Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo #17
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- A DIFFERENZA DI ALTRI ORGANI DELLO STATO, PURE INDIPENDENTI, LE AUTORITA' INDIPENDENTI SVOLGONO FUNZIONI: Di amministrazione attiva, regolazione e controllo
- A NORMA DEL D. IGS. 30/03/01, N. 165, LA GRADUAZIONE DELLE FUNZIONI E RESPONSABILITA' AI FINI DEL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO DEL PERSONALE CON QUALIFICA DI DIRIGENTE E' DEFINITA CON DECRETO MINISTERIALE PER LE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO E CON PROVVEDIMENTI DEI RISPETTIVI ORGANI DI GOVERNO PER LE ALTRE AMMINISTRAZIONI O ENTI: Ferma restando comunque l'osservanza dei criteri e dei limiti delle compatibilità finanziarie fissate dal Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il parere obbligatorio e vincolante della Corte dei conti
- A NORMA DEL D. LGS. 30/03/01, N. 165, I BANDI DI CONCORSO PER L'ACCESSO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INDICATE IN DETTO DECRETO, A DECORRERE DAL 1 GENNAIO 2000, TRA L'ALTRO: Prevedono l'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, fatta eccezione per i soli casi nei quali l'apposito regolamento stabilisce che non si procede a tale accertamento
- A NORMA DEL D. LGS. 30/03/01, N. 165, I BANDI DI CONCORSO PER L'ACCESSO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INDICATE IN DETTO DECRETO, A DECORRERE DAL 1 GENNAIO 2000: Prevedono l'accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera, fatta eccezione per i soli casi nei quali l'apposito regolamento stabilisce che non si procede a tale accertamento
- A NORMA DEL D. LGS. 30/03/01, N. 165, I DIPENDENTI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE POSSONO ESSERE DESTINATI A PRESTARE TEMPORANEAMENTE SERVIZIO PRESSO GLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA: A seguito di appositi accordi di reciprocità stipulati tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il Ministero degli affari esteri ed il Dipartimento della funzione pubblica
- A NORMA DEL D. LGS. 30/03/01, N. 165, NELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, IL TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO DEL PERSONALE CON QUALIFICA DI DIRIGENTE E' CORRELATO ALLE FUNZIONI ATTRIBUITE E ALLE CONNESSE RESPONSABILITA': E la graduazione di queste ultime è, a detto fine, definita con decreto ministeriale per le amministrazioni dello Stato e con provvedimenti dei rispettivi organi di governo per le altre amministrazioni o enti
- A NORMA DEL D. LGS. 30/03/01, N. 165, NELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, LA RETRIBUZIONE DEL PERSONALE CON QUALIFICA DI DIRIGENTE E' DETERMINATA: Dai contratti collettivi per le aree dirigenziali
- A NORMA DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, AI FINI E PER GLI EFFETTI DELLE NORME CONTENUTE NEL TITOLO IV, CAPO I, DELLO STESSO DECRETO: Il titolare del permesso di costruire, il committente e il costruttore sono responsabili della conformità delle opere alla normativa urbanistica, alle previsioni di piano nonché, unitamente al direttore dei lavori, a quelle del permesso e alle modalità esecutive stabilite dal medesimo
- A NORMA DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, DAL MINISTRO PER LE INFRASTRUTTURE E I TRASPORTI, POSSONO ESSERE CONCESSE DEROGHE ALL'OSSERVANZA DELLE NORME TECNICHE DI CUI ALL'ART. 83 DEL MEDESIMO DECRETO: Previa apposita istruttoria da parte dell'ufficio periferico competente e parere favorevole del Consiglio superiore dei lavori pubblici
- A NORMA DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, IL DIRITTO DELL'AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA A RECUPERARE LE IMPOSTE DOVUTE IN MISURA ORDINARIA PER EFFETTO DELLA DECADENZA STABILITA DALL'ART. 49 DELLO STESSO DECRETO: Si prescrive col decorso di tre anni dalla data di ricezione della segnalazione del comune
- A NORMA DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, IN CASO DI REVOCA O DECADENZA DAI BENEFICI FISCALI, DEI CONTRIBUTI E DELLE ALTRE PROVVIDENZE DELLO STATO, AI SENSI DELL'ART. 49 DEL MEDESIMO DECRETO: Il committente è responsabile dei danni nei confronti degli aventi causa
