Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale e reati contro la PA
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- I delinquenti abituali o professionali o per tendenza possono beneficiare dell'amnistia? No, salvo che il decreto disponga diversamente
- I pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio hanno l'obbligo di fare denuncia per iscritto di un reato: solo se trattasi di reato perseguibile d'ufficio;
- I reati che si esauriscono nel solo mancato compimento dell'azione dovuta si definiscono: reati omissivi propri
- I reati omissivi propri: si esauriscono nel solo mancato compimento dell'azione dovuta
- Il Codice Penale dispone che il giudice possa concedere la sospensione condizionale della pena soltanto se: avuto riguardo alle circostanze indicate dall'art. 133 del Codice Penale, il giudice presume che il colpevole si asterrà dal commettere ulteriori reati
- Il Codice Penale prevede che, se ricorre una circostanza attenuante e la diminuzione della pena NON è determinata dalla legge, alla pena dell'ergastolo sia sostituita la reclusione: da venti a ventiquattro anni
- Il Codice Penale qualifica come circostanze oggettive del reato quelle che concernono: la gravità del danno
- Il Codice Penale, art. 152, qualificando l'istituto della remissione della querela, definisce quest'ultima come: processuale o extra processuale
- Il comportamento ascrivibile alla fattispecie di reato di concussione si può esplicitare: attraverso la costrizione, ad esempio con delle intimidazioni, oppure attraverso induzione, creando una pesante pressione psicologica sul soggetto
- Il comportamento oppositivo, nel reato di resistenza a pubblico ufficiale, deve essere precedente allo svolgimento dell'attività funzionale del pubblico ufficiale? No, contemporaneo
- Il costringimento della vittima a dare o promettere denaro come effetto dell'abuso della funzione di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio, è proprio del delitto di.... Concussione
- Il delitto di "malversazione a danno dello Stato" riguarda: le sovvenzioni statali, di altri enti pubblici o delle Comunità europee
- Il delitto di "Omissione o rifiuto di atti d'ufficio" previsto dall'articolo 328 del Codice Penale, può essere commesso: dall'incaricato di pubblico servizio
- Il delitto di “violazione di domicilio commessa da un Pubblico Ufficiale” è un delitto: Proprio del pubblico ufficiale
- Il delitto di abuso d'ufficio, di cui all'art. 323 c.p., si configura quale: reato di danno
- Il delitto di abuso d'ufficio, di cui all'art. 323 c.p., si consuma: nel momento in cui il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico sevizio intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto
- Il delitto di abuso d'ufficio, disciplinato dall'art. 323 Codice Penale, è un delitto proprio: del pubblico ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio
- Il delitto di concussione è compreso nei delitti: dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è: un delitto contro la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio può essere commesso anche da parte di un incaricato di pubblico servizio? Sì, ma la pena in questo caso è ridotta
- Il delitto di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato di cui all'articolo 316-ter del Codice Penale: è un delitto contro la Pubblica Amministrazione
- Il delitto di interesse privato in atti d'ufficio: è stato abrogato
- Il delitto di millantato credito, di cui all'art. 346 c.p., è punito: con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 309,00 a euro 2.065,00
- Il delitto di oltraggio a un magistrato in udienza è diretto a tutelare anche il buon andamento dell'istituto della Corte penale internazionale: Sì, ai sensi dell'art. 343-bis c.p.
