Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento e disciplina del pubblico impiego
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- La carica di Presidente dell'Aran è compatibile con qualsiasi altra attività professionale a carattere continuativo? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 6). No
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio è strettamente correlato al rapporto di pubblico impiego? I principi di imparzialità e di buon andamento (artt. 97 e 3 Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio è strettamente correlato al rapporto di pubblico impiego? Il principio della riserva di legge in materia di organizzazione (art. 97. Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio è strettamente correlato al rapporto di pubblico impiego? I principi relativi all'accesso ai pubblici impieghi (art. 97, comma 4, Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio è strettamente correlato al rapporto di pubblico impiego? Il principio secondo cui gli impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione (art. 98, comma 1, Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio trova applicazione sia nel lavoro pubblico che in quello privato? Il diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite (art. 36 Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio trova applicazione sia nel lavoro pubblico che in quello privato? La tutela del lavoro femminile e minorile (art. 37 Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio trova applicazione sia nel lavoro pubblico che in quello privato? La tutela del lavoro in tutte le sue forme e applicazione, e cura della formazione e dell'elevazione professionale (art. 35 Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio trova applicazione sia nel lavoro pubblico che in quello privato? La riserva alla legge di fissare la durata massima della giornata lavorativa (art. 36 Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio trova applicazione sia nel lavoro pubblico che in quello privato? Il diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite (art. 36 Cost.)
- La Carta costituzionale pur non disciplinando il rapporto di pubblico impiego detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. Quale principio trova applicazione sia nel lavoro pubblico che in quello privato? L'assicurare al lavoratore una retribuzione proporzionata e sufficiente (art. 36 Cost.)
- La comunicazione di contestazione dell'addebito al dipendente, nell'ambito del procedimento disciplinare, viene effettuata: Tramite posta elettronica certificata, o tramite consegna a mano, o tramite raccomandata postale con ricevuta di ritorno, ovvero anche al numero di fax o altro indirizzo di posta elettronica, previamente comunicati dal dipendente
- La condanna della pubblica amministrazione al risarcimento del danno derivante dalla violazione, da parte del lavoratore dipendente, degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa comporta l'applicazione nei suoi confronti, ove già non ricorrano i presupposti per l'applicazione di un'altra sanzione disciplinare più grave (art. 55-sexies, TUPI): Della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è composta, tra l'altro, da due rappresentanti (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 2): Delle associazioni del mondo della disabilità indicati dall'Osservatorio nazionale
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è composta, tra l'altro, da due rappresentanti delle organizzazioni sindacali (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 2): Maggiormente rappresentative sul piano nazionale
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è composta, tra l'altro, da un rappresentante (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 2): Del Dipartimento della funzione pubblica
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è composta, tra l'altro, da un rappresentante (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 2): Del ministero del Lavoro e delle politiche sociali
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è composta, tra l'altro, da un rappresentante (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 2): Del ministero della Salute
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è composta, tra l'altro, da un rappresentante del (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 2): Dipartimento per le pari opportunità
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è composta, tra l'altro, dal (D.Lgs. n. 165/2001, art. 39-bis, co. 2): Presidente del Consiglio dei ministri ovvero del ministro delegato per la famiglia e le disabilità
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è istituita: Presso il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità di cui all'art. 39-bis del TUPI è istituita presso: Il Dipartimento della funzione pubblica
- La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità svolge le seguenti funzioni: Verifica lo stato di attuazione e la corretta applicazione delle disposizioni in materia di tutela e sostegno della disabilità da parte delle amministrazioni, con particolare riferimento alle forme di agevolazione previste dalla legge e alla complessiva disciplina delle quote di riserva
- La contrattazione collettiva è consentita nei limiti previsti dalle norme di legge nelle materie relative alle sanzioni disciplinari, alla valutazione delle prestazioni ai fini della corresponsione del trattamento accessorio e (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40, co. 1): Della mobilità
- La contrattazione collettiva disciplina (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40, co. 1): Il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali
- La contrattazione collettiva disciplina la struttura contrattuale, i rapporti tra i diversi livelli e la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi: In coerenza con il settore privato
- La contrattazione collettiva disciplina, in coerenza con il settore privato: La struttura contrattuale, i rapporti tra i diversi livelli e la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi
- La contrattazione collettiva integrativa può avere ambito territoriale (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40, co. 3-bis)? Sì
- La contrattazione collettiva integrativa si svolge sulle materie, con i vincoli e nei limiti stabiliti dai contratti collettivi nazionali, tra i soggetti e con (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40, co. 3-bis): Le procedure negoziali che questi ultimi prevedono
- La contrattazione collettiva può istituire procedure di impugnazione dei provvedimenti disciplinari (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55, co. 3)? No
- La contrattazione collettiva: Non può istituire procedure di impugnazione dei provvedimenti disciplinari
- La Corte di cassazione, quando accoglie il ricorso a norma dell'art. 383 del Codice di procedura civile, rinvia la causa allo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza cassata. In caso di estinzione del processo, per qualsiasi causa, la sentenza della Corte di cassazione conserva i suoi effetti (D.Lgs. n. 165/2001, art. 64, co. 4)? Sì
- La Corte di cassazione, quando accoglie il ricorso a norma dell'articolo 383 del Codice di procedura civile, rinvia la causa (D.Lgs. n. 165/2001, art. 64, co. 4): Allo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza cassata
- La Costituzione italiana pur non disciplinando direttamente il rapporto di pubblico impiego detta alcune disposizioni che si riferiscono allo stesso. Quale/quali principi costituzionali sono strettamente correlati al rapporto di pubblico impiego? Art. 97 - Il principio della riserva di legge in materia di organizzazione
- La Costituzione italiana pur non disciplinando direttamente il rapporto di pubblico impiego detta alcune disposizioni che si riferiscono allo stesso. Quale/quali principi costituzionali sono strettamente correlati al rapporto di pubblico impiego? Art. 97 - I principi relativi all'accesso ai pubblici impieghi
- La Costituzione italiana pur non disciplinando direttamente il rapporto di pubblico impiego detta alcune disposizioni che si riferiscono allo stesso. Quale/quali principi costituzionali sono strettamente correlati al rapporto di pubblico impiego? Art. 98, comma 1 - Gli impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione
- La definizione delle modalità di svolgimento del concorso e dell'eventuale preselezione, le prove e i programmi concorsuali, la valutazione della preselezione, delle prove e dei titoli, la disciplina del periodo di formazione e prova e i contenuti dei moduli formativi relativi ai due anni successivi alla conferma in ruolo sono stabiliti con uno o più decreti del (D.Lgs. n. 165/2001, art. 29, co. 1): Ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca
- La disposizione di cui all'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva: Giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa
- La frequenza del periodo di formazione per i vincitori di concorso di cui al co. 1, art. 28-bis del D.Lgs. n. 165/2001, è (D.Lgs. n. 165/2001, art. 28-bis, co. 5): Obbligatoria e a tempo pieno
- La gestione finanziaria dell'Aran è soggetta al controllo consuntivo... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 10). Della Corte dei conti
- La mancata costituzione del Comitato unico di garanzia comporta responsabilità: Dei dirigenti incaricati della gestione del personale
- La mancata costituzione del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni comporta responsabilità dei dirigenti incaricati della gestione del personale (D.Lgs. n. 165/2001, art. 57, co. 05)? Sì, sempre
- La Presidenza del Consiglio dei ministri (...), in ragione della specifica professionalità richiesta ai propri dipendenti, può procedere alla riserva di posti da destinare - nell'ambito delle procedure concorsuali di cui all'art. 3, co. 59, della legge 24/12/2003, n. 350, e all'art. 1, co. 95, della legge 30/12/2004, n. 311, al personale assunto con ordinanza per le esigenze (D.Lgs. n. 165/2001, art. 30, co. 2-quater): Della Protezione civile e del servizio civile
- La Procura della Corte dei conti, quando ne ricorrono i presupposti, emette invito a dedurre per danno d'immagine: Entro tre mesi dalla conclusione della procedura di licenziamento
- La pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione del codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni e relative sanzioni: Equivale a tutti gli effetti alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro
- La pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione pubblica del codice disciplinare, con l'indicazione delle infrazioni e delle relative sanzioni, costituisce un obbligo normativo? Si, ed equivale a tutti gli effetti alla sua affissione nel luogo di lavoro
- La pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione pubblica del codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni e delle relative sanzioni, equivale a tutti gli effetti alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro? Si, lo prevede espressamente l'art. 55 del D.Lgs. n. 165/2001
- La raccolta dei dati e sulle deleghe: È assicurata dall'ARAN
- La reiterazione nell'ambiente di lavoro di gravi condotte aggressive o moleste o minacciose o ingiuriose o comunque lesive dell'onore e della dignità personale altrui comporta: La sanzione disciplinare del licenziamento
- La responsabilità civile eventualmente configurabile a carico del dirigente in relazione a profili di illiceità nelle determinazioni concernenti lo svolgimento del procedimento disciplinare (co. 5, art. 55-sexies, TUPI): È limitata ai casi di dolo o colpa grave
- La responsabilità civile eventualmente configurabile a carico del dirigente in relazione a profili di illiceità nelle determinazioni concernenti lo svolgimento del procedimento disciplinare è limitata, in conformità ai principi generali, ai casi di (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-sexies, co. 2): Dolo o colpa grave
- La responsabilità conseguente alla violazione dei doveri del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici può dar luogo a licenziamento con preavviso? Si
- La responsabilità conseguente alla violazione dei doveri del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici può dar luogo a licenziamento? Si