- A NORMA DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, LA VIGILANZA SULL'ATTIVITA' URBANISTICO- EDILIZIA E' ESERCITATA: Dal dirigente o dal responsabile del competente ufficio comunale, anche secondo le modalità stabilite dallo statuto o dai regolamenti comunali
- A NORMA DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, L'OPERA COSTRUITA IN ASSENZA DI PERMESSO, IN TOTALE DIFFORMITA' DAL MEDESIMO, OVVERO CON VARIAZIONI ESSENZIALI, DOPO L'ACQUISIZIONE DA PARTE DEL COMUNE: E' demolita con ordinanza del dirigente o del responsabile del competente ufficio comunale a spese dei responsabili dell'abuso, salvo che con deliberazione consiliare non si dichiari l'esistenza di prevalenti interessi pubblici e sempre che l'opera non contrasti con rilevanti interessi urbanistici o ambientali
- A NORMA DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, PER GLI INTERVENTI ABUSIVAMENTE ESEGUITI SU TERRENI SOTTOPOSTI, IN BASE A LEGGI STATALI O REGIONALI, A VINCOLO DI INEDIFICABILITA', L'ACQUISIZIONE GRATUITA, NEL CASO DI INOTTEMPERANZA ALL'INGIUNZIONE DI DEMOLIZIONE E NELLA IPOTESI DI CONCORSO DEI VINCOLI, SI VERIFICA DI DIRITTO: A favore del patrimonio del comune
- A NORMA DEL D.P.R. 6 GIUGNO 2001, N. 380, PER LE OPERE ABUSIVAMENTE REALIZZATE SU IMMOBILI DICHIARATI MONUMENTO NAZIONALE CON PROVVEDIMENTI AVENTI FORZA DI LEGGE: Il Soprintendente, su richiesta della regione, del comune o delle altre autorità preposte alla tutela, ovvero decorso il termine di centottanta giorni dall'accertamento dell'illecito, procede alla demolizione
- A NORMA DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001, N. 327, I BENI DA ESPROPRIARE PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE DESTINATE ALLA DIFESA MILITARE SONO INDIVIDUATI: Dal Ministero della difesa
- A NORMA DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001, N. 327, LE CONTROVERSIE AVENTI PER OGGETTO I COMPORTAMENTI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E DEI SOGGETTI AD ESSE EQUIPARATI, CONSEGUENTI ALLA APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEL TESTO UNICO SULLE ESPROPRIAZIONI PER PUBBLICA UTILITA', SONO DEVOLUTE: Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
- A NORMA DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001, N. 327, L'ELENCO DELLE INDENNITA' DA CORRISPONDERE AI PROPRIETARI DEI BENI DA ESPROPRIARE PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE DESTINATE ALLA DIFESA MILITARE, E' TRASMESSO: Al sindaco nel cui territorio essi si trovano
- A NORMA DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001, N. 327, NEI CASI DI ESPROPRIAZIONE PER FINI STRUMENTALI E PER INTERESSE ARCHEOLOGICO, PREVISTI DAL TESTO UNICO IN MATERIA DI BENI CULTURALI E AMBIENTALI: Si applicano le disposizioni del T. U. sulle espropriazioni per pubblica utilità in quanto compatibili
- A NORMA DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001, N. 327, SI CONSIDERA OPERA PUBBLICA O DI PUBBLICA UTILITA' ANCHE LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI: Necessari per l'utilizzazione da parte della collettività di beni o di terreni, o di un loro insieme, di cui non è prevista la materiale modificazione o trasformazione
- A NORMA DELLA LEGGE 6 DICEMBRE 1971, N. 1034, LA DECISIONE DEL RICORSO DA PARTE DEL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE SEDENTE NEL CAPOLUOGO ANZICHE' DALLA SEZIONE STACCATA, O VICEVERSA: Non costituisce vizio di incompetenza della decisione
- A NORMA DELLA LEGGE 6 DICEMBRE 1971, N. 1034, LE SENTENZE DEI TRIBUNALI AMMINISTRATIVI REGIONALI: Sono esecutive
- A NORMA DELLA LEGGE 6 DICEMBRE 1971, N. 1034, NEL GIUDIZIO INNANZI AL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE IL RESISTENTE O QUALSIASI INTERVENIENTE POSSONO ECCEPIRE L'INCOMPETENZA TERRITORIALE DEL TRIBUNALE ADITO: Indicando quello competente e chiedendo che la relativa questione sia preventivamente decisa dal Consiglio di Stato
- A NORMA DELL'ART. 1 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 286 DEL 1999, IL CONTROLLO DI REGOLARITA' AMMINISTRATIVA E CONTABILE E' DIRETTO A: Garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa
- A NORMA DELL'ART. 1 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 286 DEL 1999, LA VALUTAZIONE E IL CONTROLLO STRATEGICO SONO DIRETTI A: Valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico
- A NORMA DELL'ART. 1 DELLA LEGGE N. 20 DEL 1994, IL DEBITO RELATIVO ALLA RESPONSABILITA' DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI ALLA GIURISDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI IN MATERIA DI CONTABILITA' PUBBLICA E': Trasmissibile agli eredi secondo le leggi vigenti nei casi di illecito arricchimento del dante causa e di conseguente arricchimento degli eredi stessi
- A NORMA DELL'ART. 1 DELLA LEGGE N. 20 DEL 1994, IN TEMA DI RESPONSABILITA' DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI ALLA GIURISDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI IN MATERIA DI CONTABILITA' PUBBLICA, SE IL FATTO DANNOSO E' COMMESSO DA PIU' PERSONE LA RESPONSABILITA' E': Solidale per i soli concorrenti che abbiano conseguito un illecito arricchimento o abbiano agito con dolo
- A NORMA DELL'ART. 1 DELLA LEGGE N. 20 DEL 1994, IN TEMA DI RESPONSABILITA' DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI ALLA GIURISDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI, IL TERMINE DI PRESCRIZIONE DEL DIRITTO AL RISARCIMENTO DEL DANNO DECORRE: Dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso, ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta
- A NORMA DELL'ART. 1 DELLA LEGGE N. 20 DEL 1994, IN TEMA DI RESPONSABILITA' DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI ALLA GIURISDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI, IN CASO DI DELIBERAZIONI DI ORGANI COLLEGIALI: La responsabilità si imputa esclusivamente a coloro che hanno espresso voto favorevole
- A NORMA DELL'ART. 1 DELLA LEGGE N. 20 DEL 1994, IN TEMA DI RESPONSABILITA' DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI ALLA GIURISDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI, SE IL FATTO DANNOSO E' COMMESSO DA PIU' PERSONE: La responsabilità si ripartisce tra coloro che vi presero parte e per la parte di ciascuno
- A NORMA DELL'ART. 1 DELLA LEGGE N. 20 DEL 1994, NEL GIUDIZIO DI RESPONSABILITA' CONTABILE A CARICO DEI SOGGETTI SOTTOPOSTI ALLA GIURISDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI DEVE TENERSI CONTO: Dei vantaggi comunque conseguiti dall'amministrazione o dalla comunità amministrata
- A NORMA DELL'ART. 1, COMMA 2, DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 286 DEL 1999, L'ATTIVITA' DI VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI UTILIZZA, TRA L'ALTRO: I risultati del controllo di gestione
- A NORMA DELL'ART. 25 DELLA LEGGE N. 241/1990 NEI GIUDIZI IN MATERIA DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI.... L'amministrazione può essere rappresentata e difesa da un proprio dipendente, purché in possesso della qualifica di dirigente, autorizzato dal rappresentante legale dell'ente
- A NORMA DELL'ART. 4 DELL'ALLEGATO E) DELLA N. 2248 DEL 1865, QUANDO SORGE CONTROVERSIA SOPRA UN DIRITTO CHE SI PRETENDE LESO DA UN ATTO DELL'AUTORITA' AMMINISTRATIVA, E DEVOLUTO ALLA COGNIZIONE DEL GIUDICE ORDINARIO: L'atto amministrativo non potrà essere revocato o modificato se non mediante ricorso alle competenti autorità amministrative
- A NORMA DELL'ART. 4 DELL'ALLEGATO E) DELLA N. 2248 DEL 1865, QUANDO SORGE CONTROVERSIA SOPRA UN DIRITTO CHE SI PRETENDE LESO DA UN ATTO DELL'AUTORITA' AMMINISTRATIVA: La competenza appartiene ai tribunali ordinari, che si limiteranno a conoscere degli effetti dell'atto stesso
- A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 64 DEL D.LGS. N. 300/1999 L'AGENZIA DEL TERRITORIO HA IL COMPITO, TRA L'ALTRO, DI.... Svolgere i servizi relativi al catasto, i servizi geotopocartografici e quelli relativi alle conservatorie dei registri immobiliari
- A SEGUITO DELLA RIFORMA DELL'ORGANIZZAZIONE DEL GOVERNO, LE AGENZIE DI CUI ALL'ART. 8 DEL D.LGS. N. 300/1999 Hanno piena autonomia nei limiti stabiliti dalla legge, sono sottoposte al controllo della Corte dei conti ed ai poteri di indirizzo e di vigilanza del Ministro
