Elenco in ordine alfabetico delle domande di Servizi del lavoro e legislazione sociale
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- La "Banca dati del collocamento mirato" è alimentata, tra l'altro, con le informazioni relative agli incentivi e alle agevolazioni in materia di collocamento delle persone con disabilità erogate sulla base di disposizioni regionali. Quale organismo trasmette tali informazioni? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, co. 6-bis). Regione
- La "Banca dati del collocamento mirato" è alimentata, tra l'altro, con le informazioni relative agli incentivi e alle agevolazioni in materia di collocamento delle persone con disabilità erogate sulla base di disposizioni regionali. Quale organismo trasmette tali informazioni? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6-bis). Regione
- La borsa continua nazionale del lavoro prevista dall'art. 15 del D.Lgs. n. 276/2003 é liberamente accessibile da parte dei lavoratori? Si
- La borsa continua nazionale del lavoro prevista dall'art. 15 del D.Lgs. n. 276/2003 é liberamente accessibile da parte delle imprese? Si
- La borsa continua nazionale del lavoro prevista dall'art. 15 del D.Lgs. n. 276/2003... É un sistema aperto di incontro domanda-offerta di lavoro finalizzato a favorire la maggior efficienza e trasparenza del mercato del lavoro
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 97 della Costituzione: Stabilisce che i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge e che nell'ordinamento di questi sono fissati le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 97, comma 3, della Costituzione: Prevede che agli impieghi pubblici si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 98, comma 3, della Costituzione: Stabilisce che per alcune categorie di dipendenti pubblici (magistrati, militari di carriera in servizio attivo, ecc) la legge possa anche stabilire limitazione al diritto d'iscrizione ai partiti politici
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 51, comma 3, della Costituzione: Prevede per chi ricopre cariche elettive il diritto di conservare il proprio posto di lavoro e di disporre del tempo necessario per adempiere il mandato
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 28 della Costituzione: Stabilisce che i funzionari e i dipendenti pubblici assumono anche una responsabilità diretta, civile, penale ed amministrativa per gli atti compiuti in violazione dei diritti
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 97 della Costituzione: Stabilisce che i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 54, comma 2, della Costituzione: Stabilisce che i cittadini che ricoprono funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge
- La Carta costituzionale pur non disciplinando né il rapporto di lavoro pubblico né quello privato detta una serie di rilevanti prescrizioni che delineano gli aspetti fondamentali dello stesso. L'art. 98, comma 1, della Costituzione: Stabilisce che i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione
- La Carta del reddito di cittadinanza permette l'utilizzo del beneficio economico per giochi che prevedono vincite in denaro (D.L. n. 4/2019, art. 5)? No
- La Carta del reddito di cittadinanza permette l'utilizzo del beneficio economico per giochi che prevedono vincite in denaro? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5). No
- La cassa integrazione guadagni ordinaria è un intervento a sostegno delle imprese in difficoltà che garantisce al lavoratore un reddito sostitutivo della retribuzione. Ne hanno diritto (art. 1, D.Lgs. n. 148/2015): I lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato, ivi compresi quelli con contratto di apprendistato professionalizzante
- La classe di profilazione è aggiornata automaticamente, tenendo conto della durata della disoccupazione e delle altre informazioni raccolte mediante le attività di servizio, ogni... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 6). Novanta giorni
- La contrattazione collettiva, in coerenza con il settore privato, (D.Lgs. n. 165/2001, art. 40, co. 3): Disciplina i rapporti tra i diversi livelli
- La contribuzione figurativa è rapportata alla retribuzione di cui all'art. 4, co. 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, entro un limite di retribuzione pari a 1,4 volte l'importo massimo mensile della Naspi per l'anno... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 12, co. 1). In corso
- La contribuzione figurativa è rapportata alla retribuzione di cui all'art. 4, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, entro un limite di retribuzione pari a 1,4 volte l'importo massimo mensile della Naspi per l'anno... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 12, comma 1). In corso
- La convenzione stipulata dagli uffici competenti con i soggetti ospitanti (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12, comma 1), finalizzata all'inserimento temporaneo dei disabili appartenenti alle categorie presso i soggetti ospitanti, è subordinata alla sussistenza, tra l'altro, del seguente requisito... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12, comma 2, lettera A). Contestuale assunzione a tempo indeterminato del disabile da parte del datore di lavoro
- La convenzione tra uffici competenti e datore di lavoro al fine di favorire l'inserimento lavorativo dei disabili (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11) può essere stipulata anche con datori di lavoro che non sono obbligati alle assunzioni ai sensi della stessa legge? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, co. 3). Sì
- La convenzione tra uffici competenti e datore di lavoro al fine di favorire l'inserimento lavorativo dei disabili (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11) può essere stipulata anche con datori di lavoro che non sono obbligati alle assunzioni ai sensi della stessa legge? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 3). Sì
- La disciplina del reclutamento e dell'accesso, nonché l'applicazione del contratto di apprendistato per i settori di attività pubblici, di cui agli artt. 44 e 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, sono definite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta, tra gli altri... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, comma 6). Del Ministro per la Semplificazione e la pubblica amministrazione
- La disciplina del reclutamento e dell'accesso, nonché l'applicazione del contratto di apprendistato per i settori di attività pubblici, di cui agli artt. 44 e 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, sono definite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta, tra gli altri... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, co. 6). Del Ministro per la Semplificazione e la pubblica amministrazione
- La domanda per la fruizione dell'incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13) è trasmessa, attraverso apposita procedura telematica... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, co. 1-ter). All'Inps
- La domanda per la fruizione dell'incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13) è trasmessa, attraverso apposita procedura telematica... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1-ter). All'Inps
- La durata dell'orario di lavoro non può superare (art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali): La media delle 48 ore settimanali, comprensive del lavoro straordinario, calcolata con riferimento ad un arco temporale di sei mesi
- La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dalla offerta formativa... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, co. 3). Pubblica
- La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dalla offerta formativa... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, comma 3). Pubblica
- La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dall'offerta formativa pubblica interna o esterna all'azienda finalizzata all'acquisizione di competenze... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, co. 3). Di base e trasversali
- La formazione di tipo professionalizzante, svolta sotto la responsabilità del datore di lavoro, è integrata, nei limiti delle risorse annualmente disponibili, dall'offerta formativa pubblica interna o esterna all'azienda finalizzata all'acquisizione di competenze... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, comma 3). Di base e trasversali
- La L. n. 339/1958 definisce lavoratore domestico: La persona di ambo i sessi che presta a qualsiasi titolo la sua opera per il funzionamento della vita familiare, sia che si tratti di persona con qualifica specifica, sia che si tratti di persona adibita a mansioni generiche
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi... Attivazione del soggetto beneficiario degli ammortizzatori sociali di cui alle lettere A e B con meccanismi e interventi che incentivino la ricerca attiva di una nuova occupazione, come previsto dal co. 4, lettera V, art. 1 della legge 10 dicembre 2014, n. 183
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria, incremento della durata... Massima per i lavoratori con carriere contributive più rilevanti
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... Eventuale introduzione, dopo la fruizione dell'Aspi, di una prestazione, eventualmente priva di copertura figurativa, limitata ai lavoratori, in disoccupazione involontaria, che presentino valori ridotti dell'indicatore della situazione economica equivalente, con previsione di obblighi di partecipazione alle iniziative di attivazione proposte dai servizi competenti
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... Universalizzazione del campo di applicazione dell'Aspi, con estensione ai lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, fino al suo superamento, e con l'esclusione degli amministratori e sindaci, mediante l'abrogazione degli attuali strumenti di sostegno del reddito, l'eventuale modifica delle modalità di accreditamento dei contributi e l'automaticità delle prestazioni, e prevedendo, prima dell'entrata a regime, un periodo almeno biennale di sperimentazione a risorse definite
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... Eliminazione dello stato di disoccupazione come requisito per l'accesso a servizi di carattere assistenziale
