Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto dell'Unione europea
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- I GIUDICI E GLI AVVOCATI GENERALI DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UE SONO SCELTI TRA PERSONALITÀ CHE: OFFRANO TUTTE LE GARANZIE DI INDIPENDENZA E RIUNISCANO LE CONDIZIONI PER L'ESERCIZIO, NEI RISPETTIVI PAESI, DELLE PIÙ ALTE FUNZIONI GIURISDIZIONALI, O SIANO GIURECONSULTI DI NOTORIA COMPETENZA
- I MEMBRI DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE (CESE) SONO NOMINATI: PER CINQUE ANNI
- I MEMBRI DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE (CESE): NON SONO VINCOLATI DA ALCUN MANDATO IMPERATIVO
- I MEMBRI DEL PARLAMENTO EUROPEO SONO ELETTI: A SUFFRAGIO UNIVERSALE DIRETTO PER UN MANDATO DI CINQUE ANNI
- I MEMBRI DELLA COMMISSIONE EUROPEA SI DIMETTONO COLLETTIVAMENTE DALLE LORO FUNZIONI SE: IL PARLAMENTO EUROPEO, A MAGGIORANZA DEI DUE TERZI DEI VOTI ESPRESSI E A MAGGIORANZA DEI MEMBRI CHE LO COMPONGONO, APPROVA UNA MOZIONE DI CENSURA SULL'OPERATO DELLA COMMISSIONE
- I MEMBRI DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA POSSONO ESSERE DESTITUITI DALLE LORO FUNZIONI OPPURE ESSERE DICHIARATI DECADUTI DAL LORO DIRITTO ALLA PENSIONE O DA ALTRI VANTAGGI SOSTITUTIVI: DALLA CORTE DI GIUSTIZIA OVE CONSTATI, SU RICHIESTA DELLA CORTE DEI CONTI, CHE ESSI NON SONO PIÙ IN POSSESSO DEI REQUISITI NECESSARI O NON SODDISFANO PIÙ AGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALLA LORO CARICA
- I MEMBRI DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA SONO NOMINATI: DAL CONSIGLIO CHE, PREVIA CONSULTAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO, ADOTTA L'ELENCO DEI MEMBRI REDATTO CONFORMEMENTE ALLE PROPOSTE PRESENTATE DA CIASCUNO STATO MEMBRO
- I MEMBRI DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA SONO SCELTI: TRA PERSONALITÀ CHE FANNO O HANNO FATTO PARTE, NEI RISPETTIVI STATI, DELLE ISTITUZIONI DI CONTROLLO ESTERNO O CHE POSSEGGONO UNA QUALIFICA SPECIFICA PER TALE FUNZIONE
- I PARERI ADOTTATI DAL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO SONO PUBBLICATI: SULLA GAZZETTA UFFICIALE DELL'UNIONE EUROPEA
- I PARERI E LE RISOLUZIONI DEL COMITATO DELLE REGIONI SONO PUBBLICATI: SULLA GAZZETTA UFFICIALE DELL'UNIONE EUROPEA
- I PRINCIPI GENERALI E LE LIMITAZIONI A TUTELA DI INTERESSI PUBBLICI O PRIVATI APPLICABILI AL DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI DI ISTITUZIONI, ORGANI E ORGANISMI DELL'UE SONO STABILITI MEDIANTE: REGOLAMENTI ADOTTATI DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- I PROGETTI DI ATTI LEGISLATIVI PRESENTATI DA UN GRUPPO DI STATI MEMBRI, DALLA CORTE DI GIUSTIZIA, DALLA BANCA CENTRALE EUROPEA O DALLA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI SONO TRASMESSI AI PARLAMENTI NAZIONALI: DAL CONSIGLIO
- I PROGETTI DI CONCLUSIONI E DI DECISIONI DEL CONSIGLIO EUROPEO SONO: PREDISPOSTI DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO E DISCUSSI IN SEDE DI CONSIGLIO "AFFARI GENERALI"
- I PROGRAMMI QUADRO PLURIENNALI DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO SONO ADOTTATI: DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO, SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- I REGOLAMENTI DI APPLICAZIONE RELATIVI AL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE, SONO ADOTTATI, AI SENSI DELL'ART. 178 DEL TFUE: DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO, SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- I TRIBUNALI SPECIALIZZATI DELL'UE SONO ISTITUITI DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO DELIBERANDO SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA: SU PROPOSTA DELLA COMMISSIONE E PREVIA CONSULTAZIONE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA O SU RICHIESTA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA E PREVIA CONSULTAZIONE DELLA COMMISSIONE
- IL CANDIDATO ALLA CARICA DI PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA È PROPOSTO: DAL CONSIGLIO EUROPEO, DELIBERANDO A MAGGIORANZA QUALIFICATA, TENUTO CONTO DELLE ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO E DOPO AVER EFFETTUATO LE CONSULTAZIONI APPROPRIATE
- IL COMITATO DIRETTIVO DELLA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI (BEI) E' NOMINATO: DAL CONSIGLIO DEI GOVERNATORI DELLA BEI, SU PROPOSTA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
- IL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE (CESE) ESERCITA FUNZIONI: CONSULTIVE
- IL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE E IL COMITATO DELLE REGIONI DELL'UNIONE EUROPEA HANNO SEDE A: BRUXELLES
- IL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE PUO' ESPRIMERE PARERI DI PROPRIA INIZIATIVA? SI, QUALORA LO RITENGA OPPORTUNO
- IL COMITATO ECONOMICO FINANZIARIO DI CUI ALL'ART. 134 DEL TFUE: ESAMINA, ALMENO UNA VOLTA L'ANNO, LA SITUAZIONE RIGUARDANTE I MOVIMENTI DI CAPITALE E LA LIBERTÀ DEI PAGAMENTI, RISULTANTI DALL'APPLICAZIONE DI TRATTATI E PROVVEDIMENTI DEL CONSIGLIO
- IL COMITATO ECONOMICO FINANZIARIO DI CUI ALL'ART. 134 DEL TFUE: SEGUE LA SITUAZIONE ECONOMICO- FINANZIARIA DEGLI STATI MEMBRI E DELL'UNIONE E RIFERISCE REGOLARMENTE IN MERITO AL CONSIGLIO E ALLA COMMISSIONE
- IL COMITATO ESECUTIVO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA COMPRENDE: IL PRESIDENTE, IL VICEPRESIDENTE E QUATTRO ALTRI MEMBRI
- IL COMITATO IN MATERIA DI TRASPORTI DI CUI ALL'ART. 99 DEL TFUE E' COMPOSTO: DI ESPERTI DESIGNATI DAI GOVERNI DEGLI STATI MEMBRI
- IL COMITATO INCARICATO, SECONDO L'ART. 255 DEL TFUE, DI FORNIRE UN PARERE SULL'ADEGUATEZZA DEI CANDIDATI ALLE FUNZIONI DI GIUDICE E DI AVVOCATO GENERALE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA E DEL TRIBUNALE, È COMPOSTO DA: SETTE PERSONALITÀ SCELTE TRA EX MEMBRI DELLA CORTE DI GIUSTIZIA E DEL TRIBUNALE DELL'UE, MEMBRI DEI MASSIMI ORGANI GIURISDIZIONALI NAZIONALI E GIURISTI DI NOTORIA COMPETENZA
- IL COMITATO PER LA PROTEZIONE SOCIALE DI CUI ALL'ART. 160 DEL TFUE: È UN ORGANISMO CONSULTIVO ISTITUITO AL FINE DI PROMUOVERE LA COOPERAZIONE TRA GLI STATI MEMBRI E CON LA COMMISSIONE IN MATERIA DI PROTEZIONE SOCIALE
- IL CONSIGLIO "AFFARI ESTERI" E' PRESIEDUTO: DALL'ALTO RAPPRESENTANTE DELL'UNIONE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA
- IL CONSIGLIO "AFFARI ESTERI", IN BASE ALL'ARTICOLO 16 DEL TRATTATO SULL'UE: ELABORA L'AZIONE ESTERNA DELL'UNIONE SECONDO LE LINEE STRATEGICHE DEFINITE DAL CONSIGLIO EUROPEO
- IL CONSIGLIO DEI GOVERNATORI DELLA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI È COMPOSTO: DAI MINISTRI DESIGNATI DAGLI STATI MEMBRI
- IL CONSIGLIO DEI GOVERNATORI DELLA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI: DECIDE DELL'AUMENTO DEL CAPITALE SOTTOSCRITTO DELLA BANCA
- IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI È COMPOSTO: DA VENTINOVE AMMINISTRATORI E DICIANNOVE SOSTITUTI
- IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI: CONTROLLA LA SANA AMMINISTRAZIONE DELLA BANCA
- IL CONSIGLIO E' COMPOSTO: DA UN RAPPRESENTANTE DI CIASCUNO STATO MEMBRO A LIVELLO MINISTERIALE
- IL CONSIGLIO E' TENUTO A TRASMETTERE DIRETTAMENTE AI PARLAMENTI NAZIONALI, TRA GLI ALTRI: GLI ORDINI DEL GIORNO E I RISULTATI DELLE SESSIONI DEL CONSIGLIO, COMPRESI I PROCESSI VERBALI DELLE SESSIONI NELLE QUALI IL CONSIGLIO DELIBERA SU PROGETTI DI ATTI LEGISLATIVI
- IL CONSIGLIO EUROPEO È COMPOSTO: DAI CAPI DI STATO O DI GOVERNO DEGLI STATI MEMBRI, DAL SUO PRESIDENTE E DAL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA
- IL CONSIGLIO SI RIUNISCE IN SEDUTA PUBBLICA: QUANDO DELIBERA E VOTA SU UN PROGETTO DI ATTO LEGISLATIVO E IN ALTRI CASI PREVISTI DAL REGOLAMENTO INTERNO
- IL COREPER E' PRESIEDUTO: DAL RAPPRESENTANTE PERMANENTE O DAL RAPPRESENTANTE PERMANENTE AGGIUNTO DELLO STATO MEMBRO CHE ASSICURA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO "AFFARI GENERALI"
- IL MANDATO DEL PRESIDENTE, DEL VICEPRESIDENTE E DEGLI ALTRI MEMBRI DEL COMITATO ESECUTIVO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA: HA UNA DURATA DI OTTO ANNI E NON È RINNOVABILE
- IL MEDIATORE EUROPEO È ELETTO DOPO OGNI ELEZIONE DEL PARLAMENTO: PER LA DURATA DELLA LEGISLATURA, CON MANDATO RINNOVABILE
- IL MEDIATORE EUROPEO DEVE PRESENTARE UNA RELAZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO SUI RISULTATI DELLE SUE INDAGINI: OGNI ANNO
