Elenco in ordine alfabetico delle domande di Scienza e tecnica costruzioni
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- I 4 piani le cui normali sono parallele alle trisettrici degli assi principali sono detti: piani ottaedrici
- I carichi permanenti non strutturali sono quelli: non rimovibili durante il normale esercizio della costruzione, quali quelli relativi a tamponature esterne
- I cementi sono quei leganti di natura idraulica capaci di: raggiungere, dopo la presa ed il conseguente indurimento, resistenze meccaniche molto elevate
- I diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione rappresentano: l'andamento delle caratteristiche della sollecitazione al variare della posizione della sezione lungo l'asse della trave
- I diagrammi delle caratteristiche di sollecitazione permettono: di individuare la sezione più sollecitata
- I gradi di libertà di un sistema meccanico rappresentano: il numero di coordinate generalizzate necessarie e sufficienti a descriverne la configurazione
- I materiali fragili come il cls presentano: una resistenza a compressione superiore a quella a trazione
- I metalli sono generalmente modellabili come materiali: isotropi
- I momenti d'inerzia calcolati rispetto ad assi baricentrici non principali: hanno valori compresi tra il massimo e il minimo dei momenti d'inerzia principali
- I momenti d'inerzia di figure composte da più elementi: possono essere ottenuti come somma dei momenti d'inerzia delle singole figure che lo compongono
- I momenti principali d'inerzia hanno la proprietà di essere: uno minimo, uno massimo
- I raggi d'inerzia calcolati rispetto ad assi baricentrici non principali: hanno valori compresi tra il massimo e il minimo dei raggi d'inerzia principali
- I raggi d'inerzia corrispondenti ai momenti principali sono: anch'essi principali, uno massimo e l'altro minimo
- I raggi giratori di inerzia si definiscono come la radice del rapporto tra un momento di inerzia ed: una superficie
- I risultati del De Saint-Venant e la loro pratica utilizzazione sono tanto più aderenti al vero quanto più attendibili risultano le seguenti due ipotesi: materiale elastico secondo Hooke (anzi isotropo) e componenti u v w dello spostamento così piccole che le caratteristiche della sollecitazione possono essere calcolate sulla struttura indeformata
- I risultati di una prova di compressione del calcestruzzo, sono generalmente restituiti sotto forma di diagramma: tensioni - deformazioni
- I sistemi composti da corpi rigidi con vincoli cedevoli elasticamente sono anche detti: sistemi con elasticità concentrate
- I sistemi detti sistemi con elasticità concentrate, oltre ai gradi di libertà di corpo rigido, possiedono degli ulteriori gradi di libertà, detti: di corpo deformabile
- I sistemi iperstatici di travi sono: indeterminati dal punto di vista statico
- I sistemi rigidi sono caratterizzati sDa modulo di Young infinito
- I telai "shear tipe" presentano traverso forte e colonna debole
- I tipici controventi a croce si denominano: A croce di Sant'Andrea
- I tre gradi di libertà di un corpo rigido nel piano sono rappresentabili da: due traslazioni e una rotazione
- I trefoli (acciai per armatura di presollecitazione) sono costituiti da: più fili avvolti ad elica a formare una o più corone attorno ad un unico filo rettilineo coincidente con l'asse longitudinale nell'insieme
- I vincoli cedono elasticamente quando: la reazione del vincolo è proporzionale allo spostamento subito dal vincolo stesso
- I vincoli di appoggio sono di tipo: unilaterale
- I vincoli possono essere considerati come: dispositivi materiali aventi la funzione di collegare il corpo rigido al suolo o ad altri corpi rigidi, con lo scopo di limitare, in tutto o in parte, le sue possibilità di movimento
- I vincoli sono detti bilaterali se: sono efficaci in due versi opposti
- I vincoli sono detti fissi se: sono indipendenti dal tempo
- I vincoli sono detti lisci se: sono privi di attrito
- I vincoli sono detti olonomi se: comportano soltanto condizioni tra le coordinate dei punti vincolati, senza intervento del tempo
- I vincoli sono detti puntiformi se: sono privi di estensione
- I vincoli sono detti unilaterali se: sono efficaci in un solo verso
- I vincoli unilaterali sono espressi da: disequazioni
- Il “Metodo degli spostamenti ” applicato ad un sistema discreto deformabile ha come incognite: gli spostamenti
- Il “Metodo degli spostamenti ” applicato ad un sistema iperstatico: non comporta la necessità di scelta delle incognite iperstatiche
- Il “Metodo delle forze ” applicato ad un sistema discreto deformabile ha come incognite: le forze reattive
- Il baricentro di un cilindro si trova: a metà altezza sulla linea che unisce i centri delle basi
- Il baricentro di un prisma regolare si trova: a metà altezza sulla linea che unisce i baricentri delle basi
- Il baricentro di un sistema di masse si può definire come il punto d'intersezione: di tutte le rette rispetto alle quali il momento statico è nullo
- Il baricentro di una sezione è l'unico punto rispetto a cui: il momento statico è nullo
- Il baricentro di una sezione a croce si trova: all'interno della sezione
- Il baricentro di una sezione a Doppio T asimmetrica rispetto l'asse x orizzontale si trova: all'interno della sezione
- Il baricentro di una sezione a Doppio T si trova: all'interno della sezione
- Il baricentro di una sezione a T rovescia si trova: all'interno della sezione
- Il baricentro di una sezione circolare cava si trova: all'esterno della sezione
- Il baricentro di una sezione circolare si trova: al centro della sezione
- Il baricentro di una sezione quadrata con foro centrale circolare si trova: all'esterno della sezione
- Il baricentro di una sezione quadrata con foro centrale quadrato si trova: all'esterno della sezione
