- QUALE E' LA FUNZIONE DELLA NOTA TECNICO-ILLUSTRATIVA ALLEGATA AL DISEGNO DI LEGGE DI BILANCIO SECONDO QUANTO PREVISTO DAL COMMA 12-QUATER DELL'ARTICOLO 21 DELLA L. 196/2009?   LA FUNZIONE DI RACCORDO, A FINI CONOSCITIVI, TRA IL MEDESIMO DISEGNO DI LEGGE DI BILANCIO E IL CONTO ECONOMICO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

- QUALE PRINCIPIO CONTABILE GENERALE, DEFINITO DALL'ALLEGATO 1 ALLA LEGGE N. 196 DEL 2009, IMPONE CHE LE PREVISIONI DI COMPETENZA E DI CASSA DEBBANO ESSERE FORMULATE SULLA BASE DI RIGOROSE ANALISI, TENENDO CONTO ANCHE DEI RESIDUI PRESUNTI PROVENIENTI DALLA GESTIONE DELL'ANNO CORRENTE E DEGLI ESERCIZI PRECEDENTI?   IL PRINCIPIO DELLA VERIDICITÀ

- QUALE PRINCIPIO CONTABILE GENERALE, DEFINITO DALL'ALLEGATO 1 ALLA LEGGE N. 196 DEL 2009, IMPONE DI RICOMPRENDERE NEL SISTEMA DEL BILANCIO TUTTE LE FINALITÀ E GLI OBIETTIVI DI GESTIONE, NONCHÉ I RELATIVI VALORI FINANZIARI, ECONOMICI E PATRIMONIALI RICONDUCIBILI A CIASCUNO STATO DI PREVISIONE?   PRINCIPIO DELL'UNIVERSALITÀ

- QUALE PRINCIPIO CONTABILE GENERALE, DEFINITO DALL'ALLEGATO 1 ALLA LEGGE N. 196 DEL 2009, IMPONE, NELLA FASE DI PREVISIONE, DI EVITARE SOTTOVALUTAZIONI E SOPRAVVALUTAZIONI DELLE SINGOLE POSTE?   IL PRINCIPIO DELLA VERIDICITÀ

- QUALE PRINCIPIO CONTABILE GENERALE, DEFINITO DALL'ALLEGATO 1 ALLA LEGGE N. 196 DEL 2009, PREVEDE CHE PER TUTTE LE VALUTAZIONI SOTTOSTANTI ALLE POSTE DI BILANCIO SI FACCIA RIFERIMENTO A VALORI ATTENDIBILI E AD ANALISI E A STIME RAGIONEVOLI?   PRINCIPIO DELL'ATTENDIBILITÀ

- QUALE PRINCIPIO CONTABILE GENERALE, DEFINITO DALL'ALLEGATO 1 ALLA LEGGE N. 196 DEL 2009, RICHIEDE CHE IL BILANCIO DI PREVISIONE E IL RENDICONTO GENERALE DELLO STATO NON POSSONO ESSERE ARTICOLATI IN MANIERA TALE DA DESTINARE ALCUNE ENTRATE ALLA COPERTURA SOLO DI DETERMINATE E SPECIFICHE SPESE, SALVO DIVERSA DISPOSIZIONE LEGISLATIVA?   IL PRINCIPIO DELL'UNITÀ

- QUALE PRINCIPIO CONTABILE, COME DEFINITO DALL'ALLEGATO 1 ALLA LEGGE N. 196 DEL 2009, PRESCRIVE CHE I DOCUMENTI DI BILANCIO DEVONO PRESENTARE UNA SEMPLICE E CHIARA CLASSIFICAZIONE DELLE VOCI FINANZIARIE, ECONOMICHE E PATRIMONIALI COERENTE CON LE DEFINIZIONI E LE CLASSIFICAZIONI DEL BILANCIO STESSO?   IL PRINCIPIO DELLA CHIAREZZA

- QUALORA NEL PROCEDIMENTO DI CONTROLLO DEI RENDICONTI (D.LGS. 123/2011) SIANO RISCONTRATE IRREGOLARITÀ, GLI UFFICI DI CONTROLLO NON DISCARICANO I RENDICONTI E INVIANO UNA NOTA DI OSSERVAZIONE AL FUNZIONARIO DELEGATO. QUEST'ULTIMO RISPONDE AI RILIEVI:   ENTRO TRENTA GIORNI DAL RICEVIMENTO DELLA PREDETTA NOTA DI OSSERVAZIONE

- QUALORA NEL PROCEDIMENTO DI CONTROLLO DEI RENDICONTI (D.LGS. 123/2011) SIANO RISCONTRATE IRREGOLARITÀ, GLI UFFICI DI CONTROLLO:   NON DISCARICANO I RENDICONTI E INVIANO UNA NOTA DI OSSERVAZIONE AL FUNZIONARIO DELEGATO

- QUANTI E QUALI SONO I DIPARTIMENTI IN CUI SI ARTICOLA IL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE?   QUATTRO: DIPARTIMENTO DEL TESORO, DIPARIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO, DIPARTIMENTO DELLE FINANZE, DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE GENERALE, DEL PERSONALE E DEI SERVIZI