Elenco in ordine alfabetico delle domande di Lavoro alle dipendenze delle P.A.
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- Se al termine di procedimento disciplinare si irroga una sanzione e, in seguito, in sede penale viene emessa sentenza irrevocabile di condanna ove risulta che il fatto addebitato comporta la sanzione del licenziamento, ma ne è stata irrogata una diversa: Il procedimento disciplinare è riaperto dall'ufficio competente per i procedimenti disciplinari
- Se al termine di un procedimento disciplinare si irroga una sanzione e, successivamente, in sede penale viene emessa sentenza irrevocabile di assoluzione perché il fatto sul quale si è basato il procedimento disciplinare non sussiste: Ad istanza di parte da proporsi entro il termine di decadenza di sei mesi dall'irrevocabilità della pronuncia penale, si riapre il procedimento disciplinare per modificarne o confermarne l'atto conclusivo in relazione all'esito del giudizio penale
- Se il fatto dannoso dal quale deriva responsabilità erariale è causato da più persone I soli concorrenti che abbiano conseguito un illecito arricchimento o abbiano agito con dolo sono responsabili solidalmente
- Se il fatto dannoso dal quale deriva responsabilità erariale è causato da più persone: La corte dei conti, valutate le singole responsabilità, condanna ciascuno per la quota parte che vi ha preso
- Se il procedimento disciplinare si conclude con l'irritazione di una sanzione e, successivamente, il processo penale con una sentenza irrevocabile di condanna l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari riapre il procedimento disciplinare per adeguare le determinazioni conclusive all'esito del giudizio penale: Con integrale nuova decorrenza dei termini ivi previsti per la conclusione dello stesso
- Se il procedimento disciplinare, non sospeso, si conclude con l'irrogazione di una sanzione e, successivamente, il procedimento penale viene definito con una sentenza irrevocabile di assoluzione che riconosce che il fatto addebitato al dipendente non sussiste o non costituisce illecito penale o che il dipendente medesimo non lo ha commesso, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari: Riapre il procedimento disciplinare per modificarne o confermarne l'atto conclusivo in relazione all'esito del giudizio penale
- Se più persone causano un fatto dannoso, la responsabilità erariale è: Dei soli concorrenti che abbiano conseguito un illecito arricchimento o abbiano agito con dolo sono responsabili solidalmente
- Se un impiegato pubblico non osservanza norme giuridiche: Può incorrere in responsabilità civile, penale ed amministrativa
- Secondo il D.Lgs. n. 165/2001, le Amministrazioni Pubbliche devono sempre garantire ai propri dipendenti trattamenti economici NON inferiori a quelli previsti dai rispettivi contratti collettivi? Sì, sempre
- Secondo il D.Lgs. n.165/2001 l'assunzione del personale vincitore di concorso o selezione pubblica avviene mediante stipula di un contratto individuale di lavoro. Tale affermazione è vera? Sì, è vera
- Secondo il D.Lgs. n.165/2001, che cosa comporta la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione di dipendenti da parte di Pubbliche Amministrazioni? Il risarcimento del danno al lavoratore
- Secondo il D.Lgs. n.165/2001, con quale strumento si determinano i rapporti tra i diversi livelli di contrattazione e la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi? Con la contrattazione collettiva
- Secondo il D.Lgs. n.165/2001, in caso di licenziamento disciplinare, al pubblico dipendente è sempre dato il preavviso? No, ci sono casi in cui il licenziamento disciplinare è senza preavviso
- Secondo il dispositivo dell' articolo 55-quinquies del d.lgs. 165/2001,il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che commette il reato di false attestazioni o certificazioni: È obbligato a risarcire il danno patrimoniale, pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione, nonché il danno d'immagine
- Secondo il dispositivo dell'art. 36 del d.lgs. 165/2001, le Pubbliche Amministrazioni possono ricorrere alla somministrazione di lavoro? Sì, tranne che per l'esercizio di funzioni direttive e dirigenziali
- Secondo il dispositivo dell'art. 52 d.lgs. 165/2001 per le infrazioni per le quali è prevista l'irrogazione di sanzioni superiori al rimprovero verbale: Il responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente, segnala immediatamente, e comunque entro dieci giorni, all'ufficio competente per i procedimenti disciplinari i fatti ritenuti di rilevanza disciplinare di cui abbia avuto conoscenza
