Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- Se al termine di procedimento disciplinare si irroga una sanzione e, in seguito, in sede penale viene emessa sentenza irrevocabile di condanna ove risulta che il fatto addebitato comporta la sanzione del licenziamento, ma ne è stata irrogata una diversa: Il procedimento disciplinare è riaperto dall'ufficio competente per i procedimenti disciplinari
- Se al termine di un procedimento disciplinare si irroga una sanzione e, successivamente, in sede penale viene emessa sentenza irrevocabile di assoluzione perchè il fatto sul quale si è basato il procedimento disciplinare non sussiste: ad istanza di parte da proporsi entro il termine di decadenza di sei mesi dall'irrevocabilità della pronuncia penale, si riapre il procedimento disciplinare per modificarne o confermarne l'atto conclusivo in relazione all'esito del giudizio penale
- Se il fatto dannoso dal quale deriva responsabilità erariale è causato da più persone i soli concorrenti che abbiano conseguito un illecito arricchimento o abbiano agito con dolo sono responsabili solidalmente
- Se la l'amministrazione aggiudicatrice si avvale della procedura competitiva con negoziazione di cui all'art. 62 del Codice dei Contratti Pubblici: solo gli operatori economici invitati dall'amministrazione, in seguito alla valutazione delle informazioni fornite, possono presentare un'offerta iniziale che costituisce la base per la successiva negoziazione
- Se la P.A. non decide il ricorso gerarchico nei 90 giorni stabiliti dal legislatore, si intende formato il silenzio: rigetto
- Se la P.A., durante la fase delle trattative, recede prima della conclusione di un contratto: si configura responsabilità precontrattuale della P.A.
- Se la revoca del provvedimento amministrativo comporta un pregiudizio in danno dei soggetti interessati, per l'amministrazione sorge l'obbligo di provvedere: all'indennizzo
- Se la stazione appaltante si avvale del dialogo competitivo di cui all'art. 64 del Codice dei contratti pubblici: l'appalto è aggiudicato unicamente sulla base del criterio dell'offerta con il miglior rapporto qualità/prezzo
- Se la stazione appaltate si avvale del dialogo competitivo di cui all'art. 64 del Codice dei Contratti Pubblici: soltanto gli operatori economici invitati dalle stazioni appaltanti in seguito alla valutazione delle informazioni fornite possono partecipare al dialogo
- Se l'amministrazione aggiudicatrice decide di avvalersi della procedura ristretta di cui all'art. 61 del Codice dei contratti pubblici: ogni operatore economico può presentare una domanda di partecipazione
- Se l'amministrazione aggiudicatrice decide di avvalersi della procedura ristretta di cui all'art. 61 del Codice dei contratti pubblici: solo gli operatori individuati dall'amministrazione aggiudicatrice possono presentare un'offerta
- Se l'amministrazione aggiudicatrice si avvale della procedura competitiva con negoziazione di cui all'art. 62 del Codice dei Contratti Pubblici: qualsiasi operatore economico può presentare una domanda di partecipazione in risposta a un avviso di indizione di gara fornendo le informazioni richieste dall'amministrazione per la selezione qualitativa
- Se l'istanza di accesso a documenti amministrativi è irregolare o incompleta: l'amministrazione, entro dieci giorni, ne dà comunicazione al richiedente con raccomandata con avviso di ricevimento ovvero con altro mezzo idoneo a comprovarne la ricezione
- Se nel corso del procedimento sorge un conflitto di interessi, quale comportamento deve assumere il responsabile del procedimento? Deve astenersi dall'esercizio delle proprie competenze e segnalare il conflitto, anche laddove solo potenziale
- Se nessuna offerta presentata è valutata conveniente rispetto all'oggetto dell'appalto, la stazione appaltante: può decidere di non procedere all'aggiudicazione, purché si sia riservata tale facoltà nell'atto di indizione della procedura
- Se per sopravvenuti motivi di interesse pubblico l'amministrazione recede unilateralmente dall'accordo stipulato con un soggetto interessato: ha l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato
- Secondo il D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., a quanto ammonta il costo per il cittadino che richiede alla Pubblica Amministrazione il rilascio di un documento cartaceo o elettronico? È gratuito salvo il rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato dall'Amministrazione
- Secondo il D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., i documenti contenenti atti oggetto di pubblicazione obbligatoria devono essere pubblicati sul sito istituzionale: tempestivamente
- Secondo il d.P.R. 445/2000, chi attribuisce il livello di autorizzazione per l'accesso alle funzioni della procedura, distinguendo tra abilitazioni alla consultazione e abilitazioni all'inserimento e alla modifica delle informazioni? Il servizio per la gestione informatica dei documenti, dei flussi documentali e degli archivi
- Secondo il d.P.R. 445/2000, cos'è la firma digitale? Un particolare tipo di firma elettronica qualificata
- Secondo la Costituzione, a cosa ha diritto il cittadino inabile al lavoro sprovvisto dei mezzi necessari per vivere? al mantenimento e all'assistenza sociale
- Secondo la Costituzione, la durata massima della giornata lavorativa è stabilita: dalla legge
- Secondo la Costituzione, può il pubblico dipendente rinunciare alle ferie? no
- Secondo la disciplina del Codice dei contratti pubblici, quale funzione assolve la centrale di committenza? Acquista forniture o servizi destinati a stazioni appaltanti e aggiudica appalti o conclude accordi quadro per lavori, forniture o servizi destinati a stazioni appaltanti
- Secondo la l. 190/2012, a chi riferisce l'Organismo indipendente di valutazione? All' ANAC
- Secondo la l. 190/2012, chi esercita il controllo sul rispetto delle regole sulla trasparenza dell'attività amministrativa? La Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche
- Secondo la l. 190/2012, chi individua il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza? L'organo di indirizzo
- Secondo la l. 190/2012, cosa può fare l'Organismo indipendente di valutazione? Chiedere al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza le informazioni e i documenti necessari per lo svolgimento del controllo
- Secondo la l. 190/2012, cosa può fare l'Organismo indipendente di valutazione? Effettuare audizioni di dipendenti
- Secondo la l. 190/2012, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, in caso di commissione di un reato di corruzione con sentenza passata in giudicato risponde ai sensi: dell'art. 21 del d.lgs. n. 165 del 2001, e successive modificazioni
- Secondo la l. 190/2012, in cosa confluiscono i dati comunicati dalle pubbliche amministrazioni al Dipartimento della funzione pubblica? Nella relazione annuale al Parlamento
- Secondo la l. 190/2012, le pubbliche amministrazioni assicurano i livelli essenziali con particolare riferimento ai procedimenti di: concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché l'attribuzione di vantaggi economici di qualsiasi genere
- Secondo la l. 190/2012, le stazioni appaltanti possono prevedere negli avvisi, bandi di gara o lettere di invito che il mancato rispetto delle clausole costituisce causa di esclusione dalla gara? Sì
- Secondo la l. 190/2012, su cosa riferisce l'Organismo indipendente di valutazione? Sullo stato di attuazione delle misure di prevenzione della corruzione e di trasparenza
- Secondo la l. 190/2012, tra chi viene individuato il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza? Tra dirigenti di ruolo in servizio
- Secondo la legge 241/1990, esiste la possibilità per il soggetto interessato di promuovere, nel caso di diniego e di differimento dell'accesso di atti della Pubblica Amministrazione, l'intervento: del giudice amministrativo
- Secondo la legge 241/1990, i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione: devono essere sempre specificati nella comunicazione di avvio del procedimento
- Secondo la legge 241/1990, il documento amministrativo consiste in ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi a uno specifico procedimento, detenuti da una Pubblica Amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse: indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale
- Secondo la legge 241/1990, il provvedimento amministrativo è annullabile: qualora sia viziato da eccesso di potere
- Secondo la legge 241/1990, la comunicazione di avvio del procedimento deve indicare la persona responsabile del procedimento? Sì, a norma di legge
- Secondo la legge 241/1990, nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo deve essere indicato, fra l'altro: l'oggetto del procedimento promosso
- Secondo la legge 241/1990, nell'ambito del diritto di accesso, l'esame dei documenti da parte dell'interessato: è gratuito
- Secondo la legge 241/1990, quando, tra i seguenti casi, viene convocata la conferenza di servizi? Quando l'attività del privato sia subordinata a più atti di assenso, comunque denominati, da adottare a conclusione di distinti procedimenti, di competenza di diverse Amministrazioni Pubbliche
- Secondo la legge 241/1990, un atto di notorietà può richiedere la presenza di testimoni? Sì
- Secondo la legge 241/2990, il silenzio assenso è un comportamento inerte dell'Amministrazione che: diventa significativo, in senso favorevole all'interessato, per espressa statuizione del legislatore
- Secondo l'art. 10 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., dove deve pubblicare il comune il Piano triennale per la prevenzione della corruzione? Nella sezione amministrazione trasparente del sito istituzionale
- Secondo l'art. 16 co. 3 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni sono tenute a pubblicare i dati relativi ai tassi di assenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale? Sì, trimestralmente
- Secondo l'art. 2-bis del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni si applica agli enti di diritto privato? Si, si applica
- Secondo l'Art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016, riguardo all'esecuzione dei contratti aventi ad oggetto lavori, il responsabile del procedimento può coincidere con il direttore dei lavori? Sì, secondo le tipologie e gli importi massimi stabilite dal regolamento
- Secondo l'art. 5 co. 6 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., entro quale termine deve necessariamente concludersi il procedimento di accesso civico? Entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza
- Secondo l'art. 5 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., entro quale termine i controinteressati alla richiesta di accesso possono proporre opposizione? Entro 10 giorni dalla ricezione della comunicazione
- Secondo l'art. 5-bis del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., l'accesso civico è rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi pubblici inerenti a: la sicurezza pubblica, l'ordine pubblico e la sicurezza nazionale
- Secondo l'art. 5-ter del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., gli enti e uffici del Sistema statistico nazionale possono consentire l'accesso per fini scientifici ai dati elementari, privi di ogni riferimento che permetta l'identificazione diretta delle unità statistiche? Sì, a patto che l'accesso sia richiesto da ricercatori appartenenti a università, enti di ricerca e istituzioni pubbliche o private o loro strutture di ricerca, inseriti nell'elenco redatto dall'autorità statistica dell'Unione europea
- Secondo l'art. 7-bis co. 2 D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., i dati relativi ai dirigenti titolari degli organi amministrativi vengono pubblicati per quale motivo? Per la trasparenza pubblica
- Secondo l'art. 7-bis co2 D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., al fine della trasparenza pubblica vengono pubblicati sul sito istituzionale: i dati relativi ai dirigenti titolari degli organi amministrativi
- Secondo l'art. 8 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., i documenti contenenti atti oggetto di pubblicazione obbligatoria sono pubblicati per un periodo di: 5 anni
- Secondo l'art. 8 del D. Lgs. 33/13 e ss.mm.ii., per quanto tempo sono pubblicati i documenti contenenti atti oggetto di pubblicazione obbligatoria? Per un periodo di cinque anni
- Secondo quanto dispone la L. 241/1990 e ss.mm.ii., i provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti immediatamente? Si, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo
- Secondo quanto disposto dall'art. 22 della legge 241/1990, nell'ambito del diritto di accesso, chi è il controinteressato? Quel soggetto individuato o facilmente individuabile in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbe compromesso il suo diritto alla riservatezza
- Secondo quanto disposto dall'art. 3 della legge 241/1990, nell'atto amministrativo, la parte valutativa della motivazione è la parte: nella quale la P.A. indica i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- Secondo quanto disposto dall'art. 4 della legge 241/1990, con riferimento a ciascun tipo di procedimento relativo ad atti di loro competenza le Pubbliche Amministrazioni: sono tenute a individuare l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria
- Secondo quanto prevede la L. 241/1990 e ss.mm.ii., il diritto di accesso ai documenti amministrativi è espressione del principio di: trasparenza
- Secondo quanto prevede la L. 241/1990 e ss.mm.ii., il responsabile del procedimento prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda? Sì, nei procedimenti ad istanza di parte
- Secondo quanto previsto dalla legge 241/1990, ai soggetti legittimati a intervenire in un procedimento amministrativo è consentito: prendere visione degli atti del procedimento, salvo i casi di esclusione stabiliti dalla legge
- Secondo quanto previsto dall'art. 3 della legge 241/1990, è vero che tutti gli atti amministrativi devono essere motivati? Sì, tranne gli atti normativi e a contenuto generale
- Si configura responsabilità amministrativo-contabile: qualora il dipendente pubblico provochi un danno patrimoniale alla propria amministrazione o ad altro ente pubblico, ivi compresa l'Unione Europea
- Si ha responsabilità dirigenziale: qualora sia stata accertata la colpevole violazione del dovere di vigilanza sul rispetto, da parte del personale assegnato ai propri uffici, degli standard quantitativi e qualitativi fissati dall'amministrazione
- Si ha silenzio assenso quando: la legge attribuisce all'inerzia della P.A. il significato di accoglimento di una istanza
- Si parla di discrezionalità amministrativa quando: la legge si limita a prefigurare gli aspetti essenziali della fattispecie e dell'esercizio della potestà pubblica, rimettendo poi all'autorità amministrativa le ulteriori valutazioni correlate ai profili o agli interessi particolari del caso
- Si può configurare in capo alla P.A. una responsabilità da atto lecito? Si, quando la P.A. nello svolgimento di un'attività lecita provochi il sacrificio di un diritto del privato
- Si ritiene danno diretto, in caso di responsabilità erariale: il danno direttamente causato dal dipendente o dall'amministratore alla pubblica amministrazione di appartenenza o ad altra amministrazione
- Sono devolute alla giurisdizione amministrativa le controversie: riguardanti interessi legittimi e, nelle particolari materie indicate dalla legge, diritti soggettivi nei casi di esercizio o mancato esercizio del potere amministrativo posti in essere dalle Pubbliche Amministrazioni
- Sul piano della validità del provvedimento amministrativo, quale conseguenza scaturisce dalla distinzione tra di legittimità e vizio di merito? Il vizio di legittimità comporta l'illegittimità del provvedimento, mentre il vizio di merito l'inopportunità dello stesso
- Sussiste una responsabilità della P.A. nell'ipotesi di mancata conclusione del procedimento nei termini? Si, ma solo per l'ipotesi di inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento