Elenco in ordine alfabetico delle domande di Italiano
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- La "protervia" è propria di chi: È superbo e arrogante
- La “congiunzione avversativa”: esprime una contrapposizione tra due elementi di una stessa frase o tra due frasi indipendenti
- La “fabula”: è l'insieme degli eventi narrati nel testo nella loro successione temporale
- La congiunzione “nonostante” introduce una subordinata concessiva
- La congiunzione perciò è: conclusiva
- La connotazione esprime il significato associato o secondario di una parola o di un'espressione, in aggiunta al significato primario
- La consonante Q deve essere accompagnata sempre da quale lettera? U
- La consonante S si dice impura quando? è seguita da più consonanti
- La consonante S si dice pura quando? è seguita da una vocale
- La corretta suddivisione in sillabe della parola “apicultore” è: a-pi-cul-to-re
- La corretta suddivisione in sillabe della parola “espellere” è: e-spel-le-re
- La corretta suddivisione in sillabe della parola “fabbricato" è: fab-bri-cà-to
- La corretta suddivisione in sillabe della parola “obbediènza" è: ob-be-dièn-za
- La corretta suddivisione in sillabe della parola “paleolitico” è: pa-le-o-li-ti-co
- La corretta suddivisione in sillabe della parola “presumibilmente” è: pre-su-mi-bil-men-te
- La corretta suddivisione in sillabe della parola “verdeggiante” è: ver-deg-gian-te
- La definizione "Insieme di norme e di usi che regolano la corretta scrittura delle parole" si riferisce a: ortografia
- La denotazione esprime il significato di base, primario e oggettivo di un termine
- La focalizzazione esterna in un racconto si ha quando: le vicende sono raccontate come se fossero riprese da una telecamera
- La focalizzazione interna in un racconto si ha quando: il racconto è condotto dalla prospettiva di un personaggio interno alla storia
- La focalizzazione zero in un racconto si ha quando: il narratore è onnisciente, conosce tutte le vicende passate e future e sa tutto dei personaggi
- La forma che costituisce il predicato verbale come può essere? Attiva, Passiva, Riflessiva
- La forma verbale "infranto" è un: participio passato
- La frase “Abbiamo dato la mancia al cameriere” contiene un complemento: di termine
- La frase “Col danaro si ottengono molte cose” contiene un complemento: di mezzo
- La frase “Do un bacio a Maria” contiene un complemento: di termine
- La frase “Do un bacio a Maria” contiene un complemento: di termine
- La frase “E' un uomo di grande ingegno” contiene un complemento: di qualità
- La frase “E' un uomo di grande ingegno” contiene un complemento: di qualità
- La frase “I padroni pagano il salario agli operai” contiene un complemento: di termine
- La frase “Io lavoro con gioia” contiene un complemento: di modo
- La frase “Per colpa di mio fratello sono stato punito” contiene un complemento: di causa
- La frase “Quella bimba è gentile d'animo” contiene un complemento: di limitazione
- La frase “Scrivo a macchina” contiene un complemento: di mezzo
- La frase “Sono sudato per il gran caldo” contiene un complemento: di causa
- La frase “Ti avvertirò per telefono” contiene un complemento: di mezzo
- La frase “Tremava per il freddo” contiene un complemento: di causa
- La frase “Vado al cinema” contiene un complemento: di moto a luogo
- La frase 'Abbiamo spento il fuoco con una coperta' contiene un complemento: oggetto
- La frase 'Ho perso l'autobus di mezzogiorno' contiene un complemento: oggetto
- La frase 'Il magistrato l'ha condannato a pagare la multa' contiene un complemento: oggetto
- La frase 'L'ho visto a Roma ieri' contiene un complemento: oggetto
- La frase 'L'ho visto a Roma ieri' contiene un complemento: oggetto
- La frase 'Noi apprezziamo il sapere' contiene un complemento: oggetto
- La frase 'Ti darò dei libri' contiene un complemento: oggetto