- Secondo il dispositivo dell'art.3 comma 3 del d.lgs. 165/2001 le disposizioni di legge, regolamenti o atti amministrativi che attribuiscono incrementi retributivi non previsti da contratti: Cessano di avere efficacia a far data dall'entrata in vigore dal relativo rinnovo contrattuale
- Secondo l'art. 17 del d.lgs. 165/2001, i dirigenti: Svolgono tutti gli altri compiti ad essi delegati dai dirigenti degli uffici dirigenziali generali
- Secondo l'art. 33 del D.Lgs. n.165/2001, in situazioni di soprannumero o di eccedenze di personale, una Amministrazione Pubblica: Verifica la ricollocazione totale o parziale del personale in eccedenza nell'ambito della stessa amministrazione
- Secondo l'art. 34 comma 4 del D.Lgs. n. 165/2001 relativo al pubblico impiego, se un dipendente ha già raggiunto il periodo massimo di collocamento in disponibilità, c'è una soluzione per conservare il rapporto di lavoro? Sì, nei sei mesi anteriori alla data di scadenza del termine può presentare istanza di ricollocazione presso altre Amministrazioni
- Secondo l'art. 35 comma 2 del d.lgs. 165/2001 come avvengono le assunzioni obbligatorie delle cosiddette “categorie protette”? Avvengono tramite chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento
- Secondo l'art. 38 del D.Lgs. n.165/2001, i cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea possono accedere ai posti di lavoro presso le Pubbliche Amministrazioni? Sì, purché gli impieghi non implichino esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengano alla tutela dell'interesse nazionale
- Secondo l'art. 45 del D.Lgs. n.165/2001, il trattamento economico dei pubblici dipendenti è definito: Fondamentale e accessorio
- Secondo l'art. 55-bis D.Lgs. n.165/2001, alle infrazioni per le quali è previsto il rimprovero verbale si applica la disciplina stabilita: Dal contratto collettivo
- Secondo l'art. 6 del D.Lgs. n.165/2001, se un'Amministrazione Pubblica NON provvede agli adempimenti in materia di organizzazione degli uffici e a ridefinire le proprie dotazioni organiche, può assumere nuovo personale? No, non può
- Secondo l'art. 63, del D.Lgs. n.165/2001, sono devolute al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro: Tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni, salvo alcune eccezioni previste dal decreto medesimo
- Secondo le disposizioni di cui al primo comma dell'art. 45 del D.Lgs. n.165/2001 il trattamento economico fondamentale ed accessorio è definito con provvedimento del responsabile della pubblica amministrazione nella quale il dipendente lavora. Quanto affermato è Vero o Falso? Falso, il trattamento economico fondamentale ed accessorio è definito dai contratti collettivi
- Secondo le disposizioni di cui al terzo comma dell'art. 45 del D.Lgs. n.165/2001 il trattamento economico accessorio collegato alla performance individuale è definito dai contratti collettivi. Quanto affermato è Vero o Falso? Vero, i contratti collettivi, in coerenza con le disposizioni vigenti, definiscono anche il trattamento economico accessorio collegato alla performance individuale
- Secondo quali criteri debbono essere assegnati incarichi e responsabilità nel settore pubblico? La professionalità sviluppata e attestata dal sistema di misurazione e valutazione
- Secondo quali criteri le amministrazioni pubbliche disciplinano e rendono pubbliche le procedure comparative per il conferimento degli incarichi di collaborazione? Secondo i propri ordinamenti
- Secondo quanto previsto dal codice penale, il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente la propria presenza in servizio è punito: Con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 400 ad euro 1.600
- Secondo quanto previsto dal codice penale, il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente uno stato di malattia o presenta un certificato medico falso è punito: Con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 400 ad euro 1.600
- Secondo quanto stabilito dall'art. 1 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le disposizioni ivi contenute: Disciplinano l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, tenuto conto delle autonomie locali e di quelle delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dell'articolo 97, comma primo, della Costituzione
- Secondo quanto stabilito dall'art. 1 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi: Gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300
- Secondo quanto stabilito dall'art. 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., i rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono disciplinati: Dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel d.lgs. 165/2001 che costituiscono disposizioni a carattere imperativo