- IL PARLAMENTO EUROPEO PUO' COSTITUIRE UNA COMMISSIONE TEMPORANEA DI INCHIESTA CON L'INCARICO DI: ESAMINARE DENUNCE DI INFRAZIONE E DI CATTIVA AMMINISTRAZIONE NELL'APPLICAZIONE DEL DIRITTO DELL'UNIONE
- IL PARLAMENTO EUROPEO PUO' COSTITUIRE UNA COMMISSIONE TEMPORANEA DI INCHIESTA SU RICHIESTA DI: UN QUARTO DEI MEMBRI CHE LO COMPONGONO
- IL POSTO DI COMMISSARIO EUROPEO DIVENUTO VACANTE A SEGUITO DI DIMISSIONI, VOLONTARIE O D'UFFICIO, O DI DECESSO È COPERTO PER LA RESTANTE DURATA DEL MANDATO: DA UN NUOVO COMMISSARIO DELLA STESSA NAZIONALITÀ, NOMINATO DAL CONSIGLIO DI COMUNE ACCORDO COL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE, PREVIA CONSULTAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- IL PRESIDENTE DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO (CESE) È DESIGNATO: DAL CESE TRA I SUOI MEMBRI PER UNA DURATA DI DUE ANNI E MEZZO
- IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E' TENUTO AD APRIRE LA PROCEDURA DI VOTAZIONE SU INIZIATIVA: DI UN MEMBRO DEL CONSIGLIO O DELLA COMMISSIONE, QUALORA LA MAGGIORANZA DEI MEMBRI CHE COMPONGONO IL CONSIGLIO STESSO LO DECIDA
- IL PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA È INVITATO A PARTECIPARE ALLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO: QUANDO IL CONSIGLIO DISCUTE SU ARGOMENTI RELATIVI AGLI OBIETTIVI E AI COMPITI DEL SISTEMA EUROPEO DI BANCHE CENTRALI
- IL PRESIDENTE DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA È DESIGNATO: PER UN PERIODO DI TRE ANNI. IL SUO MANDATO E' RINNOVABILE
- IL PRESIDENTE DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA E' DESIGNATO: DAI MEMBRI DELLA CORTE TRA LORO
- IL PRESIDENTE, IL VICEPRESIDENTE E GLI ALTRI MEMBRI DEL COMITATO ESECUTIVO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA (BCE) SONO NOMINATI: DAL CONSIGLIO EUROPEO CHE DELIBERA A MAGGIORANZA QUALIFICATA, SU RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO E PREVIA CONSULTAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BCE
- IL PRESIDENTE, IL VICEPRESIDENTE E GLI ALTRI MEMBRI DEL COMITATO ESECUTIVO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA SONO NOMINATI: TRA PERSONE DI RICONOSCIUTA LEVATURA ED ESPERIENZA PROFESSIONALE NEL SETTORE MONETARIO O BANCARIO CHE SIANO CITTADINI DEGLI STATI MEMBRI
- IL PRESIDENTE, L'ALTO RAPPRESENTANTE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA E GLI ALTRI MEMBRI DELLA COMMISSIONE SONO SOGGETTI: COLLETTIVAMENTE AD UN VOTO DI APPROVAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- IL PROGETTO DI ORDINE DEL GIORNO COMMENTATO DEL CONSIGLIO EUROPEO E' ELABORATO: DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO, IN STRETTA COOPERAZIONE CON IL MEMBRO DEL CONSIGLIO EUROPEO CHE RAPPRESENTA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E CON IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE
- IL QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE DELL'UE È STABILITO PER UN PERIODO DI ALMENO: CINQUE ANNI
- IL SISTEMA EUROPEO DI BANCHE CENTRALI (SEBC) È COMPOSTO: DALLA BANCA CENTRALE EUROPEA E DALLE BANCHE CENTRALI NAZIONALI
- IL TRATTATO SULL'UE E IL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE SONO CONCLUSI: PER UNA DURATA ILLIMITATA
- IL TRATTATO SULL'UNIONE EUROPEA (TUE) E IL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UNIONE EUROPEA (TFUE) HANNO LO STESSO VALORE GIURIDICO? SI
- IN BASE AL L'ART. 68 DEL TFUE, GLI ORIENTAMENTI STRATEGICI DELLA PROGRAMMAZIONE LEGISLATIVA E OPERATIVA NELLO SPAZIO DI LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA SONO ADOTTATI: DAL CONSIGLIO EUROPEO
- IN BASE AL PRINCIPIO DI ATTRIBUZIONE, DI CUI ALL'ARTICOLO 5 DEL TUE, L'UNIONE EUROPEA: AGISCE ESCLUSIVAMENTE NEI LIMITI DELLE COMPETENZE CHE LE SONO ATTRIBUITE DAGLI STATI MEMBRI NEI TRATTATI PER REALIZZARE GLI OBIETTIVI DA QUESTI STABILITI
- IN BASE AL PROTOCOLLO SUL RUOLO DEI PARLAMENTI NAZIONALI NELL'UNIONE EUROPEA, IL MODO IN CUI I PARLAMENTI NAZIONALI EFFETTUANO IL CONTROLLO SUI RISPETTIVI GOVERNI RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITÀ DELL'UE: È UNA QUESTIONE DISCIPLINATA DALL'ORDINAMENTO E DALLA PRASSI COSTITUZIONALI PROPRI DI CIASCUNO STATO MEMBRO
- IN BASE AL PROTOCOLLO SUL RUOLO DEI PARLAMENTI NAZIONALI NELL'UNIONE EUROPEA, POSSONO I PARLAMENTI NAZIONALI PRESENTARE PROGETTI DI ATTI LEGISLATIVI DELL'UE? NO
- IN BASE AL PROTOCOLLO SUL RUOLO DEI PARLAMENTI NAZIONALI, I CONTRIBUTI ADOTTATI DALLA CONFERENZA DEGLI ORGANI PARLAMENTARI SPECIALIZZATI PER GLI AFFARI DELL'UNIONE (COSAC): NON VINCOLANO I PARLAMENTI NAZIONALI E NON PREGIUDICANO LA LORO POSIZIONE
- IN BASE AL PROTOCOLLO SUL RUOLO DEI PARLAMENTI NAZIONALI, L'ORGANIZZAZIONE E LA PROMOZIONE DI UNA COOPERAZIONE INTERPARLAMENTARE EFFICACE E REGOLARE IN SENO ALL'UE È: DEFINITA INSIEME DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAI PARLAMENTI NAZIONALI
- IN BASE AL PROTOCOLLO SULLA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI, IL COMITATO DIRETTIVO DELLA BANCA È COMPOSTO DI: UN PRESIDENTE E OTTO VICEPRESIDENTI NOMINATI PER UN PERIODO DI SEI ANNI
- IN BASE AL PROTOCOLLO SULLA CORTE DI GIUSTIZIA, L'ISTANZA DI REVOCAZIONE DI UNA SENTENZA DELLA CORTE PUÒ ESSERE RICHIESTA ALLA MEDESIMA CORTE ENTRO UN TERMINE DI: DIECI ANNI DALLA DATA DELLA SENTENZA
- IN BASE AL PROTOCOLLO SULL'APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI SUSSIDIARIETÀ E DI PROPORZIONALITÀ, CIASCUNO DEI PARLAMENTI NAZIONALI O CIASCUNA CAMERA DI UNO DI QUESTI PARLAMENTI PUÒ EMETTERE UN PARERE MOTIVATO OVE RITENGA CHE UN PROGETTO DI ATTO LEGISLATIVO DELL'UE NON SIA CONFORME: AL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ
- IN BASE AL PROTOCOLLO SULL'APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI SUSSIDIARIETÀ E DI PROPORZIONALITÀ, CIASCUNO DEI PARLAMENTI NAZIONALI O CIASCUNA CAMERA DI UNO DI QUESTI PARLAMENTI PUÒ EMETTERE UN PARERE MOTIVATO SU UN PROGETTO DI ATTO LEGISLATIVO DELL'UE ENTRO: 8 SETTIMANE A DECORRERE DALLA DATA DI TRASMISSIONE DEL MEDESIMO PROGETTO NELLE LINGUE UFFICIALI DELL'UE
- IN BASE AL PROTOCOLLO SULL'APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI SUSSIDIARIETÀ E DI PROPORZIONALITÀ, LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UE È COMPETENTE A PRONUNCIARSI SUI RICORSI PER VIOLAZIONE, MEDIANTE UN ATTO LEGISLATIVO, DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ PROPOSTI: DA UNO STATO MEMBRO, O TRASMESSI DA QUEST'ULTIMO A NOME DEL SUO PARLAMENTO NAZIONALE O DI UNA CAMERA DI DETTO PARLAMENTO
- IN BASE AL PROTOCOLLO SULL'APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI SUSSIDIARIETÀ E DI PROPORZIONALITÀ, UN PROGETTO DI ATTO LEGISLATIVO DEVE ESSERE RIESAMINATO DALLA COMMISSIONE O DALLE ALTRE ISTITUZIONI CHE LO HANNO PRESENTATO OVE: I PARERI MOTIVATI ESPRESSI DAI PARLAMENTI NAZIONALI RAPPRESENTINO ALMENO UN TERZO DELL'INSIEME DEI VOTI ATTRIBUITI AI PARLAMENTI MEDESIMI
- IN BASE AL REGOLAMENTO (CE) N. 1/2003, I POTERI SANZIONATORI DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER INFRAZIONI ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI INTESE RESTRITTIVE DELLA CONCORRENZA E DI ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE, SI PRESCRIVONO: IN 3 ANNI PER LE INFRAZIONI ALLE DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA RICHIESTA DI INFORMAZIONI O ALL'ESECUZIONE DI ACCERTAMENTI, IN 5 ANNI PER LE ALTRE INFRAZIONI
- IN BASE AL REGOLAMENTO (CE) N. 1/2003, LA COMMISSIONE PUÒ CONSTATARE UN'INFRAZIONE ALLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTESE RESTRITTIVE DELLA CONCORRENZA E DI ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE: D'UFFICIO O IN SEGUITO A DENUNCIA DELLE PERSONE FISICHE O GIURIDICHE CHE ABBIANO LEGITTIMO INTERESSE E DEGLI STATI MEMBRI
- IN BASE AL REGOLAMENTO (CE) N. 1/2003, LE AUTORITÀ GARANTI DELLA CONCORRENZA DEGLI STATI MEMBRI: SONO COMPETENTI AD APPLICARE LE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTESE RESTRITTIVE DELLA CONCORRENZA E DI ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE, DI CUI AGLI ARTICOLI 101 E 102 DEL TFUE, IN CASI INDIVIDUALI
- IN BASE AL REGOLAMENTO (CE) N. 1/2003, OVE LA COMMISSIONE CONSTATI UN'INFRAZIONE ALLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTESE RESTRITTIVE DELLA CONCORRENZA E DI ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE PUÒ: IMPORRE ALLE IMPRESE E ASSOCIAZIONI DI IMPRESE INTERESSATE L'ADOZIONE DI RIMEDI COMPORTAMENTALI O STRUTTURALI PROPORZIONATI ALL'INFRAZIONE COMMESSA E NECESSARI A FARLA CESSARE EFFETTIVAMENTE