- La retribuzione del personale con qualifica di dirigente è determinata (D.Lgs. n. 165/2001, art. 24, co. 1): Dai contratti collettivi per le aree dirigenziali
- La sanzione disciplinare del licenziamento si applica nei seguenti casi: Insufficiente rendimento, dovuto alla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa e costante valutazione negativa della performance del dipendente per ciascun anno dell'ultimo triennio
- La sanzione disciplinare del licenziamento si applica nei seguenti casi: (Quale risposta è sbagliata?) Valutazione negativa della performance del dipendente per l'anno precedente
- La sanzione disciplinare del licenziamento si applica nel caso di reiterata violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato l'applicazione, in sede disciplinare, della sospensione dal servizio per un periodo complessivo: Superiore a un anno nell'arco di un biennio
- La sentenza di condanna per il reato di false attestazioni o certificazioni di cui all'art. 55-quinquies del D.Lgs. n.165/2001, comporta per il medico: La radiazione dall'albo e altresì, se dipendente di una struttura sanitaria pubblica, il licenziamento per giusta causa
- La tipologia delle infrazioni e delle relative sanzioni è definita: Dai contratti collettivi
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici può dar luogo a responsabilità contabile? Si, può dar luogo anche a responsabilità civile
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici può dar luogo a responsabilità penale? Si
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Può dar luogo a responsabilità amministrativa
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Può dar luogo a responsabilità contabile
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Può dar luogo anche a responsabilità civile
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Può dar luogo anche a responsabilità amministrativa o contabile
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: È fonte di responsabilità disciplinare accertata all'esito del procedimento disciplinare
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Può dar luogo a responsabilità penale
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: È fonte di responsabilità disciplinare
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Può dar luogo a responsabilità civile
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio
- La violazione dei doveri previsti per i dipendenti pubblici può dar luogo a licenziamento con preavviso? Si, può dar luogo anche a licenziamento con preavviso
- La violazione dei doveri previsti per i dipendenti pubblici può dar luogo a licenziamento senza preavviso? Si, nei casi espressamente previsti dalla legislazione vigente
- La violazione dei termini e delle disposizioni sul procedimento disciplinare: fatta salva l'eventuale responsabilità del dipendente cui esse siano imputabili: Non determina la decadenza dall'azione disciplinare nè l'invalidità degli atti e della sanzione irrogata, purché non risulti irrimediabilmente compromesso il diritto di difesa del dipendente, e le modalità di esercizio dell'azione disciplinare, anche in ragione della natura degli accertamenti svolti nel caso concreto, risultino comunque compatibili con il principio di tempestività
- La violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, comporta comunque, nei confronti del dipendente responsabile: L'applicazione della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da un minimo di tre giorni fino ad un massimo di tre mesi, in proporzione all'entità del risarcimento, salvo che ricorrano i presupposti per l'applicazione di una più grave sanzione disciplinare
- La violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, comporta comunque, nei confronti del dipendente responsabile, l'applicazione (art. 55-sexies D.Lgs. n. 165/2001): Della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione
- La violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, comporta nei confronti del dipendente responsabile, l'applicazione della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo di (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-sexies, co. 1): Tre mesi
- L'ammontare del danno risarcibile è rimesso alla valutazione equitativa del giudice anche in relazione alla rilevanza del fatto per i mezzi di informazione e comunque l'eventuale condanna: Non può essere inferiore a sei mensilità dell'ultimo stipendio in godimento, oltre interessi e spese di giustizia
- L'applicazione dei contratti collettivi di lavoro, nazionali e decentrati, per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche, è oggetto di verifica: Del Ministero dell'economia e delle finanze e della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- L'Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi ricevuti ai sensi degli artt. 41 e 47 del D.Lgs. n. 165/2001, ogni attività relativa... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 1). Alla assistenza delle pubbliche amministrazioni ai fini dell'uniforme applicazione dei contratti collettivi
- L'Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi ricevuti ai sensi degli artt. 41 e 47 del D.Lgs. n. 165/2001, ogni attività relativa... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 1). Alle relazioni sindacali
- L'Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi ricevuti ai sensi degli artt. 41 e 47 del D.Lgs. n. 165/2001, ogni attività relativa... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 1). Alla negoziazione dei contratti collettivi
- L'Aran definisce con propri regolamenti le norme concernenti l'organizzazione interna, il funzionamento e la gestione finanziaria. I regolamenti sono soggetti al controllo... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 10). Del Dipartimento della funzione pubblica e del ministero dell'Economia e delle finanze
- L'Aran e le organizzazioni sindacali firmatarie possono intervenire nel processo anche oltre il termine previsto dall'articolo 419 del Codice di procedura civile (D.Lgs. n. 165/2001, art. 64, co. 5)? Sì
- L'Aran ha autonomia organizzativa e contabile nei limiti... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 10). Del proprio bilancio