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi... Adeguamento delle sanzioni e delle relative modalità di applicazione, in funzione della migliore effettività, secondo criteri oggettivi e uniformi, nei confronti del lavoratore beneficiario di sostegno al reddito che non si rende disponibile ad una nuova occupazione, a programmi di formazione o alle attività a beneficio di comunità locali di cui alla lettera D della suindicata legge
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... Introduzione di massimali in relazione alla contribuzione figurativa
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi... Attivazione del soggetto beneficiario degli ammortizzatori sociali di cui alle lettere A e B con meccanismi e interventi che incentivino la ricerca attiva di una nuova occupazione, come previsto dal comma 4, lettera V, art. 1 della legge 10 dicembre 2014, n. 183
- La legge 10 dicembre 2014, n. 183, all'art. 1, commi 1 e 2, riporta gli orientamenti governativi in caso di disoccupazione involontaria (ad esempio: assicurare tutele uniformi e legate alla storia contributiva dei lavoratori, razionalizzare la normativa in materia di integrazione salariale, favorire il coinvolgimento attivo di quanti siano espulsi dal mercato del lavoro, ecc.), ma anche alcuni principi e criteri direttivi generali a cui si attiene. Tra questi... Previsione che il coinvolgimento attivo del soggetto beneficiario dei trattamenti di cui alle lettere A e B della suindicata legge possa consistere anche nello svolgimento di attività a beneficio delle comunità locali, con modalità che non determinino aspettative di accesso agevolato alla pubblica amministrazione
- La legge 12 marzo 1999, n. 68 intende per non vedenti coloro che sono colpiti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore... (art. 1, comma 2). Ad un decimo ad entrambi gli occhi, con eventuale correzione
- La legge 12 marzo 1999, n. 68 riguarda... Norme per il diritto al lavoro dei disabili
- La legge 12 marzo 1999, n. 68 si applica, tra l'altro, alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore... (art. 1, comma 1, lettera B). Al 33 per cento
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Ai portatori di handicap intellettivo, che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone sordomute di cui alla L. n. 381/1970
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone invalide civili di guerra con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria delle tabelle previste dalla legge
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone invalide di guerra con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria delle tabelle previste dalla legge
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone non vedenti di cui alla L. 27/5/1970, n. 382
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria delle tabelle previste dalla legge
- La legge 12/3/1999, n. 68 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. Essa si applica, tra l'altro,.... Alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%, accertata dall'INAIL
- La legge 127/2007 ha previsto un sostegno ai titolari di pensioni basse la c.d. quattordicesima. Per la predetta prestazione è prevista una età minima? Si, è prevista l'età minima di 64 anni
- La legge 127/2007 ha previsto un sostegno ai titolari di pensioni basse la c.d. quattordicesima. Quale è l'età minima per poter usufruire della prestazione? 64 anni
- La legge 150 del 2015 indica l'Isfol-Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, tra gli organismi che fanno parte della rete dei servizi per le politiche del lavoro. Il 1 dicembre 2016, l'Isfol è stato trasformato in... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera H). Inapp-Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche
- La legge 20/5/1970, n. 300 (Statuto dei Lavoratori) trova applicazione anche alle pubbliche amministrazioni. A norma di quanto dispone la legislazione vigente quanto affermato è Vero o Falso? Vero, trova applicazione a prescindere dal numero dei dipendenti
- La legge 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) attribuisce alle Regioni i compiti relativi al collocamento e alle politiche attive del lavoro. Di conseguenza sono stati modificati gli ambiti territoriali di competenza dei Centri per l'impiego, con la suddivisione in tre macroaree. Quella comprendente le sedi di Poggio Mirteto, Rieti, Civita Castellana, Tarquinia, Viterbo, Bracciano, Cerveteri, Civitavecchia, Monterotondo e Morlupo, si chiama... Lazio Nord
- La Legge 3 agosto 2007, n. 127 ha riconosciuto, a decorrere dallo stesso anno, a soggetti titolari di pensioni basse, la c.d. quattordicesima, cioè: Una somma aggiuntiva determinata in funzione dell'anzianità contributiva complessiva e della gestione di appartenenza a carico della quale è liquidato il trattamento principale
- La legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio) ha istituito il "Fondo per il Reddito di cittadinanza" con una dotazione pari a... (legge 30 dicembre 2018, n. 145, art. 1, commi da 255 a 258). 7.100 milioni di euro per il 2019, 8.055 milioni di euro per il 2020 e 8.317 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021
- La legge 5 febbraio 1992, n. 104 si applica anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio nazionale? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 3, co. 4). Sì
- La legge 5 febbraio 1992, n. 104 si applica anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio nazionale? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 3, comma 4). Sì
- La legge finanziaria per l'anno 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185) ha istituito... Le comunicazioni obbligatorie on-line per l'assunzione dei lavoratori
- La legge n. 877/1973 definisce lavoratore a domicilio: La persona che, con vincolo di subordinazione, esegue nel proprio domicilio o in locale di cui abbia disponibilità, lavoro retribuito per conto di uno o più imprenditori, utilizzando materie prime o accessorie e attrezzature proprie o dello stesso imprenditore, anche se fornite per il tramite di terzi
- La legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei bambini e degli adolescenti): Si applica ai minori degli anni diciotto che hanno un contratto di lavoro
- La mancata comunicazione dei fatti suscettibili di dar luogo alle sanzioni di decurtazione o decadenza della prestazione determina quale tipo di responsabilità del soggetto responsabile, ai sensi dell'articolo 1 della legge 14 gennaio 1994, n. 20? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 13). Disciplinare e contabile
- La mancata osservanza, da parte del lavoratore, delle disposizioni impartite dal datore di lavoro ai fini della protezione collettiva ed individuale può configurare responsabilità penale? Si, tale inosservanza configura responsabilità penale
- La minorazione, stabilizzata o progressiva, causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, cui fa riferimento la legge n. 104/1992, ai fini dell'assistenza e dell'integrazione sociale previste a favore delle persone handicappate, può presentarsi con caratteri di.... Minorazione fisica, psichica o sensoriale
- La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione: I dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni
- La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione: Gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato
- La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione: I lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale
- La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione: I lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità, qualora non optino per la NASpI
- La NASpI è una indennità mensile di disoccupazione istituita dal D.Lgs. n. 22/2015; non possono accedere alla prestazione: I lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato
- La nuova normativa sulla gestione delle forme pensionistiche complementari si applica anche ai lavoratori autonomi? Si
- La nuova normativa sulla gestione delle forme pensionistiche complementari si applica anche ai lavoratori dipendenti del settore privato? Si
- La nuova normativa sulla gestione delle forme pensionistiche complementari si applica anche ai lavoratori liberi professionisti? Si
- La partecipazione del lavoratore alle assemblee tenute durante l'orario di lavoro dà diritto alla retribuzione? Sì, se rientrano nel limite orario previsto dall'art. 20 dello Statuto dei Lavoratori
- La persona che, con vincolo di subordinazione, esegue nel proprio domicilio o in locale di cui abbia disponibilità, lavoro retribuito per conto di uno o più imprenditori, utilizzando materie prime o accessorie e attrezzature proprie o dello stesso imprenditore, anche se fornite per il tramite di terzi è, ai sensi della legge n. 877/1973: Lavoratore a domicilio
- La persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l'attività lavorativa e vigilando su di essa, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata: Dirigente
- La persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende all'attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata: Preposto
- La persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata: RLS
- La persona handicappata assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di concorso o ad altro titolo, con uno specifico grado di invalidità, ha diritto di precedenza in sede di trasferimento a domanda? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 21, comma 2). Sì, sempre
- La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 3, comma 2). Alla natura e alla consistenza della minorazione
- La persona handicappata sostiene le prove d'esame nei concorsi pubblici e per l'abilitazione alle professioni, tra l'altro... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 20, co. 1). Nei tempi aggiuntivi eventualmente necessari in relazione allo specifico handicap
- La persona handicappata sostiene le prove d'esame nei concorsi pubblici e per l'abilitazione alle professioni, tra l'altro... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 20, comma 1). Nei tempi aggiuntivi eventualmente necessari in relazione allo specifico handicap
- La persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali previsti dalla legge, designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata: RSPP
- La persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali previsti dalla legge, facente parte del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, per gli effetti delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 è denominata.... Addetto al servizio di prevenzione e protezione