- IN BASE AL REGOLAMENTO (CE) N. 1/2003, QUANDO LE GIURISDIZIONI NAZIONALI SI PRONUNCIANO, AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTESE RESTRITTIVE DELLA CONCORRENZA E DI ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE, SU ACCORDI, DECISIONI E PRATICHE CHE SONO GIÀ OGGETTO DI UNA DECISIONE DELLA COMMISSIONE: NON POSSONO PRENDERE DECISIONI CHE SIANO IN CONTRASTO CON LA DECISIONE ADOTTATA DALLA COMMISSIONE
- IN BASE AL REGOLAMENTO (CE) N. 139/2004, SONO DICHIARATE COMPATIBILI CON IL MERCATO COMUNE LE CONCENTRAZIONI DI IMPRESE CHE: NON OSTACOLINO IN MODO SIGNIFICATIVO UNA CONCORRENZA EFFETTIVA NEL MERCATO COMUNE O IN UNA PARTE SOSTANZIALE DI ESSO
- IN BASE AL REGOLAMENTO (CE) N. 139/2004, UNA CONCENTRAZIONE TRA IMPRESE È DI DIMENSIONE COMUNITARIA QUANDO IL FATTURATO TOTALE REALIZZATO A LIVELLO MONDIALE DALL'INSIEME DELLE IMPRESE INTERESSATE È SUPERIORE: A 5 MILIARDI DI EURO E IL FATTURATO TOTALE REALIZZATO INDIVIDUALMENTE NELLA UE DA ALMENO DUE DELLE IMPRESE INTERESSATE È SUPERIORE A 250 MILIONI DI EURO
- IN BASE AL REGOLAMENTO (CE) N. 1466/97, CIASCUNO STATO MEMBRO LA CUI MONETA È L'EURO PRESENTA ANNUALMENTE AL CONSIGLIO E ALLA COMMISSIONE IL PROPRIO PROGRAMMA DI STABILITÀ: IN APRILE, DI PREFERENZA ENTRO LA PRIMA METÀ DEL MESE
- IN BASE AL REGOLAMENTO (CE) N. 1466/97, QUALI STATI MEMBRI SONO TENUTI A PRESENTARE ALLA COMMISSIONE PROGRAMMI DI CONVERGENZA? GLI STATI MEMBRI DIVERSI DA QUELLI LA CUI MONETA E' L'EURO
- IN BASE AL REGOLAMENTO (UE) 2015/1589 DEL CONSIGLIO, AGLI AIUTI DI STATO SOGGETTI A NOTIFICA: NON PUÒ ESSERE DATA ESECUZIONE PRIMA CHE LA COMMISSIONE ABBIA ADOTTATO, O SIA GIUSTIFICATO RITENERE CHE ABBIA ADOTTATO, UNA DECISIONE DI AUTORIZZAZIONE DELL'AIUTO
- IN BASE AL REGOLAMENTO (UE) 2015/1589, I POTERI DELLA COMMISSIONE RELATIVI AL RECUPERO DEGLI AIUTI DI STATO ILLEGALI SONO SOGGETTI AD UN TERMINE DI PRESCRIZIONE DI: DIECI ANNI
- IN BASE AL REGOLAMENTO (UE) 2015/1589, LE DECISIONI DELLA COMMISSIONE CHE CONCLUDONO IL PROCEDIMENTO D'INDAGINE FORMALE DEI PROGETTI DI AIUTI DI STATO DEVONO INTERVENIRE: PER QUANTO POSSIBILE, ENTRO 18 MESI DALL'AVVIO DELLA PROCEDURA. TALE TERMINE PUÒ ESSERE PROROGATO DI COMUNE ACCORDO TRA LA COMMISSIONE E LO STATO INTERESSATO
- IN BASE AL REGOLAMENTO (UE) 2015/1589, L'ESAME PRELIMINARE DEI PROGETTI DI AIUTI DI STATO DA PARTE DELLA COMMISSIONE DEVE CONCLUDERSI ENTRO UN TERMINE DI: DUE MESI A DECORRERE DAL GIORNO SUCCESSIVO A QUELLO DI RICEZIONE DI UNA NOTIFICA COMPLETA DEL PROGETTO DI AIUTO
- IN BASE AL REGOLAMENTO (UE) 2015/1589, QUALORA UNO STATO MEMBRO NON SI CONFORMI AD UNA DECISIONE CONDIZIONALE O NEGATIVA IN MATERIA DI AIUTI DI STATO, LA COMMISSIONE: PUÒ ADIRE DIRETTAMENTE LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UE
- IN BASE AL REGOLAMENTO (UE) N. 1173/2011, OVE LA COMMISSIONE RACCOMANDI AL CONSIGLIO, NEL QUADRO DELLA PARTE CORRETTIVA DEL PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA, DI ADOTTARE UNA DECISIONE PER COMMINARE SANZIONI NEI CONFRONTI DI UNO STATO MEMBRO: LA DECISIONE IN QUESTIONE È CONSIDERATA ADOTTATA DAL CONSIGLIO A MENO CHE ESSO, A MAGGIORANZA QUALIFICATA, NON RESPINGA ENTRO DIECI GIORNI LA RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE
- IN BASE AL REGOLAMENTO (UE) N. 182/2011, OVE L'ATTO DI BASE CHE ATTRIBUISCE ALLA COMMISSIONE L'ESERCIZIO DI COMPETENZE DI ESECUZIONE SIA STATO ADOTTATO SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA: PARLAMENTO EUROPEO E CONSIGLIO POSSONO, IN QUALSIASI MOMENTO, COMUNICARE ALLA COMMISSIONE DI RITENERE CHE UN PROGETTO DI ATTO DI ESECUZIONE ECCEDA I POTERI D'ESECUZIONE PREVISTI NELL'ATTO DI BASE
- IN BASE AL REGOLAMENTO (UE) N. 182/2011, OVE UN ATTO GIURIDICAMENTE VINCOLANTE DELL'UNIONE ATTRIBUISCA COMPETENZE DI ESECUZIONE ALLA COMMISSIONE, PUO' ASSOGGETTARNE L'ESERCIZIO AL CONTROLLO DEGLI STATI MEMBRI MEDIANTE: LA PROCEDURA CONSULTIVA O LA PROCEDURA D'ESAME
- IN BASE AL REGOLAMENTO (UE) N. 473/2013, ENTRO QUALE TERMINE LA COMMISSIONE ADOTTA UN PARERE SUL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI BILANCIO TRASMESSO ANNUALMENTE DA CIASCUNO STATO MEMBRO DELL'AREA 'EURO? IL PRIMA POSSIBILE E IN OGNI CASO ENTRO IL 30 NOVEMBRE
- IN BASE AL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO, POSSONO ESSERE COSTITUITI COMITATI E GRUPPI DI LAVORO DEL CONSIGLIO: SU INIZIATIVA O CON L'AVALLO DEL COREPER, PER ASSOLVERE COMPITI DI PREPARAZIONE PREVENTIVAMENTE DEFINITI
- IN BASE AL REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO, A CHI POSSONO ESSERE RIVOLTE LE INTERROGAZIONI CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA? AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO, AL CONSIGLIO, ALLA COMMISSIONE E ALL'ALTO RAPPRESENTANTE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA
- IN BASE AL REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO, IL PRESIDENTE DELLA CORTE DEI CONTI, NELL'AMBITO DELLA PROCEDURA DI DISCARICO O DI ATTIVITÀ DEL PARLAMENTO CONCERNENTI IL CONTROLLO DI BILANCIO, PUÒ ESSERE INVITATO: A RILASCIARE UNA DICHIARAZIONE IN AULA PER PRESENTARE LE OSSERVAZIONI CONTENUTE NELLA RELAZIONE ANNUALE, NELLE RELAZIONI SPECIALI O NEI PARERI DELLA CORTE
- IN BASE AL REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO, IL PRESIDENTE PUÒ PARTECIPARE A UNA DISCUSSIONE? SÌ, IN TAL CASO ABBANDONA IL SEGGIO PRESIDENZIALE E PUÒ RIOCCUPARLO SOLO DOPO CHE LA DISCUSSIONE SULLA QUESTIONE SIA TERMINATA
- IN BASE AL REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO, IL PROGETTO DI ORDINE DEL GIORNO PER CIASCUNA TORNATA DEL PARLAMENTO: E' FISSATO DALLA CONFERENZA DEI PRESIDENTI SULLA BASE DELLE RACCOMANDAZIONI DELLA CONFERENZA DEI PRESIDENTI DI COMMISSIONE
- IN BASE AL REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO, LA DELEGAZIONE DEL PARLAMENTO AL COMITATO DI CONCILIAZIONE E' COMPOSTA DA: UN NUMERO DI COMPONENTI PARI A QUELLO DEI MEMBRI DELLA DELEGAZIONE DEL CONSIGLIO, RIFLETTENDO LA RIPARTIZIONE PER GRUPPI POLITICI DEL PARLAMENTO
- IN BASE AL REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO, NELL'AMBITO DELLA PROCEDURA DI APPROVAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, OGNI COMMISSARIO DESIGNATO È INVITATO: A COMPARIRE INNANZI ALLA O ALLE COMMISSIONI PARLAMENTARI COMPETENTI PER UN'AUDIZIONE UNICA
- IN BASE AL REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO, POSSONO PRESENTARE EMENDAMENTI AFFINCHE' SIANO ESAMINATI IN AULA: LA COMMISSIONE COMPETENTE PER IL MERITO, UN GRUPPO POLITICO O UN NUMERO DI DEPUTATI PARI ALMENO ALLA SOGLIA BASSA
- IN BASE AL REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO, UNA COMMISSIONE TEMPORANEA DI INCHIESTA DEVE CONCLUDERE I PROPRI LAVORI PRESENTANDO AL PARLAMENTO UNA RELAZIONE ENTRO: DODICI MESI DALLA SUA RIUNIONE COSTITUTIVA, SALVA LA FACOLTA' DEL PARLAMENTO DI PROROGARE PER DUE VOLTE DETTO TERMINE DI ALTRI TRE MESI
- IN BASE AL REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO, UNA MOZIONE DI CENSURA NEI CONFRONTI DEI MEMBRI DELLA COMMISSIONE EUROPEA PUO' ESSERE PRESENTATA: DA UN DECIMO DEI COMPONENTI DEL PARLAMENTO EUROPEO
- IN BASE AL REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE, LE RIUNIONI DELLA COMMISSIONE STESSA: NON SONO PUBBLICHE
- IN BASE AL REGOLAMENTO FINANZIARIO DELL'UE, IL REVISORE ESTERNO RESPONSABILE DI PROGETTI E PROGRAMMI SOSTENUTI DA UNO STRUMENTO FINANZIARIO, DA UNA GARANZIA DI BILANCIO O DALL'ASSISTENZA FINANZIARIA, ISTITUITI O CONCESSI A CARICO DEL BILANCIO DELL'UE, E': LA CORTE DEI CONTI
- IN BASE AL REGOLAMENTO INTERNO DEL COMITATO DELLE REGIONI, IL PRESIDENTE DEL COMITATO CONVOCA L'ASSEMBLEA PLENARIA ALMENO: UNA VOLTA A TRIMESTRE
- IN BASE AL REGOLAMENTO INTERNO DEL COMITATO DELLE REGIONI, PER COSTITUIRE UN GRUPPO POLITICO OCCORRONO ALMENO: DICIOTTO MEMBRI O SUPPLENTI, CHE RAPPRESENTINO IN TOTALE ALMENO UN QUINTO DEGLI STATI MEMBRI
- IN BASE AL REGOLAMENTO INTERNO DEL COMITATO DELLE REGIONI, POSSONO ESSERE ISCRITTE ALL'ORDINE DEL GIORNO SOLO LE RISOLUZIONI CHE: RIGUARDINO TEMI CONNESSI ALLA SFERA DI ATTIVITÀ DELL'UE, CHE VERTANO SU QUESTIONI DI RILEVANTE INTERESSE PER GLI ENTI LOCALI E REGIONALI E CHE RIVESTANO CARATTERE DI ATTUALITÀ
