Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- I controlli amministrativi che intervengono su di un atto perfetto ma non ancora efficace, sono controlli: Preventivi susseguenti
- I diritti pubblici riguardano le pretese del cittadino: verso lo Stato e gli altri Enti pubblici
- I presupposti della responsabilità per danno erariale sono: l'ente danneggiato è la p.a.; tra danneggiante e danneggiato deve sussistere rapporto organico; il danno deve essere economicamente valutabile, ingiusto ed attuale, nonché conseguenza diretta e immediata di una condotta dolosa o gravemente colposa
- I provvedimenti ablatori obbligatori: Non hanno ad oggetto la proprietà o diritti reali e non prevedono l'imposizione di un indennizzo.
- I provvedimenti sanzionatori: non sollevano il dipendente dalle eventuali responsabilità di altro genere nelle quali egli sia incorso
- I rapporti tra le fonti del diritto possono regolarsi secondo: tre criteri: cronologico, gerarchico e di competenza
- I ricorsi amministrativi straordinari: Concernono solo la legittimità e non il merito dell'atto e si pongono come alternativi al rimedio giurisdizionale.
- I ricorsi gerarchici propri esperibili: anche nei casi non espressamente previsti dalla legge, essendo un rimedio di carattere generale
- I termini per la conclusione del procedimento amministrativo previsti dall'art. 2 della legge 241/1990, come modificata e integrata, sono: trenta giorni, salvo casi diversi previsti dalla legge
- Il comando è: Un provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto positivo.
- Il conferimento di incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti: costituisce, salve le più gravi sanzioni, in ogni caso infrazione disciplinare per il funzionario responsabile del procedimento
- Il Consiglio di Stato, in sede di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica esprime parere: obbligatorio e vincolante
- Il d.lgs. 165/01 in materia di falsa attestazione della presenza in servizio: stabilisce che, fermo quanto previsto dal codice penale, il lavoratore che altera sistemi di rilevamento della presenza con modalità fraudolente, è punito con la multa e con la reclusione
- Il danno all'immagine della P.A. arrecato dal dipendente pubblico: è rilevante ai fini di configurabilità di responsabilità erariale
- Il danno curriculare: è la perdita per un'impresa della possibilità di arricchire il proprio curriculum professionale a causa di una illegittima aggiudicazione di una gara di appalto
- Il danno erariale arrecato dal dipendente all'amministrazione: può avere natura non patrimoniale, purchè suscettibile di valutazione economica
- Il danno erariale si configura in caso di lesione ingiustificata al patrimonio dello Stato, posto in essere: dagli operatori pubblici nell'esercizio delle proprie funzioni
- Il delitto di peculato: non può essere commesso dal privato cittadino
- Il dipendente o il dirigente, che per ragioni di ufficio o di servizio di informazioni è a conoscenza di fatti rilevanti per un procedimento disciplinare in corso, nei confronti di un altro lavoratore pubblico: può rifiutarsi di collaborare solo per giustificato motivo, pena la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione, commisurata alla gravità dell'illecito contestato al dipendente, fino a 15 giorni
- Il diritto del risarcimento del danno derivante da responsabilità amministrativo-contabile del dipendente: si prescrive in cinque anni
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto dalla legge: al fine di favorire la partecipazione e assicurare la trasparenza e l'imparzialità dell'attività amministrativa
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. L'esclusione costituisce, quindi, un'eccezione. Oltre al segreto di Stato, possono essere individuati altri casi di esclusione del diritto di accesso in relazione alla esigenza di salvaguardare alcuni valori fondamentali. Quali di tali valori che seguono non possono determinare, di norma, casi di esclusione del diritto d'accesso? il segreto d'ufficio
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi si esercita mediante: l'esame e l'estrazione di copia dei documenti amministrativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi si esercita: mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi
- Il divieto è: un provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto negativo.
- Il divieto di accesso ai documenti amministrativi riguarda, tra l'altro, (art. 24, l. n. 241/1990): I documenti concernenti la politica monetaria e valutaria dello Stato, individuati con Regolamento adottato dal Governo.