- La presentazione ai colloqui e la partecipazione alle azioni di ricerca lavoro sono obbligatori? Se un cittadino non si presenta, cosa succede? (circolare Inps n. 224 del 15 dicembre 2016). Si, sia i colloqui di orientamento sia gli altri appuntamenti/iniziative stabilite nel Patto di servizio sono obbligatori e condizionano il pagamento dell'indennità di disoccupazione Naspi e di altre forme di indennità
- La prestazione di servizio con orario normale giornaliero di lavoro in misura ridotta rispetto al tempo pieno e con l'articolazione della prestazione di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi (5 o 6 giorni) è denominata (art. 54, CCNL Funzioni locali): Orizzontale
- La prestazione lavorativa svolta a tempo pieno ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese, dell'anno e con articolazione della prestazione su alcuni giorni della settimana, del mese, o di determinati periodi dell'anno, in misura tale da rispettare la media della durata del lavoro settimanale prevista per il tempo parziale nell'arco temporale preso in considerazione (settimana, mese o anno) ) è denominata (art. 54, CCNL Funzioni locali): Verticale
- La profilazione qualitativa è importante soprattutto per...? La stesura di un Patto di servizio personalizzato mirato ed efficace
- La registrazione nel libretto formativo del cittadino, ai sensi del decreto legislativo n. 13 del 2013, è di competenza... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 46, co. 2). Del datore di lavoro, nel contratto di apprendistato professionalizzante, per quanto riguarda la formazione effettuata per il conseguimento della qualificazione professionale ai fini contrattuali
- La registrazione nel libretto formativo del cittadino, ai sensi del decreto legislativo n. 13 del 2013, è di competenza... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 46, comma 2). Del datore di lavoro, nel contratto di apprendistato professionalizzante, per quanto riguarda la formazione effettuata per il conseguimento della qualificazione professionale ai fini contrattuali
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita da soggetti... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2). Pubblici o privati
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, da (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1): Università
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, da... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1). Università
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1): Fondi interprofessionali per la formazione continua
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1): Fondi bilaterali
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1). Fondi interprofessionali per la formazione continua
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dai... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1). Fondi bilaterali
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dal... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera I). Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'agenzia... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera A). Nazionale per le politiche attive del lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1): Inps - Istituto nazionale previdenza sociale
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera D). Nazionale assicurazione infortuni sul lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro, dall'Istituto... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 1). Inps - Istituto nazionale previdenza sociale
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera C). Dall'Inps - Istituto nazionale previdenza sociale
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera F). Dai Fondi interprofessionali per la formazione continua
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro è costituita, tra l'altro... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera G). Dai Fondi bilaterali
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera A). Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal)
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera B). Strutture regionali per le politiche attive del lavoro di cui all'art. 11 del decreto legislativo 150/2015
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera C). Inps, in relazione alle competenze in materia di incentivi e strumenti a sostegno del reddito
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera D). Inail, in relazione alle competenze in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera E)? Agenzie per il lavoro di cui all'art. 4 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera F)? Fondi interprofessionali per la formazione continua, di cui all'art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera G)? Fondi bilaterali di cui all'art. 12, comma 4, del decreto legislativo n. 276 del 2003
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera H). Isfol (oggi Inapp) e Italia Lavoro spa
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro da quali dei seguenti soggetti è costituita? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 2, lettera I). Sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di scuola secondaria di secondo grado
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli articoli 1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'articolo 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). Assicurando, tramite l'attività posta in essere dalle strutture pubbliche e private, accreditate o autorizzate, ai datori di lavoro il soddisfacimento dei fabbisogni di competenze
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli artt. 1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'art. 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, mediante... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). Interventi e servizi volti a migliorare l'efficienza del mercato del lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli artt.1, 4, 35 e 37 della Costituzione ed il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'articolo 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, assicurando... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). Ai lavoratori il sostegno nell'inserimento o nel reinserimento al lavoro
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). L'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale
- La rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 3). Il diritto di ogni individuo ad accedere a servizi di collocamento gratuito, di cui all'art. 29 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
- La retribuzione dei lavoratori si compone di vari elementi da cui si ricava il trattamento complessivo. La paga base o minimo tabellare: È l'elemento prevalente della retribuzione, determinata dal contratto collettivo applicabile ed è connessa alla categoria e al livello attribuito al lavoratore
- La richiesta del servizio di assistenza alla ricollocazione, per tutta la sua durata, sospende (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 5): Il Patto di servizio personalizzato eventualmente stipulato
- La richiesta del servizio di assistenza alla ricollocazione, per tutta la sua durata, sospende... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 5). Il Patto di servizio personalizzato eventualmente stipulato
- La richiesta dell'Assegno di ricollocazione da parte del destinatario della misura ha bisogno di essere protocollata con numero e ora? No
- La richiesta di avviamento al lavoro si intende presentata anche attraverso l'invio agli uffici competenti, da parte dei datori di lavoro... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, co. 3). Dei prospetti informativi
- La richiesta di avviamento al lavoro si intende presentata anche attraverso l'invio agli uffici competenti, da parte dei datori di lavoro... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 3). Dei prospetti informativi
- La Riforma Fornero (legge 22 giugno 2012, n. 92) ha per oggetto... Disposizioni generali, tipologie contrattuali e disciplina in tema di flessibilità in uscita e tutele del lavoratore
- La Riforma Fornero favorisce nuove opportunità di impiego ovvero di tutela del reddito, in caso di perdita del posto di lavoro, per i lavoratori... (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 1, lettera G). Ultracinquantenni
- La Riforma Fornero, in riferimento all'apprendistato come modalità prevalente di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, tende a... (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 1, lettera B). Valorizzarlo
- La scelta del centro per l'impiego o dell'operatore accreditato è riservata (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 4): Al disoccupato titolare dell'assegno di ricollocazione
- La scelta del centro per l'impiego o dell'operatore accreditato è riservata... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 4). Al disoccupato titolare dell'assegno di ricollocazione
- La scheda di orientamento può essere modificata? Sì, solo finché è in stato di bozza
- La sigla Fse sta per... Fondo Sociale Europeo
- La somma che viene corrisposta dal datore di lavoro al lavoratore dipendente al termine del rapporto di lavoro, qualunque sia la causa che ne determina la cessazione corrisponde: Al Tfr
- La somministrazione di lavoro può essere definita come la fornitura professionale di manodopera: Sia a tempo determinato che a tempo indeterminato
- La sottoscrizione delle domande per la partecipazione a selezioni per l'assunzione, a qualsiasi titolo, in tutte le pubbliche amministrazioni (D.P.R. 28/12/2000, n. 445, art. 39): Non è soggetta ad autenticazione
- La turnazione (art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali): Consiste nella rotazione ciclica dei dipendenti in articolazioni orarie prestabilite
- La verifica degli adempimenti degli obblighi assunti in convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, di cui all'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, viene effettuata... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12-bis, comma 6). Dai servizi incaricati delle attività di sorveglianza e controllo e irrogazione di sanzioni amministrative in caso di inadempimento
- L'acronimo "SINP" identifica: Il Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro
- L'Anpal esercita il ruolo di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1, comma 4). Coordinamento della rete dei servizi per le politiche del lavoro, nel rispetto delle competenze costituzionalmente riconosciute alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano
- L'Anpal partecipa al (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, co. 2): Sistema Statistico Nazionale (Sistan)
- L'Anpal partecipa al... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 14, comma 2). Sistema Statistico Nazionale (Sistan)
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è dotata di personalità giuridica? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 2). Sì
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è posta sotto la vigilanza (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4): Del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è posta sotto la vigilanza... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4). Del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è sottoposta al controllo (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4): Della Corte dei Conti
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, è stata istituita a decorrere dal... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 1). 1° gennaio 2016
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e` sottoposta al controllo... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4, comma 3). Della Corte dei Conti
- L'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e` sottoposta al controllo... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4). Della Corte dei Conti
- L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4): Inail
- L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 4): Inps
- L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4). Inps
- L'Anpal, al fine di promuovere possibili sinergie logistiche, stipula apposite convenzioni a titolo gratuito, tra l'altro, con... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 4). Inail
- L'apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e il certificato di specializzazione tecnica superiore è strutturato in modo da coniugare la formazione effettuata... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 43, comma 1). In azienda con l'istruzione e la formazione professionale svolta dalle istituzioni formative che operano nell'ambito dei sistemi regionali di istruzione e formazione
- L'art. 100 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che gli strumenti finanziari: Non sono considerati grandi progetti
- L'art. 101 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che sono disponibili le informazioni riguardanti: Una descrizione dell'investimento e la sua ubicazione
- L'art. 101 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che, prima dell'approvazione di un grande progetto, l'autorità di gestione garantisce che siano disponibili le informazioni riguardanti: Studi di fattibilità effettuati, compresa l'analisi delle opzioni e i risultati
- L'art. 102 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che se non approva il contributo finanziario al grande progetto selezionato la Commissione... Fornisce nella sua decisione le ragioni di tale rifiuto
- L'art. 105 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che un piano di azione comune copre: Parte del periodo compreso fra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2023
- L'art. 108 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la Commissione può partecipare ai lavori del comitato direttivo del piano d'azione comune: A titolo consultivo
- L'art. 109 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che i pagamenti al beneficiario di un piano di azione comune si basano: Su importi forfettari o tabelle standard di costi unitari
- L'art. 12 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna prevede la nomina di una consigliera o di un consigliere di parità: A livello nazionale, regionale e della città metropolitana e dell'ente di area vasta
- L'art. 14 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che ogni Stato membro prepara un accordo di partenariato per: Il periodo compreso fra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2020
- L'art. 16 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che (...) adotta una decisione con cui approva gli elementi dell'accordo di partenariato mediante (...). La Commissione - atti di esecuzione
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale sospensione o riduzione dell'attività per ordine della pubblica autorità per cause non imputabili all'impresa o ai lavoratori
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale guasti ai macchinari - manutenzione straordinaria
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale mancanza di materie prime o componenti
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale sciopero di un reparto o di altra impresa
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale mancanza di lavoro/commesse e la causale crisi di mercato
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: Sono comprese la causale fine cantiere, fine lavoro, fine fase lavorativa e la causale perizia di variante e suppletiva al progetto
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale incendi, alluvioni, sisma, crolli, mancanza di energia elettrica, impraticabilità dei locali, anche per ordine della pubblica autorità
- L'art. 16, del D.Lgs. n. 148/2015 prevede che con D.M. del Lavoro e delle Politiche Sociali si individuino i criteri di esame delle domande per la concessione della CIGO. Con D.M. n. 95442/2016, sono state individuate le fattispecie di causali integrabili. Tra esse: È compresa la causale eventi meteo
- L'art. 17 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che (...) valuta la compatibilità dell'accordo di partenariato riveduto e adotta una decisione intesa ad approvare l'accordo di partenariato riveduto mediante (...). La Commissione - atti di esecuzione
- L'art. 17 dello Statuto dei Lavoratori definisce "sindacato di comodo": Il sindacato dei lavoratori costituito oppure sostenuto, economicamente o in qualsiasi altro modo, dai datori di lavoro, sia come singoli che come associazione
- L'art. 2 del Reg. (UE) n. 1303/2013 definisce area del programma: Una zona geografica coperta da un programma specifico
- L'art. 2 del Reg. (UE) n. 1303/2013 definisce esercizio finanziario: Il periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre
- L'art. 2 della legge n. 877/1973 vieta l'esecuzione di lavoro a domicilio per attività le quali comportino l'impiego di sostanze o materiali nocivi o pericolosi per la salute o la incolumità del lavoratore e dei suoi familiari. Il committente lavoro a domicilio il quale contravviene alla citata disposizione è punito: Con l'arresto fino a sei mesi
- L'art. 20 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), disciplina in particolare il riposo intermedio, stabilendo che: L'orario di lavoro degli adolescenti non può durare senza interruzione più di 4 ore e mezza
- L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma ordinaria di retribuzione: La retribuzione a tempo
- L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma ordinarie di retribuzione: Il cottimo
- L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma speciale di retribuzione: La partecipazione agli utili e ai prodotti
- L'art. 2099 del c.c. prevede forme ordinarie e forme speciali di retribuzione. È una forma speciale di retribuzione: La retribuzione in natura
- L'art. 2099 del codice civile prevede che la retribuzione può essere determinata: a tempo, a cottimo, con la partecipazione agli utili o ai prodotti, con provvigione ed in natura. La provvigione: È una percentuale sugli affari conclusi dal prestatore nel caso in cui l'oggetto della prestazione consista nella trattazione di affari in nome e per conto del datore di lavoro
- L'art. 21 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la verifica dell'efficacia dell'attuazione (2019) esamina il conseguimento dei: Target intermedi dei programmi a livello delle priorità
- L'art. 21 della legge n. 104/1992 prevede che la persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi, assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di un concorso o altro titolo.... Ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili
- L'art. 21 della legge n. 104/1992, prevede che la persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi, assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di un concorso o altro titolo.... Ha diritto di precedenza in sede di trasferimento a domanda
- L'art. 22 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), disciplina in particolare il riposo settimanale, stabilendo che: Al minore deve essere assicurato un periodo di riposo settimanale di almeno due giorni, se possibile consecutivi e comprendere la domenica
- L'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015 prevede un limite numerico alle assunzioni con contratto a termine rispetto all'organico aziendale? Si
- L'art. 26 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che i fondi SIE sono attuati mediante: “Programmi” conformemente all'accordo di partenariato
- L'art. 27 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, prevede ipotesi tassative in cui non costituisce discriminazione condizionare l'assunzione all'appartenenza ad un determinato sesso. Quali tra le seguenti? Attività della moda, dell'arte e dello spettacolo, quando ciò sia essenziale alla natura del lavoro o della prestazione
- L'art. 27 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che gli Stati membri elaborano il programma conformemente alle: Norme specifiche di ciascun fondo
- L'art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003 definisce distacco: La fattispecie in cui il datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa
- L'art. 32 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che lo sviluppo locale di tipo partecipativo è gestito da: Gruppi di azione locale
- L'art. 32 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che lo sviluppo locale di tipo partecipativo è: Concentrato su territori subregionali specifici
- L'art. 33 del D.Lgs. n. 81/2015 prevede per il contratto di somministrazione di lavoro la forma scritta. In mancanza di tale forma: I lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell'utilizzatore
- L'art. 34 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che i gruppi di azione locale elaborano e attuano le: Strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo
- L'art. 4 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che il sostegno dei fondi SIE è eseguito in stretta cooperazione fra la Commissione e gli Stati membri: Conformemente al principio di sussidiarietà
- L'art. 42 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che alla chiusura di un programma, la spesa ammissibile dello strumento finanziario corrisponde: All'importo complessivo dei contributi del programma effettivamente pagato
- L'art. 44 del D.Lgs. n. 81/2008 stabilisce che il lavoratore che in caso di pericolo si allontana dal posto di lavoro non può subire pregiudizio alcuno e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa. Affinché la norma trovi applicazione, il pericolo deve essere: Grave, immediato e tale da non poter essere evitato
- L'art. 46 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che l'autorità di gestione trasmette alla Commissione una relazione specifica sulle operazioni che comprendono strumenti finanziari, sotto forma di un: Allegato della relazione di attuazione annuale
- L'art. 47 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che ciascun Comitato di sorveglianza dei programmi adotta il proprio regolamento interno conformemente al: Quadro istituzionale, giuridico e finanziario dello Stato membro interessato
- L'art. 47 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che entro tre mesi dalla data di notifica allo Stato membro della decisione della Commissione di adozione di un programma, lo Stato membro istituisce un: Comitato per sorvegliare sull'attuazione del programma
- L'art. 48 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che il Comitato di sorveglianza è presieduto da un: Rappresentante dello Stato membro o dell'autorità di gestione
- L'art. 48 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la Commissione partecipa ai lavori del Comitato di sorveglianza? Si, a titolo consultivo
- L'art. 48 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che l'elenco dei membri del Comitato di Sorveglianza è reso: Pubblico
- L'art. 49 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che il Comitato di sorveglianza può formulare osservazioni all'autorità di gestione in merito: All'attuazione e alla valutazione del programma
- L'art. 49 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che il Comitato di sorveglianza si riunisce per valutare l'attuazione del programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi: Almeno una volta all'anno
- L'art. 50 del Reg. (UE) n. 1303/2013 stabilisce che a partire dal 2016 fino al 2023 compreso, ogni Stato membro trasmette alla Commissione una: Relazione di attuazione annuale del programma nel precedente esercizio finanziario
- L'art. 50 del Reg. (UE) n. 1303/2013 stabilisce che la Commissione può formulare osservazioni all'autorità di gestione? Si, in merito ai problemi che incidono in modo significativo sull'attuazione del programma
- L'art. 51 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che ogni anno a partire dal 2016 e fino al 2023 compreso, è organizzata una: Riunione annuale di riesame tra la Commissione e ciascuno Stato membro
- L'art. 52 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che entro il 31 agosto 2017 e il 31 agosto 2019, lo Stato membro presenta alla Commissione una: Relazione sullo stato dei lavori concernente l'esecuzione dell'accordo di partenariato rispettivamente al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2018
- L'art. 52 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la relazione sullo stato dei lavori contiene informazioni e valutazioni in merito a: Azioni adottate e risultati conseguiti nell'ottica della riduzione degli oneri amministrativi a carico dei beneficiari
- L'art. 52 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la relazione sullo stato dei lavori contiene informazioni e valutazioni in merito a: Progressi compiuti nella realizzazione della strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
- L'art. 53 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che il Consiglio discute la relazione strategica con particolare attenzione al: Contributo dei fondi SIE al conseguimento della strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
- L'art. 54 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni sono effettuate da: Esperti interni o esterni funzionalmente indipendenti dalle autorità responsabili dell'attuazione del programma
- L'art. 54 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni sono effettuate per migliorare: La qualità della progettazione e dell'esecuzione dei programmi e per valutarne l'efficacia, l'efficienza e l'impatto
- L'art. 54 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che tutte le valutazioni sono rese: Pubbliche
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche se i valori target quantificati relativi agli indicatori sono realistici, tenendo conto del sostegno previsto dei fondi SIE
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche l'adeguatezza delle risorse umane e della capacità amministrativa per la gestione del programma
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche il contributo alla strategia dell'UE per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, in riferimento agli obiettivi tematici e alle priorità selezionati, tenendo conto delle esigenze nazionali e regionali, delle potenzialità di sviluppo, nonché dell'esperienza acquisita nell'ambito dei precedenti periodi di programmazione
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche in che modo i risultati attesi contribuiranno al conseguimento degli obiettivi
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche l'idoneità delle procedure per la sorveglianza del programma e per la raccolta dei dati necessari per l'effettuazione delle valutazioni
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche l'adeguatezza delle misure pianificate per promuovere le pari opportunità tra uomini e donne e impedire qualunque discriminazione per quanto concerne, in particolare, l'accessibilità per le persone con disabilità
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche la idoneità dei target intermedi selezionati per il quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche la coerenza degli obiettivi tematici selezionati, delle priorità e dei corrispondenti obiettivi dei programmi con il QSC
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche la motivazione della forma di sostegno proposta
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche la coerenza dell'assegnazione delle risorse di bilancio con gli obiettivi del programma
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche la coerenza interna del programma o delle attività proposti e il rapporto con altri strumenti pertinenti
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche la adeguatezza delle misure pianificate per promuovere lo sviluppo sostenibile
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche le misure intese a ridurre gli oneri amministrativi a carico dei beneficiari
- L'art. 55 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex ante dei programmi prendono in esame: Anche la pertinenza e la chiarezza degli indicatori del programma proposto
- L'art. 57 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le valutazioni ex post sono completate entro il: 31 dicembre del 2024
- L'art. 57 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che per ciascun Fondo strutturale e di investimento europeo, la Commissione elabora, entro il 31 dicembre 2025,: Un rapporto di sintesi che delinea le principali conclusioni delle valutazioni ex post
- L'art. 59 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le norme specifiche di ciascun fondo possono: Aggiungere o escludere azioni che possono essere finanziate dall'assistenza tecnica di ciascun fondo SIE
- L'art. 59 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che su iniziativa di uno Stato membro i fondi SIE possono sostenere attività di: Preparazione, gestione, sorveglianza, valutazione, informazione e comunicazione, creazione di rete, risoluzione dei reclami, controllo e audit
- L'art. 6 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le operazioni sostenute dai fondi SIE sono: Conformi al diritto applicabile dell'Unione
- L'art. 60 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che la decisione della Commissione che adotta un programma fissa il: Tasso o i tassi di cofinanziamento e l'importo massimo del sostegno fornito dai fondi SIE
- L'art. 60 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le azioni di assistenza tecnica attuate su iniziativa o per conto della Commissione possono essere finanziate a un: Tasso del 100%
- L'art. 66 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che i fondi SIE sono utilizzati per fornire sostegno sotto forma di: Sovvenzioni, premi, assistenza rimborsabile e strumenti finanziari o una combinazione degli stessi
- L'art. 67 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le sovvenzioni e l'assistenza rimborsabile possono assumere la forma di finanziamenti a tasso forfettario, calcolati applicando una determinata percentuale a una o più categorie di costo definite? Si, essendo una delle possibili forme di cui all'art. 67
- L'art. 67 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le sovvenzioni e l'assistenza rimborsabile possono assumere la forma di tabelle standard di costi unitari? Si, essendo una delle possibili forme di cui all'art. 67
- L'art. 67 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che le sovvenzioni e l'assistenza rimborsabile possono assumere la forma somme forfettarie? Si, essendo una delle possibili forme di cui all'art. 67
- L'art. 74 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che «gli Stati membri garantiscono che i sistemi di gestione e controllo dei programmi siano istituiti conformemente alle.... ...norme specifiche di ciascun fondo e funzionino in modo efficace»
- L'art. 74 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che gli Stati membri garantiscono l'introduzione di efficaci modalità di esame dei: Reclami concernenti i fondi SIE
- L'art. 76 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che gli impegni di bilancio dell'Unione per ciascun programma sono effettuati in: Rate annuali per ciascun Fondo nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2020
- L'art. 76 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che per ciascun programma gli impegni di bilancio relativi alla prima rata seguono: L'adozione del programma da parte della Commissione
