Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- I beni del c.d. demanio accidentale o eventuale: Possono anche appartenere a privati
- I beni del c.d. demanio accidentale o eventuale: Possono appartenere a qualsiasi ente pubblico territoriale
- I beni del c.d. demanio accidentale o eventuale: Possono essere sia beni immobili che universalità di mobili
- I beni del patrimonio disponibile dello Stato e degli enti pubblici: Sono usucapibili
- I beni del patrimonio disponibile dello Stato e degli enti pubblici: Sono pignorabili
- I beni del patrimonio disponibile dello Stato e degli enti pubblici: Possono essere alienati
- I beni del patrimonio disponibile dello Stato e degli enti pubblici: Sono assoggettabili ad espropriazione
- I beni patrimoniali indisponibili: Possono appartenere a qualsiasi ente pubblico
- I beni patrimoniali indisponibili: Sono vincolati ad una destinazione di utilità pubblica
- I beni patrimoniali indisponibili: Consistono sia in beni immobili che in beni mobili
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Quale certificato ha validità illimitata? Estratto dell'atto di nascita
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti soggetti a modificazioni hanno di norma validità di sei mesi. Quale certificato ha validità limitata? Godimento dei diritti politici
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti soggetti a modificazioni hanno di norma validità di sei mesi. Quale certificato ha validità limitata? Cittadinanza
- I cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di atto notorio? Si, limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, qualità personali e fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani
- I controlli - Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di efficacia dell'atto amministrativo? Entrambi
- I controlli - La compatibilità dell'agente - Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine. Quale/quali tra i precedenti non sono requisiti di esecutività dell'atto amministrativo? La compatibilità dell'agente
- I controlli - La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di efficacia dell'atto amministrativo? Entrambi
- I controlli amministrativi gestionali: Riguardano l'attività amministrativa, nel suo complesso intesa, al fine di valutarne il grado di efficienza
- I controlli amministrativi sugli atti: Sono volti a valutare il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità alla legge ovvero l'opportunità dell'emanazione
- I controlli amministrativi sugli organi sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa. Quale tra i seguenti è un controllo sugli organi? Controllo sostitutivo
- I controlli amministrativi sugli organi sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa. Quale tra i seguenti è un controllo sugli organi? Controllo ispettivo
- I controlli amministrativi sugli organi sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa. Quale tra i seguenti è un controllo sugli organi? Controllo repressivo
- I controlli amministrativi sugli organi: Hanno lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa
- I controlli amministrativi sugli organi: Sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa
- I controlli amministrativi sugli organi: Sono diretti a valutare il corretto funzionamento di un organo
- I controlli che intervengono su di un atto amministrativo non ancora perfezionato, sono: Controlli preventivi antecedenti
- I controlli che intervengono su di un atto amministrativo perfetto ma non efficace: Sono controlli preventivi susseguenti
- I controlli di legittimità e di merito sono: Controlli sugli atti amministrativi
- I controlli preventivi antecedenti sugli atti amministrativi: Intervengono su di un atto amministrativo non ancora perfezionato
- I controlli preventivi sugli atti amministrativi: Intervengono su un atto formato ma non ancora efficace
- I controlli preventivi susseguenti sugli atti amministrativi: Intervengono su di un atto amministrativo perfetto ma non efficace
- I controlli preventivi: Intervengono quando l'atto si è perfezionato ma non ha ancora acquistato efficacia
- I controlli preventivi: Intervengono prima che l'atto cominci a produrre i suoi effetti
- I controlli riguardanti dichiarazioni sostitutive di certificazione sono effettuati dall'amministrazione procedente con le modalità di cui all'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000: Consultando direttamente gli archivi dell'amministrazione certificante ovvero richiedendo alla medesima, anche attraverso strumenti informatici o telematici, conferma scritta della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei registri da questa custoditi
- I controlli successivi intervengono su un atto: Che ha già prodotto i suoi effetti
- I controlli successivi: Intervengono in relazione ad atti amministrativi perfetti e che hanno già prodotto effetti
- I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta? I controlli sugli atti amministrativi esercitati da un organo interno all'Amministrazione in forza per lo più di una posizione di gerarchia sovraordinata sono controlli interni
- I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta? I controlli di legittimità sugli atti amministrativi sono diretti a verificare la corrispondenza dell'atto alle norme di legge
- I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta? I controlli preventivi o successivi sono controlli sugli atti amministrativi
- I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta? I controlli sugli atti amministrativi a seconda che il controllo sia esercitato da un organo interno all'Amministrazione, ovvero da un soggetto diverso esterno all'Amministrazione sono interni o esterni
- I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta? I controlli sugli atti diretti a verificare la convenienza e l'opportunità dell'atto per l'Amministrazione sono controlli di merito
- I dipendenti della pubblica amministrazione sono responsabili per gli atti emanati, quando l'emanazione sia conseguenza di false dichiarazioni (D.P.R. n. 445/200, art. 73): No, salvo i casi di dolo o colpa grave
- I dipendenti della pubblica amministrazione sono responsabili per gli atti emanati, quando l'emanazione sia conseguenza di false dichiarazioni o di documenti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità, prodotti dall'interessato o da terzi (D.P.R. n. 445/200, art. 73)? No, salvo i casi di dolo o colpa grave
- I Ministri senza portafoglio svolgono le funzioni: Loro delegate dal Presidente del Consiglio dei Ministri
- I portatori di interessi pubblici possono intervenire nel procedimento amministrativo? Si, lo prevede espressamente l'art. 9 l. n. 241/1990 in quanto titolari di un interesse per evitare che anche indirettamente possa essere loro arrecato pregiudizio dal provvedimento
- I provvedimenti ablatori obbligatori: Non hanno ad oggetto la proprietà o diritti reali e non prevedono l'imposizione di un indennizzo
- I provvedimenti ablatori obbligatori: Costituiscono un rapporto obbligatorio tra cittadino e pubblica amministrazione, imponendo ai destinatari lo svolgimento di una determinata prestazione
- I provvedimenti ablatori obbligatori: In quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari, devono essere espressamente previsti dalla legge
- I provvedimenti ablatori obbligatori: Costituiscono un rapporto obbligatorio tra cittadino e pubblica amministrazione
- I provvedimenti ablatori obbligatori: Producono un effetto privativo di beni o attività con effetto acquisitivo per l'amministrazione
- I provvedimenti ablatori personali: Possono essere assunti in forma scritta o in forma orale e sono caratterizzati dall'esecutorietà e dalla recettizietà
- I provvedimenti ablatori personali: Devono essere previsti in modo espresso o implicito dalla legge
- I provvedimenti ablatori personali: Sono ordini che producono l'effetto privativo di facoltà o poteri dei privati
- I provvedimenti ablatori reali: Producono un effetto privativo al quale si accompagna quello acquisitivo in favore della pubblica amministrazione
- I provvedimenti ablatori reali: Consistono nella sottrazione di diritti reali dei privati e in particolare, del diritto di proprietà con contestuale acquisizione di tali diritti alla pubblica amministrazione
- I provvedimenti ablatori reali: Consistono nel trasferimento coattivo di un bene o di un diritto reale alla pubblica amministrazione
- I provvedimenti ablatori reali: Sono caratterizzati dal trasferimento coattivo di un bene o di un diritto reale da un privato alla pubblica amministrazione
- I provvedimenti adottati dai dirigenti preposti al vertice dell'amministrazione pubblica (art. 16 D.Lgs. n. 165/2001): Non sono suscettibili di ricorso gerarchico
- I provvedimenti amministrativi possono essere dotati del carattere dell'esecutorietà, vale a dire che: Nei casi e con le modalità stabiliti dalla legge le pubbliche amministrazioni possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In caso di provvedimenti discrezionali: La motivazione deve essere particolarmente ampia in quanto deve dare contezza della valutazione degli interessi pubblici e privati sottesi all'azione amministrativa
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In caso di provvedimenti positivi: La motivazione è succinta con riferimento alla conformità della domanda alla legge ed ai regolamenti
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In caso di provvedimenti vincolati: La motivazione è ridotta alla c.d. giustificazione, ovvero alle norme di legge poste a fondamento dell'atto
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione è ridotta alla c.d. giustificazione, ovvero all'indicazione delle norme di legge poste a fondamento dell'atto? In caso di provvedimenti vincolati
