ordinanza e sentito l'avvocato generale
- La decisione di operare un rinvio pregiudiziale innanzi alla Corte di Giustizia della Comunita' : e' solo del giudice nazionale
- La definizione di aiuto ai sensi degli artt. 87-89 e' molto ampia e comprende ogni vantaggio economicamente apprezzabile attribuito ad un'impresa attraverso un intervento pubblico, che non si sarebbe realizzato altrimenti e che altera le condizioni della concorrenza.
- La definizione di unione doganale e' contenuta: nell'articolo XXIV, paragrafo 8 del GATT
- La disciplina comunitaria dell'antitrust si occupa anche delle c.d. concentrazioni di imprese. A cosa si fa riferimento? Si riferisce a fusioni, acquisizioni o a ipotesi in cui piu' imprese creano un'impresa comune,da entrambe controllata, mettendo insieme le rispettive attivita' .
- La disciplina materiale della circolazione dei servizi prevede il divieto di discriminare tra prestatori in base al loro Stato di nazionalita' o di residenza.
- La discrezionalita' degli Stati membri nella scelta della forma e dei mezzi con cui dare attuazione ad una direttiva: Richiede che la direttiva sia attuata attraverso atti vincolanti che rispondano alle esigenze di chiarezza e certezza
- La disposizione dell'articolo 39.2 del Trattato: Del trattamento nazionale
- La fase orale del procedimento introdotto con ricorso innanzi alla corte di Giustizia si conclude: con la lettura in udienza pubblica del dispositivo delle conclusioni dell'avvocato generale
- La fase precontenziosa della procedura d'infrazione e' caratterizzata: da un fase in cui, per tutelare l'esigenza del contraddittorio, la Commissione e le parti si scambiano documenti in cui argomentano le proprie tesi
- La funzione monetaria, nel suo duplice aspetto di emissione della moneta e di governo della medesima e' stato attribuito dagli Stati ad una struttura diversa ed indipendente dagli organi politici,nazionali o comunitari: la BCE e il SEBC
- La giurisdizione contenziosa del giudice comunitario in materia di controversie che sorgono fra la Comunita' e i suoi agenti, di cui all'art. 236 CE, e' : esclusiva
- La libera circolazione delle merci e' disciplinata dagli articoli: da 23 a 31
- La misura di effetto equivalente ai sensi dell'articolo 25 del Trattato e' un'azione imputabile: ad uno Stato membro o comunque ad un'autorita' di uno Stato membro
- La nozione di giurisdizione ex articolo 234 del Trattato ricomprende: tutti i giudici nazionali incluso il tribunale di Papete nella Polinesia francese
- La nozione di impresa e' elemento rilevante ai fini dell'applicazione delle norme sulla concorrenza. Qual e' la definizione comunitaria di impresa? Qualsiasi entita' , persona fisica o giuridica, che svolga un'attivita' economicamente rilevante.
- La nozione di merce ai fini della disciplina comunitaria della libera circolazione delle merci: e' molto ampia, ricomprendendo tutti i beni idonei ad essere l'oggetto di una transazione commerciale
- La penalita' richiesta ex articolo 228 del Trattato e' applicata: nei casi di mancata abrogazione o adozione di norme
- La politica economica e monetaria, titolo VII del Trattato, costituiscono una delle piu' significative innovazioni introdotte dal Trattato di Maastricht
- La politica monetaria e' interamente affidato ad un meccanismo istituzionale comunitario: La Banca Centrale Europea (BCE) e il Sistema europeo delle Banche Centrali (SEBC)
- La posizione dominante va misurata rispetto al mercato di riferimento. Qual e' il mercato rilevante ai fini dell'analisi della sussistenza di una posizione dominante? Il mercato rilevante ha due dimensioni, una relativa all'area geografica e l'altra al prodotto.