- L'Aran ha personalità giuridica? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 10). Sì, ha personalità giuridica di diritto pubblico
- L'Aran predispone ed invia al governo, ai comitati di settore dei comparti Regioni e autonomie locali e sanità e alle commissioni parlamentari competenti, un rapporto sull'evoluzione delle retribuzioni di fatto dei pubblici dipendenti. Di quale organismo si avvale per l'acquisizione di informazioni statistiche e per la formulazione di modelli statistici di rilevazione? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 3). Istat
- L'Aran predispone ed invia al governo, ai comitati di settore dei comparti Regioni e autonomie locali e sanità e alle commissioni parlamentari competenti, un rapporto sull'evoluzione delle retribuzioni di fatto dei pubblici dipendenti. Di quale organismo si avvale per dati raccolti in sede di predisposizione del bilancio dello Stato, del conto annuale del personale e del monitoraggio dei flussi di cassa e relativi agli aspetti riguardanti il costo del lavoro pubblico? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 3). Ministero dell'Economia e delle finanze
- L'Aran può intervenire nei giudizi innanzi al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, aventi ad oggetto le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni di cui agli artt. 1, co. 2, e 70, co. 4, del D.Lgs. n. 165/2001 al fine di garantire la corretta interpretazione e l'uniforme applicazione dei contratti collettivi (D.Lgs. n. 165/2001, art. 63-bis, co. 1)? Sì
- L'art. 55-bis del TUPI distingue infrazioni disciplinari di minore gravità e infrazioni più gravi. Per quale delle seguenti infrazioni si applica la disciplina stabilita dal contratto collettivo? Per le sanzioni per le quali è previsto il rimprovero verbale
- L'art. 55-quater del D.Lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento cosiddetto disciplinare, tra cui rileva (D.Lgs. n. 165/2001. art. 55-quater, co. 1, lettera f-quinquies): Insufficiente rendimento, dovuto alla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa, rilevato dalla costante valutazione negativa della performance del dipendente per ciascun anno dell'ultimo triennio
- L'art. 57 TUPI (Pari opportunità) detta alcune disposizioni alle quale si devono attenere le pp.aa. per garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. A tal fine le pp.aa.: Possono finanziare programmi di azioni positive e l'attività dei Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, per la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio
- L'art. 57 TUPI (Pari opportunità) detta alcune disposizioni alle quale si devono attenere le pp.aa. per garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. A tal fine le pp.aa.: Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni di concorso
- L'art. 57 TUPI (Pari opportunità) detta alcune disposizioni alle quale si devono attenere le pp.aa. per garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. A tal fine le pp.aa.: Adottano propri atti regolamentari per assicurare pari opportunità fra uomini e donne sul lavoro, conformemente alle direttive impartite dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- L'art. 57 TUPI (Pari opportunità) detta alcune disposizioni alle quale si devono attenere le pp.aa. per garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. A tal fine le pp.aa.: Garantiscono la partecipazione delle proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale in rapporto proporzionale alla loro presenza nelle amministrazioni interessate ai corsi medesimi, adottando modalità organizzative atte a favorirne la partecipazione, consentendo la conciliazione fra vita professionale e vita familiare
- L'aspettativa comporta la sospensione dell'obbligo della prestazione lavorativa. Nel pubblico impiego può essere concessa l'aspettativa per comprovati motivi personali o di famiglia? Si, nei casi e nei modi previsti dalla legge
- L'aspettativa comporta la sospensione dell'obbligo della prestazione lavorativa. Nel pubblico impiego può essere concessa l'aspettativa per mandato amministrativo o sindacale? Si, nei casi e nei modi previsti dalla legge
- L'aspettativa comporta la sospensione dell'obbligo della prestazione lavorativa. Nel pubblico impiego può essere concessa l'aspettativa per mandato parlamentare? Si, nei casi e nei modi previsti dalla legge
- L'aspettativa comporta la sospensione dell'obbligo della prestazione lavorativa. Nel pubblico impiego può essere concessa l'aspettativa per mandato sindacale? Si, nei casi e nei modi previsti dalla legge
- L'assunzione di personale nelle P.A. mediante procedure selettive pubbliche, costituisce attuazione di quale articolo della Costituzione italiana? Art. 97
- L'assunzione nelle amministrazioni pubbliche avviene con (D.Lgs. n. 165/2001, art. 35, co. 1): Contratto individuale di lavoro
- L'assunzione nelle amministrazioni pubbliche avviene mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento per le qualifiche e profili per i quali è richiesto - facendo salvi gli eventuali ulteriori requisiti per specifiche professionalità - il requisito (D.Lgs. n. 165/2001, art. 35, co. 1, lettera b): Della scuola dell'obbligo
- L'atto di indirizzo per la stipula delle convenzioni tra l'Inps e i medici di medicina fiscale è adottato con decreto del (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 2-bis): Ministro del Lavoro e delle politiche sociali
- L'atto di indirizzo per la stipula delle convenzioni tra l'Inps e i medici di medicina fiscale è adottato con decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali di concerto, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 2-bis): Il Ministro della Salute
- L'atto di indirizzo per la stipula delle convenzioni tra l'Inps e i medici di medicina fiscale è adottato con decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali di concerto, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 2-bis): Il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione
- L'atto di indirizzo per la stipula delle convenzioni tra l'Inps e i medici di medicina fiscale è adottato con decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali sentite, tra l'altro (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 2-bis): Le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative
- L'avvio delle procedure concorsuali mediante l'emanazione di apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze, di cui al co. 4, art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001, si applica anche alle procedure di reclutamento a tempo determinato per contingenti superiori (D.Lgs. n. 165/2001, art. 35, co. 4-bis): Alle cinque unità
- L'azione di responsabilità per le false attestazioni della presenza in servizio è esercitata: Entro i centoventi giorni successivi alla denuncia, senza possibilità di proroga
- Le amministrazioni di appartenenza sono tenute a comunicare tempestivamente, in via telematica, per ciascuno dei propri dipendenti e distintamente per ogni incarico conferito o autorizzato, i compensi da esse erogati o della cui erogazione abbiano avuto comunicazione dai soggetti di cui al co. 11, art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001. A quale organismo va fatta la comunicazione? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 53, co. 13). Dipartimento della funzione pubblica
- Le amministrazioni possono prevedere la gestione unificata delle funzioni dell'ufficio competente per i procedimenti disciplinari (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-bis, co. 3)? Sì, previa convenzione
- Le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico mediante (D.Lgs. n. 165/2001, art. 30, co. 1): Passaggio diretto di dipendenti in servizio presso altre amministrazioni
- Le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico mediante passaggio diretto di dipendenti in servizio presso altre amministrazioni appartenenti a una qualifica (D.Lgs. n. 165/2001, art. 30, co. 1): Corrispondente
- Le amministrazioni pubbliche adottano tutte le misure affinché la spesa per il proprio personale sia (D.Lgs. n. 165/2001, art. 8, co. 1): Evidente, certa e prevedibile nella evoluzione
- Le amministrazioni pubbliche che conferiscono o autorizzano incarichi, anche a titolo gratuito, ai propri dipendenti comunicano gli incarichi conferiti o autorizzati ai dipendenti stessi, con l'indicazione dell'oggetto dell'incarico e del compenso lordo, ove previsto. A quale organismo? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 53, co. 12). Dipartimento della funzione pubblica
- Le amministrazioni pubbliche con più di 200 dipendenti per garantire un'efficace integrazione nell'ambiente di lavoro delle persone con disabilità: Nominano un responsabile dei processi di inserimento
- Le amministrazioni pubbliche curano la formazione e l'aggiornamento del personale, ivi compreso quello (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 4): Con qualifiche dirigenziali
- Le amministrazioni pubbliche definiscono, secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi secondo i rispettivi ordinamenti, le linee fondamentali di (D.Lgs. n. 165/2001, art. 2, co. 1): Organizzazione degli uffici
- Le amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, co. 2 del D.Lgs. n. 165/2001, inviano specifiche informazioni sui costi della contrattazione integrativa, certificate dagli organi di controllo interno, al ministero dell'Economia e delle finanze, che predispone, allo scopo, uno specifico modello di rilevazione, d'intesa, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40-bis, co. 3): La Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- Le amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, co. 2 del D.Lgs. n. 165/2001, inviano specifiche informazioni sui costi della contrattazione integrativa, certificate dagli organi di controllo interno, al ministero dell'Economia e delle finanze, che predispone, allo scopo, uno specifico modello di rilevazione, d'intesa, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40-bis, co. 3): La Corte dei conti
- Le amministrazioni pubbliche individuano criteri certi di priorità nell'impiego flessibile del personale, purché compatibile con l'organizzazione degli uffici e del lavoro, a favore dei dipendenti in situazioni di svantaggio personale, sociale e familiare e dei dipendenti impegnati in attività (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 3): Di volontariato
- Le amministrazioni pubbliche possono stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, contratti di formazione e lavoro e contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato, nonché avvalersi delle forme contrattuali flessibili previste dal Codice civile e dalle altre leggi sui rapporti di lavoro nell'impresa, esclusivamente nei limiti e con le modalità in cui se ne preveda l'applicazione nelle (D.Lgs. n. 165/2001, art. 36, co. 2): Amministrazioni pubbliche
- Le amministrazioni pubbliche presentano alla Corte dei conti e alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica il conto annuale delle spese sostenute per il personale entro: Il mese di maggio di ogni anno
- Le amministrazioni pubbliche presentano il conto annuale delle spese sostenute per il personale e una relazione di accompagnamento. Tali comunicazioni sono trasmesse, a cura del ministero dell'Economia e delle finanze, anche (D.Lgs. n. 165/2001, art. 60, co. 2): All'Unione delle province d'Italia (Upi)
- Le amministrazioni pubbliche presentano il conto annuale delle spese sostenute per il personale e una relazione di accompagnamento. Tali comunicazioni sono trasmesse, a cura del ministero dell'Economia e delle finanze, anche (D.Lgs. n. 165/2001, art. 60, co. 2): All'Unione nazionale comuni, comunità, enti montani
- Le amministrazioni pubbliche presentano il conto annuale delle spese sostenute per il personale e una relazione di accompagnamento. Tali comunicazioni sono trasmesse, a cura del ministero dell'Economia e delle finanze, anche (D.Lgs. n. 165/2001, art. 60, co. 2): All'Associazione nazionale dei comuni italiani
- Le amministrazioni pubbliche presentano il conto annuale delle spese sostenute per il personale, tra l'altro, alla (D.Lgs. n. 165/2001, art. 60, co. 2): Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- Le amministrazioni pubbliche presentano il conto annuale delle spese sostenute per il personale, tra l'altro, alla (D.Lgs. n. 165/2001, art. 60, co. 2): Corte dei conti
