Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto e servizi del lavoro e legislaz.sociale
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- I beneficiari delle prestazioni a sostegno del reddito (comma 1, D.Lgs n. 150/2015, art. 21), ancora privi di occupazione, per stipulare il patto di servizio contattano il Centro per l'impiego entro il termine di... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 2). 15 giorni
- I compensi per i componenti del collegio dei revisori dell'Anpal sono determinati con decreto... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 6, comma 5). Del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze
- I componenti del collegio dei revisori dell'Anpal sono scelti tra... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 6, comma 5). Dirigenti incaricati di funzioni di livello dirigenziale non generale delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 o altro personale di cui all'art. 3 del medesimo decreto legislativo, iscritti al Registro dei revisori legali di cui al decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, ovvero tra soggetti in possesso di specifica professionalità in materia di controllo e contabilità pubblica
- I contratti collettivi nazionali possono stabilire criteri generali e procedure per consentire, tenuto conto delle caratteristiche del comparto, la gestione delle eccedenze di personale attraverso il passaggio diretto ad altre amministrazioni al di fuori del territorio regionale che, in relazione alla distribuzione territoriale delle amministrazioni o alla situazione del mercato del lavoro, sia stabilito dai contratti collettivi nazionali? Sì, lo prevede espressamente l'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001
- I datori di lavoro devono presentare agli uffici competenti la richiesta di assunzione entro quanti giorni dal momento in cui sono obbligati all'assunzione dei lavoratori disabili? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 1). Sessanta
- I datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici che, per le speciali condizioni della loro attività, non possono occupare l'intera percentuale dei disabili, possono, a domanda, essere parzialmente esonerati dall'obbligo dell'assunzione, alla condizione che... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, comma 3). Versino al Fondo regionale per l'occupazione dei disabili un contributo esonerativo per ciascuna unità non assunta
- I datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici che, per le speciali condizioni della loro attività, non possono occupare l'intera percentuale dei disabili, possono, a domanda, essere parzialmente esonerati dall'obbligo dell'assunzione, alla condizione che versino ad apposito Fondo... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, comma 3). Euro 30,64 per ogni giorno lavorativo per ciascun lavoratore disabile non occupato
- I datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori appartenenti alle categorie, solo in caso di nuove assunzioni, nella seguente misura... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 3). Un lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti
- I due membri del consiglio di amministrazione dell'Anpal sono nominati su proposta... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 6, comma 3). Uno della Conferenza delle regioni e province autonome, uno su proposta del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
- I due requisiti per ottenere la c.d. quattordicesima prevista dalla legge n. 127/2007 sono l'età e il reddito personale. Nel reddito personale è computato il reddito della casa di abitazione? No, non è computato
- I due requisiti per ottenere la c.d. quattordicesima prevista dalla legge n. 127/2007 sono l'età e il reddito personale. Nel reddito personale è computato il trattamento di fine rapporto? No, non è computato
- I due requisiti per ottenere la c.d. quattordicesima prevista dalla legge n. 127/2007 sono l'età e il reddito personale. Nel reddito personale sono computate le indennità di accompagnamento? No, non sono computate
- I due requisiti per ottenere la c.d. quattordicesima prevista dalla legge n. 127/2007 sono l'età e il reddito personale. Nel reddito personale sono computati gli assegni per nucleo familiare? No, non sono computati
- I fondi di solidarietà, di cui agli art. 26 e seguenti del decreto legislativo attuativo della delega di cui all'art. 1, comma 2, della legge n. 183 del 2014, possono prevedere che le prestazioni integrative (di cui all'art. 3, comma 11, lettera A della legge n. 92 del 2012), continuino ad applicarsi in caso di accettazione di un'offerta di lavoro congrua, nella misura massima della differenza tra... (D.Lgs n. 150/2015, art. 25, comma 2). L'indennità complessiva inizialmente prevista, aumentata del 20 per cento, e la nuova retribuzione
- I lavoratori che divengono inabili allo svolgimento delle proprie mansioni in conseguenza di infortunio o malattia non possono essere computati nella quota di riserva di cui all'art. 3 se hanno subìto una riduzione della capacità lavorativa inferiore al... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4, comma 4). 60 per cento
- I lavoratori che si astengono dal lavoro in violazione delle norme sulla regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali o che, richiesti dell'effettuazione delle prestazioni indispensabili, non prestino la propria consueta attività, sono soggetti a norma di quanto dispone l'art. 4 della L. n. 146/1990: A sanzioni disciplinari proporzionate alla gravità dell'infrazione
- I lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà (artt. 26 e 28 del decreto legislativo adottato in attuazione dell'art. 1, commi 1 e 2, della legge n. 183 del 2014), sia superiore al 50 per cento dell'orario di lavoro, calcolato in un periodo di 12 mesi, devono essere convocati in orario compatibile con la prestazione lavorativa dal Centro per l'impiego per stipulare... (D.Lgs n. 150/2015, art. 22, comma 1). Il Patto di servizio personalizzato
- I lavoratori disabili iscritti nell'elenco di cui all'art. 8, comma 2 della legge 12 marzo 1999, n. 68, hanno diritto alla riserva dei posti nei limiti della complessiva quota d'obbligo e fino al... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 7, comma 2). Cinquanta per cento dei posti messi a concorso
- I lavoratori disabili, licenziati per riduzione di personale o per giustificato motivo oggettivo, mantengono la posizione in graduatoria acquisita all'atto dell'inserimento nell'azienda? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 8, comma 5). Sì
- I lavoratori domestici, con mansioni impiegatizie ed altri lavoratori aventi analoghe funzioni sono soggetti ad un periodo di prova? Si, lo prevede espressamente l'art. 5 della L. n. 339/1958, regolarmente retribuito, che normalmente è 30 giorni
- I lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del D.Lgs n. 150/2015), non possono eccedere l'orario di lavoro di... (D.Lgs n. 150/2015, art. 26, comma 5). 20 ore settimanali
- I lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del D.Lgs n. 150/2015), percettori di trattamenti di sostegno al reddito, sono impegnati nei limiti massimi di orario settimanale corrispondente alla proporzione tra il trattamento stesso e... (previsto per i dipendenti che svolgono attività analoghe presso il soggetto promotore dell'intervento)... (D.Lgs n. 150/2015, art. 26, comma 4). Il livello retributivo iniziale, calcolato al netto delle ritenute previdenziali ed assistenziali
- I lavoratori, già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro, anche se non assunti tramite il collocamento obbligatorio, sono computati nella quota di riserva (art. 3) nel caso in cui abbiano... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4, comma 3 bis). Una riduzione della capacità lavorativa superiore al 60 per cento
- I lavoratori, già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro, anche se non assunti tramite il collocamento obbligatorio, sono computati nella quota di riserva (art. 3) nel caso in cui abbiano... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4, comma 3 bis). Minorazioni ascritte dalla prima alla sesta categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra
- I lavoratori, già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro, anche se non assunti tramite il collocamento obbligatorio, sono computati nella quota di riserva (art. 3) nel caso in cui abbiano... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4, comma 3 bis). Disabilità intellettiva e psichica, con riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento, accertata dagli organi competenti
- I membri del consiglio di amministrazione dell'Anpal sono nominati con decreto del... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 6, comma 3). Presidente del Consiglio dei Ministri
- I membri del consiglio di vigilanza dell'Anpal percepiscono compensi? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 6, comma 4). No, alcun compenso, ad esclusione del rimborso delle spese sostenute per la trasferta dal luogo di residenza
- I membri del consiglio di vigilanza dell'Anpal sono designati... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 6, comma 4). Dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori dipendenti comparativamente più rappresentative sul piano nazionale
- I membri del consiglio di vigilanza dell'Anpal, se nominati nel corso del trienno della durata delle cariche in sostituzione di altri dimissionari, decaduti dalla carica o deceduti, quando terminano il loro mandato? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 6, comma 4). Comunque al termine del triennio della durata delle cariche
- I patronati convenzionati si possono occupare di acquisizione dei dati necessari e supporto alla richiesta... (art. 23, decreto legislativo 150/2015). Dell'assegno di ricollocazione per i disoccupati percettori della Naspi la cui durata di disoccupazione ecceda i quattro mesi, mediante apposita procedura telematica
- I patronati convenzionati si possono occupare di acquisizione dei dati necessari e... (art. 24bis, decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, come introdotto dall'art. 1, comma 136, della legge del 27 dicembre 2017, n. 205). Supporto alla richiesta anticipata dell'assegno di ricollocazione per i lavoratori destinatari del trattamento straordinario di integrazione salariale, coinvolti nell'accordo di ricollocazione
- I patronati convenzionati si possono occupare di supportare i lavoratori nell'inserimento della Did online (Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro)? Sì
- I patronati convenzionati si possono occupare di... Completamento della procedura telematica di rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità per i disoccupati percettori della Naspi e per i richiedenti la Dis-coll
- I permessi per il diritto allo studio di cui all'art. 45 del CCNL del comparto Funzioni locali, spettano anche ai lavoratori con rapporto di lavoro a tempo determinato se la durata del rapporto di lavoro: Non sia inferiore a sei mesi continuativi, comprensivi anche di eventuali proroghe