- La procedura di concertazione introdotta dalla Dichiarazione comune del 4 marzo 1975 si applica: per atti di portata generale, che abbiano implicazioni finanziarie notevoli, purche¨ non imposti da atti preesistenti, su richiesta della Commissione, del Consiglio o del Parlamento
- La procedura di controllo in materia di aiuti di Stato disciplinata dall'art.88 si svolge in due fasi. La fase preliminare nessuna delle risposte precedenti e' errata.
- La procedura di revisione dei trattati comunitari prevista all'art. 48 del Trattato UE ha natura: intergovernativa
- La procedura di revisione dei trattati comunitari prevista all'art. 48 del Trattato UE si applica: In tutti i casi di cui alla lettera A B e C
- La procedura d'infrazione e' caratterizzata: da una fase precontenziosa, che si svolge su impulso della Commissione
- La procedura d'infrazione viene normalmente attivata: dalla Commissione
- La procedura pregiudiziale accellerata puo' essere attivata, ai sensi dall'articolo 104 bis del regolamento di procedura della Corte, in caso di: urgenza straordinaria
- La procedura pregiudiziale inizia: innanzi al giudice nazionale
- La procedura prevista dall'articolo 227 del Trattato e' prevista: al fine che uno Stato membro possa adire la Corte di Giustizia per veder riconosciuto l'inadempimento di un altro Stato membro
- La qualificazione da parte delle autorita' competenti di una misura statale come ``aiuto'' puo' essere oggetto di impugnazione? Puo' essere oggetto di ricorso per annullamento e anche di un ricorso in appello avverso ad una sentenza di primo grado
- La realizzazione dell'Unione economica e monetaria e' stata prefigurata in tre fasi, di cui la prima e' iniziata in un momento precedente al Trattato di Maastricht.
- La ripetizione pura e semplice delle censure originarie innanzi alla Corte: rende l'impugnazione irricevibile
- La sentenza Brasserie du Peª cheur e' datata: 5 marzo 1996
- La sentenza della Corte che accoglie il ricorso per infrazione: e' meramente dichiarativa
- La sentenza della Corte che accoglie l'impugnazione: comporta l'annullamento della pronuncia del Tribunale
- La sentenza Francovich del 19 novembre 1991: riguardava un inadempimento dello Stato italiano
- La sentenza Francovich del 19 novembre 1991: riconosce il diritto dei singoli ad ottenere un risarcimento
- La tassa di effetto equivalente, per essere rilevante ai sensi dell'articolo 25 del Trattato, deve: rendere maggiormente onerosa l'importazione del prodotto
- L'abuso di posizione dominante consiste in Pratiche escludenti e pratiche di sfruttamento.
- L'accordo istitutivo della Organizzazione Mondiale del Commercio del 1994, in materia di beni, servizi e proprieta' intellettuale, e' stato stipulato: congiuntamente dalla Comunita' e dagli Stati membri
- L'acronimo CEEA sta ad indicare: la Comunita' Economica dell'Energia Atomica
- L'acronimo EFTA sta ad indicare: European Free Trade Association
- L'acronimo GEIE sta ad indicare: il Gruppo Europeo di Interesse Economico
- L'acronimo TDC sta a indicare: Tariffa Doganale Comune
- L'annullamento di un atto comunitario in caso di accoglimento del ricorso di cui all'art. 230 CE generalmente ha effetti: erga omnes e ex tunc
- L'art. 104 del Trattato pone la disciplina di bilancio, per la quale gli Stati sono tenuti ad evitare disavanzi pubblici eccessivi. I parametri a cui essi si devono attenere sono: entrambi i criteri elencati alla lettera A e B
- L'art. 110 CE prevede in capo alla BCE il potere di emanare decisioni. Esse sono obbligatorie in tutti i loro elementi per i destinatari:Stati, le Banche centrali nazionali e privati.
- L'art. 110 CE prevede in capo alla BCE il potere di emanare direttive. L'affermazione esposta nel quesito e' assolutamente falsa
- L'art. 110 CE prevede in capo alla BCE il potere di emanare regolamenti che hanno portata generale, efficacia obbligatoria in tutti i loro elementi e sono direttamente applicabili negli ordinamenti nazionali
- L'art. 57 del trattato CE consente una deroga (la c.d. granfather clause) alla disciplina della libera circolazione dei capitali. In che termini? Consente agli Stati di mantenere in vigore restrizioni verso capitali provenienti da o diretti a Stati comunitari o terzi, a patto che fossero gia' in vigore al 31 dicembre 1993.
