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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti 0001-0500

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Da chi è designato il Presidente del Consiglio di amministrazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco?   Dal Ministro della Salute d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni.
Da cosa non è caratterizzata la spasticità?   Visione offuscata.
Di chi è la responsabilità sull'utilizzo dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)?   Del datore di lavoro, dei dirigenti/preposti, del lavoratore.
Dispone l'art. 22 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche che, salvo gli obblighi di denuncia, l'infermiere che rileva ed evidenzia privazioni, violenze o maltrattamenti sulla persona assistita, si attiva perché ci sia un rapido intervento a tutela dell'interessato. Tale previsione opera:   Nei confronti delle categorie più deboli cioè minori, anziani, portatori di disabilità e donne.
Dispone l'art. 23 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche che l'Infermiere, quando il minore consapevolmente si oppone alla scelta di cura, si adopera per superare il conflitto. Tale disposizione è contenuta:   Nel Capo IV afferente i rapporti con le persone assistite.
Dispone l'art. 23 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche che l'Infermiere, tenuto conto dell'età e del grado di maturità riscontrato, si adopera affinché sia presa in debita considerazione l'opinione del minore rispetto alle scelte curative, assistenziali e sperimentali, al fine di consentirgli di esprimere la sua volontà. Tale disposizione è contenuta:   Nel Capo IV afferente i rapporti con le persone assistite.
Dispone l'art. 23 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche che l'Infermiere, tenuto conto dell'età e del grado di maturità riscontrato, si adopera affinché sia presa in debita considerazione l'opinione del minore rispetto:   Alle scelte curative, assistenziali e sperimentali, al fine di consentirgli di esprimere la sua volontà.
Dispone l'art. 31 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche che l'infermiere concorre alla valutazione del contesto organizzativo, gestionale e logistico in cui si trova la persona assistita per tutelarla. Formalizza e comunica il risultato delle sue valutazioni al fine di migliorare il contesto stesso. Tale disposizione è contenuta:   Nel Capo VI afferente l'organizzazione.
Dispone l'art. 35 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche che la contenzione può essere attuata dall'equipe o, in caso di urgenza indifferibile, anche dal solo Infermiere se ricorrono i presupposti dello stato di necessità, per tutelare la sicurezza della persona assistita, delle altre persone e degli operatori. Tale disposizione è contenuta:   Nel Capo VI afferente l'organizzazione.
Dispone l'art. 37 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche che l'Infermiere, in ragione del suo elevato livello di responsabilità professionale, si attiene alle pertinenti linee guida e buone pratiche clinico assistenziali e vigila sulla loro corretta applicazione, promuovendone il continuo aggiornamento. Tale disposizione è contenuta:   Nel Capo VI afferente l'organizzazione.
Dispone l'art. 41 del Codice deontologico delle professioni infermieristiche che l'Infermiere che opera in regime di libera professione tutela la sicurezza e la continuità delle cure delle persone assistite anche rispettando i propri tempi di recupero bio-fisiologico. Tale disposizione è contenuta:   Nel Capo VII afferente la libera professione.
Dispone l'art. 6 della legge n. 43/2006 (Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione) che i requisiti per l'esercizio della funzione di coordinamento sono Master di primo livello in management o per le funzioni di coordinamento nell'area di appartenenza e:   Esperienza almeno triennale nel profilo di appartenenza.
Dove si trova la cavità acetabolare?   Nelle ossa del bacino.