Elenco in ordine alfabetico delle domande di Disciplina del lavoro pubblico
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- Chi definisce il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni? Il Dipartimento della funzione pubblica, sentite le confederazioni sindacali rappresentative
- Come sono definite le sanzioni superiori al rimprovero verbale? E da chi sono irrogate? Sanzioni di gravità superiore e sono irrogate dall'ufficio per i procedimenti disciplinari competente.
- Come vengono nominati i componenti dell'Organismo indipendente di valutazione o Nucleo interno di valutazione e quanto tempo durano in carica? Sono nominati dall'organo di indirizzo politico tra coloro che sono iscritti nell'Albo nazionale, previa procedura ad evidenza pubblica, e durano in carica tre anni, salvo rinnovo di una sola volta.
- Come viene qualificata, ai sensi del D.Lgs. 165/2001, il conferimento di un incarico ad un dipendente pubblico quale componente ad una commissione di gara? Attività soggetta ad autorizzazione.
- Con il D.Lgs. 116/2016 sono state apportate modifiche all'art. 55 quater del D.Lgs. 165/2001 istituendo l'ipotesi della falsa attestazione in servizio avvenuta con qualsiasi modalità fraudolenta posta in essere, anche avvalendosi di terzi, per far risultare in servizio il dipendente. Quale sanzione consegue al dipendente? L'immediata sospensione cautelare senza stipendio, senza obbligo di audizione dell'interessato e con il solo assegno alimentare.
- Con il D.Lgs. 116/2016 sono state apportate modifiche all'art. 55 quater del D.Lgs. 165/2001, istituendo l'ipotesi della falsa attestazione in servizio avvenuta con qualsiasi modalità fraudolenta posta in essere, anche avvalendosi di terzi, per far risultare in servizio il dipendente. L'omessa attivazione dell'azione disciplinare da parte del Dirigente quale sanzione può comportare? Il licenziamento e di essa ne è data notizia all'Autorità Giudiziaria per la verifica di eventuali reati.
- Con il D.Lgs. 116/2016 sono state apportate modifiche all'art. 55 quater del D.Lgs. 165/2001, istituendo l'ipotesi della falsa attestazione in servizio avvenuta con qualsiasi modalità fraudolenta posta in essere, anche avvalendosi di terzi, per far risultare in servizio il dipendente. Quale sanzione consegue al dipendente? L'immediata sospensione cautelare senza stipendio, senza obbligo di audizione dell'interessato e con il solo assegno alimentare.
- Con il D.Lgs. 165/2001 è stata riscritta la disciplina relativa alle sanzioni disciplinari. In particolare l'art. 55-bis distingue tra sanzioni di minore gravità non superiore al rimprovero verbale e quelli di gravità superiore. Da chi sono irrogate le seconde? Dall'ufficio per i procedimenti disciplinari competente.
- Con il D.Lgs. 165/2001 è stata riscritta la disciplina sulle sanzioni disciplinari dei dipendenti. In particolare l'art. 55-bis distingue tra sanzioni di minore gravità, non superiore al rimprovero verbale, e quelle di gravità superiore. Da chi sono irrogate le prime? Dal Responsabile di struttura in cui si trova il dipendente.
- Con il D.Lgs. 165/2001 sono state definite le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni. Rientrano nel concetto di Amministrazioni Pubbliche tra le altre: Le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo.
- Con il D.Lgs. 29/1993 è stata avviata la riforma della Pubblica Amministrazione, che ha dato vita alla privatizzazione del comparto pubblico. Con il D.Lgs. 165/2001 sono stati definiti tra le altre cose i criteri di parità di trattamento tra i quali spicca: La composizione delle commissioni di concorso con la previsione di almeno 1/3 dei componenti riservato alle donne.
- Con il D.Lgs. 29/1993 è stata avviata la riforma della Pubblica Amministrazione, che ha dato vita alla privatizzazione del comparto pubblico. Quali tra le seguenti categorie di lavoratori è stato stabilito che, ai sensi del D.Lgs. 165/2001, rimangono in regime pubblico in deroga ai principi contenuti nell'art. 2 del suddetto decreto e conseguentemente attratte nella competenza del Giudice amministrativo? Gli avvocati e i procuratori dello stato.
