Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- La Banca d'Italia: Svolge attività di regolazione e vigilanza sugli enti creditizi e sugli intermediari finanziari
- La c.d. discrezionalità tecnica: Ricorre ove l'esame di fatti o di situazioni rilevanti per l'esercizio del potere pubblico necessiti del ricorso a cognizioni tecniche o scientifiche di carattere specialistico, caratterizzate da margini di opinabilità
- La c.d. discrezionalità tecnica: Contiene il profilo del giudizio, ma difetta di quello della scelta
- La c.d. discrezionalità tecnica: Si risolve nella sola analisi di fatti e non nel vaglio comparativo di interessi
- La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi è istituita presso (art. 27 legge n. 241/1990): La Presidenza del Consiglio dei ministri
- La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi (art. 27, l. n. 241/1990): È, di norma, rinnovata ogni tre anni
- La concessione è un atto ampliativo della sfera giuridica del destinatario che attribuisce al destinatario il diritto-dovere di svolgere in via esclusiva un'attività o di godere di un determinato bene riservati originariamente alla P.A. È un provvedimento analogo alla concessione: La sovvenzione
- La concessione è un atto ampliativo della sfera giuridica del destinatario che attribuisce al destinatario il diritto-dovere di svolgere in via esclusiva un'attività o di godere di un determinato bene riservati originariamente alla P.A. È un provvedimento analogo alla concessione: L'ammissione
- La concessione di costruzione e gestione costituisce una esemplificazione dei contratti di partenariato pubblico privato (art. 180, D.Lgs. n. 50/2016)? Si, la concessione di costruzione e gestione ne costituisce una esemplificazione
- La concessione servizi costituisce una esemplificazione dei contratti di partenariato pubblico privato (art. 180, D.Lgs. n. 50/2016)? Si, la concessione di servizi ne costituisce una esemplificazione
- La concessione: È un provvedimento accrescitivo della sfera giuridica del destinatario che attribuisce al destinatario il diritto-dovere di svolgere in via esclusiva un'attività o di godere di un determinato bene riservati originariamente alla P.A
- La convenzione stipulata dagli uffici competenti con i soggetti ospitanti (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12, comma 1), finalizzata all'inserimento temporaneo dei disabili appartenenti alle categorie presso i soggetti ospitanti, è subordinata alla sussistenza, tra l'altro, del seguente requisito... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12, comma 2, lettera C). Impiego del disabile presso i soggetti ospitanti con oneri retributivi, previdenziali e assistenziali a carico di questi ultimi, per tutta la durata della convenzione, che non può eccedere i dodici mesi, prorogabili di ulteriori dodici mesi da parte degli uffici competenti
- La Corte dei conti esercita il controllo successivo sulla gestione del bilancio dello Stato. Sul risultato del riscontro riferisce poi, ai sensi dell'art. 100 della Costituzione,: Direttamente alle Camere
- La Corte dei conti partecipa, ai sensi dell'art. 100 della Costituzione, al controllo sulla gestione finanziaria: Degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria
- La Corte dei conti partecipa, nei casi e nelle forme stabilite dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Sul risultato del riscontro riferisce poi, ai sensi dell'art. 100 della Costituzione,: Direttamente alle Camere
- La COVIP: Ha il compito di garantire ed assicurare la trasparenza e la correttezza nella gestione e nell'amministrazione dei fondi pensione
- La delega è: Un provvedimento mediante il quale la P.A. attribuisce ad altri potestà o facoltà inerenti a diritti suoi propri
- La denuncia è: Una dichiarazione che viene presentata dai privati ad un'autorità amministrativa, al fine di provocare l'esercizio dei suoi poteri, con l'emanazione di un provvedimento
- La denuncia è: Una dichiarazione che viene presentata ad un'autorità amministrativa, relativamente a fatti o notizie di cui essa deve essere a conoscenza
- La determinazione, da parte di ciascuna Amministrazione, dell'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale (art. 4, l. n. 241/1990): È resa pubblica nelle forme previste dai singoli ordinamenti
- La direttiva (art. 288 TFUE): Vincola lo Stato membro cui è rivolta per quanto riguarda il risultato da raggiungere, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi
- La disciplina legislativa di riferimento delle sanzioni amministrative pecuniarie è rappresentata dalla l. n. 689/1981 che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Il principio di solidarietà: Prevede che concorrono con l'autore dell'illecito al pagamento della sanzione il titolare di diritto reale o personale sulla cosa che servì o fu destinata a commettere la violazione, se questi non prova che la cosa è stata utilizzata contro la sua volontà
- La disciplina legislativa di riferimento delle sanzioni amministrative pecuniarie è rappresentata dalla l. n. 689/1981 che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Il principio di specialità: Prevede che quando uno stesso fatto è punito da una disposizione penale e da una disposizione che prevede una sanzione amministrativa, ovvero da una pluralità di disposizioni che prevedono sanzioni amministrative, si applica la disposizione speciale
- La disciplina legislativa di riferimento delle sanzioni amministrative pecuniarie è rappresentata dalla l. n. 689/1981 che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Il divieto di cumulo delle sanzioni: Prevede che nel caso di commissione di più violazioni con una azione od omissione, o con più azioni od omissioni esecutive di un medesimo disegno, si applica la sanzione prevista per la violazione più grave aumentata sino al triplo
- La disciplina legislativa di riferimento delle sanzioni amministrative pecuniarie è rappresentata dalla l. n. 689/1981 che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Secondo quale principio ciascuno è responsabile della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa? Principio di colpevolezza
- La disciplina legislativa di riferimento delle sanzioni amministrative pecuniarie è rappresentata dalla l. n. 689/1981 che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Il principio del concorso di persone nell'illecito amministrativo: Prevede che ciascuna di esse soggiace alla sanzione prevista dalla legge, salvo che sia diversamente stabilito
- La disciplina legislativa di riferimento delle sanzioni amministrative pecuniarie è rappresentata dalla l. n. 689/1981 che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Il principio di colpevolezza: Prevede che ciascuno è responsabile della propria azione od omissione, cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa
- La disciplina legislativa di riferimento delle sanzioni amministrative pecuniarie è rappresentata dalla l. n. 689/1981 che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Il principio di imputabilità: Comporta che non può essere assoggettato a sanzione amministrativa, chi, al momento in cui ha commesso il fatto, non aveva compiuto i diciotto anni o non aveva, la capacità di intendere e volere
- La disciplina legislativa di riferimento delle sanzioni amministrative pecuniarie è rappresentata dalla l. n. 689/1981 che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Il principio di legalità: Comporta l'irretroattività delle fattispecie di illecito, la tassatività delle medesime ed il divieto di applicazione analogica
- La disciplina legislativa di riferimento delle sanzioni amministrative pecuniarie è rappresentata dalla l. n. 689/1981 che pone una serie di principi sostanziali e procedimentali in ordine a tale specie di sanzioni. Il principio di personalità: Prevede che l'obbligo di pagare la somma dovuta per la violazione non si trasmette agli eredi
- La discrezionalità amministrativa: Consta di due momenti fondamentali quello del giudizio e quello della scelta
- La discrezionalità amministrativa: Rappresenta la facoltà di scelta fra più comportamenti giuridicamente leciti per il soddisfacimento dell'interesse pubblico e per il perseguimento di un fine rispondente alla causa del potere esercitato
- La durata della pubblicazione dei dati nella sezione "Amministrazione trasparente" è fissata (art. 8, c. 3, D.Lgs. n. 33/2013): In cinque anni
- La fase integrativa dell'efficacia del procedimento amministrativo: É un momento solo eventuale, ricorrente nelle sole ipotesi in cui sia la stessa legge a non ritenere sufficiente la perfezione dell'atto, richiedendo il compimento di ulteriori e successivi atti od operazioni
- La fattispecie del risarcimento del danno (art. 2bis, legge n. 241/1990) è conseguente: All'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo
- La garanzia definitiva di cui all'art. 103 del D.Lgs. n. 50/2016, deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'art. 1957, comma 2, c.c., nonché l'operatività della garanzia entro: 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante
- La garanzia definitiva di cui all'art. 103 del D.Lgs. n. 50/2016: In caso di aggiudicazione con ribassi superiori al 10% e inferiori al 20%, è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%
- La gestione di partecipazioni da parte di Amministrazioni Pubbliche in parziale partecipazione pubblica indiretta rientra nella materia disciplinata dal Decreto Legislativo n. 175/16? Si. Le disposizioni del Decreto Legislativo n. 175/16 hanno a oggetto l'acquisto, il mantenimento e la gestione di partecipazioni da parte di Amministrazioni Pubbliche in società a totale o parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta
- La l. n. 15/2005, in sede di modifica della l. n. 241/1990 ha implementato il catalogo dei principi posti a presidio dell'attività amministrativa. In particolare l'art. 1 sancisce che: L'attività amministrativa è regolata secondo le modalità previste dalla legge stessa e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai principi dell'ordinamento comunitario
- La l. n. 241/1990 ha sancito il c.d. principio di contrattualità dell'azione amministrativa, cosa dispone in merito l'art. 11 della citata legge? Gli accordi sostitutivi di provvedimenti devono essere stipulati, a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti
- La l.n. 241/1990 ha sancito il c.d. principio di contrattualità dell'azione amministrativa. Cosa dispone in merito l'art. 11 della citata legge? Il responsabile del procedimento, al fine di favorire la conclusione degli accordi può predisporre un calendario di incontri in cui invita, separatamente o contestualmente, il destinatario del provvedimento ed eventuali controinteressati
- La l.n. 241/1990 ha sancito il c.d. principio di contrattualità dell'azione amministrativa. Cosa dispone in merito l'art. 11 della citata legge? Per sopravvenuti motivi di interesse pubblico l'Amministrazione recede dall'accordo, salvo l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato
- La l.n. 241/1990 ha sancito il c.d. principio di contrattualità dell'azione amministrativa. Cosa dispone in merito l'art. 11 della citata legge? A garanzia dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, la stipulazione degli accordi è preceduta da una determinazione dell'organo che sarebbe competente all'adozione del provvedimento