- Secondo quanto stabilito dall'art. 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche ispirano la loro organizzazione ai seguenti criteri: Funzionalità rispetto ai compiti e ai programmi di attività, nel perseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità
- Secondo quanto stabilito dall'art. 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche: Definiscono, secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi secondo i rispettivi ordinamenti, le linee fondamentali di organizzazione degli uffici
- Secondo quanto stabilito dall'art. 3 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., rimangono disciplinati dai rispettivi ordinamenti: I magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli avvocati e procuratori dello Stato, il personale militare e le Forze di polizia di Stato e il personale della carriera diplomatica
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., agli organi di governo spettano, in particolare: Le decisioni in materia di atti normativi e l'adozione dei relativi atti di indirizzo interpretativo ed applicativo
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., ai dirigenti spetta: L'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., i dirigenti: Sono responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati
- Secondo quanto stabilito dall'art. 40 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., la contrattazione collettiva disciplina: In coerenza con il settore privato, la struttura contrattuale, i rapporti tra i diversi livelli e la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi
- Secondo quanto stabilito dall'art. 40 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., la contrattazione collettiva: Disciplina il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali e si svolge con le modalità previste dal d.lgs. 165/2001
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni: Garantiscono un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e si impegnano a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale o psichica al proprio interno
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni: Non possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese
- Secondo quanto stabilito dall'art.11 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., gli uffici per le relazioni con il pubblico provvedono, anche mediante l'utilizzo di tecnologie informatiche: All'informazione all'utenza relativa agli atti e allo stato dei procedimenti
- Secondo quanto stabilito dall'art.11 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., gli uffici per le relazioni con il pubblico provvedono, anche mediante l'utilizzo di tecnologie informatiche: Alla ricerca ed analisi finalizzate alla formulazione di proposte alla propria amministrazione sugli aspetti organizzativi e logistici del rapporto con l'utenza
- Secondo quanto stabilito dall'art.26 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., alla qualifica di dirigente dei ruoli professionale, tecnico ed amministrativo del Servizio sanitario nazionale si accede: Mediante concorso pubblico per titoli ed esami, al quale sono ammessi candidati in possesso del relativo diploma di laurea, con cinque anni di servizio effettivo corrispondente alla medesima professionalità prestato in enti del Servizio sanitario nazionale nella posizione funzionale di settimo e ottavo livello, ovvero in qualifiche funzionali di settimo, ottavo e nono livello di altre pubbliche amministrazioni
- Secondo quanto stabilito dall'art.30 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., la dipendente vittima di violenza di genere inserita in specifici percorsi di protezione, debitamente certificati dai servizi sociali del comune di residenza: Può presentare domanda di trasferimento ad altra amministrazione pubblica ubicata in un comune diverso da quello di residenza, previa comunicazione all'amministrazione di appartenenza. Entro quindici giorni dalla suddetta comunicazione l'amministrazione di appartenenza dispone il trasferimento presso l'amministrazione indicata dalla dipendente, ove vi siano posti vacanti corrispondenti alla sua qualifica professionale
- Secondo quanto stabilito dall'art.53 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le amministrazioni di appartenenza sono tenute a comunicare al Dipartimento della funzione pubblica, in via telematica o su apposito supporto magnetico, per ciascuno dei propri dipendenti e distintamente per ogni incarico conferito o autorizzato, i compensi, relativi all'anno precedente, da esse erogati o della cui erogazione abbiano avuto comunicazione dai soggetti di cui al comma 11, entro il: 30 giugno di ciascun anno
