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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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I DIPENDENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI ELETTI AL PARLAMENTO NAZIONALE, AL PARLAMENTO EUROPEO E NEI CONSIGLI REGIONALI:   SONO COLLOCATI IN ASPETTATIVA SENZA ASSEGNI PER LA DURATA DEL MANDATO
I DIPENDENTI PUBBLICI NON POSSONO SVOLGERE INCARICHI RETRIBUITI CHE NON SIANO STATI CONFERITI O PREVIAMENTE AUTORIZZATI DALL'AMMINISTRAZIONE DI APPARTENENZA. IN CASO DI INOSSERVANZA DEL DIVIETO, IL COMPENSO DOVUTO PER LE PRESTAZIONI EVENTUALMENTE SVOLTE:   DEVE ESSERE VERSATO NEL CONTO DELL'ENTRATA DEL BILANCIO DELL'AMMINISTRAZIONE DI APPARTENENZA DEL DIPENDENTE
I DOCUMENTI TRASMESSI ALL'AMMINISTRAZIONE TRAMITE FAX O CON ALTRO MEZZO TELEMATICO O INFORMATICO IDONEO AD ACCERTARNE LA FONTE DI PROVENIENZA, SODDISFA IL REQUISITO DELLA FORMA SCRITTA?   SÌ
I PARERI SONO VINCOLANTI QUALORA SIA ESPRESSAMENTE STABILITO DALLA LEGGE CHE L'AMMINISTRAZIONE PROCEDENTE NON POSSA:   DISCOSTARSI DAL LORO CONTENUTO
I PORTATORI DI INTERESSI DIFFUSI CUI POSSA DERIVARE UN PREGIUDIZIO DAL PROVVEDIMENTO POSSONO INTERVENIRE NEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO?   SI, MA SOLO SE COSTITUITI IN ASSOCIAZIONI O COMITATI
I PROVVEDIMENTI ABLATORI PERSONALI:   PRESCRIVONO UN OBBLIGO DI FARE O DI NON FARE
I PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI EFFICACI:   SONO ESEGUITI IMMEDIATAMENTE, SALVO CHE SIA DIVERSAMENTE STABILITO DALLA LEGGE O DAL PROVVEDIMENTO MEDESIMO
I PROVVEDIMENTI CONCESSORI:   ATTRIBUISCONO STATUS E SITUAZIONI GIURIDICHE DI CUI IL DESTINATARIO NON ERA PRECEDENTEMENTE TITOLARE
I PROVVEDIMENTI DI CUI ALL'ART. 16 DEL D.LGS N. 165/2001, ADOTTATI DAI DIRIGENTI PREPOSTI AL VERTICE DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DAI DIRIGENTI DI UFFICI DIRIGENZIALI GENERALI:   NON SONO SUSCETTIBILI DI RICORSO GERARCHICO
I REQUISITI DI LEGITTIMITÀ DELL'ATTO AMMINISTRATIVO SONO RICHIESTI DALLA LEGGE PERCHÉ UN ATTO SIA VALIDO. TRA ESSI RIENTRANO:   L'ESISTENZA E LA SUFFICIENZA DELLA MOTIVAZIONE
I RICORSI INNANZI AI CONSIGLI COMUNALI E REGIONALI, DIRETTI A FAR DICHIARARE LA DECADENZA DEI COMPONENTI CHE SI TROVINO IN CONDIZIONE DI INELEGGIBILITÀ O DI INCOMPATIBILITÀ SONO DI TIPO:   NON IMPUGNATORIO, A CARATTERE ECCEZIONALE ED ATIPICO
I SOGGETTI CHE PARTECIPANO AL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO AI SENSI DEGLI ARTT. 7 E 9 DELLA L.N. 241/1990 HANNO DIRITTO:   DI PRENDERE VISIONE DEGLI ATTI DEL PROCEDIMENTO E DI PRESENTARE MEMORIE SCRITTE E DOCUMENTI
IL CAPO II DELLA L. N. 241/1990 È RISERVATO ALLA FIGURA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO, OVVERO DEL SOGGETTO AL QUALE È AFFIDATO IL RUOLO DI AUTORITÀ DI GUIDA DI CIASCUN PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO. EGLI:   ADOTTA, OVE NE ABBIA LA COMPETENZA, IL PROVVEDIMENTO FINALE, OVVERO TRASMETTE GLI ATTI ALL'ORGANO COMPETENTE PER L'ADOZIONE
