Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale e reati contro la PA
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- La "falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici" è: un delitto
- La "violazione di domicilio commessa da un pubblico ufficiale", così come disciplinato dall'art. 615 del Codice Penale, è un delitto: proprio del pubblico ufficiale
- La commissione del reato di istigazione alla corruzione è punita più gravemente se il fatto compiuto è di particolare tenuità? No, in questo caso la pena è minore
- La concessione della liberazione condizionale è subordinata all'adempimento delle obbligazioni civili derivanti dal reato? Sì, salvo che il condannato dimostri di trovarsi nell'impossibilità di adempierle
- La concessione dell'amnistia può essere sottoposta a condizioni o a obblighi? Sì, sempre
- La concussione rientra tra i cosiddetti reati: di cooperazione, con la vittima perché il suo comportamento è determinante ai fini della configurabilità della fattispecie
- La condanna per il reato di concussione comporta l'interdizione perpetua o temporanea dai pubblici uffici
- La condotta del delitto di abuso d'ufficio, ai sensi dell'art. 323 c.p., consiste: nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto
- La condotta di sollecitazione, punita dal comma quarto dell'art. 322 c.p., si distingue sia da quella di costrizione che da quella di induzione: Sì, qualificandosi come richiesta formulata dal pubblico agente senza esercitare pressioni o suggestioni che tendano a piegare o a persuadere il soggetto privato, alla cui libertà di scelta viene prospettato un semplice scambio di favori
- La condotta punita dall'art. 316 bis del c.p. in riferimento al reato di malversazione a danno dello Stato: si concreta semplicemente nella mancata destinazione delle somme ricevute alle finalità per le quali sono state concesse
- La confisca per equivalente, ex art. 322-ter c.p., è: una sanzione obbligatoria, nel senso che deve essere applicata qualora ricorrano i presupposti previsti dalla legge
- La confisca prevista dall'art. 335-bis c.p., in quanto obbligatoria: opera anche nei confronti degli aventi diritto estranei al reato
- La corruzione in atti giudiziari ex art. 319-ter c.p. è qualificata come: titolo autonomo di reato
- La corruzione per l'esercizio della funzione, prevista dall'art. 318 c.p., appartiene alla tipologia: di reato di corruzione impropria
- La corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio si verifica quando, il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio: per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri d'ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa
- La corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, prevista dall'art. 319 c.p., appartiene alla tipologia: di reato di corruzione propria
- La grazia è: una causa di estinzione totale o parziale della pena che riguarda una sola persona
- La liberazione condizionale di cui all'articolo 176 del Codice Penale, è: una causa di estinzione della pena
- La malversazione a danno dello Stato è una fattispecie di reato in cui: il soggetto attivo può essere qualsiasi individuo, purchè sia estraneo alla pubblica amministrazione
- La morte del querelante estingue il reato per il quale avesse in precedenza presentato querela? No, mai
- La morte del reo dopo la condanna: estingue in ogni caso la pena
- La morte del reo, avvenuta prima della condanna: estingue il reato
- La morte del reo: è causa di estinzione sia del reato sia della pena
- La pena dell'incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione comporta il divieto: di concludere contratti con la Pubblica Amministrazione, salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblico servizio
- La quantificazione dell'ammontare dovuto a titolo compensativo, prevista dall'art. 322-quater c.p.: non è rimessa all'apprezzamento del giudice né commisurata ai pregiudizi complessivamente subiti dall'amministrazione di appartenenza, ma forfettariamente calibrata sui proventi materiali indebitamente ricevuti
- La ratio della norma prevista dall'art. 340 c.p. è diretta a: tutelare la regolarità e la continuità dell'erogazione dei servizi di pubblica necessità
- La ratio legis dell'art. 325 c.p. in materia di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio è diretta a tutelare: il buon andamento della P.A. e soprattutto l'illecito sfruttamento di una posizione di vantaggio o di una posizione privilegiata rispetto alla pluralità dei consociati e a garantire dunque l'imparzialità della stessa P.A
- La ratio legis dell'art. 334 c.p. in materia di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, è diretta a tutelare: il buon andamento della P.A., quale interesse pubblico al mantenimento delle condizioni di realizzazione delle finalità dei sequestri
- La ratio legis dell'art. 335 c.p. in materia di violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro, è diretta a tutelare: il buon andamento della P.A., quale interesse pubblico al mantenimento delle condizioni di realizzazione delle finalità dei sequestri
- La remissione della querela extra processuale è: espressa o tacita
- La remissione di querela può essere extraprocessuale? Sì e la remissione può essere sia espressa sia tacita
- La riabilitazione del condannato è revocata di diritto se la persona riabilitata: commette entro 7 anni un delitto non colposo per il quale sia inflitta la pena della reclusione non inferiore a 2 anni o un'altra pena più grave
- La riabilitazione, a norma dell'art. 178 del Codice Penale, estingue le pene accessorie e ogni altro effetto penale della condanna? Sì, salvo che la legge disponga altrimenti
- La sentenza di condanna, l'ordinanza che applica le misure cautelari personali e l'interrogatorio reso dinanzi al pubblico ministero, interrompono il corso della prescrizione del reato? Sì, tutti
- La sospensione condizionale della pena lascia la pena sospesa per: 5 anni se la condanna è per delitto e 2 anni se la condanna è per contravvenzione
- La sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio è: una misura cautelare personale;
- La sospensione del corso della prescrizione del reato ha effetto per tutti coloro che hanno commesso il reato? Sì, per tutti
- La violenza o minaccia a un pubblico ufficiale è un: Delitto dei privati contro la Pubblica Amministrazione
