Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- Nasce per la P.A. un obbligo a provvedere: Dalla richiesta e dalla proposta vincolante
- Nasce per la P.A. un obbligo a provvedere: Dall'istanza e dalla richiesta vincolanti
- Nei documenti d'identità e di riconoscimento, ai sensi del T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa: Non è necessaria l'indicazione o l'attestazione dello stato civile, salvo specifica istanza del richiedente
- Nei limiti dettati dalla norma, le amministrazioni pubbliche possono, direttamente o indirettamente, costituire società e acquisire o mantenere partecipazioni in società per fornire servizi di committenza apprestati a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici di cui all'articolo 3, co. 1, lett. a), del decreto legislativo n. 50/16? Si, incluse le attività di committenza ausiliarie
- Nei limiti dettati dalla norma, le amministrazioni pubbliche possono, direttamente o indirettamente, costituire società e acquisire o mantenere partecipazioni in società per la produzione di un servizio di interesse generale? Si, inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi medesimi
- Nei procedimenti ad istanza di parte, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, il responsabile del procedimento o l'autorità competente deve, a norma del disposto di cui all'art. 10 bis della legge n. 241/1990,: Comunicare tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda
- Nei rapporti con le pubbliche amministrazioni i dati relativi a cognome, nome e stato civile possono essere comprovati mediante esibizione di un documento di identità o di riconoscimento in corso di validità? Sì, è fatto divieto alle pubbliche amministrazioni, nel caso in cui all'atto della presentazione dell'istanza sia richiesta l'esibizione di un documento di identità o di riconoscimento, di richiedere certificati attestanti stati e fatti contenuti nel documento esibito
- Nei rapporti con le pubbliche amministrazioni i dati relativi a luogo e data di nascita possono essere comprovati mediante esibizione di un documento di identità o di riconoscimento in corso di validità? Sì, salva la facoltà per la pubblica amministrazione di verificare nel corso del procedimento la veridicità e l'autenticità dei dati contenuti nel documento di identità o di riconoscimento
- Nel caso di cui all'art. 14 comma 3 della legge 241/1990, l'amministrazione se ritiene di accogliere la richiesta di indizione della conferenza di servizi la indice entro: Cinque giorni lavorativi
- Nel caso di procedimento amministrativo ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda. In tal caso: La comunicazione interrompe i termini per concludere il procedimento che iniziano a decorrere nuovamente dalla data di presentazione delle osservazioni o, in mancanza, dalla scadenza del termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione da parte degli istanti
- Nel diritto amministrativo, la confisca è un provvedimento: Ablatorio a carattere non espropriativo, bensì sanzionatorio ed è la misura conseguente alla commissione di un illecito amministrativo
- Nel diritto amministrativo, la confisca: É un provvedimento ablatorio a carattere non espropriativo, ma sanzionatorio, conseguente alla commissione di un illecito amministrativo
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi: Adottare le clausole tipo di protezione dei dati di cui all'art. 28, paragrafo 8, e all'art. 46, paragrafo 2, lettera d) del Reg
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi: Autorizzare gli accordi amministrativi di cui all'art. 46, paragrafo 3, lettera b) del Reg
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi: Rilasciare, di propria iniziativa o su richiesta, pareri destinati al parlamento nazionale, al governo dello Stato membro, oppure, conformemente al diritto degli Stati membri, ad altri organismi e istituzioni e al pubblico su questioni riguardanti la protezione dei dati personali
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi: Approvare le norme vincolanti d'impresa ai sensi dell'art. 47 del Reg
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi: Autorizzare le clausole contrattuali di cui all'art. 46, paragrafo 3, lettera a), del Reg
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri di indagine: Notificare al titolare del trattamento o al responsabile del trattamento le presunte violazioni del Reg
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri di indagine: Ingiungere al titolare del trattamento e al responsabile del trattamento e, ove applicabile, al rappresentante del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento, di fornirle ogni informazione di cui necessiti per l'esecuzione dei suoi compiti
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi: Fornire consulenza al titolare del trattamento, secondo la procedura di consultazione preventiva di cui all'art. 36 del Reg
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri di indagine: Condurre indagini sotto forma di attività di revisione sulla protezione dei dati
