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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Legislazione sanitaria

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Il Consiglio superiore di sanità è organo di consulenza tecnico scientifica:   Del Ministro della salute.
Il Consiglio superiore di sanità è:   Organo di consulenza tecnico scientifica.
Il D.M. 15 dicembre 1990 (Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive) suddivide le malattie soggette alla denuncia o alla notificazione in cinque classi; la prima classe riguarda:   Le malattie per le quali si richiede segnalazione immediata o perché soggette al Regolamento sanitario internazionale o perché rivestono particolare interesse (es. tetano).
Il D.M. 15 dicembre 1990 (Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive) suddivide le malattie soggette alla denuncia o alla notificazione in cinque classi; la quarta classe riguarda:   Le malattie per le quali alla segnalazione del singolo caso da parte del medico deve seguire la segnalazione dell'unità sanitaria locale solo quando si verificano focolai epidemici (es. tossinfezione alimentare).
Il D.M. 15 dicembre 1990 sul Simid - Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive - suddivide le malattie soggette alla denuncia o alla notificazione in cinque classi; le malattie per le quali sono richieste particolari documentazioni (es. Lebbra) afferiscono:   Alla terza classe.
Il Direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco è designato:   Dal Ministro della Salute.
Il Direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco dura in carica:   Cinque anni.
Il DPCM 19/5/1995 distingue tra fattori di qualità, indicatori di qualità, standard di qualità specifici e standard di qualità generali. Gli indicatori di qualità:   Sono variabili quantitative o parametri qualitativi che registrano un certo fenomeno ritenuto indicativo di un fattore di qualità.
Il DPCM 19/5/1995 distingue tra fattori di qualità, indicatori di qualità, standard di qualità specifici e standard di qualità generali. I fattori di qualità di un servizio:   Possono essere aspetti oggettivi (qualitativi o quantitativi), o soggettivi, rilevabili cioè solo attraverso la raccolta della percezione dell'utenza.
Il Governo, su proposta del Ministro della Salute, predispone il Piano sanitario nazionale. Quali soggetti, tra gli altri, devono necessariamente essere sentiti prima della predetta predisposizione (D.Lgs. n. 502/1992, art. 1, co. 5)?   Le Confederazioni sindacali maggiormente rappresentative.
Il parente di un malato può presentare, ai sensi del Regolamento di pubblica tutela, allegato allo schema generale di riferimento della "Carta dei servizi pubblici sanitari", una denuncia o un reclamo contro gli atti o comportamenti che negano o limitano la fruibilità delle prestazioni di assistenza sanitaria e sociale?   Si.
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede che nelle procedure di prescrizione e prenotazione delle prestazioni ambulatoriali specialistiche garantite dal SSN sia obbligatorio l'uso sistematico: dell'indicazione di prima visita/prestazione diagnostica o degli accessi successivi, del Quesito diagnostico e delle Classi di priorità identificate con una lettera. Per le visite differibili è utilizzata:   La lettera "D".
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede che per i ricoveri programmati le Regioni e le Province autonome prevedano l'uso sistematico di Classi priorità. Quante sono le Classi di priorità per le prestazioni in regime di ricovero?   Quattro classi di priorità.
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede che per i ricoveri programmati le Regioni e le Province autonome prevedano l'uso sistematico di Classi priorità. Quante e quali sono le Classi di priorità per le prestazioni in regime di ricovero?   Quattro: A - B - C - D.
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede che per i ricoveri programmati le Regioni e le Province autonome prevedano l'uso sistematico di Classi priorità. Quali sono le Classi di priorità per le prestazioni in regime di ricovero?   A - B - C - D.
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede per le prescrizioni e prenotazioni delle prestazioni ambulatoriali quattro Classi di priorità. La Classe "U" identifica le prestazioni:   Da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore.
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede per le prescrizioni e prenotazioni delle prestazioni ambulatoriali quattro Classi di priorità. La Classe "B" identifica le prestazioni:   Da eseguire entro 10 giorni.
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede per le prescrizioni e prenotazioni delle prestazioni ambulatoriali quattro Classi di priorità. La Classe "P" identifica le prestazioni:   Da eseguire entro 120 giorni.
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede per le prescrizioni e prenotazioni delle prestazioni ambulatoriali quattro Classi di priorità. Le prestazioni di visite da eseguire entro 30 giorni sono identificate:   Con la lettera "D".
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede per le prescrizioni e prenotazioni delle prestazioni ambulatoriali quattro Classi di priorità. Le prestazioni per gli accertamenti diagnostici da eseguire entro 60 giorni sono identificate:   Con la lettera "D".
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede per le prescrizioni e prenotazioni delle prestazioni ambulatoriali quattro Classi di priorità. Le prestazioni da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore sono identificate:   Con la lettera "U".