- L'art. 77 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che i pagamenti, da parte della Commissione, dei contributi dei fondi SIE a ciascun programma sono effettuati conformemente agli: Stanziamenti di bilancio e sono subordinati ai fondi disponibili
- L'art. 9 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che gli obiettivi tematici sono tradotti in: Priorità specifiche per ciascun fondo
- L'art. 99 del Reg. (UE) n. 1303/2013 dispone che, salvo quanto diversamente concordato tra la Commissione e lo Stato membro, i programmi operativi per il FESR e per il FSE: Sono definiti almeno a livello NUTS 2
- L'aspettativa per ricongiungimento con il coniuge che presti servizi all'estero, prevista l'art. 41 del CCNL comparto Funzioni locali, può essere revocata per ragioni di servizio? Si, in qualunque momento
- L'aspettativa per ricongiungimento con il coniuge che presti servizi all'estero, prevista l'art. 41 del CCNL comparto Funzioni locali, può essere revocata? Si, in qualunque momento per ragioni di servizio o in difetto di effettiva permanenza all'estero del dipendente in aspettativa
- L'assegno di ricollocazione è assoggettato a contribuzione previdenziale e assistenziale (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 3)? No
- L'assegno di ricollocazione è assoggettato a contribuzione previdenziale e assistenziale? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 3). No
- L'Assegno di ricollocazione è in euro? No, perché non è denaro
- L'Assegno di ricollocazione è riconosciuto al soggetto erogatore... Scelto prevalentemente a risultato occupazionale conseguito
- L'assegno di ricollocazione è spendibile al fine di (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 4): Ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro
- L'assegno di ricollocazione è spendibile al fine di... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 4). Ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro
- L'Assegno di ricollocazione è un buono da spendere per ricevere da un soggetto erogatore un servizio di assistenza intensiva alla ricollocazione. Il soggetto è... Pubblico o privato
- L'assegno di ricollocazione concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche? (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 3). No
- L'Assegno di ricollocazione va al percettore in modo diretto? Sì
- L'assegno ordinario di invalidità è soggetto a revisione (L. 222/1984)? Si, è soggetto a revisione triennale, per le prime tre conferme
- L'assegno sociale spetta: Ai cittadini italiani, ai cittadini dell'Unione europea iscritti all'anagrafe del comune di residenza, agli extra-comunitari/rifugiai/titolari di protezione sussidiaria con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo che abbiano compiuto 67 anni di età e siano sprovvisti di reddito o con redditi inferiori ai limiti stabiliti dalla legge
- L'assunzione di personale a tempo determinato negli enti locali può avvenire sia con rapporto di lavoro a tempo pieno sia a tempo parziale? Si, lo prevede espressamente il CCNL del comparto Funzioni locali per le figure per le quali il tempo parziale può essere costituito
- L'astensione totale e concertata dal lavoro da parte di più lavoratori subordinati per la tutela dei loro interessi collettivi prende il nome di: Sciopero
- L'attestazione dello stato di disoccupazione può essere richiesto in qualsiasi momento? Sì, una volta acquisito lo status di "disoccupato" a seguito del rilascio della Did
- L'attestazione di disoccupazione ha un costo economico? No
- L'avvio di un'attività di lavoro dipendente nel corso dell'erogazione del reddito di cittadinanza può essere comunicato dal lavoratore di persona ai Centri per l'impiego (D.L. n. 4/2019, art. 3)? Sì
- L'avvio di un'attività di lavoro dipendente nel corso dell'erogazione del reddito di cittadinanza può essere comunicato dal lavoratore di persona ai Centri per l'impiego? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, art. 3). Sì
- L'avvio di un'attività di lavoro dipendente nel corso dell'erogazione del reddito di cittadinanza va comunicato dal lavoratore... All'Inps o ai Centri per l'impiego
- Le Agenzie di somministrazione generaliste possono svolgere attività di intermediazione, ricerca e selezione del personale e supporto alla ricollocazione professionale? Sì
- Le assenze per malattia nel corso delle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), purché documentate, comportano la sospensione dell'assegno di cui al co. 5, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015? No
- Le assenze per malattia nel corso delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), purché documentate, comportano la sospensione dell'assegno di cui al comma 5, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 10). No
- Le assunzioni obbligatorie delle categorie protette e tirocinio per portatori di handicap riguardano anche le amministrazioni pubbliche? Si, lo prevede espressamente l'art. 39 del D.Lgs. n. 165/2001
- Le attività dei Centri per l'impiego sono principalmente rivolte a cittadini: Disoccupati, lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro e a rischio disoccupazione, lavoratori occupati in cerca di nuova occupazione
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Superare condizioni, organizzazione e distribuzione del lavoro che provocano effetti diversi, a seconda del sesso, nei confronti dei dipendenti con pregiudizio nella formazione, nell'avanzamento professionale e di carriera ovvero nel trattamento economico e retributivo
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Favorire l'accesso al lavoro autonomo e alla formazione imprenditoriale e la qualificazione professionale delle lavoratrici autonome e delle imprenditrici
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Favorire la diversificazione delle scelte professionali delle donne in particolare attraverso l'orientamento scolastico e professionale e gli strumenti della formazione
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Promuovere l'inserimento delle donne nelle attività, nei settori professionali e nei livelli nei quali esse sono sottorappresentate e in particolare nei settori tecnologicamente avanzati ed ai livelli di responsabilità
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Eliminare, nei confronti delle donne, le disparità nella formazione scolastica e professionale, nell'accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa e nei periodi di mobilità
- Le azioni positive di cui all'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, hanno in particolare lo scopo, tra l'altro di: Favorire, anche mediante una diversa organizzazione del lavoro, delle condizioni e del tempo di lavoro, l'equilibrio tra responsabilità familiari e professionali e una migliore ripartizione di tali responsabilità tra i due sessi
- Le convenzioni di integrazione lavorativa devono, tra l'altro, indicare dettagliatamente... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, co. 7, lettera A). Le mansioni attribuite al lavoratore disabile e le modalità del loro svolgimento
- Le convenzioni di integrazione lavorativa devono, tra l'altro, indicare dettagliatamente... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 7, lettera A). Le mansioni attribuite al lavoratore disabile e le modalità del loro svolgimento
- Le convenzioni di integrazione lavorativa devono, tra l'altro, prevedere le forme di sostegno, di consulenza e di tutoraggio da parte degli appositi servizi dei centri di... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, co. 7, lettera B). Orientamento professionale
- Le convenzioni di integrazione lavorativa devono, tra l'altro, prevedere le forme di sostegno, di consulenza e di tutoraggio da parte degli appositi servizi dei centri di... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 7, lettera B). Orientamento professionale
- Le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 23/2015 si applicano anche nei casi di conversione, successiva al 7/3/2015, del contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato? Si, lo prevede espressamente l'art. 1 del citato decreto
- Le imprese private e gli enti pubblici economici che non adempiano agli obblighi della legge 12 marzo 1999, n. 68 (collocamento obbligatorio), sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma per ritardato invio del prospetto, maggiorata di una somma per ogni giorno di ulteriore ritardo. Gli introiti delle sanzioni amministrative sono destinati... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, co. 1). Al Fondo regionale per l'occupazione dei disabili
- Le imprese private e gli enti pubblici economici che non adempiano agli obblighi della legge 12 marzo 1999, n. 68 (collocamento obbligatorio), sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma per ritardato invio del prospetto, maggiorata di una somma per ogni giorno di ulteriore ritardo. Gli introiti delle sanzioni amministrative sono destinati... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, comma 1). Al Fondo regionale per l'occupazione dei disabili
- Le imprese, sia pubbliche sia private, qualora partecipino a bandi per appalti pubblici o intrattengano rapporti convenzionali o di concessione con pubbliche amministrazioni, sono tenute a presentare preventivamente alle stesse la dichiarazione del legale rappresentante che attesti di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 17, comma 1). Sì, pena l'esclusione
- Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono la base informativa per (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, co. 1): La formazione e il rilascio del fascicolo elettronico del lavoratore
- Le informazioni del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono la base informativa per... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 14, comma 1). La formazione e il rilascio del fascicolo elettronico del lavoratore
- Le informazioni inserite nella "Banca dati del collocamento mirato" (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9) sono utilizzate e scambiate tra le amministrazioni competenti anche per elaborazioni a fini statistici, di ricerca e di studio, nel rispetto... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6-bis). Delle disposizioni del codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
- Le linee di indirizzo triennali e gli obiettivi annuali dell'azione in materia di politiche attive sono fissate con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali previa intesa in ...(D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1). Sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome
- Le linee di indirizzo triennali e gli obiettivi annuali dell'azione in materia di politiche attive, con particolare riguardo alla riduzione della durata media della disoccupazione, ai tempi di servizio, alla quota di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro sono fissate con ... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 2, comma 1, lettera A). Decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
- Le modalità di interconnessione tra i Centri per l'impiego e il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro vengono definite (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, co. 3): Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
- Le modalità di interconnessione tra i Centri per l'impiego e il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro vengono definite... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 13, comma 3). Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
- Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 7): Definizione dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione in maniera da mantenere l'economicità dell'attività, considerando una ragionevole percentuale di casi per i quali l'attività propedeutica alla ricollocazione non fornisca il risultato occupazionale
- Le modalità operative e l'ammontare dell'assegno di ricollocazione, sono definite sulla base, tra l'altro, del seguente principio... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 7). Definizione dell'ammontare dell'assegno di ricollocazione in maniera da mantenere l'economicità dell'attività, considerando una ragionevole percentuale di casi per i quali l'attività propedeutica alla ricollocazione non fornisca il risultato occupazionale
- Le norme che richiedono il requisito della sana e robusta costituzione fisica nei bandi di concorso per il pubblico impiego sono state abrogate? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 16, comma 3). Sì, ma sono rimasti salvi i requisiti di idoneità specifica per singole funzioni
- Le pensioni dirette erogate da Stati esteri sono redditi considerati ai fini della determinazione del diritto all'assegno sociale? Si
- Le pubbliche amministrazioni possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi? No, lo vieta espressamente l'art. 53, co. 8, D.Lgs. n. 165/2001
- Le pubbliche amministrazioni possono provvedere all'assunzione mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento? Si, per le qualifiche e i profili per i quali è richiesto solo il requisito della scuola dell'obbligo
- Le pubbliche amministrazioni possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi che comportino oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale? No, lo esclude espressamente l'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001
- Le pubbliche amministrazioni possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale? No, lo esclude espressamente l'art. 40 del D.Lgs. n. 165/2001
- Le pubbliche amministrazioni possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali? No, lo esclude espressamente il D.Lgs. n. 165/2001
- Le qualifiche professionali conseguibili al termine dei percorsi triennali di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, si identificano con il termine di... Operatore
- Le Regioni e le Province autonome che intendano prevedere un incentivo all'occupazione ne danno comunicazione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 30, comma 3). All'Anpal
- Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e le associazioni di categoria dei datori di lavoro possono definire, anche nell'ambito della bilateralità, le modalità per il riconoscimento della qualifica di maestro... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, co. 4). Artigiano o di mestiere
- Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e le associazioni di categoria dei datori di lavoro possono definire, anche nell'ambito della bilateralità, le modalità per il riconoscimento della qualifica di maestro... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 44, comma 4). Artigiano o di mestiere
- Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano dispongono la revoca dell'accreditamento (in ambito servizi per il lavoro) e la contestuale cancellazione dagli elenchi regionali o provinciali e dall'albo nazionale dei soggetti accreditati, tra gli altri, nel caso in cui ci sia... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 13, comma 6, lettera A). Mancato adeguamento a quanto previsto dai commi 2 e 3 dell'art. 13 del D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, cioè difformità e prescrizione
- Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano dispongono la revoca dell'accreditamento (in ambito servizi per il lavoro) e la contestuale cancellazione dagli elenchi regionali o provinciali e dall'albo nazionale dei soggetti accreditati, tra gli altri, nel caso in cui ci sia... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 13, co. 6, lettera A). Mancato adeguamento a quanto previsto dai commi 2 e 3 dell'art. 13 del D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, cioè difformità e prescrizione
- Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano dispongono la revoca dell'accreditamento (in ambito servizi per il lavoro) e la contestuale cancellazione dagli elenchi regionali o provinciali e dall'albo nazionale dei soggetti accreditati, tra gli altri, nel caso in cui ci sia... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 13, co. 6, lettera B). Gravi irregolarità nello svolgimento delle attività oggetto di accreditamento
- Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano dispongono la revoca dell'accreditamento (in ambito servizi per il lavoro) e la contestuale cancellazione dagli elenchi regionali o provinciali e dall'albo nazionale dei soggetti accreditati, tra gli altri, nel caso in cui ci sia... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 13, comma 6, lettera B). Gravi irregolarità nello svolgimento delle attività oggetto di accreditamento
- Le segnalazioni di beneficiari del reddito di cittadinanza sospettati di non veridicità dei requisiti economici, reddituali e patrimoniali possono essere indirettamente comunicate dai Centri per l'impiego e dai Comuni, tramite piattaforma... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 6, comma 6). Alla Guardia di Finanza
- Le segnalazioni di beneficiari del reddito di cittadinanza sospettati di non veridicità dei requisiti economici, reddituali e patrimoniali possono essere indirettamente comunicate dai Centri per l'impiego e dai Comuni, tramite piattaforma (D.L. n. 4/2019, art. 6, co. 6): Alla Guardia di Finanza
- Le segnalazioni di beneficiari del reddito di cittadinanza sospettati di non veridicità dei requisiti economici, reddituali e patrimoniali possono essere indirettamente comunicate dai Centri per l'impiego e dai Comuni, tramite piattaforma... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 6, comma 6). All'Agenzia delle Entrate
- Le segnalazioni di beneficiari del reddito di cittadinanza sospettati di non veridicità dei requisiti economici, reddituali e patrimoniali possono essere indirettamente comunicate dai Centri per l'impiego e dai Comuni, tramite piattaforma (D.L. n. 4/2019, art. 6, co. 6): All'Agenzia delle Entrate
- Le situazioni riconosciute di gravità per le persone handicappate determinano... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 3, comma 3). Priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici
- Le somme per le sanzioni amministrative relative al collocamento dei disabili (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, commi 1 e 4) sono adeguate con decreto del Ministro del Lavoro ogni... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, comma 5). Cinque anni
- Le somme per le sanzioni amministrative relative al collocamento dei disabili (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, commi 1 e 4) sono adeguate con decreto del Ministro del Lavoro ogni... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 15, co. 5). Cinque anni
- L'erogazione anticipata in un'unica soluzione della Naspi dà diritto all'Assegno per il nucleo familiare? (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 8, comma 2). No
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti il nucleo familiare (D.L. n. 4/2019, art. 4): Maggiorenni
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti il nucleo familiare... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4). Maggiorenni
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4). Attività al servizio della comunità
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4). Attività di completamento degli studi
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede (D.L. n. 4/2019, art. 4): Attività di completamento degli studi
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4). Attività di riqualificazione professionale
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede (D.L. n. 4/2019, art. 4): Attività di riqualificazione professionale
- L'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro, all'adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all'inserimento lavorativo e all'inclusione sociale che prevede (D.L. n. 4/2019, art. 4): Attività al servizio della comunità
- L'erogazione della Naspi è condizionata alla regolare partecipazione... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 7, co. 1). Alle iniziative di attivazione lavorativa nonché ai percorsi di riqualificazione professionale proposti dai servizi competenti
- L'erogazione della Naspi è condizionata alla regolare partecipazione... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 7, comma 1). Alle iniziative di attivazione lavorativa nonché ai percorsi di riqualificazione professionale proposti dai servizi competenti
- L'esito delle verifiche dei requisiti di residenza e di soggiorno per il beneficiario del reddito di cittadinanza a chi viene comunicato? Inps
- Limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio - Informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2008, quale/quali tra le precedenti sono misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro? Entrambe
- L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), è erogato previa certificazione (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 5). Delle presenze
