Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- I beni del c.d. demanio accidentale o eventuale: Possono anche appartenere a privati
- I beni del c.d. demanio accidentale o eventuale: Possono appartenere a qualsiasi ente pubblico territoriale
- I beni del c.d. demanio accidentale o eventuale: Possono essere sia beni immobili che universalità di mobili
- I beni del patrimonio disponibile dello Stato e degli enti pubblici: Sono pignorabili
- I beni del patrimonio disponibile dello Stato e degli enti pubblici: Possono essere alienati
- I beni del patrimonio disponibile dello Stato e degli enti pubblici: Sono usucapibili
- I beni del patrimonio disponibile dello Stato e degli enti pubblici: Sono assoggettabili ad espropriazione
- I beni patrimoniali indisponibili: Possono appartenere a qualsiasi ente pubblico
- I beni patrimoniali indisponibili: Consistono sia in beni immobili che in beni mobili
- I beni patrimoniali indisponibili: Sono vincolati ad una destinazione di utilità pubblica
- I concorrenti alle gare, nell'ambito della verifica del requisito di idoneità professionale, a quale dei seguenti albi /registri sono obbligati ad essere iscritti? Registro della Camera di Commercio industria o artigianato.
- I coniugi permangono nel medesimo nucleo anche a seguito di separazione o divorzio, qualora continuino... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 2). A risiedere nella stessa abitazione
- I controlli - Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di efficacia dell'atto amministrativo? Entrambi
- I controlli - La compatibilità dell'agente - Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine. Quale/quali tra i precedenti non sono requisiti di esecutività dell'atto amministrativo? La compatibilità dell'agente
- I controlli - La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di efficacia dell'atto amministrativo? Entrambi
- I controlli amministrativi gestionali: Riguardano l'attività amministrativa, nel suo complesso intesa, al fine di valutarne il grado di efficienza
- I controlli amministrativi sugli atti: Sono volti a valutare il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità alla legge ovvero l'opportunità dell'emanazione
- I controlli amministrativi sugli organi sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa. Quale tra i seguenti è un controllo sugli organi? Controllo ispettivo
- I controlli amministrativi sugli organi sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa. Quale tra i seguenti è un controllo sugli organi? Controllo sostitutivo
- I controlli amministrativi sugli organi sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa. Quale tra i seguenti è un controllo sugli organi? Controllo repressivo
- I controlli amministrativi sugli organi: Hanno lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa
- I controlli amministrativi sugli organi: Sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa
- I controlli amministrativi sugli organi: Sono diretti a valutare il corretto funzionamento di un organo
- I controlli che intervengono su di un atto amministrativo non ancora perfezionato, sono: Controlli preventivi antecedenti
- I controlli che intervengono su di un atto amministrativo perfetto ma non efficace: Sono controlli preventivi susseguenti
- I controlli di legittimità e di merito sono: Controlli sugli atti amministrativi
- I controlli preventivi antecedenti sugli atti amministrativi: Intervengono su di un atto amministrativo non ancora perfezionato
- I controlli preventivi sugli atti amministrativi: Intervengono su un atto formato ma non ancora efficace
- I controlli preventivi susseguenti sugli atti amministrativi: Intervengono su di un atto amministrativo perfetto ma non efficace
- I controlli preventivi: Intervengono quando l'atto si è perfezionato ma non ha ancora acquistato efficacia
- I controlli preventivi: Intervengono prima che l'atto cominci a produrre i suoi effetti
- I controlli riguardanti dichiarazioni sostitutive di certificazione sono effettuati dall'amministrazione procedente con le modalità di cui all'art. 43 del D.P.R. n. 445/2000: Consultando direttamente gli archivi dell'amministrazione certificante ovvero richiedendo alla medesima, anche attraverso strumenti informatici o telematici, conferma scritta della corrispondenza di quanto dichiarato con le risultanze dei registri da questa custoditi
- I controlli successivi intervengono su un atto: Che ha già prodotto i suoi effetti
- I controlli successivi: Intervengono in relazione ad atti amministrativi perfetti e che hanno già prodotto effetti
- I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta? I controlli sugli atti amministrativi esercitati da un organo interno all'Amministrazione in forza per lo più di una posizione di gerarchia sovraordinata sono controlli interni
- I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta? I controlli di legittimità sugli atti amministrativi sono diretti a verificare la corrispondenza dell'atto alle norme di legge
- I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta? I controlli sugli atti amministrativi a seconda che il controllo sia esercitato da un organo interno all'Amministrazione, ovvero da un soggetto diverso esterno all'Amministrazione sono interni o esterni
- I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta? I controlli sugli atti diretti a verificare la convenienza e l'opportunità dell'atto per l'Amministrazione sono controlli di merito
- I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta? I controlli preventivi o successivi sono controlli sugli atti amministrativi
- I dati e le informazioni previsti dal D.Lgs. 33/2013 sono pubblicati all'interno: Della Sezione "Amministrazione Trasparente" del sito web dell'Ente.
- I dati oggetto di pubblicazione obbligatoria, resi disponibili anche con l'istanza di accesso civico, sono pubblicati: In formato aperto ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale e sono riutilizzabili.
- I dati relativi ai tassi di assenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale sono pubblicati sui siti web delle Amministrazioni Pubbliche: Ogni trimestre.
- I dati relativi al personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, ivi compreso il personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico, è pubblicato sui siti web dell'Amministrazione Trasparente: A cadenza annuale.
- I dati, i documenti e le informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria sono pubblicati sui siti web degli Enti per un periodo: Di 5 anni.
- I dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati: Per 5 anni ed alla scadenza i dati sono accessibili nelle forme previste dalla legge.
- I dipendenti della pubblica amministrazione sono responsabili per gli atti emanati, quando l'emanazione sia conseguenza di false dichiarazioni (D.P.R. n. 445/200, art. 73): No, salvo i casi di dolo o colpa grave
- I dipendenti della pubblica amministrazione sono responsabili per gli atti emanati, quando l'emanazione sia conseguenza di false dichiarazioni o di documenti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità, prodotti dall'interessato o da terzi (D.P.R. n. 445/200, art. 73)? No, salvo i casi di dolo o colpa grave
- I mezzi di impugnazione delle sentenze amministrative sono: l'appello, la revocazione, l'opposizione di terzo e il ricorso per cassazione per i soli motivi inerenti alla giurisdizione
- I Ministri senza portafoglio svolgono le funzioni: Loro delegate dal Presidente del Consiglio dei Ministri
- I portatori di interessi pubblici possono intervenire nel procedimento amministrativo? Si, lo prevede espressamente l'art. 9 l. n. 241/1990 in quanto titolari di un interesse per evitare che anche indirettamente possa essere loro arrecato pregiudizio dal provvedimento
- I procedimenti amministrativi regolati dalla L. 241/1990 possono essere di due tipi: Ad istanza di parte e d'ufficio.
- I provvedimenti ablatori obbligatori: Costituiscono un rapporto obbligatorio tra cittadino e pubblica amministrazione, imponendo ai destinatari lo svolgimento di una determinata prestazione
- I provvedimenti ablatori obbligatori: Non hanno ad oggetto la proprietà o diritti reali e non prevedono l'imposizione di un indennizzo
- I provvedimenti ablatori obbligatori: Producono un effetto privativo di beni o attività con effetto acquisitivo per l'amministrazione
- I provvedimenti ablatori obbligatori: Costituiscono un rapporto obbligatorio tra cittadino e pubblica amministrazione
- I provvedimenti ablatori obbligatori: In quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari, devono essere espressamente previsti dalla legge
- I provvedimenti ablatori personali: Possono essere assunti in forma scritta o in forma orale e sono caratterizzati dall'esecutorietà e dalla recettizietà
- I provvedimenti ablatori personali: Sono ordini che producono l'effetto privativo di facoltà o poteri dei privati
- I provvedimenti ablatori personali: Devono essere previsti in modo espresso o implicito dalla legge
- I provvedimenti ablatori reali: Producono un effetto privativo al quale si accompagna quello acquisitivo in favore della pubblica amministrazione
- I provvedimenti ablatori reali: Consistono nella sottrazione di diritti reali dei privati e in particolare, del diritto di proprietà con contestuale acquisizione di tali diritti alla pubblica amministrazione
- I provvedimenti ablatori reali: Consistono nel trasferimento coattivo di un bene o di un diritto reale alla pubblica amministrazione
- I provvedimenti ablatori reali: Sono caratterizzati dal trasferimento coattivo di un bene o di un diritto reale da un privato alla pubblica amministrazione
- I provvedimenti amministrativi possono essere dotati del carattere dell'esecutorietà, vale a dire che: Nei casi e con le modalità stabiliti dalla legge le pubbliche amministrazioni possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In caso di provvedimenti discrezionali: La motivazione deve essere particolarmente ampia in quanto deve dare contezza della valutazione degli interessi pubblici e privati sottesi all'azione amministrativa
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In caso di provvedimenti positivi: La motivazione è succinta con riferimento alla conformità della domanda alla legge ed ai regolamenti
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In caso di provvedimenti vincolati: La motivazione è ridotta alla c.d. giustificazione, ovvero alle norme di legge poste a fondamento dell'atto
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione è succinta con riferimento alla conformità della domanda alla legge ed ai regolamenti? In caso di provvedimenti positivi
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione è ridotta alla c.d. giustificazione, ovvero all'indicazione delle norme di legge poste a fondamento dell'atto? In caso di provvedimenti vincolati
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione deve essere particolarmente ampia in quanto deve dare contezza della valutazione degli interessi pubblici e privati sottesi all'azione amministrativa? In caso di provvedimenti discrezionali
- I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione deve essere analitica con riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti? In caso di provvedimenti negativi
- I provvedimenti amministrativi sono dotati del carattere della nominatività, vale a dire che: A ciascun interesse pubblico particolare da realizzare è preordinato un tipo di atto perfettamente definito dalla legge
- I provvedimenti amministrativi sono dotati del carattere dell'inoppugnabilità, vale a dire: Non sono più suscettibili di annullamento o revoca su ricorso dell'interessato, decorsi i termini perentori
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "esecutività" ovvero: L'idoneità a produrre effetti in modo automatico ed immediato una volta divenuto efficacie, indipendentemente dal fatto che lo stesso sia valido o invalido
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "esecutorietà" ovvero: L'attitudine ad essere portati ad esecuzione coattivamente anche contro la volontà del destinatario e senza necessità di ottenere preventivamente una conforme pronuncia giurisdizionale
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "imperatività o autoritarietà" ovvero: La capacità del provvedimento di produrre effetti giuridici in capo a terzi senza che sia necessario il consenso o la collaborazione delle stessi
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "inoppugnabilità" ovvero: L'impossibilità per i destinatari di ricorrere contro il provvedimento una volta decorsi i termini decadenziali
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "nominatività" ovvero: Che ad ogni interesse pubblico corrisponde un certo tipo di atto definito e disciplinato dalla legge
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "nominatività": Che impone che la legge individui gli schemi provvedimentali da utilizzare per il perseguimento delle singole finalità di interesse pubblico e per la produzione delle singole tipologie di effetti giuridici
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "tipicità" ovvero: Che ogni provvedimento deve rispondere ad una causa tipica prevista dalla norma che ne definisce il contenuto
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "tipicità" ovvero: Che i provvedimenti debbano essere previsti dalla legge che ne deve individuare funzione e contenuto
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "tipicità": Che comporta che la legge definisca finalità ed effetti del provvedimento
- I provvedimenti amministrativi viziati possono essere sanati. Tra le forme di salvezza del provvedimento ve ne è una che non presuppone l'esistenza di vizi di legge. Quale è? La conferma.