- La frase: "Dovete studiare in vista dell'esame" che complemento presenta? complemento di fine
- La funzione poetica della lingua è incentrata sul messaggio
- La I persona plurale del condizionale passato del verbo cominciare è: avremmo cominciato
- La I persona plurale del condizionale passato del verbo tenere è: Avremmo tenuto
- La I persona plurale dell'indicativo passato remoto del verbo visitare è: visitammo
- La I persona singolare del passato remoto del verbo 'nuocere' è: io nocqui
- La II persona plurale del condizionale passato del verbo 'scrivere' è: avreste scritto
- La II persona plurale del condizionale presente del verbo lavare è: lavereste
- La II persona plurale dell'indicativo imperfetto del verbo cercare è: cercavate
- La II persona singolare del condizionale presente del verbo sollevare è: solleveresti
- La II persona singolare del congiuntivo imperfetto del verbo ergere è: Tu ergessi
- La II persona singolare del congiuntivo imperfetto del verbo esplodere è: esplodessi
- La II persona singolare del passato remoto del verbo bere è: bevesti
- La II persona singolare del passato remoto del verbo conquistare è: conquistasti
- La II persona singolare del passato remoto del verbo rimanere è: rimanesti
- La II persona singolare dell' imperfetto congiuntivo del verbo dormire è: dormissi
- La II persona singolare dell' imperfetto congiuntivo del verbo mangiare è: mangiassi
- La II persona singolare dell'imperfetto congiuntivo del verbo dormire è: dormissi
- La III persona plurale dell'indicativo passato prossimo del verbo incontrare è: hanno incontrato
- La III persona singolare del congiuntivo passato del verbo mordere è: abbia morso
- La III persona singolare del congiuntivo passato del verbo stare è: sia stato
- La III persona singolare del congiuntivo passato del verbo tradurre è: abbia tradotto
- La III persona singolare del congiuntivo presente del verbo pagare è: paghi
- La III persona singolare del presente congiuntivo del verbo cingere è: cinga
- La III persona singolare dell' imperfetto congiuntivo del verbo ridere è: ridesse
- La III persona singolare dell'imperfetto congiuntivo del verbo sapere è: sapesse
- La III persona singolare dell'imperfetto congiuntivo del verbo vedere è: vedesse
- La III persona singolare dell'imperfetto congiuntivo del verbo vedere è: vedesse
- La III persona singolare dell'indicativo futuro anteriore del verbo portare è: avrà portato
- La lettera maiuscola non è obbligatoria: con i nomi comuni.
- La lettera maiuscola non è obbligatoria: dopo i due punti
- La lettera maiuscola non è obbligatoria: per introdurre un inciso
- La lingua fa parte del codice della comunicazione: verbale
- La lingua in cui è formulato il messaggio di una e-mail può essere definita: codice
- La malattia che un individuo ha fin dalla nascita è detta: Congenita
- La parola "completo" è polisemica. Quale di questi significati non è giusto? parte interna
- La parola "contralto" è di genere: maschile
- La parola "contralto" è di genere: maschile
- La parola "radice" nel linguaggio comune significa: organo della pianta che solitamente si addentra nel terreno
- La parola "recluta" è di genere: femminile
- La parola "soprano" è di genere: maschile
- La parola "sostenere" è polisemica. Quale di questi significati non è giusto? chiarire
- La parola "successione" è polisemica. Quale di questi significati non è giusto? modo di svolgimento
- La parola “acquisterò” è panvocalica perché in essa sono presenti tutte le cinque vocali
- La parola “cane” in grammatica che genere è? Maschile
- La parola “gatti” in grammatica che numero è? Plurale
- La parola “pantera” in grammatica che genere è? Femminile
- La parola “papà” in grammatica che genere è? Indipendente
- La parola “siccità” ha un rapporto di sinonimia con: aridità.
