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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Anticorruzione e trasparenza

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I documenti informazioni e dati la cui pubblicazione è prevista espressamente dalla vigente normativa confluiscono tutti all'interno della sezione:   Amministrazione trasparente.
Il D.Lgs. n. 33/2013, (c.d. decreto trasparenza):   Ha provveduto al riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione da parte delle pubbliche amministrazioni.
Il D.Lgs. n. 33/2013:   Ha come oggetto il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
Il D.Lgs. n. 97/2016 (c.d. "Madia"):   Ha introdotto lo strumento dell'accesso civico "generalizzato" c.d. FOIA.
Il D.Lgs. n. 97/2016 (c.d. "Madia"):   Ha introdotto il diritto di accedere - con alcune limitazioni - a tutti i dati e documenti detenuti dalla P.A. e non solo a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria on-line.
Il nominativo del Responsabile della trasparenza deve essere indicato nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione?   Si, lo prevede espressamente l'art. 43 del D.Lgs. n. 33/2013.
Il Piano nazionale anticorruzione di cui alla legge n. 190/2012 è approvato:   Dalla Autorità nazionale anticorruzione.
Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012, ha durata:   Triennale ed è aggiornato annualmente.
Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012:   Costituisce atto di indirizzo per le p.a. ai fini dell'adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione.
Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012:   Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione.
Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012:   È adottato dall'Autorità nazionale anticorruzione.
Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012:   Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione.
Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012:   Ha durata triennale ed è aggiornato annualmente.
Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012:   Costituisce atto di indirizzo per le p.a. ai fini dell'adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione.
Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato?   Si, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 33/2013.
Indicare quale affermazione non è conforme alle disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente all'accesso civico di cui al comma 1.   La richiesta di accesso civico deve essere motivata.
Indicare quale affermazione non è conforme alle disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente all'accesso civico di cui al comma 1.   La richiesta di accesso civico non comporta, da parte del Responsabile della trasparenza, l'obbligo di segnalazione di cui all'art. 43, comma 5.
Indicare quale tra le seguenti costituisce "eccezione assoluta" all'accesso generalizzato degli atti della P:A.   Segreto di Stato.
Indicare quale tra le seguenti costituisce "eccezione assoluta" all'accesso generalizzato degli atti della P:A.   Ipotesi di cui all'art. 24, co. 1 della l. 241/1990.
Indicare quali tra le seguenti costituiscono "eccezioni assolute" all'accesso generalizzato degli atti della P:A.   Segreto di Stato - Ipotesi di cui all'art. 24, co. 1 della l. 241/1990.
Interessi economici e commerciali di una persona fisica e giuridica - Sicurezza nazionale - Segreto di Stato. Indicare quale tra le precedenti non costituisce ipotesi di eccezione relativa all'acceso generalizzato degli atti della P.A. (art. 5 bis, commi 1 e 2 del D.Lgs. n. 33/2013).   Segreto di Stato.