- I provvedimenti amministrativi, concernenti lo svolgimento dei pubblici concorsi, ai sensi della L. 241/1990 e ss.mm.ii., devono essere motivati? Sì, devono essere motivati
- I provvedimenti di nomina e di quantificazione dei compensi degli Amministratori esperti ai sensi dell'art. 32 del DL 90/2014 sono pubblicati: Dalle Prefetture.
- I regolamenti del Governo: Sono deliberarti dal Consiglio dei Ministri, previo parere del Consiglio di Stato
- I regolamenti del Governo: Sono atti sostanzialmente normativi in quanto capaci di innovare l'ordinamento giuridico
- I regolamenti del Governo: Sono sottoposti al visto e alla registrazione della Corte dei conti
- I regolamenti del Governo: Sono deliberarti dal Consiglio dei Ministri ed emanati con DPR
- I regolamenti del Governo: Non possono derogare o contrastare con la Costituzione, né con i principi in essa contenuti
- I regolamenti dell'esecutivo sono atti emanati da un organo del potere esecutivo, aventi forma normativa in quanto contenenti norme destinate a innovare l'ordinamento giuridico. I regolamenti: Non necessitano di specifica motivazione in ordine al loro contenuto
- I regolamenti dell'Esecutivo: Devono essere pubblicati nella Gazzetta ufficiale
- I regolamenti dell'Esecutivo: Vengono inseriti nella raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana
- I regolamenti dell'Esecutivo: Non possono regolare istituti fondamentali dell'ordinamento
- I regolamenti dell'Unione europea entrano in vigore, di norma,: Il 20° giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione, salvo che sia stabilita una diversa data
- I regolamenti dell'Unione europea hanno portata generale? Sì, in quanto non si rivolgono a destinatari né determinati né identificabili, ma a categorie considerate astrattamente e nel loro insieme
- I regolamenti dell'Unione europea sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea ed entrano in vigore alla data da essi stabilita ovvero, in mancanza,: Nel ventesimo giorno successivo alla loro pubblicazione
- I regolamenti dell'Unione europea: Hanno diretta applicabilità negli Stati membri
- I regolamenti dell'Unione europea: Sono destinati a produrre i propri effetti nei confronti di un numero indeterminato e indeterminabile di destinatari
- I regolamenti di esecuzione (art. 17, co. 1, l. n. 400/1988): Disciplinano l'esecuzione delle leggi e dei decreti legislativi, nonché dei regolamenti comunitari
- I regolamenti di esecuzione (art. 17, co. 1, l. n. 400/1988): Sono diretti ad apporre norme secondarie e complementari rispetto alle leggi cui si riferiscono
- I regolamenti di riordino (art. 17, co. 4-ter, l. n. 400/1988): Sono abilitati al periodico riordino delle disposizioni regolamentari vigenti, alla ricognizione di quelle che hanno esaurito la loro funzione
- I regolamenti governativi (l. 400/1988) sono sottoposto al parere del Consiglio di Stato? Si
- I regolamenti governativi (l. 400/1988): Sono deliberati dal Consiglio dei Ministri
- I regolamenti indipendenti (art. 17, co. 1, l. n. 400/1988): Possono intervenire nelle materie in cui manchi la disciplina da parte di leggi o atti aventi forza di legge, sempre che non si tratti di materie comunque riservate alla legge
- I regolamenti indipendenti (art. 17, co. 1, l. n. 400/1988): Disciplinano autonomamente, senza essere collegati ad una previa legge, una certa materia, non disciplinata dalla legge o da atti aventi forza di legge e non coperta di riserva
- I regolamenti, in quanto atti amministrativi generali a contenuto normativo, necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni? No. L'obbligo di motivazione è escluso dalla legge n. 241/1990
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di esecutività: Operano ex tunc e sono i controlli, il verificarsi della condizione sospensiva e del termine, l'accettazione dell'interessato, quanto ad essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di esecutività: Operano ex tunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto, può essere portato ad esecuzione
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà: Operano ex nunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto ed esecutivo diviene obbligatorio nei confronti dei destinatari
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà: Operano ex nunc, e sono costituiti dagli atti di comunicazione, ovvero notificazione, trasmissione e pubblicazione del provvedimento
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà: Sono quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi destinatari
- I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo inerenti all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. Per compatibilità si intende: La mancanza di cause di astensione o ricusazione
- I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo inerenti all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. Per legittimazione si intende: L'esistenza di una investitura effettiva
- I residui giocano un ruolo fondamentale nel valutare l'adeguatezza di un modello. Esistono diversi tipi di test usati per verificare se i residui sono indipendenti o autocorrelati. Tra questi uno in particolare è fondato su un test di Fisher di nullità dei coefficienti, consente di verificare l'autocorrelazione dei termini di errore generati da un processo autoregressivo di un ordine superiore a 1 e resta valido in presenza di valori ritardati della variabile dipendente. L'idea generale di questo test risiede nella ricerca di una relazione significativa tra i residui e i residui di periodi immediatamente precedenti. Di quale test si tratta? Test di Breutsch-Godfrey
- I richiedenti asilo hanno un codice fiscale speciale. A quante cifre? Undici
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Indicare per quale dei seguenti ricorsi è corretto il rispettivo termine. Ricorso gerarchico proprio - 30 giorni
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Indicare per quale dei seguenti ricorsi è corretto il rispettivo termine. Ricorso in opposizione - 30 giorni
- I ricorsi amministrativi straordinari: Pur avendo come quelli ordinari carattere generale, costituiscono un'evoluzione delle originarie procedure extra ordinem facenti capo alla grazia sovrana
- I ricorsi amministrativi straordinari: Hanno ad oggetto un provvedimento definitivo, cioè un provvedimento sul quale è già intervenuta l'ultima parola da parte della P.A
- I ricorsi amministrativi straordinari: Hanno come unica forma esistente il ricorso al Presidente della Repubblica
- I ricorsi innanzi alle commissioni di vigilanza per l'edilizia economica e popolare (D.P.R. n. 655/1964) sono ricorsi: Non impugnatori, a carattere eccezionale ed atipico
- I ricorsi per controversie in materia doganale (D.P.R. n. 43/1973) sono ricorsi: Non impugnatori, a carattere eccezionale ed atipico
- I soggetti ai quali la L. 241/1990 e ss.mm.ii., riconosce la partecipazione al procedimento amministrativo hanno diritto di presentare memorie scritte e documenti? Sì, hanno diritto di prendere visione degli atti del procedimento e di presentare memorie scritte e documenti
- I soggetti attivi nella stipula della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, di cui all'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, devono essere in possesso, tra gli altri, del seguente requisito... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12-bis, comma 4). Non avere proceduto nei dodici mesi precedenti l'avviamento lavorativo del disabile a risoluzioni del rapporto di lavoro, escluse quelle per giusta causa e giustificato motivo soggettivo
- I soggetti attivi nella stipula della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, di cui all'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, devono essere in possesso, tra gli altri, del seguente requisito... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12-bis, comma 4). Non avere in corso procedure concorsuali
- I soggetti attivi nella stipula della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, di cui all'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, devono essere in possesso, tra gli altri, del seguente requisito... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 12-bis, comma 4). Avere nell'organico almeno un lavoratore dipendente che possa svolgere le funzioni di tutor
- I sottosegretari di Stato: Non fanno parte del Governo in senso stretto
- I sottosegretari di Stato: Non sono organi di rilievo costituzionale
- I sottosegretari di Stato: Esercitano le attribuzioni loro delegate dai Ministri
- I sottosegretari di Stato: Non sono organi previsti dalla Costituzione
- I sottosegretari di Stato: Sono incaricati di coadiuvare i Ministri
- I sottosegretari di Stato: Non sono ricompresi tra gli organi ausiliari previsti espressamente dalla Costituzione
- I termini del procedimento amministrativo, in genere, possono essere sospesi? Si, per una volta e per un periodo non superiore a trenta giorni, per l'acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'Amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre Pubbliche Amministrazioni.
- Il "panel europeo" sulle condizioni delle famiglie: Ha dimensione longitudinale
- Il bilancio di previsione finanziario riferito ad un triennio ogni quanto tempo va deliberato? Ogni anno.
- Il Capo dello Stato può rimuovere il Presidente della Giunta regionale che abbia compiuto atti contrari alla Costituzione? Si, con decreto motivato
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolamentazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Valuta, ai fini istruttori, i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Valuta, ai fini istruttori, i requisiti di legittimazione che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso: Può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni
- Il Codice degli appalti e concessioni disciplina gli appalti elettronici ed aggregati. Tra questi si annoverano i sistemi dinamici di acquisizione, le aste elettroniche, i cataloghi elettronici. Quale tra quelle che seguono è un'asta elettronica? L'asta elettronica è una procedura che viene utilizzata dalla pubblica amministrazione con un dispositivo elettronico programmato per ricevere la presentazione di nuovi prezzi da parte dei concorrenti ad una gara di appalto.
- Il Codice dei contratti approvato con D.Lgs. 50/2016 disciplina l'uso dei mezzi di comunicazione nelle procedure di aggiudicazione. Infatti, le comunicazioni e gli scambi di informazioni nell'ambito delle procedure di cui al suddetto codice svolte dalle stazioni appaltanti sono eseguiti utilizzando mezzi di comunicazione elettronici. Da quando decorre questo obbligo? Dal 18 ottobre 2018.
- Il Codice dei contratti approvato con D.Lgs. 50/2016 disciplina l'uso dei mezzi di comunicazione nelle procedure di aggiudicazione. Si chiede al candidato di conoscere quali sono e se vi sia l'obbligatorietà: Nelle procedure di aggiudicazione vi è l'obbligo dell'uso dei mezzi di comunicazione elettronici ai sensi dell'art. 5 bis del D.Lgs. 82/2005.
- Il Codice dei contratti pubblici ha introdotto l'istituto delle Linee Guida. Queste possono essere di due tipi. Quali? Linee guida vincolanti e non vincolanti.
- Il Codice dei contratti pubblici prevede che sono esclusi il diritto di accesso e ogni forma di divulgazione in relazione, tra le altre ipotesi: Ai pareri legali acquisiti dai soggetti tenuti all'applicazione del Codice stesso, per la soluzione di liti, potenziali o in atto, relative ai contratti pubblici.
- Il codice dei contratti pubblici prevede che sono esclusi il diritto di accesso e ogni forma di divulgazione in relazione, tra le altre ipotesi: Alle informazioni fornite nell'ambito dell'offerta o a giustificazione della medesima che costituiscano, secondo motivata e comprovata dichiarazione dell'offerente, segreti tecnici o commerciali.
- Il codice dei contratti pubblici prevede che sono esclusi il diritto di accesso e ogni forma di divulgazione in relazione, tra le altre ipotesi: Alle relazioni riservate del direttore dei lavori, del direttore dell'esecuzione e dell'organo di collaudo sulle domande e sulle riserve del soggetto esecutore del contratto.
- Il Codice dei contratti pubblici stabilisce quali spese tecniche devono essere indicate nel quadro economico di ciascun intervento. Tra queste ci sono: Le spese di carattere strumentale sostenute dalle amministrazioni aggiudicatrici in relazione all'intervento.
- Il Codice dei contratti pubblici, al centro di un grande dibattito che portò all'intervento di Anac sulla reale decorrenza, di fatto quando è entrato in vigore? Il 19 aprile 2016
- Il Codice dei contratti pubblici, all'art. 21, disciplina il Programma degli acquisti ed il Programma delle opere pubbliche. Che durata hanno i due documenti programmatici, salvo comunque gli aggiornamenti annuali? Il Piano degli acquisti è biennale ed il Programma delle opere pubbliche è triennale.
- Il codice dei contratti pubblici, all'art. 21, disciplina il programma degli acquisti ed il programma delle opere pubbliche. Quali lavori tra quelli sotto indicati sono menzionati nel Programma triennale dei lavori pubblici? I lavori il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000 euro.