- Il baricentro di una sezione quadrata si trova: all'interno della sezione
- Il baricentro di una sfera: coincide con il suo centro
- Il braccio di una forza rappresenta: una distanza
- Il calcestruzzo presenta anche una deformazione spontanea in assenza di carico, generalmente indicata con il nome di: ritiro
- Il calcestruzzo si deforma sotto carico: elasticamente e plasticamente
- Il carico critico di una travatura reticolare con incastri ai nodi è: più elevato della corrispondente travatura a nodi cerniera
- Il carico critico di una trave rettilinea caricata assialmente è detto: Euleriano
- Il carico critico euleriano di una colonna semplicemente compressa si riduce: Al crescere della lunghezza libera di inflessione
- Il carico critico euleriano di un'asta rettilinea caricata assialmente: Riduce la resistenza a compressione dell'asta
- Il carico critico euleriano di un'asta soggetta a compressione: si riduce se si considera l'effetto della deformazione da taglio
- Il carico di punta è un fenomeno di instabilità che si verifica quando si è in presenza di aste soggette a sforzo: normale di compressione
- Il cedimento anelastico è: indipendente dai carichi che agiscono sul sistema ed è definito da un valore assegnato
- Il cedimento elastico è: strettamente legato all'intensità dei carichi esterni
- Il cemento armato è un materiale composito formato da: calcestruzzo e acciaio
- Il cemento pozzolanico è ottenuto: dalla miscelazione di clinker di cemento portland con pozzolana, in grado di definire al prodotto particolare resistenza alle azioni di acque salmastre
- Il centro di rotazione che un carrello impone su una trave: è un punto proprio sull'asse del carrello o il suo punto improprio
- Il centro di taglio coincide col: il centro di torsione, punto intorno a cui ruota la sezione quando il solido è soggetto a torsione pura
- Il centro di taglio può essere definito come: il punto della sezione per cui deve passare la retta d'azione dello sforzo tagliante affinché la sezione non ruoti
- Il cerchio di Mohr è tracciato su un diagramma avente come assi cartesiani: tensioni normali e tensioni tangenziali
- Il cerchio di Mohr è una rappresentazione grafica: dello stato piano di tensione in un punto
- Il coefficiente di dilatazione cubica EV è data da quale delle seguenti espressioni? EV = EX + EY + EZ
- Il coefficiente di dilatazione termica del calcestruzzo ha il seguente valore tipico: 0,00001°C-1
- Il coefficiente di Poisson per la maggior parte dei materiali metallici vale circa: 0,3
- Il coefficiente di sicurezza è: il rapporto tra la tensione di rottura, o la tensione di snervamento, e la tensione massima prevedibile nei punti più pericolosi di un elemento strutturale
- Il coefficiente di sicurezza impiegato per la progettazione strutturale risulta sempre: Maggiore dell'unità
- Il coefficiente di sicurezza ordinario per sollecitazioni statiche è maggiore per: un elemento in legno
- Il coefficiente di sicurezza ordinario per sollecitazioni statiche è minore per: un elemento in acciaio
- Il comportamento di un materiale elastico lineare è governato: Dalla legge di Hooke
- Il corpo preso in esame dalla teoria di De Saint-Venant è un solido omogeneo a forma di cilindro retto avente per asse: la retta cui appartengono i baricentri delle sezioni rette
- Il cosidetto polo del corpo rigido: può essere scelto in modo arbitrario e non deve necessariamente appartenente al corpo rigido
- Il Creep: E' un fenomeno viscoso
- Il criterio di Tresca si applica per materiali: duttili
- Il criterio di Tresca si riferisce a: massima tensione tangenziale
- Il criterio di Von Mises può essere impiegato solo per individuare le combinazioni di tensione che provocano: snervamento
- Il criterio di Von Mises vale per materiali: tipicamente duttili
- Il diagramma del momento flettente è ricavabile dal diagramma di taglio attraverso: un'operazione di integrazione a meno di una costante
- Il diagramma del momento flettente va disegnato per convenzione ingegneristica: dalla parte delle fibre tese
- Il doppio bipendolo è un vincolo semplice che impedisce: le rotazioni del corpo
- Il doppio pendolo è un vincolo che impedisce: la traslazione lungo l'asse dei pendoli e la rotazione dei corpi
- Il fattore di sezione per un'asta in acciaio si definisce come: il rapporto tra superficie laterale e volume
- Il fenomeno del Creep si manifesta in una variazione di lunghezza a: tensione costante
- Il fenomeno della fatica è dannoso per l'integrità delle strutture? Si, pertanto è necessario, nelle verifiche di resistenza, fare riferimento alla resistenza a fatica
- Il grado di sconnessione è: il numero di componenti di spostamento lasciate libere dal vincolo
- Il grafico della legge di Hooke ha andamento: lineare
- Il lavoro compiuto dalla forza d'attrito è: un lavoro resistente
- Il lavoro elementare di deformazione, relativo ad un tratto infinitesimo di lunghezza dz del solido di De Saint Venant, si può ottenere applicando: il teorema di Clapeyron
- Il lavoro speso nella deformazione elastica di un corpo (lavoro di deformazione) dipende: unicamente dallo stato iniziale e finale
- Il legame costitutivo elastico perfettamente plastico è adatto a descrivere il comportamento di quale materiale? Acciaio
- Il legame tra le tensioni e le deformazioni descrive: il comportamento di un solido deformabile sollecitato da forze
- Il legame tra tensione e deformazione di un materiale elastico lineare è: σ = E ε
- Il massimo abbassamento di una trave appoggiata caricata da un carico concentrato in mezzeria si definisce: Corda
- Il massimo valore assoluto del momento flettente di una trave semplicemente appoggiata di luce L, caricata nella mezzeria da una forza concentrata di valore F ortogonale all'asse della trave, vale: FL/4