- La parola “vite” è di genere: femminile
- La preposizione formata dalla preposizione semplice più un articolo, che tipo di preposizione è? Preposizione articolata
- La prima persona singolare del passato remoto del verbo "elidere" è: elisi
- La prima persona singolare del passato remoto del verbo "elidere" è: elisi
- La proposizione "A chi potrei chiamare?" può essere definita: dubitativa
- La proposizione "A chi potrei rivolgermi?" può essere definita: dubitativa
- La proposizione "Avessi ancora la mia casa!" può essere definita: esclamativa
- La proposizione "Avessi ancora vent'anni!" può essere definita: esclamativa
- La proposizione "Che disastro!" può essere definita: esclamativa
- La proposizione "Che fare?" può essere definita: dubitativa
- La proposizione "Che paura!" può essere definita: esclamativa
- La proposizione "Con chi posso uscire?" può essere definita: dubitativa
- La proposizione "Hai visto che incendio!" può essere definita: esclamativa
- La proposizione "Hai visto che meraviglia!" può essere definita: esclamativa
- La proposizione "Ho timore!" può essere definita: esclamativa
- La proposizione "Paolo percepì che si trovava in pericolo" contiene una frase... subordinata oggettiva
- La proposizione "Quanta bellezza!" può essere definita: esclamativa
- La proposizione "Quanta gioia!" può essere definita: esclamativa
- La proposizione "Quanto sei bella!" può essere definita: esclamativa
- La proposizione "Se potessi tornare indietro!" può essere definita: esclamativa
- La proposizione principale: non dipende da altre frasi
- La proposizione principale: ha un senso compiuto e può stare da sola
- La proposizione principale: viene chiamata anche indipendente
- La proposizione subordinata: dipende da altre proposizioni
- La proposizione subordinata: è collegata ad altre proposizioni tramite congiunzioni subordinanti
- La proposizione subordinata: viene detta anche dipendente
- La proposizione subordinata: dipende sempre da una principale
- La radice del verbo “cantare” è: Cant-
- La rete internet che utilizziamo per inviare una email a quale elemento della comunicazione corrisponde? al canale
- La reticenza consiste nell'interrompere il discorso lasciando sottintesa la conclusione
- La rima “amare” - “trovare” si definisce facile
- La sequenza di un testo narrativo: è un segmento di un testo narrativo dal contenuto unitario e autonomo
- La similitudine è figura retorica fondata sulla somiglianza logica o fantastica di due eventi
- La sineddoche è: una figura retorica
- La virtù caratteristica di Enea è la pietas
- La voce verbale "afflitto": è un participio passato
- La voce verbale "annettei": è un passato remoto
- La voce verbale "aperto": è un participio passato
- La voce verbale "apparso": è un participio passato
- La voce verbale "appeso": è un participio passato
- La voce verbale "assorbito": è un participio passato
- La voce verbale "cedetti": è un passato remoto
- La voce verbale "ceduto": è un participio passato
- La voce verbale "cossi": è un passato remoto
- La voce verbale "devolsi": è un passato remoto
- La voce verbale "difeso": è un participio passato
- La voce verbale "dipesi": è un passato remoto
- La voce verbale "diretto": è un participio passato
- La voce verbale "diretto": è un participio passato
- La voce verbale "discussi": è un passato remoto
- La voce verbale "discussi": è un participio passato
- L'aggettivo "dinoccolato" si riferisce ad una persona: Dai movimenti lenti e poco coordinati
- L'aggettivo "obsolescente" significa: Superato, disusato
- L'aggettivo "paradigmatico"si riferisce ad un qualcosa di... esemplare
- L'aggettivo "tempestivo" si può riferire ad un... soccorso
- L'aggettivo “algerino” è anagramma di regalino
- L'aggettivo “il più buono” è di grado: Comparativo
- L'aggettivo “intenso” è: qualificativo
- L'aggettivo “ottimo” è: superlativo
- L'aggettivo bassissimo è di grado: Superlativo
- L'aggettivo bellissimo di che grado è? Superlativo
- L'aggettivo bello di che grado è? Positivo
- L'aggettivo buonissimo è di grado: Superlativo
- L'aggettivo buono è di grado: Positivo
- L'aggettivo determinativo "quello" indica esseri o cose ... lontani da chi parla e da chi ascolta
- L'aggettivo dimostrativo "codesto" indica esseri o cose ... vicini a chi ascolta
- L'aggettivo infimo è di grado: Superlativo
- L'aggettivo invariabile che tipo di forma ha? Unica
- L'aggettivo numerale cardinale mille come si trasforma al plurale? Mila
- L'aggettivo peggiore è di grado: Comparativo
- L'aggettivo pessimo è di grado: Superlativo
- L'aggettivo più bello di che grado è? Comparativo
- L'aggettivo primitivo da cosa è formato? Da radice e desinenza
- L'alunno cammina per la strada. “Per la strada” costituisce: il complemento di moto per luogo