- Le amministrazioni pubbliche provvedono ad organizzare la gestione del contenzioso del lavoro creando appositi uffici. Più amministrazioni possono istituire, mediante convenzione che ne regoli le modalità di costituzione e di funzionamento, un unico ufficio per la gestione di tutto o parte del contenzioso comune (D.Lgs. n. 165/2001, art. 12, co. 1)? Si, se omogenee o affini
- Le amministrazioni pubbliche provvedono, nell'ambito dei rispettivi ordinamenti, ad organizzare la gestione del contenzioso del lavoro. Possono farlo anche creando appositi uffici (D.Lgs. n. 165/2001, art. 12, co. 1)? Si, in modo da assicurare l'efficace svolgimento di tutte le attività stragiudiziali e giudiziali inerenti alle controversie
- Le amministrazioni pubbliche rendono noti, mediante inserimento nelle proprie banche dati accessibili al pubblico per via telematica, gli elenchi dei propri consulenti indicando... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 53, co. 14). L'oggetto, la durata e il compenso dell'incarico nonché l'attestazione dell'avvenuta verifica dell'insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto di interessi
- Le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica - il numero complessivo ed i nominativi dei beneficiari dei permessi sindacali? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 50, co. 2). Sì
- Le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire il numero complessivo ed i nominativi dei beneficiari dei permessi sindacali alla: Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- Le amministrazioni pubbliche tenute a dare attuazione alle disposizioni in materia di collocamento obbligatorio trasmettono una comunicazione contenente tempi e modalità di copertura della quota di riserva al servizio inserimento lavorativo disabili territorialmente competente, al Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali: In via telematica
- Le amministrazioni pubbliche tenute a dare attuazione alle disposizioni in materia di collocamento obbligatorio, trasmettono in via telematica una comunicazione contenente tempi e modalità di copertura della quota di riserva al servizio inserimento lavorativo disabili territorialmente competente, al Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali: Entro i successivi sessanta giorni
- Le amministrazioni pubbliche, nel rispetto della programmazione triennale del fabbisogno, nonché del limite massimo complessivo del 50 per cento delle risorse finanziarie disponibili ai sensi della normativa vigente in materia di assunzioni ovvero di contenimento della spesa di personale, secondo i rispettivi regimi limitativi fissati dai documenti di finanza pubblica e, per le amministrazioni interessate, previo espletamento della procedura di cui al co. 4 dell'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001, possono avviare procedure di reclutamento mediante (D.Lgs. n. 165/2001, art. 35, co. 3-bis): Concorso pubblico
- Le amministrazioni pubbliche, secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi secondo i rispettivi ordinamenti, individuano (D.Lgs. n. 165/2001, art. 2, co. 1): Gli uffici di maggiore rilevanza e i modi di conferimento della titolarità dei medesimi
- Le amministrazioni, previa convenzione, possono prevedere la gestione unificata delle funzioni dell'ufficio competente per i procedimenti disciplinari: Senza maggiori oneri per la finanza pubblica
- Le assunzioni obbligatorie di soggetti appartenenti alle categorie c.d. protette avvengono (art. 35 D.Lgs. 165/2001): Previa verifica della compatibilità della invalidità con le mansioni da svolgere, per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento
- Le attribuzioni dei dirigenti indicate dal co. 2, art. 4, del D.Lgs. n. 165/2001, possono essere derogate soltanto espressamente e ad opera (D.Lgs. n. 165/2001, art. 4, co. 3): Di specifiche disposizioni legislative
- Le controversie relative a comportamenti antisindacali delle pubbliche amministrazioni: Sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro
- Le controversie, promosse da organizzazioni sindacali, dall'ARAN o dalle pubbliche amministrazioni, relative alle procedure di contrattazione collettiva: Sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro
- Le deliberazioni assunte in materia di indirizzo all'Aran o di parere sull'ipotesi di accordo nell'ambito della procedura di contrattazione collettiva di cui all'art. 47 del D.Lgs. n. 165/2001, non richiedono ratifica da parte (D.Lgs. n. 165/2001, art. 41, co. 1): Delle istanze associative o rappresentative delle pubbliche amministrazioni del comparto
- Le deliberazioni assunte in materia di indirizzo all'Aran o di parere sull'ipotesi di accordo nell'ambito della procedura di contrattazione collettiva di cui all'art. 47 del D.Lgs. n. 165/2001, si considerano (D.Lgs. n. 165/2001, art. 41, co. 1): Definitive
- Le deliberazioni assunte in materia di indirizzo all'ARAN o di parere sull'ipotesi di accordo nell'ambito della procedura di contrattazione collettiva si considerano: Definitive e non richiedono ratifica da parte delle istanze associative o rappresentative delle pubbliche amministrazioni del comparto
- Le disposizioni concernenti false attestazioni o certificazioni, di cui all'art. 55-quinquies del D.Lgs. n. 165/2001, costituiscono norme imperative ai sensi e per gli effetti degli artt. 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. Quanto affermato costituisce corretta previsione legislativa? Si
- Le disposizioni del decreto legislativo 165 del 2001: Disciplinano l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche
- Le disposizioni dell'art. 19 del D.Lgs. n.165/2001, sugli incarichi di funzioni dirigenziali, costituiscono norme: Non derogabili dai contratti o dagli accordi collettivi
- Le disposizioni sull'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi di cui all'art. 53, commi da 7 a 13 del D.Lgs. n. 165/2001 si applicano anche ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale con prestazione lavorativa pari al 40% di quella a tempo pieno? No