IL CAPO II DELLA L. N. 241/1990 È RISERVATO ALLA FIGURA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO, OVVERO DEL SOGGETTO AL QUALE È AFFIDATO IL RUOLO DI AUTORITÀ DI GUIDA DI CIASCUN PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO. EGLI:   ACCERTA D'UFFICIO I FATTI, DISPONENDO IL COMPIMENTO DEGLI ATTI ALL'UOPO NECESSARI, E ADOTTA OGNI MISURA PER L'ADEGUATO E SOLLECITO SVOLGIMENTO DELL'ISTRUTTORIA
IL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI SI ARTICOLA NELLE SEI FASI PREVISTE DALL'ART. 4 DEL D.LGS. N. 150/2009. QUAL È LA PRIMA DI TALI FASI?   DEFINIZIONE E ASSEGNAZIONE DEGLI OBIETTIVI CHE SI INTENDONO RAGGIUNGERE, DEI VALORI ATTESI DI RISULTATO E DEI RISPETTIVI INDICATORI
IL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI SI ARTICOLA NELLE SEI FASI PREVISTE DALL'ART. 4 DEL D.LGS. N. 150/2009. QUAL È L'ULTIMA DI TALI FASI?   RENDICONTAZIONE DEI RISULTATI, TRA GLI ALTRI, AGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO- AMMINISTRATIVO, AI VERTICI DELLE AMMINISTRAZIONI E AI COMPETENTI ORGANI DI CONTROLLO INTERNI ED ESTERNI
IL CONTENUTO DELLA MOTIVAZIONE DI UN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO PUÒ RISULTARE IN ALTRO ATTO RICHIAMATO NEL PROVVEDIMENTO STESSO (MOTIVAZIONE PER RELATIONEM)?   SÌ, MA SOLO SE L'ATTO RICHIAMATO SIA INDICATO E RESO DISPONIBILE
IL D.LGS. N. 165/2001 ELENCA ESPRESSAMENTE I CASI IN CUI IL LAVORATORE POSSA ESSERE ADIBITO A MANSIONI PROPRIE DELLA QUALIFICA IMMEDIATAMENTE SUPERIORE. IN BASE ALL'ART. 52 DEL SUDDETTO D.LGS., SI CONSIDERA SVOLGIMENTO DI MANSIONI SUPERIORI:   SOLTANTO L'ATTRIBUZIONE IN MODO PREVALENTE, SOTTO IL PROFILO QUALITATIVO, QUANTITATIVO E TEMPORALE, DEI COMPITI PROPRI DI DETTE MANSIONI
IL DIFETTO DI MOTIVAZIONE DI UN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO E' RICONDUCIBILE AL VIZIO:   DELL'ECCESSO DI POTERE
IL LAVORATORE DIPENDENTE DI UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE ATTESTI FALSAMENTE LA PROPRIA PRESENZA IN SERVIZIO MEDIANTE L'ALTERAZIONE DEI SISTEMI DI RILEVAMENTO DELLA PRESENZA, OLTRE A DOVER RISARCIRE IL DANNO ALL'AMMINISTRAZIONE DI APPARTENENZA, INCORRE IN RESPONSABILITÀ:   PENALE E DISCIPLINARE
IL LEGISLATORE INDIVIDUA NEGLI ARTT. 16 E 17 DEL D.LGS. N. 165/2001 LE FUNZIONI DELLA DIRIGENZA PUBBLICA, DIVIDENDO QUELLE ATTRIBUITE AI DIRIGENTI DI UFFICI DIRIGENZIALI GENERALI DA QUELLE DEI DIRIGENTI. I DIRIGENTI DEGLI UFFICI DIRIGENZIALI GENERALI:   PROPONGONO LE RISORSE E I PROFILI PROFESSIONALI NECESSARI ALLO SVOLGIMENTO DEI COMPITI DELL'UFFICIO CUI SONO PREPOSTI
IL PROVVEDIMENTO E' VIZIATO PER ECCESSO DI POTERE QUANDO:   LA FACOLTA' DI SCELTA DISCREZIONALE DELL'AMMINISTRAZIONE NON E' CORRETTAMENTE ESERCITATA