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione è succinta con riferimento alla conformità della domanda alla legge ed ai regolamenti? In caso di provvedimenti positivi
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione deve essere particolarmente ampia in quanto deve dare contezza della valutazione degli interessi pubblici e privati sottesi all'azione amministrativa? In caso di provvedimenti discrezionali
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione deve essere analitica con riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti? In caso di provvedimenti negativi
- I provvedimenti amministrativi sono dotati del carattere della nominatività, vale a dire che: A ciascun interesse pubblico particolare da realizzare è preordinato un tipo di atto perfettamente definito dalla legge
- I provvedimenti amministrativi sono dotati del carattere dell'inoppugnabilità, vale a dire: Non sono più suscettibili di annullamento o revoca su ricorso dell'interessato, decorsi i termini perentori
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "esecutività" ovvero: L'idoneità a produrre effetti in modo automatico ed immediato una volta divenuto efficacie, indipendentemente dal fatto che lo stesso sia valido o invalido
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "esecutorietà" ovvero: L'attitudine ad essere portati ad esecuzione coattivamente anche contro la volontà del destinatario e senza necessità di ottenere preventivamente una conforme pronuncia giurisdizionale
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "imperatività o autoritarietà" ovvero: La capacità del provvedimento di produrre effetti giuridici in capo a terzi senza che sia necessario il consenso o la collaborazione delle stessi
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "inoppugnabilità" ovvero: L'impossibilità per i destinatari di ricorrere contro il provvedimento una volta decorsi i termini decadenziali
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "nominatività" ovvero: Che ad ogni interesse pubblico corrisponde un certo tipo di atto definito e disciplinato dalla legge
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "nominatività": Che impone che la legge individui gli schemi provvedimentali da utilizzare per il perseguimento delle singole finalità di interesse pubblico e per la produzione delle singole tipologie di effetti giuridici
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "tipicità" ovvero: Che ogni provvedimento deve rispondere ad una causa tipica prevista dalla norma che ne definisce il contenuto
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "tipicità" ovvero: Che i provvedimenti debbano essere previsti dalla legge che ne deve individuare funzione e contenuto
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "tipicità": Che comporta che la legge definisca finalità ed effetti del provvedimento
- I regolamenti del Governo: Sono deliberarti dal Consiglio dei Ministri, previo parere del Consiglio di Stato
- I regolamenti del Governo: Sono atti sostanzialmente normativi in quanto capaci di innovare l'ordinamento giuridico
- I regolamenti del Governo: Non possono derogare o contrastare con la Costituzione, né con i principi in essa contenuti
- I regolamenti del Governo: Sono deliberarti dal Consiglio dei Ministri ed emanati con DPR
- I regolamenti del Governo: Sono sottoposti al visto e alla registrazione della Corte dei conti
- I regolamenti dell'esecutivo sono atti emanati da un organo del potere esecutivo, aventi forma normativa in quanto contenenti norme destinate a innovare l'ordinamento giuridico. I regolamenti: Non necessitano di specifica motivazione in ordine al loro contenuto
- I regolamenti dell'Esecutivo: Vengono inseriti nella raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana
- I regolamenti dell'Esecutivo: Devono essere pubblicati nella Gazzetta ufficiale
- I regolamenti dell'Esecutivo: Non possono regolare istituti fondamentali dell'ordinamento
- I regolamenti dell'Unione europea entrano in vigore, di norma,: Il 20° giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione, salvo che sia stabilita una diversa data
- I regolamenti dell'Unione europea hanno portata generale? Sì, in quanto non si rivolgono a destinatari né determinati né identificabili, ma a categorie considerate astrattamente e nel loro insieme
- I regolamenti dell'Unione europea sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea ed entrano in vigore alla data da essi stabilita ovvero, in mancanza,: Nel ventesimo giorno successivo alla loro pubblicazione
- I regolamenti dell'Unione europea: Hanno diretta applicabilità negli Stati membri
- I regolamenti dell'Unione europea: Sono destinati a produrre i propri effetti nei confronti di un numero indeterminato e indeterminabile di destinatari
- I regolamenti di esecuzione (art. 17, co. 1, l. n. 400/1988): Sono diretti ad apporre norme secondarie e complementari rispetto alle leggi cui si riferiscono
- I regolamenti di esecuzione (art. 17, co. 1, l. n. 400/1988): Disciplinano l'esecuzione delle leggi e dei decreti legislativi, nonché dei regolamenti comunitari
- I regolamenti di riordino (art. 17, co. 4-ter, l. n. 400/1988): Sono abilitati al periodico riordino delle disposizioni regolamentari vigenti, alla ricognizione di quelle che hanno esaurito la loro funzione
- I regolamenti governativi (l. 400/1988) sono sottoposto al parere del Consiglio di Stato? Si
- I regolamenti governativi (l. 400/1988): Sono deliberati dal Consiglio dei Ministri
- I regolamenti indipendenti (art. 17, co. 1, l. n. 400/1988): Possono intervenire nelle materie in cui manchi la disciplina da parte di leggi o atti aventi forza di legge, sempre che non si tratti di materie comunque riservate alla legge
- I regolamenti indipendenti (art. 17, co. 1, l. n. 400/1988): Disciplinano autonomamente, senza essere collegati ad una previa legge, una certa materia, non disciplinata dalla legge o da atti aventi forza di legge e non coperta di riserva
- I regolamenti, in quanto atti amministrativi generali a contenuto normativo, necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni? No. L'obbligo di motivazione è escluso dalla legge n. 241/1990
- I regolamenti, in quanto atti amministrativi generali a contenuto normativo, necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni? No. L'obbligo di motivazione è espressamente escluso dalla legge n. 241/1990
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di esecutività: Operano ex tunc e sono i controlli, il verificarsi della condizione sospensiva e del termine, l'accettazione dell'interessato, quanto ad essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di esecutività: Operano ex tunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto, può essere portato ad esecuzione
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà: Operano ex nunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto ed esecutivo diviene obbligatorio nei confronti dei destinatari
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà: Operano ex nunc, e sono costituiti dagli atti di comunicazione, ovvero notificazione, trasmissione e pubblicazione del provvedimento
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà: Sono quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi destinatari
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. Tra i primi rientrano: Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. Tra i primi rientrano: L'accettazione dell'interessato, quando da essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. Tra i primi rientrano: I controlli
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo, sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra essi rientrano: Le comunicazioni
- I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo inerenti all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. Per compatibilità si intende: La mancanza di cause di astensione o ricusazione
- I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo inerenti all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. Per legittimazione si intende: L'esistenza di una investitura effettiva
- I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto già perfetto sia valido. Tra essi rientrano: I presupposti di fatto e di diritto
- I residui giocano un ruolo fondamentale nel valutare l'adeguatezza di un modello. Esistono diversi tipi di test usati per verificare se i residui sono indipendenti o autocorrelati. Tra questi uno in particolare è fondato su un test di Fisher di nullità dei coefficienti, consente di verificare l'autocorrelazione dei termini di errore generati da un processo autoregressivo di un ordine superiore a 1 e resta valido in presenza di valori ritardati della variabile dipendente. L'idea generale di questo test risiede nella ricerca di una relazione significativa tra i residui e i residui di periodi immediatamente precedenti. Di quale test si tratta? Test di Breutsch-Godfrey
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Indicare per quale dei seguenti ricorsi è corretto il rispettivo termine. Ricorso in opposizione - 30 giorni
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Indicare per quale dei seguenti ricorsi è corretto il rispettivo termine. Ricorso gerarchico proprio - 30 giorni
- I ricorsi amministrativi straordinari: Hanno ad oggetto un provvedimento definitivo, cioè un provvedimento sul quale è già intervenuta l'ultima parola da parte della P.A
- I ricorsi amministrativi straordinari: Hanno come unica forma esistente il ricorso al Presidente della Repubblica