- L'art. 81 e' una norma rivolta alle imprese. Tuttavia la giurisprudenza ha ricavato da essa, in lettura congiunta con agli art. 3, lett. g, art. 10 un obbligo per gli Stati. Quale? L'obbligo di non adottare o mantenere in vigore misure, che rendano inefficaci le regole della concorrenza applicabili alle imprese.
- L'art. 81 vieta gli accordi tra imprese. Con tale divieto si fa riferimento alla manifestata intenzione comune di due o piu' imprese indipendenti di comportarsi sul mercato in un modo piuttosto che in un altro
- L'art. 81 vieta le decisioni di associazioni di imprese. Con tale divieto si fa riferimento a quelle decisioni anche non vincolanti adottate da raggruppamenti d'imprese nei riguardi degli associati e che alterarino la concorrenza
- L'art. 81 vieta le pratiche concordate tra imprese. Con tale divieto si fa riferimento a qualsiasi comportamento coordinato tra imprese che, senza essere accordo formale, rappresenti una cooperazione consapevole a danno della concorrenza
- L'art. 81 vieta ogni forma di ``intesa'' tra le imprese. In proposito si e' accolta una nozione ``funzionale'' di intesa con la quale si fa riferimento a tutti quei comportamenti di due o piu' imprese finalizzati a realizzare iniziative comunque idonee ad alterare la concorrenza.
- L'art. 86, dopo aver imposto agli Stati che vogliano intervenire nell'economia il rispetto delle norme sulla concorrenza, dispone al par. 2 una deroga che ammmette: che le imprese che gestiscono servizi di interesse economico generale possano essere sottratte all'applicazione delle regole antitrust nei limiti della missione loro affidata.
- L'art. 86, dopo aver imposto agli Stati che vogliano intervenire nell'economia il rispetto delle norme sulla concorrenza, dispone al par. 2 una deroga. La quale puo' essere invocata direttamente dai singoli dinnanzi ai giudici nazionali
- L'art. 86.3 attribuisce alla Commissione il compito di vigilare sull'applicazione delle disposizioni dello stesso articolo ``rivolgendo dove occorra, opportune direttive o decisioni''. Tale disposizione consiste in una specificazione del compito di vigilanza attribuito alla Commissione dall'art. 211.
- L'art. 86.3 attribuisce alla Commissione il compito di vigilare sull'applicazione delle disposizioni dello stesso articolo ``rivolgendo dove occorra, opportune direttive o decisioni''. Tali direttive e decisioni sono: atti vincolanti. Rientrano nelle categorie di decisioni e direttive previste in via generale dall'art. 249.
- L'art. 87.2 prefigura le deroghe al principio generale di incompatibilita' degli aiuti di Stato. Quale delle seguenti risposte non e' ricompreso nell'elenco di cui all'art. 87.2? Gli aiuti concessi a enti per la ricerca e lo sviluppo e a universita' .
- L'art. 87.3 prefigura le deroghe al principio generale di incompatibilita' degli aiuti di Stato,la cui applicabilita' e' sottoposta alla valutazione discrezionale della Commissione o del Consiglio. Quale ipotesi non rientra in tale elencazione? Aiuti per la ristrutturazione e il salvataggio delle imprese in difficolta' .
- L'art. 89 prefigura il potere del Consiglio di fissare in via generale,con regolamento,le condizioni per l'applicazione dell'art.88, nonche¨ le categorie di aiuti che possono essere dichiarati compatibili. Quale frase completa il periodo precedente? Solo con i reg 994/98 e 659/99.
- L'art.58 (c.d. exception clause)consente di derogare alla disciplina della circolazione dei capitali. In che termini? Consente agli Stati di porre in essere restrizioni per salvaguardare interessi in materia tributaria, fiscale, di vigilanza sulle istituzioni finanziarie, ecc.