- La l.n. 241/1990 ha sancito il c.d. principio di contrattualità dell'azione amministrativa. Cosa dispone in merito l'art. 11 della citata legge? Agli accordi sostitutivi si applicano, ove non diversamente previsto, i principi del codice civile in materia di obbligazioni e contratti in quanto compatibili
- La legge 241/1990 detta alcune definizioni e principi in materia di accesso. Quale tra le seguenti non è corretta? Per "interessati", s'intendono tutti i soggetti privati, ad eccezione di quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti
- La legge in materia di procedimento amministrativo consente alle pubbliche amministrazioni di indicare le ragioni delle proprie decisioni con riferimento ad altro atto precedentemente emanato dalle stesse? Si, ma tale atto deve essere richiamato dalla decisione stessa, nonché indicato e reso disponibile nei modi indicati dalla legge
- La legge n. 241/1990 ammette il recesso unilaterale dai contratti della P.A.? Si, nei casi previsti dalla legge o dal contratto
- La legge n. 241/1990 definisce alcuni principi in materia di procedimento amministrativo, stabilendo che: Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato
- La legge n. 241/1990 detta importanti disposizioni in materia di partecipazione al procedimento amministrativo, stabilendo tra l'altro che nei procedimenti amministrativi ad istanza di parte, il responsabile del procedimento o l'autorità competente: Prima della formale adozione di un provvedimento negativo, deve comunicare tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda
- La legge n. 241/1990 fa obbligo all'amministrazione di predeterminare e pubblicare, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, i criteri e le modalità cui essa deve attenersi per alcuni provvedimenti amministrativi. Relativamente a quali dei seguenti provvedimenti amministrativi tale obbligo trova applicazione secondo quanto dispone l'art. 12 della suddetta legge? Concessione di sovvenzioni ed ausili finanziari in genere
- La legge n. 241/1990 fa obbligo alle amministrazioni procedenti di predeterminare e pubblicare, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, i criteri e le modalità cui esse devono attenersi per alcuni provvedimenti amministrativi. Relativamente a quali dei seguenti provvedimenti amministrativi tale obbligo trova applicazione? Concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari ed attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati
- La legge n. 241/1990 stabilisce che i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A, possono essere sospesi, per una sola volta per un periodo non superiore a: Trenta giorni
- La legge n. 241/1990 stabilisce che i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A,: Possono essere sospesi, per una sola volta
- La legge sul procedimento amministrativo stabilisce che i provvedimenti attributivi di vantaggi economici da parte di pubbliche amministrazioni sono subordinati alla predeterminazione di criteri e modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi. Ciò vale per l'attribuzione di vantaggi a favore: Di persone ed enti pubblici e privati
- La legislazione vigente fa obbligo alle pubbliche amministrazioni di dotarsi di strumenti adeguati a garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa. Ciò allo scopo di realizzare: Il controllo di regolarità amministrativa e contabile
- La legislazione vigente fa obbligo alle pubbliche amministrazioni di dotarsi di strumenti adeguati ad ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati. Ciò allo scopo di realizzare: Il controllo di gestione
- La legislazione vigente fa obbligo alle pubbliche amministrazioni di dotarsi di strumenti mirati a valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti. Ciò allo scopo di realizzare: La valutazione ed il controllo strategico
- La legislazione vigente prevede alcuni atti attraverso i quali si consente a chi vi abbia titolo di partecipare al procedimento amministrativo. É un atto di partecipazione procedimentale: La conclusione di accordi procedimentali
- La locazione finanziaria di opere pubbliche costituisce una esemplificazione dei contratti di partenariato pubblico privato (art. 180, D.Lgs. n. 50/2016)? Si, la locazione finanziaria ne costituisce una esemplificazione
- La mancata accettazione delle dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà rese a norma del D.P.R. 445/2000, costituisce: Violazione dei doveri d'ufficio
- La mancata accettazione delle dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notorietà rese a norma delle disposizioni del D.P.R. n. 445/2000: Costituisce violazione dei doveri d'ufficio
- La motivazione costituisce uno degli elementi cardini del provvedimento amministrativo. Ai sensi dell'art. 3 della legge n. 241/1990: La motivazione non è richiesta per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- La motivazione dei provvedimenti amministrativi può essere più o meno intensa a seconda del tipo di atto. In caso di provvedimenti negativi: La motivazione deve essere analitica con riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti
- La motivazione dei provvedimenti amministrativi può essere più o meno intensa a seconda del tipo di atto. In caso di provvedimenti positivi: La motivazione è succinta con riferimento alla conformità della domanda alla legge ed ai regolamenti
- La nominatività del provvedimento amministrativo si sostanzia: Nella riconducibilità dello stesso ad uno specifico schema legale
- La parte nella quale la P.A. valuta comparativamente gli interessi, motivando le ragioni per le quali si preferisce soddisfare un interesse in luogo di un altro costituisce: La parte valutativa della motivazione dell'atto amministrativo
- La partecipazione agli utili e al capitale: Se non è diversamente stabilito, è commisurata agli utili netti che nel caso di imprenditore obbligato alla pubblicazione del bilancio, sono quelli risultanti dall'ultimo bilancio approvato e pubblicato
- La partecipazione al procedimento amministrativo è garantita mediante una serie di facoltà ed istituti di cui alcuni a carattere generale e alcuni applicabili solo in determinate fattispecie. In particolare a norma del disposto di cui all'art. 10 legge n. 241/1990 i destinatari diretti del provvedimento finale possono presentare memorie scritte e documenti? Si, e qualora queste/questi siano pertinenti all'oggetto del giudizio, l'amministrazione ha l'obbligo di valutarli e, ove vengano disattesi, deve darne conto nella motivazione del provvedimento
- La partecipazione al procedimento amministrativo è garantita mediante una serie di facoltà ed istituti di cui alcuni a carattere generale e alcuni applicabili solo in determinate fattispecie. In particolare a norma del disposto di cui all'art. 10 legge n. 241/1990 i portatori di interessi pubblici possono presentare memorie scritte e documenti? Si, e qualora queste/questi siano pertinenti all'oggetto del giudizio, l'amministrazione ha l'obbligo di valutarli
- La partecipazione al procedimento amministrativo è garantita mediante una serie di facoltà ed istituti di cui alcuni a carattere generale e alcuni applicabili solo in determinate fattispecie. In particolare a norma del disposto di cui all'art. 10 l. n. 241/1990 gli interessati: Hanno diritto di accesso endoprocedimentale e diritto di presentare memorie scritte e documenti
- La partecipazione al procedimento amministrativo è garantita mediante una serie di facoltà ed istituti di cui alcuni a carattere generale e alcuni applicabili solo in determinate fattispecie. In particolare a norma del disposto di cui all'art. 10 legge n. 241/1990 i portatori di interessi privati, ove questi non siano individuabili a priori all'inizio del procedimento possono presentare memorie scritte e documenti? Si, e qualora queste/questi siano pertinenti all'oggetto del giudizio, l'amministrazione ha l'obbligo di valutarli
- La partecipazione al procedimento amministrativo è garantita mediante una serie di facoltà ed istituti di cui alcuni a carattere generale e alcuni applicabili solo in determinate fattispecie. In particolare a norma del disposto di cui all'art. 10 legge n. 241/1990 i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento possono presentare memorie scritte e documenti? Si, e qualora queste/questi siano pertinenti all'oggetto del giudizio, l'amministrazione ha l'obbligo di valutarli
- La partecipazione al procedimento amministrativo è garantita mediante una serie di facoltà ed istituti previsti dalla legge n. 241/1990. In particolare a norma di quanto prevede l'art. 10 i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento possono presentare documenti? Si, hanno diritto di prendere visione degli atti e di presentare memorie scritte e documenti
- La procedura di opposizione qualificata, introdotta dal D.Lgs. 127/2016, individua quale termine per proporre l'opposizione: Dieci giorni e decorre dalla comunicazione della determinazione motivata di conclusione della conferenza
- La proposta è: Una manifestazione di giudizio dell'organo propulsivo circa il contenuto da dare all'atto
- La pubblicazione degli atti di concessione di sovvenzioni, ecc. di cui all'art. 26 del D.Lgs. n.33/2013,: Costituisce condizione legale di efficacia dei provvedimenti che dispongano concessioni ed attribuzioni di importo complessivo superiore a 1.000 euro al medesimo beneficiario
- La questione degli elementi costitutivi del provvedimento amministrativo, ha assunto un'importanza particolare a seguito del disposto di cui all'art. 21-septies della L. n.241/1990, che prevede la nullità del provvedimento finale in mancanza degli elementi essenziali. Quale tra i seguenti è un elemento essenziale? Contenuto
- La requisizione è un provvedimento: Ablatorio reale che consiste nell'apprensione di un bene con i caratteri della temporaneità, urgenza e pagamento di una indennità
- La richiesta è: Un atto amministrativo con cui l'autorità amministrativa competente si rivolge ad altra autorità per sollecitare l'emanazione di un atto che altrimenti non potrebbe essere emanato
- La richiesta di accesso civico, di cui all'art. 5, co. 1, D.Lgs. n. 33/2013, è sottoposta a limitazioni quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente? No, non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente
- La richiesta di accesso civico, di cui all'art. 5, co. 1, D.Lgs. n. 33/2013, deve essere connessa alla tutela di una situazione giuridica soggettiva rilevante del richiedente? No, la richiesta non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente
- La richiesta di accesso civico, di cui all'art. 5, co. 1, D.Lgs. n. 33/2013, richiede la sussistenza di un interesse diretto, concreto e attuale del richiedente? No, la richiesta non è sottoposta ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente
- La segnatura di protocollo è l'apposizione o l'associazione all'originale del documento, in forma permanente non modificabile, delle informazioni riguardanti il documento stesso. Essa consente di individuare ciascun documento in modo inequivocabile e deve contenere le informazioni minime previste dal D.P.R. n. 445/2000 tra cui è espressamente previsto il progressivo di protocollo. Il numero di protocollo è progressivo e costituito (art. 57 D.P.R. n. 445/2000): Da almeno sette cifre numeriche. La numerazione è rinnovata ogni anno solare
- La segnatura di protocollo informatico (art. 55 D.P.R. n. 445/2000): È l'apposizione o l'associazione all'originale del documento, in forma permanente non modificabile, delle informazioni riguardanti il documento stesso
