Elenco in ordine alfabetico delle domande di Servizio Sociale
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- Nei confronti di persone con patologia sociale, al fine di sviluppare la possibile autonomia nell'uso delle risorse personali, sociali, istituzionali, il servizio sociale ha funzioni: riparativo-curative
- Nei Servizi Sociali si usa la metodologia del lavoro in équipe per : orientare il lavoro all'integrazione e agli scambi fra le diverse professionalità
- Nei servizi sociali, "accoglienza" è sinonimo di: contatto empatico
- Nel colloquio "non direttivo" il consulente sociale privilegia: lasciare l'iniziativa all'utente di presentare il problema e il modo di gestirlo durante il colloquio
- Nel colloquio motivazionale, la "resistenza dell'assistito" viene fronteggiata con: tecniche riflessive
- Nel corso di un colloquio l'assistente sociale pone domande all'utente. Vengono definite di chiarimento quelle: che vengono formulate per ridurre le ambiguità e le contraddizioni
- Nel corso di un colloquio tra l'assistente sociale e l'utente, le domande: "Come si sentiva mentre succedeva?" oppure "Come ha reagito a questo?" o ancora "Cosa pensa di questo?" come possono essere classificate? Domande di reazione
- Nel corso di un colloquio tra l'assistente sociale e l'utente, le domande: "Supponiamo che lei faccia ..." oppure "Supponiamo che abbia ..." o ancora "Cosa crede che succederebbe se lei dicesse ..." come possono essere classificate? Ipotetiche
- Nel lavoro dell'assistente sociale la negazione dei sentimenti è: un meccanismo di difesa
- Nel lavoro sociale qual è l'ideale di base del lavoro di gruppo? Che i membri possano aiutare sia se stessi che gli altri con la comunicazione
- Nel lavoro, l'assistente sociale deve tener conto dei meccanismi di difesa dell'individuo? Sì, perché possono costituire un ostacolo alla acquisizione di consapevolezza dell'utente
- Nel modello esistenziale: l'intervento del servizio sociale ha come obiettivo il punto di raccordo (interspazio) in cui i modelli di reazione e il potenziale di adattamento della persona vengono a scontrarsi con le caratteristiche di un ambiente negativo
- Nel modello sistematico-relazionale il trattamento: ha come obiettivi la modificazione e la riorganizzazione di una situazione disfunzionante
- Nel procedimento penale a carico del minorenne il pubblico ministero può procedere al compimento di atti per i quali è richiesta la partecipazione del minorenne senza la presenza dei genitori o di altra persona idonea indicata dallo stesso minorenne (D.P.R. n. 448/1988, art. 12)? Si, nell'interesse del minorenne o quando sussistono inderogabili esigenze processuali
- Nel processo di aiuto, quale fra questi è l'intervento dell'assistente sociale che tende ad aiutare la persona a cambiare atteggiamento nei confronti dei propri problemi attraverso una serie di colloqui volti alla chiarificazione, al sostegno, alla migliore comprensione della situazione e alla progettazione di possibili soluzioni per uscirne? Consulenza psicosociale
- Nel processo relazionale e comunicativo che dà origine al progetto-servizio, si sottolinea la centralità: del cliente
- Nel servizio sociale la responsabilizzazione del soggetto: è uno degli obiettivi principali dell'intervento
- Nel servizio sociale, l'esperto competente a monitorare il livello di qualità del processo d'aiuto è: il supervisore
- Nel servizio sociale, per designare un patto esplicito tra operatore e utente, in relazione alla loro interazione e all'intervento, si utilizza il termine: contratto
- Nella comprensione empatica l'assistente sociale: risponde al contenuto sia latente che manifesto di una comunicazione con il cliente
- Nella metodologia del lavoro di gruppo, l'équipe è da comprendere tra: i gruppi di compito
- Nella pianificazione a razionalità sinottica: la strategia intenzionale e deliberata e la strategia realizzata coincidono
- Nella prima riunione di un gruppo, i temi e i compiti ricorrenti sono: presentazione dell'operatore e dei membri, rassegna degli obiettivi, identificazione dei problemi e delle motivazioni; l'operatore facilita l'interazione e fissa le norme di comportamento
- Nella relazione d'aiuto, che cosa si intende per "setting"? La serie di regole e/o comportamenti che l'assistente sociale deve osservare al fine d'instaurare una relazione significativa
- Nell'accogliere la domanda in un processo d'aiuto, l'assistente sociale può trovarsi di fronte ad un gruppo. In quel caso il punto di partenza è: una domanda posta in maniera più o meno esplicita riguardo un problema collettivo
- Nell'ambito dei Servizi Sociosanitari, come si chiama l'équipe multiprofessionale che valuta le condizioni dell'anziano e definisce l'intervento appropriato? Unità valutativa geriatrica
- Nell'ambito del processo metodologico, la valutazione della domanda s'identifica essenzialmente con: l'individuazione del reale bisogno e delle risorse ed attività necessarie per affrontarlo
- Nell'ambito del servizio sociale la domanda latente: viene decodificata nel corso del colloquio con l'assistente sociale
- Nell'ambito dell'assistenza agli stranieri, il mediatore linguistico culturale ha il compito di: facilitare la comunicazione e la comprensione, sia a livello linguistico che culturale, tra l'utente appartenente a una minoranza e l'operatore di un servizio o ente pubblico, ponendosi in modo equidistante e neutrale tra le parti interessate
- Nell'esercizio della professione l'assistente sociale utilizza strumenti che consentono di conseguire obiettivi di cambiamento e d'aiuto. Come si suddividono questi strumenti? Professionali e connessi con gli aspetti organizzativo-gestionali del lavoro
- Nell'intervento per una famiglia multiproblematica, gli indicatori di rischio vengono comunemente classificati in: indicatori individuali, familiari e sociali
- Nell'intervento sui casi d'abuso l'assistente sociale: è coinvolto a tutti i livelli: nella prevenzione, nell'individuazione dei rischi, nella valutazione, nel trattamento
- Non è una caratteristica specifica del processo d'aiuto attivato dall'assistente sociale: l'individualità