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede quattro Classi di priorità per le prestazioni in regime di ricovero. La classe di priorità "D" identifica:   I ricoveri senza attesa massima definita per i casi clinici che non causano alcun dolore, disfunzione o disabilità, che comunque devono essere effettuati entro 12 mesi.
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede quattro Classi di priorità per le prestazioni in regime di ricovero. La classe di priorità "B" identifica:   I ricoveri da effettuarsi entro 60 giorni.
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede quattro Classi di priorità per le prestazioni in regime di ricovero. La classe di priorità "A" identifica:   I casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti o, comunque da recare grave pregiudizio alla prognosi e che richiedono un ricovero entro 30 giorni.
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede quattro Classi di priorità per le prestazioni in regime di ricovero. Per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti o, comunque da recare grave pregiudizio alla prognosi e che richiedono un ricovero entro 30 giorni è utilizzata:   La lettera "A".
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede quattro Classi di priorità per le prestazioni in regime di ricovero. Per i casi clinici che presentano intenso dolore, o gravi disfunzioni, o grave disabilità ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti né possono per l'attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi e che richiedono un ricovero entro 60 giorni è utilizzata:   La lettera "B".
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2019-2021 (PNGLA) prevede quattro Classi di priorità per le prestazioni in regime di ricovero. Per i ricoveri da effettuarsi entro 180 giorni è utilizzata:   La lettera "C".
Il Piano Sanitario Nazionale è adottato dal Governo d'intesa con la Conferenza unificata. Di quale organismo si tratta (D.Lgs. n. 502/1992, art. 1, co. 5)?   Della Conferenza permanente Stato-Regioni e della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali.
Il Piano Sanitario Nazionale è adottato:   Dal Governo.
Il Piano Sanitario Nazionale (D.Lgs. n. 502/1992, art. 1, co. 10):   Indica i criteri e gli indicatori per la verifica dei livelli di assistenza assicurati in rapporto a quelli previsti.
Il Piano Sanitario Nazionale (D.Lgs. n. 502/1992, art. 1, co. 10):   Indica le linee guida e i relativi percorsi diagnostico-terapeutici allo scopo di favorire, all'interno di ciascuna struttura sanitaria, lo sviluppo di modalità sistematiche di revisione e valutazione della pratica clinica e assistenziale e di assicurare l'applicazione dei livelli essenziali di assistenza.
Il Piano Sanitario Nazionale (D.Lgs. n. 502/1992, art. 1, co. 10):   Indica i livelli essenziali di assistenza sanitaria da assicurare per il triennio di validità del Piano.
Il Piano Sanitario Nazionale (D.Lgs. n. 502/1992, art. 1, co. 10):   Indica i progetti-obiettivo, da realizzare anche mediante l'integrazione funzionale e operativa dei servizi sanitari e dei servizi socio- assistenziali degli enti locali.
Il Piano Sanitario nazionale può essere modificato nel corso del triennio di validità?   Si, con le stesse modalità della sua approvazione.
Il piano sanitario regionale rappresenta il piano strategico degli interventi per gli obiettivi di salute e il funzionamento dei servizi per soddisfare le esigenze specifiche della popolazione regionale. Le Regioni possono prevedere a tal fine forme di partecipazione delle autonomie locali?   Si, forme di partecipazione con tale finalità sono espressamente previste dal D.Lgs. 502/1992.
Il piano sanitario regionale rappresenta il piano strategico degli interventi per gli obiettivi di salute e il funzionamento dei servizi per soddisfare le esigenze specifiche della popolazione regionale. Le Regioni possono prevedere a tal fine forme di partecipazione delle organizzazioni sindacali degli operatori sanitari pubblici e privati?   Si, forme di partecipazione con tale finalità sono espressamente previste dal D.Lgs. 502/1992.
Il Programma Nazionale Esiti è uno strumento di valutazione della qualità ed efficacia delle cure, messo a disposizione delle Regioni, delle aziende e dei professionisti per il miglioramento continuo del SSN; da chi è gestito?   Da AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) per conto del Ministero della Salute.
Il Servizio sanitario nazionale assicura, attraverso le risorse finanziarie pubbliche, i livelli essenziali e uniformi di assistenza nel rispetto dei princìpi indicati dal D.Lgs. 502/1992. Quale dei principi di seguito indicati non è contemplato dalla predetta legge?   Assoluta gratuità delle cure.
Il Servizio Sanitario Nazionale assicura, in coerenza con i principi e gli obiettivi indicati dalla legge, i livelli essenziali e uniformi di assistenza. Chi definisce tali livelli?   Il Piano Sanitario Nazionale.