- Il giudice amministrativo può conoscere: controversie inerenti il potere amministrativo, aventi ad oggetto provvedimenti, atti, accordi o comportamenti della P.A. riconducibili anche mediatamente all'esercizio di tale potere
- Il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente: ferme la responsabilità penale e disciplinare e le relative sanzioni, è obbligato a risarcire il danno patrimoniale, nonchè il danno d'immagine
- Il mancato esercizio o la decadenza dall'azione disciplinare, dovuti all'omissione o al ritardo gravemente dolosi o colposi, senza giustificato motivo, degli atti del procedimento disciplinare: comporta comunque la sanzione disciplinare del licenziamento, ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo e salve ulteriori ipotesi previste dal contratto collettivo
- Il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al Titolo II del decreto legislativo di attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15: comporta, ferma restando l'eventuale responsabilità disciplinare secondo la disciplina contenuta nel contratto collettivo, l'impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale
- Il Ministro, a norma del disposto di cui all'art. 14, D.Lgs. n. 165/2001: Non può riservare a sé provvedimenti o atti di competenza dei dirigenti.
- Il preavviso di rigetto è l'atto con il quale la P.A.: comunica tempestivamente agli interessati i motivi ostativi all'accoglimento della domanda prima dell'adozione formale del provvedimento
- Il procedimento disciplinare si conclude: con l'archiviazione o con l'irrogazione della sanzione
- Il procedimento disciplinare, che abbia ad oggetto, in tutto o in parte, fatti in relazione ai quali procede l'autorità giudiziaria: è proseguito e concluso anche in pendenza del procedimento penale
- Il procedimento disciplinare, eventualmente ripreso o riaperto, a seguito di procedimento penale: avviene mediante rinnovo della contestazione dell'addebito
- Il provvedimento amministrativo illegittimo, ai sensi della legge 241/1990: è annullabile d'ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- Il provvedimento viziato da incompetenza è annullabile? Sì, in base alla legge 241/1990
- Il regolamento è un atto autonomamente impugnabile da un privato? No, perché, di norma, contiene proposizioni normative generali ed astratte , che non ledono direttamente la sfera soggettiva del privato
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: Non è esperibile contro atti stragiudiziali di diffida e messa in mora.
- Il sindaco di un comune privo di personale dirigenziale: può attribuire le funzioni dirigenziali ai responsabili degli uffici e dei servizi
- Il sistema di giurisdizione vigente in Italia nelle ipotesi in cui parte in una controversia sia una P.A. si definisce "sistema": della doppia giurisdizione o doppio binario
- Il soggetto preposto ad un ufficio amministrativo o ad un organo può delegare ad altri le proprie attribuzioni? Solo nei casi previsti specificamente dalla legge
- Il soggetto privato che opera in qualità di ausiliario di una pubblica amministrazione: conserva natura privatistica
- Il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo, ai sensi della legge 241/1990 decorre: dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda se il procedimento è a iniziativa di parte
- In ambito amministrativo, un parere è: un atto a carattere ausiliario consistente in una manifestazione di giudizio
- In base al disposto dell'articolo 3 della legge 241/1990, gli atti amministrativi a contenuto generale: non sono sottoposti a obbligo di motivazione
- In base alla legge 241/1990, come modificata dalla legge 15/2005, la P.A. può concludere accordi con i privati e tali accordi: devono essere stipulati, a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti
- In base alla legge 241/1990, cosa si intende per documento amministrativo? Ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi a uno specifico procedimento, detenuti da una Pubblica Amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso è escluso: nei confronti dell'attività della P.A. diretta all'emanazione di atti normativi
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento è nullo: quando è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo è nullo quando: è stato adottato in violazione o elusione del giudicato
- In base alla legge 241/1990, il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza, è nullo? No, ma è annullabile
- In base alla legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Sì, ad esempio nei casi espressamente previsti dalla legge che imponga, ad esempio, il segreto o il divieto di divulgazione
- In base alla legge 241/1990, la revoca del provvedimento determina: l'inidoneità del provvedimento revocato a produrre ulteriori effetti
- In base alla legge 241/1990, le disposizioni in materia di silenzio assenso si applicano ai procedimenti ad istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi? Sì, salvo alcune eccezioni indicate dalla legge
- In base alla legge 241/1990, le disposizioni in materia di silenzio-assenso si applicano: ai procedimenti a istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi, salve le disposizioni in materia di SCIA
- In base alla legge 241/1990, quale dei seguenti rientra tra i documenti accessibili? Ogni rappresentazione sia concernente atti (anche interni) formati dalla P.A., sia riguardante atti che, pur essendo formati da privati, siano comunque utilizzati dalla P.A. ai fini dell'attività amministrativa
- In base alla legge 7 agosto 1990, n. 241, da quale organo può essere revocato il provvedimento amministrativo? Da quello che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In base all'art. 2 della legge 241/1990, la P.A. ha il dovere di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Sì, qualora il procedimento consegua obbligatoriamente a un'istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- In base all'art. 21-octies, comma 1, della legge 241/1990, l'incompetenza è un vizio che determina l'annullabilità? Sì, sempre
- In base all'art. 21-quinquies della legge 241/1990, il provvedimento amministrativo: può essere revocato dall'organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In caso di assegnazione nulla del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore: il dirigente che ha disposto l'assegnazione risponde personalmente del maggior onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave
- In caso di conferimento di incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti: il corrispettivo dell'incarico, ove gravi su fondi in disponibilità dell'amministrazione conferente, è trasferito all'amministrazione di appartenenza del dipendente ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti
- In caso di diniego esplicito o di inerzia da parte della Pubblica Amministrazione a fronte di una istanza di accesso ai documenti, l'interessato: è legittimato ad esperire ricorso al T.A.R. nel termine di 30 giorni oppure chiedere al Difensore Civico competente il riesame della risposta negativa
- In caso di falsa attestazione della presenza in servizio, accertata in flagranza ovvero mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze, è prevista: l'immediata sospensione cautelare senza stipendio del dipendente, fatto salvo il diritto all'assegno alimentare nella misura stabilita dalle disposizioni normative e contrattuali vigenti, senza obbligo di preventiva audizione dell'interessato
- In caso di falsa attestazione della presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente: si applica comunque la sanzione disciplinare del licenziamento, ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo e salve ulteriori ipotesi previste dal contratto collettivo
- In caso di falsa attestazione della presenza in servizio: risponde anche chi abbia agevolato con la propria condotta attiva o omissiva la condotta fraudolenta
- In caso di grave ed oggettivo impedimento del lavoratore a difendersi da una contestazione di illecito disciplinare: il dipendente può richiedere un differimento dell'audizione per una sola volta
- In caso di grave ed oggettivo impedimento del lavoratore a difendersi da una contestazione di illecito disciplinare: ferma la possibilità di depositare memorie scritte, il dipendente può richiedere che l'audizione a sua difesa sia differita
- In caso di impedimento del lavoratore a difendersi da una contestazione di illecito disciplinare: è possibile che l'audizione sia differita solo se tale impedimento è grave ed oggettivo
- In caso di responsabilità erariale, qualora si tratti di atti che rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici o amministrativi: la responsabilità non si estende ai titolari degli organi politici che in buona fede li abbiano approvati ovvero ne abbiano autorizzato o consentito l'esecuzione
- In caso di riapertura del procedimento disciplinare a seguito di conclusione di procedimento penale: il procedimento si svolge secondo quanto previsto nell'articolo 55-bis d.lgs. 165/01, con integrale nuova decorrenza dei termini ivi previsti per la conclusione dello stesso
- In caso di violazione del divieto di cui all'art. 53, co. 7, in materia di svolgimento di incarichi retribuiti senza previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza: l'erogante o il percettore sono tenuti a versare gli emolumenti nel conto dell'entrata del bilancio dell'amministrazione di appartenenza e, in caso di omesso versamento il dipendente pubblico indebito percettore ha responsabilità erariale
- In ipotesi di giurisdizione di merito, al G.A. spetta il potere: di sostituirsi all'amministrazione
- In materia di sanzioni disciplinari dei pubblici dipendenti: trova applicazione l'art. 2106 c.c., ferma la disciplina in materia di responsabilità civile, amministrativa, penale e contabile
- In merito alla conclusione del procedimento amministrativo, l'art. 2 della legge 241/1990, stabilisce che: i procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali devono concludersi entro il termine di trenta giorni, salvo che non sia previsto un termine diverso
- In quale caso è responsabile esclusivamente la P.A. per il fatto del dipendente? In caso di colpa lieve o lievissima del dipendente
- In quali casi la P.A. è legittimità a differire l'accesso ai documenti richiesti? Nel caso in cui la conoscenza dell'atto possa impedire o gravemente ostacolare lo svolgimento dell'azione amministrativa
- In quali ipotesi il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta? Quando, nell'ambito della sua giurisdizione, deve sostituirsi all'amministrazione
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui controlli amministrativi è corretta. I controlli amministrativi di merito sono diretti a valutare l'atto o l'attività dell'organo sotto il profilo della utilità ed opportunità, cioè della convenienza per l'amministrazione