Elenco in ordine alfabetico delle domande di A2 1-400
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- Secondo il regolamento di organizzazione dell'INPS del 2000, quali sono i principi generali da rispettare nell'organizzazione degli uffici? Ampia flessibilità, garantendo adeguati margini alle determinazioni operative adottate dai dirigenti.
- Secondo il regolamento di organizzazione dell'INPS del 2000, quali sono i principi generali da rispettare nell'organizzazione degli uffici? Garanzia di imparzialità dell'azione amministrativa.
- Secondo il regolamento di organizzazione dell'INPS del 2000, quali sono i principi generali da rispettare nell'organizzazione degli uffici? Snellimento delle strutture centrali.
- Secondo il regolamento di organizzazione dell'INPS del 2000, quali sono i principi generali da rispettare nell'organizzazione degli uffici? Integrazione e collegamento dell'attività delle strutture per garantire il monitoraggio dell'attività svolta.
- Secondo il regolamento di organizzazione dell'INPS del 2000, quali sono i principi generali da rispettare nell'organizzazione degli uffici? Distinzione tra compiti riservati agli organi di governo e compiti riservati alla dirigenza amministrativa.
- Secondo il regolamento di organizzazione dell'INPS del 2000, quali sono i principi generali da rispettare nell'organizzazione degli uffici? Integrazione e coordinamento unitario dei processi di comunicazione.
- Secondo il regolamento di organizzazione dell'INPS del 2000, quali sono i principi generali da rispettare nell'organizzazione degli uffici? Funzionalità complessiva dell'INPS rispetto ai compiti ed ai programmi di attività nel conseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità.
- Secondo il regolamento di organizzazione dell'INPS del 2000, quali sono i principi generali da rispettare nell'organizzazione degli uffici? Garanzia di trasparenza dell'azione amministrativa.
- Secondo la circolare n. 2 del 4/01/2001, quali sono i motivi che possono portare alla creazione di gruppi di lavoro a tempo? Picchi di lavoro dovuti ad arretrato.
- Secondo la circolare n. 2 del 4/01/2001, quali sono i motivi che possono portare alla creazione di gruppi di lavoro a tempo? Picchi di lavoro dovuti a innovazioni legislative.
- Secondo la circolare n. 2 del 4/01/2001, quali sono i motivi che possono portare alla creazione di gruppi di lavoro a tempo? Picchi di lavoro dovuti ad arretrato.
- Secondo la circolare n. 2 del 4/01/2001, quali sono i motivi che possono portare alla creazione di gruppi di lavoro a tempo? Picchi di lavoro dovuti a innovazioni legislative.
- Secondo la circolare n. 2 del 4/01/2001, quali sono i motivi che possono portare alla creazione di gruppi di lavoro a tempo? Picchi di lavoro dovuti a innovazioni legislative.
- Secondo la circolare n. 2 del 4/01/2001, quali sono i motivi che possono portare alla creazione di gruppi di lavoro a tempo? Picchi di lavoro dovuti ad arretrato.
- Secondo la circolare n. 2 del 4/01/2001, quali sono i motivi che possono portare alla creazione di gruppi di lavoro a tempo? Picchi di lavoro dovuti a innovazioni legislative.
- Sono membri dei Comitati provinciali... undici rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei quali uno in rappresentanza dei dirigenti d'azienda.
- Sono membri dei Comitati provinciali... il direttore dell'Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione ovvero il direttore dell'ispettorato provinciale del lavoro.
- Sono membri dei Comitati provinciali... tre rappresentanti dei lavoratori autonomi.
- Sono membri dei Comitati provinciali... il dirigente della sede provinciale dell'Istituto.
- Sono membri dei Comitati provinciali... tre rappresentanti dei datoti di lavoro.
- Sono membri dei Comitati provinciali... il dirigente della sede provinciale dell'Istituto e il direttore dell'Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione.
- Sono membri dei Comitati provinciali... il direttore dell'Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione ovvero il direttore dell'ispettorato provinciale del lavoro.
- Sono membri dei Comitati provinciali... il dirigente della sede provinciale dell'Istituto e il direttore della locale Ragioneria provinciale dello Stato.
- Spetta al Consiglio di amministrazione dell'Istituto... deliberare l'eventuale costituzione di commissioni consiliari, nominarne i membri e fissarne le regole di funzionamento.
- Spetta al Consiglio di amministrazione dell'Istituto... nominare due vicepresidenti.
- Spetta al Consiglio di amministrazione dell'Istituto... deliberare i bilanci consuntivi e preventivi.
- Spetta al Consiglio di amministrazione dell'Istituto... deliberare le eventuali variazioni ai bilanci preventivi.
- Spetta al Consiglio di amministrazione dell'Istituto... deliberare sulla dotazione organica dell'Istituto.
- Spetta al Consiglio di amministrazione dell'Istituto... deliberare, sulla base di un programma pluriennale, gli obiettivi e le direttive generali dell'attività dell'Istituto e vigilare sulla loro attuazione.
- Spetta al Consiglio di amministrazione dell'Istituto... proporre al Ministro del lavoro e della previdenza sociale una terna di nomi per la nomina de Presidente dell'Istituto.
- Spetta al Consiglio di amministrazione dell'Istituto... deliberare la costituzione di fondi pensionistici integrativi.