- I ricorsi amministrativi straordinari: Pur avendo come quelli ordinari carattere generale, costituiscono un'evoluzione delle originarie procedure extra ordinem facenti capo alla grazia sovrana
- I ricorsi innanzi alle commissioni di vigilanza per l'edilizia economica e popolare (D.P.R. n. 655/1964) sono ricorsi: Non impugnatori, a carattere eccezionale ed atipico
- I ricorsi per controversie in materia doganale (D.P.R. n. 43/1973) sono ricorsi: Non impugnatori, a carattere eccezionale ed atipico
- I sottosegretari di Stato: Esercitano le attribuzioni loro delegate dai Ministri
- I sottosegretari di Stato: Non sono ricompresi tra gli organi ausiliari previsti espressamente dalla Costituzione
- I sottosegretari di Stato: Sono incaricati di coadiuvare i Ministri
- I sottosegretari di Stato: Non sono organi previsti dalla Costituzione
- I sottosegretari di Stato: Non fanno parte del Governo in senso stretto
- I sottosegretari di Stato: Non sono organi di rilievo costituzionale
- Il "panel europeo" sulle condizioni delle famiglie: Ha dimensione longitudinale
- Il Capo dello Stato può rimuovere il Presidente della Giunta regionale che abbia compiuto atti contrari alla Costituzione? Si, con decreto motivato
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolamentazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Valuta, ai fini istruttori, i requisiti di legittimazione che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Valuta, ai fini istruttori, i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Il ciclo di gestione della performance delle Amministrazioni pubbliche, coerente con i contenuti e con il ciclo della programmazione finanziaria e del bilancio, deve essere articolato nelle sei fasi previste all'art. 4 del D.Lgs. n. 150/2009. Indicare quale è la quarta fase del ciclo di gestione della performance. Misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale
- Il ciclo di gestione della performance delle P.A. si articola nelle sei fasi previste all'art. 4 del D.Lgs. n. 150/2009, il quale indica come prima fase del ciclo di gestione: Definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori
- Il ciclo di gestione della performance delle P.A. si articola nelle sei fasi previste all'art. 4 del D.Lgs. n. 150/2009, il quale indica come ultima fase del ciclo di gestione: Rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi di controllo interni ed esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi
- Il comando è: Un provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto positivo
- Il Comitato di indirizzo e coordinamento dell'informazione statistica: Emana direttive vincolanti nei confronti degli uffici di statistica degli enti locali
- Il comma 1 dell'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001, effettua una elencazione meramente esemplificativa dei compiti dei dirigenti degli uffici dirigenziali generali, tra cui comprende: La cura dei rapporti con gli uffici dell'Unione europea e degli organismi internazionali nelle materie di competenza secondo le specifiche direttive dell'organo di direzione politica, sempreché tali rapporti non siano espressamente affidati ad apposito ufficio o organo
- Il Consiglio dell'ISTAT: Programma, indirizza e controlla l'attività dell'Istituto
- Il Consiglio di Stato è organo di giustizia amministrativa? Si
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Si, lo prevede espressamente l'art. 3 della l. 241/1990, ma tale atto deve essere richiamato dalla decisione stessa, nonché' indicato e reso disponibile nei modi indicati dalla legge
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Si, la motivazione per relationem è espressamente prevista all'art. 3 della l. n. 241/1990
- Il contenuto di un provvedimento amministrativo può essere eventuale? Si, può essere naturale, implicito ed eventuale
- Il contenuto di un provvedimento amministrativo può essere implicito? Si, può essere naturale, implicito ed eventuale
- Il contenuto di un provvedimento amministrativo può essere naturale? Si, può essere naturale, implicito ed eventuale
- Il controllo ispettivo sugli organi: Consente di disporre solo ispezioni sull'organo controllato
- Il controllo strategico mira a: Valutare l'adeguatezza delle scelte effettuate in sede di attuazione di piani, programmi e strumenti di determinazione di indirizzo politico, per risultati e obiettivi
- Il COVIP: Ha il compito di di garantire ed assicurare la trasparenza e la correttezza nella gestione e nell'amministrazione dei fondi pensione
- Il Decreto Legislativo n. 175/16 definisce le "società in house" come: Le società sulle quali un'amministrazione esercita il controllo analogo o più amministrazioni esercitano il controllo analogo congiunto
- Il Decreto Legislativo n. 175/16 definisce le “società in house” come: Le società sulle quali un'amministrazione esercita il controllo analogo o più amministrazioni esercitano il controllo analogo congiunto
- Il destinatario del provvedimento amministrativo, è il soggetto pubblico o privato, nei cui confronti un atto deve produrre i suoi effetti. I requisiti del destinatario sono: Determinatezza o determinabilità
- Il destinatario del provvedimento amministrativo: Deve possedere quale requisito la determinatezza o la determinabilità
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Sono escluse istanze di accesso nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione si atti di pianificazione
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti di programmazione
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Sono escluse istanze di accesso per i documenti coperti da segreto di Stato
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? L'acceso ai documenti amministrativi non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione si atti amministrativi generali
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. L'esclusione costituisce, quindi, un'eccezione. Oltre al segreto di Stato, possono essere individuati altri casi di esclusione del diritto di accesso in relazione alla esigenza di salvaguardare alcuni valori fondamentali. Quali di tali valori che seguono non possono determinare, di norma, casi di esclusione del diritto d'accesso? Il segreto d'ufficio
- Il diritto soggettivo può essere perfetto ovvero sottoposto a condizione. Il diritto è risolutivamente condizionato: Quando il diritto, dinanzi alla potestà riconosciuta alla pubblica amministrazione di incidere su di esso, affievolisce a interesse legittimo
- Il divieto è: Un provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto negativo
- Il FSE è stato istituito (art. 162 TFUE): Per migliorare le possibilità di occupazione dei lavoratori nell'ambito del mercato interno e contribuire al miglioramento del tenore di vita
- Il Garante per la protezione dei dati personali: Si occupa di tutti gli ambiti, pubblici e privati, nei quali occorre assicurare il corretto trattamento dei dati e il rispetto dei diritti delle persone connessi all'utilizzo delle informazioni personali
- Il Garante per la sorveglianza dei prezzi: Ha la funzione di monitoraggio dell'andamento dei prezzi e di verifica, su segnalazione delle associazioni dei consumatori e dei cittadini, per arginare eventuali fenomeni speculativi
- Il Garante per le micro, piccole e medie imprese: Monitora l'attuazione dello Small Business Act (SBA) ed elabora proposte da sottoporre al Governo volte a favorire lo sviluppo del sistema delle micro e pmi
- Il legislatore ha ulteriormente semplificato la materia delle certificazioni amministrative, estendendo i casi di utilizzo delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni. Non possono, tuttavia, essere sostituiti da altro documento, salvo diverse disposizioni della normativa di settore (D.P.R. n. 445/2000, art. 49): I certificati di origine
- Il legislatore individua negli artt. 16 e 17 del D.Lgs. n. 165/2001 le funzioni della dirigenza pubblica, dividendo quelle attribuite ai dirigenti di uffici dirigenziali generali da quelle dei dirigenti. I dirigenti degli uffici dirigenziali generali: Propongono le risorse e i profili professionali necessari allo svolgimento dei compiti dell'ufficio cui sono preposti anche al fine dell'elaborazione del documento di programmazione triennale del fabbisogno di personale
- Il legislatore individua negli artt. 16 e 17 del D.Lgs. n. 165/2001 le funzioni della dirigenza pubblica, dividendo quelle attribuite ai dirigenti di uffici dirigenziali generali da quelle dei dirigenti. I dirigenti degli uffici dirigenziali generali: Curano l'attuazione dei piani, programmi e direttive generali definite dall'organo di indirizzo politico-amministrativo e attribuiscono ai dirigenti gli incarichi e la responsabilità di specifici progetti e gestioni
- Il legislatore nella riforma apportata ai commi 4 e 5 dell'art. 16 della l. n. 241/1990, (attività consultiva): Ha previsto la trasmissibilità dei pareri con mezzi telematici
- Il mantenimento di partecipazioni da parte di Amministrazioni Pubbliche in società a parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta, rientra nella materia disciplinata dal Decreto Legislativo n. 175/16? Si. Le disposizioni del Decreto Legislativo n. 175/16 hanno a oggetto l'acquisto, il mantenimento e la gestione di partecipazioni da parte di Amministrazioni Pubbliche in società a totale o parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta
- Il mantenimento e la gestione di partecipazioni da parte di Amministrazioni Pubbliche in società a totale partecipazione pubblica diretta rientra nella materia disciplinata dal Decreto Legislativo n. 175/16? Si. Le disposizioni del Decreto Legislativo n. 175/16 hanno a oggetto l'acquisto, il mantenimento e la gestione di partecipazioni da parte di Amministrazioni Pubbliche in società a totale o parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta
- Il parere del Consiglio di Stato è richiesto in via obbligatoria (art. 17, comma 25, l. n. 127/1997>: Sugli schemi generali di contratti-tipo, accordi e convenzioni predisposti da uno o più Ministri
- Il parere del Consiglio di Stato è richiesto in via obbligatoria: Per l'emanazione di testi unici
- Il parere del Consiglio di Stato è richiesto in via obbligatoria: Per la decisione dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica
- Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, adottano i regolamenti di applicazione relativi al Fondo sociale europeo, previa consultazione (art. 164 TFUE): Del Comitato economico e sociale e del Comitato delle regioni
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: È adottato dall'Autorità nazionale anticorruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Costituisce atto di indirizzo per le p.a. ai fini dell'adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Ha durata triennale ed è aggiornato annualmente
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Costituisce atto di indirizzo per le p.a. ai fini dell'adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990: È escluso per i provvedimenti in materia previdenziale ed assistenziale sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenziali
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10bis l.n. 241/1990: È un atto endoprocedimentale non autonomamente impugnabile
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10bis l.n. 241/1990: Ha come funzione quella di implementare il contraddittorio nella fase procedimentale nei casi in cui il procedimento iniziato su istanza di parte appaia doversi concludere con un provvedimento sfavorevole
- Il preavviso di rigetto disciplinato dall'art. 10bis l. n. 241/1990, è un istituto introdotto dalla riforma del procedimento amministrativo del 2005 ed in particolare dalla l. n. 15/2005 e da ultimo modificato dalla l. n. 180/2011. Indicare quale affermazione sul citato istituto è corretta. Non possono essere addotti tra i motivi che ostano l'accoglimento della domanda inadempienze o ritardi attribuibili all'Amministrazione
- Il Presidente dell'Istat può richiedere agli uffici del Sistan la trasmissione di dati in forma nominativa? Solo per esigenze particolari del programma statistico nazionale
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. Quale fase in particolare ricorrente nelle sole ipotesi in cui sia la stessa legge a non ritenere sufficiente la perfezione dell'atto, richiedendo il compimento di ulteriori e successivi atti od operazioni? Fase integrativa dell'efficacia
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. Gli accordi integrativi, sono propri: Della fase decisoria del procedimento amministrativo
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompreso nello stadio istruttorio: Acquisizione della posizione legittimante
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; gli accordi sostitutivi, sono propri: Della fase decisoria del procedimento amministrativo
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; le deliberazioni preparatorie, sono proprie: Della fase decisoria del procedimento amministrativo
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; le proposte vincolanti sono proprie: Della fase decisoria del procedimento amministrativo
- Il provvedimento amministrativo è "efficace" quando: È idoneo a produrre effetti giuridici
- Il provvedimento finale di rigetto di un provvedimento amministrativo ad istanza di parte può essere adottato sulla base di motivazioni che non siano state preventivamente comunicate al privato con il preavviso di diniego (art. 10bis l. n. 241/1990)? No, pena la violazione sostanziale dell'art. 10bis l. n. 241/1990
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali di interessati che si trovano nell'Unione, effettuato da un titolare del trattamento o da un responsabile del trattamento che non è stabilito nell'Unione, quando le attività di trattamento riguardano l'offerta di beni o la prestazione di servizi ai suddetti interessati nell'Unione, indipendentemente dall'obbligatorietà di un pagamento dell'interessato? Si, per espressa previsione di cui all'art. 3 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati da una persona fisica per l'esercizio di attività a carattere esclusivamente personale o domestico? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati dagli Stati membri nell'esercizio di attività che rientrano nell'ambito di applicazione del titolo V, capo 2, TUE? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati dalle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento o perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro minacce alla sicurezza pubblica e la prevenzione delle stesse? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati per attività che non rientrano nell'ambito di applicazione del diritto dell'Unione? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuato da un titolare del trattamento che non è stabilito nell'Unione, ma in un luogo soggetto al diritto di uno Stato membro? Si, per espressa previsione di cui all'art. 3 del citato Reg., in virtù del diritto internazionale pubblico
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuato nell'ambito delle attività di uno stabilimento da parte di un titolare del trattamento o di un responsabile del trattamento nell'Unione? Si, per espressa previsione di cui all'art. 3 del citato Reg., indipendentemente dal fatto che il trattamento sia effettuato o meno nell'Unione
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Non trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati da una persona fisica per l'esercizio di attività a carattere esclusivamente personale o domestico
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuato nell'ambito delle attività di uno stabilimento da parte di un titolare del trattamento o di un responsabile del trattamento nell'Unione, indipendentemente dal fatto che il trattamento sia effettuato o meno nell'Unione
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Non trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati per attività che non rientrano nell'ambito di applicazione del diritto dell'Unione
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Non trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati dalle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento o perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro minacce alla sicurezza pubblica e la prevenzione delle stesse
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Trova applicazione al trattamento interamente o parzialmente automatizzato di dati personali e al trattamento non automatizzato di dati personali contenuti in un archivio o destinati a figurarvi
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali di interessati che si trovano nell'Unione, effettuato da un titolare del trattamento o da un responsabile del trattamento che non è stabilito nell'Unione, quando le attività di trattamento riguardano l'offerta di beni o la prestazione di servizi ai suddetti interessati nell'Unione, indipendentemente dall'obbligatorietà di un pagamento dell'interessato
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuato da un titolare del trattamento che non è stabilito nell'Unione, ma in un luogo soggetto al diritto di uno Stato membro in virtù del diritto internazionale pubblico
- Il responsabile del procedimento amministrativo può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni? Si, nonché la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990 è compito eventuale: L'indizione delle conferenze di servizi
- Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990: È compito proprio la cura delle comunicazioni, delle pubblicazioni e delle notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990: È compito proprio la valutazione, ai fini istruttori, delle condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione del provvedimento
- Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990: È compito proprio l'esperimento di accertamenti tecnici ed ispezioni
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990,: Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990,: Cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il ricorso è: Un reclamo dell'interessato inteso a provocare un riesame di legittimità o di merito degli atti della P.A. ritenuti lesivi di diritti o interessi legittimi
- Il ricorso gerarchico improprio: È un ricorso ordinario impugnatorio
- Il ricorso gerarchico improprio: Rappresenta un rimedio di carattere eccezionale previsto in taluni casi in cui non esiste un rapporto di gerarchia
- Il ricorso gerarchico proprio è un ricorso amministrativo: Ordinario e generale
- Il ricorso gerarchico proprio è un rimedio amministrativo: A tutela sia di diritti soggettivi che interessi legittimi, facendo valere sia vizi di legittimità che di merito
- Il ricorso gerarchico proprio è un rimedio amministrativo: Che consente di far valere vizi di legittimità e di merito e di tutelare diritti soggettivi e interessi legittimi
- Il ricorso gerarchico proprio presuppone, per la sua esperibilità: Un rapporto di gerarchia esterna tra l'organo che ha emanato l'atto impugnato e l'organo cui si ricorre
- Il ricorso gerarchico proprio può essere proposto se l'organo che ha emanato l'atto e quello gerarchicamente superiore cui si fa ricorso, sono: Organi appartenenti allo stesso ramo dell'amministrazione
