Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti 0501-1000
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- Se in caso di febbre, attività fisica o emozione la frequenza cardiaca del bambino tra 1 e 3 mesi può arrivare fino a 220 battiti al minuto, nel sonno è di circa: 80-200 batt/min.
- Se l'Infermiere è testimone di comportamenti di colleghi che svolgono attività di cura e assistenza infermieristica inappropriate e prive di basi di risultati validi compromettendo in tal modo il rapporto di fiducia con l'utente e l'immagine della professione è obbligato a fare segnalazione all'Ordine? Si, per espressa previsione di cui all'art. 38 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche.
- Secondo il dettato dell'art. 32 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche l'Infermiere partecipa al governo clinico, promuove le migliori condizioni di sicurezza della persona assistita, fa propri i percorsi di prevenzione e gestione del rischio, anche infettivo, e aderisce fattivamente alle procedure operative, alle metodologie di analisi degli eventi accaduti e alle modalità di informazione alle persone coinvolte. Con riferimento ai determinanti del governo clinico (gestione di reclami, dei contenziosi e comunicazione, formazione continua, gestione del rischio clinico, ecc.) la gestione di reclami, dei contenziosi e comunicazione: Sono indicatori di qualità organizzativa e prevedono l'istituzione di un sistema fluido e accessibile alla possibilità di esporre criticità intervenute durante la patient experience da parte dell'utente e, contestualmente, la revisione quali-quantitativa dei casi, assicurandone feedback ai professionisti e/o agli attori coinvolti.
- Secondo il dettato dell'art. 32 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche l'Infermiere partecipa al governo clinico, promuove le migliori condizioni di sicurezza della persona assistita, fa propri i percorsi di prevenzione e gestione del rischio, anche infettivo, e aderisce fattivamente alle procedure operative, alle metodologie di analisi degli eventi accaduti e alle modalità di informazione alle persone coinvolte. Con riferimento ai determinanti del governo clinico (formazione continua, gestione del rischio clinico, audit clinico, ecc.) l'Audit clinico: È uno degli strumenti di governo clinico finalizzato ad analizzare, verificare e sintetizzare i processi clinico-assistenziali, quale metodica di revisione critica della pratica evidence based strettamente connessa a procedure e protocolli in essere, nell'organizzazione di riferimento, o a linee guida accreditate.
- Secondo il dettato dell'art. 32 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche l'Infermiere partecipa al governo clinico, promuove le migliori condizioni di sicurezza della persona assistita, fa propri i percorsi di prevenzione e gestione del rischio, anche infettivo, e aderisce fattivamente alle procedure operative, alle metodologie di analisi degli eventi accaduti e alle modalità di informazione alle persone coinvolte. Con riferimento ai determinanti del governo clinico (formazione continua, gestione del rischio clinico, audit clinico, ecc.) la formazione continua: È da intendersi come canale preferenziale e virtuoso per l'accrescimento costante di conoscenze e competenze necessarie a fronteggiare la rapidità con cui si adatta il rapporto domanda/offerta, garantendo un livello qualitativamente adeguato.
- Secondo il dettato dell'art. 32 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche l'Infermiere partecipa al governo clinico, promuove le migliori condizioni di sicurezza della persona assistita, fa propri i percorsi di prevenzione e gestione del rischio, anche infettivo, e aderisce fattivamente alle procedure operative, alle metodologie di analisi degli eventi accaduti e alle modalità di informazione alle persone coinvolte. Con riferimento ai determinanti del governo clinico (formazione continua, gestione del rischio clinico, ricerca e sviluppo, ecc.) la ricerca e lo sviluppo: La ricerca è associata alla valutazione del know-how, nonché all'auspicabile e continua creazione di nuove conoscenze, lo sviluppo riguarda le modalità di incrementare il livello prestazionale e di influenzare gli esiti, mediante l'impiego dei risultati della ricerca.
