Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- Da chi è esercitato il controllo sulla gestione degli Enti locali? Dalla Corte dei Conti
- Da chi deve essere sottoscritta l'offerta presentata da un raggruppamento temporaneo di imprese secondo quanto sancito dall'art. 48 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.? Da tutti gli operatori economici che costituiscono il raggruppamento temporaneo d'imprese
- Da chi viene nominato il "commissario ad acta"? Dal Giudice Amministrativo
- Dal punto di vista degli effetti, le autorizzazioni permissive: permettono di esercitare facoltà preesistenti
- Dal punto di vista degli effetti, le concessioni costitutive: attribuiscono nuove facoltà
- Dal punto di vista dei soggetti si distinguono atti mono strutturati e pluri strutturati, gli atti mono strutturati sono: quelli emanati da un solo organo, individuale o collettivo
- Dal punto di vista del procedimento si distinguono atti procedimentali ed atti presupposti, gli atti presupposti: devono essere impugnati nei termini ed il loro annullamento produce un effetto invalidante o, in alcuni casi, caducante, nei confronti degli atti e procedimenti collegati
- Dal punto di vista del procedimento si distinguono atti procedimentali ed atti presupposti, gli atti procedimentali: di regola possono essere impugnati solo attraverso il provvedimento finale
- Dal punto di vista del procedimento si distinguono atti procedimentali ed atti presupposti, gli atti procedimentali: Sono atti che fanno parte di un procedimento amministrativo e sono preordinati all'emanazione del provvedimento finale che chiude il procedimento
- Dal punto di vista del rapporto tra gli atti si distinguono atti composti e atti contestuali. Negli atti contestuali: il vizio di una delle manifestazioni di volontà non si estende all'intero atto
- Dal punto di vista della struttura del momento decisionale nei c.d. procedimenti autorizzatori in senso stretto: L'esercizio di un potere o di una facoltà è subordinato ad una previa valutazione di compatibilità con l'interesse pubblico
- Dal punto di vista della struttura del momento decisionale si distinguono procedimenti nei quali l'esercizio di un potere o di una facoltà è subordinato ad una previa valutazione di compatibilità con l'interesse pubblico e quelli nei quali il provvedimento viene rilasciato a seguito di una valutazione dell'idoneità di una persona o di una cosa secondo regole tecniche. I primi sono i c.d.: procedimenti autorizzatori in senso stretto
- Deve considerarsi ammissibile un ricorso avverso il silenzio-rigetto della P.A. in merito all'istanza di accesso agli atti nel caso in cui la domanda di accesso abbia un oggetto generico e indeterminato? No, è inammissibile
- Deve considerarsi ammissibile un ricorso avverso il silenzio-rigetto della P.A. in merito all'istanza di accesso agli atti nel caso in cui la domanda di accesso miri ad un controllo di tipo investigativo-preventivo? No, è inammissibile perché il diritto di accesso non è uno strumento di controllo generalizzato
- Deve considerarsi ammissibile un ricorso avverso il silenzio-rigetto della P.A. in merito all'istanza di accesso agli atti nel caso in cui la domanda di accesso sia presentata da una associazione di tutela di consumatori, che per buona parte del suo oggetto non evidenzi uno specifico interesse in relazione a reali o probabili lesioni degli interessi dei consumatori, ma miri, in una logica di sospetto, a ottenere dati per verificare la possibilità di violazioni? No, è inammissibile
- Di norma l'amministrazione è tenuta a fornire notizia dell'inizio del procedimento: tra l'altro, ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi
- Dispone il comma 6 dell'art. 7 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., che le P.A. possono conferire incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria. Per procedere al conferimento le P.A. devono accertare l'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al loro interno? Si, preliminarmente
- Dispone il D.Lgs. 165/2001 e s.m.i. che nella P.A. il lavoratore può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di sei mesi. Tale periodo può essere prorogato? Sì, fino a dodici mesi qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
- Dispone il D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., che il C.C.N.L. definisce, tra l'altro, secondo criteri obiettivi di misurazione, trattamenti economici accessori collegati alla produttività collettiva tenendo conto dell'apporto di ciascun dipendente. Chi valuta l'apporto partecipativo di ciascun dipendente? I dirigenti di settore