- Il delitto di oltraggio a un magistrato in udienza, ai sensi dell'art. 343 c.p., è punito a titolo di: dolo generico
- Il delitto di oltraggio a un magistrato in udienza, ai sensi dell'art. 343 c.p., è punito: con la reclusione fino a tre anni
- Il delitto di omissione di atti d'ufficio, ai sensi dell'art. 328 c.p., si configura quale: reato omissivo proprio
- Il delitto di peculato è perseguibile: sempre d'ufficio
- Il delitto di peculato, di cui all'art. 314 c.p., è: un reato proprio commissivo
- Il delitto di peculato, di cui all'art. 314 c.p., tutela quale bene giuridico: l'imparzialità, il buon andamento ed il patrimonio della pubblica amministrazione
- Il delitto di rifiuto di atti d'ufficio: è un delitto proprio dei pubblici ufficiali e degli incaricati di pubblico servizio
- Il delitto di rivelazione di segreti d'ufficio di cui all'articolo 326 del Codice Penale: è un delitto proprio dei soli incaricati di pubblico servizio
- Il delitto di traffico di influenze di cui all'art. 346 bis c.p., così come introdotto dall'art. 1, comma 75, della L. n. 190 del 2012, è punito: con la reclusione da uno a tre anni
- Il delitto di violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale, di cui all'art. 336 c.p., tutela il bene giuridico: della libertà di autodeterminazione delle pubbliche amministrazioni
- Il dipendente pubblico che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio, commette il delitto di rifiuto di atti d'ufficio: Solo se riveste la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio e l'atto, per ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo
- Il legislatore, con la riforma in tema di corruzione introdotta dalla L. 6 novembre 2012, n. 190, ha deciso: di estendere la punibilità a tutti i soggetti incaricati di pubblico servizio
- Il pagamento dell'oblazione nelle contravvenzioni, punite con pene alternative, può avvenire fino a prima dell'apertura del dibattimento? Sì, sempre
- Il peculato è un reato che può essere commesso, come stabilisce chiaramente l'incipit dell'art. 314 c.p.: da un soggetto che rivesta la qualifica di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio
- Il perdono giudiziale può essere concesso: al minorenne
- Il prezzo del reato è: il corrispettivo dell'esecuzione dell'illecito, pattuito e conseguito da una persona determinata
- Il prodotto del reato è: il risultato che il colpevole ottiene direttamente dalla sua attività illecita
- Il profitto del reato consiste: in qualsiasi vantaggio, patrimoniale e non, tratto dall'illecito penale
- Il provento del reato è: nozione onnicomprensiva che ricomprende tutto ciò che deriva dalla commissione del reato e perciò anche le diverse nozioni di prodotto, profitto e prezzo
- Il pubblico ufficiale è: anche un privato purché eserciti una funzione pubblica;
- Il pubblico ufficiale che ometta di denunciare all'autorità giudiziaria il reato di ingiuria, di cui ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni e in relazione al quale non é stata proposta querela, commette il reato di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale? No, perché il reato di ingiuria é punibile a querela della persona offesa
- Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità, induce taluno a promettergli indebitamente del denaro, è perseguibile per il reato di: induzione indebita a dare o promettere utilità
- Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni, omette di astenersi in presenza di un interesse proprio e procura ad altri un danno ingiusto, commette il reato di abuso di ufficio? Sì, se il danno è procurato intenzionalmente
- Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa compie il reato di: Corruzione per l'esercizio della funzione
- Il pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio che usa, a proprio o altrui profitto, invenzioni, scoperte scientifiche o nuove applicazioni industriali, a lui note per ragione dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete: ai sensi dell'art. 325 c.p. è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa non inferiore a euro 516,00
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di: Concussione
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità commette il reato di: concussione
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di: Peculato
- Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria commette il reato di: peculato
- Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente in certificati o autorizzazioni amministrative, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, commette il reato di.... Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative
- Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, commette il reato di.... Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici
- Il rapporto di causalità tra condotta ed evento viene meno per effetto del concorso di cause preesistenti? No, anche se indipendenti dalla condotta, attiva od omissiva, del colpevole