- Il ricorso in opposizione rappresenta un ricorso amministrativo atipico (art. 7, D.P.R. n. 1199/1971). Esso è proponibile: Sia a tutela di interessi legittimi o semplici, che di diritti soggettivi
- Il ricorso in opposizione rappresenta un ricorso amministrativo atipico (art. 7, D.P.R. n. 1199/1971). Esso è proponibile: Solo nei casi tassativi in cui la legge lo ammette
- Il ricorso in opposizione rappresenta un ricorso amministrativo atipico (art. 7, D.P.R. n. 1199/1971). Esso: È rivolto alla stessa autorità che ha emanato l'atto impugnato, anziché a quella gerarchicamente superiore
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato deve essere presentato nel termine perentorio di: 120 giorni dalla data della notifica o della comunicazione o da quando l'interessato ne abbia avuto piena conoscenza
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: È ammesso solo per motivi di legittimità
- Il rifiuto da parte del dipendente addetto di accettare l'attestazione di stati, qualità personali e fatti mediante l'esibizione di un documento di riconoscimento, costituisce, a norma del disposto di cui all'art. 74 del D.P.R. 445/2000: Violazione dei doveri d'ufficio
- Il Sistema statistico nazionale: È stato istituito dal Decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322
- Il termine del provvedimento amministrativo: È elemento accidentale che sottopone l'efficacia dell'atto o alcuni effetti al verificarsi di un evento futuro e certo
- Il titolo di studio dei Deputati alla camera è: Un carattere qualitativo detto anche mutabile
- Il Titolo V della Costituzione opera una netta distinzione tra potestà legislativa esclusiva dello Stato e potestà legislativa concorrente delle Regioni. In quale materia è riconosciuta alle Regioni potestà legislativa concorrente? Coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario
- Il TU in materia di Società in house all'art. 4 tratta delle finalità perseguibili tramite le medesime. Completare l'affermazione seguente in conformità ai contenuti della suddetta norma: "Le amministrazioni pubbliche non possono, direttamente o indirettamente, acquisire o mantenere partecipazioni, [..?..], in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali. [anche di minoranza]
- Il TU in materia di Società in house all'art. 4 tratta delle finalità perseguibili tramite le medesime. Completare l'affermazione seguente in conformità ai contenuti della suddetta norma: "Le amministrazioni pubbliche [..?..] acquisire o mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali. [non possono, direttamente o indirettamente,]
- Il TU in materia di Società in house all'art. 4 tratta delle finalità perseguibili tramite le medesime. Completare l'affermazione seguente in conformità ai contenuti della suddetta norma: "Le amministrazioni pubbliche [..?..] costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali". [non possono, direttamente o indirettamente,]
- Il TU in materie di società a partecipazione pubblica definisce la “partecipazione” come la titolarità: Di rapporti comportanti la qualità di socio in società o la titolarità di strumenti finanziari che attribuiscono diritti amministrativi
- Immobili riconosciuti di interesse archeologico - Aeromobili militari - Parchi nazionali. Quale/quali dei precedenti non fanno parte del patrimonio indisponibile dello Stato o degli altri enti pubblici? Immobili riconosciuti di interesse archeologico
- In attuazione della legge n. 241/1990, in quale caso l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, indicando, tra l'altro, la data entro la quale deve concludersi ed i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione? La legge n. 15/2005 di modifica della n. 241/1990 ha previsto un obbligo generale
- In attuazione della legge n. 241/1990, nei procedimenti ad iniziativa di parte, esiste un obbligo generale di indicare, nella comunicazione di avvio del procedimento, la data di presentazione dell'istanza? Si, la legge n. 15/2005, che ha modificato l'art. 8, L. n. 241/1990, ha previsto un obbligo generale
- In base alla Legge 241/1990, l'amministrazione è tenuta a fornire notizia dell'inizio del procedimento a soggetti diversi dai diretti destinatari del provvedimento e a quelli che per legge vi devono intervenire? Si, qualora dal provvedimento possa derivare un pregiudizio a soggetti individuati o facilmente individuabili ed ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento
- In base alla legge 241/1990, quali provvedimenti amministrativi limitativi della sfera giuridica dei privati sono immediatamente efficaci? Quelli aventi carattere cautelare ed urgente
- In base alla legge 241/1990, si può aggravare il procedimento amministrativo? Sì, ma solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In base alla legge n. 241/1990, il responsabile del procedimento può essere chiamato a rispondere degli eventuali danni derivanti dalla mancata espressione dei pareri da parte di organi consultivi delle pubbliche amministrazioni? No, salvo il caso di omessa richiesta del parere
- In base alla normativa in materia di documentazione amministrativa è illegittima la previsione che: I certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi o brevetti possano essere sostituiti da temporanea dichiarazione di notorietà, salvo diverse disposizioni della normativa di settore (art. 49, primo comma, D.P.R. 445/2000)
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi amministrativi ordinari: Portano il provvedimento contestato all'esame della massima autorità amministrativa competente in quel "settore", determinando "la pronuncia della parola ultima e definitiva da parte dell'autorità amministrativa"
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi amministrativi possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. Gli eliminatori: Possono comportare la sola eliminazione del provvedimento impugnato, con salvezza del riesercizio del potere di amministrazione attiva, nel rispetto del vincolo decisorio, da parte della P.A. che ha adottato il provvedimento annullato
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi amministrativi possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. I ricorsi non impugnatori: Hanno carattere eccezionale ed atipico e come oggetto un mero comportamento della P.A. o la costituzione o la modifica di un rapporto giuridico
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi amministrativi possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. I ricorsi rinnovatori: Comportano la devoluzione dell'intera pratica all'organo decidente, il quale non si limita all'annullamento del provvedimento ma procede alla sua modifica o sostituzione con altra determinazione che sancisce il definitivo assetto di interessi sul tema
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi amministrativi possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. Quali di essi hanno carattere eccezionale e atipico? Non impugnatori
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi amministrativi possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. Quali di essi possono comportare la sola eliminazione del provvedimento impugnato, con salvezza del riesercizio del potere di amministrazione attiva, nel rispetto del vincolo decisorio, da parte dell'amministrazione che ha adottato il provvedimento annullato? Eliminatori
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi ordinari: Si caratterizzano per avere come oggetto un provvedimento amministrativo non definitivo
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi ordinari: Sono il ricorso gerarchico ed il ricorso in opposizione
- In materia di documentazione amministrativa una delle seguenti espressioni non risponde al principio di semplificazione amministrativa. Indicare quale. I documenti trasmessi da chiunque ad una pubblica amministrazione tramite fax, o con altro mezzo telematico o informatico idoneo ad accertarne la fonte di provenienza, soddisfano il requisito della forma scritta ma la loro trasmissione deve essere seguita da quella del documento originale (art. 43, D.P.R. 445/2000)
- In materia di responsabilità dei Ministri, la Costituzione statuisce che i Ministri sono: Responsabili collegialmente degli atti del Consiglio
- In materia di responsabilità dei Ministri, la Costituzione statuisce che i Ministri sono: Responsabili individualmente degli atti dei loro dicasteri
- In materia di responsabilità dei Ministri, la Costituzione statuisce che: I Ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei Ministri, e individualmente degli atti dei loro dicasteri
- In merito ai documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento e detenuti da altre P.A., che cosa può richiedere l'amministrazione procedente agli interessati ai sensi dell'art. 18 della legge n. 241/1990? I soli elementi necessari per la loro ricerca
- In merito al controllo preventivo esercitato dalla Corte dei conti sulla legittimità degli atti del Governo, la Costituzione prescrive che essa riferisca il risultato del riscontro: Direttamente alle Camere
- In quale caso trova applicazione il disposto di cui all'art. 2bis della legge n. 241/1990 (conseguenze per il ritardo dell'amministrazione nella conclusione del procedimento amministrativo)? Per l'inosservanza dolosa o colposa
- In quali di questi casi il giudice non dichiara estinto il processo amministrativo (art. 35 C.p.a)? Quando il giudizio non è stato instaurato nei confronti di una parte interessata
- In quali procedimenti, a norma dell'art. 10 bis della legge 241/1990, il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, deve comunicare tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda? Nei procedimenti ad istanza di parte