- IN BASE AL REGOLAMENTO INTERNO DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO, QUALI SONO I COMPITI DELLE SEZIONI? ADOTTARE UN PARERE O UNA RELAZIONE INFORMATIVA SUL PROBLEMA CHE VIENE LORO SOTTOPOSTO
- IN BASE AL REGOLAMENTO INTERNO DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE, IL PRESIDENTE E I VICEPRESIDENTI, AL TERMINE DEL RISPETTIVO MANDATO, POSSONO ESSERE CONFERMATI NELLE LORO FUNZIONI? NO
- IN BASE AL REGOLAMENTO INTERNO DEL CONSIGLIO, IL COREPER, NELL'ESERCIZIO DELLE SUE FUNZIONI, VIGILA, TRA GLI ALTRI, SUI SEGUENTI PRINCIPI: LEGALITA', SUSSIDIARIETA', PROPORZIONALITA' E MOTIVAZIONE DEGLI ATTI
- IN BASE AL REGOLAMENTO INTERNO DEL CONSIGLIO, QUALE DECISIONE DI PROCEDURA PUO' ESSERE, TRA LE ALTRE, ADOTTATA DAL COREPER? LA DECISIONE DI CONSULTARE UN'ISTITUZIONE O UN ORGANO IN TUTTI I CASI IN CUI LA CONSULTAZIONE NON È RICHIESTA DAI TRATTATI
- IN BASE AL REGOLAMENTO INTERNO DELLA COMMISSIONE, L'ORDINE DEL GIORNO DI CIASCUNA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE STESSA E' STABILITO: DAL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE
- IN BASE AL SUO REGOLAMENTO INTERNO, CON QUALE FREQUENZA SI RIUNISCE LA COMMISSIONE EUROPEA? DI NORMA, ALMENO UNA VOLTA ALLA SETTIMANA
- IN BASE AL SUO REGOLAMENTO INTERNO, IN QUANTE SEZIONI SI ARTICOLA IL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO ? SEI. ALTRE SEZIONI POSSONO ESSERE ISTITUITE DALL'ASSEMBLEA, SU PROPOSTA DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA, NEGLI AMBITI CONTEMPLATI DAI TRATTATI
- IN BASE AL SUO REGOLAMENTO INTERNO, IN QUANTI GRUPPI DI MEMBRI SI ARTICOLA IL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO? IN TRE GRUPPI CHE RAPPRESENTANO RISPETTIVAMENTE I DATORI DI LAVORO, I LAVORATORI DIPENDENTI E LE ALTRE COMPONENTI ECONOMICHE E SOCIALI DELLA SOCIETÀ CIVILE ORGANIZZATA
- IN BASE AL SUO REGOLAMENTO INTERNO, QUANTI VICEPRESIDENTI ELEGGE IL COMITATO DELLE REGIONI? UN PRIMO VICEPRESIDENTE ED UN VICEPRESIDENTE PER OGNI STATO MEMBRO
- IN BASE AL SUO REGOLAMENTO INTERNO, QUANTI VICEPRESIDENTI ELEGGE IL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO ? DUE
- IN BASE AL TFUE E ALLO STATUTO DELLA CORTE DI GIUSTIZIA, LA COMPETENZA SUI RICORSI PER UN'ASTENSIONE DAL PRONUNCIARSI CONTRO PARLAMENTO EUROPEO, CONSIGLIO EUROPEO, CONSIGLIO, COMMISSIONE E BCE: È RIPARTITA TRA LA CORTE DI GIUSTIZIA E IL TRIBUNALE SECONDO GLI STESSI CRITERI RELATIVI AI RICORSI PER ANNULLAMENTO DI ATTI DELLE MEDESIME ISTITUZIONI
- IN BASE AL TFUE GLI STATI POSSONO APPLICARE AI PRODOTTI DI ALTRI STATI MEMBRI DELL'UE IMPOSIZIONI SUPERIORI A QUELLE APPLICATE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE AI PRODOTTI NAZIONALI SIMILARI? NO
- IN BASE AL TFUE, CON QUALE CADENZA TEMPORALE SI PROCEDE A UN RINNOVO PARZIALE DEI GIUDICI E DEGLI AVVOCATI GENERALI DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UNIONE EUROPEA? OGNI TRE ANNI
- IN BASE AL TFUE, CON QUALI MODALITA' E LIMITI LA COMMISSIONE EUROPEA PUO' ASSISTERE ALLE SEDUTE DEL PARLAMENTO EUROPEO? PUO' ASSISTERE A TUTTE LE SEDUTE ED ESSERE ASCOLTATA A SUA RICHIESTA
- IN BASE AL TFUE, I GIUDICI DEL TRIBUNALE DELL'UNIONE EUROPEA RESTANO IN CARICA: PER SEI ANNI
- IN BASE AL TFUE, I MEMBRI DEI TRIBUNALI SPECIALIZZATI DELL'UE SONO NOMINATI: DAL CONSIGLIO, CHE DELIBERA ALL'UNANIMITÀ
- IN BASE AL TFUE, I MEMBRI DEI TRIBUNALI SPECIALIZZATI SONO SCELTI TRA PERSONE CHE, OLTRE AD OFFRIRE TUTTE LE GARANZIE DI INDIPENDENZA: POSSIEDANO LA CAPACITÀ PER L'ESERCIZIO DI FUNZIONI GIURISDIZIONALI
- IN BASE AL TFUE, I MEMBRI DEL COMITATO DELLE REGIONI (CDR) SONO NOMINATI: DAL CONSIGLIO CHE ADOTTA L'ELENCO DEI MEMBRI REDATTO CONFORMEMENTE ALLE PROPOSTE PRESENTATE DA CIASCUNO STATO MEMBRO
- IN BASE AL TFUE, I MEMBRI DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO (CESE) SONO NOMINATI: DAL CONSIGLIO CHE ADOTTA, PREVIA CONSULTAZIONE DELLA COMMISSIONE, L'ELENCO DEI MEMBRI REDATTO IN CONFORMITA' ALLE PROPOSTE PRESENTATE DA CIASCUNO STATO MEMBRO
- IN BASE AL TFUE, I REGOLAMENTI DELL'UNIONE EUROPEA HANNO: PORTATA GENERALE, OBBLIGATORIETÀ IN TUTTI I LORO ELEMENTI, DIRETTA APPLICAZIONE IN CIASCUNO DEGLI STATI MEMBRI
- IN BASE AL TFUE, I RICORSI PER L'ANNULLAMENTO DI ATTI DI ISTITUZIONI O ORGANI DELL'UNIONE DEVONO ESSERE PROPOSTI ENTRO UN TERMINE DI: DUE MESI A DECORRERE, SECONDO I CASI, DALLA PUBBLICAZIONE DELL'ATTO, DALLA SUA NOTIFICAZIONE AL RICORRENTE OVVERO, IN MANCANZA, DAL GIORNO IN CUI IL RICORRENTE NE HA AVUTO CONOSCENZA
- IN BASE AL TFUE, I RICORSI PROPOSTI ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UNIONE EUROPEA HANNO EFFETTO SOSPENSIVO? NO. TUTTAVIA, LA CORTE PUÒ, QUANDO REPUTI CHE LE CIRCOSTANZE LO RICHIEDANO, ORDINARE LA SOSPENSIONE DELL'ESECUZIONE DELL'ATTO IMPUGNATO
- IN BASE AL TFUE, IL COMITATO DELLE REGIONI PUO' FORMULARE PARERI DI PROPRIA INIZIATIVA? SÌ,QUALORA LO RITENGA UTILE
- IN BASE AL TFUE, IL COMITATO DELLE REGIONI: SVOLGE FUNZIONI CONSULTIVE NEI RIGUARDI DEL PARLAMENTO EUROPEO, DELLA COMMISSIONE EUROPEA E DEL CONSIGLIO
- IN BASE AL TFUE, IL CONSIGLIO ADOTTA IL SUO REGOLAMENTO INTERNO: A MAGGIORANZA SEMPLICE
- IN BASE AL TFUE, IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA (BCE) COMPRENDE: I MEMBRI DEL COMITATO ESECUTIVO DELLA BCE NONCHÉ I GOVERNATORI DELLE BANCHE CENTRALI NAZIONALI DEGLI STATI LA CUI MONETA È L'EURO
- IN BASE AL TFUE, IL CONSIGLIO PUO' CHIEDERE LA CONVOCAZIONE DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE (CESE)? SÌ
- IN BASE AL TFUE, IL MEDIATORE EUROPEO PER TUTTA LA DURATA DEL SUO MANDATO: NON PUÒ ESERCITARE ALCUNA ALTRA ATTIVITÀ PROFESSIONALE, REMUNERATA O MENO
- IN BASE AL TFUE, IL MEDIATORE EUROPEO PROCEDE ALLE INDAGINI CHE RITIENE GIUSTIFICATE: DI PROPRIA INIZIATIVA O SULLA BASE DI DENUNCE PRESENTATEGLI DIRETTAMENTE O TRAMITE UN PARLAMENTARE EUROPEO
- IN BASE AL TFUE, IL PRESIDENTE DEL COMITATO DELLE REGIONI È DESIGNATO: DAL COMITATO STESSO TRA I SUOI MEMBRI
- IN BASE AL TFUE, IL PRESIDENTE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UE È DESIGNATO: DAI GIUDICI TRA LORO, PER TRE ANNI. IL SUO MANDATO È RINNOVABILE
- IN BASE AL TFUE, LA CORTE DEI CONTI EUROPEA PRESENTA LA DICHIARAZIONE IN CUI ATTESTA L'AFFIDABILITÀ DEI CONTI E LA LEGITTIMITÀ E LA REGOLARITÀ DELLE RELATIVE OPERAZIONI: AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO
- IN BASE AL TFUE, LE MISURE VOLTE A GARANTIRE, NELL'AMBITO DELLA COOPERAZIONE GIUDIZIARIA NELLE MATERIE CIVILI, IL RICONOSCIMENTO RECIPROCO TRA GLI STATI MEMBRI DELLE DECISIONI GIUDIZIARIE ED EXTRAGIUDIZIALI SONO ADOTTATE: DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- IN BASE AL TFUE, UNA PERSONA FISICA O GIURIDICA PUÒ PROPORRE UN RICORSO INNANZI ALLA CORTE DI GIUSTIZIA CONTRO GLI ATTI DI ISTITUZIONI O ORGANI DELL'UE: ADOTTATI NEI SUOI CONFRONTI O CHE LA RIGUARDANO DIRETTAMENTE E INDIVIDUALMENTE NONCHE' CONTRO ATTI REGOLAMENTARI CHE LA RIGUARDANO DIRETTAMENTE E NON COMPORTANO ALCUNA MISURA D'ESECUZIONE
- IN BASE AL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE, CHI PUO' PRESENTARE UNA PETIZIONE AL PARLAMENTO EUROPEO? QUALSIASI CITTADINO DELL'UNIONE NONCHE' OGNI PERSONA FISICA O GIURIDICA CHE RISIEDA O ABBIA LA SEDE SOCIALE IN UNO STATO MEMBRO
- IN BASE AL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE, I MEMBRI DEL TRIBUNALE DELL'UE SONO SCELTI TRA PERSONE CHE: OFFRANO TUTTE LE GARANZIE DI INDIPENDENZA E POSSIEDANO LA CAPACITÀ PER L'ESERCIZIO DI ALTE FUNZIONI GIURISDIZIONALI
- IN BASE AL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE, IL COMITATO DEI RAPPRESENTANTI PERMANENTI DEI GOVERNI DEGLI STATI MEMBRI E' RESPONSABILE: DELLA PREPARAZIONE DEI LAVORI DEL CONSIGLIO E DELL'ESECUZIONE DEI COMPITI CHE QUEST'ULTIMO GLI ASSEGNA
- IN BASE AL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE, LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UE NON E' COMPETENTE A CONOSCERE I RICORSI AVVERSO: ATTI AMMINISTRATIVI DELLE AUTORITA' NAZIONALI PER VIOLAZIONE DEL DIRITTO DELL'UE
- IN BASE AL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE, LE DECISIONI EMESSE DAL TRIBUNALE DELL'UE POSSONO ESSERE OGGETTO DI IMPUGNAZIONE DINANZI ALLA CORTE DI GIUSTIZIA: PER I SOLI MOTIVI DI DIRITTO, ALLE CONDIZIONI PREVISTE DALLO STATUTO DELLA CORTE
- IN BASE AL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE, LE DELIBERAZIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA SONO ASSUNTE DI NORMA: A MAGGIORANZA DEI SUOI MEMBRI