- L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), è incompatibile con (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 7). I trattamenti pensionistici diretti a carico dell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti, degli ordinamenti sostitutivi, esonerativi ed esclusivi dell'assicurazione medesima, nonché delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, e con i trattamenti di pensionamento anticipato
- L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015, co. 5), è erogato... Dall'Inps
- L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), è erogato previa certificazione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 5). Delle presenze
- L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), è incompatibile con... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 7). I trattamenti pensionistici diretti a carico dell'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti, degli ordinamenti sostitutivi, esonerativi ed esclusivi dell'assicurazione medesima, nonché delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, e con i trattamenti di pensionamento anticipato
- L'importo mensile che compete ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, comma 5), è erogato... Dall'Inps
- L'indennità mensile di disoccupazione denominata Naspi, Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego, è riconosciuta ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e che presentino, tra l'altro, uno dei seguenti requisiti... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 3). Possano far valere trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l'inizio del periodo di disoccupazione
- L'inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti l'instaurazione e la modifica di un rapporto di lavoro o di somministrazione producono la perdita di quella parte dell'incentivo relativa al periodo compreso (D.Lgs. n. 150/2015, art. 31, co. 3). Tra la decorrenza del rapporto agevolato e la data della tardiva comunicazione
- L'inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti l'instaurazione e la modifica di un rapporto di lavoro o di somministrazione producono la perdita di quella parte dell'incentivo relativa al periodo compreso... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 31, comma 3). Tra la decorrenza del rapporto agevolato e la data della tardiva comunicazione
- L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di sospensione o decadenza per il 50 per cento a... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 22, comma 5). Alle Regioni e Province autonome, cui fanno capo i Centri per l'impiego
- L'Inps provvede annualmente a versare le risorse non erogate in relazione a prestazioni oggetto di provvedimenti di sospensione o decadenza per il 50% a (D.Lgs. n. 150/2015, art. 22, co. 5): Alle Regioni e Province autonome, cui fanno capo i Centri per l'impiego
- L'inserimento e l'integrazione sociale della persona handicappata si realizzano mediante misure atte a favorire la piena integrazione nel mondo del lavoro, in forma... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 8, co. 1, lettera F). Individuale o associata, e la tutela del posto di lavoro anche attraverso incentivi diversificati
- L'inserimento e l'integrazione sociale della persona handicappata si realizzano mediante misure atte a favorire la piena integrazione nel mondo del lavoro, in forma... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 8, comma 1, lettera F). Individuale o associata, e la tutela del posto di lavoro anche attraverso incentivi diversificati
- L'invalidità del lavoro che permette l'applicazione della legge 12 marzo 1999, n. 68 è accertata... (art. 1, comma 1, lettera B). Dall'Inail
- L'ISE è.... L'indicatore della situazione economica
- L'ISEE è.... L'indicatore della situazione economica equivalente
- Ll ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e le Regioni e province autonome, per le parti di rispettiva competenza, esercitano il ruolo di indirizzo politico in materia di politiche attive per il lavoro, mediante l'individuazione di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 1 comma 1): Strategie, obiettivi e priorità che identificano la politica nazionale in materia, ivi comprese le attività relative al collocamento dei disabili di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68
- Lo "sciopero a scacchiera" è quello: Consistente nell'astensione dal lavoro in reparti alternati e in tempi successivi
- Lo "sciopero a singhiozzo" è quello: Caratterizzato dal fatto che l'astensione dal lavoro è frazionata nel tempo in brevi periodi
- Lo "sciopero a sorpresa" è quello: Attuato senza preavviso
- Lo "sciopero dello straordinario" è quello: Consistente nel rifiuto collettivo di prestare lo straordinario richiesto dal datore di lavoro ai sensi del contratto collettivo
- Lo "sciopero parziale" è quello: Realizzato in settori o durante fasi lavorative la cui interruzione comporta un notevole ritardo, fino anche all'intera giornata lavorativa, nella ripresa dell'attività
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è attuato senza preavviso è detto: Sciopero a sorpresa
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è caratterizzato dal fatto che l'astensione dal lavoro è frazionata nel tempo in brevi periodi è detto: Sciopero a singhiozzo
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è consistente nell'astensione dal lavoro in reparti alternati e in tempi successivi è detto: Sciopero a scacchiera
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando è realizzato in settori o durante fasi lavorative la cui interruzione comporta un notevole ritardo, fino anche all'intera giornata lavorativa, nella ripresa dell'attività è detto: Sciopero parziale
- Lo sciopero può considerarsi la principale forma di autotutela dei lavoratori. Quando consiste nel rifiuto collettivo di prestare lo straordinario richiesto dal datore di lavoro ai sensi del contratto collettivo è detto: Sciopero dello straordinario
- Lo stato di disoccupazione è acquisito nel momento in cui si dichiara in modo telematico all'Agenzia regionale per il lavoro o nazionale (Anpal) o all'Inps contestualmente alla presentazione della domanda di disoccupazione Naspi... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 1). Di essere immediatamente disponibili a lavorare
- Lo stato di disoccupazione è acquisito nel momento in cui si dichiara in modo telematico all'Agenzia regionale per il lavoro o nazionale (Anpal): O all'Inps contestualmente alla presentazione della domanda di disoccupazione Naspi, di essere immediatamente disponibili a lavorare
- Lo stato di disoccupazione è sospeso in caso di rapporto di lavoro subordinato di durata fino a... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 3). Sei mesi
- Lo Statuto dei lavoratori, cancellato solo di recente, è entrato in vigore grazie alla legge 300 del... 1970
- L'obbligo del rispetto della reperibilità previsto dal D.M. n. 206/2017 per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni assenti per malattia: Sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi
- L'obbligo del rispetto di dette fasce orarie sussiste anche per le malattie per le quali è stata riconosciuta la causa di servizio che abbia dato luogo all'ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834 (D.M. n. 206/2017)? No
- L'obbligo del rispetto di dette fasce orarie sussiste per gli stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67% (D.M. n. 206/2017)? No
- L'offerta formativa pubblica in ambito di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale può essere erogata anche con modalità di formazione a distanza? Sì
- L'orario di lavoro dei lavoratori notturni può superare le otto ore in media nelle ventiquattro ore? No, lo vieta espressamente l'art. 13 del D.Lgs. n. 66/2003
- L'orario multiperiodale (art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali): Consiste nel ricorso alla programmazione di calendari di lavoro plurisettimanali con orari superiori o inferiori alle trentasei ore settimanali nel rispetto del monte ore previsto
- L'organismo denominato "ufficio competente" (art. 6, co. 3, del decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, modificato dall'art. 6 della legge 12 marzo 1999, n. 68 ) che provvede, in raccordo con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio, alla programmazione, all'attuazione, alla verifica degli interventi volti a favorire l'inserimento dei soggetti nonché all'avviamento lavorativo, alla tenuta delle liste, al rilascio delle autorizzazioni, degli esoneri e delle compensazioni territoriali, alla stipula delle convenzioni, ecc., può proporre l'adozione di deroghe ai limiti di età e di durata dei contratti di formazione-lavoro e di apprendistato? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, co. 6). Sì, ma devono essere giustificate da specifici progetti di inserimento mirato
- L'organismo denominato "ufficio competente" (art. 6, comma 3, del decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, modificato dall'art. 6 della legge 12 marzo 1999, n. 68 ) che provvede, in raccordo con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio, alla programmazione, all'attuazione, alla verifica degli interventi volti a favorire l'inserimento dei soggetti nonché all'avviamento lavorativo, alla tenuta delle liste, al rilascio delle autorizzazioni, degli esoneri e delle compensazioni territoriali, alla stipula delle convenzioni, ecc., può proporre l'adozione di deroghe ai limiti di età e di durata dei contratti di formazione-lavoro e di apprendistato? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 11, comma 6). Sì, ma devono essere giustificate da specifici progetti di inserimento mirato
- L'osservanza dell'orario di lavoro da parte dei dipendenti del comparto Funzioni locali può essere accertata mediante controlli di tipo automatico? Si, è accertata mediante controlli di tipo automatico
- L'Ufficio europeo per la selezione del personale, struttura di reclutamento delle istituzioni dell'Unione europea, ha sede a... Bruxelles
- L'utilizzazione dei lavoratori nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015) determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 3). No
- L'utilizzazione dei lavoratori nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150) determina l'instaurazione di un rapporto di lavoro? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 3). No