- Le falsità documentali o dichiarative commesse ai fini o in occasione dell'instaurazione del rapporto di lavoro ovvero di progressioni di carriera comporta la sanzione disciplinare del licenziamento? Si
- Le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le Amministrazioni Pubbliche rimangono vigenti: Per un termine di tre anni dalla data di pubblicazione, salvo disposizioni normative specifiche
- Le informazioni acquisite dal sistema informativo del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato sono disponibili per: Tutte le amministrazioni e gli enti interessati
- Le linee di indirizzo per orientare le amministrazioni pubbliche nella predisposizione dei rispettivi piani dei fabbisogni di personale sono definite anche sulla base delle informazioni rese disponibili dal sistema informativo del personale del (D.Lgs. n. 165/2001, art. 6-ter, co. 2): Ministero dell'Economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato
- Le modalità di funzionamento dei Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni sono disciplinate da linee guida contenute in una direttiva emanata di concerto (D.Lgs. n. 165/2001, art. 57, co. 04): Dal Dipartimento della funzione pubblica e dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri
- Le modalità di funzionamento dei Comitati unici di garanzia sono disciplinate: Da linee guida contenute in una direttiva emanata di concerto dal Dipartimento della funzione pubblica e dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri
- Le norme che richiedono il requisito della sana e robusta costituzione fisica nei bandi di concorso per il pubblico impiego sono state abrogate? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 16, co. 3). Sì, ma sono rimasti salvi i requisiti di idoneità specifica per singole funzioni
- Le P.A. possono ricoprire posti vacanti in organico mediante passaggio diretto di dipendenti appartenenti ad una qualifica corrispondente, in servizio presso altre amministrazioni, che facciano domanda di trasferimento (art. 30 D.Lgs. 165/2001)? Si
- Le pp.aa. possono avvalersi di forme contrattuali flessibili di assunzione o d'impiego di personale (art. 36, TUPI)? Si, per rispondere ad esigenze temporanee o eccezionali
- Le procedure di reclutamento di personale nelle pubbliche amministrazioni si devono conformare ai principi elencati all'art. 35, comma 3, del D.Lgs. n. 165/2001. Quale è un corretto principio? Adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento che garantiscano l'imparzialità e assicurino economicità e celerità di espletamento, ricorrendo, ove è opportuno, all'ausilio di sistemi automatizzati, diretti anche a realizzare forme di preselezione
- Le procedure di reclutamento di personale nelle pubbliche amministrazioni si devono conformare ai principi elencati all'art. 35, comma 3, del D.Lgs. n. 165/2001. Quale è un corretto principio? Composizione delle commissioni esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso, scelti tra funzionari delle amministrazioni, docenti ed estranei alle medesime, che non siano componenti dell'organo di direzione politica dell'amministrazione, che non ricoprano cariche politiche e che non siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali
- Le pubbliche amministrazioni che vengono, in qualunque modo, a conoscenza di decisioni giurisdizionali che comportino oneri a carico del bilancio, ne danno immediata comunicazione: Alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica, al Ministero dell'economia e delle finanze,
- Le pubbliche amministrazioni costituiscono al proprio interno, il “Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” che sostituisce, unificando le competenze in un solo organismo, i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing: Senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica
- Le pubbliche amministrazioni dispongono per il controllo sulle assenze per malattia dei dipendenti valutando la condotta complessiva del dipendente e gli oneri connessi all'effettuazione della visita, tenendo conto dell'esigenza di contrastare e prevenire (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 5): L'assenteismo
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1): Nell'accesso al lavoro, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, nelle promozioni e nella sicurezza sul lavoro
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta relativa, tra l'altro (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1): Alla disabilità
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta relativa, tra l'altro (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1): Alla religione
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta relativa, tra l'altro (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1): Al genere
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta relativa, tra l'altro (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1). Alla lingua
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta relativa, tra l'altro (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1): All'età
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione diretta e indiretta relativa, tra l'altro (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1): All'origine etnica
- Le pubbliche amministrazioni garantiscono un ambiente di lavoro improntato (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1): Al benessere organizzativo
- Le pubbliche amministrazioni hanno l'obbligo di indicare il funzionario responsabile della rilevazione e della trasmissione dei dati all'ARAN. Si, lo hanno
- Le pubbliche amministrazioni non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi. A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001, quanto affermato è corretto? Si, è corretto
- Le pubbliche amministrazioni non possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 53, co. 8). Dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi
- Le pubbliche amministrazioni possono disporre per il controllo sulle assenze per malattia dei dipendenti valutando la condotta complessiva del dipendente e gli oneri connessi all'effettuazione della visita, tenendo conto dell'esigenza di contrastare e prevenire l'assenteismo? Si, sempre