- Dispone il novellato comma 6 dell'art. 7 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. che per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le P.A. possono conferire incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa ad esperti di particolare e comprovata specializzazione universitaria. Per procedere al conferimento le P.A. devono predeterminare durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione? Si, preventivamente
- Dispone l'art. 1 della legge n. 241/1990 e s.m.i. che l'attività amministrativa è regolata secondo le modalità previste dalla legge stessa e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché: dai principi dell'ordinamento comunitario
- Dispone l'art. 1 della legge n. 241/1990 e s.m.i., che l'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta dai criteri di: economicità, di efficacia, di pubblicità e di trasparenza
- Dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990 e s.m.i., che gli organi consultivi delle P.A. sono tenuti a rendere i pareri ad essi obbligatoriamente richiesti entro 20 giorni dal ricevimento della richiesta. Se l'organo consultivo abbia rappresentato all'amministrazione esigenze istruttorie il suddetto termine: può essere interrotto per una sola volta e il parere deve essere reso definitivamente entro 15 giorni dalla ricezione degli elementi istruttori
- Dispone l'art. 22 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. che i provvedimenti di cui all'articolo 21, commi 1 e 1bis, sono adottati sentito: il Comitato dei garanti
- Dispone l'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. (Eccedenze di personale e mobilità collettiva ) che le amministrazioni pubbliche che non adempiono alla ricognizione annuale di personale: non possono effettuare assunzioni o instaurare rapporti di lavoro con qualunque tipologia di contratto pena la nullità degli atti posti in essere
- Dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. che i vincitori di concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a: cinque anni
- Dispone l'art. 48 (Raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari di operatori economici) del D.Lgs. 18/04/2016, n. 50 e s.m.i., che in caso di fallimento di uno dei mandatari ovvero, qualora si tratti di imprenditore individuale, in caso di morte, interdizione, inabilitazione o fallimento del medesimo, ovvero nei casi previsti dalla legislazione antimafia, la stazione appaltante: la stazione appaltante può proseguire il rapporto di appalto con altro operatore economico che sia costituito mandatario nei modi previsti dal presente codice purché abbia i requisiti di qualificazione adeguati ai lavori o servizi o forniture ancora da eseguire; non sussistendo tali condizioni la stazione appaltante deve recedere dal contratto
- Dispone l'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. (Disciplina delle mansioni) che l'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza: non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione
- Dispone l'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. (Disciplina delle mansioni) che per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di vacanza di posto in organico: per non più di sei mesi, prorogabili fino a dodici qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
- Dispone l'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. che i contratti collettivi hanno la facoltà di disciplinare procedure di conciliazione non obbligatoria, fuori dei casi per i quali è prevista la sanzione disciplinare del licenziamento, da instaurarsi e concludersi entro un termine non superiore: a trenta giorni dalla contestazione dell'addebito e comunque prima dell'irrogazione della sanzione
- Dispone l'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. che, l'Ufficio competente per i procedimenti disciplinari, con immediatezza e comunque non oltre trenta giorni decorrenti dal ricevimento della segnalazione ovvero dal momento in cui abbia altrimenti avuto piena conoscenza dei fatti ritenuti di rilevanza disciplinare provvede alla contestazione scritta dell'addebito e convoca l'interessato. Quale preavviso minimo deve esser dato al dipendente per l'audizione in contraddittorio a sua difesa? Venti giorni
- Dispone l'art. 7 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i., che il testo degli atti pubblici non deve contenere lacune, aggiunte, abbreviazioni, correzioni, alterazioni o abrasioni. Per le variazioni da apportare al testo in dipendenza di errori od omissioni, si provvede con chiamate in calce e si cancella la precedente stesura in modo che resti leggibile. Chi può provvedere in tal senso? Lo stesso organo che ha formato l'atto