- IN BASE AL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE, PUO' IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE MODIFICARE LA RIPARTIZIONE DELLE COMPETENZE TRA I COMMISSARI NEL CORSO DEL MANDATO? SI'
- IN BASE AL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UNIONE, LE PETIZIONI PRESENTATE AL PARLAMENTO EUROPEO DEVONO AVERE AD OGGETTO: UNA MATERIA CHE RIENTRA NEL CAMPO DI ATTIVITA' DELL'UNIONE E CHE CONCERNA DIRETTAMENTE IL PRESENTATORE
- IN BASE AL TUFE, I MEMBRI DEL COMITATO DELLE REGIONI (CDR) DELL'UE DEVONO ESSERE : TITOLARI DI UN MANDATO ELETTORALE NELL'AMBITO DI UNA COLLETTIVITÀ REGIONALE O LOCALE OPPURE POLITICAMENTE RESPONSABILI DINANZI A UN'ASSEMBLEA ELETTA
- IN BASE AL TUFE, IL MANDATO DEL PRESIDENTE E DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA DEL COMITATO DELLE REGIONI (CDR) HA UNA DURATA DI: DUE ANNI E MEZZO
- IN BASE ALLA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UE, EVENTUALI LIMITAZIONI ALL'ESERCIZIO DEI DIRITTI E DELLE LIBERTA' RICONOSCIUTI DALLA CARTA STESSA: DEVONO ESSERE PREVISTE DALLA LEGGE E RISPETTARE IL CONTENUTO ESSENZIALE DI DETTI DIRITTI E LIBERTA'
- IN BASE ALLA CONVENZIONE D'INTESA TRA PARLAMENTO EUROPEO, CONSIGLIO E COMMISSIONE SUGLI ATTI DELEGATI, NELL'ELABORAZIONE DEI PROGETTI DI ATTI DELEGATI LA COMMISSIONE CONSULTA; ESPERTI DESIGNATI DA OGNI STATO MEMBRO, IN SENO A GRUPPI GIÀ COSTITUITI O MEDIANTE RIUNIONI AD HOC
- IN BASE ALLA LEGGE N. 234 DEL 2012 PRIMA DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, IL GOVERNO: RIFERISCE, SU LORO RICHIESTA, AI COMPETENTI ORGANI PARLAMENTARI
- IN BASE ALLA LEGGE N. 234 DEL 2012, IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER GLI AFFARI EUROPEI (CIAE) È PRESIEDUTO: DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI O, PER SUA DELEGA, DAL MINISTRO PER GLI AFFARI EUROPEI
- IN BASE ALLA LEGGE N. 234 DEL 2012, IL GOVERNO, PRIMA DELLO SVOLGIMENTO DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO EUROPEO: ILLUSTRA ALLE CAMERE LA POSIZIONE CHE INTENDE ASSUMERE, LA QUALE TIENE CONTO DEGLI EVENTUALI INDIRIZZI DALLE STESSE FORMULATI
- IN BASE ALLA LEGGE N. 234 DEL 2012, IL GOVERNO, QUALORA PARTECIPI AD UNA PROCEDURA DI CONSULTAZIONE AVVIATA DALLE ISTITUZIONI DELL'UNIONE EUROPEA: NE DA' CONTO ALLE CAMERE TRASMETTENDO TEMPESTIVAMENTE I COMMENTI INVIATI ALLE ISTITUZIONI STESSE
- IN BASE ALLA LEGGE N. 234 DEL 2012, IN QUALI CASI LE DIRETTIVE DELL'UNIONE EUROPEA POSSONO ESSERE RECEPITE NELL'ORDINAMENTO ITALIANO MEDIANTE REGOLAMENTO? SE COSI' DISPONE LA LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA, NELLE MATERIE DI CUI ALL'ART. 117, SECONDO COMMA, DELLA COSTITUZIONE, GIA' DISCIPLINATE CON LEGGE, MA NON COPERTE DA RISERVA ASSOLUTA DI LEGGE
- IN BASE ALLA LEGGE N. 234 DEL 2012, LE DECISIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA CONCERNENTI L'AVVIO DI UNA PROCEDURA D'INFRAZIONE NEI CONFRONTI DELL'ITALIA: SONO COMUNICATE ALLE CAMERE DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI O DAL MINISTRO PER GLI AFFARI EUROPEI, CONTESTUALMENTE ALLA RICEZIONE DELLA RELATIVA NOTIFICA DA PARTE DELLA COMMISSIONE
- IN BASE ALLA LEGGE N. 234 DEL 2012, QUALI SONO GLI OBBLIGHI INFORMATIVI DEL GOVERNO VERSO LE CAMERE DOPO LO SVOLGIMENTO DI RIUNIONI DEL CONSIGLIO EUROPEO E DEL CONSIGLIO? IL GOVERNO INFORMA I COMPETENTI ORGANI PARLAMENTARI SULLE RISULTANZE DELLE RIUNIONI DEL CONSIGLIO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, ENTRO QUINDICI GIORNI DALLO SVOLGIMENTO DELLE STESSE
- IN BASE ALLA NORMATIVA DELL'UE VIGENTE, QUALE TRA LE SEGUENTI NON COSTITUISCE UNA FORMAZIONE DEL CONSIGLIO? CONSIGLIO AFFARI COSTITUZIONALI E INTERNI
- IN BASE ALL'ART. 107 DEL TFUE SONO COMPATIBILI CON IL MERCATO INTERNO GLI AIUTI DI STATO DESTINATI: A OVVIARE AI DANNI ARRECATI DALLE CALAMITÀ NATURALI OPPURE DA ALTRI EVENTI ECCEZIONALI
- IN BASE ALL'ART. 107 DEL TFUE SONO COMPATIBILI CON IL MERCATO INTERNO GLI AIUTI DI STATO: A CARATTERE SOCIALE CONCESSI AI SINGOLI CONSUMATORI, A CONDIZIONE CHE SIANO ACCORDATI SENZA DISCRIMINAZIONI DETERMINATE DALL'ORIGINE DEI PRODOTTI
- IN BASE ALL'ART. 107 DEL TFUE, POSSONO CONSIDERARSI COMPATIBILI CON IL MERCATO INTERNO GLI AIUTI CONCESSI DAGLI STATI: PER PROMUOVERE LA CULTURA, QUANDO NON ALTERINO LE CONDIZIONI DEGLI SCAMBI E DELLA CONCORRENZA NELL'UE IN MISURA CONTRARIA ALL'INTERESSE COMUNE
- IN BASE ALL'ART. 107 DEL TFUE, POSSONO CONSIDERARSI COMPATIBILI CON IL MERCATO INTERNO GLI AIUTI CONCESSI DAGLI STATI: PER FAVORIRE LO SVILUPPO ECONOMICO DELLE REGIONI OVE IL TENORE DI VITA SIA ANORMALMENTE BASSO
- IN BASE ALL'ART. 113 DEL TFUE, LE DISPOSIZIONI PER L'ARMONIZZAZIONE DELLE LEGISLAZIONI RELATIVE A IMPOSTE SULLA CIFRA D'AFFARI, IMPOSTE DI CONSUMO ED ALTRE IMPOSTE INDIRETTE SONO ADOTTATE: DAL CONSIGLIO, ALL'UNANIMITÀ SECONDO UNA PROCEDURA LEGISLATIVA SPECIALE, PREVIA CONSULTAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- IN BASE ALL'ART. 113 DEL TFUE, L'UE PROCEDE ALL'ARMONIZZAZIONE DELLE LEGISLAZIONI RELATIVE A IMPOSTE SULLA CIFRA D'AFFARI, IMPOSTE DI CONSUMO ED ALTRE IMPOSTE INDIRETTE: NELLA MISURA IN CUI L'ARMONIZZAZIONE SIA NECESSARIA PER ASSICURARE L'INSTAURAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL MERCATO INTERNO ED EVITARE LE DISTORSIONI DI CONCORRENZA
- IN BASE ALL'ART. 114 DEL TFUE, LE MISURE RELATIVE AL RAVVICINAMENTO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE, REGOLAMENTARI ED AMMINISTRATIVE DEGLI STATI MEMBRI CHE HANNO PER OGGETTO L'INSTAURAZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL MERCATO INTERNO SONO ADOTTATE, SALVO DIVERSA PREVISIONE DEI TRATTATI: DAL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- IN BASE ALL'ART. 127 DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE, L'OBIETTIVO PRINCIPALE DEL SISTEMA EUROPEO DI BANCHE CENTRALI (SEBC) È: IL MANTENIMENTO DELLA STABILITÀ DEI PREZZI
- IN BASE ALL'ART. 128 DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE, LA BANCA CENTRALE EUROPEA: HA IL DIRITTO ESCLUSIVO DI AUTORIZZARE L'EMISSIONE DI BANCONOTE IN EURO ALL'INTERNO DELL'UNIONE
- IN BASE ALL'ART. 129 DEL TFUE, IL SISTEMA EUROPEO DI BANCHE CENTRALI (SEBC) È RETTO: DAGLI ORGANI DECISIONALI DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA CHE SONO IL CONSIGLIO DIRETTIVO E IL COMITATO ESECUTIVO
- IN BASE ALL'ART. 138 DEL TFUE, PER GARANTIRE UNA RAPPRESENTANZA UNIFICATA DELL'AREA EURO NELL'AMBITO DELLE ISTITUZIONI E CONFERENZE FINANZIARIE INTERNAZIONALI: IL CONSIGLIO, SU PROPOSTA DELLA COMMISSIONE E PREVIA CONSULTAZIONE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA, PUÒ ADOTTARE LE MISURE OPPORTUNE
- IN BASE ALL'ART. 149 DEL TFUE, LE MISURE DI INCENTIVAZIONE DELL'UE DIRETTE A PROMUOVERE LA COOPERAZIONE TRA STATI MEMBRI E A SOSTENERE I LORO INTERVENTI NEL SETTORE DELL'OCCUPAZIONE: NON COMPORTANO L'ARMONIZZAZIONE DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI DEGLI STATI MEMBRI
- IN BASE ALL'ART. 155 DEL TFUE, GLI ACCORDI CONCLUSI FRA LE PARTI SOCIALI A LIVELLO DELL'UE, NEI SETTORI DELLA POLITICA SOCIALE EUROPEA, SONO ATTUATI: SECONDO PROCEDURE E PRASSI PROPRIE DELLE PARTI SOCIALI E DEGLI STATI MEMBRI O, A RICHIESTA CONGIUNTA DELLE PARTI FIRMATARIE, IN BASE A UNA DECISIONE DEL CONSIGLIO SU PROPOSTA DELLA COMMISSIONE
- IN BASE ALL'ART. 157 DEL TFUE, LE MISURE VOLTE AD ASSICURARE L'APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DELLE PARI OPPORTUNITÀ E DELLA PARITÀ DI TRATTAMENTO TRA UOMINI E DONNE IN MATERIA DI OCCUPAZIONE E IMPIEGO SONO ADOTTATE: DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO, SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- IN BASE ALL'ART. 168 DEL TFUE, LE MISURE DELL'UE CHE FISSANO PARAMETRI ELEVATI DI QUALITÀ E SICUREZZA DEI MEDICINALI E DEI DISPOSITIVI DI IMPIEGO MEDICO SONO ADOTTATE: DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO, SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- IN BASE ALL'ART. 170 DEL TFUE, IN QUALI SETTORI L'UNIONE CONCORRE ALLA COSTITUZIONE E ALLO SVILUPPO DI RETI TRANSEUROPEE? INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DELLE TELECOMUNICAZIONI E DELL'ENERGIA