- Il Codice dei contratti pubblici, parlando di suddivisione in lotti, quali facoltà consente alle stazioni appaltanti nei bandi di gara e nelle lettere di invito? E' ammessa la facoltà di consentire la presentazione delle offerte per un solo lotto, per alcuni lotti o per tutti.
- Il comando è: Un provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto positivo
- Il Comitato di indirizzo e coordinamento dell'informazione statistica: Emana direttive vincolanti nei confronti degli uffici di statistica degli enti locali
- Il Consiglio dell'ISTAT: Programma, indirizza e controlla l'attività dell'Istituto
- Il Consiglio di Stato è organo di giustizia amministrativa? Si
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Si, lo prevede espressamente l'art. 3 della l. 241/1990, ma tale atto deve essere richiamato dalla decisione stessa, nonché' indicato e reso disponibile nei modi indicati dalla legge
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Si, la motivazione per relationem è espressamente prevista all'art. 3 della l. n. 241/1990
- Il contenuto di un provvedimento amministrativo può essere eventuale? Si, può essere naturale, implicito ed eventuale
- Il contenuto di un provvedimento amministrativo può essere implicito? Si, può essere naturale, implicito ed eventuale
- Il contenuto di un provvedimento amministrativo può essere naturale? Si, può essere naturale, implicito ed eventuale
- Il controllo ispettivo sugli organi: Consente di disporre solo ispezioni sull'organo controllato
- Il controllo strategico mira a: Valutare l'adeguatezza delle scelte effettuate in sede di attuazione di piani, programmi e strumenti di determinazione di indirizzo politico, per risultati e obiettivi
- Il COVIP: Ha il compito di di garantire ed assicurare la trasparenza e la correttezza nella gestione e nell'amministrazione dei fondi pensione
- Il D.Lgs. 267/2000 e la L. 241/1990 hanno introdotto nel seno del proprio testo legislativo, tra le altre cose, un identico istituto. Quale? Il diritto di accesso.
- Il D.Lgs. 267/2000 prevede l'istituzione dell'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli Enti Locali. Presso quale Ministero è istituito? Ministero dell'Interno.
- Il D.Lgs. 50/2016 disciplina i criteri di selezione afferenti l'oggetto dell'appalto, volto a garantire la più ampia partecipazione alla gara nel rispetto dei principi comunitari di rotazione e parità di trattamento. Quale tra quelli sotto indicati non rientra tra i criteri di selezione? La capacità economica e finanziaria, con esclusione di qualsivoglia requisito identificativo delle capacità tecniche e professionali.
- Il D.Lgs. 50/2016, all'art. 21, disciplina il programma degli acquisti ed il programma delle opere pubbliche. I lavori di importo pari o superiore a 1.000.000 euro, ai fini dell'inserimento nell'elenco annuale, menzionato nel Programma triennale dei lavori pubblici, a cosa sono subordinati? All'approvazione preventiva del progetto di fattibilità tecnica ed economica.
- Il D.Lgs. n. 267/2000 disciplina le attribuzioni del Sindaco nelle funzioni di competenza statale stabilendo che egli, quale ufficiale di governo, sovrintende alla emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge in materia di ordine e sicurezza pubblica. A tal proposito è lasciata facoltà agli Enti di: Adottare specifici regolamenti in materia di sicurezza pubblica, circostanza richiamata espressamente dalla legge.
- Il D.Lgs. n. 267/2000 prevede, tra le altre cose, le ipotesi al verificarsi delle quali si procede allo scioglimento del Consiglio Comunale, con D.P.R. su proposta del Ministro dell'Interno. Tra queste rientra per esempio: L'ipotesi che non sia approvato nei termini il bilancio
- Il D.Lgs. n. 267/2000 prevede, tra le altre cose, le ipotesi al verificarsi delle quali si procede allo scioglimento del Consiglio Comunale, con D.P.R. su proposta del Ministro dell'Interno. Tra queste rientra per esempio: La cessazione dalla carica per dimissioni contestuali, ovvero rese anche con atti separati purché contemporaneamente presentati al protocollo dell'Ente, dalla metà più uno dei membri assegnati, non computando a tal fine il Sindaco o il Presidente della Provincia.
- Il D.Lgs. n. 267/2000 stabilisce, in alcune circostanze, termini perentori per lo svolgimento di alcune attività degli organi elettivi. Tra queste attività rientra la convocazione della prima seduta del Consiglio comunale, dopo lo svolgimento delle elezioni. Entro che termine deve essere convocato il Consiglio? La prima seduta deve essere convocata entro il termine perentorio di dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e deve svolgersi entro il termine di dieci giorni dalla convocazione.
- Il decreto c.d. "Sblocca Cantieri" ha innovato alcune parti del Codice dei contratti pubblici. Tra queste per esempio è stata introdotta una novità in materia di centralizzazione degli acquisti. Quale? Viene sospeso l'obbligo fino al 31 dicembre 2020 per i Comuni non capoluogo di procedere tramite centrali di committenza.
- Il decreto c.d. "Sblocca Cantieri" ha innovato alcune parti del Codice dei contratti pubblici. Tra queste per esempio è stata introdotta una novità in materia di Regolamento unico. Quale? Con l'entrata in vigore del Regolamento cessano di aver efficacia le Linee Guida non vincolanti le cui disposizioni siano in contrasto con il Regolamento.
- Il decreto c.d. "Sblocca Cantieri" ha innovato alcune parti del Codice dei contratti pubblici. Tra queste per esempio ne è stata introdotta una in materia di anticipazione del prezzo. Quale? L'anticipo del 20% può essere esteso ad ogni tipo di appalto e pertanto anche ai servizi e forniture laddove in passato era solamente per i lavori.
- Il Decreto Legislativo n. 175/16 definisce le "società in house" come: Le società sulle quali un'amministrazione esercita il controllo analogo o più amministrazioni esercitano il controllo analogo congiunto
- Il Decreto Legislativo n. 175/16 definisce le “società in house” come: Le società sulle quali un'amministrazione esercita il controllo analogo o più amministrazioni esercitano il controllo analogo congiunto
- Il destinatario del provvedimento amministrativo, è il soggetto pubblico o privato, nei cui confronti un atto deve produrre i suoi effetti. I requisiti del destinatario sono: Determinatezza o determinabilità
- Il destinatario del provvedimento amministrativo: Deve possedere quale requisito la determinatezza o la determinabilità
- Il Direttore Generale nominato nei Comuni sopra i centomila abitanti rientra o meno nel numero dei Dirigenti dell'Ente? No, egli è nominato al di fuori della dotazione organica e con contratto a tempo determinato.
- Il dirigente di ciascuna unità organizzativa, ai sensi della L. 241/1990 e ss.mm.ii., assegna la responsabilità dell'istruttoria: a sé o ad altro dipendente addetto all'unità organizzativa
- Il dirigente di ciascuna unità organizzativa, ai sensi della L. 241/1990 e ss.mm.ii., può assegnare ad altro dipendente addetto all'unità, la responsabilità dell'istruttoria del procedimento? Sì, può assegnare ad altro dipendente addetto all'unità la responsabilità dell'istruttoria del procedimento
- Il diritto di accesso agli atti disciplinato dalla L. 241/90 si esercita su tutti i documenti: Materialmente esistenti al momento della richiesta e detenuti dalla PA.
- Il diritto di accesso agli atti regolato dalla L. 241/1990 al pari del diritto di accesso agli atti, regolato dal D.Lgs. 33/2013, si informa ai principi: Di partecipazione, imparzialità e trasparenza.
- Il diritto di accesso agli atti secondo la L. 241/1990 si esercita nei modi indicati dalla legge, in particolare: L'esame dei documenti è gratuito mentre il rilascio di copia presuppone il pagamento dei costi di produzione, diritti di ricerca e visura.
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Sono escluse istanze di accesso per i documenti coperti da segreto di Stato
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione si atti amministrativi generali
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Sono escluse istanze di accesso nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione si atti di pianificazione
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti di programmazione
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? L'acceso ai documenti amministrativi non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. L'esclusione costituisce, quindi, un'eccezione. Oltre al segreto di Stato, possono essere individuati altri casi di esclusione del diritto di accesso in relazione alla esigenza di salvaguardare alcuni valori fondamentali. Quali di tali valori che seguono non possono determinare, di norma, casi di esclusione del diritto d'accesso? Il segreto d'ufficio
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi della L. 241/1990 e ss.mm.ii., si esercita: mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi, disciplinato dalla legge n. 241/1990: spetta a tutti i soggetti privati che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
- Il diritto di accesso, previsto dalla L. 241/1990 e ss.mm.ii., si esercita anche nei confronti degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi? Sì, si esercita anche nei confronti degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi
- Il diritto di accesso, regolato dalla L.241/1990, si può esercitare fino a quando la Pubblica Amministrazione: Ha l'obbligo di detenere i documenti ai quali si richiede di accedere.
- Il diritto soggettivo può essere perfetto ovvero sottoposto a condizione. Il diritto è risolutivamente condizionato: Quando il diritto, dinanzi alla potestà riconosciuta alla pubblica amministrazione di incidere su di esso, affievolisce a interesse legittimo
- Il divieto è: Un provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto negativo
- Il DPR n. 184/2006 disciplina le ipotesi di non accoglimento della istanza di accesso agli atti che deve essere motivata dal responsabile del procedimento avendo riguardo, tra le altre cose: Alle circostanze di fatto per cui la richiesta non può essere accolta così come proposta.
- Il DPR n. 184/2006 disciplina le ipotesi di non accoglimento della istanza di accesso agli atti che deve essere motivata dal responsabile del procedimento avendo riguardo, tra le altre cose: Al riferimento specifico alla normativa vigente.
- Il DPR n. 184/2006 disciplina le ipotesi di non accoglimento della istanza di accesso agli atti che deve essere motivata dal responsabile del procedimento. In quale fase, per specifiche esigenze dell'Amministrazione, può essere disposto il differimento dell'accesso? Specie nella fase preparatoria dei provvedimenti, per documenti che se conosciuti potrebbero compromettere il buon andamento dell'azione amministrativa.
- Il figlio maggiorenne non convivente con i genitori, non coniugato e senza figli, fa parte del nucleo familiare dei genitori esclusivamente quando è di età inferiore a... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 2). 26 anni
- Il FSE è stato istituito (art. 162 TFUE): Per migliorare le possibilità di occupazione dei lavoratori nell'ambito del mercato interno e contribuire al miglioramento del tenore di vita
- Il Garante per la protezione dei dati personali: Si occupa di tutti gli ambiti, pubblici e privati, nei quali occorre assicurare il corretto trattamento dei dati e il rispetto dei diritti delle persone connessi all'utilizzo delle informazioni personali
- Il Garante per la sorveglianza dei prezzi: Ha la funzione di monitoraggio dell'andamento dei prezzi e di verifica, su segnalazione delle associazioni dei consumatori e dei cittadini, per arginare eventuali fenomeni speculativi
- Il Garante per le micro, piccole e medie imprese: Monitora l'attuazione dello Small Business Act (SBA) ed elabora proposte da sottoporre al Governo volte a favorire lo sviluppo del sistema delle micro e pmi
- Il GDPR, approvato con Regolamento n. 679/2016, disciplina il diritto di accesso dell'interessato presso il titolare del trattamento al fine di ottenere una, tra le altre, delle seguenti informazioni: Le finalità del trattamento.
- Il GDPR, approvato con Regolamento n. 679/2016, disciplina, tra le altre cose, il diritto dell'interessato di ottenere, dal titolare del trattamento, l'accesso alle seguenti informazioni: Il diritto di proporre reclamo a un'autorità di controllo.