- I prestatori domestici che prestano opera manuale specializzata o generica ed altri lavoratori aventi simili mansioni sono soggetti ad un periodo di prova? Si, lo prevede espressamente, l'art. 5 della L. n. 339/1958, regolarmente retribuito, che normalmente ha durata di otto giorni lavorativi
- I requisiti aggiuntivi che ogni sistema di accreditamento in ambito servizi per il lavoro può prevedere, nell'ambito delle proprie specificità territoriali, riguardano... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 7, comma 2). Il possesso da parte del soggetto richiedente l'accreditamento di esperienza nei servizi per il lavoro da uno a due anni
- I requisiti economici di accesso al reddito di cittadinanza si considerano posseduti per la durata dell'attestazione Isee in vigore al momento di presentazione della domanda, ferma restando la necessità di aggiornare l'Isee alla scadenza del periodo di validità dell'indicatore, sono verificati nuovamente solo in caso di... Presentazione di nuova Dsu
- I servizi del Sistema Orientamento Università Lavoro (Soul) sono attivi in quali università? Sapienza, Roma Tre, Tor Vergata e Foro Italico, Accademia di Belle Arti di Roma, Università della Tuscia, Università di Cassino e Lumsa
- I soggetti accreditati dalle Regioni e dalle Province autonome per i servizi per il lavoro, alla data di presentazione della domanda devono possedere, tra l'altro, il seguente requisito... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 5, comma 1, lettera F). Avere almeno una sede operativa situata nel territorio in cui si sta chiedendo l'accreditamento
- I soggetti accreditati dalle Regioni e dalle Province autonome per i servizi per il lavoro, alla data di presentazione della domanda devono possedere, tra l'altro, il seguente requisito... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 5, comma 1, lettera C). Avere una dichiarazione da parte di un istituto di credito che attesti la solidità economica per i soggetti diversi dalla società di capitali, dalle società cooperative e dalle amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165
- I soggetti accreditati dalle Regioni e dalle Province autonome per i servizi per il lavoro, alla data di presentazione della domanda devono possedere, tra l'altro, il seguente requisito... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 6, comma 1, lettera E). Garanzia di una fascia di 20 ore settimanali minime di apertura degli sportelli al pubblico
- I soggetti accreditati dalle Regioni e dalle Province autonome per i servizi per il lavoro, alla data di presentazione della domanda devono possedere, tra l'altro, il seguente requisito... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 6, comma 1, lettera L). Possesso della documentazione attestante l'affidabilità e qualità con riferimento al processo di erogazione dei servizi (certificazione ISO)
- I soggetti accreditati dalle Regioni e dalle Province autonome per i servizi per il lavoro, alla data di presentazione della domanda devono possedere, tra l'altro, il seguente requisito... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 5, comma 1, lettera A). Avere un capitale sociale minimo versato non inferiore a quello previsto dalle disposizioni vigenti per le società di capitali
- I soggetti accreditati dalle Regioni e dalle Province autonome per i servizi per il lavoro, alla data di presentazione della domanda devono possedere, tra l'altro, il seguente requisito... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 6, comma 1, lettera D). Dotazione, nelle sedi, di attrezzature, spazi e materiali idonei allo svolgimento delle attività, in coerenza con il servizio effettuato
- I soggetti accreditati dalle Regioni e dalle Province autonome per i servizi per il lavoro, alla data di presentazione della domanda devono possedere, tra l'altro, l'indicazione visibile all'esterno dei locali del seguente elemento informativo... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 6, comma 1, lettera H). Orario di apertura al pubblico
- I soggetti accreditati dalle Regioni e dalle Province autonome per i servizi per il lavoro, alla data di presentazione della domanda devono possedere, tra l'altro, l'indicazione visibile all'interno dei locali del seguente elemento informativo... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 6, comma 1, lettera I). Il nominativo del responsabile della unità organizzativa
- I soggetti accreditati nell'ambito dei servizi per il lavoro vengono iscritti, a cura della Regione o della Provincia autonoma, nell'albo nazionale dei soggetti accreditati istituito da quale ente, in attuazione dell'art. 12, comma 3, del decreto legislativo n. 150 del 2015? (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 3). Anpal
- I soggetti già accreditati in ambito servizi per il lavoro presso una Regione, che presentano richiesta di accreditamento presso un'altra regione o provincia autonoma, devono dimostrare esclusivamente il possesso degli ulteriori requisiti richiesti dall'amministrazione titolare della procedura di accreditamento ai sensi dell'art. 7 del D.M. 11 gennaio 2018, n. 4. In tal caso, la procedura è... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 10, comma 1). Semplificata (non occorre produrre la documentazione già fornita in sede di accreditamento presso un'altra amministrazione e sono assunte come accertate le circostanze già oggetto di verifica)
- I soggetti già assunti ai sensi delle norme sul collocamento obbligatorio sono mantenuti in servizio anche se... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 18, comma 1). Superano il numero di unità da occupare in base alle aliquote stabilite dalla legge 12 marzo 1999, n. 68 e sono computati ai fini dell'adempimento dell'obbligo stabilito dalla stessa
- Il "Fondo regionale per l'occupazione dei disabili" eroga, tra l'altro, contributi per il rimborso forfetario parziale delle spese necessarie all'adozione di accomodamenti ragionevoli in favore dei lavoratori con riduzione della capacità lavorativa superiore al... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 14, comma 4, lettera B). 50 per cento, incluso l'apprestamento di tecnologie di telelavoro o la rimozione delle barriere architettoniche che limitano in qualsiasi modo l'integrazione
- Il "libretto di lavoro", quale documento obbligatorio per tutti i lavoratori, "presupposto" per l'iscrizione nelle liste di collocamento e "condizione essenziale" per l'assunzione al lavoro, è stato istituito in Italia con la legge 10 gennaio... 1935
- Il beneficiario del reddito di cittadinanza deve accettare di essere avviato ai corsi di formazione o riqualificazione professionale (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4). Anche a progetti per favorire l'auto-imprenditorialità? Sì, sempre secondo le modalità individuate nel Patto per il lavoro
- Il beneficio economico del reddito di cittadinanza, ai sensi dell'articolo 34, terzo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 601, è esente dal pagamento dell'Irpef? Sì
- Il beneficio economico del reddito di cittadinanza, su base annua, si compone di due elementi, uno dei quali è... Una componente ad integrazione del reddito familiare fino alla soglia di 6.000 euro annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza
- Il beneficio economico del reddito di cittadinanza, su base annua, si compone di due elementi, uno dei quali è... Una componente, ad integrazione del reddito dei nuclei familiari residenti in abitazione in locazione, pari all'ammontare del canone annuo previsto nel contratto in locazione, come dichiarato a fini Isee, fino ad un massimo di euro 3.360 annui
- Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo. Oltre a quelli individuati al comma 1 dell'art. 5 previsti per tutte le agenzie, quale requisito è previsto nello specifico per l'esercizio della attività di supporto alla ricollocazione professionale? L'indicazione della attività di supporto alla ricollocazione professionale come oggetto sociale, anche se non esclusivo
- Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo. Oltre a quelli individuati al comma 1 dell'art. 5 previsti per tutte le agenzie, quale requisito è previsto nello specifico per l'esercizio della attività di ricerca e selezione del personale? L'acquisizione di un capitale versato non inferiore a 25.000 euro
- Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo. Oltre a quelli individuati al comma 1 dell'art. 5 previsti per tutte le agenzie, quale requisito è previsto nello specifico per l'esercizio della attività di intermediazione? La garanzia che l'attività interessi un ambito distribuito sull'intero territorio nazionale e comunque non inferiore a quattro regioni
- Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso tutte le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo e quelli specifici per sezione. Quale tra i seguenti è un requisito richiesto a tutte le agenzie? Disponibilità di uffici in locali idonei allo specifico uso e di adeguate competenze professionali, dimostrabili per titoli o per specifiche esperienze nel settore delle risorse umane o nelle relazioni industriali
- Il Capo I del D.Lgs. n. 276/2003 - Regime autorizzatorio e accreditamenti - stabilisce i requisiti giuridici e finanziari di cui devono essere in possesso tutte le agenzie per il lavoro per l'iscrizione all'albo e quelli specifici per sezione. Quale tra i seguenti è un requisito richiesto a tutte le agenzie? Sede legale o una sua dipendenza nel territorio dello Stato o di altro Stato membro della Unione europea
- Il Centro per l'impiego che rilascia l'Assegno di ricollocazione può essere scelto per erogare i servizi al destinatario? Si, laddove presente nella lista delle sedi operative
- Il collegio dei revisori dell'Anpal è composto da tre membri effettivi, di cui... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 6, comma 5). Due in rappresentanza del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e uno in rappresentanza del ministero dell'Economia e delle Finanze
- Il collegio dei revisori dell'Anpal è nominato con decreto... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 6, comma 5). Del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
- Il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici di cui all'art. 8 del D.Lgs. 198/2006: Promuove, nell'ambito della competenza statale, la rimozione delle discriminazioni e di ogni altro ostacolo che limiti di fatto l'uguaglianza fra uomo e donna nell'accesso al lavoro, nella promozione e nella formazione professionale, nelle condizioni di lavoro compresa la retribuzione, nonché in relazione alle forme pensionistiche complementari collettive
- Il comma 48 dell'art. 4 della riforma Formero (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 4) introduce al comma 31 dell'art. 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 247, cinque nuovi commi relativi ai principi a cui il Governo deve attenersi nella definizione dei decreti attuativi. Tra questi... Qualificazione professionale dei giovani che entrano nel mercato del lavoro
