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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Finanziamento delle aziende del SSN

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La compartecipazione delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano rientra tra le fonti di finanziamento del fabbisogno sanitario standard?   Si, fino a concorrenza del fabbisogno non soddisfatto da entrate proprie delle aziende del SSN, fiscalità generale delle Regioni e bilancio dello Stato.
La fiscalità generale delle Regioni rientra tra le fonti di finanziamento del fabbisogno sanitario standard:   Con l'IRAP (nella componente di gettito destinata al finanziamento della sanità) e addizionale regionale all'IRPEF.
La fiscalità generale delle Regioni rientra tra le fonti di finanziamento del fabbisogno sanitario standard?   Si, tra l'altro con l'addizionale regionale all'IRPEF.
La fiscalità generale delle Regioni rientra tra le fonti di finanziamento del fabbisogno sanitario standard?   Si, tra l'altro con la componente del gettito IRAP destinata al finanziamento della sanità.
La fiscalità generale delle Regioni rientra tra le fonti di finanziamento del fabbisogno sanitario standard?   Si, con l'IRAP (nella componente di gettito destinata al finanziamento della sanità) e l'addizionale regionale all'IRPEF.
La legge statale determina annualmente il fabbisogno sanitario, ossia:   Il livello complessivo delle risorse del SSN al cui finanziamento concorre lo Stato.
La quasi totalità del gettito IRAP è attribuito alle Regioni con l'obiettivo di concorrere al finanziamento del Servizio sanitario nazionale. La base imponibile IRAP è il valore della produzione netta, determinato secondo regole differenziate per tipi di attività e soggetti passivi:   Realizzato nel territorio di ciascuna regione.
La quasi totalità del gettito IRAP è attribuito alle Regioni con l'obiettivo di concorrere al finanziamento del Servizio sanitario nazionale. L'IRAP è:   L'imposta regionale sulle attività produttive.
La quasi totalità del gettito IRAP è attribuito alle Regioni con l'obiettivo di concorrere al finanziamento del Servizio sanitario nazionale. Quali sono i soggetti passivi IRAP?   Le persone fisiche, le società e gli enti (privati e pubblici) che esercitano una attività autonomamente organizzata, diretta alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi.
L'art. 2, co. 2-sexies, del D.Lgs. 502/1992 stabilisce che le Regioni debbano disciplinare il finanziamento delle ASL, sulla base di una quota capitaria corretta in relazione alle caratteristiche della popolazione residente con criteri coerenti con quelli indicati all'art. 1, co. 34, della L. n. 662/1996. Rientra tra i criteri stabiliti da quest'ultima la frequenza dei consumi sanitari per età e per sesso?   Si, vi rientra anche la frequenza dei consumi sanitari per età e per sesso.
L'art. 2, co. 2-sexies, del D.Lgs. 502/1992 stabilisce che le Regioni debbano disciplinare il finanziamento delle ASL, sulla base di una quota capitaria corretta in relazione alle caratteristiche della popolazione residente con criteri coerenti con quelli indicati all'art. 1, co. 34, della L. n. 662/1996. Possono essere fatti rientrare tra i criteri stabiliti da quest'ultima indicatori relativi a particolari situazioni territoriali ritenuti utili al fine di definire i bisogni sanitari delle regioni?   Si.
L'art. 2, co. 2-sexies, del D.Lgs. 502/1992 stabilisce che le Regioni debbano disciplinare il finanziamento delle ASL, sulla base di una quota capitaria corretta in relazione alle caratteristiche della popolazione residente con criteri coerenti con quelli indicati all'art. 1, co. 34, della L. n. 662/1996. Rientrano tra i criteri stabiliti da quest'ultima gli indicatori epidemiologici territoriali?   Si, vi rientrano anche gli indicatori epidemiologici territoriali.
L'art. 2, co. 2-sexies, del D.Lgs. 502/1992 stabilisce che le Regioni debbano disciplinare il finanziamento delle ASL, sulla base di una quota capitaria corretta in relazione alle caratteristiche della popolazione residente con criteri coerenti con quelli indicati all'art. 1, co. 34, della L. n. 662/1996. Rientrano tra i criteri stabiliti da quest'ultima i tassi di mortalità della popolazione?   Si, vi rientrano anche i tassi di mortalità della popolazione.
L'assegnazione delle risorse dalle Regioni alle aziende del SSN avviene:   Tra l'altro sulla base delle prestazioni erogate in regime di ricovero oppure negli ambulatori.
L'assegnazione delle risorse dalle Regioni alle aziende del SSN tiene conto anche della mobilità passiva, cioè:   L'indice di fuga da una Regione, identificando le prestazioni sanitarie erogate ai cittadini al di fuori della Regione di residenza.
L'assegnazione delle risorse dalle Regioni alle aziende del SSN tiene conto anche della mobilità passiva, cioè:   L'indice di attrazione di una Regione, identificando le prestazioni sanitarie offerte a cittadini non residenti.
L'assegnazione delle risorse dalle Regioni alle aziende del SSN tiene conto anche dell'indice di attrazione di una Regione, identificando le prestazioni sanitarie offerte a cittadini non residenti, ovvero:   Della mobilità passiva.
L'assegnazione delle risorse dalle Regioni alle aziende del SSN tiene conto anche dell'indice di fuga da una Regione, identificando le prestazioni sanitarie erogate ai cittadini al di fuori della Regione di residenza, ovvero:   Della mobilità passiva.
L'assegnazione delle risorse dalle Regioni alle aziende del SSN:   Tiene conto della mobilità passiva e della mobilità attiva.
Le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano provvedono al finanziamento del Servizio sanitario nazionale con risorse provenienti interamente dal proprio bilancio. Esistono eccezioni?   Si, la Regione siciliana.