- Con il D.Lgs. 29/1993 e ss.mm.ii. è stata avviata la riforma della Pubblica Amministrazione, che ha dato vita alla privatizzazione del comparto pubblico. Con il D.Lgs. 165/2001 è stata definita la giurisdizione in materia di controversie di lavoro. A chi sono devolute le cause inerenti le procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni? Al Giudice amministrativo.
- Con il D.Lgs. 29/1993 e ss.mm.ii. è stata avviata la riforma della Pubblica Amministrazione, che ha dato vita alla privatizzazione del comparto pubblico. Con il D.Lgs. 165/2001 è stata definita la giurisdizione in materia di controversie di lavoro. A chi sono devolute le cause inerenti i comportamenti antisindacali? Al Giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro.
- Con il D.Lgs. 29/1993 e ss.mm.ii. è stata avviata la riforma della Pubblica Amministrazione, che ha dato vita alla privatizzazione del comparto pubblico. Con il D.Lgs. 165/2001 è stato stabilito che rimangono in regime pubblico in deroga ai principi contenuti nell'art. 2 del decreto stesso, tra le altre, le seguenti categorie: I Magistrati amministrativi.
- Con il D.Lgs. 29/1993 e ss.mm.ii. è stata avviata la riforma della Pubblica Amministrazione, che ha dato vita alla privatizzazione del comparto pubblico. Con il D.Lgs. 165/2001 sono stati definiti, tra le altre cose, i criteri di parità di trattamento, tra i quali spicca: La composizione delle Commissioni di concorso con la previsione di almeno 1/3 dei componenti riservato alle donne.
- Con L. 56/2019 è stato istituito presso il Dipartimento della Funzione Pubblica il "Nucleo della Concretezza". Questo nuovo Ente opera per legge in collaborazione con: Il Prefetto, che può segnalare eventuali irregolarità degli Enti Locali, chiedendo a tal proposito l'intervento del Nucleo.
- Con L. 56/2019, è stato istituito presso il Dipartimento della Funzione Pubblica il cosiddetto "Nucleo della Concretezza". Questo nuovo Ente da quante unità è formato? 53 unità, tra le quali una con qualifica dirigenziale di livello generale e due con qualifica dirigenziale di livello non generale.
- Con la L. 124/2015 si è proceduto tra le altre cose ad operare un riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, procedendo ad una riduzione sostanziale del numero delle Camere di Commercio. Che numero è stato deciso? Riduzione da 105 a 60 con accorpamento di due o più Camere di commercio o mantenimento di una singola Camera di commercio in presenza di 75.000 imprese sul territorio.
- Con la Legge 56/2019, è stato istituito presso il Dipartimento della Funzione Pubblica il Nucleo della Concretezza che, per legge, opera in collaborazione: Con il Prefetto, che può segnalare eventuali irregolarità degli Enti locali, chiedendo a tal proposito l'intervento del Nucleo.
- Con l'approvazione della L. 124/2015, recante deleghe al Governo in materia di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, il legislatore ha posto mani, tra le altre cose, agli incarichi direttivi degli avvocati dello Stato. E'stato stabilito infatti che: Non possono essere conferiti ad avvocati dello Stato che andranno in pensione entro quattro anni dalla data di avvio della procedura selettiva.
- Con l'avvento del D.Lgs. 165/2001 sono state abrogate una serie di norme, in quanto incompatibili con la legge. Quale tra queste è stata abrogata? L'art. 32 del DPR 10 gennaio 1957 n. 3 "Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato"
- Con quale provvedimento viene approvato il Piano triennale delle azioni concrete per l'efficienza delle Pubbliche Amministrazioni, predisposto annualmente dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri? Con Decreto del Ministro per la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell'interno, previa intesa in sede di Conferenza unificata.
- Con quali modalità può essere gestito il contenzioso del lavoro delle Amministrazioni Pubbliche, secondo la disciplina recata nell'art. 12 del D.Lgs. 165/2001? Anche creando appositi uffici, in modo da assicurare l'efficace svolgimento di tutte le attività stragiudiziali e giudiziali inerenti alle controversie.