- A SEGUITO DELL'AFFERMAZIONE DELL'AUTONOMIA GESTIONALE ED OPERATIVA DEI DIRIGENTI DETTATA OGGI DAL D.LGS. N. 165/2001, IL MINISTRO.... Non può riservare a sé provvedimenti o atti di competenza dei dirigenti
- AI FINI DEL CONTROLLO DI GESTIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E' NECESSARIO DEFINIRE, TRA L'ALTRO, AI SENSI DEL D.LGS. N. 286/1999, GLI INDICATORI SPECIFICI PER MISURARE EFFICACIA, EFFICIENZA ED ECONOMICITA'. CHI PROVVEDE AL RIGUARDO? Ciascuna amministrazione pubblica, autonomamente
- AI FINI DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001, N. 327, PER BENEFI'CIARIO DELL'ESPROPRIAZIONE, SI INTENDE: il soggetto, pubblico o privato, in cui favore è emesso il decreto di esproprio
- AI FINI DEL D.P.R. 8 GIUGNO 2001, N. 327, PER ESPROPRIATO, SI INTENDE: Il soggetto, pubblico o privato, titolare del diritto espropriato
- AI SENSI DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, PER PAESAGGIO SI INTENDE Le parti di territorio i cui caratteri distintivi derivano dalla natura, dalla storia umana o dalle reciproche interrelazioni
- AI SENSI DEL D.LGS N. 80 DEL 1998 IL GIUDICE AMMINISTRATIVO NELLE MATERIE DEI SERVIZI PUBBLICI, DELL'EDILIZIA E DELL'URBANISTICA ESERCITA UNA GIURISDIZIONE DI TIPO: Esclusiva
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 1199 DEL 1971, IL RICORSO IN OPPOSIZIONE E' PRESENTATO: All'organo che ha emanato l'atto impugnato
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, LE MODALITA' COSTRUTTIVE CONTENUTE NEI REGOLAMENTI EDILIZI COMUNALI NON COMPRENDONO: Il rispetto dei vincoli storico-artistici
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, CONTRO LE DECISIONI PRONUNZIATE DAL CONSIGLIO DI STATO IN SECONDO GRADO E' AMMESSO, TRA L'ALTRO: Ricorso per revocazione
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, CONTRO LE DECISIONI PRONUNZIATE DAL CONSIGLIO DI STATO IN SECONDO GRADO E' AMMESSO: Ricorso per cassazione per motivi inerenti alla giurisdizione
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, E' AMMISSIBILE LA REVOCA O LA MODIFICA DELLE MISURE CAUTELARI CONCESSE? Sì, se motivate con riferimento a fatti sopravvenuti
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, I RICORSI AVVERSO IL SILENZIO DELL'AMMINISTRAZIONE SONO DECISI: In camera di consiglio
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, I RICORSI SI CONSIDERANO ABBANDONATI SE NON SIA STATO COMPIUTO ALCUN ATTO DI PROCEDURA: Nel corso di 2 anni
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, IL DIFETTO DI GIURISDIZIONE PUO' ESSERE RILEVATO: D'ufficio o su istanza di parte
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, IN SEDE DI DECISIONE DELLA DOMANDA CAUTELARE, IL T.A.R. PUO' DEFINIRE IL GIUDIZIO? Sì
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, LA DISCUSSIONE DEL RICORSO DAVANTI AL T.A.R. E': Richiesta dal ricorrente o dall'amministrazione o da altra parte costituita
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, LA PERENZIONE DEL GIUDIZIO DAVANTI AL T.A.R. E' PRONUNCIATA CON: Decreto
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, LE DECISIONI IN FORMA SEMPLIFICATA EMESSE DAL T.A.R. SONO SOGGETTE: Alle medesime forme di impugnazione previste per le sentenze
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, LE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LE MISURE CAUTELARI PROVVISORIE SI APPLICANO ANCHE AI GIUDIZI INNANZI AL CONSIGLIO DI STATO? Sì, in caso di appello contro un'ordinanza cautelare e in caso di domanda di sospensione della sentenza appellata
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, LE MISURE CAUTELARI POSSONO ESSERE RICHIESTE AL T.A.R. ALLEGANDO: Un pregiudizio grave ed irreparabile dall'esecuzione del provvedimento impugnato
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, LE MISURE CAUTELARI PROVVISORIE SONO CONCESSE: Dal presidente del T.A.R.
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, L'INCOMPETENZA PER TERRITORIO: Non costituisce motivo di impugnazione della decisione emessa dal T.A.R.