- Il legislatore ha ulteriormente semplificato la materia delle certificazioni amministrative, estendendo i casi di utilizzo delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni. Non possono, tuttavia, essere sostituiti da altro documento, salvo diverse disposizioni della normativa di settore (D.P.R. n. 445/2000, art. 49): I certificati di origine
- Il legislatore nella riforma apportata ai commi 4 e 5 dell'art. 16 della l. n. 241/1990, (attività consultiva): Ha previsto la trasmissibilità dei pareri con mezzi telematici
- Il mancato adempimento agli obblighi in materia di trasparenza è segnalato, altresì, all'ufficio di disciplina da parte: Del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
- Il mantenimento di partecipazioni da parte di Amministrazioni Pubbliche in società a parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta, rientra nella materia disciplinata dal Decreto Legislativo n. 175/16? Si. Le disposizioni del Decreto Legislativo n. 175/16 hanno a oggetto l'acquisto, il mantenimento e la gestione di partecipazioni da parte di Amministrazioni Pubbliche in società a totale o parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta
- Il mantenimento e la gestione di partecipazioni da parte di Amministrazioni Pubbliche in società a totale partecipazione pubblica diretta rientra nella materia disciplinata dal Decreto Legislativo n. 175/16? Si. Le disposizioni del Decreto Legislativo n. 175/16 hanno a oggetto l'acquisto, il mantenimento e la gestione di partecipazioni da parte di Amministrazioni Pubbliche in società a totale o parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta
- Il parere del Consiglio di Stato è richiesto in via obbligatoria (art. 17, comma 25, l. n. 127/1997>: Sugli schemi generali di contratti-tipo, accordi e convenzioni predisposti da uno o più Ministri
- Il parere del Consiglio di Stato è richiesto in via obbligatoria: Per l'emanazione di testi unici
- Il parere del Consiglio di Stato è richiesto in via obbligatoria: Per la decisione dei ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica
- Il parere richiesto ai sensi dell'art. 25 della L. 241/1990 dal Garante per la protezione dei dati personali alla Commissione per l'accesso agli atti: Sospende il termine per la pronuncia del Garante sino all'acquisizione del parere e comunque per non oltre 15 giorni.
- Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, adottano i regolamenti di applicazione relativi al Fondo sociale europeo, previa consultazione (art. 164 TFUE): Del Comitato economico e sociale e del Comitato delle regioni
- Il Piano Nazionale Anticorruzione nel 2013 aveva introdotto le aree obbligatorie di rischio corruttivo. Questa definizione è stata superata nel 2015 con la Determinazione n. 12 adottata dall'ANAC. Oggi le misure si distinguono in: Misure generali e misure specifiche.
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: È adottato dall'Autorità nazionale anticorruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Costituisce atto di indirizzo per le p.a. ai fini dell'adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Costituisce atto di indirizzo per le p.a. ai fini dell'adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione
- Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012: Ha durata triennale ed è aggiornato annualmente
- Il Piano Nazionale Anticorruzione, in quanto atto di indirizzo, deve essere attuato obbligatoriamente negli Enti. Esso definisce le aree di rischio generali e le aree specifiche. Quali tra queste sono aree di rischio specifiche? La pianificazione e la gestione del territorio.
- Il Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza deve contenere anche: La mappatura dei procedimenti dell'Ente con particolare riferimento alle aree di rischio comuni e obbligatorie, unitamente alle aree ulteriori definite nel PNA 2013.
- Il Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza, essendo un documento programmatico molto complesso, è redatto: Dal Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990: È escluso per i provvedimenti in materia previdenziale ed assistenziale sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenziali
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10bis l.n. 241/1990: È un atto endoprocedimentale non autonomamente impugnabile
- Il preavviso di provvedimento di diniego di cui all'art. 10bis l.n. 241/1990: Ha come funzione quella di implementare il contraddittorio nella fase procedimentale nei casi in cui il procedimento iniziato su istanza di parte appaia doversi concludere con un provvedimento sfavorevole
- Il preavviso di rigetto disciplinato dall'art. 10bis l. n. 241/1990, è un istituto introdotto dalla riforma del procedimento amministrativo del 2005 ed in particolare dalla l. n. 15/2005 e da ultimo modificato dalla l. n. 180/2011. Indicare quale affermazione sul citato istituto è corretta. Non possono essere addotti tra i motivi che ostano l'accoglimento della domanda inadempienze o ritardi attribuibili all'Amministrazione
- Il Presidente dell'Istat può richiedere agli uffici del Sistan la trasmissione di dati in forma nominativa? Solo per esigenze particolari del programma statistico nazionale
- Il procedimento amministrativo è ripartito in quattro fasi, ovvero della iniziativa, integrativa dell'efficacia, istruttoria e costitutiva. Quella integrativa della efficacia è la fase: Finale, che si realizza al momento della comunicazione all'interessato.
- Il procedimento amministrativo è ripartito in quattro fasi, ovvero dell'iniziativa, integrativa dell'efficacia, istruttoria e costitutiva. Quella costitutiva è la fase: Mediana, quella durante la quale si decide il contenuto dell'atto e si provvede alla sua formazione ed emanazione.
- Il procedimento amministrativo è ripartito in quattro fasi, ovvero dell'iniziativa, integrativa dell'efficacia, istruttoria e costitutiva. Quella istruttoria è una fase: Procedimentale, durante la quale la Pubblica Amministrazione competente deve acquisire ed elaborare i dati necessari quali, ad esempio, le condizioni di ammissibilità e i requisiti di legittimazione. In questa fase può richiedere pareri ad altri organi, godendo della più ampia libertà per il compimento degli atti necessari e vige il principio della libera valutazione delle prove.
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. Quale fase in particolare ricorrente nelle sole ipotesi in cui sia la stessa legge a non ritenere sufficiente la perfezione dell'atto, richiedendo il compimento di ulteriori e successivi atti od operazioni? Fase integrativa dell'efficacia
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompreso nello stadio istruttorio: Acquisizione della posizione legittimante
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. Gli accordi integrativi, sono propri: Della fase decisoria del procedimento amministrativo
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; gli accordi sostitutivi, sono propri: Della fase decisoria del procedimento amministrativo
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; le deliberazioni preparatorie, sono proprie: Della fase decisoria del procedimento amministrativo
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; le proposte vincolanti sono proprie: Della fase decisoria del procedimento amministrativo
- Il procedimento di accordo bonario per i lavori, di cui all'art. 205 del D.Lgs. 50/2016, riguarda tutte le riserve iscritte fino al momento dell'avvio del procedimento, nell'ambito comunque del limite massimo complessivo: Del 15 per cento dell'importo del contratto.
- Il procedimento relativo all'accesso civico deve concludersi: Con provvedimento espresso e motivato nel termine di 30 giorni dalla presentazione dell'istanza con la comunicazione al richiedente e agli eventuali controinteressati.
- Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera per esempio: Il dispositivo, nel quale la P.A. esprime la propria dichiarazione di volontà vera e propria.
- Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera: La motivazione, la quale descrive gli interessi coinvolti e le ragioni che hanno portato alla adozione dell'atto.
- Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera: Il luogo, ovvero il posto in cui è stato emanato l'atto.
- Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera: Il preambolo, in cui sono indicate le norme di legge o i regolamenti in base ai quali l'atto è stato adottato.
- Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera: L'intestazione, intesa come l'organo dal quale promana il provvedimento.
- Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera: Il dispositivo, nel quale la Pubblica Amministrazione esprime la propria dichiarazione di volontà vera e propria.
- Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera: La firma dell'Autorità che ha emanato l'atto.
- Il provvedimento finale di rigetto di un provvedimento amministrativo ad istanza di parte può essere adottato sulla base di motivazioni che non siano state preventivamente comunicate al privato con il preavviso di diniego (art. 10bis l. n. 241/1990)? No, pena la violazione sostanziale dell'art. 10bis l. n. 241/1990
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali di interessati che si trovano nell'Unione, effettuato da un titolare del trattamento o da un responsabile del trattamento che non è stabilito nell'Unione, quando le attività di trattamento riguardano l'offerta di beni o la prestazione di servizi ai suddetti interessati nell'Unione, indipendentemente dall'obbligatorietà di un pagamento dell'interessato? Si, per espressa previsione di cui all'art. 3 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati da una persona fisica per l'esercizio di attività a carattere esclusivamente personale o domestico? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati dagli Stati membri nell'esercizio di attività che rientrano nell'ambito di applicazione del titolo V, capo 2, TUE? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati dalle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento o perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro minacce alla sicurezza pubblica e la prevenzione delle stesse? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati per attività che non rientrano nell'ambito di applicazione del diritto dell'Unione? No, per espressa previsione di cui all'art. 2 del citato Reg
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuato da un titolare del trattamento che non è stabilito nell'Unione, ma in un luogo soggetto al diritto di uno Stato membro? Si, per espressa previsione di cui all'art. 3 del citato Reg., in virtù del diritto internazionale pubblico
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuato nell'ambito delle attività di uno stabilimento da parte di un titolare del trattamento o di un responsabile del trattamento nell'Unione? Si, per espressa previsione di cui all'art. 3 del citato Reg., indipendentemente dal fatto che il trattamento sia effettuato o meno nell'Unione
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Trova applicazione al trattamento interamente o parzialmente automatizzato di dati personali e al trattamento non automatizzato di dati personali contenuti in un archivio o destinati a figurarvi
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali di interessati che si trovano nell'Unione, effettuato da un titolare del trattamento o da un responsabile del trattamento che non è stabilito nell'Unione, quando le attività di trattamento riguardano l'offerta di beni o la prestazione di servizi ai suddetti interessati nell'Unione, indipendentemente dall'obbligatorietà di un pagamento dell'interessato
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Non trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati dalle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento o perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro minacce alla sicurezza pubblica e la prevenzione delle stesse
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuato da un titolare del trattamento che non è stabilito nell'Unione, ma in un luogo soggetto al diritto di uno Stato membro in virtù del diritto internazionale pubblico
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Non trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati per attività che non rientrano nell'ambito di applicazione del diritto dell'Unione
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Non trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati da una persona fisica per l'esercizio di attività a carattere esclusivamente personale o domestico
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuato nell'ambito delle attività di uno stabilimento da parte di un titolare del trattamento o di un responsabile del trattamento nell'Unione, indipendentemente dal fatto che il trattamento sia effettuato o meno nell'Unione
- Il responsabile del procedimento amministrativo può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni? Si, nonché la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- Il responsabile del procedimento amministrativo, ai sensi della L. 241/1990 e ss.mm.ii., può indire la conferenza di servizi istruttoria? Sì, può farlo avendone la competenza
- Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990 è compito eventuale: L'indizione delle conferenze di servizi
- Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990: È compito proprio la cura delle comunicazioni, delle pubblicazioni e delle notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990: È compito proprio l'esperimento di accertamenti tecnici ed ispezioni
- Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990: È compito proprio la valutazione, ai fini istruttori, delle condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione del provvedimento
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della L. 241/1990 e ss.mm.ii., adotta il provvedimento finale? Sì, ove ne abbia la competenza
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della L. 241/1990 e ss.mm.ii., può accertare d'ufficio i fatti disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari? Sì, può farlo in ogni caso
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della L. 241/1990 e ss.mm.ii., può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali? Sì, rientra nei compiti del responsabile del procedimento
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990,: Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza negli Enti Locali è di norma individuato nel: Segretario Comunale o nel Dirigente apicale.
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza può rivestire il ruolo di Responsabile dell'ufficio procedimenti disciplinari? Non può rivestire, salvo casi eccezionali, il ruolo di Responsabile dell'ufficio per i procedimenti disciplinari, versandosi in tale ipotesi in una situazione di potenziale conflitto di interessi.
