Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilita degli enti locali
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- I "Principi contabili applicati", di cui all'art. 3 del D.Lgs. 118/2011, garantiscono: Il consolidamento e la trasparenza dei conti pubblici secondo le direttive dell'Unione europea e l'adozione di sistemi informativi omogenei e interoperabili
- I beni demaniali si distinguono in: demanio necessario e demanio accidentale
- I componenti dell'organo di revisione non possono svolgere l'incarico: per più di due volte nello stesso ente locale
- I comuni, le province, le città metropolitane, le unioni di comuni e le comunità montane sono tenuti a redigere apposite certificazioni sui principali dati del bilancio di previsione e del rendiconto della gestione ed a trasmetterli al : Ministero dell'Interno
- I consigli comunali, provinciali e delle città metropolitane eleggono: con voto limitato a due componenti, un collegio di revisori composto da tre membri
- I consiglieri comunali non hanno il diritto di: stipulare contratti
- I contratti di mutuo con enti diversi dalla Cassa depositi e prestiti, e dall'Istituto per il credito sportivo, devono a pena di nullità essere stipulati in forma pubblica e contenere le clausole e condizioni prescritte all'art.: 204 comma 2 del TUEL
- I controlli sostanziali sulle dichiarazioni sono espletati: dall'agenzia delle entrate e dalla guardia di finanza
- I modelli relativi al conto del bilancio sono predisposti secondo lo schema di cui all'allegato: n. 10 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni
- I prelevamenti dal fondo di riserva, dal fondo di riserva di cassa e dai fondi spese potenziali sono di competenza : dell'organo esecutivo
- I prelevamenti dal fondo di riserva, dal fondo di riserva di cassa e dai fondi spese potenziali sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al : 31 dicembre di ciascun anno
- I proventi finanziari: costituiscono componenti positivi del conto economico
- I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi: con l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria
- I titoli di proprietà dell'ente, ove consentito dalla legge, sono gestiti: dal tesoriere con versamento delle cedole nel conto di tesoreria alle loro rispettive scadenze
- Il bilancio consolidato è redatto secondo lo schema previsto dall'allegato: n. 11 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118, e successive modificazioni
- Il bilancio consolidato di gruppo è predisposto secondo le modalità previste dal: decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni
- Il bilancio di cassa dà luogo a residui: no
- Il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo per la competenza, comprensivo dell'utilizzo dell'avanzo di amministrazione e del recupero del disavanzo di amministrazione e garantendo un fondo di cassa finale : non negativo
- Il bilancio di previsione è redatto nel rispetto dei principi : Veridicità ed attendibilità
- Il bilancio di previsione finanziario è composto da due parti, relative rispettivamente: all'entrata ed alla spesa
- Il bilancio di previsione finanziario comprende: le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi
- Il bilancio di previsione finanziario ha carattere: autorizzatorio
- Il bilancio di previsione finanziario riferito ad almeno un triennio, comprende le previsioni di: competenza degli esercizi successivi al primo
- Il bilancio di previsione finanziario: può subire variazioni nel corso dell'esercizio di competenza e di cassa sia nella parte prima, relativa alle entrate, che nella parte seconda, relativa alle spese, per ciascuno degli esercizi considerati nel documento
- Il carattere "autorizzatorio" del bilancio di previsione degli EE.LL. costituisce limite... ...agli impegni e ai pagamenti di spesa
- Il consiglio approva la delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio entro: il 31 luglio
- Il conto del bilancio si conclude con la dimostrazione : tutte le altre risposte sono corrette
- Il conto del tesoriere è redatto su modello di cui all'allegato n. 17 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. Il tesoriere allega al conto anche la documentazione indicata all'art.226 comma 2 lettera a, e precisamente: gli allegati di svolgimento per ogni singola tipologia di entrata, per ogni singolo programma di spesa
- Il conto del tesoriere è redatto su modello di cui all'allegato n. 17 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. Il tesoriere allega al conto anche la documentazione indicata all'art.226 comma 2 lettera b, e precisamente: gli ordinativi di riscossione e di pagamento
- Il conto del tesoriere è redatto su modello di cui all'allegato n. 17 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. Il tesoriere allega al conto anche la documentazione indicata all'art.226 comma 2 lettera c, e precisamente: la parte delle quietanze originali rilasciate a fronte degli ordinativi di riscossione e di pagamento o, in sostituzione, i documenti informatici contenenti gli estremi delle medesime
- Il conto del tesoriere è redatto su modello di cui all'allegato n. 17 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118. Il tesoriere allega al conto anche la documentazione indicata all'art.226 comma 2 lettera d, e precisamente: eventuali altri documenti richiesti dalla Corte dei conti
- Il contributo di sbarco può essere istituito nella misura massima di: euro 2,50
- Il controllo "contabile" spetta: al responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria (art. 147-bis, co. 1°, T.U.E.L.)