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, NELLA MATERIA RELATIVA A DIRITTI ATTRIBUITI ALLA SUA COMPETENZA ESCLUSIVA E DI MERITO PUO' IL T.A.R. CONDANNARE L'AMMINISTRAZIONE AL PAGAMENTO DELLE SOMME DI CUI RISULTI DEBITRICE? Sì
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, PER I GIUDIZI PER I QUALI SI DEBBA SOLTANTO DARE ATTO DELLA RINUNCIA AL RICORSO O DICHIARARE LA PERENZIONE SI SEGUE: Il procedimento in camera di consiglio
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 1034 DEL 1971, SONO RISERVATE ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA ORDINARIA: Le questioni pregiudiziali concernenti lo stato e le capacità dei privati individui
- AI SENSI DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, L'ATTIVITA' AMMINISTRATIVA PERSEGUE I FINI DETERMINATI: Dalla legge
- AI SENSI DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LE NORME DI DIRITTO PRIVATO SONO OSSERVATE DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NELL'ADOZIONE: Di atti di natura non autoritativa
- AI SENSI DELL'ART 12 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, IN CASO DI CONTRASTO TRA LA DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE E LE PREVISIONI DI STRUMENTI URBANISTICI ADOTTATI: E' sospesa ogni determinazione in ordine alla domanda
- AI SENSI DELL'ART. 1 DEL TESTO UNICO SULLA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA, DI CUI AL D.P.R. N. 445 DEL 2000, IL DOCUMENTO DI IDENTITA' ELETTRONICO E' RILASCIATO: Fino al compimento del quindicesimo anno di età
- AI SENSI DELL'ART. 1 DEL TESTO UNICO SULLA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA, DI CUI AL D.P.R. N. 445 DEL 2000, IL DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO PUO' ESSERE RILASCIATO: Anche su supporto magnetico o informatico
- AI SENSI DELL'ART. 1 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Non può aggravare il procedimento, se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- AI SENSI DELL'ART. 10 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, NON COSTITUISCONO INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA DEL TERRITORIO: Gli interventi di ristrutturazione edilizia che non portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente
- AI SENSI DELL'ART. 10-BIS DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, DOPO LA COMUNICAZIONE DEI MOTIVI OSTATIVI ALL'ACCOGLIMENTO DELL'ISTANZA, GLI ISTANTI HANNO IL DIRITTO DI PRESENTARE LE LORO OSSERVAZIONI: Entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione
- AI SENSI DELL'ART. 10-BIS DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA COMUNICAZIONE DEI MOTIVI OSTATIVI ALL'ACCOGLIMENTO DELL'ISTANZA E' DOVUTA: Prima della formale adozione di un provvedimento negativo
- AI SENSI DELL'ART. 10-BIS DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA COMUNICAZIONE DEI MOTIVI OSTATIVI ALL'ACCOGLIMENTO DELL'ISTANZA INTERROMPE I TERMINI PER LA CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO? Sì
- AI SENSI DELL'ART. 10-BIS DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA COMUNICAZIONE DEI MOTIVI OSTATIVI ALL'ACCOGLIMENTO DELL'ISTANZA NON E' DOVUTA, TRA L'ALTRO: Nelle procedure concorsuali
- AI SENSI DELL'ART. 11 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, IL PERMESSO DI COSTRUIRE: E' trasferibile, insieme all'immobile, ai successori o aventi causa
- AI SENSI DELL'ART. 11 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, A QUALI CONTROLLI SONO SOGGETTI GLI ACCORDI SOSTITUTIVI DEL PROVVEDIMENTO? Agli stessi controlli previsti per il provvedimento che sostituiscono
- AI SENSI DELL'ART. 11 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, QUALE E' LA FORMA CON CUI DEVONO ESSERE STIPULATI GLI ACCORDI INTEGRATIVI O SOSTITUTIVI DEL PROVVEDIMENTO? Forma scritta ad substantiam
- AI SENSI DELL'ART. 13 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LE NORME IN MATERIA DI PARTECIPAZIONE NON SI APPLICANO NEI CONFRONTI DELL'ATTIVITA' AMMINISTRATIVA DIRETTA ALL'EMANAZIONE: Di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione
- AI SENSI DELL'ART. 135 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, I PIANI PAESAGGISTICI: Individuano ambiti definiti in relazione alla tipologia, rilevanza e integrità dei valori paesaggistici
- AI SENSI DELL'ART. 135 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, LO STATO E LE REGIONI ASSICURANO CHE: Il paesaggio sia adeguatamente conosciuto, tutelato e valorizzato
- AI SENSI DELL'ART. 136 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, SONO SOGGETTI ALLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI I BENI PAESAGGISTICI, TRA L'ALTRO: Gli immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale
- AI SENSI DELL'ART. 137 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, IL PROVVEDIMENTO DI DICHIARAZIONE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO DEGLI IMMOBILI PAESAGGISTICI E' PUBBLICATO: Nella gazzetta ufficiale della repubblica italiana
- AI SENSI DELL'ART. 137 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, LA DICHIARAZIONE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO DEGLI IMMOBILI PAESAGGISTICI E' FORMULATA: Dalle regioni