- L'analisi corretta del verbo “che tu abbia perduto” è: modo congiuntivo, tempo passato, 2 persona singolare, 2 coniugazione
- L'analisi corretta del verbo “dormiente” è: modo participio, tempo presente, 3 coniugazione
- L'analisi corretta del verbo “nascere” è: modo infinito, tempo presente, 2 coniugazione
- L'analisi corretta del verbo “piangeva” è: modo indicativo, tempo imperfetto, 3 persona singolare, 2 coniugazione
- L'analisi corretta del verbo “ripercorrerei” è: modo condizionale, tempo presente, 1 persona singolare, 2 coniugazione
- L'analisi corretta del verbo “riprovarono” è: modo indicativo, tempo passato remoto, 3 persona plurale, 1 coniugazione
- L'analisi corretta di “bellissimi” è aggettivo superlativo assoluto, maschile plurale
- L'articolo “i” si deve usare per: giaguari
- L'articolo “un”, quando non si apostrofa ? Davanti ad una vocale
- L'articolo determinativo che si usa davanti alla parola scheletro è: lo
- L'articolo di fondo in un quotidiano: è un articolo collocato nella prima pagina che commenta avvenimenti rilevanti
- Laura non sa chi ... quel ragazzo. sia
- Laura non sa chi ... quel ragazzo: sia
- L'autore dell'Eneide, Virgilio, proveniva da Un paesino vicino Mantova
- Le congiunzioni della lingua italiana si distinguono in: coordinanti e subordinanti
- Le consonanti B/P non possono mai essere precedute da un'altra consonante quale? N
- Le coordinate avversative da quale congiunzione sono unite alla frase principale ? ma, però
- Le frasi che seguono sono tutte formate da una proposizione principale e da una subordinata, tranne una. Quale? Sta piovendo e non ho l'ombrello
- Le parole “marino” e “ramino” sono fra loro in anagramma
- Le parole “scaglia” e “battaglia” costituiscono una rima
- Le parole come possono essere divise? In sillabe
- Le parole dei personaggi in un racconto possono essere riferite attraverso diverse modalità. Quale di queste non esiste? discorso analitico
- Le parole dei personaggi in un racconto possono essere riferite attraverso diverse modalità. Quale di queste non esiste? discorso esterno
- Le parole dei personaggi in un racconto possono essere riferite attraverso diverse modalità. Quale di queste non esiste? flusso sommario
- Le preposizioni articolate: Si formano dall'unione delle preposizioni semplici con l'articolo
- Le preposizioni che funzione hanno? Collegare frasi
- Le preposizioni improprie: sono aggettivi, avverbi, participi che messi davanti ad un nome o a un pronome svolgono la funzione di preposizione
- Le proposizioni subordinate complementari indirette o avverbiali sono quelle che... svolgono funzione analoga a quella di un complemento indiretto o di un avverbio
- Le proposizioni subordinate relative o attributive-appositive o aggettive sono quelle che... hanno funzione analoga a quella di un attributo o un'apposizione rispetto ad un sostantivo
- Le proposizioni subordinate sostantive o completive sono quelle che... completano il predicato della proposizione principale reggente svolgendo nel periodo la funzione di complemento oggetto o soggetto
- Le sequenze dialogiche: riportano i dialoghi dei personaggi
- Le sequenze narrative: presentano le azioni dei personaggi e gli avvenimenti che determinano lo sviluppo del racconto
- L'endecasillabo è un verso costituito da undici sillabe
- L'Eneide fu pubblicata: per ordine di Augusto
- L'espressione «disperate speranze» offre un esempio di ossimoro
- L'espressione “Ehi, raga, questa volta non la passo liscia”: appartiene al gergo
- L'espressione 'Vorrei del pane' contiene: Complemento oggetto
- Librettista è un termine... derivato
- L'Iliade racconta le vicende dell'ira di Achille e della guerra fra Troiani e Achei
- L'imperativo è il modo verbale che si usa per esprimere un ordine, un suggerimento, un invito, un divieto
- Limpido sta ad "opaco" come "emotivo" sta a: controllato
- L'indicativo è il modo verbale della realtà, della certezza, della obiettività
- L'infinito passato attivo di “cercare” è avere cercato
- L'infinito passato passivo di “cercare” è essere stato cercato
- L'infinito presente passivo di cercare è essere cercato
- L'insegna di un negozio quale funzione può avere? informare
- L'insieme di due o più proposizioni in successione logica come si chiama? Periodo
- L'iperbole è la figura retorica dell'esagerazione, dell'eccesso
- Lo è una persona "accondiscendente", ovvero che: Asseconda il volere di qualcuno
- L'onomatopea è una parola che imita nel suono ciò che essa significa
- L'oracolo di un dio rivela a Enea, a Delo, che il suo scopo è quello di cercare i suoi avi. Di quale dio si tratta? Apollo
- Lucia crede di vedere un'ombra di compassione nello sguardo del signore e lo esorta a pronunciare una sola parola per liberarla perché “Dio perdona tante cose, per un'opera di misericordia”