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Attività e procedimenti", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Tipologie di procedimento
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Servizi erogati", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Costi contabilizzati
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Bilanci", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Performance", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Dati relativi ai premi
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Attività e procedimenti", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d'ufficio dei dati
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Organizzazione", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Telefono e posta elettronica
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Attività e procedimenti", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Monitoraggio tempi procedimentali
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Disposizioni generali", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Programma per la Trasparenza e l'integrità
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Disposizioni generali", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Atti generali
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Servizi erogati", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Tempi medi di erogazione dei servizi
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Provvedimenti", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Provvedimenti dirigenti
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Performance", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Relazione sulla Performance
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Beni immobili e gestione patrimonio", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Patrimonio immobiliare
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Attività e procedimenti", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Dati aggregati attività amministrativa
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Performance", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Benessere organizzativo
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Beni immobili e gestione patrimonio", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Canoni di locazione o affitto
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Personale", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Dirigenti
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Disposizioni generali", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Oneri informativi per cittadini e imprese
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Pagamenti dell'amministrazione", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? IBAN e pagamenti informatici
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Organizzazione", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Organi di indirizzo politico-amministrativo
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Servizi erogati", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Liste di attesa
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Personale", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? OIV
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici", quale sotto- sezione 2 livello deve essere prevista? Criteri e modalità
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Personale", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Posizioni organizzative
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Servizi erogati", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Carta dei servizi e standard di qualità
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Enti controllati", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Enti di diritto privato controllati
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Pagamenti dell'amministrazione", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Indicatore di tempestività dei pagamenti
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Personale", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Contrattazione integrativa
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Personale", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Organizzazione", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Rendiconti gruppi consiliari regionali/provinciali
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici", quale sotto- sezione 2 livello deve essere prevista? Atti di concessione
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Bilanci", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Bilancio preventivo e consuntivo
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Personale", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Incarichi amministrativi di vertice
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Personale", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Contrattazione collettiva
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Personale", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Dotazione organica
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Personale", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Tassi di assenza
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Provvedimenti", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Provvedimenti organi indirizzo politico
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Performance", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Ammontare complessivo dei premi
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Enti controllati", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Enti pubblici vigilati
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Organizzazione", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Articolazione degli uffici
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Performance", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Piano della Performance
- La sezione dei siti istituzionali denominata "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in sotto-sezioni all'interno delle quali devono essere inseriti i documenti, le informazioni e i dati previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Nella sotto-sezione 1 livello "Organizzazione", quale sotto-sezione 2 livello deve essere prevista? Sanzioni per mancata comunicazione dei dati
- La stazione appaltante ha il diritto di recedere dal contratto di appalto (art. 109, D.Lgs. n. 50/2016): Previa formale comunicazione all'appaltatore da darsi con preavviso non inferiore a venti giorni
- La stipula della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, di cui all'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, è ammessa esclusivamente a copertura dell'aliquota d'obbligo e, in ogni caso, nei limiti del... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12-bis, comma 2). 10 per cento della quota di riserva (art. 3, comma 1, lettera A, della legge 12 marzo 1999, n. 68), con arrotondamento all'unità più vicina
- La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento - La mancanza di vizi della volontà - Le comunicazioni. Quale/quali tra i precedenti non sono requisiti di obbligatorietà dell'atto amministrativo? La mancanza di vizi della volontà
- La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento - Le comunicazioni. Quale/quali i tra i precedenti sono requisiti di efficacia dell'atto amministrativo? Entrambi
- La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento - Le comunicazioni. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di obbligatorietà dell'atto amministrativo? Entrambi
- La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento - L'esistenza della motivazione - Le notificazioni. Quale/quali tra i precedenti non sono requisiti di obbligatorietà dell'atto amministrativo? L'esistenza della motivazione
- La verifica preventiva della progettazione prevista all'art 26, D.Lgs. n. 50/2016, accerta: Tra l'altro, quanto indicato nelle altre risposte
- La verifica preventiva della progettazione prevista all'art 26, D.Lgs. n. 50/2016, accerta: Tra l'altro, quanto indicato nelle altre risposte
- La verifica preventiva della progettazione prevista all'art 26, D.Lgs. n. 50/2016, accerta: Tra l'altro, quanto indicato nelle altre risposte
- La verifica preventiva della progettazione prevista all'art 26, D.Lgs. n. 50/2016, accerta: Tra l'altro, quanto indicato nelle altre risposte
- La verifica preventiva della progettazione prevista all'art 26, D.Lgs. n. 50/2016, non accerta: Le certificazioni prodotte dall'aggiudicatario
- La violazione di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990 comporta l'automatica illegittimità del provvedimento finale? No, essendo applicabile l'art. 21 octies della medesima legge
- L'accettazione dell'interessato, quando da essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto - I controlli. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di esecutività dell'atto amministrativo? Entrambi
- L'accettazione dell'interessato, quando da essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto - I presupposti di diritto - Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine. Quale/quali tra i precedenti non sono requisiti di esecutività dell'atto amministrativo? I presupposti di diritto
- L'accettazione dell'interessato, quando da essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto - Le notificazioni. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di efficacia dell'atto amministrativo? Entrambi
- L'acquisto di partecipazioni da parte di Amministrazioni Pubbliche in società a totale partecipazione pubblica diretta rientra nella materia disciplinata dal Decreto Legislativo n. 175/16? Si. Le disposizioni del Decreto Legislativo n. 175/16 hanno a oggetto l'acquisto, il mantenimento e la gestione di partecipazioni da parte di Amministrazioni Pubbliche in società a totale o parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta
- L'adunanza plenaria del Consiglio di Stato è composta (art. 6 C.p.a): Dal presidente del Consiglio di Stato che la presiede e da dodici magistrati del Consiglio di Stato, assegnati alle sezioni giurisdizionali
- L'agente del provvedimento amministrativo può essere un privato esercente una pubblica funzione? Si, può essere anche un privato esercente una pubblica funzione
- L'agente del provvedimento amministrativo può essere un privato obbligato a svolgere un procedimento di evidenza pubblica? Si, può essere anche un privato obbligato a svolgere un procedimento di evidenza pubblica
- L'agente del provvedimento amministrativo: Può essere un'autorità amministrativa, un privato esercente una pubblica funzione, ovvero un privato obbligato a svolgere un procedimento di evidenza pubblica
- L'agente o soggetto del provvedimento amministrativo: Può essere un'autorità amministrativa o un privato nell'esercizio di una pubblica funzione
- Laghi - Acquedotti - Raccolte degli archivi. Quali dei precedenti beni fanno parte del c.d. demanio accidentale o eventuale? Acquedotti - Raccolte degli archivi
- Laghi - Foreste - Acque definite pubbliche dalle leggi in materia. Quali dei precedenti beni non fanno parte del c.d. demanio necessario? Foreste
- Laghi - Opere destinate alla difesa nazione - Torrenti. Quale/quali dei precedenti beni fanno parte del c.d. demanio necessario? Tutti