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO PUÒ CHIEDERE, IN FASE DI ISTRUTTORIA, IL RILASCIO DI DICHIARAZIONI?   SÌ. PUO' CHIEDERE ALTRESI' LA RETTIFICA DI DICHIARAZIONI O ISTANZE ERRONEE O INCOMPLETE
IL RICORSO AMMINISTRATIVO GERARCHICO PROPRIO PUÒ ESSERE PROPOSTO SE L'ORGANO CHE HA EMANATO L'ATTO E QUELLO GERARCHICAMENTE SUPERIORE CUI SI FA RICORSO, SONO:   ORGANI APPARTENENTI ALLO STESSO RAMO DELL'AMMINISTRAZIONE
IL RICORSO AMMINISTRATIVO IN OPPOSIZIONE È PRESENTATO:   ALLA STESSA AUTORITÀ CHE HA EMANATO L'ATTO IMPUGNATO
IL RICORSO GERARCHICO PROPRIO È UN RICORSO AMMINISTRATIVO:   ORDINARIO E GENERALE
IN BASE A QUALE PRINCIPIO RICHIAMATO DALL'ART. 5 DEL REG. (UE) N. 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, I DATI PERSONALI DEVONO ESSERE ADEGUATI, PERTINENTI E LIMITATI A QUANTO NECESSARIO RISPETTO ALLE FINALITÀ PER LE QUALI SONO TRATTATI?   DI MINIMIZZAZIONE DEI DATI
IN BASE A QUALE PRINCIPIO RICHIAMATO DALL'ART. 5 DEL REG. (UE) N. 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, I DATI PERSONALI DEVONO ESSERE RACCOLTI PER FINALITÀ DETERMINATE, ESPLICITE E LEGITTIME E SUCCESSIVAMENTE TRATTATI IN MODO NON INCOMPATIBILE CON TALI FINALITÀ?   DI LIMITAZIONE DELLA FINALITÀ
IN BASE A QUALE PRINCIPIO RICHIAMATO DALL'ART. 5 DEL REG. (UE) N. 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, I DATI PERSONALI DEVONO ESSERE TRATTATI IN MANIERA DA GARANTIRE UN'ADEGUATA SICUREZZA DEGLI STESSI, COMPRESA LA PROTEZIONE, MEDIANTE MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE ADEGUATE, DA TRATTAMENTI NON AUTORIZZATI O ILLECITI E DALLA PERDITA, DALLA DISTRUZIONE O DAL DANNO ACCIDENTALI?   DELL'INTEGRITÀ E DELLA RISERVATEZZA
IN BASE A QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 165/2001, CHI PROVVEDE A INSTAURARE IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE NEI CONFRONTI DI UN DIPENDENTE PUBBLICO QUALORA LA SANZIONE DA APPLICARE SIA IL LICENZIAMENTO CON PREAVVISO?   L'UFFICIO COMPETENTE PER I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI
IN BASE A QUANTO DISPONE L'ART. 35 DEL D.LGS. N. 165/2001, L'ASSUNZIONE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE AVVIENE:   MEDIANTE SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO
IN BASE A QUANTO DISPONE L'ART. 36 DEL D.LGS. N. 165/2001, LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI POSSONO AVVALERSI DI FORME CONTRATTUALI FLESSIBILI DI ASSUNZIONE O DI IMPIEGO DI PERSONALE?   SÌ, PER RISPONDERE A COMPROVATE ESIGENZE DI CARATTERE ESCLUSIVAMENTE TEMPORANEO O ECCEZIONALE
IN BASE A QUANTO DISPONE L'ART. 40 DEL D.LGS. N. 165/2001, LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA PUÒ RIGUARDARE MATERIE AFFERENTI AL CONFERIMENTO E ALLA REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI?   NO, LA MATERIA È ESPRESSAMENTE ESCLUSA