- Il reato di abuso d'ufficio così come modificato dall'art. 1, comma 75, lett. p), della L. 6 novembre 2012, n. 190, è sanzionato: con la reclusione da uno a quattro anni; la pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un carattere di rilevante gravità
- Il reato di concussione può essere commesso: esclusivamente da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio
- Il reato di concussione si verifica quando: un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio, abusando della sua posizione o dei suoi poteri, costringa o induca qualcuno a dare o promettere indebitamente, a lui o a terzi, denaro o altri beni
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione si verifica quando il pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri: indebitamente riceve, per sè o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
- Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, previsto dall'art. 318 c.p., è punibile: solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato
- Il reato di falso previsto dall'art. 483 c.p. resta assorbito in quello di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato: in tutti i casi in cui l'uso o la presentazione di dichiarazioni o documenti falsi costituiscano elementi essenziali della fattispecie
- Il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato si caratterizza per il fatto che: prescinde sia dalla induzione in errore sia dal verificarsi di un danno patrimoniale
- Il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato si configura quando chiunque mediante: dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, o omettendo informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o altri, contributi, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni, concessi dallo Stato, da enti pubblici o dalle CE
- Il reato di istigazione alla corruzione finalizzato al compimento di un atto d'ufficio si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è formulata nei confronti: Del Pubblico Ufficiale e dell'incaricato di un pubblico servizio per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri,
- Il reato di istigazione alla corruzione passiva di cui all'articolo 322 del Codice Penale, si concretizza quando l'offerta o la promessa di denaro non dovuta è rivolta: al Pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio
- Il reato di malversazione a danno dei privati: è stato abrogato dall'art. 20, L. 26 aprile 1990 n. 86
- Il reato di malversazione a danno dello Stato è una fattispecie: introdotta dall'art. 3, L. 26.4.1990 n. 86 e successivamente integrato dall'art. 1, L. 7.2.1992 n. 181
- Il reato di malversazione a danno dello Stato si configura quando un soggetto: estraneo alla PA, che ha ricevuto dallo Stato o un ente pubblico o dall'UE contributi, sovvenzioni o finanziamenti per iniziative volte alla realizzazione di opere o allo svolgimento di attività di pubblico interesse, non li destina allo scopo
- Il reato di peculato può essere commesso: solo dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio;
- Il reato di rivelazione ed utilizzazione dei segreti di ufficio, di cui all'art. 326 c.p., nella forma della agevolazione, è punito: a titolo di dolo o colpa, anche se è un delitto poiché è espressamente prevista dalla norma la punibilità a titolo di colpa
- Il soggetto attivo del delitto di cui all'art. 328 c.p., rifiuto di atti d'ufficio, è: sia il pubblico ufficiale sia l'incaricato di pubblico servizio
- Il soggetto attivo del delitto di rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio, di cui all'art. 326 c.p., può essere: sia il pubblico ufficiale sia l'incaricato di pubblico servizio
- Il soggetto attivo del reato di malversazione a danno dello Stato può essere: chiunque purché estraneo alla P.A
- Il termine di prescrizione per il reato consumato decorre dal giorno: della consumazione
- Il termine di prescrizione per il reato permanente decorre dal giorno: in cui è cessata la permanenza
- In base a quanto previsto dal primo periodo dell'art. 157 del Codice Penale, la prescrizione estingue il reato in un tempo non inferiore a: sei anni, se si tratta di un delitto
- In base al Codice Penale, chi è il soggetto attivo dell'istigazione alla corruzione? Chiunque
- In base al Codice Penale, la condanna per i delitti di peculato e concussione importa: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, a meno che non risulti inflitta la reclusione per un tempo inferiore a tre anni
- In base all'art. 164 del Codice Penale, la sospensione condizionale della pena NON può essere concessa: al contravventore abituale
- In base all'art. 167 del Codice Penale, in quale caso la sospensione condizionale della pena estingue il reato? Se, nei termini stabiliti, il condannato non commette un delitto, ovvero una contravvenzione della stessa indole e adempie gli obblighi impostigli
- In base all'art. 174 del Codice Penale la grazia: condona, in tutto o in parte, la pena inflitta o la commuta in un'altra specie di pena stabilita dalla legge