- Il comma 48 dell'art. 4 della riforma Formero (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 4) introduce al comma 31 dell'art. 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 247, cinque nuovi commi relativi ai principi a cui il Governo deve attenersi nella definizione dei decreti attuativi. Tra questi... Collocamento di soggetti in difficile condizione rispetto alla loro occupabilità
- Il congedo parentale può essere fruito per un periodo massimo di... 10 mesi cumulativi, entro i primi dodici anni di vita del bambino
- Il consiglio di amministrazione dell'Anpal è composto dal presidente e da... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 6, comma 3). Due membri
- Il consiglio di amministrazione dell'Anpal approva... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 7, comma 3). I piani annuali dell'azione in materia di politiche attive
- Il consiglio di vigilanza dell'Anpal è composto da... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 6, comma 4). Dieci membri
- Il contratto di lavoro intermittente, di cui all'art. 13 del D.Lgs. 81/2015: Può essere stipulato anche a tempo determinato
- Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato costituisce... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 1). La forma comune di rapporto di lavoro
- Il contratto di somministrazione di lavoro: Deve essere stipulato in forma scritta e in mancanza il contratto di somministrazione è nullo e i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell'utilizzatore
- Il contributo Naspi è dovuto anche per i dipendenti stagionali del settore turismo che normalmente prestano attività per soli sei mesi e che sono assunti ogni anno per la stagione estiva? (art. 2, comma 29, della legge n. 92/2012). Il contributo addizionale Naspi non si applica nel caso di lavoratori assunti a termine per lo svolgimento delle attività stagionali
- Il cottimo collettivo: Si caratterizza per essere una forma particolare di retribuzione del lavoro subordinato legata al rendimento, non individualmente misurato, ma riferito ad un gruppo di lavoratori organizzato dall'impresa
- Il d.l. 27 agosto 1993, n. 324 nel testo introdotto dalla legge di conversione 27 ottobre 1993, n. 423 ha disposto che il permesso mensile deve essere comunque... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 33, aggiornamento). Retribuito
- Il D.Lgs n. 150/2015 ha come oggetto: Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive
- Il D.Lgs. n. 66/2003 prevede una durata massima giornaliera della prestazione lavorativa? No, l'art. 7 riposo giornaliero, si limita a prevedere che il lavoratore ha diritto a 11 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore, fermo restando la durata normale dell'orario settimanale
- Il D.M. 10 aprile 2018 di modifica dei requisiti delle Agenzie per il lavoro, stabilisce che per le Agenzie di somministrazione di lavoro e per le Agenzie di intermediazione nella sede principale, il personale qualificato deve essere costituito da almeno: Quattro unità
- Il datore di lavoro che intende stipulare il contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore sottoscrive... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 43, comma 6). Un protocollo con l'istituzione formativa a cui lo studente è iscritto, che stabilisce il contenuto e la durata degli obblighi formativi del datore di lavoro
- Il datore di lavoro che intende stipulare un contratto di apprendistato per il conseguimento di titoli di studio universitari e della alta formazione, compresi i dottorati di ricerca, i diplomi relativi ai percorsi degli istituti tecnici superiori (di cui all'art. 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 gennaio 2008), per attività di ricerca, nonché per il praticantato per l'accesso alle professioni ordinistiche, sottoscrive un protocollo che stabilisce... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 45, comma 2). La durata e le modalità, anche temporali, della formazione a carico del datore di lavoro
- Il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 ha stabilito che dal 1° gennaio 2016 si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato, con qualche eccezione, anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. Tale disposizione non trova applicazione, tra l'altro, con riferimento... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 2, comma 2, lettera D-bis). Alle collaborazioni prestate nell'ambito della produzione e della realizzazione di spettacoli da parte delle fondazioni (di cui al decreto legislativo 29 giugno 1996, n. 367)
- Il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 ha stabilito che dal 1° gennaio 2016 si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato, con qualche eccezione, anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. Tale disposizione non trova applicazione, tra l'altro, con riferimento... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 2, comma 2, lettera D). Alle collaborazioni rese a fini istituzionali in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni come individuati e disciplinati dall'art. 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289
- Il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 ha stabilito che dal 1° gennaio 2016 si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato, con qualche eccezione, anche... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 2, comma 1). Ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro
- Il decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147 all'art. 1 riprende all'art. 2 del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 la definizione di "familiare di cittadino dell'Unione" includendo, tra gli altri, il seguente soggetto... Gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o partner
- Il decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147 ha per oggetto... Disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà
- Il decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, poi integrato e/o superato da altre norme, ha conferito alle Regioni ha conferito alle Regioni le funzioni ed i compiti relativi al collocamento in generale, compreso il collocamento... Obbligatorio
- Il decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469, poi integrato e/o superato da altre norme, ha conferito alle Regioni ha conferito alle Regioni le funzioni ed i compiti relativi al collocamento in generale, compreso il collocamento... Dei lavoratori domestici
- Il destinatario, una volta richiesto l'Assegno di ricollocazione, può richiedere la cancellazione della richiesta? No
- Il dipendente di una struttura pubblica può svolgere l'attività di medico competente qualora esplichi attività di vigilanza? No, il D.Lgs. n. 81/2008 pone un divieto
- Il dipendente, a domanda, può assentarsi dal lavoro su valutazione del dirigente o del responsabile preposto all'unità organizzativa presso cui presta servizio. Cosa specifica in merito l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali in merito a detti permessi brevi? Il dipendente è tenuto a recuperare le ore non lavorate entro il mese successivo
- Il dipendente, a domanda, può assentarsi dal lavoro su valutazione del dirigente o del responsabile preposto all'unità organizzativa presso cui presta servizio. Cosa specifica in merito l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali in merito a detti permessi brevi? I permessi non possono essere di durata superiore alla metà dell'orario di lavoro giornaliero, purché questo sia costituito da almeno quattro ore consecutive
- Il dipendente, a domanda, può assentarsi dal lavoro su valutazione del dirigente o del responsabile preposto all'unità organizzativa presso cui presta servizio. Cosa specifica in merito l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali in merito a detti permessi brevi? I permessi non possono comunque superare le 36 ore annue
- Il dipendente, a domanda, può assentarsi dal lavoro su valutazione del dirigente o del responsabile preposto all'unità organizzativa presso cui presta servizio. Cosa specifica in merito l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali in merito a detti permessi brevi? In caso di mancato recupero, si determina la proporzionale decurtazione della retribuzione
- Il dipendente, a domanda, può assentarsi dal lavoro su valutazione del dirigente o del responsabile preposto all'unità organizzativa presso cui presta servizio. Cosa specifica in merito l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali in merito a detti permessi brevi? La richiesta del permesso deve essere effettuata in tempo utile e, comunque, non oltre un'ora dopo l'inizio della giornata lavorativa, salvo casi di particolare urgenza o necessità, valutati dal dirigente o dal responsabile
- Il direttore generale dell'Anpal è nominato con decreto... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 8, comma 1). Del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
- Il direttore generale dell'Anpal può assistere alle sedute del consiglio di amministrazione? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 8, comma 2). Sì, su invito dello stesso
- Il direttore generale dell'Anpal resta in carica per un periodo di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 8, comma 3). Tre anni
- Il diritto di precedenza riconosciuto dall'art. 24 del D.Lgs. n. 81/2015, rispetto a nuove assunzioni a termine da parte dello stesso datore di lavoro, può essere esercitato a condizione che il lavoratore manifesti in tal senso la propria volontà al datore di lavoro. Quale durata temporale ha il diritto di precedenza? Si estingue trascorso un anno dalla data di cessazione del rapporto di lavoro
- Il diritto di precedenza riconosciuto dall'art. 24 del D.Lgs. n. 81/2015, rispetto a nuove assunzioni a termine da parte dello stesso datore di lavoro, può essere esercitato: A condizione che il lavoratore manifesti in tal senso la propria volontà al datore di lavoro, entro sei mesi dalla data di cessazione del rapporto di lavoro
- Il figlio a carico di un invalido civile che percepisce la pensione di inabilità di cui all'art. 12 della legge n. 118/1971 usufruisce della reversibilità in caso di decesso del padre? No, la pensione di inabilità non è reversibile ai superstiti
- Il genitore o il familiare lavoratore, con rapporto di lavoro pubblico o privato, che assista con continuità un parente o un affine entro il terzo grado handicappato ha diritto a scegliere, ove possibile, può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede? (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 33, comma 5). No
- Il godimento dei permessi retribuiti di cui l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali: Non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio
- Il lavoratore avente diritto alla corresponsione della Naspi può richiedere la liquidazione anticipata, in unica soluzione, dell'importo complessivo del trattamento che gli spetta e che non gli è stato ancora erogato, a titolo di incentivo all'avvio, tra l'altro... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 8, comma 1). Per la sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione di attività lavorative da parte del socio