- AI SENSI DELL'ART. 137 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, LE COMMISSIONI CHE HANNO IL COMPITO DI FORMULARE PROPOSTE PER LA DICHIARAZIONE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO DEGLI IMMOBILI PAESAGGISTICI SONO ISTITUITE: Dalle regioni
- AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, IL PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA AGLI STRUMENTI URBANISTICI E' RILASCIATO ESCLUSIVAMENTE: Per edifici o impianti pubblici o di interesse pubblico
- AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, LA DEROGA AGLI STRUMENTI URBANISTICI PER IL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE PUO' RIGUARDARE: Limiti di distanza tra i fabbricati
- AI SENSI DELL'ART. 14, COMMA 1, DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA CONFERENZA DI SERVIZI E' INDETTA, DI REGOLA: Qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici
- AI SENSI DELL'ART. 14, COMMA 2, DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA CONFERENZA DI SERVIZI E' SEMPRE INDETTA: Qualora l'amministrazione procedente deve acquisire atti di assenso e non li abbia ottenuti, entro 30 giorni dalla richiesta
- AI SENSI DELL'ART. 14, COMMA 2, DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA CONFERENZA DI SERVIZI, OVE SIA INTERVENUTO IL DISSENSO DI UNA O PIU' AMMINISTRAZIONI INTERPELLATE: Può essere indetta
- AI SENSI DELL'ART. 14, COMMA 4, DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA RICHIESTA DELL'INTERESSATO DI INDIRE UNA CONFERENZA DI SERVIZI DEVE ESSERE INOLTRATA: All'amministrazione competente per l'adozione del provvedimento finale
- AI SENSI DELL'ART. 14, COMMA 5, DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IN CASO DI AFFIDAMENTO DI CONCESSIONE DI LAVORI PUBBLICI LA CONFERENZA DI SERVIZI E' CONVOCATA ENTRO: 15 giorni
- AI SENSI DELL'ART. 142 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, SONO DA CONSIDERARSI AREE TUTELATE PER LEGGE AGLI EFFETTI DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI I BENI PAESAGGISTICI: I ghiacciai
- AI SENSI DELL'ART. 142 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, SONO DA CONSIDERARSI AREE TUTELATE PER LEGGE AGLI EFFETTI DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI I BENI PAESAGGISTICI: I territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia
- AI SENSI DELL'ART. 142 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, SONO DA CONSIDERARSI AREE TUTELATE PER LEGGE AGLI EFFETTI DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI I BENI PAESAGGISTICI: I torrenti
- AI SENSI DELL'ART. 145 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO N. 42 DEL 2004, I PIANI PAESAGGISTICI PREVEDONO: Misure di coordinamento con gli strumenti di pianificazione territoriale e di settore
- AI SENSI DELL'ART. 15 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, IL TERMINE PER L'INIZIO DEI LAVORI FISSATO NEL PERMESSO DI COSTRUIRE NON PUO' ESSERE SUPERIORE A: 1 anno
- AI SENSI DELL'ART. 15 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, IL TERMINE PER L'ULTIMAZIONE DEI LAVORI FISSATO NEL PERMESSO DI COSTRUIRE NON PUO' ESSERE SUPERIORE A: 3 anni dall'inizio dei lavori
- AI SENSI DELL'ART. 153 DEL D.LGS N. 196 DEL 2003 IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI E' UN ORGANO COLLEGIALE COMPOSTO: Da quattro componenti
- AI SENSI DELL'ART. 16 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, LA QUOTA DI CONTRIBUTO RELATIVA AGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE E' CORRISPOSTA: All'atto del rilascio del permesso di costruire
- AI SENSI DELL'ART. 16 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, LA QUOTA DI CONTRIBUTO RELATIVA AGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE E' CORRISPOSTA: Al comune
- AI SENSI DELL'ART. 16 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, LA QUOTA DI CONTRIBUTO RELATIVA AL COSTO DI COSTRUZIONE E' CORRISPOSTA: In corso d'opera
- AI SENSI DELL'ART. 16 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, L'INCIDENZA DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA E' STABILITA: Dal consiglio comunale
- AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, I TERMINI DI CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO SONO MODULATI TENENDO CONTO: Della loro sostenibilità sotto il profilo della organizzazione amministrativa e della natura degli interessi pubblici tutelati
- AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL RICORSO AVVERSO IL SILENZIO-INADEMPIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PUO' ESSERE PROPOSTO: Indipendentemente da una previa diffida
- AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL RICORSO AVVERSO IL SILENZIO-INADEMPIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PUO' ESSERE PROPOSTO: Fintanto che perdura l'inadempimento e comunque non oltre un anno dalla scadenza dei termini previsti
- AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE HA IL DOVERE DI CONCLUDERE IL PROCEDIMENTO MEDIANTE L'ADOZIONE: Di un provvedimento espresso
- AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, QUALE E' IL TERMINE RESIDUALE DI CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO? 90 giorni.