- In relazione agli agenti gli atti amministrativi si distinguono in atti di un solo organo e atti di più organi. Gli atti di un solo organo: Possono essere posti in essere da un solo soggetto sia esso individuale che collettivo
- In relazione agli agenti gli atti amministrativi si distinguono in atti di un solo organo e atti di più organi; gli atti di più organi possono essere atti complessi, atti di concerto e contratti. Gli atti complessi: Sono anche detti codecisioni
- In relazione ai destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti particolari e: Atti con pluralità di destinatari e atti generali
- In relazione ai procedimenti volti all'emanazione di atti di pianificazione e di programmazione, nella fase preparatoria è consentita la partecipazione, ai sensi della Legge n. 241/1990? No, non è consentita né la partecipazione né l'accesso
- In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; nelle autorizzazioni approvative: Il compito della p.a. è quello di valutare la convenienza o la legittimità di un progetto di azione o di un tipo di attività prospettato dal richiedente
- In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; nelle autorizzazioni correttive: L'amministrazione comunica al richiedente le variazioni ritenute opportune affinché si possa procedere alla sua realizzazione
- In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; nelle autorizzazioni indicative: La richiesta non comporta la presentazione di un piano di azione particolareggiato all'amministrazione, a cui spetta di precisare, nel fine o nelle modalità, l'attività da svolgere nella fattispecie
- In relazione al procedimento, gli atti amministrativi si distinguono in atti procedimentali e atti presupposti. Sono atti amministrativi procedimentali: Gli atti che si inseriscono in un procedimento amministrativo e sono tra loro coordinati e preordinati all'adozione di un provvedimento amministrativo
- In relazione alla reciproca interdipendenza, gli atti amministrativi si distinguono in atti composti e atti contestuali. Sono atti amministrativi composti: Gli atti formati da più manifestazioni di volontà così strettamente unite che si considerano un solo atto, per cui il difetto di una di esse si risolve nel difetto di tutto l'atto
- In relazione alla reciproca interdipendenza, gli atti amministrativi si distinguono in atti composti e atti contestuali. Sono atti amministrativi contestuali: Gli atti che risultano dalla riunione di più atti autonomi in un'unica manifestazione esteriore
- In relazione all'efficacia, gli atti amministrativi si distinguono in atti costitutivi e atti dichiarativi. Sono atti amministrativi costitutivi: Gli atti che creano, modificano o estinguono un rapporto giuridico preesistente
- In relazione all'efficacia, gli atti amministrativi si distinguono in atti costitutivi e atti dichiarativi. Sono atti amministrativi dichiarativi: Gli atti che si limitano ad accertare una determinata situazione, senza influire su di essa
- In relazione all'elemento psichico di cui sono manifestazione, gli atti amministrativi si distinguono in atti consistenti in manifestazioni di volontà,: Atti consistenti in manifestazioni di conoscenza, atti consistenti in manifestazioni di giudizio e atti di natura mista
- In relazione all'elemento psichico di cui sono manifestazione, gli atti amministrativi si distinguono in: Atti consistenti in manifestazioni di volontà, atti consistenti in manifestazioni di conoscenza, atti consistenti in manifestazioni di giudizio e atti di natura mista
- In riferimento ai rapporti tra l'omessa comunicazione di cui all'art. 10-bis e all'art. 21-octies, co. 2, l. 241/1990: L'omessa comunicazione non comporta l'annullabilità del provvedimento finale se sia palese che l'apporto partecipativo del privato non avrebbe in ogni caso potuto incidere sul contenuto dello stesso
- In riferimento al preavviso di diniego e ai termini procedimentali l'art. 10-bis, l. 241/1990 dispone che gli istanti hanno il diritto di presentare le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti entro: 10 giorni dal ricevimento della comunicazione
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa Sezione V - Norme in materia di dichiarazioni sostitutive" del D.P.R. n. 445/2000. La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa nell'interesse proprio del dichiarante può riguardare anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa Sezione V - Norme in materia di dichiarazioni sostitutive" del D.P.R. n. 445/2000. Sono comprovati con dichiarazioni, anche contestuali all'istanza, sottoscritte dall'interessato e prodotte in sostituzione delle normali certificazioni, tra gli altri, lo stato di disoccupazione, la qualità di pensionato e la categoria di pensione
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa Sezione V - Norme in materia di dichiarazioni sostitutive" del D.P.R. n. 445/2000. I certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi o brevetti non possono essere sostituiti da altro documento, salvo diverse disposizioni della normativa di settore
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa Sezione V - Norme in materia di dichiarazioni sostitutive" del D.P.R. n. 445/2000. Sono comprovati con dichiarazioni, anche contestuali all'istanza, sottoscritte dall'interessato e prodotte in sostituzione delle normali certificazioni, tra gli altri, iscrizione in albi, in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni, appartenenza a ordini professionali, titolo di studio, esami sostenuti
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa Sezione V - Norme in materia di dichiarazioni sostitutive" del D.P.R. n. 445/2000. Le dichiarazioni sostitutive hanno la stessa validità temporale degli atti che sostituiscono
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa" del D.P.R. n. 445/2000. È fatto divieto alle amministrazioni pubbliche ed ai gestori o esercenti di pubblici servizi, nel caso in cui all'atto della presentazione dell'istanza sia richiesta l'esibizione di un documento di identità o di riconoscimento, di richiedere certificati attestanti stati o fatti contenuti nel documento esibito
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa" del D.P.R. n. 445/2000. I dati relativi a cognome, nome, luogo e data di nascita, la cittadinanza, lo stato civile e la residenza attestati in documenti di identità o di riconoscimento in corso di validità, possono essere comprovati mediante esibizione dei documenti medesimi
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa" del D.P.R. n. 445/2000. Qualora l'interessato sia in possesso di un documento di identità o di riconoscimento non in corso di validità, gli stati, le qualità personali e i fatti in esso contenuti possono essere comprovati mediante esibizione dello stesso, purché l'interessato dichiari, in calce alla fotocopia del documento, che i dati contenuti nel documento non hanno subìto variazioni dalla data del rilascio
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il Capo VI del D.P.R. n. 445/2000 afferente alle sanzioni applicate in caso di violazione di norme. L'esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il Capo VI del D.P.R. n. 445/2000 afferente alle sanzioni applicate in caso di violazione di norme. Le pubbliche amministrazioni e i loro dipendenti, salvi i casi di dolo o colpa grave, sono esenti da ogni responsabilità per gli atti emanati, quando l'emanazione sia conseguenza di false dichiarazioni o di documenti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità, prodotti dall'interessato o da terzi
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il Capo VI del D.P.R. n. 445/2000 afferente alle sanzioni applicate in caso di violazione di norme. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli artt. 46 e 47 e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate nell'articolo 4, comma 2, sono considerate come fatte a pubblico ufficiale
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il Capo VI del D.P.R. n. 445/2000 afferente alle sanzioni applicate in caso di violazione di norme. Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal suddetto testo unico è punito ai sensi del c.p. e delle leggi speciali in materia
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il Capo VI del D.P.R. n. 445/2000 afferente alle sanzioni applicate in caso di violazione di norme. Se i reati indicati nei commi 1, 2 e 3 dell'art. 76 sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o l'autorizzazione all'esercizio di una professione o arte, il giudice, nei casi più gravi, può applicare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione e arte
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il Capo VI del D.P.R. n. 445/2000 afferente alle sanzioni applicate in caso di violazione di norme. Qualora dal controllo effettuato dalle amministrazioni procedenti emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefìci eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 33 del Codice del processo amministrativo in merito alle pronunce giurisdizionali e in particolare sui provvedimenti del giudice. Le ordinanze e i decreti, se non pronunciati in udienza o in camera di consiglio e inseriti nel relativo verbale, sono comunicati alle parti dalla segreteria nel termine di cui all'art. 89, comma 3
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 33 del Codice del processo amministrativo in merito alle pronunce giurisdizionali e in particolare sui provvedimenti del giudice. Il giudice pronuncia ordinanza quando assume misure cautelari o interlocutorie, ovvero decide sulla competenza