IN BASE A QUANTO DISPOSTO DALL'ART. 46 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, ENTRO QUALE TERMINE LE PARTI INTIMATE POSSONO COSTITUIRSI NEL PROCESSO AMMINISTRATIVO?   NEL TERMINE DI SESSANTA GIORNI DAL PERFEZIONAMENTO NEI PROPRI CONFRONTI DELLA NOTIFICAZIONE DEL RICORSO
IN BASE A QUANTO PREVISTO DALL'ART. 40, COMMA 2, DEL D.LGS. N. 165/2001, QUANTI SONO I COMPARTI DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA NAZIONALE DEFINITI TRAMITE APPOSITI ACCORDI TRA ARAN E CONFEDERAZIONI RAPPRESENTATIVE?   QUATTRO
IN BASE A QUANTO STABILITO DALL'ART. 22 DEL D.LGS. N. 165/2001, I PROVVEDIMENTI CONSEGUENTI ALL'ACCERTATA RESPONSABILITÀ DIRIGENZIALE SONO ADOTTATI SENTITO:   IL COMITATO DEI GARANTI
IN BASE AI PRINCIPI GENERALI DELL'ATTIVITA' AMMINISTRATIVA PREVISTI DALL'ART. 1 DELLA L. 241/1990, LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NELL'ADOZIONE DI ATTI DI NATURA NON AUTORITATIVA AGISCE:   SECONDO LE NORME DI DIRITTO PRIVATO, SALVO CHE LA LEGGE DISPONGA DIVERSAMENTE
IN BASE AL COMBINATO DISPOSTO DELL'ART. 38 DEL D.LGS. N. 165/2001 E DELL'ART. 1 DEL DPCM N. 174/1994, I CITTADINI DELL'UNIONE EUROPEA POSSONO ACCEDERE AI POSTI DI MAGISTRATO ORDINARIO, AMMINISTRATIVO E CONTABILE?   NO, È RICHIESTA LA CITTADINANZA ITALIANA
IN BASE AL COMBINATO DISPOSTO DELL'ART. 38 DEL D.LGS. N. 165/2001 E DELL'ART. 2 DEL DPCM N. 174/1994, I CITTADINI DI STATI MEMBRI DELL'UNIONE EUROPEA POSSONO ACCEDERE AI POSTI DI LAVORO CHE COMPORTANO LO SVOLGIMENTO DI FUNZIONI DI ELABORAZIONE, DECISIONE ED ESECUZIONE DI PROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVI E COERCITIVI?   NO, È SEMPRE RICHIESTA LA CITTADINANZA ITALIANA
IN BASE AL PRINCIPIO DI LEGALITA' DI CUI ALL'ART. 1 DELLA L. 689/1981, NESSUNO PUO' ESSERE ASSOGGETTATO A SANZIONI AMMINISTRATIVE:   SE NON IN FORZA DI UNA LEGGE CHE SIA ENTRATA IN VIGORE PRIMA DELLA COMMISSIONE DELLA VIOLAZIONE
IN BASE ALL'ART. 1, CO. 1-BIS, DEL D.LGS. N. 165/2001, CHE COSA COMPORTA PER IL DIRIGENTE L'ACCERTAMENTO DELLA COLPEVOLE VIOLAZIONE DEL DOVERE DI VIGILANZA SUL RISPETTO, DA PARTE DEL PERSONALE ASSEGNATO AI PROPRI UFFICI, DEGLI STANDARD QUANTITATIVI E QUALITATIVI FISSATI DALLA P.A.?   LA DECURTAZIONE DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO, IN RELAZIONE ALLA GRAVITÀ DELLA VIOLAZIONE, DI UNA QUOTA FINO ALL'OTTANTA PER CENTO
IN BASE ALL'ART. 10 D.LGS. 150/2009, IL PIANO DELLA PERFORMANCE DELLE AMMINSTRAZIONI PUBBLICHE È UN DOCUMENTO:   PROGRAMMATICO TRIENNALE
IN BASE ALL'ART. 10 DEL D.LGS. N. 150/2009, LA RELAZIONE ANNUALE SULLA PERFORMANCE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE:   EVIDENZIA A CONSUNTIVO I RISULTATI ORGANIZZATIVI E INDIVIDUALI RAGGIUNTI L'ANNO PRECEDENTE RISPETTO AI SINGOLI OBIETTIVI PROGRAMMATI E ALLE RISORSE, CON RILEVAZIONE DEGLI EVENTUALI SCOSTAMENTI
IN BASE ALL'ART. 110 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, PER QUALI DEI SEGUENTI MOTIVI È POSSIBILE PROPORRE RICORSO PER CASSAZIONE AVVERSO LE SENTENZE DEL CONSIGLIO DI STATO?   SOLO PER MOTIVI INERENTI ALLA GIURISDIZIONE