- AI SENSI DELL'ART. 21 NONIES DELLA L. N. 241 DEL 1990 QUALE, FRA I SEGUENTI ISTITUTI E' UN PROVVEDIMENTO DI RIESAME A CONTENUTO CONSERVATIVO ADOTTABILE SUSSISTENDONE LE RAGIONI DI PUBBLICO INTERESSE ? La convalida
- AI SENSI DELL'ART. 21-BIS DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, I PROVVEDIMENTI LIMITATIVI DELLA SFERA GIURIDICA DEI PRIVATI AVENTI CARATTERE CAUTELARE ED URGENTE ACQUISTANO EFFICACIA: Immediatamente
- AI SENSI DELL'ART. 21-NONIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO ILLEGITTIMO E' ANNULLABILE D'UFFICIO: Entro un termine ragionevole
- AI SENSI DELL'ART. 21-NONIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO ILLEGITTIMO E' ANNULLABILE D'UFFICIO: Dall'organo che l'ha emanato o da altro organo previsto dalla legge
- AI SENSI DELL'ART. 21-NONIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO ILLEGITTIMO PUO' ESSERE ANNULLATO D'UFFICIO DALL'AMMINISTRAZIONE: Solo se sussistono ragioni di interesse pubblico all'annullamento
- AI SENSI DELL'ART. 21-OCTIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, E' ANNULLABILE IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO ADOTTATO IN VIOLAZIONE DI NORME SUL PROCEDIMENTO O SULLA FORMA DEGLI ATTI? Sì, salvo che, per la natura vincolata del provvedimento, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato
- AI SENSI DELL'ART. 21-QUATER DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, DA CHI PUO' ESSERE SOSPESA L'EFFICACIA OVVERO L'ESECUZIONE DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO? Dallo stesso organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- AI SENSI DELL'ART. 21-QUATER DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL TERMINE PER LA SOSPENSIONE DELL'EFFICACIA OVVERO DELL'ESECUZIONE DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO: E' esplicitamente indicato nell'atto che la dispone ed è prorogabile, differibile o riducibile
- AI SENSI DELL'ART. 21-QUATER DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, L'EFFICACIA OVVERO L'ESECUZIONE DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO PUO' ESSERE SOSPESA? Sì, per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario
- AI SENSI DELL'ART. 21-QUINQUIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, DA CHI PUO' ESSERE REVOCATO IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD EFFICACIA DUREVOLE? Dall'organo che lo ha emanato o da altro organo previsto dalla legge
- AI SENSI DELL'ART. 21-QUINQUIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD EFFICACIA DUREVOLE PUO' ESSERE REVOCATO? Sì, tra l'altro, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse
- AI SENSI DELL'ART. 21-QUINQUIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA REVOCA DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD EFFICACIA DUREVOLE COMPORTA LA CORRESPONSIONE DI UN INDENNIZZO? Sì, ma solo se la revoca comporta pregiudizi in danno dei soggetti direttamente interessati
- AI SENSI DELL'ART. 21-QUINQUIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA REVOCA DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD EFFICACIA DUREVOLE DETERMINA? L'inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti
- AI SENSI DELL'ART. 21-QUINQUIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, SONO DEVOLUTE ALLA GIURISDIZIONE ESCLUSIVA DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO LE CONTROVERSIE CONCERNENTI: La determinazione e la corresponsione dell'indennizzo derivante dalla revoca del provvedimento
- AI SENSI DELL'ART. 21-SEPTIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, E' PREVISTA LA GIURISDIZIONE ESCLUSIVA DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO PER: Le questioni di nullità dei provvedimenti amministrativi in violazione od elusione del giudicato
- AI SENSI DELL'ART. 21-SEXIES DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PUO' RECEDERE DAI CONTRATTI? Sì, nei casi previsti dalla legge o dal contratto
- AI SENSI DELL'ART. 21-TER DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, AI FINI DELL'ESECUZIONE DELLE OBBLIGAZIONI AVENTI AD OGGETTO SOMME DI DENARO SI APPLICANO LE DISPOSIZIONI: Per l'esecuzione coattiva dei crediti dello stato
- AI SENSI DELL'ART. 21-TER DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, IL PROVVEDIMENTO COSTITUTIVO DI OBBLIGHI DEVE INDICARE: Il termine e le modalità dell'esecuzione da parte del soggetto obbligato