- Secondo il dettato dell'art. 32 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche l'Infermiere partecipa al governo clinico, promuove le migliori condizioni di sicurezza della persona assistita, fa propri i percorsi di prevenzione e gestione del rischio, anche infettivo, e aderisce fattivamente alle procedure operative, alle metodologie di analisi degli eventi accaduti e alle modalità di informazione alle persone coinvolte. Con riferimento ai determinanti del governo clinico (formazione continua, gestione del rischio clinico, audit clinico, ecc.), la formazione continua: È declinabile come apprendimento continuo rivolto ad individui ed equipe che interseca i bisogni dei pazienti, migliora gli esiti di salute e si focalizza sulle priorità del SSN, espandendo e potenziando le potenzialità dei professionisti.
- Secondo il dettato dell'art. 33 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche, l'accuratezza nella relazione documentale: Rappresenta per l'infermiere, tra l'altro, una responsabilità normativa.
- Secondo il dettato dell'art. 33 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche, l'accuratezza nella relazione documentale: Rappresenta per l'infermiere una responsabilità normativa e etico-deontologica.
- Secondo il dettato dell'art. 34 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche l'Infermiere, qualora l'organizzazione chiedesse o pianificasse attività clinico assistenziali, gestionali o formative, in contrasto con principi, valori e con le norme della professione, a tutti i livelli di responsabilità, segnala la situazione agli organi competenti e si attiva per proporre soluzioni alternative. In tale ambito cosa si intende per “organi competenti”? Gli uffici della catena aziendale e la rappresentanza istituzionale della professione.
- Secondo il dettato dell'art. 34 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche qualora decisioni organizzative siano in contrasto col proprio mandato professionale, l'Infermiere: Non si limita ad una mera notifica di una situazione fattuale o a porre generici dinieghi, ma, posto di fronte ad una criticità, si attiva per proporre soluzioni alternative, che gli consentano di agire in ossequio alle norme e alla dimensione etica della professione.
- Secondo il dettato dell'art. 34 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche qualora l'adozione di modelli clinico-assistenziali non consentano un'adeguata presa in carico in sicurezza dei paziente l'Infermiere: Non si limita ad una mera notifica di una situazione fattuale o a porre generici dinieghi, ma, posto di fronte ad una criticità, si attiva per proporre soluzioni alternative, che gli consentano di agire in ossequio alle norme e alla dimensione etica della professione.
- Secondo il dettato dell'art. 34 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche qualora l'organizzazione chiedesse o pianificasse attività clinico assistenziali, gestionali o formative, in contrasto con principi, valori e con le norme della professione, a tutti i livelli di responsabilità, l'Infermiere: Non si limita ad una mera notifica di una situazione fattuale o a porre generici dinieghi, ma, posto di fronte ad una criticità, si attiva per proporre soluzioni alternative, che gli consentano di agire in ossequio alle norme e alla dimensione etica della professione.
- Secondo la "Carta dei servizi pubblici sanitari", gli indicatori di qualità del servizio possono essere di diversi tipi: indicatori di processo, struttura o esito. Gli indicatori di processo: Derivano da misure o valutazioni effettuate in continuo sullo svolgimento delle attività.
- Secondo la “Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci LASA”, numerosi sono i fattori che possono contribuire allo scambio di farmaci, fra cui: Tutti quelli indicati nelle altre alternative di risposta.
- Secondo la “Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci LASA”, numerosi sono i fattori che possono contribuire allo scambio di farmaci, fra cui: Tutti quelli indicati nelle altre alternative di risposta.
- Secondo la “Raccomandazione per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci LASA”, numerosi sono i fattori che possono contribuire allo scambio di farmaci, fra cui: Tutti quelli indicati nelle altre alternative di risposta.
- Secondo la “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica”, l'errore che avviene nella fase di preparazione o di manipolazione di un farmaco prima della somministrazione (per esempio diluizione non corretta, mescolanza di farmaci incompatibili), costituisce: Errore di allestimento/preparazione.
- Secondo la “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica”, l'errore che avviene nella fase di somministrazione della terapia, da parte degli operatori sanitari o di altre persone di assistenza, o quando il farmaco viene assunto autonomamente dal paziente stesso costituisce: Errore di somministrazione.
- Secondo la “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica”, l'errore che riguarda la errata comprensione di parte o della totalità della prescrizione medica e/o delle abbreviazioni e/o di scrittura costituisce: Errore di trascrizione/interpretazione.