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi: Rilasciare certificazioni e approvare i criteri di certificazione conformemente all'art. 42, paragrafo 5, del Reg
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi: Rilasciare un parere sui progetti di codici di condotta e approvarli, ai sensi dell'art. 40, paragrafo 5, del Reg
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri di indagine: Ottenere accesso a tutti i locali del titolare del trattamento e del responsabile del trattamento, compresi tutti gli strumenti e mezzi di trattamento dei dati, in conformità con il diritto dell'Unione o il diritto processuale degli Stati membri
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri di indagine: Ottenere, dal titolare del trattamento o dal responsabile del trattamento, l'accesso a tutti i dati personali e a tutte le informazioni necessarie per l'esecuzione dei suoi compiti
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra questi ultimi: Accreditare gli organismi di certificazione a norma dell'art. 43 del Reg
- Nel GDPR, tema particolarmente interessante è quello relativo alla definizione dei poteri conferiti alle autorità di controllo incaricate di “sorvegliare” la corretta applicazione del Regolamento. Di detti poteri si occupa l'art. 58 fornendo una elencazione degli stessi e ripartendoli in poteri di indagine, poteri correttivi e poteri autorizzativi/consultivi. Rientra tra i poteri di indagine: Effettuare un riesame delle certificazioni rilasciate in conformità dell'art. 42, paragrafo 7, del Reg
- Nel procedimento amministrativo le attività di accertamento delle condizioni di ammissibilità (es. l'interesse a ricorrere, ecc.): Sono proprie della fase istruttoria
- Nel procedimento amministrativo le attività di acquisizione dei fatti (es. condizioni di ammissibilità, circostanze di fatto, ecc.)... Sono proprie della fase istruttoria
- Nel procedimento amministrativo le ispezioni e le inchieste: Sono proprie della fase istruttoria
- Nel procedimento amministrativo, cosa prevede la Legge 241/1990, per come recentemente novellata dalla legge 69/2009, in caso di decorrenza del previsto termine senza che sia stato comunicato il parere obbligatorio di un organo consultivo o senza che esso abbia rappresentato esigenze istruttorie? Che è in facoltà dell'amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall'acquisizione del parere
- Nel protocollo informatico (art. 53, D.P.R. 445/2000): Il sistema deve consentire la produzione del registro giornaliero di protocollo, costituito dall'elenco delle informazioni inserite con l'operazione di registrazione di protocollo nell'arco di uno stesso giorno; l'assegnazione delle informazioni nelle operazioni di registrazione di protocollo è effettuata dal sistema in unica soluzione, con esclusione di interventi intermedi, anche indiretti, da parte dell'operatore, garantendo la completezza dell'intera operazione di modifica o registrazione dei dati
- Nel quadro generale degli atti e delle attività del Governo si possono distinguere funzioni politico-costituzionali, funzioni legislative eccezionali, funzioni di alta amministrazione e funzioni amministrative in senso stretto. Indicare quale tra le seguenti è una funzione amministrativa in senso stretto. Decisione sui ricorsi amministrativi straordinari al Capo dello Stato
- Nel quadro generale degli atti e delle attività del Governo si possono distinguere funzioni politico-costituzionali, funzioni legislative eccezionali, funzioni di alta amministrazione e funzioni amministrative in senso stretto. Indicare quale tra le seguenti è una funzione amministrativa in senso stretto. Scioglimento dei Consigli comunali e provinciali, e rimozione dei Sindaci, sostituiti da Commissari straordinari
- Nel quadro generale degli atti e delle attività del Governo si possono distinguere funzioni politico-costituzionali, funzioni legislative eccezionali, funzioni di alta amministrazione e funzioni amministrative in senso stretto. Indicare quale tra le seguenti è una funzione amministrativa in senso stretto. Emanazione di tutti gli atti amministrativi relativi all'attività svolta dai singoli Ministeri (circolari, ordini, direttive etc.)
- Nel quadro generale degli atti e delle attività del Governo si possono distinguere funzioni politico-costituzionali, funzioni legislative eccezionali, funzioni di alta amministrazione e funzioni amministrative in senso stretto. Indicare quale tra le seguenti è una funzione di alta amministrazione. Annullamento, d'ufficio o su denunzia, di atti amministrativi illegittimi emanati da organi statali
- Nel quadro generale degli atti e delle attività del Governo si possono distinguere funzioni politico-costituzionali, funzioni legislative eccezionali, funzioni di alta amministrazione e funzioni amministrative in senso stretto. Indicare quale tra le seguenti è una funzione di alta amministrazione. Nomina e revoca dei dirigenti o funzionari di enti pubblici o di organi dello Stato (es. Presidente del Consiglio di Stato, del CNEL, della Corte dei Conti etc.)