IN BASE ALL'ART. 112 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, PER QUALE DELLE SEGUENTI FINALITÀ PUÒ ESSERE PROPROSTA L'AZIONE DI OTTEMPERANZA?   PER CONSEGUIRE L'ATTUAZIONE DELLE SENTENZE ESECUTIVE, ANCHE SE NON DEFINITIVE, DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO
IN BASE ALL'ART. 114 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, L'AZIONE PER L'OTTEMPERANZA SI PRESCRIVE CON IL DECORSO:   DI DIECI ANNI DAL PASSAGGIO IN GIUDICATO DELLA SENTENZA DELLA CUI OTTEMPERANZA SI TRATTA
IN BASE ALL'ART. 13 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, È DEROGABILE LA COMPETENZA TERRITORIALE DEL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE?   NO
IN BASE ALL'ART. 13 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, PER LE CONTROVERSIE RIGUARDANTI PUBBLICI DIPENDENTI È INDEROGABILMENTE COMPETENTE IL TRIBUNALE NELLA CUI CIRCOSCRIZIONE TERRITORIALE:   È SITUATA LA SEDE DI SERVIZIO DEL PUBBLICO DIPENDENTE
IN BASE ALL'ART. 14 DEL D.LGS. N. 150/2009, NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, QUALE TRA LE SEGUENTI FUNZIONI È SVOLTA DALL'ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE?   MONITORAGGIO DEL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DELLA VALUTAZIONE, DELLA TRASPARENZA E DELLA INTEGRITÀ DEI CONTROLLI INTERNI
IN BASE ALL'ART. 14 DEL D.LGS. N. 165/2001, ALL'ATTO DEL GIURAMENTO DEL MINISTRO, TUTTE LE ASSEGNAZIONI DI PERSONALE, IVI COMPRESI GLI INCARICHI DI LIVELLO DIRIGENZIALE E I CONTRATTI CONFERITI NELL'AMBITO DEGLI UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE:   DECADONO AUTOMATICAMENTE OVE NON CONFERMATI ENTRO TRENTA GIORNI DAL GIURAMENTO DEL NUOVO MINISTRO
IN BASE ALL'ART. 14 DEL D.LGS. N. 165/2001, IL MINISTRO:   NON PUÒ RISERVARE A SÉ PROVVEDIMENTI O ATTI DI COMPETENZA DEI DIRIGENTI
IN BASE ALL'ART. 14 DEL D.LGS. N. 165/2001, QUALI COMPETENZE ESERCITANO GLI UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE DEL MINISTRO?   DI SUPPORTO E DI RACCORDO CON L'AMMINISTRAZIONE
IN BASE ALL'ART. 14 DEL D.LGS. N. 165/2001, QUALI DELLE SEGUENTI CATEGORIE DI LAVORATORI POSSONO ESSERE ASSEGNATE AGLI UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE DEL MINISTRO:   I DIPENDENTI PUBBLICI, ANCHE IN POSIZIONE DI ASPETTATIVA, FUORI RUOLO O COMANDO
IN BASE ALL'ART. 14 DEL D.LGS. N. 165/2001, QUALI, TRA LE SEGUENTI COMPETENZE, SPETTANO AL MINISTRO?   L'ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE AI DIRIGENTI PREPOSTI AI CENTRI DI RESPONSABILITÀ DELLE RISPETTIVE AMMINISTRAZIONI
IN BASE ALL'ART. 143 DEL D.LGS. N.196/2003, ENTRO QUANTO TEMPO DALLA PRESENTAZIONE DEI RECLAMI AD ESSA RIVOLTI L'AUTORITÀ GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DEVE DARE INFORMAZIONE ALL'INTERESSATO SULLO STATO DEL PROCEDIMENTO?   ENTRO TRE MESI