- Il controllo "strategico" spetta: ad un'unità posta sotto la direzione del direttore generale, laddove è previsto, o al segretario comunale negli enti dove non è prevista la figura del direttore generale (art. 147- ter, co. 2°, T.U.E.L.)
- Il controllo di "regolarità amministrativa" spetta: alla direzione del segretario e le risultanze del controllo sono trasmesse periodicamente ai responsabili dei servizi, ai revisori dei conti, agli organi di valutazione dei dipendenti e al consiglio comunale (art. 147-bis, co. 2°,3° T.U.E.L)
- Il controllo di gestione è esercitato secondo le modalità stabilite: tutte le altre risposte sono corrette
- Il controllo di gestione è svolto con una cadenza periodica: definita dal regolamento di contabilità dell'ente
- Il controllo di gestione è svolto in riferimento ai singoli servizi e centri di costo, ove previsti, verificando in maniera complessiva e per ciascun servizio: i mezzi finanziari acquisiti, i costi dei singoli fattori produttivi, i risultati qualitativi e quantitativi ottenuti e, per i servizi a carattere produttivo, i ricavi
- Il controllo di gestione ha per oggetto l'intera attività amministrativa e gestionale : delle province, dei comuni, delle comunità montane, delle unioni dei comuni e delle città metropolitane
- Il controllo di gestione si articola almeno in: tre fasi
- Il controllo di gestione: è svolto in riferimento ai singoli servizi e centri di costo
- Il D.Lgs. 23/2011 afferma che la cosiddetta "Imposta di soggiorno" è applicabile in misura: Non superiore a 5 Euro per notte
- Il disavanzo di amministrazione è iscritto come posta a se stante nel primo esercizio del bilancio di previsione secondo le modalità previste: dall'art.188 del TUEL
- Il Documento unico di programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per: l'approvazione del bilancio di previsione
- Il Documento unico di programmazione ha carattere generale e costituisce : la guida strategica ed operativa dell'ente
- Il Documento unico di programmazione semplificato previsto dall'allegato n. 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e s.m.i. viene predisposto dagli enti locali con popolazione inferiore a: 5000 abitanti
- Il Documento unico di programmazione si compone di due sezioni: la Sezione strategica e la Sezione operativa
- Il fondo di riserva previsto all'art.166 del TUEL è utilizzato, con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità, nei casi in cui: si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Il PEG è deliberato in coerenza con : il bilancio di previsione e con il documento unico di programmazione
- Il PEG: è riferito ai medesimi esercizi considerati nel bilancio
- Il periodo di tempo in cui si svolge la gestione finanziaria dello Stato, come è definito? Anno finanziario
- Il piano dettagliato degli obiettivi di cui all'art. 108, comma 1, del TUEL e il piano della performance di cui all'art. 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 : sono unificati organicamente nel PEG
- Il piano di rientro dal disavanzo di amministrazione è sottoposto al parere: del collegio dei revisori
- Il premio previsto dalla conciliazione giudiziale consiste nella riduzione al: 40% della sanzione minima prevista dalla legge
- Il regolamento di contabilità dell'ente assicura: la conoscenza consolidata dei risultati globali delle gestioni relative ad enti od organismi costituiti per l'esercizio di funzioni e servizi
- Il regolamento di contabilità dell'ente disciplina le modalità attraverso le quali le fatture o i documenti contabili equivalenti che attestano l'avvenuta cessione di beni, lo stato di avanzamento di lavori, la prestazione di servizi nei confronti dell'ente sono protocollate ed entro: 10 giorni, annotate nel registro delle fatture ricevute
- Il regolamento di contabilità: può prevedere autonome verifiche di cassa da parte dell'amministrazione dell'ente
- Il rendiconto è deliberato dall'organo consiliare entro : il 30 aprile dell'anno successivo
- Il rendiconto della gestione è deliberato dall'organo consiliare entro: il 30 aprile dell'anno successivo
- Il rendiconto della gestione è deliberato entro il 30 aprile dell'anno successivo dall'organo consiliare, tenuto motivatamente conto della relazione: dell'organo di revisione
- Il rendiconto della gestione si compone di: tre parti
- Il responsabile del procedimento con il quale viene accertata l'entrata trasmette al responsabile del servizio finanziario l'idonea documentazione di cui all'art . 179 del TUEL comma 2 , ai fini dell'annotazione nelle scritture contabili, secondo i tempi ed i modi previsti : dal regolamento di contabilità dell'ente
- Il revisore non cessa dalla carica per: inadempienza
- Il ricorso all'indebitamento è possibile se non è avvenuta la deliberazione del bilancio di previsione nel quale sono iscritti i relativi stanziamenti? No
- Il ricorso all'indebitamento è possibile se non è avvenuta l'approvazione del rendiconto dell'esercizio del penultimo anno precedente quello in cui si intende deliberare il ricorso a forme di indebitamento? No
- Il ricorso all'indebitamento da parte degli enti locali: è ammesso
- Il risultato contabile di amministrazione è accertato con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso ed è pari: al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- Il risultato di amministrazione è distinto in : fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati
- Il servizio di tesoreria consiste nel complesso di operazioni legate alla gestione finanziaria dell'ente locale e finalizzate in particolare alla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese, alla custodia di titoli e valori ed agli adempimenti connessi previsti: solo dalla legge, dalla legge, dallo statuto, dai regolamenti dell'ente o da norme pattizie
- Il sistema contabile degli enti locali garantisce: la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale
- Il tesoriere è tenuto, nel corso dell'esercizio: a conservare per almeno cinque anni le rilevazioni di cassa previste dalla legge
- Il tesoriere deve accettare, senza pregiudizio per i diritti dell'ente, la riscossione di ogni somma, versata in favore dell'ente, ivi comprese le entrate di cui al comma 4-ter, dell'art.180 del TUEL (incassi derivanti dalle accensioni di prestiti) anche senza la preventiva emissione di ordinativo d'incasso. In tale ipotesi il tesoriere ne dà immediata comunicazione all'ente, richiedendo la regolarizzazione. L'ente procede alla regolarizzazione dell'incasso entro: i successivi 60 giorni e, comunque, entro i termini previsti per la resa del conto del tesorier
- Il tesoriere esegue le operazioni di propria competenza nel rispetto della: legge 29 ottobre 1984, n. 720, e successive modificazioni
- Il tesoriere può effettuare i pagamenti in assenza della preventiva emissione del relativo mandato di pagamento? Si, nel caso si tratti di pagamenti derivanti da obblighi tributari, da somme iscritte a ruolo, da delegazioni di pagamento e da altri obblighi di legge
- Il tesoriere, su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della giunta, concede allo stesso anticipazioni di tesoreria: entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente, afferenti ai primi tre titoli di entrata del bilancio
- Il tesoriere: non gestisce i codici della transazione elementare di cui agli articoli da 5 a 7, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, inseriti nei campi liberi dell'ordinativo a disposizione dell'ente
- Il tesoriere: è responsabile di tutti i depositi, comunque costituiti, intestati all'ente
- Il titolo I dell'entrata riguarda: le entrate correnti tributarie
- Il titolo III della spesa riguarda: le spese per incremento di attività finanziarie
- Il versamento costituisce l'ultima fase dell'iter di gestione dell'entrata, consistente nel trasferimento delle somme riscosse nelle casse dell'ente
- In caso di mancata approvazione del rendiconto di gestione entro il termine del 30 aprile dell'anno successivo, si applica la procedura prevista dal: comma 2 dell'articolo 141 del TUEL
- In quante fasi si articola la gestione delle entrate? Tre fasi