- IN BASE ALL'ART. 171 DEL TFUE, GLI ORIENTAMENTI CHE FISSANO OBIETTIVI, PRIORITÀ E LINEE PRINCIPALI DELLE AZIONI PREVISTE NEL SETTORE DELLE RETI TRANSEUROPEE E INDIVIDUANO PROGETTI DI INTERESSE COMUNE SONO ADOTTATI: DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO, SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- IN BASE ALL'ART. 173 DEL TFUE, L'AZIONE DELL'UE IN MATERIA DI INDUSTRIA: PUO' CONTRIBUIRE AD ACCELERARE L'ADATTAMENTO DELL'INDUSTRIA ALLE TRASFORMAZIONI STRUTTURALI
- IN BASE ALL'ART. 182 DEL TFUE, IL PROGRAMMA QUADRO PLURIENNALE DELL'UE IN MATERIA DI RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO STABILISCE, TRA LE ALTRE COSE: L'IMPORTO GLOBALE MASSIMO E LE MODALITA' DELLA PARTECIPAZIONE FINANZIARIA DELL'UE AL PROGRAMMA
- IN BASE ALL'ART. 198 DEL TFUE, I PAESI E TERRITORI D'OLTREMARE ASSOCIATI ALL'UNIONE SONO: PAESI E TERRITORI NON EUROPEI, INDICATI IN UN APPOSITO ALLEGATO AL TFUE, CHE MANTENGONO CON LA DANIMARCA, LA FRANCIA, I PAESI BASSI E IL REGNO UNITO RELAZIONI PARTICOLARI
- IN BASE ALL'ART. 198 DEL TFUE, LE IMPORTAZIONI ORIGINARIE DEI PAESI E TERRITORI D'OLTREMARE ASSOCIATI ALL'UNIONE BENEFICIANO AL LORO INGRESSO NEGLI STATI MEMBRI DELL'UE: DEL DIVIETO DEI DAZI DOGANALI VIGENTE FRA GLI STATI MEMBRI
- IN BASE ALL'ART. 2 DELLA LEGGE N. 234 DEL 2012, IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER GLI AFFARI EUROPEI (CIAE) HA IL COMPITO, TRA GLI ALTRI, DI: CONCORDARE LE LINEE POLITICHE DEL GOVERNO NEL PROCESSO DI FORMAZIONE DELLA POSIZIONE ITALIANA NELLA FASE DI PREDISPOSIZIONE DEGLI ATTI DELL'UE, TENENDO CONTO DEGLI INDIRIZZI ESPRESSI DALLE CAMERE
- IN BASE ALL'ART. 207 DEL TFUE, I NEGOZIATI PER LA CONCLUSIONE DI ACCORDI DELL'UE CON UNO O PIÙ PAESI TERZI O ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI, NEL QUADRO DELLA POLITICA COMMERCIALE COMUNE, SONO CONDOTTI: DALLA COMMISSIONE, IN CONSULTAZIONE CON UN COMITATO SPECIALE DESIGNATO DAL CONSIGLIO PER ASSISTERLA IN QUESTO COMPITO E NEL QUADRO DELLE DIRETTIVE CHE IL CONSIGLIO PUÒ IMPARTIRLE
- IN BASE ALL'ART. 207 DEL TFUE, PER LA NEGOZIAZIONE E LA CONCLUSIONE DEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI DELL'UE NEL SETTORE DEGLI SCAMBI DI SERVIZI CULTURALI E AUDIOVISIVI, IL CONSIGLIO DELIBERA: ALL'UNANIMITA' QUALORA TALI ACCORDI RISCHINO DI ARRECARE PREGIUDIZIO ALLA DIVERSITÀ CULTURALE E LINGUISTICA DELL'UNIONE
- IN BASE ALL'ART. 207 DEL TFUE, PER LA NEGOZIAZIONE E LA CONCLUSIONE DEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI DELL'UE SUGLI ASPETTI COMMERCIALI DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE IL CONSIGLIO DELIBERA: ALL'UNANIMITÀ QUALORA TALI ACCORDI CONTENGANO DISPOSIZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L'UNANIMITÀ AI FINI DELL'ADOZIONE DI NORME INTERNE
- IN BASE ALL'ART. 207, PER LA NEGOZIAZIONE E LA CONCLUSIONE DEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI DELL'UE NEL SETTORE DEGLI SCAMBI DI SERVIZI NELL'AMBITO SOCIALE, DELL'ISTRUZIONE E DELLA SANITÀ, IL CONSIGLIO DELIBERA: ALL'UNANIMITÀ SE TALI ACCORDI RISCHIANO DI PERTURBARE SERIAMENTE L'ORGANIZZAZIONE NAZIONALE DI TALI SERVIZI E DI ARRECARE PREGIUDIZIO ALLA COMPETENZA DEGLI STATI RIGUARDO ALLA LORO PRESTAZIONE
- IN BASE ALL'ART. 208 DEL TFUE, LE MISURE NECESSARIE PER L'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO DELL'UE SONO ADOTTATE: DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO, DELIBERANDO SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- IN BASE ALL'ART. 208 DEL TFUE, L'OBIETTIVO PRIORITARIO DELLA POLITICA DELL'UNIONE NEL SETTORE DELLA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E': LA RIDUZIONE E, A TERMINE, L'ELIMINAZIONE DELLA POVERTA'
- IN BASE ALL'ART. 209 DEL TFUE, NEL QUADRO DELLA POLITICA DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO DELL'UNIONE GLI STATI MEMBRI: CONTRIBUISCONO, SE NECESSARIO, ALL'ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DI AIUTO DELL'UNIONE
- IN BASE ALL'ART. 216 DEL TFUE, L'UE PUÒ CONCLUDERE UN ACCORDO CON UNO O PIÙ PAESI TERZI O ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI, OLTRE CHE NEI CASI IN CUI I TRATTATI O UN ATTO GIURIDICO VINCOLANTE DELL'UE LO PREVEDANO, QUALORA: LA CONCLUSIONE DI UN ACCORDO SIA NECESSARIA PER REALIZZARE, NELL'AMBITO DELLE POLITICHE DELL'UE, UNO DEGLI OBIETTIVI FISSATI DAI TRATTATI O POSSA INCIDERE SU NORME COMUNI O ALTERARNE LA PORTATA
- IN BASE ALL'ART. 218 DEL TFUE, L'APPLICAZIONE PROVVISORIA DI UN ACCORDO FIRMATO DALL'UE PRIMA DELL'ENTRATA IN VIGORE È AUTORIZZATA: CON DECISIONE DEL CONSIGLIO
- IN BASE ALL'ART. 225 DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE, IL PARLAMENTO EUROPEO HA UN GENERALE DIRITTO DI INIZIATIVA LEGISLATIVA? NO. MA PUÒ CHIEDERE ALLA COMMISSIONE DI PRESENTARE ADEGUATE PROPOSTE SULLE QUESTIONI PER LE QUALI REPUTA NECESSARIA L'ELABORAZIONE DI UN ATTO DELL'UE PER ATTUARE I TRATTATI
- IN BASE ALL'ART. 252 DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE, L'AVVOCATO GENERALE HA L'UFFICIO DI: PRESENTARE PUBBLICAMENTE, CON ASSOLUTA IMPARZIALITÀ E IN PIENA INDIPENDENZA, CONCLUSIONI MOTIVATE SULLE CAUSE CHE, SECONDO LO STATUTO DELLA CORTE DI GIUSTIZIA, RICHIEDONO IL SUO INTERVENTO
- IN BASE ALL'ART. 256 DEL TFUE E ALLO STATUTO DELLA CORTE DI GIUSTIZIA, IL TRIBUNALE NON È COMPETENTE A CONOSCERE IN PRIMO GRADO I RICORSI PROPOSTI: DALLE ISTITUZIONI DELL'UE CONTRO UN ATTO DEL PARLAMENTO EUROPEO, DEL CONSIGLIO, DELLA COMMISSIONE O DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA
- IN BASE ALL'ART. 256 DEL TFUE E ALLO STATUTO DELLA CORTE DI GIUSTIZIA, IL TRIBUNALE NON È COMPETENTE A CONOSCERE IN PRIMO GRADO, TRA GLI ALTRI: I RICORSI PROPOSTI DA UNO STATO MEMBRO CONTRO UN ATTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO CHE STATUISCONO CONGIUNTAMENTE
- IN BASE ALL'ART. 265 DEL TFUE, IL RICORSO PER CARENZA NEI CONFRONTI DI UNA ISTITUZIONE O ORGANO DELL'UE E' RICEVIBILE: SOLTANTO QUANDO L'ISTITUZIONE O L'ORGANO INTERESSATO SIA STATO PREVENTIVAMENTE RICHIESTO DI AGIRE E NON ABBIA PRESO POSIZIONE ENTRO DUE MESI DALLA RICHIESTA
- IN BASE ALL'ART. 27 DEL TRATTATO SULL'UE, IL SERVIZIO EUROPEO PER L'AZIONE ESTERNA È COMPOSTO: DA FUNZIONARI DEI SERVIZI COMPETENTI DEL SEGRETARIATO GENERALE DEL CONSIGLIO E DELLA COMMISSIONE E DA PERSONALE DISTACCATO DAI SERVIZI DIPLOMATICI NAZIONALI
- IN BASE ALL'ART. 28 DEL TUE, QUANDO UNA SITUAZIONE INTERNAZIONALE RICHIEDE UN INTERVENTO OPERATIVO DELL'UNIONE: IL CONSIGLIO ADOTTA LE DECISIONI NECESSARIE, DEFINENDO OBIETTIVI, PORTATA E MEZZI DI CUI L'UNIONE DEVE DISPORRE, LE CONDIZIONI DI ATTUAZIONE E, SE NECESSARIO, LA DURATA
- IN BASE ALL'ART. 295 DEL TFUE, PARLAMENTO EUROPEO, CONSIGLIO E COMMISSIONE, PER DEFINIRE DI COMUNE ACCORDO LE MODALITA' DELLA LORO COOPERAZIONE POSSONO: CONCLUDERE, NEL RISPETTO DEI TRATTATI, ACCORDI INTERISTITUZIONALI I QUALI POSSONO ASSUMERE CARATTERE VINCOLANTE
- IN BASE ALL'ART. 296 DEL TFUE, IN PRESENZA DI PROGETTO DI ATTO LEGISLATIVO, IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO: SI ASTENGONO DALL'ADOTTARE ATTI NON PREVISTI DALLA PROCEDURA LEGISLATIVA APPLICABILE AL SETTORE INTERESSATO
- IN BASE ALL'ART. 296 DEL TFUE, QUALORA I TRATTATI NON PREVEDANO IL TIPO DI ATTO DA ADOTTARE, LE ISTITUZIONI: LO DECIDONO DI VOLTA IN VOLTA, NEL RISPETTO DELLE PROCEDURE APPLICABILI E DEL PRINCIPIO DI PROPORZIONALITÀ
- IN BASE ALL'ART. 299 DEL TFUE, IL CONTROLLO DELLA REGOLARITÀ DEI PROVVEDIMENTI ESECUTIVI RELATIVI AD OBBLIGHI PECUNIARI VERSO ISTITUZIONI DELL'UE È DI COMPETENZA: DELLE GIURISDIZIONI NAZIONALI
- IN BASE ALL'ART. 299, DEL TFUE, L'ESECUZIONE FORZATA DI OBBLIGHI PECUNIARI VERSO LE ISTITUZIONI DELL'UE È REGOLATA: DALLE NORME DI PROCEDURA CIVILE VIGENTI NELLO STATO SUL CUI TERRITORIO ESSA VIENE EFFETTUATA
- IN BASE ALL'ART. 301 DEL TFUE, IL NUMERO MASSIMO DEI COMPONENTI DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO (CESE) E' PARI A: TRECENTOCINQUANTA
- IN BASE ALL'ART. 304 DEL TFUE, IL PARLAMENTO EUROPEO, IL CONSIGLIO O LA COMMISSIONE, OVE LO RITENGANO NECESSARIO, POSSONO FISSARE AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO UN TERMINE PER L'EMANAZIONE DEL PARERE NON INFERIORE: A UN MESE
- IN BASE ALL'ART. 305 DEL TFUE, IL NUMERO DEI COMPONENTI DEL COMITATO DELLE REGIONI NON PUO' ESSERE SUPERIORE A: TRECENTOCINQUANTA
- IN BASE ALL'ART. 309 DEL TFUE, LA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI HA IL COMPITO DI: CONTRIBUIRE, FACENDO APPELLO AL MERCATO DEI CAPITALI ED ALLE PROPRIE RISORSE, ALLO SVILUPPO EQUILIBRATO E SENZA SCOSSE DEL MERCATO INTERNO NELL'INTERESSE DELL'UNIONE