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza segnala l'inadempimento degli obblighi di pubblicazione all'OIV nelle ipotesi di: Dati, documenti e informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria.
- Il ricorso è: Un reclamo dell'interessato inteso a provocare un riesame di legittimità o di merito degli atti della P.A. ritenuti lesivi di diritti o interessi legittimi
- Il ricorso al dialogo competitivo presuppone il verificarsi di alcune condizioni nell'ambito dell'aggiudicazione di contratti di lavori, servizi e forniture. Quale tra le seguenti è una condizione? Quando i contratti implicano progettazione o soluzioni innovative.
- Il ricorso alla "Commissione per l'accesso agli atti" regolamentato dal DPR n. 184/2006 consta di una serie di elementi. Quale tra quelli di seguito indicati non è richiesto? La durata dei tempi del procedimento indicata dalla legge.
- Il ricorso alla "Commissione per l'accesso agli atti" regolamentato dal DPR n. 184/2006 consta di una serie di elementi. Quale tra quelli di seguito indicati non è richiesto? Il nominativo del responsabile del procedimento.
- Il ricorso gerarchico improprio: Rappresenta un rimedio di carattere eccezionale previsto in taluni casi in cui non esiste un rapporto di gerarchia
- Il ricorso gerarchico proprio è un ricorso amministrativo: Ordinario e generale
- Il ricorso gerarchico proprio presuppone, per la sua esperibilità: Un rapporto di gerarchia esterna tra l'organo che ha emanato l'atto impugnato e l'organo cui si ricorre
- Il ricorso gerarchico proprio può essere proposto se l'organo che ha emanato l'atto e quello gerarchicamente superiore cui si fa ricorso, sono: Organi appartenenti allo stesso ramo dell'amministrazione
- Il ricorso in opposizione rappresenta un ricorso amministrativo atipico (art. 7, D.P.R. n. 1199/1971). Esso è proponibile: Solo nei casi tassativi in cui la legge lo ammette
- Il ricorso in opposizione rappresenta un ricorso amministrativo atipico (art. 7, D.P.R. n. 1199/1971). Esso è proponibile: Sia a tutela di interessi legittimi o semplici, che di diritti soggettivi
- Il ricorso in opposizione rappresenta un ricorso amministrativo atipico (art. 7, D.P.R. n. 1199/1971). Esso: È rivolto alla stessa autorità che ha emanato l'atto impugnato, anziché a quella gerarchicamente superiore
- Il ricorso presentato dinanzi alla Commissione per l'accesso agli atti deve contenere, tra le altre cose, il seguente elemento: La sommaria esposizione dell'interesse a proporre ricorso.
- Il ricorso presentato dinanzi alla Commissione per l'accesso agli atti deve contenere, tra le altre cose, il seguente elemento: La sommaria esposizione dei fatti
- Il ricorso presentato dinanzi alla Commissione per l'accesso agli atti deve contenere, tra le altre cose, il seguente elemento: Le generalità del ricorrente.
- Il rifiuto da parte del dipendente addetto di accettare l'attestazione di stati, qualità personali e fatti mediante l'esibizione di un documento di riconoscimento, costituisce, a norma del disposto di cui all'art. 74 del D.P.R. 445/2000: Violazione dei doveri d'ufficio
- Il rifiuto dell'istanza di accesso agli atti da parte del responsabile del procedimento è ammesso dalla legge? Si, è ammesso e deve essere motivato ai sensi della legge stessa.
- Il RUP, ai sensi del D.Lgs. 50/2016, tra quali figure è individuato e da chi è nominato? E' designato tra i dipendenti di ruolo addetti all'unità medesima ed è nominato con atto formale dal Responsabile della struttura apicale.
- Il Segretario comunale può essere revocato dal suo incarico? Si, per violazione dei doveri di ufficio.
- Il Sistema statistico nazionale: È stato istituito dal Decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322
- Il termine del provvedimento amministrativo: È elemento accidentale che sottopone l'efficacia dell'atto o alcuni effetti al verificarsi di un evento futuro e certo
- Il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo, ai sensi della L. 241/1990 e ss.mm.ii., decorre dal ricevimento della domanda? Sì, se il procedimento è ad iniziativa di parte
- Il termine ragionevole sancito dalla L. 241/1990 per l'annullamento d'ufficio dei provvedimenti amministrativi può essere derogato in qualche circostanza? Si, può essere derogato nell'ipotesi in cui si tratti di provvedimenti annullati dall'Amministrazione conseguiti, tra l'altro, sulla base di false dichiarazioni sostitutive di certificazione, accertate con sentenza passata in giudicato.
- Il Testo unico degli enti locali non si applica tra gli altri a quale di questi Enti? Ai dicasteri.
- Il Testo Unico degli Enti Locali riconosce ai Consiglieri comunali, ai fini dell'esercizio del proprio mandato, di accedere: A tutte le notizie in possesso degli uffici del Comune, nonché delle loro Aziende ed Enti dipendenti
- Il titolo di studio dei Deputati alla camera è: Un carattere qualitativo detto anche mutabile
- Il TU in materia di Società in house all'art. 4 tratta delle finalità perseguibili tramite le medesime. Completare l'affermazione seguente in conformità ai contenuti della suddetta norma: "Le amministrazioni pubbliche [..?..] acquisire o mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali. [non possono, direttamente o indirettamente,]
- Il TU in materia di Società in house all'art. 4 tratta delle finalità perseguibili tramite le medesime. Completare l'affermazione seguente in conformità ai contenuti della suddetta norma: "Le amministrazioni pubbliche [..?..] costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali". [non possono, direttamente o indirettamente,]
- Il TU in materia di Società in house all'art. 4 tratta delle finalità perseguibili tramite le medesime. Completare l'affermazione seguente in conformità ai contenuti della suddetta norma: "Le amministrazioni pubbliche non possono, direttamente o indirettamente, acquisire o mantenere partecipazioni, [..?..], in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali. [anche di minoranza]
- Il TU in materie di società a partecipazione pubblica definisce la “partecipazione” come la titolarità: Di rapporti comportanti la qualità di socio in società o la titolarità di strumenti finanziari che attribuiscono diritti amministrativi
- Immobili riconosciuti di interesse archeologico - Aeromobili militari - Parchi nazionali. Quale/quali dei precedenti non fanno parte del patrimonio indisponibile dello Stato o degli altri enti pubblici? Immobili riconosciuti di interesse archeologico
- In attuazione del DPR n. 62/2013, il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere, tra le altre cose: Interessi propri, ovvero di suoi parenti, affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi, oppure di persone con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale.
- In attuazione della legge n. 241/1990, in quale caso l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, indicando, tra l'altro, la data entro la quale deve concludersi ed i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione? La legge n. 15/2005 di modifica della n. 241/1990 ha previsto un obbligo generale
- In attuazione della legge n. 241/1990, nei procedimenti ad iniziativa di parte, esiste un obbligo generale di indicare, nella comunicazione di avvio del procedimento, la data di presentazione dell'istanza? Si, la legge n. 15/2005, che ha modificato l'art. 8, L. n. 241/1990, ha previsto un obbligo generale
- In attuazione dell'art. 15 ter del D.Lgs. 33/2013, l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, pubblica sul proprio sito istituzionale: Gli incarichi conferiti ai tecnici e agli altri soggetti qualificati ex D.Lgs 159/2011, ed i compensi a ciascuno di essi liquidati.
- In attuazione dell'art. 214 del D.Lgs. 50/2016, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti promuove le attività tecniche e amministrative occorrenti ai fini della adeguata e sollecita progettazione e approvazione delle infrastrutture ed effettua, con la collaborazione delle Regioni o Province autonome interessate, le attività di supporto necessarie per la vigilanza, da parte dell'autorità competente, sulla realizzazione delle infrastrutture. Tra le attività sotto indicate quale non è compresa nelle funzioni del Ministero? Nomina del RUP all'interno degli Enti.
- In base al DPR 184/2006, in materia di contenuto minimo degli atti delle singole Amministrazioni, i provvedimenti generali organizzatori concernono in particolare: Le modalità di compilazione delle richieste di accesso.
- In base al L. 241/1990 e ss.mm.ii., il provvedimento amministrativo è annullabile per mancata comunicazione dell'avvio del procedimento? No, qualora l'amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- In base al L. 241/1990 e ss.mm.ii., il provvedimento amministrativo adottato in violazione di norme sul procedimento è annullabile? No, qualora, per la natura vincolata del provvedimento, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- In base alla L. 241/1990 e ss.mm.ii., a chi è riconosciuto il diritto di accesso ai documenti amministrativi? A chi abbia un interesse diretto concreto e attuale
- In base alla L. 241/1990 e ss.mm.ii., nell'ambito di un procedimento ammininistrativo è consentito prendere visione di documenti amministrativi? Si, è consentito ai soggetti intressati
- In base alla L. 241/1990 e ss.mm.ii., per quali, tra i seguenti provvedimenti amministrativi, è richiesta la motivazione? Per i provvedimenti amministrativi concernenti lo svolgimento dei pubblici concorsi
- In base alla L. 241/1990 e ss.mm.ii., sono economicità, efficacia, pubblicità i criteri su cui si regge l'attività amministrativa? Sì, insieme, tra l'altro, ai criteri di trasparenza e imparzialità
- In base alla Legge 241/1990, l'amministrazione è tenuta a fornire notizia dell'inizio del procedimento a soggetti diversi dai diretti destinatari del provvedimento e a quelli che per legge vi devono intervenire? Si, qualora dal provvedimento possa derivare un pregiudizio a soggetti individuati o facilmente individuabili ed ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento
- In base alla legge 241/1990, quali provvedimenti amministrativi limitativi della sfera giuridica dei privati sono immediatamente efficaci? Quelli aventi carattere cautelare ed urgente
- In base alla legge 241/1990, si può aggravare il procedimento amministrativo? Sì, ma solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In base alla legge n. 241/1990, il responsabile del procedimento può essere chiamato a rispondere degli eventuali danni derivanti dalla mancata espressione dei pareri da parte di organi consultivi delle pubbliche amministrazioni? No, salvo il caso di omessa richiesta del parere
- In base alla normativa in materia di documentazione amministrativa è illegittima la previsione che: I certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi o brevetti possano essere sostituiti da temporanea dichiarazione di notorietà, salvo diverse disposizioni della normativa di settore (art. 49, primo comma, D.P.R. 445/2000)
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi amministrativi ordinari: Portano il provvedimento contestato all'esame della massima autorità amministrativa competente in quel "settore", determinando "la pronuncia della parola ultima e definitiva da parte dell'autorità amministrativa"
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi amministrativi possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. Gli eliminatori: Possono comportare la sola eliminazione del provvedimento impugnato, con salvezza del riesercizio del potere di amministrazione attiva, nel rispetto del vincolo decisorio, da parte della P.A. che ha adottato il provvedimento annullato
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi amministrativi possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. I ricorsi non impugnatori: Hanno carattere eccezionale ed atipico e come oggetto un mero comportamento della P.A. o la costituzione o la modifica di un rapporto giuridico
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi amministrativi possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. I ricorsi rinnovatori: Comportano la devoluzione dell'intera pratica all'organo decidente, il quale non si limita all'annullamento del provvedimento ma procede alla sua modifica o sostituzione con altra determinazione che sancisce il definitivo assetto di interessi sul tema
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi amministrativi possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. Quali di essi hanno carattere eccezionale e atipico? Non impugnatori
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi amministrativi possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. Quali di essi possono comportare la sola eliminazione del provvedimento impugnato, con salvezza del riesercizio del potere di amministrazione attiva, nel rispetto del vincolo decisorio, da parte dell'amministrazione che ha adottato il provvedimento annullato? Eliminatori
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi ordinari: Si caratterizzano per avere come oggetto un provvedimento amministrativo non definitivo
- In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi ordinari: Sono il ricorso gerarchico ed il ricorso in opposizione
- In base all'art. 1 della L. 241/1990 e ss.mm.ii., la pubblicità è uno dei criteri su cui deve reggersi l'attività amministrativa? Sì, la pubblicità è uno dei criteri su cui deve reggersi l'attività amministrativa
- In base all'art. 12 della L. 241/1990, è fatto obbligo alle Pubbliche Amministrazioni di stabilire, sin dal principio, i criteri e le modalità a cui attenersi in alcune attività. Quali? La concessione di sussidi finanziari di qualunque genere a persone, enti privati e pubblici.
