Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- A norma del d.P.R. 445/2000, al fine di tutelare la riservatezza dei dati personali, i documenti trasmessi da una Pubblica Amministrazione ad altre Pubbliche Amministrazioni possono contenere soltanto le informazioni relative a stati, fatti e qualità personali: previste dalla legge o da regolamento e strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità per le quali vengono acquisite
- A norma del disposto di cui al comma 1, art. 4, D.Lgs. 165/2001 le richieste di pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato competono: agli Organi di Governo
- A norma del disposto di cui all'art. 35 del Codice del processo amministrativo il giudice dichiara estinto il giudizio: Se, nei casi previsti dal suddetto Codice, non viene proseguito o riassunto nel termine perentorio fissato dalla legge o assegnato dal giudice.
- A norma della legge 241/1990, nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo la Pubblica Amministrazione deve indicare: l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del procedimento amministrativo: propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi
- A norma dell'art. 2106 c.c.: in caso di inosservanza del dovere di diligenza e dell'obbligo di fedeltà, può esservi l'applicazione delle sanzioni disciplinari, secondo la gravità dell'infrazione
- A norma dell'articolo 21-septies della legge 241/1990, il vizio di difetto assoluto di attribuzione è causa di: nullità del provvedimento amministrativo
- A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie in materia di accesso ai documenti amministrativi e violazione degli obblighi di trasparenza amministrativa? Giudice amministrativo.
- A norma di quanto dispone l'art. 26 del Codice di protezione dei dati personali, quando il trattamento dei dati sensibili è necessario per far valere o difendere in sede giudiziaria un diritto, i dati sensibili possono essere oggetto di trattamento anche senza consenso? Sì, sempre che i dati siano trattati esclusivamente per tali finalità e per il periodo strettamente necessario al loro perseguimento. Se i dati sono idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale, il diritto deve essere di rango pari a quello dell'interessato, ovvero consistente in un diritto della personalità o in un altro diritto o libertà fondamentale e inviolabile.
- A quale autorità è rivolto il ricorso in opposizione? Alla stessa autorità che ha emanato l'atto
- A quale giurisdizione sono attribuite le questioni relative alla nullità dei provvedimenti amministrativi in violazione o elusione del giudicato? Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
- A quali criteri deve essere ispirata l'attività amministrativa secondo il legislatore ordinario? Economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza
- Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse deve essere diretto, concreto e attuale (art. 22 comma 1, l. n. 241/1990). É diretto: Quando è personale, ovvero appartenente alla sfera dell'interessato.
- Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse oltre a essere diretto deve essere (art. 22 comma 1, l. n. 241/1990): Concreto e attuale.
- Ai fini delle Linee guida n. 6 di ANAC, relativamente all'ambito oggettivo, rilevano le condanne non definitive per i reati previsti dal d.lgs. 231/2001: Sì
- Ai fini dell'istituto del diritto di accesso ai documenti amministrativi, disciplinato dal Capo V della l. n. 241/1990, si distinguono "interessati" e "controinteressati". Per "interessati" si intende: tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
- Ai sensi del CCNC Funzioni Centrali, il tipo e l'entità di ciascuna delle sanzioni disciplinari sono determinati anche in relazione: alla sussistenza di circostanze aggravanti o attenuanti, con particolare riguardo al comportamento del lavoratore, ai precedenti disciplinari nell'ambito del biennioprevisto dalla legge, al comportamento verso gli utenti
- Ai sensi del d.lgs. 196/2003 e ss.mm.ii., il Garante: non è competente per il controllo dei trattamenti effettuati dalle autorità giudiziarie nell'esercizio delle loro funzioni
- Ai sensi del d.lgs. 286/1999, il sistema di controllo di gestione e il sistema di valutazione e controllo strategico delle amministrazioni statali si avvalgono di: un sistema informativo-statistico unitario
- Ai sensi della legge 241/1990, a quale ente va rivolta in prima istanza la richiesta di accesso ai documenti amministrativi? All'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente
- Ai sensi della legge 241/1990, a quali soggetti deve essere comunicato l'avvio del procedimento amministrativo? Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti
- Ai sensi della legge 241/1990, come modificata dal d.lgs. n. 127/2016, salvo casi particolari espressamente previsti dalla legge, i lavori della conferenza di servizi: si concludono non oltre quarantacinque giorni decorrenti dalla data della riunione della conferenza di servizi in forma simultanea e in modalità sincrona
- Ai sensi della legge 241/1990, come modificata dal legge 5/2005, rientra nella competenza del responsabile del procedimento amministrativo: accertare d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari e adottare ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Ai sensi della legge 241/1990, come modificata dalla legge 15/2005, l'ufficio responsabile del procedimento deve essere specificato nella comunicazione di avvio del procedimento? Sì, obbligatoriamente, con la specifica indicazione della persona responsabile del procedimento