- Nel quadro generale degli atti e delle attività del Governo si possono distinguere funzioni politico-costituzionali, funzioni legislative eccezionali, funzioni di alta amministrazione e funzioni amministrative in senso stretto. Indicare quale tra le seguenti è una funzione di alta amministrazione. Emanazione di regolamenti generali o di ordinanze di urgenza
- Nella classica classificazione delle fonti del diritto: fonti di rango costituzionale, fonti primarie, fonti secondarie, ecc., quali tra quelle indicate sono fonti secondarie? Regolamenti statali
- Nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo devono essere indicati anche la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione? Si, la comunicazione deve contenere anche la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione
- Nella comunicazione di avvio del procedimento devono essere indicati (art. 8 legge n. 241/1990): 1) l'amministrazione competente; 2) l'oggetto del procedimento promosso; 3) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento 4) la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 5) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza; 6) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
- Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre ai rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione devono essere indicati (art. 8 legge n. 241/1990): 1) l'amministrazione competente; 2) l'oggetto del procedimento promosso; 3) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento 4) la data entro la quale deve concludersi il procedimento; 5) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza; 6) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
- Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre alla data di presentazione dell'eventuale istanza nei procedimenti ad iniziativa di parte devono essere indicati (art. 8 l. n. 241/1990): 1) l'amministrazione competente; 2) l'oggetto del procedimento promosso; 3) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento; 4) la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 5) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
- Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre alla data entro la quale deve concludersi il procedimento devono essere indicati (art. 8 legge n. 241/1990): 1) l'amministrazione competente; 2) l'oggetto del procedimento promosso; 3) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento 4) i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 5) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza; 6) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
- Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre all'oggetto del procedimento promosso devono essere indicati (art. 8 legge n. 241/1990): 1) l'amministrazione competente; 2) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento 3) la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 4) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza; 5) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
- Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre all'ufficio e alla persona responsabile del procedimento devono essere indicati (art. 8 legge n. 241/1990): 1) l'amministrazione competente; 2) l'oggetto del procedimento promosso; 3) la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 4) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza; 5) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
- Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre all'ufficio in cui si può prendere visione degli atti devono essere indicati (art. 8 l. n. 241/1990): 1) l'amministrazione competente; 2) l'oggetto del procedimento promosso; 3) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento; 4) la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 5) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza
- Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre l'amministrazione competente devono essere indicati (art. 8 legge n. 241/1990): 1) l'oggetto del procedimento promosso; 2) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento; 3) la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 4) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza; 5) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti
- Nella discrezionalità amministrativa: La p.a. è abilitata a scegliere, tra più opzioni amministrative, quella più conveniente nella prospettiva del miglior soddisfacimento dell'interesse pubblico affidato alle sue cure
- Nella discrezionalità amministrativa: La facoltà di scelta della p.a. può riguardare il se dell'adozione del provvedimento, l'individuazione del momento più adeguato per l'assunzione della determinazione amministrativa, le modalità di esternazione, il contenuto della decisione amministrativa
- Nella discrezionalità tecnica: La p.a. è chiamata a verificare, in applicazione di regole specialistiche a risultato non garantito, la sussistenza di taluni presupposti richiesti dalla norma per l'adozione della determinazione amministrativa
- Nella legge sul procedimento amministrativo vige il divieto di: Aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- Nella registrazione di protocollo informatico le informazioni di cui all'art. 53 lett. a), b), c), d), e) e f) del D.P.R. 445/2000: Non sono modificabili, ma sono annullabili con una procedura che consenta la memorizzazione delle informazioni annullate. Tale procedura deve riportare, secondo i casi, una dicitura o un segno in posizione sempre visibile e tale, comunque, da consentire la lettura di tutte le informazioni originarie unitamente alla data, all'identificativo dell'operatore ed agli estremi del provvedimento d'autorizzazione
- Nella registrazione di protocollo informatico: Il numero di protocollo è progressivo e costituito da almeno sette cifre numeriche. La numerazione è rinnovata ogni anno solare