- L'amministrazione è tenuta, di norma, a fornire notizia dell'inizio del procedimento amministrativo,: Tra l'altro, ai soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora ad essi possa derivare pregiudizio dall'adozione del provvedimento
- L'Antitrust: Ha la funzione di garantire la libera concorrenza e il corretto funzionamento del mercato
- L'art. 1 del D.Lgs. 286/1999 illustra i principi generali del controllo interno nelle P.A. e definisce il controllo di regolarità amministrativa e contabile come lo strumento più adeguato a: Garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa
- L'art. 100 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che gli strumenti finanziari: Non sono considerati grandi progetti
- L'art. 101 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che sono disponibili le informazioni riguardanti: Una descrizione dell'investimento e la sua ubicazione
- L'art. 101 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che, prima dell'approvazione di un grande progetto, l'autorità di gestione garantisce che siano disponibili le informazioni riguardanti: Studi di fattibilità effettuati, compresa l'analisi delle opzioni e i risultati
- L'art. 102 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che se non approva il contributo finanziario al grande progetto selezionato la Commissione... Fornisce nella sua decisione le ragioni di tale rifiuto
- L'art. 104 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la spesa pubblica destinata a un piano di azione comune è: Pari ad almeno 5.000.000 di EURO o al 5 % del sostegno pubblico al programma operativo o a uno dei programmi partecipanti, se inferiore
- L'art. 105 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che un piano di azione comune copre: Parte del periodo compreso fra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2023
- L'art. 108 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la Commissione può partecipare ai lavori del comitato direttivo del piano d'azione comune: A titolo consultivo
- L'art. 108, D.Lgs. n. 50/2016, individua ipotesi di risoluzione facoltativa e ipotesi di risoluzione obbligatoria del contratto. In quale ipotesi le stazioni appaltanti hanno l'obbligo di risolvere un contratto? Appaltatore nei confronti del quale sia intervenuta la decadenza dell'attestazione di qualificazione per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci
- L'art. 108, D.Lgs. n. 50/2016, individua ipotesi di risoluzione facoltativa e ipotesi di risoluzione obbligatoria del contratto. In quale ipotesi le stazioni appaltanti possono risolvere un contratto? Contratto che ha subito una modifica sostanziale che avrebbe richiesto una nuova procedura di appalto
- L'art. 108, D.Lgs. n. 50/2016, individua ipotesi di risoluzione facoltativa e ipotesi di risoluzione obbligatoria del contratto. In quale ipotesi le stazioni appaltanti possono risolvere un contratto? Appalto che non avrebbe dovuto essere aggiudicato in considerazione di una grave violazione degli obblighi derivanti dai trattati, come riconosciuto dalla Corte di giustizia dell'Ue
- L'art. 108, D.Lgs. n. 50/2016, individua ipotesi di risoluzione facoltativa e ipotesi di risoluzione obbligatoria del contratto. In quale ipotesi le stazioni appaltanti possono risolvere un contratto? Aggiudicatario che si è trovato, al momento dell'aggiudicazione dell'appalto in una delle situazioni di esclusione di cui all'art. 80, comma 1
- L'art. 108, D.Lgs. n. 50/2016, individua ipotesi di risoluzione facoltativa e ipotesi di risoluzione obbligatoria del contratto. In quale ipotesi le stazioni appaltanti possono risolvere un contratto? Superamento delle soglie stabilite dalle stazioni appaltanti in materia di modifiche non sostanziali
- L'art. 109 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che i pagamenti al beneficiario di un piano di azione comune si basano: Su importi forfettari o tabelle standard di costi unitari
- L'art. 10bis della l. n. 241/1990 con riferimento al preavviso di diniego detta disposizioni anche sulle interazioni tra preavviso e termini procedimentali, stabilendo in particolare che: Entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione gli istanti hanno il diritto di presentare le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti
- L'art. 10bis della l. n. 241/1990 con riferimento al preavviso di diniego detta disposizioni anche sulle interazioni tra preavviso e termini procedimentali, stabilendo in particolare che: La comunicazione interrompe i termini per concludere il procedimento che iniziano nuovamente a decorrere dalla data di presentazione delle osservazioni degli istanti o, in mancanza, dalla scadenza del termine di 10 giorni dal ricevimento della stessa comunicazione
- L'art. 10bis della l.n. 241/1990 nell'individuare l'ambito applicativo della comunicazione dei motivi ostativi dell'accoglimento dell'istanza, chiarisce che detto istituto: È espressamente escluso per le procedure concorsuali
- L'art. 10-bis della legge n. 241/1990 quale obbligo prevede a carico del responsabile del procedimento? L'obbligo, nei procedimenti ad istanza di parte, prima dell'adozione formale del provvedimento amministrativo negativo, di comunicare tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda permettendo agli stessi di presentare per iscritto le loro osservazioni eventualmente corredate da documenti
- L'art. 116 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che lo Stato membro o le autorità di gestione elaborano una: Una strategia di comunicazione per ciascun programma operativo. È possibile definire una strategia di comunicazione comune per diversi programmi operativi
- L'art. 117 Cost. opera una distinzione tra potestà legislativa che qualifica esclusiva (comma 2), potestà legislativa che qualifica concorrente (comma 3) e potestà legislativa residuale (comma 4). Indicare per quale materia lo Stato ha potestà legislativa esclusiva. Diritto di asilo
- L'art. 119 della Costituzione stabilisce che la legge dello Stato istituisce un fondo perequativo: Senza vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante
- L'art. 14 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che ogni Stato membro prepara un accordo di partenariato per: Il periodo compreso fra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2020
- L'art. 16 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che (...) adotta una decisione con cui approva gli elementi dell'accordo di partenariato mediante (...). La Commissione - atti di esecuzione
- L'art. 16 della l. n. 241/1990 quale termine prevede, dal ricevimento della richiesta formale, per il rilascio dei pareri obbligatori? 20 giorni
- L'art. 17 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che (...) valuta la compatibilità dell'accordo di partenariato riveduto e adotta una decisione intesa ad approvare l'accordo di partenariato riveduto mediante (...). La Commissione - atti di esecuzione
- L'art. 19 della legge n. 241/1990 in merito alla Scia: Semplifica il complesso regime delle autorizzazioni amministrative concernenti l'esercizio di attività private
- L'art. 2 del Reg. (UE) n. 1303/2013 definisce area del programma: Una zona geografica coperta da un programma specifico
- L'art. 2 del Reg. (UE) n. 1303/2013 definisce esercizio finanziario: Il periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre
- L'art. 21 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la verifica dell'efficacia dell'attuazione (2019) esamina il conseguimento dei: Target intermedi dei programmi a livello delle priorità
- L'art. 21 quater della legge 241/90 prevede che: I provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo
- L'art. 22 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la riserva di efficacia dell'attuazione corrisponde di norma a: Una quota tra il 5% e il 7% della dotazione di ogni priorità di un programma
- L'art. 26 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che i fondi SIE sono attuati mediante: “Programmi” conformemente all'accordo di partenariato
- L'art. 27 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che gli Stati membri elaborano il programma conformemente alle: Norme specifiche di ciascun fondo
- L'art. 29 del Reg. (UE) n. 1303/2013 sulla procedura di adozione dei programmi dispone che la Commissione formula osservazioni: Entro tre mesi dalla presentazione del programma
- L'art. 3 del Codice dei contratti pubblici è interamente dedicato alle definizioni dei termini al fine dell'applicazione dello stesso. I contratti tra una o più stazioni appaltanti e uno o più soggetti economici aventi per oggetto l'acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l'acquisto a riscatto, con o senza opzione per l'acquisto, di prodotti corrispondono: Agli appalti pubblici di forniture
- L'art. 3 del D.Lgs. n. 50/2016, distingue tra «strumenti di acquisto» e «strumenti di negoziazione». Rientrano tra gli strumenti di acquisto: Il mercato elettronico realizzato da centrale di committenza nel caso di acquisti effettuati a catalogo
- L'art. 3 del D.Lgs. n. 50/2016, distingue tra «strumenti di acquisto» e «strumenti di negoziazione». Rientrano tra gli strumenti di acquisto: Gli accordi quadro stipulati da centrali di committenza quando gli appalti specifici vengono aggiudicati senza riapertura del confronto competitivo
- L'art. 3 del D.Lgs. n. 50/2016, distingue tra «strumenti di acquisto» e «strumenti di negoziazione». Rientrano tra gli strumenti di acquisto: Le convenzioni quadro di cui all'art. 26, l. n. 488/1999, stipulate, ai sensi della normativa vigente, da CONSIP S.p.A. e dai soggetti aggregatori
- L'art. 3 del D.Lgs. n. 50/2016, distingue tra «strumenti di acquisto» e «strumenti di negoziazione». Rientrano tra gli strumenti di negoziazione: Il mercato elettronico realizzato da centrali di committenza nel caso di acquisti effettuati attraverso confronto concorrenziale
- L'art. 3 del D.Lgs. n. 50/2016, distingue tra «strumenti di acquisto» e «strumenti di negoziazione». Rientrano tra gli strumenti di negoziazione: Gli accordi quadro stipulati da centrali di committenza nel caso in cui gli appalti specifici vengono aggiudicati con riapertura del confronto competitivo
- L'art. 31 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la Commissione può consultare la BEI: Prima dell'adozione dell'accordo di partenariato o dei programmi
- L'art. 32 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che lo sviluppo locale di tipo partecipativo è gestito da: Gruppi di azione locale
- L'art. 32 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che lo sviluppo locale di tipo partecipativo è: Concentrato su territori subregionali specifici
- L'art. 33 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che il primo ciclo di selezione delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo è completato: Entro due anni dalla data di approvazione dall'accordo di partenariato
- L'art. 34 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che i gruppi di azione locale elaborano e attuano le: Strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo
- L'art. 4 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che il sostegno dei fondi SIE è eseguito in stretta cooperazione fra la Commissione e gli Stati membri: Conformemente al principio di sussidiarietà
- L'art. 4 della legge n. 241/1990 fa carico a ciascuna Amministrazione pubblica di determinare, per ciascun tipo di procedimento amministrativo, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale. Tale determinazione: È resa pubblica nelle forme previste dai singoli ordinamenti