- Secondo la “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica”, l'errore che riguarda sia la decisione di prescrivere un farmaco sia la scrittura della prescrizione costituisce: Errore di prescrizione.
- Secondo la “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica”, l'errore di allestimento/preparazione: Avviene nella fase di preparazione o di manipolazione di un farmaco prima della somministrazione (per esempio diluizione non corretta, mescolanza di farmaci incompatibili),.
- Secondo la “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica”, l'errore di distribuzione: Avviene nella fase di distribuzione del farmaco, quando questo è distribuito dalla farmacia alle unità operative o ai pazienti.
- Secondo la “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica”, l'errore di trascrizione/interpretazione: Riguarda la errata comprensione di parte o della totalità della prescrizione medica e/o delle abbreviazioni e/o di scrittura.
- Secondo la “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica”, l'evento avverso (Adverse event): È un evento inatteso correlato al processo assistenziale e che comporta un danno al paziente, non intenzionale e indesiderabile.
- Secondo la “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica”, l'evento di particolare gravità, potenzialmente indicativo di un serio malfunzionamento del sistema, che può comportare morte o grave danno al paziente costituisce: Evento sentinella.
- Secondo la “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica”, qualsiasi errore che si verifica nel processo di gestione del farmaco costituisce: Errore in terapia (medication error).
- Secondo la “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica”, si è in presenza di quale evento, quando per la sua gravità, è sufficiente che si verifichi una sola volta perché da parte dell'organizzazione si renda opportuna un'indagine immediata per accertare quali fattori eliminabili o riducibili lo abbiamo causato o vi abbiano contribuito? Evento sentinella.
- Secondo la classificazione del D.M. 15/12/1990 (Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive) la classe prima comprende le malattie per le quali si richiede segnalazione immediata o perché soggette al Regolamento sanitario internazionale o perché rivestono particolare interesse. Tra esse è compresa: Poliomielite.
- Secondo la classificazione del D.M. 15/12/1990 (Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive) la classe prima comprende le malattie per le quali si richiede segnalazione immediata o perché soggette al Regolamento sanitario internazionale o perché rivestono particolare interesse. Tra esse è compresa: Difterite.
- Secondo la classificazione del D.M. 15/12/1990 (Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive), la classe seconda comprende le malattie rilevanti perché ad elevata frequenza e/o passibili di interventi di controllo. Tra esse è compresa: Morbillo.
- Secondo la legge n. 43 del 2006 "Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l'istituzione dei relativi ordini professionali", il personale laureato appartenente alle professioni sanitarie di cui all'articolo 1, comma 1, della presente legge, è articolato come segue: Professionisti, professionisti coordinatori, professionisti specialisti, professionisti dirigenti.
- Secondo quando prevede il Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive (D.M. 15/12/1990) per le malattie del secondo gruppo, le ASL devono inviare alla Regione i modelli individuali e i dati aggregati mensilmente, suddivisi per fasce di età e sesso. Quale malattia rientra nel secondo gruppo? Pertosse.
- Secondo quanto dispone il D.Lgs. 502/1992, il distretto è tenuto a garantire l'attività o i servizi consultoriali per la tutela della salute dell'infanzia, della donna e della famiglia? Si, è tenuto a garantire tale attività o servizio.
- Secondo quanto dispone il D.Lgs. 502/1992, il distretto è tenuto a garantire l'attività o i servizi di assistenza domiciliare integrata? Si, è tenuto a garantire tale attività o servizio.
- Secondo quanto prevede il Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive (D.M. 15/12/1990), la classe prima riguarda le malattie per le quali, di norma, è prevista la segnalazione all'OMS. Quale malattia rientra nel primo gruppo? Rabbia.
- Secondo quanto prevede il Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive (D.M. 15/12/1990), la classe seconda riguarda le malattie per le quali i tempi di segnalazione alla ASL sono fissati in 48 ore. Quale malattia rientra nel secondo gruppo? Scarlattina.
- Secondo quanto prevede il Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive (D.M. 15/12/1990), la classe terza riguarda le malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni Quale malattia rientra nel terzo gruppo? Rosolia in gravidanza.
