Elenco in ordine alfabetico delle domande di Tecnico di Radiologia
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- I fattori che influenzano la densità dell'immagine sono: mAs e distanza
- I gradienti di campo presenti in tRMN sono in numero di: 3
- I mezzi di contrasto organo-iodati: sono iniettabili ed idrosolubili
- I raggi X sono: fotoni
- I raggi X vengono utilizzati in: radiologia interventistica
- I rischi biologici degli US sono legati: alla potenza di emissione
- I tofi caratterizzano: l'artropatia cronica della gotta
- I tRMN di nuova generazione affidano il compito di trasmettere i segnali RF alla bobina: del corpo
- I vantaggi della RM: la pluriplanarietà
- Il contatto schermi/pellicola viene valutato utilizzando: griglia metallica
- Il contrasto radiografico consiste nell'insieme di: contrasto del soggetto e contrasto della pellicola
- Il fosforo d'ingresso di un intensificatore di brillanza: converte i raggi X in fotoni luminosi
- Il fosforo d'uscita di un intensificatore di brillanza: converte l'energia elettronica in fotoni luminosi
- Il gradiente Gz può essere prodotto tramite: due bobine circolari coassiali, disposte simmetricamente rispetto al centro del magnete e percorse da correnti di direzione opposte
- Il guadagno totale di luminosità è il prodotto dei guadagni di: flusso e ingrandimento
- Il livello idroaereo è: caratteristico dell'occlusione intestinale
- Il mezzo di contrasto ecografico è rappresentato da: microbolle a contenuto gassoso
- Il nefrogramma è dovuto: al concentrarsi del mdc a livello tubulare
- Il principale fattore di miglioramento della risoluzione spaziale di un sistema schermo/pellicola è: utilizzare schermi a minore velocità
- Il ratio di griglia è dato dal rapporto tra: altezza delle lamelle di piombo e distanza tra di esse
- Il ruolo della RM nello studio della mammella: con l'impiego del mezzo di contrasto consente lo studio della vascolarizzazione delle lesioni
- Il SEV (strato emi-valente): è quello spessore di un dato materiale che dimezza l'intensità di un determinato fascio di raggi X
- Il solfato di bario somministrato al paziente viene rapidamente assorbito dall'organismo? No
- Il tempo di dimezzamento fisico di un isotopo radioattivo è: il tempo in cui la radioattività iniziale è ridotta al 50%
- Il tessuto maggiormente radiosensibile tra questi è: il midollo osseo
- Il tubo radiogeno: è a vuoto
- In caso di pancreatite cronica quale tecnica di diagnostica per immagini è più idonea per valutare la presenza di calcificazioni? TC
- In ecografia cosa definisce il termine interfaccia? Il punto di passaggio tra tessuti ad impedenza acustica diversa
- In neuroradiologia, la RM: fornisce una visione diretta del midollo spinale
- In quale dei seguenti casi l'ortopantomografia non costituisce l'esame di prima scelta? Diagnosi precoce di carie dentaria
- In quali casi nel sospetto di neoplasia del colon è indicata l'esecuzione di un clisma opaco a doppio contrasto in sostituzione dell'esame endoscopico? In caso di stenosi insuperabile dall'endoscopio
- In radiodiagnostica l'esposizione mirata del paziente alle radiazioni: deve essere occasionale e mirata alla patologia
- In radiologia cosa si intede per MIP? Una tecnica che visualizza solo il voxel a massima intensità
- In radiologia l'effetto Compton: produce diffusione e degrada l'immagine
- In tomografia, la localizzazione del piano focale è determinata da: posizione del fulcro
- In tomografia, maggiore è l'angolo tomografico: più sottile è il taglio o pieno focale