- Ai sensi della legge 241/1990, come modificata dalla legge 15/2005, nella comunicazione personale di avvio del procedimento la Pubblica Amministrazione deve indicare: tra l'altro, la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione
- Ai sensi della legge 241/1990, i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento, sono acquisiti d'ufficio quando: sono in possesso dell'amministrazione procedente, ovvero sono detenuti, istituzionalmente, da altre Pubbliche Amministrazioni
- Ai sensi della legge 241/1990, i procedimenti aperti dalle Pubbliche Amministrazioni si devono concludere con l'adozione un: provvedimento espresso
- Ai sensi della legge 241/1990, il differimento dell'accesso ai documenti amministrativi è ammesso? Sì, nei limiti stabiliti dalla legge
- Ai sensi della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo può essere revocato? Sì, nel caso di provvedimento a efficacia durevole, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
- Ai sensi della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo, carente degli elementi essenziali, è: nullo
- Ai sensi della legge 241/1990, il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati acquista efficacia nei confronti di ciascun destinatario: con la comunicazione allo stesso effettuata anche nelle forme stabilite per la notifica agli irreperibili nei casi previsti dal codice di procedura civile
- Ai sensi della legge 241/1990, il responsabile del procedimento può, tra l'altro: esperire accertamenti tecnici e ispezioni e ordinare esibizioni documentali
- Ai sensi della legge 241/1990, il titolare del diritto di accesso, nel formulare la richiesta: deve motivarla
- Ai sensi della legge 241/1990, in caso di infondatezza della domanda rivolta alla Pubblica Amministrazione, sussiste comunque l'obbligo di concludere il procedimento con un provvedimento espresso? Sì, benché in forma semplificata
- Ai sensi della legge 241/1990, la comunicazione di avvio del procedimento amministrativo deve contenere obbligatoriamente: la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione
- Ai sensi della legge 241/1990, la comunicazione di avvio del procedimento amministrativo deve indicare: nei procedimenti a iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza
- Ai sensi della legge 241/1990, la conferenza di servizi decisoria è indetta: sempre quando la conclusione positiva del procedimento è subordinata all'acquisizione di più pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, resi da diverse amministrazioni, inclusi i gestori di beni o servizi pubblici
- Ai sensi della legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione può aggravare il procedimento: solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- Ai sensi della legge 241/1990, l'affermazione "La Pubblica Amministrazione, nell'adozione di atti di natura non autoritativa, agisce secondo le norme di diritto privato": è corretta, salvo il caso in cui la legge disponga diversamente
- Ai sensi della legge 241/1990, per quali atti NON è richiesta la motivazione? Per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- Ai sensi della legge 241/1990, un provvedimento concernente lo svolgimento dei pubblici concorsi deve essere motivato? Sì, salvo il caso in cui abbia contenuto generale o normativo
- Ai sensi della legge 241/90, P.A. e privati possono concludere accordi? Sì e, a tal fine, il responsabile del procedimento può predisporre un calendario di incontri cui invita il destinatario del provvedimento ed eventuali controinteressati
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 241/1990, come agiscono le Amministrazioni Pubbliche, nel momento in cui adottano atti di natura non autoritativa? Secondo le norme di diritto privato e salvo che la legge disponga in altro modo
- Ai sensi dell'art. 11 legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione può concludere accordi con i privati: ma senza pregiudizio per i diritti dei terzi e nel perseguimento del pubblico interesse
- Ai sensi dell'art. 14 della legge 241/1990, qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, l'amministrazione procedente: indice di regola una conferenza di servizi
- Ai sensi dell'art. 14-quinquies della legge 241/1990, qualora in sede di Conferenza di servizi le amministrazioni non raggiungono l'accordo e il motivato dissenso viene espresso da un'amministrazione statale preposta alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico o della salute: la questione è rimessa alla deliberazione del Consiglio dei Ministri
- Ai sensi dell'art. 14-ter della legge 241/1990, disciplinante i lavori della conferenza dei servizi, quale tra le seguenti affermazioni è corretta? I lavori della conferenza si concludono, salvo i casi specificamente previsti, non oltre quarantacinque giorni decorrenti dalla data della prima riunione
- Ai sensi dell'art. 15, della legge n. 68/1999 (in tema di collocamento mirato per i disabili), in caso di inadempienze alle disposizioni della stessa legge: ai responsabili, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, si applicano le sanzioni penali, amministrative e disciplinari previste dalle norme sul lavoro pubblico
- Ai sensi dell'art. 2 del d.P.R. 184/2006 (regolamento sull'accesso agli atti amministrativi), il diritto di accesso si esercita con riferimento: ai documenti amministrativi esistenti al momento della richiesta e detenuti alla stessa data da una P.A.