- L'art. 4 della legge n. 241/1990 pone a carico a ciascuna amministrazione pubblica di determinare, per ciascun tipo di procedimento amministrativo, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale. Tale determinazione: Deve essere resa pubblica nelle forme previste dai singoli ordinamenti
- L'art. 42 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che alla chiusura di un programma, la spesa ammissibile dello strumento finanziario corrisponde: All'importo complessivo dei contributi del programma effettivamente pagato
- L'art. 46 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che l'autorità di gestione trasmette alla Commissione una relazione specifica sulle operazioni che comprendono strumenti finanziari, sotto forma di un: Allegato della relazione di attuazione annuale
- L'art. 47 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che ciascun Comitato di sorveglianza dei programmi adotta il proprio regolamento interno conformemente al: Quadro istituzionale, giuridico e finanziario dello Stato membro interessato
- L'art. 47 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che entro tre mesi dalla data di notifica allo Stato membro della decisione della Commissione di adozione di un programma, lo Stato membro istituisce un: Comitato per sorvegliare sull'attuazione del programma
- L'art. 48 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che il Comitato di sorveglianza è presieduto da un: Rappresentante dello Stato membro o dell'autorità di gestione
- L'art. 48 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la Commissione partecipa ai lavori del Comitato di sorveglianza? Si, a titolo consultivo
- L'art. 48 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che l'elenco dei membri del Comitato di Sorveglianza è reso: Pubblico
- L'art. 49 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che il Comitato di sorveglianza può formulare osservazioni all'autorità di gestione in merito: All'attuazione e alla valutazione del programma
- L'art. 49 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che il Comitato di sorveglianza si riunisce per valutare l'attuazione del programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi: Almeno una volta all'anno
- L'art. 5 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE elenca i principi applicabili al trattamento di dati personale tra i quali comprende i principi di «esattezza», «limitazione della conservazione», «integrità e riservatezza». In applicazione del principio della «integrità e riservatezza» i dati personali devono essere: Trattati in maniera da garantire un'adeguata sicurezza dei dati personali, compresa la protezione, mediante misure tecniche e organizzative adeguate, da trattamenti non autorizzati o illeciti e dalla perdita, dalla distruzione o dal danno accidentali
- L'art. 5 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE elenca i principi applicabili al trattamento di dati personale tra i quali comprende i principi di «esattezza», «limitazione della conservazione», «integrità e riservatezza». In applicazione del principio della «esattezza» i dati personali devono essere: Esatti e, se necessario, aggiornati; devono essere adottate tutte le misure ragionevoli per cancellare o rettificare tempestivamente i dati inesatti rispetto alle finalità per le quali sono trattati
- L'art. 5 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE elenca i principi applicabili al trattamento di dati personale tra i quali comprende i principi di «esattezza», «limitazione della conservazione», «integrità e riservatezza». In applicazione del principio della «limitazione della conservazione» i dati personali devono essere: Conservati in una forma che consenta l'identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati
- L'art. 5 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE elenca i principi applicabili al trattamento di dati personale tra i quali comprende i principi di «liceità, correttezza e trasparenza», «limitazione della finalità», «minimizzazione dei dati». In applicazione del principio della «minimizzazione dei dati» i dati personali: Devono essere adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati
- L'art. 5 del Reg. (CE) n. 2016/679/UE elenca i principi applicabili al trattamento di dati personale tra i quali sono compresi i principi di «liceità, correttezza e trasparenza», «limitazione della finalità», «minimizzazione dei dati». In applicazione del principio «liceità, correttezza e trasparenza» i dati personali: Devono essere trattati in modo lecito, corretto e trasparente nei confronti dell'interessato
- L'art. 50 del Reg. (UE) n. 1303/2013 stabilisce che a partire dal 2016 fino al 2023 compreso, ogni Stato membro trasmette alla Commissione una: Relazione di attuazione annuale del programma nel precedente esercizio finanziario
- L'art. 50 del Reg. (UE) n. 1303/2013 stabilisce che la Commissione può formulare osservazioni all'autorità di gestione? Si, in merito ai problemi che incidono in modo significativo sull'attuazione del programma
- L'art. 51 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che ogni anno a partire dal 2016 e fino al 2023 compreso, è organizzata una: Riunione annuale di riesame tra la Commissione e ciascuno Stato membro
- L'art. 52 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che entro il 31 agosto 2017 e il 31 agosto 2019, lo Stato membro presenta alla Commissione una: Relazione sullo stato dei lavori concernente l'esecuzione dell'accordo di partenariato rispettivamente al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2018
- L'art. 52 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la relazione sullo stato dei lavori contiene informazioni e valutazioni in merito a: Progressi compiuti nella realizzazione della strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
- L'art. 52 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la relazione sullo stato dei lavori contiene informazioni e valutazioni in merito a: Azioni adottate e risultati conseguiti nell'ottica della riduzione degli oneri amministrativi a carico dei beneficiari
- L'art. 53 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che il Consiglio discute la relazione strategica con particolare attenzione al: Contributo dei fondi SIE al conseguimento della strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
- L'art. 54 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni sono effettuate da: Esperti interni o esterni funzionalmente indipendenti dalle autorità responsabili dell'attuazione del programma
- L'art. 54 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che tutte le valutazioni sono rese: Pubbliche
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche l'adeguatezza delle misure pianificate per promuovere le pari opportunità tra uomini e donne e impedire qualunque discriminazione per quanto concerne, in particolare, l'accessibilità per le persone con disabilità
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche la motivazione della forma di sostegno proposta
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche l'idoneità delle procedure per la sorveglianza del programma e per la raccolta dei dati necessari per l'effettuazione delle valutazioni
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche la coerenza interna del programma o delle attività proposti e il rapporto con altri strumenti pertinenti
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche la idoneità dei target intermedi selezionati per il quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche la pertinenza e la chiarezza degli indicatori del programma proposto
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche le misure intese a ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche l'adeguatezza delle risorse umane e della capacità amministrativa per la gestione del programma
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche la adeguatezza delle misure pianificate per promuovere lo sviluppo sostenibile
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche il contributo alla strategia dell'UE per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, in riferimento agli obiettivi tematici e alle priorità selezionati, tenendo conto delle esigenze nazionali e regionali, delle potenzialità di sviluppo, nonché dell'esperienza acquisita nell'ambito dei precedenti periodi di programmazione
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche la coerenza degli obiettivi tematici selezionati, delle priorità e dei corrispondenti obiettivi dei programmi con il QSC
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche se i valori target quantificati relativi agli indicatori sono realistici, tenendo conto del sostegno previsto dei fondi SIE
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche in che modo i risultati attesi contribuiranno al conseguimento degli obiettivi
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche la coerenza dell'assegnazione delle risorse di bilancio con gli obiettivi del programma
- L'art. 57 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex post sono completate entro il: 31 dicembre del 2024
- L'art. 57 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che per ciascun Fondo strutturale e di investimento europeo, la Commissione elabora, entro il 31 dicembre 2025,: Un rapporto di sintesi che delinea le principali conclusioni delle valutazioni ex post
- L'art. 59 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le norme specifiche di ciascun fondo possono: Aggiungere o escludere azioni che possono essere finanziate dall'assistenza tecnica di ciascun fondo SIE
- L'art. 59 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che su iniziativa di uno Stato membro i fondi SIE possono sostenere attività di: Preparazione, gestione, sorveglianza, valutazione, informazione e comunicazione, creazione di rete, risoluzione dei reclami, controllo e audit
- L'art. 6 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le operazioni sostenute dai fondi SIE sono: Conformi al diritto applicabile dell'Unione
- L'art. 6 della l. n. 241/1990, in sede di specificazione dei compiti primari del responsabile del procedimento, dispone espressamente che il responsabile: Adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- L'art. 6 della l. n. 241/1990, in sede di specificazione dei compiti primari del responsabile del procedimento, dispone espressamente che il responsabile: Cura le comunicazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- L'art. 6 della l. n. 241/1990, in sede di specificazione dei compiti primari del responsabile del procedimento, dispone espressamente che il responsabile: Propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi
- L'art. 6 della l. n. 241/1990, in sede di specificazione dei compiti primari del responsabile del procedimento, dispone espressamente che il responsabile: Può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni
- L'art. 6 della l. n. 241/1990, in sede di specificazione dei compiti primari del responsabile del procedimento, dispone espressamente che il responsabile: Può chiedere, in fase di istruttoria la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete
- L'art. 6 della l. n. 241/1990, in sede di specificazione dei compiti primari del responsabile del procedimento, dispone espressamente che il responsabile: Valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- L'art. 60 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la decisione della Commissione che adotta un programma fissa il: Tasso o i tassi di cofinanziamento e l'importo massimo del sostegno fornito dai fondi SIE
- L'art. 60 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le azioni di assistenza tecnica attuate su iniziativa o per conto della Commissione possono essere finanziate a un: Tasso del 100%
- L'art. 66 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che i fondi SIE sono utilizzati per fornire sostegno sotto forma di: Sovvenzioni, premi, assistenza rimborsabile e strumenti finanziari o una combinazione degli stessi
- L'art. 67 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le sovvenzioni e l'assistenza rimborsabile possono assumere la forma di finanziamenti a tasso forfettario, calcolati applicando una determinata percentuale a una o più categorie di costo definite? Si, essendo una delle possibili forme di cui all'art. 67
- L'art. 67 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le sovvenzioni e l'assistenza rimborsabile possono assumere la forma di tabelle standard di costi unitari? Si, essendo una delle possibili forme di cui all'art. 67
- L'art. 67 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le sovvenzioni e l'assistenza rimborsabile possono assumere la forma somme forfettarie? Si, essendo una delle possibili forme di cui all'art. 67
- L'art. 74 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che «gli Stati membri garantiscono che i sistemi di gestione e controllo dei programmi siano istituiti conformemente alle.... ...norme specifiche di ciascun fondo e funzionino in modo efficace»
- L'art. 74 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che gli Stati membri garantiscono l'introduzione di efficaci modalità di esame dei: Reclami concernenti i fondi SIE
- L'art. 76 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che gli impegni di bilancio dell'Unione per ciascun programma sono effettuati in: Rate annuali per ciascun Fondo nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2020
- L'art. 76 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che per ciascun programma gli impegni di bilancio relativi alla prima rata seguono: L'adozione del programma da parte della Commissione
- L'art. 77 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che i pagamenti, da parte della Commissione, dei contributi dei fondi SIE a ciascun programma sono effettuati conformemente agli: Stanziamenti di bilancio e sono subordinati ai fondi disponibili
- L'art. 8 del D.Lgs. n. 33/2013, dispone che i dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati: Per un periodo di 5 anni
- L'art. 8 della l. n. 241/1990 prevede il contenuto della comunicazione di avvio del procedimento. Cosa deve contenere la comunicazione di avvio del procedimento? Nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza
- L'art. 8 della l. n. 241/1990 prevede il contenuto della comunicazione di avvio del procedimento. Cosa deve contenere la comunicazione di avvio del procedimento? La data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione
- L'art. 81 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che il prefinanziamento iniziale: È utilizzato esclusivamente per pagamenti ai beneficiari nell'attuazione del programma
- L'art. 81 del Reg. (UE) n. 1303/2013 recita che: «il prefinanziamento iniziale è corrisposto in.... ...rate secondo le esigenze di bilancio»
- L'art. 9 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che gli obiettivi tematici sono tradotti in: Priorità specifiche per ciascun fondo
- L'art. 99 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che, salvo quanto diversamente concordato tra la Commissione e lo Stato membro, i programmi operativi per il FESR e per il FSE: Sono definiti almeno a livello NUTS 2
- L'attuale formulazione dell'art. 2 della legge n. 241/1990, stabilisce che il termine legale di conclusione del procedimento amministrativo è di trenta giorni. Detto termine: Opera qualora le pubbliche amministrazioni non individuino un termine diverso
- L'Autorità di regolazione dei trasporti (ART): È competente nel settore dei trasporti e dell'accesso alle relative infrastrutture ed ai servizi accessori
- L'Autorità Nazionale Anticorruzione: Ha il compito di vigilare sul corretto andamento delle attività della p.a. relative alla partecipazione, svolgimento, affidamento, ecc. dei contratti pubblici
- L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni: Ha il duplice compito di assicurare la corretta competizione degli operatori sul mercato e di tutelare i consumi di libertà fondamentali degli utenti
- L'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico: Ha il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l'attività di regolazione e di controllo
- L'autorizzazione: Costituisce un atto di consenso all'esercizio di un'attività o di un potere di cui il soggetto pubblico o privato richiedente è titolare in virtù di una posizione giuridica soggettiva riconosciutagli dall'ordinamento
- L'avviso di avvio del procedimento (art. 7 l.n. 241/1990) riguarda: Anche i soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora da esso possa derivare loro pregiudizio, ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento
- Le acquisizioni di scienza concernenti l'esistenza, la misurazione e l'analisi tecnica o amministrativa dei dati fattuali del mondo reale, attraverso i quali viene attribuita una qualità giuridica ad una persona, ad una cosa, ad un rapporto, come ad esempio gli accertamenti di attitudini: Costituiscono gli accertamenti
- Le acquisizioni di scienza concernenti l'esistenza, la misurazione e l'analisi tecnica o amministrativa dei dati fattuali del mondo reale: Costituiscono gli acclaramenti
- Le acquisizioni di scienza espletate dagli organi ordinari della P.A., che possono culminare in un atto ricognitivo o esaurirsi in sè stesse, e comportanti potenzialmente l'ingerenza nella sfera giuridica di altri che si trovano in posizione di soggezione costituiscono: Le ispezioni
- Le amministrazioni pubbliche e i gestori di pubblici servizi, in luogo di atti o certificati concernenti stati, qualità personali e fatti che siano attestati in documenti già in loro possesso o che comunque siano tenuti a certificare (D.P.R. n. 445/2000, art. 43)? Hanno l'obbligo di acquisire d'ufficio le relative informazioni, previa indicazione, da parte dell'interessato, dell'amministrazione competente e degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti, ovvero ad accettare la dichiarazione sostitutiva prodotta dall'interessato
- Le ammissioni: Attengono ai servizi pubblici e si riferiscono al rapporto autoritativo tra ente erogatore del servizio ed utenti accreditati
- Le attività di acquisizione dei fatti (quali ad esempio, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione, le circostanze di fatto, ecc.) sono proprie: Della fase istruttoria del procedimento amministrativo
- Le attività di acquisizione delle circostanze di fatto (rilevabili con accertamenti semplici, quali, ad esempio, ispezioni, inchieste, ecc.) sono proprie: Della fase istruttoria del procedimento amministrativo
- Le attività di acquisizione delle condizioni di ammissibilità (quali, ad esempio, la posizione legittimante, l'interesse a ricorrere, ecc.) sono proprie: Della fase istruttoria del procedimento amministrativo
- Le Autorità amministrative indipendenti sono enti o organi pubblici dotati di sostanziale indipendenza dal Governo caratterizzati da autonomia. Quale tra le seguenti è una Autorità amministrativa indipendente? Garante per la sorveglianza dei prezzi
- Le Autorità amministrative indipendenti sono enti o organi pubblici dotati di sostanziale indipendenza dal Governo caratterizzati da autonomia. Quale tra le seguenti è una Autorità amministrativa indipendente? Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza
- Le Autorità amministrative indipendenti sono enti o organi pubblici dotati di sostanziale indipendenza dal Governo caratterizzati da autonomia. Quale tra le seguenti è una Autorità amministrativa indipendente? Autorità di regolazione dei trasporti (ART)
- Le Autorità amministrative indipendenti sono enti o organi pubblici dotati di sostanziale indipendenza dal Governo caratterizzati da autonomia. Quale tra le seguenti è una Autorità amministrativa indipendente? Commissione di vigilanza sui fondi pensione
- Le Autorità amministrative indipendenti sono enti o organi pubblici dotati di sostanziale indipendenza dal Governo caratterizzati da autonomia. Quale tra le seguenti è una Autorità amministrativa indipendente? Garante per le micro, piccole e medie imprese
- Le autorità amministrative indipendenti sono enti o organi pubblici: Che svolgono una funzione tutoria di interessi costituzionali in campi socialmente rilevanti
- Le autorità amministrative indipendenti sono enti o organi pubblici: Con poteri regolamentari
- Le autorità amministrative indipendenti sono enti o organi pubblici: Con poteri sanzionatori e di sollecitazione
- Le autorità amministrative indipendenti sono enti o organi pubblici: Con poteri decisori
- Le autorità amministrative indipendenti sono enti o organi pubblici: Con poteri ispettivi e d'indagine
- Le autorità amministrative indipendenti sono enti o organi pubblici: Caratterizzati da un grado notevole di indipendenza dall'esecutivo
- Le autorizzazioni dispensative: Consentono ad un soggetto di non adempiere ad un obbligo cui sarebbe tenuto per legge
- Le autorizzazioni ricognitive: Accertano l'esistenza dei presupposti richiesti dalla legge per esercitare una certa attività
- Le autorizzazioni: Sono atti della p.a. capaci di rimuovere gli impedimenti giuridici posti all'esercizio di diritti o poteri di cui il privato è già titolare
- Le autorizzazioni: Hanno carattere ampliativo ma non attributivo ex novo di situazioni giuridiche, postulando la necessaria preesistenza di un diritto soggettivo o di una potestà pubblica
- Le autorizzazioni: Si limitano a rimuovere un ostacolo o un impedimento all'esercizio di un diritto in capo al privato
- Le autorizzazioni: Sono provvedimenti con cui la p.a. consente all'istante lo svolgimento di un'attività privata dopo averne accertata la compatibilità con gli interessi pubblici coinvolti
- Le caratteristiche dei regolamenti dell'Unione europea sono: Avere portata generale, essere obbligatori in tutti i loro elementi ed essere direttamente applicabili
- Le caratteristiche delle direttive dell'Unione europea sono: Essere rivolte agli Stati membri e vincolare lo Stato membro cui sono rivolte per quanto riguarda il risultato da raggiungere
- Le concessioni costitutive: Attribuiscono un diritto acquistabile da parte di soggetti anche privati dotati dei requisiti richiesti dalla legge esclusivamente attraverso l'atto amministrativo
- Le concessioni traslative: Trasferiscono al concessionario un diritto appartenente all'amministrazione
- Le concessioni: Comportano per la p.a. poteri di ingerenza nello svolgimento del servizio che si esprime nel potere di indirizzo, controllo e vigilanza, nonché nel potere sostitutivo
- Le concessioni: Hanno natura costitutiva, in quanto attribuiscono al privato un diritto di cui prima non era titolare
- Le concessioni: Sono provvedimenti con cui la p.a. attribuisce ai destinatari diritti di cui è titolare
- Le concessioni: Sono suscettibili di revoca nel caso in cui non corrispondano più alle esigenze pubbliche a seguito o di provvedimenti motivati o di una nuova valutazione dell'interesse pubblico
- Le decisioni dell'Unione europea: Sono obbligatorie in tutti i loro elementi; se designano i destinatari sono obbligatorie soltanto nei confronti di questi
- Le dichiarazioni di scienza aventi lo scopo di attestare fatti accertati dalla pubblica autorità o risultanti dalle dichiarazioni o dai documenti forniti dagli interessati attraverso l'inserzione in appositi registri costituiscono: Le registrazioni
- Le direttive dell'Unione europea che designano i destinatari cui sono rivolte: Sono notificate ai destinatari ed hanno efficacia in virtù di tale notificazione
- Le direttive dell'Unione europea che sono rivolte a tutti gli Stati membri: Sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea ed entrano in vigore il 20° giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che sia stabilita una diversa data
- Le direttive dell'Unione europea: Vincolano i destinatari solo riguardo al risultato da raggiungere, lasciando alla loro discrezionalità la scelta dei mezzi e della forma
- Le direttive dell'Unione europea: Non hanno portata generale, ma hanno come destinatari gli Stati membri
- Le direttive dell'Unione europea: Vincolano lo Stato membro cui sono rivolte per quanto riguarda il risultato da raggiungere
- Le direttive dell'Unione europea: Non sono obbligatorie in tutti i loro elementi, in quanto impongono un'obbligazione di risultato, lasciando liberi gli Stati di adottare le misure dagli stessi ritenute opportune
- Le dispense: Sono provvedimenti mediante i quali i privati sono abilitati ad esercitare l'attività in deroga al divieto legale oppure sono esonerati dal compimento di un'attività doverosa
- Le dispense: Attengono ad attività normalmente vietate o comunque precluse ai destinatari dell'atto
- Le disposizioni di cui all'art. 10 bis della legge n. 241/1990 - Comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza - : Non si applicano alle procedure concorsuali e ai procedimenti in materia previdenziale e assistenziale sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenziali
- Le disposizioni di cui all'art. 10bis l.n. 241/1990 afferenti la comunicazione dei motivi ostativi dell'accoglimento dell'istanza trovano applicazione ai ricorsi amministrativi? No, non trovano applicazione
- Le disposizioni di cui all'art. 16 (attività consultiva) in merito ai termini previsti per i pareri... Non si applicano in caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistica, territoriale e della salute dei cittadini
- Le disposizioni di cui all'art. 16 commi 1 e 2 della l. n. 241/1990 sui termini previsti per i pareri, trovano applicazione in caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistica e territoriale? No, il legislatore ha previsto una deroga
- Le disposizioni di cui all'art. 4 del D.P.R. 445/2000 in merito all'impedimento alla sottoscrizione e alla dichiarazione, trovano applicazione in materia di dichiarazioni fiscali? No, non trovano applicazione
- Le disposizioni in materia di documentazione amministrativa contenute nei Capi II e III del D.P.R. n. 445/2000 trovano applicazione nelle procedure di aggiudicazione e affidamento di opere pubbliche o di pubblica utilità, di servizi e di forniture (art. 77bis)? Sì, trovano applicazione a tutte le fattispecie in cui sia prevista una certificazione o altra attestazione, ivi comprese quelle concernenti le procedure di aggiudicazione e affidamento di opere pubbliche o di pubblica utilità, di servizi e di forniture, ancorché regolate da norme speciali, salvo che queste sono espressamente richiamate all'art. 78
- Le fasi del procedimento amministrativo sono state diversamente individuate dalla dottrina, ma quattro possono considerarsi le fasi comunemente condivise: fase dell'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. L'ultima: É rivolta ad integrare le condizioni affinché l'atto adottato produca i suoi effetti
- Le Linee guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 50/2016 (Delibera ANAC n. 206/2018) specificano che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate avvengono nel rispetto dei principi enunciati dagli artt. 30, co. 1, 34 e 42. Nell'espletamento delle procedure semplificate di cui all'art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono l'adeguatezza e l'idoneità dell'azione rispetto alle finalità e all'importo dell'affidamento, in aderenza: Al principio di proporzionalità
- Le Linee guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 50/2016 (Delibera ANAC n. 206/2018) specificano che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate avvengono nel rispetto dei principi enunciati dagli artt. 30, co. 1, 34 e 42. Nell'espletamento delle procedure semplificate di cui all'art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono la conoscibilità delle procedure di gara, nonché l'uso di strumenti che consentano un accesso rapido e agevole alle informazioni relative alle procedure, in aderenza: Al principio di trasparenza e pubblicità
- Le Linee guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 50/2016 (Delibera ANAC n. 206/2018) specificano che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate avvengono nel rispetto dei principi enunciati dagli artt. 30, co. 1, 34 e 42. Nell'espletamento delle procedure semplificate di cui all'art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono l'uso ottimale delle risorse da impiegare nello svolgimento della selezione ovvero nell'esecuzione del contratto in aderenza: Al principio di economicità
- Le Linee guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 50/2016 (Delibera ANAC n. 206/2018) specificano che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate avvengono nel rispetto dei principi enunciati dagli artt. 30, co. 1, 34 e 42. Nell'espletamento delle procedure semplificate di cui all'art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono l'effettiva contendibilità degli affidamenti da parte dei soggetti potenzialmente interessati, in aderenza: Al principio di libera concorrenza
- Le Linee guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 50/2016 (Delibera ANAC n. 206/2018) specificano che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate avvengono nel rispetto dei principi enunciati dagli artt. 30, co. 1, 34 e 42. Nell'espletamento delle procedure semplificate di cui all'art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono la congruità dei propri atti rispetto al conseguimento dello scopo e dell'interesse pubblico cui sono preordinati, in aderenza: Al principio di efficacia
- Le Linee guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 50/2016 (Delibera ANAC n. 206/2018) specificano che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate avvengono nel rispetto dei principi enunciati dagli artt. 30, co. 1, 34 e 42. Nell'espletamento delle procedure semplificate di cui all'art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono il non consolidarsi di rapporti solo con alcune imprese, favorendo la distribuzione delle opportunità degli operatori economici di essere affidatari di un contratto pubblico, in aderenza: Al principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti
- Le Linee guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 50/2016 (Delibera ANAC n. 206/2018) specificano che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate avvengono nel rispetto dei principi enunciati dagli artt. 30, co. 1, 34 e 42. Nell'espletamento delle procedure semplificate di cui all'art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono una valutazione equa ed imparziale dei concorrenti e l'eliminazione di ostacoli o restrizioni nella predisposizione delle offerte e nella loro valutazione, in aderenza: Al principio di non discriminazione e di parità di trattamento
- Le norme contenute nel Capo III - partecipazione al procedimento amministrativo - della legge n. 241/1990, trovano applicazione per i procedimenti volti all'emanazione di atti amministrativi generali? No, non trovano applicazione
- Le norme contenute nel Capo III - partecipazione al procedimento amministrativo - della legge n. 241/1990, trovano applicazione per i procedimenti volti all'emanazione di atti normativi? No, non trovano applicazione
- Le norme contenute nel Capo III - partecipazione al procedimento amministrativo - della legge n. 241/1990, trovano applicazione per i procedimenti volti all'emanazione di atti tributari? No, non trovano applicazione
- Le norme in materia di procedimento amministrativo stabiliscono che l'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge e che è retta dai principi elencati all'art. 1 della l. n. 241/1990. I soggetti privati sono tenuti al rispetto di tali principi? Sì, se preposti all'esercizio di attività amministrative
- Le norme interne della P.A. sono costituite da tutti quegli atti che tutte le amministrazioni pubbliche emanano onde disciplinare l'organizzazione e l'azione dei propri organi ed uffici (regolamenti interni, ordini, istruzioni, circolari, ecc). Gli ordini: Si sostanziano nel comando ad agire in un determinato modo, impartite da una autorità gerarchicamente superiore nei confronti di un soggetto pubblico subordinato
- Le notificazioni - Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di efficacia dell'atto amministrativo? Entrambi
- Le notificazioni - La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di obbligatorietà dell'atto amministrativo? Entrambi
- Le occupazioni d'urgenza comportano l'obbligo di corrispondere un indennizzo parametrato al periodo di utilizzo del bene? Si, come le occupazioni temporanee
- Le occupazioni temporanee comportano l'obbligo di corrispondere un indennizzo parametrato al periodo di utilizzo del bene? Si, come le occupazioni d'urgenza
- Le ordinanze cautelari nell'ambito del processo amministrativo sono impugnabili (art. 62 C.p.a)? Si, è ammesso appello al Consiglio di Stato, da proporre nel termine di trenta giorni dalla notificazione dell'ordinanza, ovvero di sessanta giorni dalla sua pubblicazione
- Le ordinanze: Sono atti che creano obblighi o divieti ed in sostanza impongono ordini
- Le procedure di acquisizione dei pareri sono state oggetto di notevoli innovazioni da parte della legge n. 241/1990, al fine di accelerare il procedimento amministrativo. Ove debba essere obbligatoriamente sentito un organo consultivo, questo deve emettere il proprio parere entro 20 giorni dal ricevimento della richiesta. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere o senza che l'organo adito abbia rappresentato esigenze istruttorie (art. 16, l. n. 241/1990): È in facoltà dell'amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall'acquisizione del parere
- Le pronunce definitive del giudice possono essere di merito (art. 34 c.p.a.) o di rito (art. 35 c.p.a.). Quale tra le seguenti è una pronuncia di merito? L'ordine impartito all'amministrazione, rimasta inerte, di provvedere entro un termine
- Le raccomandazioni dell'Unione europea: Non hanno efficacia precettiva
- Le raccomandazioni dell'Unione europea: Non sono vincolanti
- Le regole tecniche, i criteri e le specifiche delle informazioni previste, delle operazioni di registrazione e del formato dei dati relativi ai sistemi informatici per la gestione dei flussi documentali sono specificate (art. 66 D.P.R. n. 445/2000): Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta dell'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione di concerto con il Ministro della funzione pubblica
- Le situazioni giuridiche soggettive attive attribuiscono una posizione favorevole al soggetto che ne è titolare. Quali tra quelle indicate sono attive? Potestà e aspettativa
- Le situazioni giuridiche soggettive attive attribuiscono una posizione favorevole al soggetto che ne è titolare. Quali tra quelle indicate sono attive? Interesse legittimo e potere
- Le situazioni giuridiche soggettive attive attribuiscono una posizione favorevole al soggetto che ne è titolare. Quali tra quelle indicate sono attive? Potere e potestà
- Le situazioni giuridiche soggettive attive attribuiscono una posizione favorevole al soggetto che ne è titolare. Quali tra quelle indicate sono attive? Aspettativa e diritto soggettivo
- Le situazioni giuridiche soggettive passive consistono in posizioni sfavorevoli per il titolare e comportano la subordinazione del proprio interesse rispetto a quello di altri soggetti. Quali tra quelle indicate sono situazioni giuridiche passive? Onere e soggezione
- Le situazioni giuridiche soggettive passive consistono in posizioni sfavorevoli per il titolare e comportano la subordinazione del proprio interesse rispetto a quello di altri soggetti. Quali tra quelle indicate sono situazioni giuridiche passive? Obbligo e dovere
- Le situazioni giuridiche soggettive passive consistono in posizioni sfavorevoli per il titolare e comportano la subordinazione del proprio interesse rispetto a quello di altri soggetti. Quali tra quelle indicate sono situazioni giuridiche passive? Obbligo e onere
- Le situazioni giuridiche soggettive passive consistono in posizioni sfavorevoli per il titolare e comportano la subordinazione del proprio interesse rispetto a quello di altri soggetti. Quali tra quelle indicate sono situazioni giuridiche passive? Soggezione e obbligo
- Le situazioni giuridiche soggettive sono attribuite da norme giuridiche e costituiscono il contenuto dei rapporti, esse possono essere di vantaggio o di svantaggio. Quali tra le seguenti sono di svantaggio? Dovere e soggezione
- Le situazioni giuridiche soggettive sono attribuite da norme giuridiche e costituiscono il contenuto dei rapporti, esse possono essere di vantaggio o di svantaggio. Quali tra le seguenti sono di svantaggio? Obbligazione e dovere
- Le situazioni giuridiche soggettive sono attribuite da norme giuridiche e costituiscono il contenuto dei rapporti, esse possono essere di vantaggio o di svantaggio. Quali tra le seguenti sono di vantaggio? Potestà e diritto
- Le situazioni giuridiche soggettive sono attribuite da norme giuridiche e costituiscono il contenuto dei rapporti, esse possono essere di vantaggio o di svantaggio. Quali tra le seguenti sono di vantaggio? Interesse legittimo e aspettativa
- Le stazioni appaltanti, in caso di liquidazione giudiziale dell'appaltatore o di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero di risoluzione del contratto o di recesso dal contratto, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto: Interpellano progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria
- Legittimazione dell'agente - Esistenza e sufficienza della motivazione - Corrispondenza alla causa del potere. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo? Tutti
- L'esecutività del provvedimento amministrativo: Rappresenta l'idoneità del provvedimento amministrativo ad essere eseguito
- L'esecutorietà del provvedimento amministrativo: Rappresenta un carattere eccezionale del provvedimento, in quanto il potere di imporre coattivamente l'adempimento è limitato ai soli casi previsti dalla legge
- L'esecutorietà del provvedimento amministrativo: Consiste nel potere, in capo all'amministrazione, di attuare coattivamente la determinazione provvedimentale
- L'eseguibilità del provvedimento amministrativo: Rappresenta la possibilità legale e giuridica che gli effetti del provvedimento possono prodursi
- L'esigenza di sicurezza pubblica può costituire legittima ragione ostativa alla comunicazione di avvio del procedimento? Si
- Licenza - Concessione. Quale/quali tra le precedenti sono considerate figure affini all'autorizzazione? Licenza
- Licenza - Omologazione - Sovvenzione. Quale tra le precedenti non è una figura affine all'autorizzazione? Sovvenzione
- Lido del mare - Acque definite pubbliche dalle leggi in materia - Rade. Quale/quali dei precedenti beni fanno parte del c.d. demanio necessario? Tutti
- Lido del mare - Cave - Spiaggia. Quali dei precedenti beni non fanno parte del c.d. demanio necessario? Cave
- L'imperatività del provvedimento amministrativo consiste: Nella sua capacità di costituire, modificare o estinguere situazioni soggettive, a prescindere dal consenso di chi subisce tale conseguenza
- L'indennità di accompagnamento di cui all'art. 1 della legge n. 18/1980, che spetta ai mutilati ed invalidi civili totalmente inabili per affezioni fisiche o psichiche che si trovano nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o che, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di un'assistenza continua, viene erogata... Indipendentemente dall'età
- L'intestazione, il preambolo, la motivazione, il luogo, la data, la sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. Il preambolo: Contiene le norme di legge o i regolamenti in base alle quali l'atto è stato adottato nonché le attestazioni relative agli atti preparatori
- L'istanza è: Una domanda dei privati interessati, tendente ad ottenere un provvedimento a loro favore
- L'istituto del responsabile del procedimento è una novità introdotta dalla L. n. 241/1990, che incide particolarmente sulla fase istruttoria del procedimento, stabilendo che il dirigente di ciascuna unità organizzativa provvede ad assegnare a sé o ad altro dipendente addetto all'unità la responsabilità dell'istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento nonché, eventualmente, dell'adozione del provvedimento finale. Fino a quando non sia effettuata detta assegnazione: È considerato responsabile del singolo procedimento il funzionario preposto all'unità organizzativa
- L'IVASS: Svolge compiti di vigilanza sul mercato delle assicurazioni
- Lo svolgimento dell'attività di verifica preventiva della progettazione è compatibile con lo svolgimento, per il medesimo progetto, della direzione lavori (art. 26, D.Lgs. n. 50/2016)? No, lo svolgimento dell'attività di verifica è incompatibile con lo svolgimento, per il medesimo progetto, dell'attività di progettazione, del coordinamento della sicurezza della stessa, della direzione lavori e del collaudo
- Lo svolgimento dell'attività di verifica preventiva della progettazione è compatibile con lo svolgimento, per il medesimo progetto, dell'attività del coordinamento della sicurezza della stessa (art. 26, D.Lgs. n. 50/2016)? No, lo svolgimento dell'attività di verifica è incompatibile con lo svolgimento, per il medesimo progetto, dell'attività di progettazione, del coordinamento della sicurezza della stessa, della direzione lavori e del collaudo
- Lo svolgimento dell'attività di verifica preventiva della progettazione è compatibile con lo svolgimento, per il medesimo progetto, dell'attività di progettazione (art. 26, D.Lgs. n. 50/2016)? No, lo svolgimento dell'attività di verifica è incompatibile con lo svolgimento, per il medesimo progetto, dell'attività di progettazione, del coordinamento della sicurezza della stessa, della direzione lavori e del collaudo
- L'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento (art. 7 l. n. 241/1990) trova applicazione anche nel caso di provvedimenti contingibili ed urgenti emessi dal Sindaco? No
- L'obbligo, per l'Amministrazione, di avviso di avvio del procedimento amministrativo riguarda solo i soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti e quelli che per legge debbono intervenire. A norma del disposto di cui all'art. 7, l.n. 241/1990 quanto affermato è: Falso, riguarda i soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti e quelli che per legge debbono intervenire nonché i soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora ad essi possa derivare pregiudizio dall'adozione del provvedimento
- L'obbligo, per l'Amministrazione, di avviso di avvio del procedimento amministrativo riguarda tra l'altro, i soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora ad essi possa derivare pregiudizio dall'adozione del provvedimento. A norma del disposto di cui all'art. 7, l.n. 241/1990 quanto affermato è: Vero
- L'obbligo, per l'Amministrazione, di avviso di avvio del procedimento amministrativo riguarda tutti i cittadini residenti nel Comune in cui si trova l'Amministrazione. A norma del disposto di cui all'art. 7, l.n. 241/1990 quanto affermato è: Falso
- L'oggetto del procedimento amministrativo è un comportamento, un fatto o un bene sul quale si indirizza la volontà dell'amministrazione. I requisiti dell'oggetto sono: Determinatezza, possibilità e liceità
- L'oggetto del provvedimento amministrativo può essere costituito da un bene? Si, l'oggetto è un comportamento, un fatto o un bene sul quale si indirizza la volontà dell'amministrazione
- L'oggetto del provvedimento amministrativo può essere costituito da un fatto? Si, l'oggetto è un comportamento, un fatto o un bene sul quale si indirizza la volontà dell'amministrazione
- L'oggetto del provvedimento amministrativo: Deve essere determinato o determinabile, possibile e lecito
- L'omessa comunicazione di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990 - preavviso di rigetto -: È assoggettata alle disposizioni di cui all'art. 21octies, comma 2
- L'omessa comunicazione di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990 - preavviso di rigetto -: Non comporta l'annullabilità del provvedimento finale se per la natura vincolata dello stesso, sia palese che l'apporto partecipativo del privato non avrebbe in ogni caso potuto incidere sul contenuto di detto provvedimento
- L'omessa indicazione della data entro la quale deve concludersi il procedimento nella comunicazione di avvio del procedimento (art. 8 legge n. 241/1990): Può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
- L'omessa indicazione dell'amministrazione competente nella comunicazione di avvio del procedimento (art. 8 legge n. 241/1990): Può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
- L'omessa indicazione dell'oggetto del procedimento promosso e dell'amministrazione competente nella comunicazione di avvio del procedimento (art. 8 legge n. 241/1990): Può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
- L'omessa indicazione dell'ufficio e della persona responsabile del procedimento nella comunicazione di avvio del procedimento (art. 8 legge n. 241/1990): Può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
- L'omessa indicazione dell'ufficio in cui si può prendere visione degli atti nella comunicazione di avvio del procedimento (art. 8 legge n. 241/1990): Può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
- L'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte per l'avvio del procedimento (art. 8 legge n. 241/1990): Può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
- L'ordine è: Un provvedimento restrittivo della sfera giuridica del destinatario mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un semplice accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti
- L'Organismo indipendente per l'analisi e la verifica degli andamenti di finanza pubblica e per la valutazione dell'osservanza delle regole di bilancio: Effettua analisi e valutazioni in merito alle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica e all'impatto macroeconomico dei provvedimenti legislativi di maggiore rilievo