- Secondo quanto stabilito dall'art.55-novies del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., i dipendenti delle amministrazioni pubbliche che svolgono attività a contatto con il pubblico: Sono tenuti a rendere conoscibile il proprio nominativo mediante l'uso di cartellini identificativi o di targhe da apporre presso la postazione di lavoro
- Secondo quanto stabilito dall'art.55-quinquies del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., fermo quanto previsto dal codice penale, il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, ovvero giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia è punito: Con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 400 ad euro 1.600
- Secondo quanto stabilito dall'art.55-sexies del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., la violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, comporta comunque, nei confronti del dipendente responsabile: L'applicazione della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da un minimo di tre giorni fino ad un massimo di tre mesi, in proporzione all'entità del risarcimento, salvo che ricorrano i presupposti per l'applicazione di una più grave sanzione disciplinare
- Secondo quanto stabilito dall'art.63 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le controversie relative a comportamenti antisindacali delle pubbliche amministrazioni ai sensi dell'articolo 28 della legge 20 maggio 1970, n. 300, e successive modificazioni ed integrazioni, sono devolute: Al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro
- Si configura responsabilità amministrativo-contabile (erariale): Qualora il dipendente pubblico provochi un danno patrimoniale alla propria amministrazione o ad altro ente pubblico, ivi compresa l'Unione Europea
- Si ha responsabilità dirigenziale: Qualora sia stata accertata la colpevole violazione del dovere di vigilanza sul rispetto, da parte del personale assegnato ai propri uffici, degli standard quantitativi e qualitativi fissati dall'amministrazione
- Si ha responsabilità disciplinare del dipendente pubblico: Quando il dipendente commette infrazioni relative agli obblighi connessi al rapporto di lavoro
- Si indichi per quale materia, a seguito delle modifiche apportate all'art. 40 del D.Lgs. n.165/2001 dal “Decreto Brunetta” è consentita la contrattazione collettiva negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge. Valutazione delle prestazioni ai fini delle progressioni economiche
- Si indichi per quale materia, a seguito delle modifiche apportate all'art. 40 del D.Lgs. n.165/2001 dal “Decreto Brunetta” è consentita la contrattazione collettiva negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge. Valutazione delle prestazioni ai fini della mobilità e delle progressioni economiche
- Si indichi per quale materia, a seguito delle modifiche apportate all'art. 40 del D.Lgs. n.165/2001 dal “Decreto Brunetta” è consentita la contrattazione collettiva. Diritti e obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro
- Si ritiene danno diretto, in caso di responsabilità erariale: Il danno direttamente causato dal dipendente o dall'amministratore alla pubblica amministrazione di appartenenza o ad altra amministrazione
- Sono comunicati dall'ufficio competente di ogni amministrazione per via telematica: Gli atti di avvio e conclusione del procedimento disciplinare, nonché l'eventuale provvedimento di sospensione cautelare del dipendente
- Su quale base temporale sono definiti gli obiettivi programmati? Triennale
- Sull'applicazione dei codici di comportamento vigilano: I dirigenti responsabili di ciascuna struttura, le strutture di controllo interno e gli uffici di disciplina
- Sulle disposizioni di cui all'art. 53 D.Lgs. n.165/2001 (Incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi), il Dipartimento della funzione pubblica può disporre verifiche? Si, per il tramite dell'Ispettorato per la funzione pubblica che opera d'intesa con i Servizi ispettivi di finanza pubblica del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato
- Sussiste per le pubbliche amministrazioni un obbligo generale di adottare tutte le misure per attuare le direttive dell'Unione europea in materia di pari opportunità, contrasto alle discriminazioni ed alla violenza morale o psichica? Si, lo prevede espressamente l'art. 57 del D.Lgs. n.165/2001, sulla base di quanto disposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica