Elenco in ordine alfabetico delle domande di GPB - Diritto processuale penale
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- I principi cardine cui si deve ispirare il processo penale sintetizzati nell'espressione "giusto processo" sono indicati: nell'art. 111 della Costituzione.
- I provvedimenti del giudice sulla libertà personale: Sono sempre soggetti a ricorso per cassazione, anche quando non sono altrimenti impugnabili
- Il Codice di Procedura Penale concede al pubblico ministero la facoltà di presentare richiesta di incidente probatorio? Sì, durante le indagini preliminari e nei casi previsti dalla legge
- Il codice di procedura penale prevede all'art. 91 c.p.p. che un ente, ricorrendo determinate condizioni, possa esercitare i diritti e le facoltà attribuiti alla persona offesa dal reato, purché gli siano state riconosciute finalità di tutela degli interessi lesi. Il riconoscimento deve avvenire in forza: di legge
- Il colloquio tra il soggetto detenuto e il suo difensore, nel corso delle indagini preliminari, quando sussistono specifiche ed eccezionali ragioni di cautela può essere dilazionato per un tempo: Non superiore a cinque giorni
- Il confronto è ammesso: Fra persone già esaminate o interrogate, quando vi è disaccordo fra esse su fatti e circostanze importanti
- Il cosiddetto "Principio di immediatezza" prevede che: deve esservi identità tra il giudice che ha partecipato al dibattimento e quello che emana la sentenza.
- Il decreto penale di condanna: non comporta la condanna al pagamento delle spese del procedimento né l'applicazione di pene accessorie.
- Il delitto di abusivo esercizio di una professione ( art. 348 c.p. ) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di abuso d'ufficio ( art. 323 c.p. ) è di competenza: del tribunale collegiale
- Il delitto di arresto illegale ( art. 606 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di evasione ( art. 385 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di falsa testimonianza ( art. 372 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di falso giuramento della parte ( art. 371 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di frode in emigrazione ( art. 645 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale (art. 361 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione dal quale è derivata la morte del sequestrato ( art. 630, c. 1 e 2 , c.p.) è di competenza: della corte d'assise
- Il delitto di turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di uso di atto falso ( art. 489 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di usurpazione di funzioni pubbliche ( art. 347 c.p. ) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di violenza privata ( art. 610. C.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha facoltà di assistere alle perquisizioni di iniziativa della polizia giudiziaria? Sì, senza peraltro diritto al preavviso
- Il difensore di ufficio cessa dalle sue funzioni quando: Viene nominato un difensore di fiducia
- Il difensore d'ufficio: ha l'obbligo di prestare il patrocinio e può essere sostituito solo per giustificato motivo
- Il domicilio della persona offesa dal reato che abbia nominato un difensore: Si intende eletto presso il difensore stesso
- Il figlio adottato dall'imputato: Ha la facoltà di astenersi dalla testimonianza, salvo che abbia presentato denuncia, querela o istanza ovvero questi o un suo congiunto siano offesi dal reato
- Il Giudice al quale appartiene la competenza a giudicare in primo grado con riferimento al reato di incesto è: Tribunale collegiale.
- Il giudice deve interrogare la persona sottoposta ad obbligo di dimora: Entro dieci giorni, salvo che essa sia assolutamente impedita
- Il giudice deve interrogare la persona sottoposta agli arresti domiciliari: Entro dieci giorni, salvo che essa sia assolutamente impedita
- Il giudice pronuncia sentenza a norma dell'art. 129 c.p.p. per estinzione del reato: D'ufficio
- Il giudice può disporre l'applicazione provvisoria delle misure di sicurezza? Sì, su richiesta del pubblico ministero, in qualunque stato e grado del procedimento, quando sussistono gravi indizi di commissione del fatto e non sussistono cause di giustificazione o di non punibilità o cause di estinzione del reato o della pena
- Il giudice può verificare l'idoneità fisica o mentale di un soggetto a rendere testimonianza? Sì, può, anche d'ufficio, ordinare gli accertamenti opportuni con i mezzi consentiti dalla legge
- Il giudice quando revoca l'ordinanza con cui era stato disposto il giudizio abbreviato: Fissa l'udienza preliminare o la sua eventuale prosecuzione
- Il giudice, quando lo consigliano circostanze particolari, può prescrivere forme particolari di notificazione? Sì, anche d'ufficio, con decreto motivato scritto in calce all'atto da notificare purché la notifica sia diretta a persona diversa dall'imputato
- Il giudice, su istanza dell'imputato o del suo difensore, può assegnare loro un termine per formulare la richiesta di prosecuzione del giudizio abbreviato nelle forme ordinarie? Sì, può assegnare loro un termine non superiore a dieci giorni
- Il giudizio abbreviato è: un rito premiale, perché comporta la riduzione secca di un terzo della pena in caso di delitti, un mezzo in caso di contravvenzioni.
- Il legittimo sospetto è un caso di rimessione? Sì, quando è determinato da gravi situazioni locali tali da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabili
- Il Libro V del Codice di Procedura Penale è dedicato alla disciplina: delle indagini preliminari e udienza preliminare.
- Il Libro VII del Codice di Procedura Penale è dedicato alla disciplina: del giudizio.
- Il privato che abbia notizia di un reato perseguibile d'ufficio: Può farne denuncia ed è obbligato nei casi determinati dalla legge
- Il procedimento di appello avverso una misura cautelare personale si svolge: In camera di consiglio
- Il pubblico ministero è legittimato a chiedere il giudizio abbreviato? No, mai
- Il pubblico ministero a quali soggetti può comunicare le iscrizioni presenti nel registro delle notizie di reato qualora ne sia espressamente richiesto? All'indagato, alla persona offesa e ai rispettivi difensori
- Il pubblico ministero prende notizia dei reati: Di propria iniziativa e ricevendo le notizie di reato
- Il pubblico ministero può essere ricusato? No
- Il pubblico ministero può interrogare la persona sottoposta alle indagini? Sì, previa notifica dell'invito a presentarsi
- Il pubblico ministero può presentare richiesta motivata di emissione di decreto penale di condanna entro: sei mesi dall'iscrizione della notizia di reato.
- Il pubblico ministero, anche quando gli atti non sono più coperti da segreto a norma dell'art. 329 c.p.p., può disporre l'obbligo del segreto per singoli atti? Sì, quando l'imputato lo consente o quando la conoscenza dell'atto può ostacolare le indagini riguardanti altre persone
- Il pubblico ministero, se sussistono specifiche esigenze attinenti all'attività di indagine, dispone il segreto sulle iscrizioni presenti nel registro delle notizie di reato con: Decreto motivato
- Il referto deve essere fatto pervenire al pubblico ministero: Entro quarantotto ore dal momento in cui viene redatto o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente
- Il secondo comma dell'art 475 del Codice di Procedura Penale in tema di allontanamento coattivo dell'imputato dall'udienza, recita testualmente: "L'imputato allontanato ..." si considera presente ed è rappresentato dal difensore.
- Il sequestro conservativo richiesto dalla parte civile è disposto: Con ordinanza
- Il termine entro il quale il tribunale decide sulla richiesta di appello avverso una misura cautelare personale è di: Venti giorni dalla ricezione degli atti
- Il terzo comma dell'art 475 del Codice di Procedura Penale, in tema di allontanamento coattivo dell'imputato dall'udienza, recita testualmente: "L'imputato allontanato ..." può essere riammesso nell'aula di udienza, in ogni momento, anche di ufficio.
- Il testimone ha l'obbligo di presentarsi al giudice? Sì
- Il testimone può essere obbligato a deporre su fatti dai quali potrebbe emergere una sua responsabilità penale? No mai
- Il verbale è nullo: Se vi è incertezza assoluta sulle persone intervenute o se manca la sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha redatto
- Il verbale, oltre a menzionare in particolare il luogo, l'anno, il mese e il giorno deve contenere: Le generalità delle persone intervenute e le cause della eventuale mancata presenza, la descrizione di quanto l'ausiliario ha fatto o constatato o di quanto è avvenuto in sua presenza, nonché le dichiarazioni ricevute
- In ambito processuale penale è corretto affermare che le indagini preliminari sono svolte: dal Pubblico Ministero e dalla Polizia Giudiziaria.
- In ambito processuale penale è corretto affermare che l'esame testimoniale si svolge su fatti specifici? Sì.
- In ambito processuale penale, per procedere alle contestazioni nell'esame testimoniale: il teste deve aver già rilasciato in precedenza, al P.M. o alla P.G., dichiarazioni opportunamente verbalizzate.
- In casi di particolare urgenza, qualora il pubblico ministero abbia disposto l'intercettazione di conversazioni con decreto motivato, il giudice decide sulla convalida con decreto motivato entro: Quarantotto ore dal provvedimento
- In caso di opposizione al decreto penale di condanna il giudice: Può applicare una pena anche diversa e più grave di quella fissata nel decreto
- In che consiste l'esperimento giudiziale? Nella riproduzione, per quanto possibile, della situazione in cui il fatto si afferma o si ritiene avvenuto e nella ripetizione delle modalità di svolgimento del fatto stesso
- In quale dei seguenti casi NON è competente la Corte d'Assise? Rissa aggravata dalla morte di una persona
- In tema di assunzione della prova testimoniale, il riesame: può essere richiesto solo in seguito al controesame e sempre che la parte intenda procedervi.