Elenco in ordine alfabetico delle domande di Costruzioni civili e industriali
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- Per "robustezza " si intende: la capacità di evitare danni sproporzionati rispetto all'entità delle cause innescanti quali incendio, esplosioni, urti
- Per avere una buona duttilità in una sezione in c.a., bisogna: fare in modo di portare a rottura l'acciaio
- Per costruzioni civili o industriali che non superino i 40 m di altezza e la cui massa sia approssimativamente uniformemente distribuita lungo l'altezza, il periodo T del primo modo di vibrazione può essere stimato: in assenza di calcoli più dettagliati, utilizzando la formula seguente T = C H3/4 1
- Per evitare fragilità in una sezione in c.a., bisogna: fare in modo di non portare a rottura il calcestruzzo
- Per il progetto delle strutture in calcestruzzo di aggregati leggeri, le verifiche di resistenza al fuoco si potranno eseguire considerando come riferimento la norma: UNI EN 1992-1-2
- Per il progetto delle strutture in calcestruzzo di aggregati leggeri, non possono impiegarsi: barre di diametro Ø > 32 mm
- Per la corretta progettazione del calcestruzzo di manufatti in c.a. è necessario che gli inerti abbiano dimensioni: inferiori all'interferro
- Per la definizione della spinta di un terreno su una paratia a mensola si impiega il coefficiente di spinta attiva in caso di ipotesi: di allontanamento della paratia al terrapieno
- Per la misura degli abbassamenti di un solaio in fase di collaudo statico si utilizzano: comparatori
- Per la progettazione di nuove opere soggette all'azione sismica, quando si utilizza l'analisi dinamica non lineare? Nel caso delle costruzioni con isolamento alla base, quando il sistema d'isolamento non può essere rappresentato da un modello lineare equivalente
- Per la protezione dall'aggressione degli agenti esogeni delle barre di armatura di elementi in c.a. devono essere adottati: congrui copriferri
- Per la verifica analitica al fuoco di una colonna in lega di alluminio si impiega: La norma UNI EN 1993-1-2
- Per la verifica analitica al fuoco di una parete in muratura si impiega: La norma UNI EN 1996-1-2
- Per la verifica analitica al fuoco di una trave in acciaio si impiega: La norma UNI EN 1993-1-2
- Per la verifica analitica al fuoco di una trave in c.a. si impiega: La norma UNI EN 1993-1-2
- Per la verifica analitica al fuoco di una trave in legno si impiega: La norma UNI EN 1995-1-2
- Per la verifica analitica al fuoco di una trave mista acciaio-cls collaborante si impiega: La norma UNI EN 1994-1-2
- Per le costruzioni civili e industriali di acciaio, nell'analisi della struttura, in quella dei dei sistemi di controvento e nel calcolo delle membrature si deve tener conto: degli effetti delle imperfezioni geometriche e strutturali
- Per le costruzioni civili e industriali di calcestruzzo, il calcestruzzo a bassa percentuale di armatura può essere impiegato solo per: elementi secondari o per strutture massicce o estese
- Per le costruzioni civili e industriali di calcestruzzo, il calcestruzzo non armato: Può essere impiegato per elementi secondari
- Per le costruzioni civili e industriali di calcestruzzo, l'ancoraggio delle barre d'acciaio con il calcestruzzo può essere utilmente migliorato mediante uncini terminali? Si
- Per le costruzioni civili e industriali in acciaio, nelle verifiche agli SLU come si ottiene la resistenza di calcolo delle membrature Rd (dato Rk il valore caratteristico della resistenza - trazione, compressione, flessione, taglio e torsione - della membratura e gM il fattore parziale globale relativo al modello di resistenza adottato)? Rd = Rk / gM
- Per le costruzioni esistenti, nel caso di edifici in muratura è possibile effettuare riparazioni locali o integrazioni con materiale analogo a quello impiegato originariamente nella costruzione? Si, purché sia durevole e di idonee caratteristiche meccaniche
- Per le costruzioni già esistenti, gli interventi di riparazione o intervento locale: riguardano singole parti e/o elementi della struttura e interessano porzioni limitate della costruzione
- Per le costruzioni in calcestruzzo si fa riferimento alle resistenze caratteristiche a compressione uniassiale: cilindrica e cubica
- Per le grandi opere, ponti, opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di importanza strategica, la vita nominale prevista è: maggiore o uguale a 100 anni
- Per le opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute o di importanza normale la vita nominale prevista è: uguale o superiore a cinquant'anni
- Per le opere strutturali di acciaio, è proibito l'impiego di acciaio incrudito: nei casi in cui si preveda la plasticizzazione del materiale o prevalgano i fenomeni di fatica
- Per le opere strutturali di acciaio, per le quali non esista una regolamentazione specifica a carattere particolare, è vietato l'uso di profilati: con spessore t minore di 4 mm
- Per le sole costruzioni la cui risposta sismica, in ogni direzione principale, non dipenda significativamente dai modi di vibrare superiori al primo, è possibile utilizzare, sia su sistemi dissipativi che non: il metodo delle forze laterali o analisi lineare statica o analisi lineare dinamica
- Per le strutture in calcestruzzo, la verifica di resistenza nei confronti di sollecitazioni taglianti per gli elementi senza armature trasversali resistenti al taglio richiede che si verifichi la condizione: VRd ≥ VEd, in cui VRd è la resistenza al taglio e VEd è il valore di calcolo dello sforzo di taglio agente
- Per le verifiche allo SLU di strutture esposte all'incendio si impiega: la combinazione di carico eccezionale
- Per realizzare i solai misti di calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso si possono utilizzarsi anche blocchi diversi dal laterizio, con sola funzione di alleggerimento. Si possono impiegare anche blocchi di polistirolo? Sì
- Per tagliare significativamente l'input sismico su una struttura è possibile impiegare: un adeguato sistema di isolamento sismico
- Per tenere conto del comportamento delle strutture relative ad edifici civili ed industriali, un parametro fondamentale è la duttilità, definita come: duttilità = spostamento ultimo / spostamento allo snervamento