- Il metodo analitico per il calcolo delle reazioni vincolari di una struttura isostatica consiste: nello scrivere un sistema di 3t equazioni nelle s incognite, essendo t il numero di tronchi ed s le componenti delle reazioni incognite
- Il metodo grafico per il calcolo delle reazioni vincolari è applicabile per: strutture isostatiche caricate da una sola azione esterna
- Il metodo indiretto per il calcolo delle linee di influenza si basa sul: teorema di Betti
- Il metodo omega si utilizza per effettuare verifiche di: stabilità di una struttura snella
- Il modulo di elasticità longitudinale si misura come: una pressione
- Il modulo di elasticità tangenziale, G, ha le dimensioni: F L-2
- Il modulo di resistenza di una sezione a forma quadrata ha la seguente formula: H3/6
- Il modulo di resistenza di una sezione ha le dimensioni di: una lunghezza al cubo
- Il modulo di Young (E), il coefficiente di poisson (v) e il modulo di elasticità tangenziale (G) sono legati tra loro mediante: G = E/(2(1+v))
- Il modulo di Young dell'acciaio vale approssimativamente: 210000 N/mm2
- Il modulo di Young dell'acciaio: è sostanzialmente indipendente dalla resistenza dell'acciaio
- Il modulo di Young e il coefficiente di Poisson sono soggetti a delle limitazioni che discendono dalla richiesta che: L'energia elastica di deformazione per unità di volume sia positiva per ogni deformazione non nulla
- Il modulo di Young ha le dimensioni: F L-2
- Il momento agli estremi di una trave rettilinea di luce L caricata da un carico uniformemente distribuito di valore q vale: Zero
- Il momento all'incastro di una trave doppiamente incastrata caricata da carico uniformemente distribuito q, con luce L vale: qL2/36
- Il momento centrifugo ha le dimensioni di: un momento d'inerzia
- Il momento di inerzia polare per la sezione circolare piena di diamentro d vale: π d4/32
- Il momento di inerzia polare per la sezione circolare piena di raggio r vale: (π r4)/2
- Il momento di inerzia rispetto all'asse di simmetria parallelo al lato di una sezione quadrata di lato B vale: B4/12
- Il momento di inerzia: è sempre positivo
- Il momento di una forza è: il prodotto tra la forza e il braccio della forza
- Il momento d'inerzia è una grandezza fisica che può essere negativa? No
- Il momento d'inerzia è una grandezza meccanica che può essere negativa? No
- Il momento d'inerzia di un cerchio avente raggio r è: π r4/4
- Il momento d'inerzia si misura: in Nm
- Il momento in mezzeria di una trave doppiamente incastrata caricata da carico uniformemente distribuito q, con luce L vale: qL2/24
- Il momento quadratico, detto anche momento del secondo ordine, ha sempre valore positivo
- Il momento statico può essere: sia positivo che negativo o nullo
- Il momento statico rispetto ad una retta baricentrica: deve essere necessariamente nullo
- Il momento statico: può assumere valori sia positivi che negativi
- Il nocciolo centrale di inerzia è il luogo: dei centri di pressione per cui l'asse neutro è esterno alla sezione o al più tangente
- Il numero delle equazioni cardinali della statica in forma scalare è pari a: 6
- Il pendolo è un vincolo semplice equivalente, in termini di gradi di libertà sottratti: al carrello
- Il pilastro è un elemento strutturale: verticale
- Il postulato delle reazioni vincolari afferma che: è sempre lecito trattare un corpo vincolato come libero, considerando tra le forze agenti sul corpo anche le reazioni vincolari
- Il postulato di De Saint-Venant si può enunciare come: “Se un sistema di forze F in equilibrio agisce su una parte S' della superficie S di un corpo, i suoi effetti si smorzano allontanandosi da S' “
- Il primo teorema delle catene cinematiche è applicabile quando: la struttura è composta da almeno 2 corpi rigidi
- Il principio dei lavori virtuali è: Un principio energetico
- Il Principio dei Lavori Virtuali riguarda: La coservazione dell'energia
- Il Principio di Sovrapposizione degli effetti afferma che l'effetto prodotto da più forze agenti contemporaneamente è uguale: alla somma degli effetti prodotti dalle singole forze pensate agenti separatamente (nel rispetto della legge di Hooke)
- Il principio di sovrapposizione degli effetti permette: sotto certe ipotesi, di scomporre qualsiasi condizione di carico in altre più semplici e poi sommarne gli effetti
- Il principio di stazionarietà dell'energia potenziale totale: E' un principio di equilibrio energetico
- Il problema di flessione e taglio nella teoria di Eulero-Bernoulli ben si adatta: alle travi snelle
- Il problema di flessione e taglio nella teoria di Timoshenko: si considerano le deformazioni da taglio rispetto non trascurabili rispetto a quelle flessionali
- Il raggio d'inerzia si determina come: la radice quadrata del rapporto tra un momento d'inerzia e l'area della figura
- Il rapporto tra una tensione e il modulo di Young fornisce dimensionalmente: un numero (è adimensionale)
- Il secondo teorema delle catene cinematiche è applicabile quando: la struttura è composta da almeno 3 corpi rigidi
- Il sistema di giunzione con semplice sovrapposizione all'interno di una struttura viene eseguito: sovrapponendo i ferri per una lunghezza minima di normativa ed unificandone le estremità e legandoli con filo di ferro
- Il solido di De S. Venant risulta sollecitato a sforzo normale eccentrico quando: la risultante delle forze esterne, agenti sulla base libera, si riduce ad uno sforzo normale N ed un momento flettente M
- Il solido di De Saint Venant, oltre ad essere considerato privo di peso, si considera anche: con la superficie laterale scarica
- Il superamento dello stato limite di esercizio ha carattere di tipo irreversibile nel caso in cui: si verificano sulla struttura o sugli elementi della struttura danni di tipo permanenti con danneggiamenti