- L'amnistia di cui all'articolo 151 del Codice Penale, è applicabile ai delinquenti professionali? No, salvo che il decreto disponga diversamente
- L'amnistia di cui all'articolo 151 del Codice Penale, è applicabile anche ai delinquenti per tendenza? No, salvo che il decreto disponga diversamente
- L'amnistia propria, ai sensi dell'art. 151 del Codice Penale, è: una causa estintiva del reato
- L'art. 174 del Codice Penale prevede che l'indulto: condona, in tutto o in parte, la pena inflitta o la commuta in un'altra specie di pena stabilita dalla legge
- L'art. 319-bis c.p. prevede circostanze aggravanti per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio: Sì
- L'art. 323-quater c.p. in tema di riparazione pecuniaria delinea una forma di riparazione: coattiva, di tipo non risarcitorio, restando impregiudicato il risarcimento dei danni, non affidata all'iniziativa volontaria del reo e neppure subordinata ad un'espressa richiesta della persona offesa
- L'art. 61 del Codice Penale prevede che aggrava il reato l'aver: tentato di aggravare le conseguenze del reato commesso
- L'articolo 160 del Codice Penale dispone che il corso della prescrizione del reato sia interrotto: dall'interrogatorio reso davanti al pubblico ministero
- L'articolo 335 del Codice Penale prevede attenuanti specifiche per il delitto di violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa? No, non le prevede
- L'articolo 3-bis del Codice Penale così recita: "Nuove disposizioni che prevedono reati possono essere introdotte nell'ordinamento solo se modificano il Codice Penale ovvero sono inserite in leggi che disciplinano in modo organico la materia.". Esso dunque pone il principio: della riserva di codice
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche alle persone comandate dagli Stati membri o da qualsiasi ente pubblico o privato presso le Comunità europee, che esercitino funzioni corrispondenti a quelle dei funzionari o agenti delle Comunità europee
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche ai funzionari e agli agenti assunti per contratto a norma dello statuto dei funzionari delle Comunità europee o del regime applicabile agli agenti delle Comunità europee
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche ai giudici, al procuratore, ai procuratori aggiunti, ai funzionari e agli agenti della Corte penale internazionale
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche ai membri ed agli addetti a enti costituiti sulla base del Trattato istitutivo della Corte penale internazionale
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche alle persone comandate dagli Stati parte del Trattato istitutivo della Corte penale internazionale le quali esercitino funzioni corrispondenti a quelle dei funzionari o agenti della Corte stessa
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche ai membri della Commissione delle Comunità europee, del Parlamento europeo, della Corte di Giustizia e della Corte dei conti delle Comunità europee
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche a coloro che, nell'ambito di altri Stati membri dell'Unione europea, svolgono funzioni o attività corrispondenti a quelle dei pubblici ufficiali e degli incaricati di un pubblico servizio
- Le disposizioni relative ai reati di peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione si applicano: anche ai membri e agli addetti a enti costituiti sulla base dei Trattati che istituiscono le Comunità europee
- L'elemento oggettivo del peculato è costituito da una condotta di appropriazione: di denaro o di altra cosa mobile altrui disponibile per ragioni di ufficio
- L'elemento oggettivo del reato è costituito da: condotta ed evento
- L'estinzione del reato o della pena importa l'estinzione delle obbligazioni civili derivanti dal reato? No, salvo le eccezioni indicate dalla legge
- L'estinzione del reato per effetto dell'amnistia è limitata ai reati commessi: a tutto il giorno precedente la data del decreto, salvo che questo stabilisca una data diversa
- L'estinzione del reato: impedisce l'applicazione delle misure di sicurezza e ne fa cessare l'esecuzione
- L'indebita induzione a dare o promettere utilità è: un reato di recente introduzione all'interno del sistema penale, a seguito della L. 6 novembre 2012, n. 190
- L'interdizione dagli uffici direttivi delle imprese consegue a ogni condanna alla reclusione non inferiore: a sei mesi per delitti commessi con abuso dei poteri
- L'interruzione di servizio pubblico o di pubblica necessità, ai sensi dell'art. 331 c.p., è punito, dal punto di vista dell'elemento soggettivo, in caso di: rappresentazione e volontà di interrompere il servizio, ovvero la sospensione del lavoro, in modo da turbare la regolarità del servizio pubblico o di pubblica necessità
- L'interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, ai sensi dell'art. 340 c.p., è punita con: la reclusione fino a un anno
- L'invito a presentarsi al pubblico ministero per rendere l'interrogatorio e il decreto di fissazione dell'udienza preliminare, sono atti interruttivi della prescrizione del reato? Sì, entrambi
- L'istigazione alla corruzione è un delitto contro la pubblica amministrazione: Si
- L'istigazione alla corruzione attiva di cui all'art. 322, commi 3 e 4, c.p., è una fattispecie che: si inserisce sempre nell'ottica di instaurare un rapporto paritetico tra i soggetti coinvolti, diretto al mercimonio dei pubblici poteri
- L'istigazione alla corruzione trova la sua disciplina normativa nell'art. 322 c.p. il quale descrive: quattro distinte ipotesi criminose
- L'istigazione alla corruzione: è un delitto contro la Pubblica Amministrazione
- L'oblazione nel diritto processuale penale si applica: alle contravvenzioni
- L'oblazione, nelle contravvenzioni punite con pene alternative, è ammessa nel caso di imputato contravventore abituale? No, senza eccezioni
- L'oltraggio a pubblico ufficiale, ai sensi dell'art. 341-bis c.p., è punito con: la reclusione fino a tre anni
- L'omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale è punita con: reclusione, se il pubblico ufficiale è anche ufficiale od agente di polizia giudiziaria
- L'ordine di non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziario è revocato se il condannato: commette successivamente un delitto