- Ai sensi dell'art. 2 della legge 241/1990, esiste in capo alla Pubblica Amministrazione: l'obbligo di conclusione del procedimento, con l'adozione di un provvedimento finale espresso
- Ai sensi dell'art. 2 della legge 241/1990, se nessuna legge o regolamento stabilisce il termine entro cui un procedimento amministrativo deve concludersi, tale termine: è di trenta giorni
- Ai sensi dell'art. 21-octies della legge 241/1990, i vizi di legittimità rendono un atto amministrativo: annullabile
- Ai sensi dell'art. 21-septies della legge 241/1990, un provvedimento è nullo, tra l'altro: nei casi espressamente previsti dalla legge
- Ai sensi dell'art. 21-septies della legge 241/1990, un provvedimento che manchi del soggetto o dell'oggetto nei cui confronti produce effetti, generalmente è considerato: nullo
- Ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. 241/1990, il diritto di accesso è esercitabile: fino a quando la Pubblica Amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- Ai sensi dell'art. 25 della legge 241/1990, chi è interessato a esercitare il diritto di accesso a documenti amministrativi, nel formulare la richiesta deve: motivarla
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241, la motivazione del provvedimento amministrativo deve indicare: i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- Ai sensi dell'art. 30 della legge 241/1990, quanti sono i testimoni previsti quando le leggi e i regolamenti prevedono atti di notorietà o attestazioni asseverate da testimoni altrimenti denominate? Due
- Ai sensi dell'art. 54 D.Lgs. 165/01, co. 5: le pubbliche amministrazioni definiscono un proprio codice di comportamento che integra e specifica il codice di comportamento di cui al co. 1
- Ai sensi dell'art. 55 bis D.Lgs. 165/01, alle infrazioni per le quali è previsto il rimprovero verbale: si applica la disciplina stabilita dal contratto collettivo
- Ai sensi dell'art. 6 della legge 241/1990, nello svolgimento dei suoi compiti, il responsabile del procedimento amministrativo: può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici e ispezioni, e ordinare esibizioni documentali
- Ai sensi dell'art. 7 della legge 241/1990, l'avvio del procedimento amministrativo è comunicato: ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità, anche a soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora da quest'ultimo possa derivare loro pregiudizio
- Ai sensi dell'art. 8 della legge 241/1990, come modificata dalla legge 15/2005, nella comunicazione personale di avvio del procedimento la Pubblica Amministrazione deve indicare l'amministrazione competente? Sì, sempre
- Ai sensi dell'art. 8 della legge 241/1990, la comunicazione di avvio del procedimento amministrativo deve indicare: l'ufficio e la persona responsabile del procedimento
- Ai sensi dell'art. 8 della legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione informa dell'avvio del procedimento: mediante comunicazione personale, a meno che essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa per il numero dei destinatari
- Ai sensi dell'art. 8 della legge 241/1990, nella comunicazione personale di avvio del procedimento la P.A. deve indicare: tra l'altro, l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
- Ai sensi dell'art. 9 della legge 241 del 1990, i titolari di interessi diffusi, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento amministrativo, hanno facoltà di intervenire nel procedimento: se costituiti in comitati o associazioni
- Ai sensi dell'articolo 11 della legge 241/1990, è ammessa la conclusione di accordi fra Pubblica Amministrazione e privati in vista dell'adozione di un provvedimento amministrativo. Il recesso unilaterale da essi è consentito: da parte della Pubblica Amministrazione, salvo l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo, per sopravvenuti motivi di pubblico interesse
- Ai sensi dell'articolo 25 della legge 241/1990, in caso di diniego e di differimento dell'accesso di atti delle amministrazioni dello Stato, il richiedente può promuovere l'intervento: del giudice amministrativo e, in alternativa, della Commissione per l'accesso
- Al ricorrere dei presupposti di cui al punto 2.1 delle Linee guida n. 6 di ANAC, gli illeciti professionali gravi: rilevano ai fini dell'esclusione dalle gare a prescindere dalla natura civile, penale o amministrativa dell'illecito
- Anche al provvedimento amministrativo è applicabile la categoria degli elementi accidentali, ovvero è possibile apporre al provvedimento clausole accessorie che incidono sugli effetti dell'atto. Costituisce elemento accidentale: Termine.
- Avverso le pronunce del Consiglio di Stato, per quali motivi è ammesso il ricorso per Cassazione? Per i soli motivi inerenti alla giurisdizione