- In base all'art. 174 del Codice Penale, costituisce una causa di estinzione della pena: l'indulto
- In base all'art. 174 del Codice Penale, la grazia estingue le pene accessorie? No, salvo che il decreto disponga diversamente
- In base all'art. 210 del Codice Penale quale delle seguenti alternative sull'estinzione del reato è corretta? Impedisce l'applicazione delle misure di sicurezza e ne fa cessare l'esecuzione
- In base all'art. 316-ter del Codice Penale, quale tra i seguenti reati è un delitto contro la Pubblica Amministrazione? Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato
- In base all'art. 319-bis del Codice Penale, quando viene aumentata la pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio? Quando il fatto ha per oggetto la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene
- In base all'art. 32-quinquies del Codice Penale, la condanna a quale reato può comportare l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del dipendente di amministrazioni? Peculato
- In base all'art. 42 del Codice Penale, un soggetto può essere punito per un delitto se non lo ha commesso con dolo? No, salvo i casi di delitto preterintenzionale, di delitto colposo e di responsabilità oggettiva espressamente previsti dalla legge
- In base all'art. 479 del Codice Penale commette il reato di falsità ideologica il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni: attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza
- In base all'art. 62 del Codice Penale, la riparazione del danno prima del giudizio è: una circostanza attenuante comune
- In base all'articolo 153 del Codice Penale, il diritto di querela per i minori che hanno compiuto i 14 anni è esercitato: dal minore stesso o, in sua vece, dal legale rappresentante
- In base all'articolo 174 del Codice Penale, estingue la pena: l'indulto
- In base all'articolo 319-ter del Codice Penale, è un delitto proprio del pubblico ufficiale contro la Pubblica Amministrazione: la corruzione in atti giudiziari
- In caso di condanna a pena detentiva congiunta a pena pecuniaria, il Giudice può ordinare la non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale? Sì, se la pena detentiva non supera i due anni e la pena pecuniaria, ragguagliata a norma di legge e cumulata con la pena detentiva, priverebbe complessivamente il condannato a pena restrittiva della libertà personale per un tempo non superiore a 30 mesi
- In caso di reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, si applica soltanto la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro nel caso in cui: la somma indebitamente percepita è pari o inferiore a euro 3.999,96
- In caso di reato di traffico di influenze illecite ex. art. 346-bis c.p., se il soggetto che indebitamente fa dare o promettere, a sè o ad altri, denaro o altro vantaggio patrimoniale riveste la qualifica di incaricato di un pubblico servizio: la pena è aumentata
- In caso di reato di traffico di influenze illecite ex. art. 346-bis c.p., se il soggetto che indebitamente fa dare o promettere, a sè o ad altri, denaro o altro vantaggio patrimoniale riveste la qualifica di pubblico ufficiale: la pena è aumentata
- In caso di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, il presupposto delle condotte sanzionate dall'art. 334 c.p.è rappresentato: dall'atto di sequestro del bene avvenuto nel corso di un procedimento penale o disposto dall'autorità amministrativa
- In materia penale, cosa si intende per "circostanza aggravante o attenuante" del reato? L'elemento accidentale che incide sulla pena ma non sull'esistenza e sulla natura del reato
- In materia penale, il concorso di cause preesistenti, simultanee o sopravvenute consistenti nel fatto illecito altrui esclude il rapporto di causalità fra condotta ed evento? No, tranne l'ipotesi in cui le cause sopravvenute consistenti nel fatto illecito altrui sono state da sole sufficienti a determinare l'evento
- In ordine al delitto di falsità materiale, commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, è giuridicamente corretto affermare che la relativa condotta tipica consiste.... Sia nella formazione di un atto falso, che nell'alterazione di un atto vero
- In ordine alla consumazione del reato, l'indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato si considera: reato istantaneo e di “pericolo” per cui l'offesa è rappresentata dalla probabilità del danno
- In quale categoria di reati rientra la concussione: contro la Pubblica Amministrazione;
- In riferimento al reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, l'art. 1 della L. 6 novembre 2012, n. 190 ha: aumentato il trattamento sanzionatorio previsto per tale fattispecie
- In via generale, ai sensi dell'art. 176 del Codice Penale, il condannato a pena detentiva può essere ammesso alla liberazione condizionale se: ha scontato almeno 30 mesi e, comunque, almeno la metà della pena inflittagli, qualora il rimanente della pena non superi i 5 anni