- Il superamento di uno stato limite ultimo ha carattere irreversibile e si definisce: collasso
- Il taglio passante per il centro di torsione provoca: soltanto traslazione e non rotazione della sezione trasversale nel suo piano
- Il tensore delle deformazioni in un sistema di riferimento principale è una matrice di tipo: diagonale
- Il teorema dei lavori virtuali afferma: che il lavoro meccanico "fittizio" svolto dalle forze esterne su un solido continuo deformato è uguale a quello svolto dalle forze interne
- Il teorema di Betti mostra come il Principio di Sovrapposizione degli Effetti nella elasticità lineare valga solo: per spostamenti, deformazioni e tensioni, e non sia applicabile invece al lavoro di deformazione
- Il teorema secondo cui "in una trave continua la curva delle pressioni dipende solo dalla curvatura del cavo risultante e dalla sua eccentricità sugli appoggi estremi e non dalle eccentricità sugli appoggi intermedi " è detto: teorema di Guyon
- Il valore 2 attribuito al coefficiente di Poisson ad un materiale elastico lineare è: Errato
- Il valore del momento flettente all'appoggio di una trave semplicemente appoggiata di luce L, caricata con un carico generico di risultante Q, vale: Zero
- Il valore dello sforzo di taglio in una data ascissa x rappresenta: il valore della tangente trigonometrica dell'angolo che la tangente geometrica in quel punto al diagramma del momento flettente forma rispetto alla fondamentale
- Il vento è un'azione variabile che può provocare, sulle strutture, effetti: anche dinamici
- Il vincolo “cerniera ” ha la caratteristica di: avere una reazione vincolare di momento uguale a 0
- Il vincolo “doppio pendolo ” posto in un piano x-y ha la caratteristica di: avere una reazione vincolare di momento diversa da 0
- Il vincolo “incastro ” ha la caratteristica di: avere le tre reazioni vincolari di forza lungo l'asse x, di forza lungo l'asse y e di momento lungo il piano x-y diverse da 0
- Il vincolo denominato “cerniera ” quali movimenti impedisce? Traslazione verticale-traslazione orizzontale
- Il vincolo di incastro si può pensare dalla combinazione di: tre vincoli elementari
- In ambito strutturale, il concetto di stato limite legato ad uno specifico requisito è interpretabile come uno stato della struttura, raggiunto il quale, essa: non è in grado di soddisfare il requisito
- In base a cosa vengono suddivisi gli inerti in normali, pesanti e leggeri? In rapporto al peso specifico
- In base alla formulazione dell'equazione differenziale della linea elastica, il momento flettente risulta: direttamente proporzionale al momento d'inerzia (I)
- In base alla formulazione dell'equazione differenziale della linea elastica, il taglio è legato: alla derivata terza della funzione spostamento
- In campo elastico lineare, l'energia potenziale elastica è: la metà del lavoro che le forze (costanti) farebbero per gli spostamenti da essi prodotti
- In campo strutturale, il metodo OMEGA è impiegato: Per le verifiche di stabilità
- In caso di momento flettente costante? Il taglio è nullo
- In caso di torsione non uniforme si applica: La teoria di Vlasov
- In corrispondenza dell'intorno di ogni punto del solido di De Saint-Venant esiste un elemento piano su cui non si esercita tensione, quindi lo stato tensionale è: piano
- In generale il problema dell'equilibrio elastico si traduce in: un sistema di equazioni differenziali connesso con delle condizioni ai limiti, nelle quali intervengono tutti i vincoli e tutte le forze esterne agenti sul corpo
- In genere è poco frequente che sezioni in cemento armato siano sollecitate da puro sforzo normale di compressione; esso è quasi sempre accompagnato da: flessione e sforzo di taglio
- In genere le sollecitazioni a fatica: possono essere di tipo pulsante o alternato
- In merito agli acciai da carpenteria e alle prove sul materiale, la resistenza a fatica è: la resistenza che il materiale offre a carichi applicati in modo ciclico
- In merito ai tipi di collasso degli elementi strutturali sottoposti a carichi assiali, un elemento snello compresso è soggetto a rottura per: instabilità
- In merito ai tipi di collasso degli elementi strutturali sottoposti a carichi assiali, un elemento teso è soggetto a rottura per: separazione
- In merito ai tipi di collasso degli elementi strutturali sottoposti a carichi assiali, un elemento tozzo compresso è soggetto a rottura per: schiacciamento
- In merito alla classificazione delle azioni sulle costruzioni in base al modo di esplicarsi, per degrado esogeno si intende: l'alterazione delle caratteristiche dei materiali costituenti l'opera strutturale a seguito di agenti esterni
- In merito alla classificazione delle azioni sulle costruzioni secondo la risposta strutturale, le azioni dinamiche sono quelle: che causano significative accelerazioni della struttura o dei suoi componenti
- In merito alla deformabilità del calcestruzzo, il fenomeno per cui il materiale "scorre " nel tempo sotto l'azione prolungata dei carichi, viene generalmente indicato con il nome di: fluage
- In merito alle prove che si effettuano sugli acciai da carpenteria, la prova di durezza verifica: la resistenza opposta alla penetrazione di un altro corpo più duro
- In merito alle prove che si effettuano sugli acciai da carpenteria, la prova di resilienza è indice della: tenacità del materiale
- In merito alle prove che si effettuano sugli acciai da carpenteria, la prova di resilienza si esegue mediante: il pendolo di Charpy
- In merito alle prove che si effettuano sugli acciai da carpenteria, la prova di resilienza: è una prova distruttiva, in quanto provoca la rottura del provino
- In merito alle prove che si effettuano sugli acciai da carpenteria, la resilienza è data: dall'energia necessaria per rompere un provino di dimensioni standard con una prova d'urto
