Elenco in ordine alfabetico delle domande di TCA - Tecnica professionale
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- La circolare 1/2018, "Manuale operativo in materia di contrasto all'evasione e alle frodi fiscali", definisce gli evasori totali come: Quei soggetti che hanno prodotto reddito ma sono sconosciuti al Fisco o comunque non hanno presentato almeno una tra le dichiarazioni dei redditi o dell'IVA per uno o più periodi d'imposta
- La circolare 1/2018, "Manuale operativo in materia di contrasto all'evasione e alle frodi fiscali", evidenzia la necessità che gli interventi nei confronti degli evasori totali: Siano sempre calibrati tenendo conto della preventiva analisi di rischio, integrata con l'attività d'intelligence e di controllo economico del territorio
- La circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 41 del 9 dicembre 2010, in materia di controlli sul lavoro, precisa che: Qualora al primo accesso non sia possibile intervistare tutti i lavoratori, in ragione delle dimensioni aziendali, l'acquisizione delle dichiarazioni potrà avvenire su un campione significativo
- La compilazione del piano di verifica Assolve una funzione sostanziale poiché consente di apprezzare preliminarmente le fonti di innesco dell'attività ispettiva
- La diffida, prevista dall'art. 9 del DPR 520/55 è in materia di lavoro: un mero atto endoprocedimentale inidoneo a ledere direttamente situazioni giuridiche soggettive
- La G. di F., previa autorizzazione dell'Autorità Giudiziaria, utilizza e trasmette all'Agenzia delle Entrate documenti, dati e notizie, acquisiti nell'esercizio dei poteri di polizia giudiziaria Vero
- La maggiore flessibilità del controllo, rispetto alla verifica, lo rende più confacente Alla valorizzazione ai fini tributari degli elementi acquisiti nelle indagini di polizia giudiziaria, nelle attività di polizia economico- finanziaria e nell'approfondimento delle segnalazioni sospette
- La mancata redazione del verbale di primo accesso ispettivo in materia di lavoro o la sua grave incompletezza fa sì che: Tali inosservanze possano dar luogo a profili di invalidità e di nullità della procedura sanzionatoria amministrativa per vizio di legittimità, per esplicita violazione dell'art. 13, comma 1 del D.L.gs. n. 124/2004
- La Nota dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro del18.1.2018, n. 547, ha ad oggetto: La comunicazione alla Guardia di Finanza ex art. 36 del DPR 600/1973 (Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi)
- La preventiva consultazione delle banche dati disponibili per verificare l'assenza di altre attività ispettive nei confronti dello stesso contribuente Costituisce un importante adempimento per escludere sovrapposizioni ispettive
- La programmazione nominativa dei contribuenti da sottoporre a verifica Costituisce prerogativa del Comandante di Reparto
- La proroga della permanenza dei verificatori presso la sede del contribuente può essere richiesta nell'ipotesi in cui L'attività ispettiva riguardi soggetti di dimensioni medio-grandi
- La scelta di condurre attività ispettive verso evasori totali che operano al dettaglio Dovrà essere orientata attraverso il controllo economico del territorio e l'incrocio delle informazioni in tal modo ottenute con quelle presenti nelle numerose banche dati della rete informatica del Corpo
- La scelta di condurre attività ispettive verso evasori totali che sono lavoratori autonomi Dovrà essere orientata attraverso il controllo economico del territorio e l'incrocio delle informazioni in tal modo ottenute con quelle presenti nelle numerose banche dati della rete informatica del Corpo
- La verifica della regolare istituzione e conservazione dei libri, registri e documenti obbligatori ai sensi delle leggi fiscali, del codice civile o delle leggi speciali è riconducible a un Controllo contabile
- L'accesso - ex art. 52 DPR 633/72 - nei locali destinati all'esercizio di attività professionali dovrà essere eseguito In presenza del titolare dello studio o di altra persona appositamente delegata
- L'accesso nei locali destinati all'esercizio di un'attività professionale, ai sensi dell'art. 52, comma 1, DPR n. 633/1972, rende necessaria L'autorizzazione del responsabile dell'ufficio finanziario o del Reparto della Guardia di Finanza e la presenza del titolare dello studio o di altra persona appositamente delegata
- L'Amministrazione finanziaria, ai sensi degli artt. 39, comma 2 e 41 del D.P.R. n. 600/1973 e dell'art. 55 del D.P.R. n. 633/1972, può effettuare la determinazione del reddito degli evasori totali: Con il metodo cosiddetto induttivo puro o extracontabile
- L'applicazione del regime IVA dell'inversione contabile (reverse charge) agli appalti caratterizzati dal prevalente utilizzo di manodopera, eseguiti presso le sedi di attività del committente e mediante l'impiego dei beni strumentali di proprietà di quest'ultimo, prevista dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157: Non si applica alle operazioni effettuate nei confronti di pubbliche amministrazioni e altri enti e società di cui all'art. 17-ter del D.P.R. n. 633/1972
- L'apposizione della sigla di almeno uno dei verbalizzanti, con la data e l'intestazione del Reparto, in calce all'ultima annotazione di ciascun registro contabile si effettua Il giorno di avvio della verifica
- L'art. 1, comma 1175, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) ha previsto che: A decorrere dal 1° luglio 2007, i benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e legislazione sociale sono subordinati al possesso, da parte dei datori di lavoro, del documento unico di regolarità contributiva (DURC)