- Il lavoratore avente diritto alla corresponsione della Naspi può richiedere la liquidazione anticipata, in unica soluzione, dell'importo complessivo del trattamento che gli spetta e che non gli è stato ancora erogato, a titolo di incentivo all'avvio, tra l'altro, di... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 8, comma 1). Un'attività lavorativa autonoma
- Il lavoratore che abbia trasformato il rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto di lavoro a tempo parziale, ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno? Si, lo prevede espressamente il comma 6, art. 8 del D.Lgs. n. 81/2015, se l'assunzione prevede l'espletamento delle stesse mansioni o di quelle equivalenti a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale
- Il lavoratore che durante il periodo in cui percepisce la Naspi instauri un rapporto di lavoro subordinato il cui reddito annuale sia inferiore al reddito minimo escluso da imposizione, ad alcune condizioni... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 9, comma 2). Conserva il diritto alla prestazione ridotta
- Il lavoratore che durante il periodo in cui percepisce la Naspi instauri un rapporto di lavoro subordinato il cui reddito annuale sia superiore al reddito minimo escluso da imposizione fiscale decade dalla prestazione, salvo il caso in cui la durata del rapporto di lavoro non sia superiore a... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 9, comma 1). Sei mesi
- Il lavoratore che durante il periodo in cui percepisce la Naspi intraprenda un'attività lavorativa autonoma o di impresa individuale, dalla quale ricava un reddito che corrisponde a un'imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell'art. 13 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, dichiarando il reddito annuo che prevede di trarne deve informare l'Inps... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 10, comma 1). Entro un mese dall'inizio dell'attività
- Il lavoratore che instaura un rapporto di lavoro subordinato prima della scadenza del periodo per cui è riconosciuta la liquidazione anticipata della Naspi è tenuto, salvo un'eccezione... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 8, comma 4). A restituire per intero l'anticipazione ottenuta
- Il legislatore ha esteso anche ai pensionati la possibilità di contrarre prestiti personali estinguibili con una trattenuta diretta sulla rata della pensione È possibile ottenere un prestito su una pensione di invalidità civile? No, non è possibile ottenere un prestito
- Il legislatore ha esteso anche ai pensionati la possibilità di contrarre prestiti personali estinguibili con una trattenuta diretta sulla rata della pensione. É possibile ottenere un prestito su assegni al nucleo familiare? No, non è possibile ottenere un prestito
- Il legislatore ha esteso anche ai pensionati la possibilità di contrarre prestiti personali estinguibili con una trattenuta diretta sulla rata della pensione. É possibile ottenere un prestito su assegno mensile per l'assistenza ai pensionati per inabilità? No, non è possibile ottenere un prestito
- Il legislatore ha esteso anche ai pensionati la possibilità di contrarre prestiti personali estinguibili con una trattenuta diretta sulla rata della pensione. É possibile ottenere un prestito su assegni di sostegno al reddito (VOCRED, VOCOOP, VOESO)? No, non è possibile ottenere un prestito
- Il legislatore ha esteso anche ai pensionati la possibilità di contrarre prestiti personali estinguibili con una trattenuta diretta sulla rata della pensione. È possibile ottenere un prestito su una pensione o assegno sociale? No, non è possibile ottenere un prestito
- Il limite numerico applicato alla figura del tutor del soggetto promotore, si applica anche ai tirocini extracurriculari promossi dagli avvisi pubblici (o bandi)? Sì, salvo che l'avviso pubblico (o bando) specifico non preveda espressamente un limite numerico diverso
- Il limite percentuale di assunzione di lavoratori con contratto a tempo determinato rispetto a lavoratori assunti a tempo indeterminato di cui all'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015: Non trovano applicazione per i contratti conclusi da imprese start-up innovative per il periodo di quattro anni dalla costituzione della società
- Il limite percentuale di assunzione di lavoratori con contratto a tempo determinato rispetto a lavoratori assunti a tempo indeterminato di cui all'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015: Non trovano applicazione per i contratti conclusi con lavoratori di età superiore a 50 anni
- Il limite percentuale di assunzione di lavoratori con contratto a tempo determinato rispetto a lavoratori assunti a tempo indeterminato di cui all'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015: Non trovano applicazione per i contratti conclusi nella fase di avvio di nuove attività, per i periodi definiti dai contratti collettivi
- Il limite percentuale di assunzione di lavoratori con contratto a tempo determinato rispetto a lavoratori assunti a tempo indeterminato di cui all'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015: Non trova applicazione per i contratti conclusi per specifici spettacoli ovvero specifici programmi radiofonici o televisivi o per la produzione di specifiche opere audiovisive
- Il limite percentuale di assunzione di lavoratori con contratto a tempo determinato rispetto a lavoratori assunti a tempo indeterminato di cui all'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015: Non trovano applicazione per i contratti conclusi per lo svolgimento delle attività stagionali
- Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali esprime parere preventivo, tra l'altro, sui seguenti atti dell'Anpal... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 2). Circolari e altri atti interpretativi di norme di legge o regolamento
- Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali provvede alla definizione di offerta di lavoro congrua, su proposta dell'Anpal, sulla base - tra gli altri - del seguente principio... (D.Lgs n. 150/2015, art. 25, comma 1). Retribuzione superiore di almeno il 20 per cento rispetto alla indennità percepita nell'ultimo mese precedente, da computare senza considerare l'eventuale integrazione a carico dei fondi di solidarietà, di cui agli art. 26 e seguenti del decreto legislativo attuativo della delega di cui all'art. 1, comma 2, della legge n. 183 del 2014
- Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali provvede alla definizione di offerta di lavoro congrua, su proposta dell'Anpal, sulla base - tra gli altri - del seguente principio... (D.Lgs n. 150/2015, art. 25, comma 1). Distanza dal domicilio e tempi di trasferimento mediante mezzi di trasporto pubblico
- Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, esprime parere preventivo, tra l'altro, sui seguenti atti dell'Anpal... (D.Lgs n. 150/2015, art. 3, comma 2). Atti di programmazione e riprogrammazione in relazione ai programmi comunitari gestiti dall'Anpal in qualità di autorità di gestione
- Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, esprime parere preventivo, tra l'altro, sui seguenti atti dell'Anpal... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 2). Modalità operative e ammontare dell'assegno individuale di ricollocazione
- Il ministero del lavoro e delle politiche sociali, esprime parere preventivo, tra l'altro, sui seguenti atti dell'Anpal... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 2). Programmazione e riprogrammazione in relazione ai programmi comunitari gestiti dall'Anpal in qualità di autorità di gestione
- Il modello di ranking statistico applicato nello scouting della domanda è conseguente all'analisi... Del flusso di manodopera in ingresso e in uscita che ogni impresa ha registrato trimestralmente su base regionale in un periodo tra il 2013 e il 2018
- Il modello di scheda anagrafica e professionale dei lavoratori (art. 1-bis del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181) viene definita... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 13, comma 3). Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
- Il modulo per la comunicazione obbligatoria (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), è... Standard su tutto il territorio nazionale
- Il nominativo del RUP deve essere indicato nel bando o avviso con cui si indice la gara per l'affidamento del contratto di lavoro? Si, obbligatoriamente per espressa previsione di cui all'art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016
- Il patto di servizio personalizzato deve contenere, tra gli altri, quale elemento? (D.Lgs n. 150/2015, art. 20, comma 2). La frequenza ordinaria di contatti con il responsabile delle attività
- Il patto di servizio personalizzato deve contenere, tra gli altri, quale elemento? (D.Lgs n. 150/2015, art. 20, comma 2). La definizione degli atti di ricerca attiva che devono essere compiuti e la tempistica degli stessi
- Il periodo massimo di congedo parentale di 10 mesi cumulativi entro i primi 12 anni di vita del bambino, può essere elevato? Sì, il periodo massimo è elevato a 11 mesi, qualora il padre si astenga dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a tre mesi
- Il presidente dell'Anpal può assistere alle sedute del consiglio di sorveglianza? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 7, comma 1). Sì, sempre
- Il presidente dell'Anpal, scelto tra personalità di comprovata esperienza e professionalità nel campo delle politiche e delle istituzioni del mercato del lavoro, è nominato con decreto... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 6, comma 2). Del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri
- Il principio di corrispettività tra retribuzione e prestazione di lavoro può essere derogato qualora il lavoratore sia assente dal lavoro? Si, in alcuni casi tassativamente previsti di assenze dal lavoro autorizzati dalla legge o dai contratti collettivi
- Il principio di sufficienza della retribuzione indicato dall'art. 36 della Costituzione: Va inteso come la retribuzione che permette al lavoratore e alla sua famiglia un tenore di vita socialmente adeguato secondo il concetto storico e ambientale (esistenza dignitosa e libera)
- Il programma EaSI sostituisce i 3 programmi relativi al periodo di programmazione 2007-2013, Progress, Eures, Progress di micro finanza. L'acronimo EaSI sta per: Programma per l'Occupazione e l'innovazione sociale
- Il programma Garanzia Giovani... È esteso a tutto il 2020, salvo ulteriori specifiche dell'Autorità di Gestione nazionale
- Il prospetto informativo che i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad inviare in via telematica agli uffici competenti deve contenere, tra l'altro... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 6). I nominativi dei lavoratori computabili nella quota di riserva
- Il rappresentante per la sicurezza (art. 47, D.Lgs. n. 81/2008): È eletto o designato dai lavoratori nell'ambito delle rappresentanze sindacali in azienda, nelle aziende con più di 15 lavoratori