- In presenza di azioni sismiche, con riferimento alle conseguenze di una interruzione di operatività o di un eventuale collasso, le costruzioni sono suddivise in classi d'uso; fanno parte della classe I quelle: con presenza solo occasionale di persone, edifici agricoli
- In un acciaio risulta maggiore la tensione di rottura o quella di snervamento? Rottura
- In un corpo omogeneo ed isotropo a sollecitazioni antisimmetriche corrispondono effetti: antisimmetrici
- In un corpo omogeneo ed isotropo a sollecitazioni simmetriche corrispondono effetti: simmetrici
- In un corpo omogeneo ed isotropo le costanti elastiche indipendenti da 36 si riducono a: 2
- In un corpo omogeneo ed isotropo: un piano π di simmetria geometrica è anche piano di simmetria fisica
- In un corpo rigido libero di muoversi nello spazio il vincolo “appoggio semplice ”: elimina un grado di libertà
- In un corpo rigido libero di muoversi nello spazio il vincolo ”cerniera cilindrica ” elimina: quattro gradi di libertà
- In un corpo rigido libero di muoversi nello spazio il vincolo ”cerniera sferica ” elimina: tre gradi di libertà
- In un corpo rigido, la variazione di una coordinata generalizzata equivale a: una possibilità di spostamento
- In un punto detto vincolato il numero di gradi di libertà si riduce? di tanti quante sono le condizioni di vincolo indipendente cui è soggetto
- In un rettangolo di base b e altezza h, il nocciolo è un rombo avente le diagonali lunghe rispettivamente: h/3; b/3
- In un rettangolo di base b ed altezza h, il momento di inerzia rispetto ad un asse x, baricentrico e parallelo alla base b, risulta pari a: Ix = (b*h3)/12
- In un riferimento cartesiano x1, x2, x3, con gli assi paralleli alle direzioni principali, considerando il fascio di piani in cui versori n sono perpendicolari a x3, il raggio del cerchio di Mohr è pari a: (σ1-σ2) /2
- In un riferimento cartesiano x1, x2, x3, con gli assi paralleli alle direzioni principali, considerando il fascio di piani in cui versori n sono perpendicolari a x3, il centro del cerchio di Mohr è pari a: (σ1+σ2)/2
- In un sistema articolato di travi che presenta delle elasticità concentrate (vincoli cedevoli elasticamente), i carichi esterni possono essere considerati come: forze esterne
- In un sistema articolato di travi che presenta delle elasticità concentrate (vincoli cedevoli elasticamente), le reazioni vincolari interne possono essere considerate come: forze reattive interne
- In un sistema articolato piano: le aste ed i nodi appartengono ad uno stesso piano
- In un sistema di masse, la forma dell'ellisse d'inerzia dipende: dai rapporti tra le masse, non dai loro valori effettivi
- In un sistema di masse, se le masse stesse si moltiplicano tutte per uno stesso fattore: le posizioni dei centri relativi non variano
- In un sistema di masse, se sono tutte positive, il raggio d'inerzia minimo tra quelli relativi ad un fascio di rette parallele è: quello baricentrico
- In un sistema di masse, se sono tutte positive, tra tutte le rette aventi una stessa direzione, quella baricentrica presenta: momento d'inerzia minimo
- In un sistema piano di travi il diagramma del momento si annulla: laddove, con riferimento ad un osservatore posto in una sezione generica S, la risultante delle forze che precede o segue incontra la trave
- In un sistema piano isostatico di travi, per calcolare il momento in una generica sezione S con il metodo delle catene cinematiche, è necessario degradare l'incastro interno in: doppio pendolo
- In un sistema piano le caratteristiche di sollecitazione che non appartengono al piano sono: nulle
- In un sistema piano, il vincolo denominato cerniera è un vincolo di tipo: doppio
- In un sistema piano, il vincolo denominato doppio pendolo è un vincolo di tipo: doppio
- In un sistema piano, il vincolo denominato incastro è un vincolo di tipo: triplo
- In un sistema piano, il vincolo denominato pendolo è un vincolo di tipo: semplice
- In un solido inflesso la tensione massima è raggiunta solo in corrispondenza delle fibre: più lontane dall'asse neutro
- In un solido isotropo le direzioni principali sia di tensione che di deformazione: coincidono
- In un triangolo il baricentro si trova: nel punto d'incontro delle tre mediane
- In una mensola soggetta ad un carico uniformemente ripartito, quale delle seguenti affermazioni è corretta? Il momento flettente varia con legge quadratica
- In una prova di fatica, quando la sollecitazione è di poco inferiore al limite elastico, si osserva che: la rottura si verifica dopo pochi cicli di carico
- In una prova di trazione il fenomeno della strizione avviene: quando si arriva molto vicino alla rottura
- In una prova di trazione quando vi è il momento della strizione il provino : diminuisce di sezione
- In una prova di trazione uniassiale il fenomeno della strizione si ha quando: l'area A della sezione effettiva diventa notevolmente minore dell'area iniziale A0
- In una sezione circolare piana sollecitata a momento torcente, le areole adiacenti alla circonferenza che delimita la sezione all'esterno sono: le più sollecitate
- In una sezione di c.a. le staffe, oltre all'assorbimento delle sollecitazioni di taglio e torsione, hanno anche la funzione: di confinare il calcestruzzo per migliorarne la resistenza meccanica
- In una sezione di un elemento strutturale con momenti d'inerzia principali uguali l'ellisse d'inerzia: diventa una circonferenza
- In una sezione di una trave ove è applicata una coppia concentrata C , il diagramma del momento: presenta una discontinuità pari all'opposto di C
- In una struttura composta da più travi è possibile individuare: sia vincoli interni che vincoli esterni
- In una struttura isosotatica le distorsioni termiche: Non inducono caratteristiche della sollecitazione