- L'art. 12, comma 3, dello Statuto dei diritti del contribuente (L. n. 212/2000), prevede che il contribuente può richiedere che l'esame dei documenti amministrativi e contabili venga effettuato nell'ufficio dei verificatori o presso il professionista che lo assiste e rappresenta
- L'art. 2, comma 2, del DLgs. N. 149/2015, dà mandato all'Ispettorato Nazionale del Lavoro di: Esercitare e coordinare su tutto il territorio nazionale, sulla base di direttive emanate dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, la vigilanza in materia di lavoro, contribuzione e assicurazione obbligatoria nonché legislazione sociale, ivi compresa la vigilanza in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
- L'art. 2094 c.c. prevede: La presunzione di onerosità nel rapporto di lavoro subordinato
- L'art. 34 della legge n. 4/1929 demanda la potestà all'accertamento delle violazioni alle norme contenute nelle leggi finanziarie agli ufficiali ed agenti della polizia tributaria
- L'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, ha come oggetto: Ritenute e compensazioni in appalti e subappalti ed estensione del regime del reverse charge per il contrasto dell'illecita somministrazione di manodopera
- L'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, ha previsto: L'applicazione del regime IVA dell'inversione contabile (reverse charge) agli appalti caratterizzati dal prevalente utilizzo di manodopera, eseguiti presso le sedi di attività del committente e mediante l'impiego dei beni strumentali di proprietà di quest'ultimo
- L'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, si pone come obiettivo quello: Di arginare il fenomeno dell'illecita somministrazione di manodopera e l'aggiramento della normativa contrattuale in tema di appalti
- L'art. 43 - 1° c. - del DPR600/1973 stabilisce che gli avvisi di accertamento devono essere notificati, a pena di decadenza entro Il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione
- L'art. 43, 2° c. del DPR 600/1973 stabilisce che nei casi di omessa presentazione della dichiarazione o di presentazione di dichiarazione nulla l'avviso di accertamento può essere notificato entro Il 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata
- L'art. 57 -DPR 633/1972- stabilisce che gli avvisi relativi alle rettifiche e agli accertamenti previsti nell'articolo 54 e nel secondo comma dell'articolo 55 devono essere notificati, a pena di decadenza entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione
- L'art. 7 del D.Lgs. 8 aprile 2003,n.66 dispone che il lavoratore ha diritto a: 11 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore
- L'articolo 1, commi 910 - 913, della Legge n. 205/2017 ha previsto: Il nuovo obbligo di procedere al pagamento della retribuzione e di eventuali acconti della stessa unicamente con modalità tracciabili
- L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, inserito dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 3° comma, tra le altre cose, prevede che: È preclusa all'impresa appaltatrice o affidataria ogni azione esecutiva finalizzata al soddisfacimento del credito il cui pagamento è stato sospeso, fino a quando non sia stato eseguito il versamento delle ritenute
- L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, inserito dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 7° comma prevede che: Con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate possono essere disciplinate ulteriori modalità di trasmissione telematica delle informazioni previste dal comma 2 che consentano modalità semplificate di riscontro dei dati di cui allo stesso comma
- L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, inserito dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 3° comma, tra le altre cose, prevede che: Nel caso in cui alla data di cui al comma 2 sia maturato il diritto a ricevere corrispettivi dall'impresa appaltatrice o affidataria e questa o le imprese subappaltatrici non abbiano ottemperato all'obbligo di trasmettere al committente le deleghe di pagamento e le informazioni relative ai lavoratori impiegati ovvero risulti l'omesso o insufficiente versamento delle ritenute fiscali rispetto ai dati risultanti dalla documentazione trasmessa, il committente deve sospendere, finchè perdura l'inadempimento, il pagamento dei corrispettivi maturati dall'impresa appaltatrice o affidataria sino a concorrenza del 20 per cento del valore complessivo dell'opera o del servizio ovvero per un importo pari all'ammontare delle ritenute non versate rispetto ai dati risultanti dalla documentazione trasmessa, dandone comunicazione entro novanta giorni all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate delle Entrate
- L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, inserito dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 5° comma, tra le altre cose, prevede che: Gli obblighi previsti da questo articolo non trovano applicazione qualora le imprese appaltatrici o affidatarie o subappaltatrici comunichino al committente, allegando la relativa certificazione, la sussistenza, nell'ultimo giorno del mese precedente a quello della scadenza prevista dal comma 2, che non abbiano iscrizioni a ruolo o accertamenti esecutivi o avvisi di addebito affidati agli agenti della riscossione relativi alle imposte sui redditi, all'imposta regionale sulle attività produttive, alle ritenute e ai contributi previdenziali per importi superiori ad euro 50.000, per i quali i termini di pagamento siano scaduti e siano ancora dovuti pagamenti o non siano in essere provvedimenti di sospensione.