- Nella segnatura di protocollo informatico, le informazioni minime previste sono (art. 55, D.P.R. 445/2000): Il progressivo di protocollo, la data di protocollo e l'identificazione in forma sintetica dell'amministrazione o dell'area organizzativa competente ai fini della gestione unica o coordinata del documento
- Nella segnatura di protocollo informatico, le informazioni minime previste sono (art. 55, D.P.R. 445/2000): Il progressivo di protocollo, la data di protocollo e l'identificazione in forma sintetica dell'amministrazione o dell'area organizzativa competente ai fini della gestione unica o coordinata del documento
- Nell'ambito del procedimento amministrativo, il titolare dell'ufficio competente ad adottare gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale deve astenersi in caso di conflitto di interessi? Si, lo dispone espressamente l'art. 6-bis della legge n. 241/1990
- Nell'ambito del procedimento amministrativo, quale dei seguenti soggetti, a norma dell'art. 6 della legge 7 agosto 1990, n. 241, valuta, ai fini istruttori, i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento? Il responsabile del procedimento
- Nell'ambito del processo amministrativo è possibile la riunione dei ricorsi (art. 70 C.p.a)? Si, il collegio può, su istanza di parte o d'ufficio, disporre la riunione di ricorsi connessi
- Nell'ambito del processo amministrativo il giudice può chiedere alle parti chiarimenti o documenti (art. 63 C.p.a)? Si, può chiederli anche d'ufficio, fermo restando l'onere della prova a loro carico
- Nell'ambito del processo amministrativo quale è il termine previsto dall'art. 73 C.p.a. per il deposito di memorie? Trenta giorni liberi prima dell'udienza
- Nell'ambito del processo amministrativo quale è il termine previsto dall'art. 73 C.p.a. per la produzione di documenti? Quaranta giorni liberi prima dell'udienza
- Nell'ambito del processo amministrativo quale di questi mezzi di prova non può essere assunto o ammesso d'ufficio dal giudice (art. 63 C.p.a)? La testimonianza
- Nell'ambito del processo amministrativo quando si considera il ricorso "perento" (art. 81 C.p.a)? Se nel corso di un anno non sia compiuto alcun atto di procedura
- Nell'ambito della categoria degli interessi legittimi è possibile distinguere interessi legittimi pretensivi ed interessi legittimi oppositivi, in base al tipo di interesse materiale protetto. I secondi: Gli interessi legittimi oppositivi legittimano il privato ad opporsi all'esercizio di un potere che potrebbe produrre una vicenda giuridica svantaggiosa ossia incidere negativamente nelle propria sfera giuridica
- Nell'ambito della categoria degli interessi legittimi è possibile distinguere interessi legittimi pretensivi ed interessi legittimi oppositivi. I primi: Si sostanziano in una pretesa del privato a che l'amministrazione adotti un provvedimento o ponga in essere un dato comportamento
- Nell'atto amministrativo, la parte descrittiva della motivazione è: La parte che indica gli interessi coinvolti nel procedimento
- Nell'atto amministrativo, la parte valutativa della motivazione è: La parte nella quale la P.A. valuta comparativamente gli interessi, motivando le ragioni per le quali si preferisce soddisfare un interesse in luogo di un altro
- Nelle amministrazioni pubbliche chi definisce in collaborazione con i vertici dell'amministrazione il Piano della performance (art. 15 D.Lgs. n. 150/2009)? L'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione
- Nelle amministrazioni pubbliche chi definisce in collaborazione con i vertici dell'amministrazione la Relazione sulla performance (art. 15 D.Lgs. n. 150/2009)? L'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione
- Nelle autorizzazioni espresse: La volontà autorizzatoria della p.a. avviene con provvedimenti manifesti ad hoc
- Nelle autorizzazioni modali: La p.a. impone determinate prestazioni, ritenute opportune o necessarie per ragioni di pubblico interesse
- Nelle autorizzazioni personali: Il rilascio presuppone un giudizio favorevole sui requisiti personali di chi esercita l'attività autorizzata
- Nelle autorizzazioni reali: L'accertamento concerne i requisiti di una res
- Nelle autorizzazioni tacite: La volontà autorizzatoria della p.a. è ricavata dal suo silenzio a seguito dell'istanza
- Nelle fattispecie regolate dalla normativa di cui alla legge 24 novembre 1981 n. 689 in materia di irrogazione di sanzioni amministrative, trovano applicazione le disposizioni sulla partecipazione degli interessati al procedimento amministrativo (art. 7 della legge 7 agosto 1990 n. 241)? No
- Nelle ipotesi di cui al co. 1, art. 108, D.Lgs. n. 50/2016 che individua le ipotesi di risoluzione facoltativa del contratto, trovano applicazione i termini previsti dall'articolo 21-nonies, L. n. 241/1990 (Annullamento d'ufficio)? No, non trovano applicazione
- Nelle ipotesi previste all'art. 120 della Costituzione, in cui il Governo si sostituisca a organi di Regioni, chi definisce le procedure atte a garantire che i poteri sostitutivi siano esercitati nel rispetto dei principi di sussidiarietà e leale collaborazione? La legge dello Stato
- Nell'esercizio del diritto di accesso: L'esame dei documenti è gratuito, mentre il rilascio di copia è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione e di bollo, ove dovuto, nonché al pagamento dei diritti di ricerca e di visura
- Notificazioni - Presupposti di fatto e di diritto - Trasmissione e la pubblicazione del provvedimento. Quale/quali tra i precedenti non sono requisiti di efficacia dell'atto amministrativo? Presupposti di fatto e di diritto
- Nulla-osta - Sovvenzione. Quale/quali tra le precedenti sono considerate figure affini all'autorizzazione? Nulla-osta