- Le pubbliche amministrazioni si impegnano a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di (D.Lgs. n. 165/2001, art. 7, co. 1). Violenza morale o psichica al proprio interno
- Le pubbliche amministrazioni sono tenute a fornire alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica - gli elenchi nominativi, suddivisi per qualifica, del personale dipendente collocato in aspettativa, in quanto chiamato a ricoprire una funzione pubblica elettiva, ovvero per motivi sindacali? (D.Lgs. n. 165/2001, art. 50, co. 4). Sì
- Le pubbliche amministrazioni sono tenute a fornire gli elenchi nominativi, suddivisi per qualifica, del personale dipendente collocato in aspettativa, in quanto chiamato a ricoprire una funzione pubblica elettiva, ovvero per motivi sindacali. Alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- Le pubbliche amministrazioni, ai fini della contrattazione integrativa, possono avvalersi dell'assistenza... (D.Lgs. n. 165/2001, art. 46, co. 2). Dell'Aran
- Le pubbliche amministrazioni, al fine di garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro, adottano propri atti regolamentari per assicurare pari opportunità fra uomini e donne sul lavoro, conformemente alle direttive impartite (D.Lgs. n. 165/2001, art. 57, co. 1, lettera b): Dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- Le pubbliche amministrazioni, al fine di garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro: (Quale risposta è sbagliata?) Non possono finanziare programmi di azioni positive e l'attività dei Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, per la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio
- Le Pubbliche Amministrazioni: Possono impiegare anche lavoratori socialmente utili
- Le risorse finanziarie destinate alla spesa per il proprio personale sono determinate in base (D.Lgs. n. 165/2001, art. 8, co. 1): Alle compatibilità economico-finanziarie
- Le risorse finanziarie destinate alla spesa per il proprio personale sono determinate in base alle compatibilità economico-finanziarie definite (D.Lgs. n. 165/2001, art. 8, co. 1): Nei documenti di programmazione e di bilancio
- Le sanzioni disciplinari della radiazione dall'albo o il licenziamento si applicano se il medico, in relazione all'assenza dal servizio: Rilascia certificazioni che attestano dati clinici non direttamente constatati né oggettivamente documentati
- Le sanzioni per l'inosservanza degli obblighi di trasmissione per via telematica della certificazione medica sono applicate secondo le revisioni degli accordi e dei contratti collettivi di riferimento secondo criteri: Di gradualità e proporzionalità
- L'inosservanza degli obblighi di trasmissione per via telematica della certificazione medica concernente assenze di lavoratori per malattia (co. 2, art. 55-septies del D.Lgs. n. 165/2001) costituisce illecito disciplinare. Affinché si configuri l'ipotesi di illecito disciplinare (D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 4): Devono ricorrere sia l'elemento oggettivo dell'inosservanza all'obbligo di trasmissione, sia l'elemento soggettivo del dolo o della colpa
- L'inosservanza degli obblighi di trasmissione per via telematica della certificazione medica concernente assenze di lavoratori per malattia (co. 2, art. 55-septies del D.Lgs. n. 165/2001) costituisce illecito disciplinare. Le sanzioni sono applicate, secondo le previsioni degli accordi e dei contratti collettivi di riferimento,(D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-septies, co. 4): Secondo criteri di gradualità e proporzionalità
- L'inosservanza degli obblighi di trasmissione per via telematica della certificazione medica concernente assenze di lavoratori per malattia costituisce illecito disciplinare e, in caso di reiterazione, comporta l'applicazione della sanzione: Del licenziamento ovvero, per i medici in rapporto convenzionale con le aziende sanitarie locali, della decadenza dalla convenzione, in modo inderogabile dai contratti o accordi collettivi
- L'Ispettorato per la funzione pubblica è istituito presso (D.Lgs. n. 165/2001, art. 60, co. 6): La Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
- L'Istituto nazionale della previdenza sociale, gli enti del servizio sanitario nazionale e le altre amministrazioni interessate svolgono le attività di controllo previste: Con le risorse finanziarie, strumentali e umane disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica
- Lo stanziamento delle risorse aggiuntive per la contrattazione integrativa è correlato all'effettivo rispetto dei principi in materia di (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40, co. 3-quinquies): Misurazione, valutazione e trasparenza della performance
- L'organo di vertice della gestione dell'amministrazione o dell'ente pubblico verifica l'efficacia dell'applicazione delle iniziative volte al miglioramento delle procedure delle relazioni con il pubblico (co. 6, art. 11, D.Lgs. n. 165/2001) ai fini dell'inserimento della verifica positiva nel: Fascicolo personale del dipendente
- L'ufficio competente per i procedimenti disciplinari conclude il procedimento, con l'atto di archiviazione o di irrogazione della sanzione: Entro centoventi giorni dalla contestazione dell'addebito
- L'Ufficio competente per i procedimenti disciplinari conclude il procedimento: Entro trenta giorni dalla ricezione, da parte del dipendente, della contestazione dell'addebito
- L'Ufficio competente per i procedimenti disciplinari convoca l'interessato per l'audizione in contraddittorio a sua difesa: Con un preavviso di almeno venti giorni
- L'Ufficio competente per i procedimenti disciplinari, con immediatezza e comunque non oltre trenta giorni decorrenti dal ricevimento della segnalazione ovvero dal momento in cui abbia altrimenti avuto piena conoscenza dei fatti ritenuti di rilevanza disciplinare provvede alla contestazione scritta dell'addebito e convoca l'interessato. Quale preavviso minimo deve esser dato al dipendente per l'audizione in contraddittorio a sua difesa (D.Lgs. n. 165/2001. art. 55-bis, co. 4)? Venti giorni