- In una struttura isosotatica le distorsioni termiche: Inducono solo spostamenti
- In una travatura reticolare una maglia triangolare non degenere può essere come un tronco unico nell'ambito del problema cinematico, in quanto: i centri di rotazione relativi non soddisfano mai la condizione di allineamento espressa dal 2° teorema delle catene cinematiche
- In una trave (considerata come corpo rigido) in corrispondenza di un carico concentrato vi è una discontinuità nel diagramma dello sforzo di taglio pari: alla componente trasversale del carico
- In una trave (considerata come corpo rigido) in corrispondenza di un carico concentrato vi è una discontinuità nel diagramma dello sforzo normale pari: alla componente assiale del carico
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α (rivolto verso l'incastro) posto ad una distanza x dall'incastro, il diagramma del taglio presenterà una discontinuità in corrispondenza: del punto di applicazione del carico
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α (rivolto verso l'incastro) posto ad una distanza x dall'incastro, il diagramma dello sforzo normale presenterà una discontinuità in corrispondenza: del punto di applicazione del carico
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α (rivolto verso l'incastro) posto ad una distanza x dall'incastro, il momento flettente varia con: andamento lineare in un tratto della trave
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α (rivolto verso l'incastro) posto ad una distanza x dall'incastro, lo sforzo assiale è: costante in un tratto di trave
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α diretto verso l'interno posto all'estremo libero esistono: sia sforzo assiale, che sforzo di taglio, che momento flettente
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α diretto verso l'interno, posto all'estremo libero, il momento flettente risulta massimo: all'estremo incastrato
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α diretto verso l'interno, posto all'estremo libero, il momento flettente risulta nullo: all'estremo dove è applicato il carico
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α diretto verso l'interno, posto all'estremo libero, il momento flettente: varia linearmente
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α diretto verso l'interno, posto all'estremo libero, lo sforzo di taglio: risulta costante
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α posto all'estremo libero, rivolto verso il basso e verso l'esterno, il momento flettente all'estremo libero: assume valore nullo
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α posto all'estremo libero, rivolto verso il basso e verso l'esterno, il momento flettente: segue andamento lineare
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α posto all'estremo libero, rivolto verso il basso e verso l'esterno, le fibre tese sono: dalla parte superiore
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α posto all'estremo libero, rivolto verso il basso e verso l'esterno, lo sforzo assiale è: positivo
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α posto all'estremo libero, rivolto verso il basso e verso l'esterno, lo sforzo assiale: è costante
- In una trave a mensola con carico concentrato inclinato di un angolo α posto all'estremo libero, rivolto verso il basso e verso l'esterno: nessuna delle precedenti
- In una trave a mensola soggetta a tre carichi concentrati perpendicolari all'asse e rivolti verso il basso, il diagramma del momento è: lineare e presenta cambiamenti di pendenza in corrispondenza dei punti di applicazione delle forze
- In una trave a mensola soggetta a tre carichi concentrati perpendicolari all'asse e rivolti verso il basso, il diagramma del momento flettente è: massimo in modulo in corrispondenza dell'incastro
- In una trave a mensola soggetta a tre carichi concentrati perpendicolari all'asse e rivolti verso il basso, il diagramma del momento flettente è: nessuna delle precedenti
- In una trave a mensola soggetta a tre carichi concentrati perpendicolari all'asse e rivolti verso il basso, il diagramma del momento flettente: è nullo in corrispondenza dell'estremità non vincolata
- In una trave a mensola soggetta a tre carichi concentrati perpendicolari all'asse e rivolti verso il basso, il diagramma del taglio è: massimo in modulo in corrispondenza dell'incastro
- In una trave a mensola soggetta a tre carichi concentrati perpendicolari all'asse e rivolti verso il basso, il diagramma del taglio è: nessuna delle precedenti
- In una trave a mensola soggetta a tre carichi concentrati perpendicolari all'asse e rivolti verso il basso, il diagramma del taglio: assume valore minimo in corrispondenza dell'estremità non vincolata
- In una trave a mensola soggetta a tre carichi concentrati perpendicolari all'asse e rivolti verso il basso, il diagramma del taglio: presenta delle discontinuità a gradino nei punti di applicazione delle forze
- In una trave a mensola soggetta a tre carichi concentrati perpendicolari all'asse rivolti verso il basso, il diagramma dello sforzo normale: è nullo
- In una trave a mensola soggetta a un carico variabile con legge lineare avente direzione verticale e rivolto verso il basso, il diagramma del taglio: nessuna delle precedenti
- In una trave a mensola soggetta a un carico variabile con legge lineare avente direzione verticale e rivolto verso il basso, il diagramma dello sforzo normale è: nullo
- In una trave a mensola soggetta a un carico variabile con legge lineare avente direzione verticale e rivolto verso il basso, il diagramma: del momento presenta un andamento cubico
- In una trave a mensola soggetta a un carico variabile con legge lineare avente direzione verticale e rivolto verso il basso, si ha: diagramma del taglio nullo all'estremo libero
- In una trave a mensola soggetta a un carico variabile con legge lineare, il diagramma del momento flettente è: nessuna delle precedenti
- In una trave a mensola soggetta ad un carico F concentrato all'estremo libero in direzione perpendicolare all'asse della trave e rivolto verso il basso, l'incastro reagisce: sia con una forza verticale che con una coppia
- In una trave a mensola soggetta ad un carico F concentrato all'estremo libero in direzione perpendicolare all'asse della trave e rivolto verso il basso, si ha un diagramma del momento flettente: lineare
- In una trave a mensola soggetta ad un carico F concentrato all'estremo libero in direzione perpendicolare all'asse della trave e rivolto verso il basso, si ha: due reazioni vincolari non nulle
- In una trave a mensola soggetta ad un carico F concentrato all'estremo libero in direzione perpendicolare all'asse della trave e rivolto verso il basso, si ha: nessuna delle precedenti
- In una trave a mensola soggetta ad un carico F concentrato all'estremo libero in direzione perpendicolare all'asse della trave e rivolto verso il basso, si ha: diagramma del momento flettente minimo nell'estremità libera e massimo in valore assoluto nell'incastro
- In una trave a mensola soggetta ad un carico F concentrato all'estremo libero in direzione perpendicolare all'asse della trave e rivolto verso il basso, si ha: nessuna delle precedenti
- In una trave a mensola soggetta ad un carico F concentrato all'estremo libero in direzione perpendicolare all'asse e rivolto verso il basso, il diagramma del momento flettente è: lineare
- In una trave a mensola soggetta ad un carico F concentrato all'estremo libero in direzione perpendicolare all'asse e rivolto verso il basso, il diagramma del momento flettente: ha un segno unico
- In una trave a mensola soggetta ad un carico F concentrato all'estremo libero in direzione perpendicolare all'asse e rivolto verso il basso, il diagramma del taglio è: nessuna delle precedenti
- In una trave a mensola soggetta ad un carico F concentrato all'estremo libero in direzione perpendicolare all'asse e rivolto verso il basso, il diagramma del taglio è: costante
- In una trave a mensola soggetta ad un carico F concentrato all'estremo libero in direzione perpendicolare all'asse e rivolto verso il basso, il diagramma del taglio: ha un segno unico
- In una trave a mensola soggetta ad un carico F concentrato all'estremo libero in direzione perpendicolare all'asse e rivolto verso il basso, il diagramma dello sforzo normale è: nullo
- In una trave a mensola soggetta ad un carico F concentrato all'estremo libero in direzione perpendicolare all'asse e rivolto verso il basso, il diagramma dello sforzo normale è: nessuna delle precedenti
- In una trave a mensola soggetta ad un carico uniformemente distribuito in direzione perpendicolare all'asse della trave e rivolto verso il basso, il diagramma del momento flettente è: nessuna delle precedenti
- In una trave a mensola soggetta ad un carico uniformemente distribuito in direzione perpendicolare all'asse della trave e rivolto verso il basso, si ha: nessuna delle precedenti
- In una trave a mensola soggetta ad un carico uniformemente distribuito in direzione perpendicolare all'asse della trave e rivolto verso il basso, si ha: nessuna delle precedenti
- In una trave a mensola soggetta ad un carico uniformemente distribuito in direzione perpendicolare all'asse e rivolto verso il basso, il diagramma del taglio è: nessuna delle precedenti
- In una trave appoggiata agli estremi e soggetta a un carico ripartito crescente lineare, da 0 a un valore massimo P, il momento flettente varia: con legge di terzo grado
- In una trave appoggiata agli estremi e soggetta a un carico ripartito crescente lineare, da 0 a un valore massimo P, lo sforzo di taglio varia: con legge di secondo grado
- In una trave appoggiata agli estremi e soggetta a un carico ripartito uniforme P, normale all'asse della trave, esistono solo: sforzo di taglio e momento flettente
- In una trave appoggiata agli estremi e soggetta a un carico ripartito uniforme P, normale all'asse della trave, i valori dello sforzo di taglio T e del momento flettente M dipenderanno: dalla posizione della sezione considerata
- In una trave appoggiata agli estremi e soggetta a un carico ripartito uniforme P, normale all'asse della trave, la componente secondo l'asse è: nulla
- In una trave appoggiata agli estremi e soggetta a un carico ripartito uniforme P, normale all'asse della trave, lo sforzo di taglio sarà nullo: in mezzeria
- In una trave appoggiata agli estremi e soggetta ad un carico ripartito crescente con legge lineare da zero al valore massimo p, quali tra le seguenti affermazioni è falsa? Il momento flettente varia con legge quadratica
- In una trave appoggiata, vincolata da una cerniera nell'estremo sinistro e da un carrello nell'estremo destro, soggetta ad una forza F concentrata rivolta verso il basso ed inclinata di un angolo α rispetto all'asse orizzontale della trave (applicata nella mezzeria della trave), il diagramma dello sforzo normale è: costante nel tratto di trave che va dalla cerniera al punto di applicazione della forza e nullo nella restante parte
- In una trave appoggiata, vincolata da una cerniera nell'estremo sinistro e da un carrello nell'estremo destro, soggetta ad una forza F concentrata rivolta verso il basso ed inclinata di un angolo α rispetto l'asse orizzontale della trave (applicata nella mezzeria della trave), la reazione orizzontale della cerniera è: F*cos(α)
- In una trave appoggiata, vincolata da una cerniera nell'estremo sinistro e da un carrello nell'estremo destro, soggetta ad una forza F concentrata rivolta verso il basso ed inclinata di un angolo α rispetto l'asse orizzontale della trave (applicata nella mezzeria della trave), la reazione orizzontale del carrello è: nulla