- In base all'art. 5 del D.Lgs. 33/2013, il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso: Devono essere motivati con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti dall'articolo 5-bis del medesimo decreto legge.
- In caso di accoglimento della richiesta di accesso di cui al D.Lgs. 33/2013 cosa può fare il controinteressato? Può presentare richiesta di riesame ai sensi del comma 7 e presentare ricorso al difensore civico ai sensi del comma 8.
- In caso di preavviso di rigetto per quanto riguarda l'Assegno di ricollocazione la persona richiedente l'Assegno di ricollocazione ha il diritto di presentare al Centro per l'impiego competente per iscritto le proprie osservazioni, eventualmente corredate da documenti che siano ritenuti utili e pertinenti al superamento dei motivi sopraindicati che ostano all'accoglimento della domanda, entro il termine di... (art. 10-bis della legge n. 241/1990). 10 giorni dal ricevimento del preavviso
- In caso di presentazione della SCIA che non presenta i requisiti indicati dalla legge, cosa fa l'Amministrazione Pubblica che riceve la segnalazione? Adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa.
- In caso di presentazione della SCIA che non presenta i requisiti indicati dalla legge, entro quanto tempo l'Amministrazione adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa? Entro sessanta giorni dal ricevimento della segnalazione.
- In caso di richiesta di un parere obbligatorio da parte di un'amministrazione ad un'altra amministrazione ai sensi dell'art. 16 della l. n. 241/1990, qualora decorra il termine di 20 giorni dalla richiesta senza che sia stato comunicato il parere o senza che l'organo adito abbia rappresentato esigenze istruttorie: è facoltà dell'amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall'espressione del parere, a meno che il parere non sia stato richiesto ad amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistica, territoriale e della salute dei cittadini
- In caso di segnalazione di cui agli artt. 19 e 20 della L. 241/1990, l'interessato attesta l'esistenza di qualità ed i presupposti richiesti dalla legge. In caso di dichiarazioni mendaci o false attestazioni è ammessa la conformazione dell'attività? Ed in caso affermativo quali sono le conseguenze per il dichiarante? Non è ammessa la conformazione dell'attività nè la sanatoria ed il dichiarante è punito con la sanzione prevista dall'articolo 483 del codice penale.
- In materia di accesso agli atti il Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell'art. 25 della legge 241/1990, esprime parere entro dieci giorni, decorso inutilmente il quale il parere si intende reso. Quale organo richiede il parere e per quale motivo? A richiederlo è la Commissione per l'accesso agli atti per motivi inerenti i dati personali che si riferiscono a soggetti terzi.
- In materia di accesso agli atti, in caso di diniego espresso o tacito, il cittadino interessato all'accesso può proporre ricorso: Al TAR.
- In materia di accesso agli atti, la Commissione di cui all'art. 27 della Legge 241/1990 provvede sentito il Garante per la protezione dei dati personali, il quale si pronuncia entro: Dieci giorni.
- In materia di annullamento di ufficio dell'atto è stabilito che il provvedimento illegittimo può essere annullato d'ufficio entro un termine ragionevole. Che durata ha il termine ragionevole? Entro 18 mesi.
- In materia di annullamento di ufficio dell'atto, il provvedimento illegittimo può essere annullato di ufficio? Si , qualora vi sono ragioni di interesse pubblico.
- In materia di contratti pubblici, l'aggiudicazione: non equivale ad accettazione dell'offerta
- In materia di contratti pubblici, nella procedura ristretta possono presentare un'offerta: soltanto gli operatori economici invitati
- In materia di documentazione amministrativa una delle seguenti espressioni non risponde al principio di semplificazione amministrativa. Indicare quale. I documenti trasmessi da chiunque ad una pubblica amministrazione tramite fax, o con altro mezzo telematico o informatico idoneo ad accertarne la fonte di provenienza, soddisfano il requisito della forma scritta ma la loro trasmissione deve essere seguita da quella del documento originale (art. 43, D.P.R. 445/2000)
- In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello della: Nullità.
- In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello della: Revoca.
- In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello: Della nullità.
- In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello: Del recesso.
- In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello: Dell'annullabilità.
- In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la Legge 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello: Dell'annullamento di ufficio.
- In materia di responsabilità dei Ministri, la Costituzione statuisce che i Ministri sono: Responsabili collegialmente degli atti del Consiglio
- In materia di responsabilità dei Ministri, la Costituzione statuisce che i Ministri sono: Responsabili individualmente degli atti dei loro dicasteri
- In materia di responsabilità dei Ministri, la Costituzione statuisce che: I Ministri sono responsabili collegialmente degli atti del Consiglio dei Ministri, e individualmente degli atti dei loro dicasteri
- In materia di responsabilità patrimoniale degli amministratori e del personale degli enti locali il TUEL rimanda alle disposizioni vigenti in materia di responsabilità degli impiegati civili dello Stato. Entro quanto tempo si prescrive l'azione di responsabilità? Entro cinque anni dalla commissione del fatto e non si estende agli eredi salvo il caso in cui vi sia stato illecito arricchimento del dante causa e conseguente illecito arricchimento degli eredi stessi.
- In materia di ricorsi al TAR relativi alle istanze di accesso agli atti, l'Amministrazione compare in giudizio ed è difesa e rappresentata: Anche da un proprio dipendente a ciò autorizzato.
- In merito al controllo preventivo esercitato dalla Corte dei conti sulla legittimità degli atti del Governo, la Costituzione prescrive che essa riferisca il risultato del riscontro: Direttamente alle Camere
- In ossequio a quale principio indicato nella Costituzione è stabilito che le funzioni amministrative spettino ai Comuni? Principio di sussidiarietà, indicato nell'alveo dell'art. 118, salvo che per assicurarne l'esercizio unitario devono essere conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato.
- In ossequio alla normativa richiamata dal D.Lgs. 33/2013, la mancata, incompleta o ritardata pubblicazione dei provvedimenti che dispongano concessioni e attribuzioni di importo complessivo superiore a mille euro nel corso dell'anno solare al medesimo beneficiario è rilevata: D'ufficio dagli organi di controllo ed è altresì rilevabile dal destinatario della prevista concessione o attribuzione e da chiunque altro abbia interesse.
- In ottemperanza all'art. 14 c. 1-bis del D.Lgs. 33/2013, le Amministrazioni pubblicano i dati riguardanti: I titolari di incarichi o cariche di amministrazione, di direzione o di governo comunque denominati, salvo che siano attribuiti a titolo gratuito e per i titolari di incarchi dirigenziali a qualsiasi titolo conferiti.
- In quale caso trova applicazione il disposto di cui all'art. 2bis della legge n. 241/1990 (conseguenze per il ritardo dell'amministrazione nella conclusione del procedimento amministrativo)? Per l'inosservanza dolosa o colposa
- In quale delle seguenti ipotesi viene dichiarato lo scioglimento del Consiglio comunale? Quando compia atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonché per gravi motivi di ordine pubblico.
- In quale forma devono essere stipulati gli accordi integrativi e sostitutivi del provvedimento previsti dall'art. 11 della Legge 241/1990? Per iscritto, pena la nullità.
- In quale momento storico della gara avviene la nomina dei commissari di gara e la costituzione della commissione? Dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte.
- In quale regione si trova l'unica Provincia che ha una tripla denominazione, cui corrisponde l'unico caso di multiplo capoluogo? Puglia.
- In quali casi si procede allo scioglimento del Consiglio, dando vita a nuove elezioni? In caso di morte del Sindaco.
- In quali casi, secondo la L. 241/1990 e ss.mm.ii., la Pubblica Amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento amministrativo con il provvedimento espresso? Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- In quali di questi casi il giudice non dichiara estinto il processo amministrativo (art. 35 C.p.a)? Quando il giudizio non è stato instaurato nei confronti di una parte interessata
- In quali procedimenti, a norma dell'art. 10 bis della legge 241/1990, il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, deve comunicare tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda? Nei procedimenti ad istanza di parte
- In ragione della complessità del procedimento amministrativo, le Pubbliche Amministrazioni sono legittimate dalla normativa vigente: Ad aggravare il procedimento solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria.
- In relazione agli agenti gli atti amministrativi si distinguono in atti di un solo organo e atti di più organi. Gli atti di un solo organo: Possono essere posti in essere da un solo soggetto sia esso individuale che collettivo
- In relazione agli agenti gli atti amministrativi si distinguono in atti di un solo organo e atti di più organi; gli atti di più organi possono essere atti complessi, atti di concerto e contratti. Gli atti complessi: Sono anche detti codecisioni
- In relazione ai destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti particolari e: Atti con pluralità di destinatari e atti generali
- In relazione ai procedimenti volti all'emanazione di atti di pianificazione e di programmazione, nella fase preparatoria è consentita la partecipazione, ai sensi della Legge n. 241/1990? No, non è consentita né la partecipazione né l'accesso
- In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; nelle autorizzazioni approvative: Il compito della p.a. è quello di valutare la convenienza o la legittimità di un progetto di azione o di un tipo di attività prospettato dal richiedente
- In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; nelle autorizzazioni correttive: L'amministrazione comunica al richiedente le variazioni ritenute opportune affinché si possa procedere alla sua realizzazione
- In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; nelle autorizzazioni indicative: La richiesta non comporta la presentazione di un piano di azione particolareggiato all'amministrazione, a cui spetta di precisare, nel fine o nelle modalità, l'attività da svolgere nella fattispecie
- In relazione al procedimento, gli atti amministrativi si distinguono in atti procedimentali e atti presupposti. Sono atti amministrativi procedimentali: Gli atti che si inseriscono in un procedimento amministrativo e sono tra loro coordinati e preordinati all'adozione di un provvedimento amministrativo
- In relazione alla reciproca interdipendenza, gli atti amministrativi si distinguono in atti composti e atti contestuali. Sono atti amministrativi composti: Gli atti formati da più manifestazioni di volontà così strettamente unite che si considerano un solo atto, per cui il difetto di una di esse si risolve nel difetto di tutto l'atto
- In relazione alla reciproca interdipendenza, gli atti amministrativi si distinguono in atti composti e atti contestuali. Sono atti amministrativi contestuali: Gli atti che risultano dalla riunione di più atti autonomi in un'unica manifestazione esteriore
- In relazione all'efficacia, gli atti amministrativi si distinguono in atti costitutivi e atti dichiarativi. Sono atti amministrativi costitutivi: Gli atti che creano, modificano o estinguono un rapporto giuridico preesistente
- In relazione all'efficacia, gli atti amministrativi si distinguono in atti costitutivi e atti dichiarativi. Sono atti amministrativi dichiarativi: Gli atti che si limitano ad accertare una determinata situazione, senza influire su di essa
- In relazione all'elemento psichico di cui sono manifestazione, gli atti amministrativi si distinguono in atti consistenti in manifestazioni di volontà,: Atti consistenti in manifestazioni di conoscenza, atti consistenti in manifestazioni di giudizio e atti di natura mista
- In relazione all'elemento psichico di cui sono manifestazione, gli atti amministrativi si distinguono in: Atti consistenti in manifestazioni di volontà, atti consistenti in manifestazioni di conoscenza, atti consistenti in manifestazioni di giudizio e atti di natura mista
- In riferimento ai rapporti tra l'omessa comunicazione di cui all'art. 10-bis e all'art. 21-octies, co. 2, l. 241/1990: L'omessa comunicazione non comporta l'annullabilità del provvedimento finale se sia palese che l'apporto partecipativo del privato non avrebbe in ogni caso potuto incidere sul contenuto dello stesso
- In riferimento al preavviso di diniego e ai termini procedimentali l'art. 10-bis, l. 241/1990 dispone che gli istanti hanno il diritto di presentare le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti entro: 10 giorni dal ricevimento della comunicazione
- In seguito alle modifiche operate nel 2011, il Testo Unico degli Enti locali ha vissuto una stagione di riduzione del numero dei componenti gli organi elettivi. In particolare è stato stabilito che il Consiglio Comunale sia composto dal Sindaco e da: 40 membri nei Comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti o che, pur avendo popolazione inferiore, siano capoluoghi di provincia.
- In tema di forme di salvezza del provvedimento amministrativo, la dottrina parla anche di atto confermativo e conferma dell'atto amministrativo. Che differenza c'è? La conferma consegue ad un completo riesame della fattispecie e ad una nuova valutazione, all'esito dei quali si adotta un nuovo atto di contenuto identico a quello originario; l'atto meramente confermativo è invece quello che richiama il contenuto di un precedente provvedimento, limitandosi a dichiarare che esso esiste, e quindi senza alcuna nuova istruttoria.
- In tema di forme di salvezza del provvedimento, la dottrina parla anche di atto confermativo e conferma dell'atto amministrativo. Che differenza c'è? L'atto meramente confermativo è quello che richiama il contenuto di un precedente provvedimento, limitandosi a dichiarare che esso esiste, e quindi senza alcuna nuova istruttoria; la conferma invece consegue ad un completo riesame della fattispecie e ad una nuova valutazione, all'esito dei quali si adotta un nuovo atto di contenuto identico a quello originario.
- In un procedimento ad istanza di parte, l'amministrazione può adottare un provvedimento negativo sulla base di motivi del tutto diversi da quelli previamente comunicati all'istante ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241 del 1990? No, perché si tratterebbe di una elusione delle garanzie partecipative
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa Sezione V - Norme in materia di dichiarazioni sostitutive" del D.P.R. n. 445/2000. Le dichiarazioni sostitutive hanno la stessa validità temporale degli atti che sostituiscono
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa Sezione V - Norme in materia di dichiarazioni sostitutive" del D.P.R. n. 445/2000. Sono comprovati con dichiarazioni, anche contestuali all'istanza, sottoscritte dall'interessato e prodotte in sostituzione delle normali certificazioni, tra gli altri, lo stato di disoccupazione, la qualità di pensionato e la categoria di pensione
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa Sezione V - Norme in materia di dichiarazioni sostitutive" del D.P.R. n. 445/2000. Sono comprovati con dichiarazioni, anche contestuali all'istanza, sottoscritte dall'interessato e prodotte in sostituzione delle normali certificazioni, tra gli altri, iscrizione in albi, in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni, appartenenza a ordini professionali, titolo di studio, esami sostenuti
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa Sezione V - Norme in materia di dichiarazioni sostitutive" del D.P.R. n. 445/2000. I certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi o brevetti non possono essere sostituiti da altro documento, salvo diverse disposizioni della normativa di settore
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa Sezione V - Norme in materia di dichiarazioni sostitutive" del D.P.R. n. 445/2000. La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa nell'interesse proprio del dichiarante può riguardare anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa" del D.P.R. n. 445/2000. Qualora l'interessato sia in possesso di un documento di identità o di riconoscimento non in corso di validità, gli stati, le qualità personali e i fatti in esso contenuti possono essere comprovati mediante esibizione dello stesso, purché l'interessato dichiari, in calce alla fotocopia del documento, che i dati contenuti nel documento non hanno subìto variazioni dalla data del rilascio
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa" del D.P.R. n. 445/2000. I dati relativi a cognome, nome, luogo e data di nascita, la cittadinanza, lo stato civile e la residenza attestati in documenti di identità o di riconoscimento in corso di validità, possono essere comprovati mediante esibizione dei documenti medesimi
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il "Capo III - Semplificazione della documentazione amministrativa" del D.P.R. n. 445/2000. È fatto divieto alle amministrazioni pubbliche ed ai gestori o esercenti di pubblici servizi, nel caso in cui all'atto della presentazione dell'istanza sia richiesta l'esibizione di un documento di identità o di riconoscimento, di richiedere certificati attestanti stati o fatti contenuti nel documento esibito
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il Capo VI del D.P.R. n. 445/2000 afferente alle sanzioni applicate in caso di violazione di norme. Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal suddetto testo unico è punito ai sensi del c.p. e delle leggi speciali in materia
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il Capo VI del D.P.R. n. 445/2000 afferente alle sanzioni applicate in caso di violazione di norme. Qualora dal controllo effettuato dalle amministrazioni procedenti emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefìci eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il Capo VI del D.P.R. n. 445/2000 afferente alle sanzioni applicate in caso di violazione di norme. Se i reati indicati nei commi 1, 2 e 3 dell'art. 76 sono commessi per ottenere la nomina ad un pubblico ufficio o l'autorizzazione all'esercizio di una professione o arte, il giudice, nei casi più gravi, può applicare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione e arte
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il Capo VI del D.P.R. n. 445/2000 afferente alle sanzioni applicate in caso di violazione di norme. Le dichiarazioni sostitutive rese ai sensi degli artt. 46 e 47 e le dichiarazioni rese per conto delle persone indicate nell'articolo 4, comma 2, sono considerate come fatte a pubblico ufficiale
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il Capo VI del D.P.R. n. 445/2000 afferente alle sanzioni applicate in caso di violazione di norme. Le pubbliche amministrazioni e i loro dipendenti, salvi i casi di dolo o colpa grave, sono esenti da ogni responsabilità per gli atti emanati, quando l'emanazione sia conseguenza di false dichiarazioni o di documenti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità, prodotti dall'interessato o da terzi
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il Capo VI del D.P.R. n. 445/2000 afferente alle sanzioni applicate in caso di violazione di norme. L'esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 33 del Codice del processo amministrativo in merito alle pronunce giurisdizionali e in particolare sui provvedimenti del giudice. Le ordinanze e i decreti, se non pronunciati in udienza o in camera di consiglio e inseriti nel relativo verbale, sono comunicati alle parti dalla segreteria nel termine di cui all'art. 89, comma 3
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 33 del Codice del processo amministrativo in merito alle pronunce giurisdizionali e in particolare sui provvedimenti del giudice. Il giudice pronuncia ordinanza quando assume misure cautelari o interlocutorie, ovvero decide sulla competenza
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 33 del D.Lgs. n. 104/2010 in merito alle pronunce giurisdizionali e in particolare sui provvedimenti del giudice. Il giudice pronuncia sentenza quando definisce in tutto o in parte il giudizio
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. Per tutta la durata dell'incarico nel Collegio il presidente e i componenti non possono esercitare, a pena di decadenza, alcuna attività professionale o di consulenza, anche non remunerata
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. L'incarico di presidente del Collegio e quello di componente hanno durata settennale e non sono rinnovabili
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. Il Collegio è costituito da quattro componenti, eletti due dalla Camera dei deputati e due dal Senato della Repubblica
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. Il Garante è composto dal Collegio, che ne costituisce il vertice, e dall'Ufficio
- Indicare quale affermazione è consona a quanto dispone l'art. 153, D.Lgs. n. 196/2003, modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, sul Garante per la protezione dei dati personali. I membri del Collegio devono mantenere il segreto, sia durante sia successivamente alla cessazione dell'incarico, in merito alle informazioni riservate cui hanno avuto accesso nell'esecuzione dei propri compiti o nell'esercizio dei propri poteri
- Indicare quale affermazione afferente "le autorizzazioni" è corretta. Nell'autorizzazione il privato opera sul mercato in concorrenza con altri soggetti autorizzati
- Indicare quale affermazione afferente all'azione di condanna al risarcimento è conforme al disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo. L'azione per risarcimento del danno ingiusto derivante dalla lesione dell'interesse legittimo può essere proposta dinnanzi al G.A contestualmente ad altra azione ovvero anche in via autonoma
- Indicare quale affermazione afferente all'azione di condanna al risarcimento è conforme al disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo. Conosce esclusivamente il G.A. di ogni domanda di condanna al risarcimento di danni per lesioni di interessi legittimi o, nelle materie di giurisdizione esclusiva, di diritti soggettivi
- Indicare quale affermazione afferente le distinzioni che intercorrono tra autorizzazione e concessione e corretta. Nella concessione vi è un potere di ingerenza della P.A. nello svolgimento del servizio che si esprime nel potere di direzione, sostituzione e revoca, mentre nell'autorizzazione la P.A. mantiene solo un potere di vigilanza sullo svolgimento dell'attività a seguito del quale può adottare solo provvedimenti sanzionatori
- Indicare quale affermazione afferente le distinzioni che intercorrono tra autorizzazione e concessione e corretta. Nel rapporto concessorio l'amministrazione attribuisce al terzo il potere di svolgere una determinata attività in via esclusiva, assegnandogli una posizione di monopolio od oligopolio che si fonda su potere si riserva del bene o dell'attività all'amministrazione, con l'autorizzazione il privato opera sul mercato in concorrenza con altri soggetti autorizzati
- Indicare quale affermazione afferente le distinzioni che intercorrono tra autorizzazione e concessione e corretta. A differenza dell'autorizzazione, che si limita a rimuovere un ostacolo all'esercizio di un diritto potenziale, la concessione ha natura costitutiva, in quanto attribuisce al privato un diritto di cui prima non era titolare
- Indicare quale affermazione non è conforme alle disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente all'accesso civico di cui al comma 1. La richiesta di accesso civico non comporta, da parte del Responsabile della trasparenza, l'obbligo di segnalazione di cui all'art. 43, comma 5
- Indicare quale affermazione non è conforme alle disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente all'accesso civico di cui al comma 1. L'amministrazione, entro sessanta giorni, procede alla pubblicazione nel sito del documento, dell'informazione o del dato richiesto e lo trasmette contestualmente al richiedente, ovvero comunica al medesimo l'avvenuta pubblicazione, indicando il collegamento ipertestuale a quanto richiesto
- Indicare quale affermazione non è conforme alle disposizioni di cui all'art. 5 del D.Lgs. n. 33/2013 afferente all'accesso civico di cui al comma 1. La richiesta di accesso civico deve essere motivata
- Indicare quale affermazione non è consona al disposto di cui all'art. 21-ter, legge n. 241/1990, afferente l'esecutorietà. Il provvedimento costitutivo di obblighi, può indicare facoltativamente, il termine e le modalità dell'esecuzione da parte del soggetto obbligato
- Indicare quale affermazione non è consona al disposto di cui all'art. 21-ter, legge n. 241/1990, afferente l'esecutorietà. Le pubbliche amministrazioni non possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti
- Indicare quale affermazione non è consona al disposto di cui all'art. 21-ter, legge n. 241/1990, afferente l'esecutorietà. Qualora l'interessato non ottemperi, le pubbliche amministrazioni, anche senza previa diffida, possono provvedere all'esecuzione coattiva nelle ipotesi e secondo le modalità previste dalla legge
- Indicare quale affermazione sul ricorso gerarchico proprio (D.P.R. n. 1199/1971) è corretta. Presuppone, per la sua esperibilità, un rapporto di gerarchia esterna tra l'organo che ha emanato l'atto impugnato e l'organo cui si ricorre
- Indicare quale affermazione sul ricorso gerarchico proprio (D.P.R. n. 1199/1971) è corretta. È un ricorso ordinario e generale consistente nell'impugnativa di un atto non definitivo proposta dal soggetto interessato all'organo gerarchicamente superiore a quello che ha emanato l'atto
- Indicare quale affermazione sul ricorso gerarchico proprio (D.P.R. n. 1199/1971) è corretta. Va presentato una sola volta ed il provvedimento emesso in seguito al primo ricorso è definitivo
- Indicare quale affermazione sul ricorso gerarchico proprio (D.P.R. n. 1199/1971) è corretta. Se l'organo a cui è stata presentato il ricorso non appartiene alla stessa amministrazione di quello di competenza, il soggetto, se ricorrono i presupposti, può invocare la sospensione del termine per errore scusabile
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Nel caso in cui sia necessario pubblicare nella sezione "Amministrazione trasparente" informazioni, documenti o dati che sono già pubblicati in altre parti del sito, è possibile inserire, all'interno della sezione "Amministrazione trasparente", un collegamento ipertestuale ai contenuti stessi
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. La sezione "Amministrazione trasparente" deve essere organizzata in modo che cliccando sull'identificativo di una sotto-sezione sia possibile accedere ai contenuti della sotto-sezione stessa, o all'interno della stessa pagina "Amministrazione trasparente" o in una pagina specifica relativa alla sotto-sezione
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. L'elenco, di cui all'Allegato A, dei contenuti indicati per ogni sotto-sezione sono da considerarsi i contenuti minimi che devono essere presenti nella sotto-sezione stessa
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. In ogni sotto-sezione possono essere inseriti altri contenuti, riconducibili all'argomento a cui si riferisce la sotto-sezione stessa, ritenuti utili per garantire un maggior livello di trasparenza
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Eventuali ulteriori contenuti da pubblicare ai fini di trasparenza e non riconducibili a nessuna delle sotto-sezioni indicate nella Tabella A devono essere pubblicati nella sotto-sezione "Altri contenuti"
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Nel caso in cui sia necessario pubblicare nella sezione "Amministrazione trasparente" informazioni, documenti o dati che sono già pubblicati in altre parti del sito, non è possibile inserire, all'interno della sezione "Amministrazione trasparente", un collegamento ipertestuale ai contenuti stessi, ma gli stessi devono essere necessariamente inseriti nella sezione "Amministrazione trasparente"
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. In ogni sotto-sezione di cui all'Allegato A non possono essere inseriti altri contenuti, anche se riconducibili all'argomento a cui si riferisce la sotto- sezione stessa; essi devono essere inseriti in una specifica sotto-sezione individuata e nominata a discrezione dell'amministrazione
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. Eventuali ulteriori contenuti da pubblicare ai fini di trasparenza e non riconducibili a nessuna delle sotto-sezioni indicate nella Tabella A devono essere pubblicati nella sotto-sezione "Nessuna specificazione"
- Indicare quale affermazione sulla sezione "Amministrazione trasparente" non è consona a quanto dispone il D.Lgs. n. 33/2013. L'elenco, di cui all'Allegato A, dei contenuti indicati per ogni sotto-sezione è da considerarsi puramente indicativo, in quanto ogni amministrazione può spostare o denominare le sotto-sezioni secondo criteri scelti dalla stessa amministrazione
- Indicare quale affermazione sulle "concessioni" è corretta. Nel rapporto concessorio l'amministrazione attribuisce al terzo il potere di svolgere una determinata attività in via esclusiva, assegnandogli una posizione di monopolio od oligopolio
- Indicare quale affermazione sulle "concessioni" è corretta. Nella concessione vi è un potere di ingerenza della P.A. nello svolgimento del servizio che si esprime nel potere di direzione, sostituzione e revoca
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. I c.d. interessi superindividuali sono caratterizzati da una accentuata rilevanza sociale e da un debole profilo soggettivo
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. L'interesse pretensivo è quell'interesse cui corrisponde il dovere da parte della P.A. di erogare una prestazione patrimoniale, un pubblico servizio o un'attività
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. La soggezione è una posizione giuridica di svantaggio
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Il diritto soggettivo è una posizione giuridica di vantaggio
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Gli interessi di fatto sono irrilevanti per il diritto e non ricevono alcuna tutela
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. L'onere è una posizione giuridica di svantaggio
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Le situazioni giuridiche soggettive passive consistono in posizioni sfavorevoli per il titolare e comportano la subordinazione del proprio interesse rispetto a quello di altri soggetti
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Il potere è una posizione giuridica di vantaggio
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. L'interesse legittimo è una posizione giuridica di vantaggio che concerne la pretesa alla legittimità, riconosciuta a quel soggetto che, rispetto ad un dato potere della P.A., si trovi in una posizione differenziata rispetto ad altri soggetti
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Gli interessi collettivi sono quegli interessi che fanno capo ad un ente esponenziale di un gruppo non occasionale, della più varia natura giuridica, ma autonomamente individuabile ed organizzato per la realizzazione dei fini propri della categoria o del gruppo
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Le situazioni giuridiche soggettive attive attribuiscono una posizione favorevole al soggetto che ne è titolare
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. I c.d. interessi superindividuali si sostanziano negli interessi collettivi e negli interessi diffusi
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Si ha diritto risolutivamente condizionato quando il diritto, dinanzi alla potestà riconosciuta alla pubblica amministrazione di incidere su di esso, affievolisce a interesse legittimo
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Le situazioni giuridiche soggettive sono le posizioni che un soggetto assume nell'ambito di un dato rapporto giuridico
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. L'interesse legittimo è una posizione giuridica di vantaggio
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Gli interessi legittimi oppositivi legittimano il privato ad opporsi all'esercizio di un potere che potrebbe produrre una vicenda giuridica svantaggiosa ossia incidere negativamente nelle propria sfera giuridica
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. La potestà è una posizione giuridica di vantaggio
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. I c.d. interessi superindividuali sono quegli interessi che sono identicamente pertinenti ad una pluralità di soggetti
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Gli interessi legittimi procedimentali emergono nel corso del procedimento amministrativo
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Il diritto soggettivo è la posizione giuridica di vantaggio che l'ordinamento giuridico conferisce ad un soggetto, riconoscendogli determinate utilità in ordine ad un bene, nonché la tutela degli interessi afferenti al bene stesso, in modo pieno ed immediato
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. Si ha diritto soggettivo perfetto ogni qualvolta una norma c.d. di relazione attribuisca ad un soggetto un potere diretto ed immediato per la realizzazione di un proprio interesse cui corrisponde necessariamente un obbligo facente capo a soggetti determinati ovvero alla collettività
- Indicare quale affermazione sulle situazioni giuridiche soggettive di diritto amministrativo è corretta. L'aspettativa è una posizione giuridica di vantaggio
- Indicare quale affermazione sull'istituto di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990 (preavviso di provvedimento negativo) è corretta. Per provvedimento sfavorevole deve intendersi sia il provvedimento che nega al privato il bene della vita richiesto, sia quello che accoglie le richieste dell'amministrato solo in parte
- Indicare quale affermazione sull'istituto di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990 (preavviso di provvedimento negativo) è corretta. Destinatari dell'avviso sono gli istanti
- Indicare quale affermazione sull'istituto di cui all'art. 10bis l. n. 241/1990 preavviso di provvedimento negativo è corretta. Il contenuto del provvedimento non può consistere nella generica affermazione di essere in procinto di emanare un provvedimento sfavorevole ma deve indicare tutte le ragioni in base alle quali l'istanza debba essere rigettata
- Indicare quale asserzione sul preavviso di provvedimento negativo (art. 10-bis l. 241/1990) è erronea. È un istituto applicabile ai ricorsi amministrativi
- Indicare quale divieto è sancito al comma 2 dell'art. 1 della legge n. 241/1990. Il divieto di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- Indicare quale tra le seguenti è caratteristica della direttiva dell'Unione europea. Obbligazione di risultato
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. In caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela della salute dei cittadini non trovano applicazione i termini previsti dall'art. 16 della l. n. 241/1990
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. In caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela paesaggistica non trovano applicazione i termini previsti dall'art. 16 della l. n. 241/1990
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. Alla luce di quanto dispone l. n. 241/1990 il mancato rilascio del parere obbligatorio o la mancata rappresentazione di esigenze istruttorie facoltizzano l'amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall'acquisizione del parere stesso
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. Alla luce di quanto dispone la l. n. 241/1990 i pareri obbligatori devono essere resi entro venti giorni dal ricevimento della richiesta
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990. In caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela della salute dei cittadini non trovano applicazione i termini previsti dall'art. 16 della l. n. 241/1990
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta. Il dispositivo contiene la parte precettiva nella quale è espressa la volontà dell'amministrazione e sono indicati gli effetti dell'atto
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta. Il preambolo indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria, compresi gli atti di impulso del procedimento, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta. La struttura generalmente si compone di: intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data e sottoscrizione
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta. L'intestazione è l'indicazione dell'autorità amministrativa alla quale il provvedimento e l'attività del funzionario sono imputabili
- Indicare quale tra le seguenti costituisce "eccezione assoluta" all'accesso generalizzato degli atti della P:A. Ipotesi di cui all'art. 24, co. 1 della l. 241/1990
- Indicare quale tra le seguenti costituisce "eccezione assoluta" all'accesso generalizzato degli atti della P:A. Segreto di Stato
- Indicare quali sono le informazioni minime previste per la segnatura di protocollo informatico dei documenti spediti/ricevuti dalle pubbliche amministrazioni (art. 55 D.P.R. n. 445/2000). Progressivo di protocollo, data di protocollo, identificazione in forma sintetica dell'amministrazione o dell'area organizzativa
- Indicare quali tra le seguenti costituiscono "eccezioni assolute" all'accesso generalizzato degli atti della P:A. Segreto di Stato - Ipotesi di cui all'art. 24, co. 1 della l. 241/1990
- Indicare quali tra le seguenti costituiscono "eccezioni relative" all'accesso generalizzato degli atti della P:A. Politica e stabilità finanziaria ed economica dello Stato - Protezione dei dati personali
- Instaurazione, gestione ed estinzione, di rapporti di lavoro di qualunque tipo - Tutela sociale della maternità ed interruzione volontaria della gravidanza. A norma di quanto dispone l'art. 2- sexies del D.Lgs. n. 196/2003, inserito dal D.Lgs. n. 101/2018, sul trattamento di categorie particolari di dati personali necessario per motivi di interesse pubblico rilevante, quale/quali tra le citate materie è considerata di rilevante interesse pubblico? Entrambe
- Interessi economici e commerciali di una persona fisica e giuridica Sicurezza nazionale - Segreto di Stato. Indicare quale tra le precedenti non costituisce ipotesi di eccezione relativa all'acceso generalizzato degli atti della P.A. (art. 5 bis, commi 1 e 2 del D.Lgs. n. 33/2013). Segreto di Stato
- Intestazione, preambolo, motivazione, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. La motivazione: È la parte descrittiva nella quale la pubblica amministrazione indica gli interessi coinvolti nel procedimento e valuta gli interessi indicando le ragioni per le quali preferisce soddisfare uno in luogo di un altro
- Istruzione e formazione in ambito scolastico, professionale, superiore o universitario - Trattamenti effettuati a fini di archiviazione nel pubblico interesse o di ricerca storica concernenti la conservazione dei documenti detenuti negli archivi di Stato. A norma di quanto dispone l'art. 2-sexies del D.Lgs. n. 196/2003, inserito dal D.Lgs. n. 101/2018, sul trattamento di categorie particolari di dati personali necessario per motivi di interesse pubblico rilevante, quale/quali tra le citate materie è considerata di rilevante interesse pubblico? Entrambe