- AI SENSI DELL'ART. 21-TER DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI POSSONO IMPORRE COATTIVAMENTE L'ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI NEI LORO CONFRONTI? Sì, nei casi e nei modi stabiliti dalla legge
- AI SENSI DELL'ART. 21-TER DELLA VIGENTE LEGGE N. 241/ DEL 1990, QUALORA L'INTERESSATO NON OTTEMPERI AGLI OBBLIGHI CONTENUTI IN UN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO, LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI POSSONO PROVVEDERE ALL'ESECUZIONE COATTIVA: Previa diffida
- AI SENSI DELL'ART. 23-BIS LEGGE N. 1034 DEL 1971, I TERMINI PROCESSUALI DEL GIUDIZIO DAVANTI AL T.A.R. SONO DIMEZZATI, TRA L'ALTRO, NELLE SEGUENTI IPOTESI: Provvedimenti relativi a procedure di affidamento di incarichi di progettazione e di attività tecnico- amministrative connesse
- AI SENSI DELL'ART. 3 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, DEVONO ESSERE MOTIVATI I PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI CONCERNENTI I CONCORSI PUBBLICI? Sì, sempre
- AI SENSI DELL'ART. 3 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, GLI ATTI NORMATIVI DEVONO ESSERE MOTIVATI? No
- AI SENSI DELL'ART. 3-BIS DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, L'USO DELLA TELEMATICA E' PREVISTO NEI RAPPORTI TRA LE DIVERSE AMMINISTRAZIONI ED I PRIVATI? Sì, sempre
- AI SENSI DELL'ART. 3-BIS DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, L'USO DELLA TELEMATICA E': Incentivato
- AI SENSI DELL'ART. 3-BIS DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, L'USO DELLA TELEMATICA: Riguarda i rapporti interni all'amministrazione, quelli tra le diverse amministrazioni e quelli tra le amministrazioni e i privati
- AI SENSI DELL'ART. 4 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241/90, LA DETERMINAZIONE DELL'UNITA' ORGANIZZATIVA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: E' resa pubblica in conformità ai singoli ordinamenti
- AI SENSI DELL'ART. 5 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, AI FINI DEL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE O DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA', IL PARERE DEI VIGILI DEL FUOCO IN ORDINE AL RISPETTO DELLA NORMATIVA ANTINCENDIO: E' acquisito direttamente dallo sportello unico per l'edilizia
- AI SENSI DELL'ART. 5 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, AI FINI DEL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE O DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA', IL PARERE DELL'A.S.L.: E' acquisito direttamente dallo Sportello unico per l'edilizia
- AI SENSI DELL'ART. 5 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, LO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA: Cura tutti i rapporti tra il privato, l'amministrazione e, ove occorra, le altre amministrazioni in materia di permesso di costruire e denuncia di inizio attività
- AI SENSI DELL'ART. 5 DEL D.P.R. N. 380 DEL 2001, LO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA: Cura la ricezione delle denunce di inizio attività
- AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO DEVE CONTENERE L'INDICAZIONE DEI RIMEDI ESPERIBILI IN CASO DI INERZIA DELL'AMMINISTRAZIONE? Sì, sempre
- AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO DEVE CONTENERE L'INDICAZIONE DELLA DATA ENTRO CUI IL PROCEDIMENTO DEVE CONCLUDERSI? Sì, sempre
- AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO DEVE CONTENERE L'INDICAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE COMPETENTE? Sì, sempre.
- AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO DEVE CONTENERE L'INDICAZIONE DELL'UFFICIO IN CUI SI PUO' PRENDERE VISIONE DEGLI ATTI? Sì, sempre
- AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241 DEL 1990, L'OMISSIONE DI TALUNA DELLE COMUNICAZIONI IVI PREVISTE PUO' ESSERE FATTA VALERE: Solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
- AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA VIGENTE LEGGE N. 241/90, LE FORME DI PUBBLICITA' IDONEE A SOSTITUIRE LA COMUNICAZIONE PERSONALE DELL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO SONO PREVISTE: Qualora questa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa
- ALL'ENTE PUBBLICO POSSONO ESSERE IMPUTATI, COME PRODUTTIVI DI EFFETTI ESTERNI: Solo gli atti degli organi