- L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, inserito dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, all'8° comma prevede che: l'esclusione della compensazione opera con riguardo a tutti i contributi previdenziali e assistenziali e ai premi assicurativi maturati, nel corso della durata del contratto, sulle retribuzioni erogate al personale direttamente impiegato nell'esecuzione delle opere o dei servizi affidati. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai soggetti di cui al comma 5
- L'articolo 17 - bis del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, inserito dall'art. 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 4° comma, tra le altre cose, prevede che: In caso di inottemperanza agli obblighi previsti dai commi 1 e 3, il committente è obbligato al pagamento di una somma pari alla sanzione irrogata all'impresa appaltatrice o affidataria o subappaltatrice per la violazione degli obblighi di corretta determinazione delle ritenute e di corretta esecuzione delle stesse, nonchè di tempestivo versamento, senza possibilità di compensazione
- L'articolo 3 dello Statuto dei lavoratori prevede che: I nominativi e le mansioni specifiche del personale addetto alla vigilanza dell'attività lavorativa devono essere comunicati ai lavoratori interessati
- L'articolo 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 2° comma prevede che: All'articolo 17, sesto comma, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, dopo la lettera a-quater) è inserita la lettera a-quinquies)
- L'articolo 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 3° comma prevede che: Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2020
- L'articolo 4 del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (c.d. Decreto fiscale 2020), convertito con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, al 4° comma prevede che: L'efficacia della disposizione di cui al comma 3 è subordinata al rilascio, da parte del Consiglio dell'Unione europea, dell'autorizzazione di una misura di deroga ai sensi dell'articolo 395 della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006
- L'articolo 4 dello Statuto dei lavoratori, come riformato dall'art. 23 del D.Lgs. n. 151/2015, riguarda: Gli specifici controlli dei lavoratori dipendenti tramite l'istallazione di impianti audiovisivi e strumenti tecnologici
- L'articolo 7 del D.P.R. 633/72 definisce uno dei presupposti indispensabili per stabilire se una operazione è assoggettata ad IVA in Italia: quale? il presupposto territoriale
- L'attività degli investigatori privati utilizzati dalle aziende deve: Essere in linea con la normativa sulla privacy e con la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
- L'attività di verifica Può essere svolta tanto presso la sede del contribuente, quanto presso l'ufficio dei verificatori
- L'autorizzazione all'accesso nei locali adibiti esclusivamente ad abitazione privata dell'imprenditore, può essere rilasciata dal Procuratore della Repubblica: Solo se sussistono gravi indizi di violazioni delle norme tributarie, allo scopo di reperire libri, documenti, registri, scritture e altre prove delle violazioni
- L'avvio di verifiche extra-programma Deve essere, di regola, preventivamente richiesto dal Comandante del Reparto procedente al livello normalmente competente per l'approvazione in relazione al volume d'affari/ricavi/compensi/re dditi del contribuente individuato
- L'avvio di verifiche nei riguardi di contribuenti non inseriti nel piano esecutivo approvato dai competenti livelli di comando: È ammesso nell'ipotesi di attivazioni esterne che rendano necessario, ovvero opportuno, l'intervento in tempi ravvicinati
- L'azione del Corpo per la repressione del lavoro nero e/o irregolare deve essere orientata: Alla determinazione delle basi imponibili sottratte ai relativi obblighi di applicazione delle ritenute fiscali e contributive nonché all'individuazione delle relative violazioni di carattere penale o amministrativo
- L'azione di contrasto al sommerso d'azienda rappresenta una priorità per la Guardia di Finanza: Per i possibili recuperi erariali e per arginare la diffusione dell'illegalità e dell'abusivismo nel sistema economico
- Le aliquote IVA mutano in relazione all'importo dell'imponibile: Mai