- Il recesso di cui all'art. 4, comma 9, della legge 23 luglio 1991, n. 223, ovvero il licenziamento per riduzione di personale o per giustificato motivo oggettivo, esercitato nei confronti del lavoratore occupato obbligatoriamente, sono annullabili qualora, nel momento della cessazione del rapporto... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 10, comma 4). Il numero dei rimanenti lavoratori occupati obbligatoriamente sia inferiore alla quota di riserva prevista all'art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68
- Il reddito di cittadinanza è riconosciuto dall'Inps ove ricorrano le condizioni. Ai fini del riconoscimento del beneficio, l'Inps verifica il possesso dei requisiti per l'accesso al reddito di cittadinanza sulla base delle informazioni disponibili nei propri archivi e in quelli delle amministrazioni collegate. Entro quanti giorni dalla data di comunicazione (decreto-legge 28 gennaio 2019 n. 4, art. 5, comma 3)? Cinque
- Il reddito di cittadinanza è riservato a nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più componenti fino ad età inferiore ad anni... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 1). 67
- Il Reg. (CE) 9-3-2016 n. 2016/425/UE definisce le categorie di rischio da cui i DPI sono destinati a proteggere gli utilizzatori. La categoria I comprende: I rischi minimi quali le lesioni meccaniche superficiali
- Il Reg. (CE) 9-3-2016 n. 2016/425/UE definisce le categorie di rischio da cui i DPI sono destinati a proteggere gli utilizzatori. La categoria III comprende: I rischi che possono causare conseguenze molto gravi quali danni alla salute irreversibili quali le scosse elettriche e lavoro sotto tensione
- Il Repertorio nazionale degli incentivi all'occupazione contiene tra le altre, in relazione a ciascuno schema incentivante, la seguente informazione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 30, comma 1). Conformità alla normativa in materia di aiuti di Stato
- Il Repertorio nazionale degli incentivi all'occupazione contiene tra le altre, in relazione a ciascuno schema incentivante, la seguente informazione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 30, comma 1). Modalità di corresponsione dell'incentivo
- Il Repertorio nazionale degli incentivi all'occupazione contiene tra le altre, in relazione a ciascuno schema incentivante, la seguente informazione... (D.Lgs n. 150/2015, art. 30, comma 1). Ambito territoriale interessato
- Il richiedente il reddito di cittadinanza è convocato... (decreto- legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 4). Dal Centro per l'impiego
- Il servizio di assistenza alla ricollocazione (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 9) deve prevedere, tra l'altro, l'assunzione dell'onere del soggetto di accettare l'offerta di lavoro, ai sensi dell'art. 4 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4: Congrua
- Il servizio di assistenza alla ricollocazione (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 9) prevede, tra l'altro, l'obbligo per il soggetto erogatore del servizio di comunicare il rifiuto ingiustificato, da parte della persona interessata, di svolgere una delle attività individuate dal tutor o di una offerta di lavoro congrua al fine dell'irrogazione delle sanzioni. A chi vanno, tra l'altro, indirizzate le comunicazioni? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 9, comma 3, lettera E). All'Anpal
- Il servizio di assistenza alla ricollocazione deve, tra l'altro, prevedere l'assunzione dell'onere del soggetto di accettare la sospensione del servizio nel caso di assunzione in prova, o a termine, con eventuale ripresa del servizio stesso dopo l'eventuale conclusione del rapporto entro il termine di... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 5). Sei mesi
- Il servizio di assistenza alla ricollocazione deve, tra l'altro, prevedere l'assunzione dell'onere del soggetto di accettare la sospensione del servizio nel caso di... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 5). Assunzione in prova, o a termine
- Il servizio di assistenza alla ricollocazione deve, tra l'altro, prevedere l'assunzione dell'onere del soggetto di accettare... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 5). L'offerta di lavoro congrua
- Il servizio di assistenza alla ricollocazione deve, tra l'altro, prevedere l'obbligo per il soggetto erogatore del servizio di comunicare il rifiuto ingiustificato, da parte della persona interessata, di svolgere una delle attività di cui alla lettera C, art. 23 del D.Lgs n. 150/2015 o di un'offerta di lavoro congrua, a norma del punto D, al fine dell'irrogazione delle sanzioni di cui all'articolo 21, commi 7 e 8 del D.Lgs n. 150/2015. A chi va comunicato? (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 5). Al Centro per l'impiego e all'Anpal
- Il servizio di assistenza alla ricollocazione deve, tra l'altro, prevedere... (D.Lgs n. 150/2015, art. 23, comma 5). L'affiancamento di un tutor
- Il servizio Eures-Datori di lavoro è rivolto alle imprese interessate ad assumere personale proveniente da... I Paesi dello Spazio Economico Europeo (See)
- Il servizio Eures-Lavoratori è gratuito? Sì, per tutti
- Il servizio europeo Your first Eures job copre tutti i 28 Paesi membri dell'Unione europea? Sì, più Islanda e Norvegia
- Il sistema delle comunicazioni obbligatorie è in grado di monitorare tutte le informazioni che riguardano... (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007). La formazione e la vita lavorativa dei cittadini (dalla ricerca della prima occupazione, all'ingresso nel mercato del lavoro, fino alla pensione)
- Il Sistema informatico per le comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), costituisce il punto di accesso unico per l'invio on-line delle comunicazioni di instaurazione, proroga, trasformazione, cessazione di un rapporto di lavoro, secondo i modelli unificati definiti... Dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
- Il tirocinio è ricompreso tra i successi occupazionali? No, perché non è un contratto di lavoro
- Il trattamento di mobilità in deroga è concesso, nel limite massimo di 12 mesi, anche in favore dei lavoratori che hanno cessato la cassa integrazione guadagni in deroga dal 1° dicembre 2017 al 31 dicembre 2018 e non hanno diritto alla Naspi. A tali lavoratori, dal 1° gennaio 2019, sono applicate misure di politica attiva, individuate... (legge 30 dicembre 2018, n. 145, art. 1, commi da 251 a 253). In un apposito Piano regionale
- Il trattamento economico del presidente dell'Anpal è determinato con decreto del... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 6, comma 2). Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze
- In ambito comunicazione obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), per usufruire dei servizi informatici, i soggetti obbligati ed abilitati devono registrarsi ai fini del riconoscimento, con le modalità indicate. Da ciascuna Regione e Provincia autonoma
- In ambito di apprendistato, per le ore di formazione svolte nell'istituzione formativa, il datore di lavoro è esonerato da ogni obbligo... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 43, comma 7). Retributivo
- In ambito di Assegno di ricollocazione, che cosa è il Fee4service? Nei casi di mancato raggiungimento dell'esito occupazionale, è riconosciuta una quota fissa, denominata Fee4Service, in relazione al servizio di assistenza intensiva alla ricollocazione con l'individuazione del tutor e la definizione del programma
- In ambito di comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), tutti i soggetti, obbligati e abilitati, per accedere al servizio e inviare la comunicazione devono necessariamente. Accreditarsi secondo le modalità indicate da ciascuna Regione o Provincia Autonoma dove è ubicata la sede di lavoro
- In ambito Garanzia Giovani, gli operatori del Centro per l'impiego, a fronte degli indici di profilazione "alta" o "molto alta" e in sede di primo colloquio, hanno il compito di illustrare i vantaggi delle attività di orientamento specialistico, quale strumento ulteriore a disposizione del giovane per poter cogliere le opportunità offerte dal mercato del lavoro e consentire l'elaborazione del percorso più adeguato e il mix di misure più efficace. L'operatore, valutata come "alta" o "molto alta" la distanza del giovane dal mercato del lavoro, è obbligato a rilevare la necessità di una misura di orientamento specialistico? No, può procedere immediatamente con l'individuazione della successiva misura di politica attiva
- In apprendistato per il conseguimento di titoli di studio universitari e dell'alta formazione, la formazione esterna all'azienda non può, di norma, essere superiore... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 45, comma 2). Al 60 per cento dell'orario ordinamentale
- In base a quanto dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003, il datore di lavoro, nell'esercizio del potere direttivo, può trasferire il lavoratore da un'unità produttiva ad un'altra sita a più di 50 km da quella in cui il lavoratore è adibito: Solo per comprovate ragioni tecniche, organizzative, produttive o sostitutive
- In base a quanto dispone l'art. 6 del D.Lgs. n. 81/2015, in un regime a tempo parziale con 30 ore settimanali, il lavoro supplementare può essere svolto di norma: Per le restanti 10 ore settimanali fino al limite di 40 ore settimanali
- In base all'art. 1, comma 2, lett. e), D.Lgs. n. 66 del 2003, e successive modificazioni, è "lavoratore notturno", oltre a qualsiasi lavoratore che durante il periodo notturno (così come definito dall'art. 1, comma 2, lett. d) dello stesso D.Lgs. n. 66 del 2003) svolga almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale, anche.... Qualsiasi lavoratore che svolga durante il periodo notturno almeno una parte del suo orario di lavoro secondo le norme definite dai contratti collettivi di lavoro; in difetto di disciplina collettiva, è considerato lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga lavoro notturno per un minimo di ottanta giorni lavorativi all'anno, limite riproporzionato in caso di lavoro a tempo parziale
- In base all'art. 12, D.Lgs. n. 66 del 2003 e successive modificazioni, l'introduzione del lavoro notturno deve essere preceduta.... Secondo i criteri e con le modalità previsti dai contratti collettivi, dalla consultazione delle rappresentanze sindacali in azienda, se costituite, aderenti alle organizzazioni firmatarie del contratto collettivo applicato dall'impresa oppure, in mancanza, con le organizzazioni territoriali dei lavoratori per il tramite dell'Associazione cui l'azienda aderisca o conferisca mandato
- In base all'art. 13, D.Lgs. n. 66 del 2003, con riferimento al lavoro notturno... I contratti collettivi possono definire eventuali riduzioni dell'orario di lavoro o dei trattamenti economici indennitari nei confronti dei lavoratori notturni
- In base all'art. 2100 del c.c., il lavoratore deve essere retribuito secondo il sistema del cottimo quando: È vincolato all'osservanza di un determinato ritmo produttivo, o quando la valutazione della sua prestazione è fatta in base al risultato delle misurazioni dei tempi di lavorazione
- In base all'art. 2127 del c.c., è fatto divieto all'imprenditore di affidare ai propri dipendenti lavori a cottimo da eseguirsi da prestatori di lavoro assunti e retribuiti direttamente dai dipendenti medesimi? Si, in caso di violazione di tale divieto, l'imprenditore risponde direttamente, nei confronti dei prestatori di lavoro assunti dal proprio dipendente, degli obblighi derivanti dai contratti di lavoro da essi stipulati
- In base all'art. 27 del D.Lgs. n. 198/2006, nei concorsi pubblici e nelle forme di selezione attuate, anche a mezzo di terzi, da datori di lavoro privati e pubbliche amministrazioni: La prestazione richiesta dev'essere accompagnata dalle parole "dell'uno o dell'altro sesso", fatta eccezione per i casi in cui il riferimento al sesso costituisca requisito essenziale per la natura del lavoro o della prestazione
- In base all'art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003, il distacco ad altra unità produttiva è lecito? Si, ma quando comporti un trasferimento a una unità produttiva sita a più di 50 km da quella in cui il lavoratore è adibito può avvenire soltanto per comprovate ragioni tecniche, organizzative, produttive o sostitutive
- In base all'art. 4 del decreto-legge 28 gennaio 2019 n. 4, sono previsti colloqui psicoattitudinali nel percorso per il reddito di cittadinanza? Sì
- In caso di accertamento di eventuali difformità nello svolgimento delle attività oggetto di accreditamento (in ambito servizi per il lavoro) rispetto alle disposizioni attuative previste e di mancato adeguamento rispetto alle prescrizioni, l'amministrazione sospende l'accreditamento per un periodo di durata non superiore a... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 13, comma 2). Tre mesi
- In caso di accertamento di eventuali difformità nello svolgimento delle attività oggetto di accreditamento (in ambito servizi per il lavoro) rispetto alle disposizioni attuative previste, l'amministrazione competente comunica l'irregolarità riscontrata all'interessato e per sanare la situazione di irregolarità gli assegna un termine perentorio, non inferiore a... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 13, comma 2). 15 giorni
- In caso di accertamento di eventuali difformità nello svolgimento delle attività oggetto di accreditamento (in ambito servizi per il lavoro) rispetto alle disposizioni attuative previste, l'amministrazione competente comunica l'irregolarità riscontrata... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 13, comma 2). Al soggetto interessato
- In caso di assunzione a tempo indeterminato, i periodi di lavoro con contratto a tempo determinato già prestati dal dipendente presso il medesimo ente con mansioni del medesimo profilo e categoria di inquadramento, concorrono a determinare l'anzianità lavorativa eventualmente richiesta per l'applicazione di determinati istituti contrattuali? Si, lo prevede espressamente l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali
- In caso di decadenza dallo stato di disoccupazione prodottasi ai sensi dei commi 7, 8 e dell'articolo 23, comma 4 del D.Lgs n. 150/2015, non è possibile una nuova registrazione prima che siano decorsi... (D.Lgs n. 150/2015, art. 21, comma 9). Due mesi
- In caso di decesso del lavoratore, il trattamento di fine rapporto accantonato è liquidato: Al coniuge, alla parte dell'unione civile, ai figli e, se erano a suo carico, ai parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo; in mancanza di tali eredi, le indennità sono attribuite secondo le norme della successione legittima
- In caso di impossibilità di avviare lavoratori con la qualifica richiesta, o con altra concordata con il datore di lavoro, gli uffici competenti avviano lavoratori di qualifiche simili, secondo... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 9, comma 2). L'ordine di graduatoria
- In caso di inadempimento nell'erogazione della formazione a carico del datore di lavoro, di cui egli sia esclusivamente responsabile e che sia tale da impedire la realizzazione delle finalità di cui agli artt. 43, 44 e 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, il datore di lavoro è tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, comma 1). Quella dovuta
- In caso di inadempimento nell'erogazione della formazione a carico del datore di lavoro, di cui egli sia esclusivamente responsabile e che sia tale da impedire la realizzazione delle finalità di cui agli artt. 43, 44 e 45 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, il datore di lavoro è tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta, con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato maggiorata del... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, comma 1). 100 per cento, con esclusione di qualsiasi sanzione per omessa contribuzione
- In caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni di cui all'articolo 4, commi 5 e 11, da parte anche di un solo componente il nucleo familiare, si applica - tra l'altro - la seguente sanzione... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 7). La decurtazione di una mensilità del beneficio economico in caso di prima mancata presentazione
- In caso di mancata presentazione, in assenza di giustificato motivo, alle convocazioni di cui all'articolo 4, commi 5 e 11, da parte anche di un solo componente il nucleo familiare, si applica - tra l'altro - la seguente sanzione... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 7). La decadenza dalla prestazione alla terza mancata presentazione
- In caso di mancato rispetto degli impegni previsti nel Patto per l'inclusione sociale relativi alla frequenza dei corsi di istruzione o di formazione da parte di un componente minorenne ovvero impegni di prevenzione e cura volti alla tutela della salute, individuati da professionisti sanitari, si applica - tra l'altro - la seguente sanzione... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 9). La decurtazione di tre mensilità al secondo richiamo formale
- In caso di mancato rispetto degli impegni previsti nel Patto per l'inclusione sociale relativi alla frequenza dei corsi di istruzione o di formazione da parte di un componente minorenne ovvero impegni di prevenzione e cura volti alla tutela della salute, individuati da professionisti sanitari, si applica - tra l'altro - la seguente sanzione... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 9). La decadenza dal beneficio in caso di ulteriore richiamo dopo il terzo
- In caso di omissione totale o parziale del versamento dei contributi di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, la somma dovuta può essere maggiorata, a titolo di sanzione amministrativa... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, comma 5). Dal 5 per cento al 24 per cento su base annua
- In caso di revoca dell'accreditamento (in ambito servizi per il lavoro), il soggetto accreditato deve, nell'interesse degli utenti, portare a termine eventuali attività finanziate da amministrazioni pubbliche che presuppongono l'accreditamento, salvo che la stessa... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 13, comma 8). Non ne disponga l'interruzione
- In caso di revoca dell'accreditamento (in ambito servizi per il lavoro), il soggetto non può presentare una nuova domanda di accreditamento... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 13, comma 7). Nei dodici mesi successivi al provvedimento di revoca
- In caso di risoluzione del rapporto di lavoro, il datore di lavoro è tenuto a darne comunicazione, agli uffici competenti, al fine della sostituzione del lavoratore con altro avente diritto all'avviamento obbligatorio, nel termine di giorni (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 10, comma 5)... 10
- In caso di trasferimenti di azienda effettuati, ai sensi dell'art. 2112 c.c., cosa deve contenere, a norma dell'art. 47 della legge n. 428/1990, la comunicazione scritta del cedente e del cessionario alle rispettive rappresentanze sindacali unitarie, ovvero alle rappresentanze sindacali aziendali nonché ai sindacati di categoria che hanno stipulato il contratto collettivo applicato nelle imprese interessate al trasferimento? Data o data proposta del trasferimento, motivi del programmato trasferimento d'azienda, conseguenze giuridiche, economiche e sociali per i lavoratori, eventuali misure previste nei confronti dei lavoratori
- In caso di trasferimenti di azienda effettuati, ai sensi dell'art. 2112 c.c., la comunicazione scritta del cedente e del cessionario alle rispettive rappresentanze sindacali deve contenere, ai sensi dell'art. 47 della L. n. 428/1990, oltre ai motivi del programmato trasferimento d'azienda: Data o data proposta del trasferimento, conseguenze giuridiche, economiche e sociali per i lavoratori, ed eventuali misure previste nei confronti dei lavoratori
- In caso di trasferimenti di azienda effettuati, ai sensi dell'art. 2112 c.c., la comunicazione scritta del cedente e del cessionario alle rispettive rappresentanze sindacali deve contenere, ai sensi dell'art. 47 della L. n. 428/1990, oltre alla data o alla proposta di data: I motivi del programmato trasferimento d'azienda, le conseguenze giuridiche, economiche e sociali per i lavoratori e le eventuali misure previste nei confronti dei lavoratori
- In caso di variazione del nucleo familiare in corso di fruizione del reddito di cittadinanza la prestazione decade d'ufficio dal mese successivo a quello della presentazione della dichiarazione a fini Isee aggiornata. Con quale eccezione? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, art. 3). Variazioni consistenti in decessi e nascite
- In caso di variazione della condizione occupazionale nelle forme dell'avvio di un'attività d'impresa o di lavoro autonomo, svolta sia in forma individuale sia di partecipazione, da parte di uno o più componenti il nucleo familiare nel corso dell'erogazione del reddito di cittadinanza, il reddito è individuato (decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, art. 3)... Secondo il principio di cassa, come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese sostenute nell'esercizio dell'attività
- In caso di variazione della condizione occupazionale nelle forme dell'avvio di un'attività d'impresa o di lavoro autonomo, svolta sia in forma individuale sia di partecipazione, da parte di uno o più componenti il nucleo familiare nel corso dell'erogazione del reddito di cittadinanza, la variazione dell'attività va comunicata... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, art. 3). Entro trenta giorni dall'inizio della stessa
- In caso di violazione degli obblighi di cui ai commi 7 e 8 dell'art. 21 del D.Lgs n. 150/2015 (in assenza di giustificato motivo: mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti; mancata partecipazione alle iniziative di orientamento; mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua, ecc.), il Centro per l'impiego adotta le relative sanzioni, inviando pronta comunicazione, per il tramite del sistema informativo... All'Anpal ed all'Inps
- In Garanzia Giovani sono ammessi progetti formativi con durate superiori o inferiori rispetto al monte ore previsto? No, a pena di mancato riconoscimento della spesa
- In Italia il servizio Eures è coordinato dal... Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
- In materia di dispositivi di protezione individuale, il D.Lgs. 81/2008 dispone l'obbligatorietà dell'addestramento: Per ogni dispositivo di protezione individuale che appartenga alla terza categoria
- In materia di ferie del personale, il CCNL del comparto Funzioni locali stabilisce che: Qualora le ferie già in godimento siano interrotte o sospese per motivi di servizio, il dipendente ha diritto, tra l'altro, al rimborso delle spese documentate per il viaggio di rientro in sede e per quello di ritorno al luogo di svolgimento delle ferie
- In materia di permessi retribuiti cosa dispone l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali? In caso di lutto per coniuge, parenti entro il secondo grado ed affini entro il primo grado o del convivente sono concessi tre giorni consecutivi di permesso retribuito per evento da fruire entro 7 giorni dell'evento
- In materia di permessi retribuiti cosa dispone l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali? Per la partecipazione a concorsi od esami sono concessi permessi retribuiti di otto giorni all'anno
- In materia di permessi retribuiti cosa dispone l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali? In occasione del matrimonio il dipendente ha diritto a 15 giorni consecutivi di permesso retribuito da fruire entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio
- In materia di permessi retribuiti cosa dispone l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali? Durante i permessi retribuiti al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per le posizioni organizzative, le indennità per specifiche responsabilità e l'indennità di funzione di cui all'art. 68, co 2, rispettivamente, lett e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa
- In materia di permessi retribuiti cosa dispone l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali? I permessi retribuiti per esami sono limitati solo ai giorni di svolgimento delle prove
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: Il servizio di pronta reperibilità è istituito per le aree di pronto intervento individuate dagli enti
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: Qualora la pronta reperibilità cada di domenica o comunque di riposo settimanale secondo il turno assegnato, il dipendente ha diritto ad un giorno di riposo compensativo anche se non è chiamato a rendere alcuna prestazione lavorativa
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: L'indennità di reperibilità è frazionabile in misura non inferiore a quattro ore ed è corrisposta in proporzione alla sua durata oraria maggiorata, in tal caso, del 10%
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: In caso di chiamata l'interessato dovrà raggiungere il posto di lavoro assegnato nell'arco di trenta minuti
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: In caso di chiamata, le ore di lavoro prestate vengono retribuite come lavoro straordinario o compensate, a richiesta, con equivalente recupero orario
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: Il compenso per pronta reperibilità è raddoppiato in caso di reperibilità cadente in giornata festiva, anche infrasettimanale o di riposo settimanale secondo il turno assegnato
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: Ciascun dipendente non può essere messo in reperibilità per più di 6 volte in un mese
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: Il servizio di pronta reperibilità è remunerato secondo quanto previsto dal CCNL per 12 ore al giorno
- In materia di riposi giornalieri, l'art. 7, D.Lgs. n. 66/2003, prevede che, ferma restando la durata normale dell'orario settimanale, il lavoratore ha diritto: A 11 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore. Detto riposo deve essere fruito in modo consecutivo, fatte salve le attività caratterizzate da periodi di lavoro frazionati durante la giornata o da regimi di reperibilità
- In materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro gli "organismi paritetici" sono costituiti ad iniziativa: Di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale
- In materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, la delega di funzioni da parte del datore di lavoro è ammessa con i limiti e le condizioni stabiliti dagli artt. 16 e 17 del D.Lgs. n. 81/2008. Quale delle seguenti affermazioni in merito non è corretta? È necessario che la delega sia accettata in qualunque forma dal delegato
- In quale dei seguenti punti sono correttamente esposte le prerogative ed i diritti che il D.Lgs. n. 81/2008 attribuisce al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza? Riceve le informazioni e la documentazione aziendale inerente alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione relative, nonché quelle inerenti alle sostanze ed alle miscele pericolose, alle macchine, agli impianti, all'organizzazione e agli ambienti di lavoro, agli infortuni e alle malattie professionali
- In quale norma si ritrova il principio della tutela dei minori lavoratori? Nell'art. 37, comma 3, della Cost., secondo il quale la Repubblica tutela il lavoro dei minori con norme speciali e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione
- In quale numero e data di Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto-legge che raccoglie le disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza? N. 23 del 28 gennaio 2019
- In relazione alle qualificazioni contenute nel Repertorio di cui all'art. 41, comma 3, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, per il consolidamento e l'acquisizione di ulteriori competenze tecnico-professionali e specialistiche, utili anche ai fini dell'acquisizione del certificato di specializzazione tecnica superiore o del diploma di maturità professionale all'esito del corso annuale integrativo (di cui all'art. 15, comma 6, del decreto legislativo n. 226 del 2005), i datori di lavoro hanno la facoltà di prorogare... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 43, comma 4). Fino ad un anno il contratto di apprendistato dei giovani qualificati e diplomati, che hanno concluso positivamente i percorsi
- In riferimento all'apprendistato, possono essere assunti in tutti i settori di attività, i giovani fino al compimento dei... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 43, comma 2). 25 anni d'età
- In riferimento all'incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13), il richiedente ha l'onere di comunicare all'Inps, attraverso l'utilizzo della procedura telematica, l'avvenuta stipula del contratto che dà titolo all'incentivo. Entro il termine perentorio di quanti giorni lavorativi? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1-ter). 7
- In tutti i casi in cui il CCNL del comparto Funzioni locali prevede la risoluzione del rapporto con preavviso o con corresponsione dell'indennità sostitutiva dello stesso, ad eccezione di quelli previsti dal comma 10 dell'art. 50 e dal comma 2 del presente articolo, per il rapporto di lavoro a tempo determinato il termine di preavviso: È fissato in un giorno per ogni periodo di lavoro di 15 giorni contrattualmente stabilito e, comunque, non può superare i 30 giorni, nelle ipotesi di durata dello stesso superiore all'anno
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. I turni notturni, effettuati da ciascun dipendente, non possono essere superiori a 10 nel mese, fatte salve le eventuali esigenze eccezionali o quelle derivanti da calamità o eventi naturali
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. All'interno di ogni periodo di 24 ore deve essere garantito un periodo di riposo di almeno 11 ore consecutive
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. L'indennità di turno è corrisposta solo per i periodi di effettiva prestazione di servizio in turno
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. Per turno notturno si intende il periodo lavorativo ricompreso tra le 22 e le 6 del mattino successivo
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. Per il turno festivo-notturno è corrisposta una maggiorazione oraria del 50% della retribuzione
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. Per il turno diurno antimeridiano e pomeridiano (tra le 6 e le 22.00) è corrisposta una maggiorazione oraria del 10% della retribuzione
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. Gli enti, in relazione alle proprie esigenze organizzative e funzionali, possono istituire turni giornalieri di lavoro
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. Le prestazioni lavorative svolte in turnazione, ai fini della corresponsione della relativa indennità, devono essere distribuite nell'arco del mese, sulla base della programmazione adottata, in modo tale da attuare una distribuzione equilibrata e avvicendata dei turni effettuati in orario antimeridiano, pomeridiano e, se previsto, notturno, in relazione all'articolazione adottata nell'ente
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. Il turno consiste in un'effettiva rotazione del personale in prestabilite articolazioni giornaliere
- Indicare quale affermazione non è consona a quanto dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 81/2015, in merito alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale. Il rifiuto del lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, o viceversa, costituisce giustificato motivo di licenziamento
- Indicare quale affermazione non è consona a quanto dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 81/2015, in merito alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale. I lavoratori del settore pubblico e del settore privato affetti da patologie oncologiche, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, hanno la priorità della trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale
- Indicare quale affermazione non è consona a quanto dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 81/2015, in merito alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale. Il lavoratore il cui rapporto sia trasformato da tempo pieno in tempo parziale non ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno per l'espletamento delle stesse mansioni o di mansioni di pari livello e categoria legale rispetto a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale
- Indicare quale affermazione non è consona a quanto dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 81/2015, in merito alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale. In caso di richiesta del lavoratore o della lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore a tredici anni o con figlio convivente portatore di handicap ai sensi dell'art. 3, legge n. 104/1992, è riconosciuto il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale
- Indicare quale affermazione sul procedimento di certificazione di un contratto è conforme a quanto dispone in merito l'art. 78 del D.Lgs. 276/2003. L'atto di certificazione deve contenere esplicita menzione degli effetti civili, amministrativi, previdenziali o fiscali, in relazione ai quali le parti richiedono la certificazione