- In una trave appoggiata, vincolata da una cerniera nell'estremo sinistro e da un carrello nell'estremo destro, soggetta ad una forza F concentrata rivolta verso il basso ed inclinata di un angolo α rispetto l'asse orizzontale della trave (applicata nella mezzeria della trave), la reazione verticale della cerniera è: (F*sen(α))/2
- In una trave appoggiata, vincolata da una cerniera nell'estremo sinistro e da un carrello nell'estremo destro, soggetta ad una forza F concentrata rivolta verso il basso ed inclinata di un angolo α rispetto l'asse orizzontale della trave (applicata nella mezzeria della trave), la reazione verticale del carrello è: (F*sen(α))/2
- In una trave appoggiata, vincolata da una cerniera nell'estremo sinistro e da un carrello nell'estremo destro, soggetta ad una forza F concentrata rivolta verso il basso ed inclinata di un angolo α rispetto l'asse orizzontale della trave (applicata nella mezzeria della trave), il diagramma del taglio: ha un tratto positivo ed un tratto negativo
- In una trave appoggiata, vincolata da una cerniera nell'estremo sinistro e da un carrello nell'estremo destro, soggetta ad una forza F concentrata rivolta verso il basso ed inclinata di un angolo α rispetto l'asse orizzontale della trave (applicata nella mezzeria della trave), il diagramma del taglio: presenta una discontinuità a gradino
- In una trave appoggiata, vincolata da una cerniera nell'estremo sinistro e da un carrello nell'estremo destro, soggetta ad una forza F concentrata rivolta verso il basso ed inclinata di un angolo α rispetto l'asse orizzontale della trave (applicata nella mezzeria della trave), il diagramma del momento flettente: ha sempre lo stesso segno
- In una trave appoggiata, vincolata da una cerniera nell'estremo sinistro e da un carrello nell'estremo destro, soggetta ad una forza F concentrata rivolta verso il basso ed inclinata di un angolo α rispetto l'asse orizzontale della trave (applicata nella mezzeria della trave), il diagramma del momento flettente si rappresenta: dalla parte delle fibre tese
- In una trave appoggiata, vincolata da una cerniera nell'estremo sinistro e da un carrello nell'estremo destro, soggetta ad una forza F concentrata rivolta verso il basso ed inclinata di un angolo α rispetto l'asse orizzontale della trave (applicata nella mezzeria della trave), il diagramma del momento flettente: presenta valore nullo in corrispondenza dei vincoli
- In una trave il momento flettente assume valore massimo: nelle sezioni dove il taglio è nullo
- In una trave la derivata del momento flettente rispetto alla coordinata assiale è uguale: al taglio
- In una trave la derivata del taglio rispetto alla coordinata assiale è uguale: all'opposto del carico distribuito ortogonale all'asse
- In una trave rigida la reazione ortogonale all'asse si definisce: taglio
- In una trave snella soggetta a carico di punta, secondo Eulero, l'espressione del carico critico corrispondente alla condizione di equilibrio indifferente risulta: inversamente proporzionale al quadrato della lunghezza libera di inflessione
- In una trave snella soggetta a carico di punta, secondo Eulero, l'espressione del carico critico corrispondente alla condizione di equilibrio indifferente risulta: direttamnte proporzionale al momento di inerzia flessionale
- In una trave soggetta a un carico uniformemente distribuito q, si consideri un piccolo tratto dx. Quali delle seguenti relazione è corretta? d2 M/dx2 = -q
- In una trave vincolata agli estremi da una cerniera e da un carrello e qui sollecitata da una coppia di momento m, esistono solo: sforzo di taglio e momento flettente
- In una trave vincolata agli estremi da una cerniera e da un carrello e qui sollecitata da una coppia di momento m, il diagramma del taglio: assume sempre lo stesso segno
- In una trave vincolata agli estremi da una cerniera e da un carrello e qui sollecitata da una coppia di momento m, il momento flettente ha andamento: lineare
- In una trave vincolata agli estremi da una cerniera e da un carrello e qui sollecitata da una coppia di momento m, lo sforzo normale è: nullo
- In una trave vincolata agli estremi da una cerniera e da un carrello, e qui sollecitata da una coppia di momento m, quale delle seguenti caratteristiche di sollecitazione non sarà presente? Nessuna delle precedenti
- In una trave vincolata agli estremi e soggetta all'azione di un carico concentrato P, normale all'asse della trave, esistono solo: sforzo di taglio e momento flettente
- In una trave vincolata agli estremi e soggetta all'azione di un carico concentrato P, normale all'asse della trave, la componente secondo l'asse è: nulla
- In una trave, nel caso di sole coppie concentrate, si ha che il diagramma dello sforzo normale e dello sforzo di taglio: sono rispettivamente nullo e costante
- In una trave, nel caso di una variazione termica qualsiasi (ma sempre lineare lungo lo spessore della trave), questa può essere sempre decomposta in: una variazione termica costante ed in una variazione termica a farfalla
- In zona sismica le barre di armatura devono essere esclusivamente del tipo: ad aderenza migliorata
- Indicando con F (forze), U (spostamenti), 1 e 2 esponenti che si riferiscono al tipo di sistema, quali delle seguenti espressioni rappresenta il teorema di reciprocità (Betti)? Σ (F1 U2) = Σ(F2 U1)
- Indicare quale tra le seguenti è una struttura labile Trave con due carrelli a piano di scorrimento orizzontale
- Indicare quale tra le seguenti è una tipica struttura iperstatica Trave continua
- Indicare quale tra le seguenti è una tipica struttura isostatica: Trave appoggiata
- Indicare quale vincolo blocca meno gradi di libertà: carrello
- Indicare quale vincolo blocca più gradi di libertà: incastro