- IN BASE ALL'ART. 312 DEL TFUE, IL QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE DELL'UE È STABILITO CON: REGOLAMENTO ADOTTATO DAL CONSIGLIO, DELIBERANDO ALL'UNANIMITÀ SECONDO UNA PROCEDURA LEGISLATIVA SPECIALE, PREVIA APPROVAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO A MAGGIORANZA DEI MEMBRI CHE LO COMPONGONO
- IN BASE ALL'ART. 312 DEL TFUE, IL QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE DELL'UE: FISSA GLI IMPORTI DEI MASSIMALI ANNUI DEGLI STANZIAMENTI PER IMPEGNI PER CATEGORIA DI SPESA E DEL MASSIMALE ANNUO DEGLI STANZIAMENTI PER PAGAMENTI
- IN BASE ALL'ART. 33 DEL TUE, QUALE ISTITUZIONE PUO' NOMINARE, NELL'AMBITO DELLA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, UN RAPPRESENTANTE SPECIALE CON UN MANDATO PER PROBLEMI POLITICI SPECIFICI? IL CONSIGLIO, SU PROPOSTA DELL'ALTO RAPPRESENTANTE DELL'UE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA
- IN BASE ALL'ART. 34 DEL TUE, OVE L'UE ABBIA DEFINITO UNA POSIZIONE SU UN TEMA ALL'ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELLE NAZIONI UNITE, GLI STATI MEMBRI DELL'UE CHE VI PARTECIPANO: CHIEDONO CHE L'ALTO RAPPRESENTANTE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA SIA INVITATO A PRESENTARE LA POSIZIONE DELL'UE
- IN BASE ALL'ART. 352 DEL TFUE, SE UN'AZIONE DELL'UE APPARE NECESSARIA, NEL QUADRO DELLE POLITICHE DEFINITE DAI TRATTATI, PER REALIZZARE UNO DEGLI OBIETTIVI DI CUI AI TRATTATI SENZA CHE QUESTI ULTIMI ABBIANO PREVISTO I POTERI DI AZIONE RICHIESTI A TAL FINE: IL CONSIGLIO, DELIBERANDO ALL'UNANIMITÀ SU PROPOSTA DELLA COMMISSIONE E PREVIA APPROVAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO, ADOTTA LE DISPOSIZIONI APPROPRIATE
- IN BASE ALL'ART. 36 DEL TFUE, POSSONO ESSERE AMMESSI, PURCHÉ NON COSTITUISCANO MEZZO DI DISCRIMINAZIONE ARBITRARIA O RESTRIZIONE DISSIMULATA AL COMMERCIO, DIVIETI O RESTRIZIONI QUANTITATIVE AGLI SCAMBI TRA GLI STATI MEMBRI GIUSTIFICATI, TRA GLI ALTRI, DA MOTIVI DI: MORALITÀ PUBBLICA, ORDINE PUBBLICO, PUBBLICA SICUREZZA, TUTELA DELLA SALUTE E DELLA VITA DELLE PERSONE
- IN BASE ALL'ART. 36 DEL TUE, NELL'AMBITO DELLA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE IL PARLAMENTO EUROPEO: PUÒ RIVOLGERE INTERROGAZIONI O FORMULARE RACCOMANDAZIONI AL CONSIGLIO E ALL'ALTO RAPPRESENTANTE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA
- IN BASE ALL'ART. 4 DELLA LEGGE N. 234 DEL 2012, LE RELAZIONI E LE NOTE INFORMATIVE PREDISPOSTE DALLA RAPPRESENTANZA PERMANENTE D'ITALIA PRESSO L'UE, OVE CONCERNANO LE QUESTIONI INDICATE NELLA MEDESIMA DISPOSIZIONE: SONO TRASMESSE TEMPESTIVAMENTE ALLE CAMERE DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, OVVERO DAL MINISTRO PER GLI AFFARI EUROPEI
- IN BASE ALL'ART. 41 DEL TUE, LE SPESE OPERATIVE CUI DÀ LUOGO L'ATTUAZIONE DELLA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE SONO A CARICO: DEL BILANCIO DELL'UNIONE, ECCETTO LE SPESE DERIVANTI DA OPERAZIONI CHE HANNO IMPLICAZIONI NEL SETTORE MILITARE O DELLA DIFESA, SALVO CHE IL CONSIGLIO, ALL'UNANIMITÀ, DECIDA ALTRIMENTI
- IN BASE ALL'ART. 42 DEL TFUE, LE DISPOSIZIONI DEL MEDESIMO TRATTATO RELATIVE ALLE REGOLE DI CONCORRENZA SONO APPLICABILI ALLA PRODUZIONE E AL COMMERCIO DEI PRODOTTI AGRICOLI: SOLTANTO NELLA MISURA DETERMINATA DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- IN BASE ALL'ART. 42 DEL TUE, GLI STATI MEMBRI METTONO A DISPOSIZIONE DELL'UNIONE AI FINI DELL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DI SICUREZZA E DI DIFESA COMUNE: CAPACITÀ CIVILI E MILITARI PER CONTRIBUIRE AL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEFINITI DAL CONSIGLIO
- IN BASE ALL'ART. 42 DEL TUE, LE DECISIONI RELATIVE ALLA POLITICA DI SICUREZZA E DI DIFESA COMUNE SONO ADOTTATE: DAL CONSIGLIO ALL'UNANIMITÀ SU PROPOSTA DELL'ALTO RAPPRESENTANTE DELL'UE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA O SU INIZIATIVA DI UNO STATO MEMBRO
- IN BASE ALL'ART. 48 DEL TUE, I PROGETTI INTESI A MODIFICARE I TRATTATI POSSONO ESSERE SOTTOPOSTI AL CONSIGLIO: DAL GOVERNO DI QUALSIASI STATO MEMBRO, DAL PARLAMENTO EUROPEO O DALLA COMMISSIONE
- IN BASE ALL'ART. 48 DEL TUE, IL CONSIGLIO EUROPEO PUÒ ADOTTARE UNA DECISIONE CHE MODIFICA IN TUTTO O IN PARTE LE DISPOSIZIONI DELLA PARTE TERZA DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE DELIBERANDO: ALL'UNANIMITÀ PREVIA CONSULTAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO, DELLA COMMISSIONE E, IN CASO DI MODIFICHE ISTITUZIONALI NEL SETTORE MONETARIO, DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA
- IN BASE ALL'ART. 48 DEL TUE, LE DECISIONE CON CUI IL CONSIGLIO EUROPEO MODIFICA IN TUTTO O IN PARTE LE DISPOSIZIONI DELLA PARTE TERZA DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE: ENTRA IN VIGORE SOLO PREVIA APPROVAZIONE DEGLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALLE RISPETTIVE NORME COSTITUZIONALI
- IN BASE ALL'ART. 53 DEL TFUE, LE MISURE DELL'UE INTESE AL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DEI DIPLOMI, CERTIFICATI ED ALTRI TITOLI SONO STABILITE: MEDIANTE DIRETTIVE ADOTTATE DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO, DELIBERANDO SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- IN BASE ALL'ART. 74 DEL TFUE, LE MISURE VOLTE AD ASSICURARE LA COOPERAZIONE AMMINISTRATIVA TRA I SERVIZI COMPETENTI DEGLI STATI MEMBRI E FRA TALI SERVIZI E LA COMMISSIONE NEI SETTORI DELLO SPAZIO DI LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA SONO ADOTTATE: DAL CONSIGLIO, SU PROPOSTA DELLA COMMISSIONE E PREVIA CONSULTAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- IN BASE ALL'ART. 76 DEL TFUE, GLI ATTI DELL'UE IN MATERIA DI COOPERAZIONE GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE E DI COOPERAZIONE DI POLIZIA SONO ADOTTATI: SU PROPOSTA DELLA COMMISSIONE O SU INIZIATIVA DI UN QUARTO DEGLI STATI MEMBRI
- IN BASE ALL'ART. 78 DEL TFUE, QUALORA UNO O PIÙ STATI MEMBRI DEBBANO AFFRONTARE UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA CARATTERIZZATA DA UN AFFLUSSO IMPROVVISO DI CITTADINI DI PAESI TERZI: IL CONSIGLIO, DELIBERANDO SU PROPOSTA DELLA COMMISSIONE E PREVIA CONSULTAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO, PUÒ ADOTTARE MISURE TEMPORANEE A BENEFICIO DEGLI STATI INTERESSATI
- IN BASE ALL'ART. 81 DEL TFUE, LE MISURE PER LO SVILUPPO DI METODI ALTERNATIVI PER LA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE SONO ADOTTATE: DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO, SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- IN BASE ALL'ART. 81 DEL TFUE, LE MISURE RELATIVE AL DIRITTO DI FAMIGLIA AVENTI IMPLICAZIONI TRANSNAZIONALI SONO STABILITE: DAL CONSIGLIO CHE DELIBERA ALL'UNANIMITA SECONDO UNA PROCEDURA LEGISLATIVA SPECIALE, PREVIA CONSULTAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- IN BASE ALL'ART. 81 DEL TFUE, LE MISURE VOLTE A GARANTIRE, NELL'AMBITO DELLA COOPERAZIONE GIUDIZIARIA IN MATERIA CIVILE, LA NOTIFICAZIONE E LA COMUNICAZIONE TRANSNAZIONALI DEGLI ATTI GIUDIZIARI ED EXTRAGIUDIZIALI SONO ADOTTATE: DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- IN BASE ALL'ART. 84 DEL TFUE, LE MISURE VOLTE AD INCENTIVARE E SOSTENERE L'AZIONE DEGLI STATI MEMBRI IN MATERIA DI PREVENZIONE DELLA CRIMINALITA' POSSONO DISPORRE L'ARMONIZZAZIONE DELLE LEGISLAZIONI DEGLI STATI MEMBRI? NO
- IN BASE ALL'ART. 86 DEL TFUE, LA PROCURA EUROPEA E' ISTITUITA MEDIANTE: REGOLAMENTI ADOTTATI DAL CONSIGLIO ALL'UNANIMITA', SECONDO UNA PROCEDURA LEGISLATIVA SPECIALE, PREVIA APPROVAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- IN BASE ALL'ART. 86 DEL TFUE, LA PROCURA EUROPEA: ESERCITA L'AZIONE PENALE PER I REATI SU CUI E' COMPETENTE DINANZI AGLI ORGANI GIURISDIZIONALI COMPETENTI DEGLI STATI MEMBRI
- IN BASE ALL'ART. 86 DEL TFUE, PUO' ESSERE ISTITUITA UNA PROCURA EUROPEA: PER COMBATTERE I REATI CHE LEDONO GLI INTERESSI FINANZIARI DELL'UNIONE
- IN BASE ALL'ART. 91 DEL TFUE, IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO STABILISCONO, SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA, MISURE ATTE A MIGLIORARE LA SICUREZZA DEI TRASPORTI, PREVIA CONSULTAZIONE: DEL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE E DEL COMITATO DELLE REGIONI