- Indicare quale affermazione sul procedimento di certificazione di un contratto di lavoro è conforme a quanto dispone in merito l'art. 78 del D.Lgs. 276/2003. La procedura di certificazione è volontaria e consegue obbligatoriamente ad una istanza comune delle parti
- Indicare quale affermazione sul procedimento di certificazione di un contratto di lavoro è conforme a quanto dispone in merito l'art. 78 del D.Lgs. 276/2003. Il procedimento di certificazione deve concludersi entro il termine di trenta giorni dal ricevimento della istanza
- Indicare quale affermazione sul procedimento di certificazione di un contratto di lavoro è conforme a quanto dispone in merito l'art. 78 del D.Lgs. 276/2003. L'atto di certificazione deve essere motivato e contenere il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
- Indicare quale affermazione sul procedimento di certificazione di un contratto di lavoro è conforme a quanto dispone in merito l'art. 78 del D.Lgs. 276/2003. L'atto di certificazione deve contenere esplicita menzione degli effetti civili, amministrativi, previdenziali o fiscali, in relazione ai quali le parti richiedono la certificazione
- Indicare quale affermazione sul procedimento di certificazione di un contratto di lavoro è conforme a quanto dispone in merito l'art. 78 del D.Lgs. 276/2003. L'inizio del procedimento deve essere comunicato all'Ispettorato territoriale del lavoro
- Indicare quale affermazione sulla CIGO è corretta: È corrisposta fino a un periodo massimo di 13 settimane continuative, prorogabile trimestralmente fino a un massimo complessivo di 52 settimane
- Indicare quale affermazione sulla CIGO è corretta: Per ciascuna unità produttiva, il trattamento ordinario (CIGO) non può, di norma, superare la durata massima complessiva di 24 mesi in un quinquennio mobile
- Indicare quale affermazione sulla CIGO è corretta: Qualora l'impresa abbia fruito di 52 settimane consecutive di integrazione salariale ordinaria, una nuova domanda può essere proposta per la medesima unità produttiva solo quando sia trascorso un periodo di almeno 52 settimane di normale attività lavorativa; l'integrazione salariale ordinaria relativa a più periodi non consecutivi non può superare complessivamente la durata di 52 settimane in un biennio mobile;
- Indicare quale affermazione sulla CIGO è corretta: Il trattamento di integrazione salariale ammonta all'80% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore zero e il limite dell'orario contrattuale
- Indicare quale affermazione sulla CIGO è corretta: Agli effetti dell'integrazione le indennità accessorie alla retribuzione base, corrisposte con riferimento alla giornata lavorativa, sono computate secondo i criteri stabiliti dalle disposizioni di legge e di contratto collettivo che regolano le indennità stesse, ragguagliando in ogni caso a ore la misura delle indennità in rapporto a un orario di otto ore
- Indicare quale affermazione sulla CIGO è corretta: La CIGO per l'industria e l'edilizia integra o sostituisce la retribuzione dei lavoratori a cui è stata sospesa o ridotta l'attività lavorativa per situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all'impresa o ai dipendenti, incluse le intemperie stagionali e per situazioni temporanee di mercato
- Indicare quale affermazione sulla CIGO è corretta: Il trattamento di integrazione salariale si calcola tenendo conto dell'orario di ciascuna settimana indipendentemente dal periodo di paga
- Indicare quale affermazione sulla CIGO è corretta: Nell'unità produttiva interessata da trattamenti di CIGO e di integrazione salariale straordinaria, ai fini del computo della durata massima complessiva le giornate in cui vi è coesistenza tra CIGO e contratto di solidarietà sono computate per intero e come giornate di CIGO
- Indicare quale affermazione sulla CIGO è corretta: Ai lavoratori beneficiari dei trattamenti di integrazione salariale spetta, in rapporto al periodo di paga adottato e alle medesime condizioni dei lavoratori a orario normale, l'assegno per il nucleo familiare
- Indicare quale affermazione sulla CIGO è corretta: Sono destinatari della CIGO i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato (compresi gli apprendisti con contratto di apprendistato professionalizzante), con esclusione dei dirigenti e dei lavoratori a domicilio
- Indicare quale affermazione sulla CIGO è corretta: L'integrazione non è dovuta per le festività non retribuite e per le assenze che non comportino retribuzione
- Indicare quale affermazione sulla CIGO è corretta: L'intervento ordinario può essere concesso nelle unità produttive in cui è in corso una riduzione dell'orario di lavoro a seguito di stipula di contratto di solidarietà purché si riferisca a lavoratori distinti e non abbia una durata superiore a tre mesi
- Indicare quale tra i seguenti è un requisito previsto dal D.M. 10 aprile 2018 per le agenzie di ricerca e selezione del personale e di supporto alla ricollocazione professionale di cui all' art. 4, co. 1, lett. d) ed e), D.Lgs. n. 276/2003. Per ogni unità organizzativa va indicato un responsabile, anche con funzioni di operatore
- Indicare quale tra i seguenti permessi possono essere concessi ai dipendenti a tempo determinato, indipendentemente dalla durata del contratto (art. 51, CCNL del comparto Funzioni locali). Permessi retribuiti in caso di matrimonio
- Indicare quale tra i seguenti permessi possono essere concessi ai dipendenti a tempo determinato, indipendentemente dalla durata del contratto (art. 51, CCNL del comparto Funzioni locali). Permessi non retribuiti per motivate esigenze fino a un massimo di 15 giorni complessivi
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015. Per lavoro supplementare si intende il lavoro svolto oltre l'orario part-time e entro i limiti dell'orario normale di lavoro (40 ore)
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015. Al lavoratore o alla lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore a tredici anni o con figlio convivente portatore di handicap è riconosciuta la facoltà di revocare il consenso prestato alla clausola elastica
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015. In caso di introduzione di clausole elastiche, il datore di lavoro che intenda variare in aumento la prestazione o collocarla diversamente deve dare al lavoratore un preavviso di almeno 2 giorni, salvo diverso termine concordato tra le parti
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015. Il rifiuto del lavoratore di concordare variazioni dell'orario di lavoro non costituisce giustificato motivo di licenziamento
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015. Ai lavoratori affetti da patologie oncologiche nonché da gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, è riconosciuta la facoltà di revocare il consenso prestato alla clausola elastica
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015. Le clausole di elasticità sono regolate dalla contrattazione collettiva
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015. Nel caso in cui il contratto collettivo applicato al rapporto non disciplini le clausole elastiche queste possono essere pattuite per iscritto dalle parti avanti alle commissioni di certificazione
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015. Le clausole elastiche devono prevedere, a pena di nullità, le condizioni e le modalità con le quali il datore di lavoro può modificare la collocazione temporale della prestazione e variare in aumento la durata nonché la misura massima dell'aumento, che non può eccedere il limite del 25% della normale prestazione annua a tempo parziale
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015. Nel rispetto di quanto previsto dai contratti collettivi, le parti del contratto di lavoro a tempo parziale possono pattuire, per iscritto, clausole elastiche relative alla variazione della collocazione temporale della prestazione lavorativa ovvero relative alla variazione in aumento della sua durata
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015. Nel caso di clausole elastiche le modifiche in aumento dell'orario comportano il diritto del lavoratore ad una maggiorazione del 15% della retribuzione oraria globale di fatto, comprensiva dell'incidenza della retribuzione sugli istituti retributivi indiretti e differiti
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015. Le clausole di elasticità operano una variazione della collocazione temporale della prestazione lavorativa o consentono al datore di lavoro di aumentare la durata della prestazione
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015. Il lavoro supplementare è retribuito con una maggiorazione del 15% della retribuzione oraria globale di fatto, comprensiva dell'incidenza della retribuzione delle ore supplementari sugli istituti retributivi indiretti e differiti
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015. Le clausole elastiche prevedono, a pena di nullità, le condizioni e le modalità con le quali il datore di lavoro, con preavviso di due giorni lavorativi, può modificare la collocazione temporale della prestazione e variarne in aumento la durata, nonché la misura massima dell'aumento, che non può eccedere il limite del 25 per cento della normale prestazione annua a tempo parziale
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui contratti a tempo parziale è consona al disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015. Nel rapporto di lavoro a tempo parziale è consentito lo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario
- Indicare quale/quali affermazioni sulle molestie e molestie sessuali sono consone al disposto di cui all'art. 26 del D.Lgs. n. 198/2006, come da ultimo modificato dalla l. 27 dicembre 2017, n. 205. Tutte le affermazioni contenute nelle altre risposte sono corrette
- Indicare quale/quali affermazioni sulle molestie e molestie sessuali sono consone al disposto di cui all'art. 26 del D.Lgs. n. 198/2006, come da ultimo modificato dalla l. 27 dicembre 2017, n. 205. Tutte le affermazioni contenute nelle altre risposte sono corrette
- Indicare quale/quali affermazioni sulle molestie e molestie sessuali sono consone al disposto di cui all'art. 26 del D.Lgs. n. 198/2006, come da ultimo modificato dalla l. 27 dicembre 2017, n. 205. Tutte le affermazioni contenute nelle altre risposte sono corrette
- Indicare quale/quali affermazioni sulle molestie e molestie sessuali sono consone al disposto di cui all'art. 26 del D.Lgs. n. 198/2006, come da ultimo modificato dalla l. 27 dicembre 2017, n. 205. Tutte le affermazioni contenute nelle altre risposte sono corrette
- Indicare quale/quali affermazioni sulle molestie e molestie sessuali sono consone al disposto di cui all'art. 26 del D.Lgs. n. 198/2006. Tutte le affermazioni contenute nelle altre risposte sono corrette
- Individuazione dei profili professionali - Verifica delle facoltà di implementazione del Fondo risorse decentrate in relazione a quanto previsto dall'art. 15, co 7. A norma di quanto dispone l'art. 5 del CCNL del comparto Funzioni locali, quali tra le citate materie sono oggetto di confronto con i soggetti sindacali di cui al co. 2, art. 7? Entrambe