- Secondo quanto prevede il Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive (D.M. 15/12/1990), la classe terza riguarda le malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni. Quale malattia rientra nel terzo gruppo? HIV.
- Secondo quanto prevede l'art. 31 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche l'Infermiere concorre alla valutazione del contesto gestionale e logistico in cui si trova la persona assistita per tutelarla? Si, concorre alla valutazione del contesto organizzativo, gestionale e logistico in cui si trova la persona assistita per tutelarla.
- Secondo quanto prevede l'art. 31 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche l'Infermiere concorre alla valutazione del contesto organizzativo in cui si trova la persona assistita. L'elemento innovativo dell'articolo: Ha riconosciuto all'infermiere un ruolo proattivo in ambito organizzativo.
- Secondo quanto previsto nel Codice deontologico delle professioni infermieristiche l'Infermiere è tenuto, ai diversi livelli di responsabilità clinica e gestionale, a pianificare, supervisionare, verificare l'attività degli operatori di supporto presenti nel processo assistenziale e a lui affidati? Si, lo prevede espressamente l'art. 36 del Codice, per la sicurezza dell'assistito.
- Secondo quanto previsto nel Codice deontologico delle professioni infermieristiche l'Infermiere è tenuto, in ragione del suo elevato livello di responsabilità professionale, a vigilare sulla corretta applicazione delle linee guida e delle buone pratiche clinico assistenziali? Si, lo prevede espressamente l'art. 37 del Codice.
- Secondo quanto previsto nel Codice deontologico delle professioni infermieristiche, l'Infermiere è tenuto, in ragione del suo elevato livello di responsabilità professionale, ad attenersi alle linee guida e alle buone pratiche clinico assistenziali? Si, lo prevede espressamente l'art. 37 del Codice.
- Secondo quanto previsto nell'art. 35 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche, al solo infermiere è concessa la possibilità di attuare la contenzione di un paziente? Si, se ricorrono i presupposti dello stato di necessità, qualora ravvisi che essa sia necessaria ed indilazionabile, e il medico non sia prontamente reperibile.
- Segni classici dell'infiammazione includono tutti i fenomeni di seguito indicati, tranne uno. Quale? Iperfunzione.
- Si calcoli la media relativa ai seguenti dati 1, 3, 4, 5, 2.5. 3.1.
- Si deve valutare la formula leucocitaria di un neonato di sei mesi. In quale delle seguenti opzioni di risposta sono riportati nell'ordine il valor medio, il range e la percentuale dei linfociti (103/mm3)? 7,3 - (4,0-13,5) - 61.
- Si dica quale dei seguenti campioni ha la seguente proprietà: il settantacinquesimo percentile è uguale alla mediana. 1, 3, 3, 4, 4, 4, 8.
- Si indichi quale affermazione non è coerente a quanto dispone il CAPO VIII - Disposizioni Finali del Codice deontologico delle professioni infermieristiche. Le sanzioni comminate dall'Ordine non possono tenere conto della volontarietà della condotta, della gravità e della eventuale reiterazione della stessa.
- Si indichi quale affermazione non è coerente a quanto dispone il CAPO VIII - Disposizioni Finali del Codice deontologico delle professioni infermieristiche. L'inosservanza delle norme deontologiche contenute nel Codice è sanzionata direttamente dal Ministero della Salute.
- Si indichi quale affermazione non è coerente a quanto dispone il CAPO VIII - Disposizioni Finali del Codice deontologico delle professioni infermieristiche. L'Infermiere rispetta le norme e gli adempimenti amministrativi, giuridici e deontologici, che riguardano la professione, solo se ne condivide lo spirito.
- Si indichi quale affermazione non è coerente a quanto dispone il CAPO VIII - Disposizioni Finali del Codice deontologico delle professioni infermieristiche. L'Infermiere non è tenuto a denunciare l'esercizio abusivo della professione infermieristica e il lavoro sommerso.
- Si indichi quale affermazione non è coerente a quanto dispone il CAPO VIII - Disposizioni Finali del Codice deontologico delle professioni infermieristiche. L'Infermiere non può in nessun caso svolgere attività di natura consulenziale e peritale.