- Con riferimento "all'imparzialità", quale principio sancisce il Codice di Comportamento dei dipendenti delle P.A.? Il dipendente, nell'adempimento della prestazione lavorativa, assicura la parità di trattamento tra i cittadini che vengono in contatto con l'amministrazione da cui dipende
- Con riferimento a quanto prevede il D.Lgs. n. 165/2001, la contrattazione collettiva può istituire procedure di impugnazione dei provvedimenti disciplinari? No, salva la facoltà di disciplinare mediante i contratti collettivi procedure di conciliazione non obbligatoria
- Con riferimento ai "rapporti con il pubblico", quale principio sancisce il Codice di Comportamento dei dipendenti delle P.A.? Il dipendente rispetta gli appuntamenti con i cittadini e risponde sollecitamente ai loro reclami
- Con riferimento ai "regali e altre utilità", quale principio sancisce il Codice di Comportamento dei dipendenti delle P.A.? Il dipendente non chiede, per sè o per altri, nè accetta, neanche in occasione di festività, regali o altre utilità salvo quelli d'uso di modico valore, da soggetti che abbiano tratto o comunque possano trarre benefici da decisioni o attività inerenti all'ufficio
- Con riferimento ai permessi sindacali (art. 50 D.Lgs. n. 165/2001) cosa sono tenute a fornire le P.A. alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica? Il numero complessivo ed i nominativi dei beneficiari dei permessi sindacali
- Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI) il procedimento disciplinare, che abbia ad oggetto fatti in relazione ai quali procede l'autorità giudiziaria: È proseguito e concluso anche in pendenza del procedimento penale
- Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI), per le infrazioni per le quali è applicabile una sanzione superiore alla sospensione del servizio con privazione della retribuzione fino a dieci giorni, l'ufficio competente, può sospendere il procedimento disciplinare fino al termine di quello penale? Si, nei casi di particolare complessità dell'accertamento del fatto addebitato al dipendente e quando, all'esito dell'istruttoria, non dispone di elementi sufficienti a motivare l'irrogazione della sanzione salva la possibilità di adottare la sospensione o altri strumenti cautelari nei confronti del dipendente
- Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI), se il procedimento disciplinare non sospeso si conclude con l'irrogazione di una sanzione e, successivamente, il procedimento penale viene definito con una sentenza irrevocabile di assoluzione, che riconosce che il fatto addebitato al dipendente non sussiste o non costituisce illecito penale, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari: Ad istanza di parte da proporsi entro il termine di decadenza di sei mesi dall'irrevocabilità della pronuncia penale riapre il procedimento disciplinare per modificarne o confermarne l'atto conclusivo in relazione all'esito del giudizio penale
- Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI), se il procedimento disciplinare si conclude con l'archiviazione ed il processo penale con una sentenza irrevocabile di condanna, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari: Riapre il procedimento disciplinare per adeguare le determinazioni conclusive all'esito del giudizio penale
- Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI), se il procedimento penale si conclude con una sentenza irrevocabile di condanna dalla quale risulta che il fatto addebitabile al dipendente in sede disciplinare comporta la sanzione del licenziamento, mentre ne è stata applicata una diversa, il procedimento disciplinare deve essere riaperto? Si, il procedimento disciplinare deve essere riaperto
- Con riferimento al "comportamento in servizio", quale principio sancisce il Codice di Comportamento dei dipendenti delle P.A.? Nel rispetto delle previsioni contrattuali, il dipendente limita le assenze dal luogo di lavoro a quelle strettamente necessarie
- Con riferimento al "comportamento in servizio", quale principio sancisce il Codice di Comportamento dei dipendenti delle P.A.? Il dipendente, salvo giustificato motivo, non ritarda né affida ad altri dipendenti il compimento di attività o l'adozione di decisioni di propria spettanza
- Con riferimento al diritto allo studio nel comparto Funzioni locali, il personale interessato ai corsi ha diritto all'assegnazione a turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi stessi e la preparazione agli esami? Si, lo prevede espressamente l'art. 45 del CCNL del comparto Funzioni locali, e il personale non può essere obbligato a prestazioni di lavoro straordinario né al lavoro nei giorni festivi o di riposo settimanale
- Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001? (Riferimento: D.Lgs. n. 165/2001, art. 30) (Livello: Difficile). Le amministrazioni devono fissare preventivamente i requisiti e le competenze professionali richieste e pubblicare sul proprio sito istituzionale un bando in cui sono indicati i posti che intendono ricoprire attraverso passaggio diretto di personale di altre amministrazioni, con indicazione dei requisiti da possedere
- Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001? (Riferimento: D.Lgs. n. 165/2001, art. 30) (Livello: Difficile). Che i contratti collettivi nazionali possono definire le procedure e i criteri generali per l'attuazione della mobilità
- Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001? (Riferimento: D.Lgs. n. 165/2001, art. 30) (Livello: Difficile). Che l'amministrazione di destinazione provvede alla riqualificazione dei dipendenti la cui domanda di trasferimento è accolta, eventualmente avvalendosi, ove sia necessario predisporre percorsi specifici o settoriali di formazione, della Scuola nazionale dell'amministrazione
- Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001? (Riferimento: D.Lgs. n. 165/2001, art. 30) (Livello: Difficile). Che le amministrazioni, prima di procedere all'espletamento di procedure concorsuali, finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico, devono attivare le procedure di mobilità
- Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001? (Riferimento: D.Lgs. n. 165/2001, art. 30) (Livello: Difficile). Che il trasferimento può essere disposto anche se la vacanza sia presente in area diversa da quella di inquadramento
- Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001? (Riferimento: D.Lgs. n. 165/2001, art. 30) (Livello: Difficile). Che salvo diversa previsione, a seguito dell'iscrizione nel ruolo dell'amministrazione di destinazione, al dipendente trasferito per mobilità si applica esclusivamente il trattamento giuridico ed economico, compreso quello accessorio, previsto nei contratti collettivi vigenti nel comparto della stessa amministrazione
- Con riferimento al passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse cosa dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001? (Riferimento: D.Lgs. n. 165/2001, art. 30) (Livello: Difficile). Che in ogni caso sono nulli gli accordi, gli atti o le clausole dei contratti collettivi volti ad eludere l'applicazione del principio del previo esperimento di mobilità rispetto al reclutamento di nuovo personale
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: Il periodo di prova è sospeso in caso di assenza per malattia e negli altri casi espressamente previsti dalla legge o dai CCNL
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: Decorso la metà del periodo di prova ciascuna delle parti può recedere dal rapporto in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso né di indennità sostitutiva del preavviso, fatti salvi i casi di sospensione previsti al co. 4 del citato articolo
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: Ai fini del compimento del periodo di prova si tiene conto del solo servizio effettivamente prestato
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: In caso di recesso, la retribuzione viene corrisposta fino all'ultimo giorno di effettivo servizio compresi i ratei della tredicesima mensilità ove maturati
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: In caso di malattia il dipendente ha diritto alla conservazione del posto per un periodo massimo di sei mesi, decorso il quale il rapporto può essere risolto
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: Possono essere esonerati dal periodo di prova, con il consenso dell'interessato, i dipendenti che lo abbiano già superato nella medesima categoria e profilo professionale oppure in corrispondente profilo di altra amministrazione pubblica, anche in diverso comparto
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: Il recesso di una delle parti opera dal momento della comunicazione alla controparte
- Con riferimento al periodo di prova, l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, stabilisce, tra l'altro, che: Il periodo di prova non può essere rinnovato o prorogato alla scadenza
- Con riferimento al personale dipendente collocato in aspettativa, in quanto chiamato a ricoprire una funzione pubblica elettiva, ovvero per motivi sindacali (art. 50 D.Lgs. n. 165/2001), cosa sono tenute a fornire le P.A. alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica? Gli elenchi nominativi, suddivisi per qualifica
- Con riferimento al procedimento di contrattazione collettiva disciplinato dall'art 47 del D.Lgs. n. 165/2001, entro quanti giorni dalla trasmissione della quantificazione dei costi contrattuali, la Corte dei conti deve deliberare la compatibilità dei costi? Entro quindici giorni
- Con riferimento al rapporto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni, possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che abbiano rivestito cariche in partiti politici (art. 53 D.Lgs. n. 165/2001)? Si, se sono trascorsi più di 2 anni dalla cessazione dalle cariche
- Con riferimento al" Comportamento in servizio ", quale principio sancisce il Codice di Comportamento dei dipendenti delle P.A.? Il dipendente utilizza i permessi di astensione dal lavoro, comunque denominati, nel rispetto delle condizioni previste dalla legge, dai regolamenti e dai contratti collettivi
- Con riferimento alla contrattazione collettiva quali documenti devono essere redatti dalle P.A. a corredo di ogni contratto integrativo (art. 40, co. 3-sexies, D.Lgs. n. 165/2001)? Relazione tecnico-finanziaria e Relazione illustrativa
- Con riferimento alla contrattazione collettiva, a chi si rivolge il co. 3-sexies, art. 40, D.Lgs. n. 165/2001 quando prevede l'obbligo di redigere una relazione tecnico-finanziaria e una relazione illustrativa a corredo di ogni contratto integrativo? Pubbliche amministrazioni