- IN BASE ALL'ARTICOLO 127 DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE, QUALE TRA I SEGUENTI NON RIENTRA TRA I COMPITI FONDAMENTALI DA ASSOLVERE TRAMITE IL SISTEMA EUROPEO DI BANCHE CENTRALI (SEBC): PROMUOVERE PROVVEDIMENTI PER LO SVILUPPO DEI SISTEMI FINANZIARI DEGLI STATI MEMBRI
- IN BASE ALL'ARTICOLO 15 DEL TRATTATO SULL'UE, IL CONSIGLIO EUROPEO: DÀ ALL'UNIONE EUROPEA GLI IMPULSI NECESSARI AL SUO SVILUPPO E NE DEFINISCE GLI ORIENTAMENTI E LE PRIORITÀ POLITICHE GENERALI
- IN BASE ALL'ARTICOLO 19 DEL TFUE, I PROVVEDIMENTI PER COMBATTERE LE DISCRIMINAZIONI FONDATE SUL SESSO, LA RAZZA O L'ORIGINE ETNICA, LA RELIGIONE O LE CONVINZIONI PERSONALI, LA DISABILITÀ, L'ETÀ O L'ORIENTAMENTO SESSUALE, FATTE SALVE LE ALTRE DISPOSIZIONI DEI TRATTATI E NELL'AMBITO DELLE COMPETENZE DA ESSI CONFERITE ALL'UE, SONO ADOTTATI: DAL CONSIGLIO, DELIBERANDO ALL'UNANIMITÀ SECONDO UNA PROCEDURA LEGISLATIVA SPECIALE E PREVIA APPROVAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
- IN BASE ALL'ARTICOLO 207 DEL TFUE, LE MISURE CHE DEFINISCONO IL QUADRO DI ATTUAZIONE DELLA POLITICA COMMERCIALE COMUNE SONO STABILITE: MEDIANTE REGOLAMENTI ADOTTATI DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO, DELIBERANDO SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- IN BASE ALL'ARTICOLO 235 DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE, IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO: PUO' ESSERE INVITATO DAL CONSIGLIO EUROPEO PER ESSERE ASCOLTATO
- IN BASE ALL'ARTICOLO 256 DEL TFUE IL TRIBUNALE, OVE RITENGA CHE UNA CAUSA PORTATA ALLA SUA COGNIZIONE RICHIEDA UNA DECISIONE DI PRINCIPIO CHE POTREBBE COMPROMETTERE L'UNITÀ O LA COERENZA DEL DIRITTO DELL'UNIONE: PUÒ RINVIARE LA CAUSA DINANZI ALLA CORTE DI GIUSTIZIA AFFINCHÉ SI PRONUNCI
- IN BASE ALL'ARTICOLO 282 DEL TFUE, L'EUROSISTEMA E' COSTITUITO: DALLA BANCA CENTRALE EUROPEA E DALLE BANCHE CENTRALI NAZIONALI DEGLI STATI MEMBRI LA CUI MONETA È L'EURO
- IN BASE ALL'ARTICOLO 29 DELLA LEGGE N. 234 DEL 2012, IL GOVERNO PRESENTA ALLE CAMERE IL DISEGNO DI LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA: ENTRO IL 28 FEBBRAIO DI OGNI ANNO
- IN BASE ALL'ARTICOLO 6 DEL TRATTATO SULL'UE, LA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA: HA LO STESSO VALORE GIURIDICO DEL TRATTATO SULL'UE E DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL'UE
- IN BASE ALL'ARTICOLO 79 DEL TFUE, LE MISURE DELL'UE VOLTE A INCENTIVARE E SOSTENERE L'AZIONE DEGLI STATI MEMBRI RELATIVA ALL'INTEGRAZIONE DEI CITTADINI DI PAESI TERZI REGOLARMENTE SOGGIORNANTI NEL LORO TERRITORIO: NON POSSONO PREVEDERE L'ARMONIZZAZIONE DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI DEGLI STATI MEMBRI
- IN BASE ALL'ARTICOLO 79 DEL TFUE, L'UE PUÒ CONCLUDERE CON PAESI TERZI ACCORDI PER LA RIAMMISSIONE, NEI PAESI DI ORIGINE O DI PROVENIENZA, DI CITTADINI DI PAESI TERZI CHE NON SODDISFANO LE CONDIZIONI PER L'INGRESSO, LA PRESENZA O IL SOGGIORNO NEL TERRITORIO DI UNO DEGLI STATI MEMBRI? SI'
- IN BASE ALL'ARTICOLO 88 DEL TFUE, LA STRUTTURA, IL FUNZIONAMENTO E I COMPITI DI EUROPOL SONO STABILITI MEDIANTE: REGOLAMENTI ADOTTATI DAL PARLAMENTO EUROPEO E DAL CONSIGLIO, SECONDO LA PROCEDURA LEGISLATIVA ORDINARIA
- IN BASE ALL'ATTO RELATIVO ALL'ELEZIONE DEI MEMBRI DEL PARLAMENTO EUROPEO A SUFFRAGIO UNIVERSALE DIRETTO, LA CARICA DI MEMBRO DEL PARLAMENTO EUROPEO E' COMPATIBILE CON QUELLA DI MEMBRO DI UN PARLAMENTO NAZIONALE ? NO, E' INCOMPATIBILE
- IN BASE ALL'ATTO RELATIVO ALL'ELEZIONE DEI MEMBRI DEL PARLAMENTO EUROPEO A SUFFRAGIO UNIVERSALE DIRETTO, LA CARICA DI MEMBRO DI UN GOVERNO NAZIONALE E' COMPATIBILE CON QUELLA DI MEMBRO DEL PARLAMENTO EUROPEO? NO, E' INCOMPATIBILE
- IN BASE ALL'ATTO RELATIVO ALL'ELEZIONE DEI MEMBRI DEL PARLAMENTO EUROPEO A SUFFRAGIO UNIVERSALE DIRETTO, LE DISPOSIZIONI NAZIONALI RELATIVE ALLE ELEZIONI PER IL PARLAMENTO EUROPEO: NON DEVONO NEL COMPLESSO PREGIUDICARE IL CARATTERE PROPORZIONALE DEL VOTO
- IN BASE ALLO STATUTO DEL SISTEMA EUROPEO DELLE BANCHE CENTRALI (SEBC) E DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA, IL COMITATO ESECUTIVO: ATTUA LA POLITICA MONETARIA SECONDO LE DECISIONI E GLI INDIRIZZI STABILITI DAL CONSIGLIO DIRETTIVO, IMPARTENDO LE NECESSARIE ISTRUZIONI ALLE BANCHE CENTRALI NAZIONALI
- IN BASE ALLO STATUTO DEL SISTEMA EUROPEO DELLE BANCHE CENTRALI (SEBC), GLI STATUTI DELLE BANCHE CENTRALI NAZIONALI DEVONO PREVEDERE CHE LA DURATA DEL MANDATO DEI RISPETTIVI GOVERNATORI : NON SIA INFERIORE A CINQUE ANNI
- IN BASE ALLO STATUTO DEL SISTEMA EUROPEO DELLE BANCHE CENTRALI (SEBC), IL CAPITALE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA PUÒ ESSERE SOTTOSCRITTO E DETENUTO: ESCLUSIVAMENTE DALLE BANCHE CENTRALI NAZIONALI
- IN BASE ALLO STATUTO DEL SISTEMA EUROPEO DELLE BANCHE CENTRALI (SEBC), IL GOVERNATORE DI UNA BANCA CENTRALE NAZIONALE PUÒ ESSERE SOLLEVATO DALL'INCARICO: SOLO SE NON SODDISFA PIÙ ALLE CONDIZIONI RICHIESTE PER L'ESPLETAMENTO DELLE SUE FUNZIONI O SI È RESO COLPEVOLE DI GRAVI MANCANZE
- IN BASE ALLO STATUTO DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UE, GLI STATI MEMBRI DELL'UNIONE POSSONO INTERVENIRE: IN TUTTE LE CONTROVERSIE PROPOSTE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA
- IN BASE ALLO STATUTO DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UE, LA GRANDE SEZIONE COMPRENDE: QUINDICI GIUDICI ED È PRESIEDUTA DAL PRESIDENTE DELLA CORTE
- IN BASE ALLO STATUTO DELLA CORTE DI GIUSTIZIA, I GIUDICI DELLA CORTE POSSONO ESSERE RIMOSSI DALLE LORO FUNZIONI O DICHIARATI DECADUTI DAL LORO DIRITTO A PENSIONE SOLTANTO QUALORA: A GIUDIZIO UNANIME DEI GIUDICI E DEGLI AVVOCATI GENERALI DELLA CORTE, NON SIANO PIÙ IN POSSESSO DEI REQUISITI PREVISTI OVVERO NON SODDISFINO PIÙ AGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALLA LORO CARICA
- IN BASE ALLO STATUTO DELLA CORTE DI GIUSTIZIA, LA CORTE QUANDO, ACCOGLIENDO UN'IMPUGNAZIONE, ANNULLA UNA DECISIONE DEL TRIBUNALE: PUÒ STATUIRE DEFINITIVAMENTE SULLA CONTROVERSIA OVE LO STATO DEGLI ATTI LO CONSENTA, OPPURE RINVIARE LA CAUSA AL TRIBUNALE AFFINCHÉ SIA DECISA DA QUEST'ULTIMO
- IN BASE ALLO STATUTO DELLA CORTE DI GIUSTIZIA, LE AZIONI CONTRO L'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE SI PRESCRIVONO IN: CINQUE ANNI A DECORRERE DAL MOMENTO IN CUI AVVIENE IL FATTO CHE DÀ LORO ORIGINE
- IN BASE ALLO STATUTO DELLA CORTE DI GIUSTIZIA, LE PERSONE FISICHE O GIURIDICHE NON POSSONO INTERVENIRE NELLE CONTROVERSIE PROPOSTE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA QUANDO SI TRATTI: DI CAUSE FRA STATI MEMBRI, FRA ISTITUZIONI DELL'UNIONE, O FRA STATI MEMBRI DA UNA PARTE E ISTITUZIONI DELL'UE DALL'ALTRA
- IN CASO DI DIMISSIONI VOLONTARIE, DI DIMISSIONI D'UFFICIO O DI DECESSO DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE: SI PROCEDE ALLA SUA SOSTITUZIONE PER LA RESTANTE DURATA DEL SUO MANDATO, SECONDO LA STESSA PROCEDURA PREVISTA PER LA NOMINA DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE
- IN CASO DI VOTAZIONE, UN MEMBRO DEL CONSIGLIO EUROPEO PUO' RICEVERE UNA DELEGA DA ALTRI MEMBRI DELLA MEDESIMA ISTITUZIONE? SI', DA UNO SOLO DEGLI ALTRI MEMBRI
- IN CHE ANNO E' STATA FIRMATA LA CARTA SOCIALE EUROPEA? 1961
- IN QUALE DEI SEGUENTI CASI SI PROCEDE, PER L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO, AL BALLOTTAGGIO TRA I DUE CANDIDATI CHE ABBIANO OTTENUTO IL MAGGIOR NUMERO DI VOTI NELLO SCRUTINIO PRECEDENTE? SE, DOPO TRE SCRUTINI, NESSUN CANDIDATO HA OTTENUTO LA MAGGIORANZA ASSOLUTA DEI VOTI ESPRESSI
- IN QUALI CASI LA CONCLUSIONE DI UN ACCORDO INTERNAZIONALE DELL'UE DA PARTE DEL CONSIGLIO DELL'UE NON RICHIEDE LA PREVIA APPROVAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO? PER GLI ACCORDI CHE RIGUARDANO ESCLUSIVAMENTE LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE
- IN QUALI DEI SEGUENTI CASI TROVA APPLICAZIONE LA CLAUSOLA DI SOLIDARIETÀ DI CUI ALL'ART. 222 TFUE? QUALORA UNO STATO MEMBRO SIA OGGETTO DI ATTACCO TERRORISTICO O SIA VITTIMA DI UNA CALAMITÀ NATURALE O PROVOCATA DALL'UOMO
- IN RELAZIONE ALLE DELEGHE LEGISLATIVE CONFERITE CON LA LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA PER IL RECEPIMENTO DI DIRETTIVE, IL GOVERNO ADOTTA DI NORMA I DECRETI LEGISLATIVI ENTRO: IL TERMINE DI QUATTRO MESI ANTECEDENTI A QUELLO DI RECEPIMENTO INDICATO IN CIASCUNA DELLE DIRETTIVE
- IN RELAZIONE ALLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO A MAGGIORANZA QUALIFICATA, LA MINORANZA DI BLOCCO DEVE COMPRENDERE: ALMENO QUATTRO MEMBRI DEL CONSIGLIO