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 33 del D.Lgs. n. 104/2010 in merito alle pronunce giurisdizionali e in particolare sui provvedimenti del giudice. Il giudice pronuncia sentenza quando definisce in tutto o in parte il giudizio
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. Per tutta la durata dell'incarico nel Collegio il presidente e i componenti non possono esercitare, a pena di decadenza, alcuna attività professionale o di consulenza, anche non remunerata
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. I membri del Collegio devono mantenere il segreto, sia durante sia successivamente alla cessazione dell'incarico, in merito alle informazioni riservate cui hanno avuto accesso nell'esecuzione dei propri compiti o nell'esercizio dei propri poteri
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. L'incarico di presidente del Collegio e quello di componente hanno durata settennale e non sono rinnovabili
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. Il Collegio è costituito da quattro componenti, eletti due dalla Camera dei deputati e due dal Senato della Repubblica
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. Il Garante è composto dal Collegio, che ne costituisce il vertice, e dall'Ufficio
- Indicare quale affermazione afferente "le autorizzazioni" è corretta. Nell'autorizzazione il privato opera sul mercato in concorrenza con altri soggetti autorizzati
- Indicare quale affermazione afferente all'azione di condanna al risarcimento è conforme al disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo. L'azione per risarcimento del danno ingiusto derivante dalla lesione dell'interesse legittimo può essere proposta dinnanzi al G.A contestualmente ad altra azione ovvero anche in via autonoma
- Indicare quale affermazione afferente all'azione di condanna al risarcimento è conforme al disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo. Conosce esclusivamente il G.A. di ogni domanda di condanna al risarcimento di danni per lesioni di interessi legittimi o, nelle materie di giurisdizione esclusiva, di diritti soggettivi
- Indicare quale affermazione afferente le distinzioni che intercorrono tra autorizzazione e concessione e corretta. A differenza dell'autorizzazione, che si limita a rimuovere un ostacolo all'esercizio di un diritto potenziale, la concessione ha natura costitutiva, in quanto attribuisce al privato un diritto di cui prima non era titolare
- Indicare quale affermazione afferente le distinzioni che intercorrono tra autorizzazione e concessione e corretta. Nel rapporto concessorio l'amministrazione attribuisce al terzo il potere di svolgere una determinata attività in via esclusiva, assegnandogli una posizione di monopolio od oligopolio che si fonda su potere si riserva del bene o dell'attività all'amministrazione, con l'autorizzazione il privato opera sul mercato in concorrenza con altri soggetti autorizzati
- Indicare quale affermazione afferente le distinzioni che intercorrono tra autorizzazione e concessione e corretta. Nella concessione vi è un potere di ingerenza della P.A. nello svolgimento del servizio che si esprime nel potere di direzione, sostituzione e revoca, mentre nell'autorizzazione la P.A. mantiene solo un potere di vigilanza sullo svolgimento dell'attività a seguito del quale può adottare solo provvedimenti sanzionatori
- Indicare quale affermazione non è conforme alle disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente all'accesso civico di cui al comma 1. La richiesta di accesso civico non comporta, da parte del Responsabile della trasparenza, l'obbligo di segnalazione di cui all'art. 43, comma 5
- Indicare quale affermazione non è conforme alle disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente all'accesso civico di cui al comma 1. La richiesta di accesso civico deve essere motivata
- Indicare quale affermazione non è conforme alle disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente all'accesso civico di cui al comma 1. L'amministrazione, entro sessanta giorni, procede alla pubblicazione nel sito del documento, dell'informazione o del dato richiesto e lo trasmette contestualmente al richiedente, ovvero comunica al medesimo l'avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale a quanto richiesto
- Indicare quale affermazione non è consona al disposto di cui all'art. 21-ter, legge n. 241/1990, afferente l'esecutorietà. Qualora l'interessato non ottemperi, le pubbliche amministrazioni, anche senza previa diffida, possono provvedere all'esecuzione coattiva nelle ipotesi e secondo le modalità previste dalla legge
- Indicare quale affermazione non è consona al disposto di cui all'art. 21-ter, legge n. 241/1990, afferente l'esecutorietà. Le pubbliche amministrazioni non possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti
- Indicare quale affermazione non è consona al disposto di cui all'art. 21-ter, legge n. 241/1990, afferente l'esecutorietà. Il provvedimento costitutivo di obblighi, può indicare facoltativamente, il termine e le modalità dell'esecuzione da parte del soggetto obbligato
- Indicare quale affermazione sugli organi della Regione (Consiglio, Giunta, Presidente della Regione) è consona al disposto di cui all'art. 121 Cost. Il Presidente della Giunta dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione
- Indicare quale affermazione sul ricorso gerarchico proprio (D.P.R. n. 1199/1971) è corretta. Presuppone, per la sua esperibilità, un rapporto di gerarchia esterna tra l'organo che ha emanato l'atto impugnato e l'organo cui si ricorre
- Indicare quale affermazione sul ricorso gerarchico proprio (D.P.R. n. 1199/1971) è corretta. Se l'organo a cui è stata presentato il ricorso non appartiene alla stessa amministrazione di quello di competenza, il soggetto, se ricorrono i presupposti, può invocare la sospensione del termine per errore scusabile
- Indicare quale affermazione sul ricorso gerarchico proprio (D.P.R. n. 1199/1971) è corretta. Va presentato una sola volta ed il provvedimento emesso in seguito al primo ricorso è definitivo
- Indicare quale affermazione sul ricorso gerarchico proprio (D.P.R. n. 1199/1971) è corretta. È un ricorso ordinario e generale consistente nell'impugnativa di un atto non definitivo proposta dal soggetto interessato all'organo gerarchicamente superiore a quello che ha emanato l'atto
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. L'elenco, di cui all'Allegato A, dei contenuti indicati per ogni sotto-sezione sono da considerarsi i contenuti minimi che devono essere presenti nella sotto-sezione stessa
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. La sezione "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in modo che cliccando sull'identificativo di una sotto-sezione sia possibile accedere ai contenuti della sotto-sezione stessa, o all'interno della stessa pagina "Amministrazione trasparente" o in una pagina specifica relativa alla sotto-sezione
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. In ogni sotto-sezione possono essere inseriti altri contenuti, riconducibili all'argomento a cui si riferisce la sotto-sezione stessa, ritenuti utili per garantire un maggior livello di trasparenza
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Eventuali ulteriori contenuti da pubblicare ai fini di trasparenza e non riconducibili a nessuna delle sotto-sezioni indicate nella Tabella A devono essere pubblicati nella sotto-sezione "Altri contenuti"
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Nel caso in cui sia necessario pubblicare nella sezione "Amministrazione trasparente" informazioni, documenti o dati che sono già pubblicati in altre parti del sito, è possibile inserire, all'interno della sezione "Amministrazione trasparente", un collegamento ipertestuale ai contenuti stessi
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. L'elenco, di cui all'Allegato A, dei contenuti indicati per ogni sotto-sezione è da considerarsi puramente indicativo, in quanto ogni amministrazione può spostare o denominare le sotto-sezioni secondo criteri scelti dalla stessa amministrazione
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Eventuali ulteriori contenuti da pubblicare ai fini di trasparenza e non riconducibili a nessuna delle sotto-sezioni indicate nella Tabella A devono essere pubblicati nella sotto-sezione "Nessuna specificazione"
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. In ogni sotto-sezione di cui all'Allegato A non possono essere inseriti altri contenuti, anche se riconducibili all'argomento a cui si riferisce la sotto- sezione stessa; essi devono essere inseriti in una specifica sotto-sezione individuata e nominata a discrezione dell'amministrazione
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Nel caso in cui sia necessario pubblicare nella sezione "Amministrazione trasparente" informazioni, documenti o dati che sono già pubblicati in altre parti del sito, non è possibile inserire, all'interno della sezione "Amministrazione trasparente", un collegamento ipertestuale ai contenuti stessi, ma gli stessi devono essere necessariamente inseriti nella sezione "Amministrazione trasparente"
- Indicare quale affermazione sull'autonomia finanziaria di Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni non è consona al disposto di cui all'art. 119, Cost. La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo, con vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante
- Indicare quale affermazione sulle "concessioni" è corretta. Nella concessione vi è un potere di ingerenza della P.A. nello svolgimento del servizio che si esprime nel potere di direzione, sostituzione e revoca
- Indicare quale affermazione sulle "concessioni" è corretta. Nel rapporto concessorio l'amministrazione attribuisce al terzo il potere di svolgere una determinata attività in via esclusiva, assegnandogli una posizione di monopolio od oligopolio
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. I c.d. interessi superindividuali si sostanziano negli interessi collettivi e negli interessi diffusi
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Le situazioni giuridiche soggettive attive attribuiscono una posizione favorevole al soggetto che ne è titolare
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Gli interessi collettivi sono quegli interessi che fanno capo ad un ente esponenziale di un gruppo non occasionale, della più varia natura giuridica, ma autonomamente individuabile ed organizzato per la realizzazione dei fini propri della categoria o del gruppo
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. L'interesse legittimo è una posizione giuridica di vantaggio che concerne la pretesa alla legittimità, riconosciuta a quel soggetto che, rispetto ad un dato potere della P.A., si trovi in una posizione differenziata rispetto ad altri soggetti
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Il potere è una posizione giuridica di vantaggio
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Il diritto soggettivo è una posizione giuridica di vantaggio
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. I c.d. interessi superindividuali sono caratterizzati da una accentuata rilevanza sociale e da un debole profilo soggettivo
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Gli interessi di fatto sono irrilevanti per il diritto e non ricevono alcuna tutela
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. L'onere è una posizione giuridica di svantaggio
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Le situazioni giuridiche soggettive passive consistono in posizioni sfavorevoli per il titolare e comportano la subordinazione del proprio interesse rispetto a quello di altri soggetti
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. L'interesse pretensivo è quell'interesse cui corrisponde il dovere da parte della P.A. di erogare una prestazione patrimoniale, un pubblico servizio o un'attività
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. La soggezione è una posizione giuridica di svantaggio
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. L'interesse legittimo è una posizione giuridica di vantaggio
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Gli interessi legittimi oppositivi legittimano il privato ad opporsi all'esercizio di un potere che potrebbe produrre una vicenda giuridica svantaggiosa ossia incidere negativamente nelle propria sfera giuridica
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. La potestà è una posizione giuridica di vantaggio
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. I c.d. interessi superindividuali sono quegli interessi che sono identicamente pertinenti ad una pluralità di soggetti
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. L'aspettativa è una posizione giuridica di vantaggio
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Si ha diritto soggettivo perfetto ogni qualvolta una norma c.d. di relazione attribuisca ad un soggetto un potere diretto ed immediato per la realizzazione di un proprio interesse cui corrisponde necessariamente un obbligo facente capo a soggetti determinati ovvero alla collettività
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Gli interessi legittimi procedimentali emergono nel corso del procedimento amministrativo
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Il diritto soggettivo è la posizione giuridica di vantaggio che l'ordinamento giuridico conferisce ad un soggetto, riconoscendogli determinate utilità in ordine ad un bene, nonché la tutela degli interessi afferenti al bene stesso, in modo pieno ed immediato
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Si ha diritto risolutivamente condizionato quando il diritto, dinanzi alla potestà riconosciuta alla pubblica amministrazione di incidere su di esso, affievolisce a interesse legittimo
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Le situazioni giuridiche soggettive sono le posizioni che un soggetto assume nell'ambito di un dato rapporto giuridico
- Indicare quale affermazione sull'istituto di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990 (preavviso di provvedimento negativo) è corretta. Per provvedimento sfavorevole deve intendersi sia il provvedimento che nega al privato il bene della vita richiesto, sia quello che accoglie le richieste dell'amministrato solo in parte
- Indicare quale affermazione sull'istituto di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990 (preavviso di provvedimento negativo) è corretta. Destinatari dell'avviso sono gli istanti
- Indicare quale affermazione sull'istituto di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990 preavviso di provvedimento negativo è corretta. Il contenuto del provvedimento non può consistere nella generica affermazione di essere in procinto di emanare un provvedimento sfavorevole ma deve indicare tutte le ragioni in base alle quali l'istanza debba essere rigettata
- Indicare quale asserzione sul preavviso di provvedimento negativo (art. 10-bis l. 241/1990) è erronea. È un istituto applicabile ai ricorsi amministrativi
- Indicare quale divieto è sancito al comma 2 dell'art. 1 della legge n. 241/1990. Il divieto di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- Indicare quale tra le seguenti è caratteristica della direttiva dell'Unione europea. Obbligazione di risultato
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. In caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela della salute dei cittadini non trovano applicazione i termini previsti dall'art. 16 della l. n. 241/1990
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. In caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela paesaggistica non trovano applicazione i termini previsti dall'art. 16 della l. n. 241/1990
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. Alla luce di quanto dispone l. n. 241/1990 il mancato rilascio del parere obbligatorio o la mancata rappresentazione di esigenze istruttorie facoltizzano l'amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall'acquisizione del parere stesso
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. Alla luce di quanto dispone la l. n. 241/1990 i pareri obbligatori devono essere resi entro venti giorni dal ricevimento della richiesta
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. In caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela della salute dei cittadini non trovano applicazione i termini previsti dall'art. 16 della l. n. 241/1990
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta. L'intestazione è l'indicazione dell'autorità amministrativa alla quale il provvedimento e l'attività del funzionario sono imputabili
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta. Il preambolo indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria, compresi gli atti di impulso del procedimento, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta. La struttura generalmente si compone di: intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data e sottoscrizione
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta. Il dispositivo contiene la parte precettiva nella quale è espressa la volontà dell'amministrazione e sono indicati gli effetti dell'atto
- Indicare quale tra le seguenti costituisce "eccezione assoluta" all'accesso generalizzato degli atti della P:A. Ipotesi di cui all'art. 24, co. 1 della l. 241/1990
- Indicare quale tra le seguenti costituisce "eccezione assoluta" all'accesso generalizzato degli atti della P:A. Segreto di Stato
- Indicare quali sono le informazioni minime previste per la segnatura di protocollo informatico dei documenti spediti/ricevuti dalle pubbliche amministrazioni (art. 55 D.P.R. n. 445/2000). Progressivo di protocollo, data di protocollo, identificazione in forma sintetica dell'amministrazione o dell'area organizzativa
- Indicare quali tra le seguenti costituiscono "eccezioni assolute" all'accesso generalizzato degli atti della P:A. Segreto di Stato - Ipotesi di cui all'art. 24, co. 1 della l. 241/1990
- Indicare quali tra le seguenti costituiscono "eccezioni relative" all'accesso generalizzato degli atti della P:A. Politica e stabilità finanziaria ed economica dello Stato - Protezione dei dati personali
- Instaurazione, gestione ed estinzione, di rapporti di lavoro di qualunque tipo - Tutela sociale della maternità ed interruzione volontaria della gravidanza. A norma di quanto dispone l'art. 2- sexies del D.Lgs. n. 196/2003, inserito dal D.Lgs. n. 101/2018, sul trattamento di categorie particolari di dati personali necessario per motivi di interesse pubblico rilevante, quale/quali tra le citate materie è considerata di rilevante interesse pubblico? Entrambe
- Interessi economici e commerciali di una persona fisica e giuridica Sicurezza nazionale - Segreto di Stato. Indicare quale tra le precedenti non costituisce ipotesi di eccezione relativa all'acceso generalizzato degli atti della P.A. (art. 5 bis, commi 1 e 2 del D.Lgs. n. 33/2013). Segreto di Stato
- Intestazione, preambolo, motivazione, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. La motivazione: È la parte descrittiva nella quale la pubblica amministrazione indica gli interessi coinvolti nel procedimento e valuta gli interessi indicando le ragioni per le quali preferisce soddisfare uno in luogo di un altro
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