- L'articolo 18 del Trattato riconosce: la libera circolazione in quanto cittadini europei
- L'articolo 228 del Trattato prevede la possibilita' per la Corte di comminare una sanzione pecuniaria: a seguito di un perdurante inadempimento
- L'articolo 25 del Trattato: e' una norma dotata di efficacia diretta
- L'articolo 27 del Trattato: si rivolge alla Commissione
- L'articolo 29 del Trattato dispone: il divieto di restrinzioni quantitative all'esportazione
- L'articolo 30 del Trattato: dispone delle deroghe ai divieti di cui agli articoli 28 e 29 del Trattato
- L'articolo 300.6 del Trattato: consente alla Corte di rendere pareri circa la compatibilita' con il trattato di un accordo previsto
- L'articolo 31 del Trattato: si applica anche a monopoli a carattere commerciale che comportino una regolamentazione destinata ad agevolare lo smercio e la valorizzazione di prodotti agricoli
- L'articolo 31 del Trattato: ha lo scopo di garantire la libera circolazione delle merci
- L'articolo 31del Trattato impone: agli Stati membri un riordinamento dei monopoli nazionali che presentano un carattere commerciale
- L'articolo 39 del Trattato, come affermato dalla Corte di Giustizia della Comunita' Europea nella sentenza 4 aprile 1974, causa 167/73 Commisssione v. Francia, e' norma dotata di efficacia diretta, cio' significa che: Puo' essere invocata innanzi agli organi giurisdizionali nazionali dai lavoratori
- L'articolo 39.3 del Trattato pone delle restrizioni alla liberta' di circolazione del lavoratore subordinato relativamente a: Motivi inerenti l'ordine pubblico, la sicurezza e la sanita' pubblica
- L'articolo 42 del Trattato ha trovato attuazione: Con il Regolamento n. 1408/71 del 4 giugno 1971 e con il Regolamento n. 574/72 del 21 marzo 1972
- L'articolo 43 del Trattato introduce il principio del trattamento nazionale in materia di liberta' di stabilimento. Cio' significa: che ai cittadini degli Stati membri e' garantito lo stesso trattamento riservato ai cittadini dello Stato ospite
- L'articolo 43 del Trattato: e' una norma dotata di efficacia diretta
- L'articolo 88 del Trattato, in materia di aiuti di Stato, consente: di derogare agli articoli 226 e 227 del Trattato, prevedendo una procedura accellerata
- L'articolo 90 del Trattato riprende in parte il contenuto: dell'articolo III.2 del GATT
- L'articolo 90 del Trattato: persegue lo scopo della libera circolazione delle merci
- L'attuale disciplina della libera circolazione dei capitali prevede l'abolizione i tutte le restrizioni ai movimenti di capitali e ai pagamenti tra Stati membri e tra questi e Stati terzi, anche le restrizioni indirette o dissimulate
- Le deroghe previste dall'articolo 30 del Trattato: non possono costituire un mezzo di discriminazione arbitraria, ne¨ una restrizione dissimulata al commercio tra gli Stati
- Le eccezioni e ``specificita' '' previste dall'articolo 299 del Trattato si applicano: ai dipartimenti francesi d'oltremare, delle Azzorre, di Madera e delle isole Canarie
- Le importazioni parallele non sono un comportamento anticoncorrenziale.