- Si indichi quale affermazione non è coerente a quanto dispone il CAPO VIII - Disposizioni Finali del Codice deontologico delle professioni infermieristiche. L'Infermiere non è tenuto a curare la propria persona e il decoro personale.
- Si indichi quale affermazione non è coerente a quanto dispone il CAPO VIII - Disposizioni Finali del Codice deontologico delle professioni infermieristiche. Le norme deontologiche contenute nel Codice sono vincolanti anche per i soggetti non iscritti all'Ordine delle Professioni Infermieristiche.
- Si indichi quale affermazione sull'ossigenoterapia in pediatria è corretta. La maschera facciale semplice è adeguata per l'uso a breve termine.
- Si indichi quale affermazione sull'ossigenoterapia in pediatria è corretta. Il catetere nasofaringeo è controindicato in bambini che hanno subito traumi maxillofacciali.
- Si indichi quale affermazione sull'ossigenoterapia in pediatria è corretta. L'erogazione di ossigeno con la maschera facciale semplice viene interrotta durante i pasti.
- Si indichi quale affermazione sull'ossigenoterapia in pediatria è corretta. Il catetere nasofaringeo è controindicato in bambini con ostruzioni nasali.
- Si indichi quale affermazione sull'ossigenoterapia in pediatria è corretta. Il catetere nasofaringeo non è consigliato nei neonati.
- Si indichi quale affermazione sull'ossigenoterapia in pediatria è corretta. La cannula nasale è controindicata in bambini con ostruzioni nasali.
- Si individui l'affermazione corretta: Più grande è il numero di gauge, minore è il diametro interno dell'ago.
- Si individui l'affermazione corretta: Nel neonato e nel lattante la respirazione è addominale, la respirazione acquista un modello toracico dopo i 7 anni di età.
- Sodio nitroprussiato - Digossina. Quale/i tra i precedenti, secondo la “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica”, costituiscono farmaci ad alto rischio o ad alto livello di attenzione? Tutti quelli indicati.
- Somatometria pediatrica: quanto misura la circonferenza cranica a quattro anni? 50,5 cm ± 2.
- Sono sintomi di carenza della vitamina B12 (cobalamina): Dispnea, affaticamento, palpitazioni, anemia, megaloblastica, pancitopenia, alterazioni neurologiche e del tratto gastrointestinale.
- Sono sintomi di carenza della vitamina B2 (riboflavina): Fotofobia, arrossamento corneale, cataratta, dermatiti, glossiti, formazione di cheloidi, neuropatia periferica, anemia.
- Sono sintomi di carenza della vitamina B3 o PP (niacina): Dermatite, diarrea, demenza, pellagra.
- Sono sintomi di carenza della vitamina B6 (piridossina): Alterazioni neurologiche (convulsioni neonatali, onde cerebrali anomale), iperossaluria, cistationuria, omocisteinuria, anemia sideroblastica, glossiti, dermatiti, cheloidi.
- Sono sintomi di carenza della vitamina K: Alterazione della coagulazione, malattia emorragica.
- Sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, inclusi la promozione di stili di vita sani ed i programmi organizzati di screening - Sorveglianza e prevenzione nutrizionale. Quale/quali, tra le citate attività, sono comprese nel LEA "Prevenzione collettiva e sanità pubblica"? Entrambe.
- Stupefacenti - Soluzioni concentrate di potassio. Quale/i tra i precedenti, secondo la “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica”, costituiscono farmaci ad alto rischio o ad alto livello di attenzione? Tutti quelli indicati.
- Su una cartella clinica sono presenti le seguenti prescrizioni mediche: al paziente Rossi somministrare codeina sciroppo ogni 6-8 ore in presenza di dolore. Quale tra i seguenti "giusti" non è indicato nella prescrizione? Giusta dose.
- Su una cartella clinica sono presenti le seguenti prescrizioni mediche: al paziente Rossi somministrare morfina 6 mg ab ogni 3 ore. Quale tra i seguenti "giusti" non è indicato nella prescrizione? Giusta via di somministrazione.
- Sull'etichetta di un flacone è scritto «Prodotto YYY 5%». Il volume è di 1l. Esso contiene pertanto. 50 gr di Prodotto YYY.