- Con riferimento alla disciplina sulle mansioni l'art. 52 TUPI prevede che un lavoratore possa essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di 6 mesi. I 6 mesi possono essere prorogati? Si, fino a 12 mesi qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
- Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che: Nell'ambito della programmazione triennale del personale le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono subordinate alla verificata impossibilità di ricollocare il personale in disponibilità iscritto nell'apposito elenco
- Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che: Il personale in disponibilità iscritto negli appositi elenchi ha diritto all'indennità per la durata massima di 24 mesi
- Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che: I contratti collettivi nazionali possono riservare appositi fondi per la riqualificazione professionale del personale trasferito o collocato in disponibilità e per favorire forme di incentivazione alla ricollocazione del personale, in particolare mediante mobilità volontaria
- Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che: Gli oneri sociali relativi alla retribuzione goduta al momento del collocamento in disponibilità sono corrisposti dall'amministrazione di appartenenza all'ente previdenziale di riferimento per tutto il periodo della disponibilità
- Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che: Il personale in disponibilità è iscritto in appositi elenchi secondo l'ordine cronologico di sospensione del relativo rapporto di lavoro
- Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che: Sono fatte salve le procedure di cui al D.Lgs. n. 267/2000, relative al collocamento in disponibilità presso gli enti che hanno dichiarato il dissesto
- Con riferimento alla gestione del personale in disponibilità, l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001 dispone tra l'altro che: La spesa relativa al personale in mobilità grava sul bilancio dell'amministrazione di appartenenza sino al trasferimento ad altra amministrazione, ovvero al raggiungimento del periodo massimo di fruizione dell'indennità
- Con riferimento alle aspettative e ai permessi sindacali, l'art. 50 del D.Lgs. n. 165/2001, dispone che al fine del contenimento, della trasparenza e della razionalizzazione delle aspettative e dei permessi sindacali nel settore pubblico, la contrattazione collettiva ne determina i limiti massimi in un apposito accordo, tra l'ARAN e le confederazioni sindacali rappresentative. La gestione dell'accordo, le modalità di utilizzo e distribuzione delle aspettative e dei permessi sindacali tra le confederazioni e le organizzazioni sindacali è demandata: Alla contrattazione collettiva
- Cosa comporta la mancata costituzione del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni previsto all'art. 57 TUPI? Comporta responsabilità dei dirigenti incaricati della gestione del personale, da valutare anche al fine del raggiungimento degli obiettivi
- Cosa comporta l'assegnazione del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore al di fuori delle ipotesi di cui al comma 2 dell'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001? È nulla, ma al lavoratore è corrisposta la differenza di trattamento economico con la qualifica superiore. Il dirigente che ha disposto l'assegnazione risponde personalmente del maggiore onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave
- Cosa dispone il comma 1 bis dell'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001 sull'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi? Il divieto per le amministrazioni di conferire incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni
- Cosa dispone l'art. 38 del D.Lgs. n. 165/2001 con riferimento all'accesso ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche dei cittadini degli Stati membri dell'UE e i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente? Che possono accedere ai posti di lavoro che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell'interesse nazionale
- Cosa prevede l'art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001 (Disciplina delle mansioni) qualora l'utilizzazione del dipendente per mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, sia stata disposta per sopperire a vacanze di posti in organico? Che, immediatamente, e comunque nel termine massimo di novanta giorni dalla data in cui il dipendente è assegnato alle predette mansioni, devono essere avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti
- Criteri generali dei sistemi di valutazione della performance - trasferimento o conferimento di attività ad altri soggetti, pubblici o privati, ai sensi dell'art. 31 del D.Lgs. n. 165/2001. A norma di quanto dispone l'art. 5 del CCNL del comparto Funzioni locali, quali tra le citate materie sono oggetto di confronto con i soggetti sindacali di cui al co. 2, art. 7? Entrambe
- Criteri per il conferimento e la revoca degli incarichi di posizione organizzativa - Criteri generali di priorità per la mobilità tra sedi di lavoro dell'amministrazione. A norma di quanto dispone l'art. 5 del CCNL del comparto Funzioni locali, quali tra le citate materie sono oggetto di confronto con i soggetti sindacali di cui al co. 2, art. 7? Entrambe