Elenco in ordine alfabetico delle domande di Disciplina del lavoro pubblico
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- I dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza. In caso di inosservanza del divieto disposto dall'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001: Il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente svolte deve essere destinato ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti dell'amministrazione di appartenenza del dipendente.
- I provvedimenti di cui all'art. 16 del D.Lgs n. 165/2001, adottati dai dirigenti preposti al vertice dell'amministrazione pubblica e dai dirigenti di uffici dirigenziali generali: Non sono suscettibili di ricorso gerarchico.
- I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono oggi disciplinati dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa. L'art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001 individua alcune categorie di dipendenti che continuano, per le loro caratteristiche di specialità, ad essere disciplinati dai rispettivi ordinamenti. Tra questi rientrano: Personale della carriera prefettizia.
- Il co. 2 dell'art. 1 del D.Lgs. n. 165/2001 elenca le amministrazioni destinatarie della normativa in tema di pubblico impiego. Vi rientrano anche le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le C.C.I.A.A.? Si, vi rientrano anche le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le C.C.I.A.A. e loro associazioni.
- Il comma 1, art. 16 D.Lgs. n. 165/2001 attribuisce ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali alcuni compiti e poteri. Indicare quale tra i seguenti ne è escluso. Richieste di pareri alle autorità amministrative indipendenti.
- Il comma 1, art. 16 D.Lgs. n. 165/2001 attribuisce ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali alcuni compiti e poteri. Indicare quale tra i seguenti ne è escluso. Definizione dei criteri generali in materia di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi.
- Il comma 1, art. 16, D.Lgs. n. 165/2001 attribuisce ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali alcuni compiti e poteri. Indicare quale tra i seguenti ne è escluso. Definizione degli obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione.
- Il D.Lgs. n. 165/2001 elenca espressamente i casi in cui il lavoratore può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore. Ai fini dell'art. 52 del suddetto D.Lgs., si considera svolgimento di mansioni superiori: Soltanto l'attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni.
- Il legislatore del D.Lgs. n. 165/2001 ha opportunamente chiarito all'art. 1, co. 2, dello stesso, che per "amministrazioni pubbliche" si intendono anche: Le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'ARAN e le Agenzie di cui al D.Lgs. n. 300/1999.
- Il rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche è disciplinato secondo le disposizioni degli artt. 2, commi 2 e 3, e 3, comma 1 del D.Lgs. n. 165/2001. Il comma 2 dell'art. 2 dispone che: I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono disciplinati dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalla legge sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel suddetto decreto, che costituiscono disposizioni a carattere imperativo.
- Indicare quale affermazione non è coerente con quanto dispone l'art. 1 della l. n. 20/1994 rubricato "Azione di responsabilità". Il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in dieci anni, decorrenti dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso, ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta.
- Indicare quale affermazione non è coerente con quanto dispone l'art. 1 della l. n. 20/1994 rubricato "Azione di responsabilità". Il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in tre anni, decorrenti dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso.
- Indicare quale affermazione non è coerente con quanto dispone l'art. 1 della l. n. 20/1994 rubricato "Azione di responsabilità". Se il fatto dannoso è causato da più persone, la Corte dei conti, valutate le singole responsabilità, condanna tutti i responsabili nella stessa misura.
- Indicare quale affermazione sul reclutamento del personale è conforme a quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001. Le determinazioni relative all'avvio di procedure di reclutamento sono adottate sulla base del piano triennale del fabbisogno.
- Indicare quali strumenti premianti sono previsti al comma 1, art. 20 D.Lgs. n. 150/2009. 1) bonus annuale delle eccellenze, 2) premio annuale per l'innovazione, 3) progressioni economiche, 4) progressioni di carriera, 5) attribuzione di incarichi e responsabilità, 6) accesso a percorsi di alta formazione e di crescita professionale.