- Le imprese sono sanzionabili ex art.81 e 82 laddove esista una normativa nazionale che imponga loro determinati comportamenti anticoncorrenziali? No, a meno che tali legislazioni lascino sussistere comunque la possibilita' di comportamenti (anticoncorrenziali) autonomi delle imprese
- Le istituzioni comunitarie sono tenute a rispettare il divieto di ostacolare gli scambi con misure di effetto equivalente a restrizioni quantitative? si, secondo consolidato orientamento della Corte
- Le istituzioni delle tre Comunita' Inizialmente erano almeno in parte separate, ma furono in seguito strutturalmente, ma non funzionalmente, unificate
- Le modifiche adottate in base alla procedura di revisione dei trattati comunitari (art. 48 UE) entrano in vigore in seguito alla ratifica da parte di tutti gli Stati membri
- Le monete che non abbiano piu' corso legale: possono essere ricomprese all'interno della nozione comunitaria di merce
- Le norme che disciplinano il mercato comune: sono in generale dirette agli Stati membri
- Le pronunce pregiudiziali possono avere efficacia ex nunc? si, la giurisprudenza ha esteso a tali pronunce la possibilita' di dichiararne l'efficacia ex nunc, ai sensi dell'articolo 231 del Trattato
- Le Regioni sono in qualche modo rappresentate nel sistema istituzionale comunitario? S|' , attraverso il Comitato delle regioni
- Le tasse di effetto equivalente sono: un onere pecuniario
- L'eccezione di invalidita' di cui all'art. 241 CE e' : Un procedimento incidentale diretto a far dichiarare l'inapplicabilita' di un atto ritenuto illegittimo
- L'eccezione di invalidita' di cui all'art. 241 CE puo' essere proposta: Nel corso di un procedimento davanti ad un giudice comunitario
- L'EFTA e' : una zona di libero scambio
- L'esercizio del diritto d'ingresso in un paese membro diverso da quello d'origine puo' essere condizionato esclusivamente: al possesso di una carta d'identita' o di un passaporto valido
- L'espressione mercato comune: non e' definita nel Trattato
- L'impianto giuridico del reg.17/62 in materia di concorrenza si concentrava essenzialmente sul meccanismo delle notifiche. Quale funzione svolgevano? Comunicano alla Commissione la conclusione di un'intesa e chiedono che formuli un'attestazione negativa o un'esenzione ex art.81,3.
- L'impugnazione della sentenza di primo grado del Tribunale puo' essere proposta: entro 2 mesi dalle parti principali e intervenute
- L'inadempimento dello Stato: deve essere rigorosamente provato innanzi alla Corte dalla Commissione e non puo' essere fondato su presunzioni
- L'inosservanza dell'obbligo di notifica o di stand still determina l'illegittimita' dell'aiuto stesso che non puo' essere sanata nemmeno dalla successiva decisione della Commissione che dichiara la compatibilita' dell'aiuto.
- L'istituto della revocazione della sentenza e' applicabile: sia alle pronunce del Tribunale che alle pronunce della Corte
- L'istituzione comunitaria deputata alla realizzazione del diritto di stabilimento e' : il Consiglio, in conformita' alla procedura di cui all'articolo 251 del Trattato e previa consultazione del Comitato economico e sociale
- Lo scopo del parere della Corte ex articolo 300.6 del Trattato e' : evitare l'insorgere di contenziosi successivamente alla stipulazione dell'accordo
- Lo Spazio Economico Europeo e' : una zona di libero scambio
- Lo Stato che voglia accordare un aiuto ad una o piu' imprese deve notificare tale intenzione alla Commissione? Sempre, a meno che tali aiuti rientrino nelle categorie elencate dai regolamenti della Commissione che dichiarando compatibile determinate categorie di aiuti, abolisca per gli stessi l'obbligo di notifica.
- Lo Stato ospite: non puo' imporre alla societa' , che voglia usufruire della liberta' di stabilimento secondario, di ``ricostituirsi'' secondo i criteri previsti dalla propria legge nazionale
- Lo Stato ospite: non puo' limitare l'accesso alle professioni liberali da parte di cittadini di un altro Stato membro della Comunita'
- Lo statuto della Societa' Europea e' stato adottato con: Regolamento
- L'organizzazione e la direzione delle audizioni durante il procedimento finalizzato ad una decisione di divieto ex art. 81 e 82 e' affidata ad una figura particolare. Quale? Il Consigliere-auditore, figura alle dirette dipendenze del Commissario alla concorrenza.
- L'unione doganale: prevede l'abolizione dei dazi doganali al suo interno e l'uniformita' sostanziale dei dazi applicati ai paesi terzi