- Le cessioni a titolo oneroso di beni spediti o trasportati dal cedente italiano nel territorio di un altro Stato membro ad acquirenti che siano soggetti passivi d'imposta sono: Cessioni intracomunitarie
- Le cessioni e le prestazioni in regime IVA possono essere: Imponibili, non imponibili ed esenti
- Le operazioni soggette ai fini IVA hanno quale condizione oggettiva: Una cessione di beni o una prestazione di servizi
- Le operazioni soggette rilevanti ai fini IVA in ambito nazionale prevedono che la cessione o prestazione sia effettuata: Nel territorio dello Stato
- Le sanzioni per lavoro nero (cd maxi-sanzione) e per pagamento in contanti delle paghe anziché con modalità tracciabili: Si cumulano tra loro
- Le verifiche a richiesta si possono identificare in tutti gli interventi ispettivi esplicitamente disposti o richiesti A livello centrale, dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e dall'Agenzia delle Entrate o, a livello periferico, dai singoli Uffici dell'Agenzia delle Entrate) da altri Comandi del Corpo
- Le verifiche a soggetti di medie dimensioni, sono rivolte a contribuenti con volume d'affari o dei ricavi o compensi compreso tra 5.164.569,00 e 100.000.000,00 di euro
- Le verifiche a soggetti di minori dimensioni sono rivolte a contribuenti con volume d'affari o dei ricavi o compensi da 0 a 5.164.568,00 euro
- Le verifiche a soggetti di rilevanti dimensioni, sono rivolte a contribuenti con volume d'affari o dei ricavi o compensi oltre 100.000.000,00 di euro
- L'elusione fiscale e l'abuso del diritto: Sono concetti sostanzialmente simili, poiché riferibili a comportamenti del contribuente che, pur formalmente rispondenti a una determinata disciplina, danno luogo a benefici fiscali non previsti
- L'emersione nel corso della verifica di un fatto costituente reato determina che gli incaricati dell'attività di verifica dovranno procedere All'acquisizione delle fonti di prova
- L'esame, da parte dei militari del Corpo, dei dati e delle notizie presenti nel Sistema Informatico delle Comunicazioni Obbligatorie, consente di: Effettuare ricerche per periodo temporale, per codice fiscale dell'azienda, del datore di lavoro e del lavoratore nonché per codice univoco della comunicazione
- L'esito dell'attività di preparazione della verifica Deve essere compendiato in un'apposita scheda - allegato 7 del volume IV della Circolare 1/2018- che deve essere sottoscritta dal Direttore della verifica
- L'evasione contributiva connessa a registrazioni o denunce obbligatorie omesse o non conformi al vero è sanzionata con: Tasso d'interesse (in ragione d'anno) pari al tasso ufficiale di riferimento + 5,5 punti, fino ad un massimo del 40% dei contributi o premi omessi
- L'evasione contributiva connessa a registrazioni o denunce obbligatorie omesse o non conformi al vero è sanzionata: Fino ad un massimo del 60% dell'importo dei contributi o premi evasi
- L'indetraibilità oggettiva è legata: Alla natura dell'acquisto
- L'individuazione, nel corso della verifica fiscale, di elementi che possano indicare l'esistenza di un fatto costituente reato, determina l'obbligo di rispettare il disposto di cui All'art. 220 delle disposizioni di attuazione, coordinamento e transitorie del codice di procedura penale
- L'inoltro di inviti, richieste e/o questionari al contribuente è consentito agli Uffici finanziari e, quindi, anche alla G. di F. a norma degli artt. 51 DPR n. 633/72 e 32 DPR n. 600/73
- Lo Statuto dei diritti del contribuente stabilisce che, durante le verifiche fiscali, la permanenza presso la sede del contribuente non può superare i 30 giorni lavorativi, prorogabili per ulteriori 30 giorni nei casi di particolare complessità dell'indagine individuati e motivati dal dirigente dell'ufficio
- L'omissione contributiva dovuta a oggettive incertezze per contrastanti orientamenti giurisprudenziali o amministrativi sull'obbligo contributivo, riconosciuti in sede giudiziale o amministrativa è sanzionata con: Tasso d'interesse (in ragione d'anno) pari al tasso ufficiale di riferimento + 5,5 punti, se il pagamento dei contributi è effettuato nei termini fissati dagli enti impositori, fino ad un massimo del 40% dei contributi omessi
- L'ordine di accesso- ex art. 52 DPR 633/72 - per procedere ad ispezioni documentali, verificazioni e ricerche, nei Nuclei PEF strutturati su Sezioni e nei reparti territoriali deve essere a firma del Comandante di Reparto