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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Logopedia

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La "voce esofagea" è:   una tecnica riabilitativa usata nel percorso riabilitativo del laringectomizzato
La balbuzie è considerata:   una disfluenza della parola, caratterizzata da prolungamenti di un suono, blocchi, ripetizioni del singolo suono o della sillaba, che interrompono il normale fluire dell'eloquio
La categoria di disturbi linguistici caratterizzati dall'assenza di problemi cognitivi, relazionali, neuromotori e sensoriali è detto:   disturbi specifici del linguaggio (o disturbi primari)
La classificazione delle dislalie comprende anche le:   rinolalie
La classificazione delle dislalie comprende le dislalie:   organiche e audiogene
La condizione patologica caratterizzata da una perdita totale o parziale dell'udito è chiamata:   ipoacusia
La deglutizione è l'atto fisiologico deputato:   al trasporto del bolo alimentare, dalla bocca allo stomaco
La deglutizione è un atto volontario,apparentemente compiuto senza sforzo, che avviene in tre fasi, ovvero:   orale, faringea, esofagea
La diagnosi di DSL è basata:   essenzialmente su criteri di esclusione, che permettono, appunto, di escludere che il problema di linguaggio sia legato alla presenza di condizioni patologiche
La disartria è caratterizzata da:   una scarsa capacità di articolazione dei fonemi
La disartria può essere causata da:   sclerosi multipla
La disartria si differenzia dai disturbi fonetici dell'afasia:   in quanto i difetti di articolazione sono presenti sempre, e non riguardano solo i suoni linguistici
La disfagia può interessare anche un anziano "sano" poiché può insorgere come conseguenza:   dell'indebolimento dei muscoli della mascella e della perdita di denti
La disfonia di conversione è dovuta a:   stato depressivo
La disfonia psicogena è sostanzialmente caratterizzata:   dall'improvvisa o repentina scomparsa della sonorità vocale, dalla involontaria comparsa di voce molto soffiata o bisbigliata, o da voce afona alternata a tratti di voce pressata ed iperacuta
La disfonia psicogena è un'alterazione della voce:   autoprodotta dal paziente, in modo inconsapevole e involontario, in risposta ad un disagio psichico
La disfunzione del linguaggio in cui si ha difficoltà ad articolare la parola è detta:   disartia
La lallazione è:   una fase dello sviluppo linguistico del bambino che di solito si manifesta tra i 4 e i 10 mesi di età
La muta della voce è una modificazione che si ha:   nella pubertà
La parafasia comporta:   l'incapacità di selezionare le parole giuste
La paralisi di una corda vocale monolaterale determina:   disfonia
La persona affetta da autismo:   esibisce un comportamento tipico caratterizzato da una marcata diminuzione dell'integrazione socio- relazionale e della comunicazione con gli altri ed un parallelo ritiro interiore
La presbiacusia è tipica:   dell'anziano
La presbiacusia è:   l'insieme dei disturbi della funzione uditiva che si manifestano in età avanzata
La presbiacusia (udito dell'anziano) determina:   una ipoacusia per i toni acuti
La prosodia, ad esempio, permette:   di capire se ciò che una persona dice è una domanda o una affermazione
La protesi fonatoria è:   una tecnica riabilitativa usata nel percorso riabilitativo del laringectomizzato
La rinolalia aperta è:   una alterazione del timbro della voce
La rosolia può provocare lesioni auricolari?   Si, nel periodo embrionario
La semantica è:   un processo di associazione fondamentale che consente di dare un senso alle parole che si sentono e che si producono
La tendenza a rendere la propria espressione verbale sempre più simile alle caratteristiche vocali dell'interlocutore è detta:   accomodazione vocale
La timpanosclerosi può determinare:   ipoacusia trasmissiva
La videofluoroscopia studia:   l'affaticamento deglutitorio
La voce dei bambini è detta:   voce bianca
L'afasia è un disturbo del linguaggio dovuto a lesione:   di un'area della corteccia frontale
L'afasia è una patologia linguistica che può derivare:   da una disfunzione dei centri nervosi, situati nella corteccia cerebrale e nei nuclei della base, deputati alla comprensione e all'elaborazione del linguaggio
L'afasia è una patologia linguistica che può essere causata:   da lesioni localizzate del cervello, come nel caso di un infarto cerebrale
L'afasia di Wernicke è caratterizzata da:   eloquio fluente ma senza significato
L'afasia motoria influenza la capacità di:   parlare
L'afasia sensoriale comporta la mancanza di:   comprensione della parola
L'alessia riguarda:   problemi legati a scrittura e lettura
L'alterazione della voce autoprodotta in modo inconsapevole e involontario, in risposta ad un disagio psichico, è detta:   disfonia psicogena
L'alterazione linguistica della balbuzie può causare:   ansia nel parlare
L'anacusia è:   la perdita completa monolaterale della funzione uditiva
L'anomia, anche detta agrammatismo, comporta:   l'incapacità di combinare le parole in frasi
L'area di Wernicke, a livello linguistico, contribuisce alla:   comprensione del linguaggio e ne consente una corretta elaborazione
L'audiometria automatica ha lo scopo di valutare:   la soglia uditiva soggettiva
L'audiometria tonale per via ossea è un esame importante nella diagnosi di ipoacusia poiché costituisce:   un indice specifico unicamente della funzione della coclea
L'azione motoria della lingua è regolata da:   nervo ipoglosso
Le allucinazioni uditive possono accompagnare un attacco cerebrale risultante da lesioni di:   lobo temporale
Le alterazioni della normale risonanza nasale si definiscono:   rinolalie
Le cause più frequenti della sordità improvvisa sono:   virali o vascolari
Le corde vocali in fonazione appaiono:   addotte
Le difficoltà, più o meno importanti, di linguaggio sono dovute alla presenza di condizioni patologiche:   strutturali, neurologiche; per via di un ritardo mentale
Le disfagie neurologiche sono:   quei disturbi della deglutizione conseguenti a patologie neurologiche (Malattia di Parkinson, vasculopatie cerebrali acute, Sla, Sclerosi Multipla, Paralisi Sopranucleare Progressiva, miopatie)
Le disfonie psicogene post-traumatiche sono disfonie:   caratterizzate dalla presenza di un grave trauma psichico subito dal soggetto
Le dislalie audiogene sono:   consecutive ad una disturbata ricezione del messaggio acustico- verbale e sono di diversa entità a seconda del tipo di ipoacusia
Le dislalie infantili sono comunemente conosciute come:   difetti di pronuncia
Le dislalie organiche possono essere di origine:   labiale, dentale, linguale, palatale
Le fasi deglutitorie maggiormente compromesse nella disfagia neurogena sono:   la fase orale e la fase faringea
L'ecolalia si verifica in modo fisiologico nei bambini soprattutto a:   2-3 anni
L'impianto cocleare è indicato in caso:   ipoacusia neurosensoriale bilaterale profonda
L'incudine si trova:   nell'orecchio medio
L'insufficienza velare determina:   rinolalia aperta
Lo stress psicologico può influenzare:   la qualità vocale
L'organizzazione del linguaggio prevede di fatto due componenti:   la selezione delle parole e la combinazione sintattica
L'utricolo si trova:   nell'orecchio interno