IN BASE ALL'ART. 15 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, IL DIFETTO DI COMPETENZA DEL GIUDICE ADITO:   È RILEVATO D'UFFICIO FINCHÉ LA CAUSA NON È DECISA IN PRIMO GRADO
IN BASE ALL'ART. 15 DEL D.LGS. N. 150/2009, CHI DEFINISCE, IN COLLABORAZIONE CON I VERTICI DELL'AMMINISTRAZIONE, LA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE?   L'ORGANO DI INDIRIZZO POLITICO- AMMINISTRATIVO DI CIASCUNA AMMINISTRAZIONE
IN BASE ALL'ART. 15 DEL D.LGS. N. 150/2009, QUALE DELLE SEGUENTI ATTIVITÀ RIENTRA TRA LE COMPETENZE DELL'ORGANO DI INDIRIZZO POLITICO-AMMINISTRATIVO DI CIASCUNA AMMINISTRAZIONE?   EMANARE LE DIRETTIVE GENERALI CONTENENTI GLI INDIRIZZI STRATEGICI
IN BASE ALL'ART. 15 DEL REG. (UE) N. 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, PUÒ L'INTERESSATO OTTENERE DAL TITOLARE DEL TRATTAMENTO LA CONFERMA CHE SIA O MENO IN CORSO UN TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI CHE LO RIGUARDANO E, IN CASO AFFERMATIVO, L'ACCESSO AI DATI PERSONALI?   SÌ. SEMPRE
IN BASE ALL'ART. 15 DEL REG. (UE) N. 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, QUALI DELLE SEGUENTI INFORMAZIONI L'INTERESSATO HA IL DIRITTO DI RICEVERE DAL TITOLARE IN CASO DI TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI CHE LO RIGUARDINO?   I DESTINATARI A CUI I DATI PERSONALI SONO STATI O SARANNO COMUNICATI
IN BASE ALL'ART. 16 DEL REG. (UE) N. 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, L'INTERESSATO HA IL DIRITTO DI OTTENERE DAL TITOLARE DEL TRATTAMENTO LA RETTIFICA DEI DATI PERSONALI INESATTI CHE LO RIGUARDINO?   SÌ, SENZA INGIUSTIFICATO RITARDO
IN BASE ALL'ART. 2, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 165/2001, LE LINEE FONDAMENTALI DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E LE DOTAZIONI ORGANICHE COMPLESSIVE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI SONO DEFINITE:   DA CIASCUNA AMMINISTRAZIONE, MEDIANTE PROPRI ATTI ORGANIZZATIVI, SECONDO PRINCIPI GENERALI FISSATI DA DISPOSIZIONI DI LEGGE
IN BASE ALL'ART. 2, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 165/2001, L'INDIVIDUAZIONE DEGLI UFFICI DI MAGGIORE RILEVANZA E LA DEFINIZIONE DEI MODI DI CONFERIMENTO DELLA TITOLARITÀ DEGLI STESSI È DEMANDATA:   A CIASCUNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, MEDIANTE PROPRIO ATTO ORGANIZZATIVO INTERNO, SULLA BASE DEI PRINCIPI GENERALI FISSATI DA DISPOSIZIONI DI LEGGE
IN BASE ALL'ART. 21, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 165/2001, CHE COSA COMPORTA PER IL DIRIGENTE IL MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI, ACCERTATO ATTRAVERSO LE RISULTANZE DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE?   L'IMPOSSIBILITÀ DI RINNOVO DELL'INCARICO DIRIGENZIALE
IN BASE ALL'ART. 23 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, LE PARTI DI UN PROCESSO AMMINISTRATIVO POSSONO STARE IN GIUDIZIO PERSONALMENTE SENZA L'ASSISTENZA DEL DIFENSORE?   NO, SALVO CHE IL GIUDIZIO ABBIA AD OGGETTO TALUNE SPECIFICHE MATERIE PREVISTE DALLA LEGGE
IN BASE ALL'ART. 27 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, CHE COSA ACCADE NEL PROCESSO AMMINISTRATIVO SE IL CONTRADDITTORIO NON È INTEGRALMENTE COSTITUITO?   SE NON SI È VERIFICATA ALCUNA DECADENZA, IL GIUDICE ORDINA L'INTEGRAZIONE DEL CONTRADDITTORIO NEI CONFRONTI DELLE ALTRE PARTI ENTRO UN TERMINE PERENTORIO
IN BASE ALL'ART. 29 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, L'AZIONE DI ANNULLAMENTO DELL'ATTO AMMINISTRATIVO PER VIOLAZIONE DI LEGGE È PROPONIBILE A PENA DI DECADENZA:   DI NORMA, ENTRO SESSANTA GIORNI
IN BASE ALL'ART. 29 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, PER QUALE DELLE SEGUENTI CATEGORIE DI VIZI DELL'ATTO AMMINISTRATIVO PUÒ ESSERE PROPOSTA L'AZIONE DI ANNULLAMENTO?   PER VIOLAZIONE DI LEGGE, INCOMPETENZA ED ECCESSO DI POTERE
IN BASE ALL'ART. 3 DEL D.L. N. 293/1994, CONVERTITO CON L. N. 444/1994, GLI ORGANI AMMINISTRATIVI NON RICOSTITUITI NEL TERMINE PREVISTO DALLA LEGGE E PROROGATI IN FORZA DELLA PREDETTA DISPOSIZIONE:   POSSONO ADOTTARE ESCLUSIVAMENTE GLI ATTI DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE NONCHÉ GLI ATTI INDIFFERIBILI E URGENTI
IN BASE ALL'ART. 3 DEL D.L. N. 293/1994, CONVERTITO DALLA L. N. 444/1994, GLI ORGANI AMMINISTRATIVI NON RICOSTITUITI NEL TERMINE PREVISTO DALLA LEGGE:   SONO PROROGATI PER NON PIÙ DI QUARANTACINQUE GIORNI DECORRENTI DAL GIORNO DELLA SCADENZA DEL TERMINE MEDESIMO
IN BASE ALL'ART. 3 DEL D.LGS. N. 165/2001, A QUALE DELLE SEGUENTI CATEGORIE DI DIPENDENTI PUBBLICI NON SI APPLICANO, PER CIÒ CHE ATTIENE ALLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO, LE NORME DEL CODICE CIVILE E LE LEGGI SUL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO NELL'IMPRESA?   AVVOCATI E PROCURATORI DELLO STATO
IN BASE ALL'ART. 3 DEL D.P.R. N. 1199/1971, LA PROPOSIZIONE DI UN RICORSO GERARCHICO PROPRIO COMPORTA "IPSO IURE" LA SOSPENSIONE DELL'ESECUZIONE DELL'ATTO IMPUGNATO?   NO, LA SOSPENSIONE DELL'ESECUZIONE PUÒ ESSERE DISPOSTA SOLO DALL'ORGANO DECIDENTE PER GRAVI MOTIVI
IN BASE ALL'ART. 30 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, ENTRO QUANTO TEMPO DAL GIORNO IN CUI IL FATTO SI È VERIFICATO, OVVERO DALLA CONOSCENZA DEL PROVVEDIMENTO SE IL DANNO DERIVA DIRETTAMENTE DA QUESTO, PUÒ ESSERE PROPOSTA L'AZIONE DI CONDANNA AL RISARCIMENTO PER LESIONE DI INTERESSI LEGITTIMI NEI CONFRONTI DELLA P.A.?   ENTRO CENTOVENTI GIORNI
IN BASE ALL'ART. 30 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, IL GIUDICE, NEL DETERMINARE IL RISARCIMENTO DEL DANNO DERIVANTE DALLA LESIONE DI INTERESSI LEGITTIMI:   ESCLUDE IL RISARCIMENTO DEI DANNI CHE IL PRIVATO AVREBBE POTUTO EVITARE USANDO L'ORDINARIA DILIGENZA, ANCHE ATTRAVERSO L'ESPERIMENTO DEGLI STRUMENTI DI TUTELA PREVISTI DALL'ORDINAMENTO
IN BASE ALL'ART. 30 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, IL TERMINE PER LA PROPOSIZIONE DELLA DOMANDA DI RISARCIMENTO PER L'EVENTUALE DANNO CHE IL RICORRENTE COMPROVI DI AVER SUBITO IN CONSEGUENZA DELL'INOSSERVANZA DOLOSA O COLPOSA DEL TERMINE DI CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO:   INIZIA COMUNQUE A DECORRERE DOPO UN ANNO DALLA SCADENZA DEL TERMINE PER PROVVEDERE
IN BASE ALL'ART. 30 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, PUÒ ESSERE RICHIESTO IL RISARCIMENTO DEL DANNO IN FORMA SPECIFICA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE?   SÌ, OVE SUSSISTANO I PRESUPPOSTI PREVISTI ALL'ART. 2058 C.C
IN BASE ALL'ART. 31 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, L'AZIONE AVVERSO IL SILENZIO DELLA P.A. PUÒ ESSERE PROPOSTA:   FINTANTO CHE PERDURA L'INADEMPIMENTO E COMUNQUE NON OLTRE UN ANNO DALLA SCADENZA DEL TERMINE DI CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO
IN BASE ALL'ART. 31 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, QUALORA SIA PROPOSTA AZIONE AVVERSO IL SILENZIO DELLA P.A., IL GIUDICE PUÒ PRONUNCIARSI SULLA FONDATEZZA DELLA PRETESA DEL RICORRENTE?   SÌ, QUALORA SI TRATTI DI ATTIVITÀ VINCOLATA DELLA P.A
IN BASE ALL'ART. 33 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, QUAL È IL PROVVEDIMENTO CON CUI IL GIUDICE ADOTTA MISURE CAUTELARI O INTERLOCUTORIE?   L'ORDINANZA
IN BASE ALL'ART. 33 DEL D.LGS. N. 165/2001, LA MANCATA ATTIVAZIONE - OVE NE RICORRANO I PRESUPPOSTI - DELLE PROCEDURE DI MOBILITA' COLLETTIVA DA PARTE DEL DIRIGENTE RESPONSABILE:   È VALUTABILE AI FINI DELLA RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE
IN BASE ALL'ART. 33 DEL D.LGS. N. 165/2001, NEL CASO IN CUI LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI RILEVINO ECCEDENZE DI PERSONALE IN RELAZIONE ALLE ESIGENZE FUNZIONALI O ALLA SITUAZIONE FINANZIARIA, IL DIRIGENTE RESPONSABILE, PRIMA DI DARE CORSO ALLA PROCEDURA DI MOBILITÀ, DEVE DARE UN'INFORMATIVA PREVENTIVA:   ALLE RAPPRESENTANZE UNITARIE DEL PERSONALE E ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI FIRMATARIE DEL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL COMPARTO O DELL'AREA
IN BASE ALL'ART. 35 DEL D.LGS. N. 165/2001, PER IL CONIUGE SUPERSTITE E PER I FIGLI DEL PERSONALE DELLE FORZE DELL'ORDINE DECEDUTO NELL'ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO, LE ASSUNZIONI AVVENGONO:   PER CHIAMATA DIRETTA NOMINATIVA
IN BASE ALL'ART. 4 DEL D.LGS. N. 165/2001, AGLI ORGANI DI GOVERNO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE COMPETE, TRA LE ALTRE COSE:   LA DETERMINAZIONE DI TARIFFE, CANONI E ANALOGHI ONERI A CARICO DI TERZI
IN BASE ALL'ART. 4 DEL D.LGS. N. 165/2001, AGLI ORGANI DI GOVERNO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE SPETTA IN PARTICOLARE DI:   CHIEDERE PARERI ALLE AUTORITÀ AMMINISTRATIVE INDIPENDENTI E AL CONSIGLIO DI STATO
IN BASE ALL'ART. 4 DEL D.LGS. N. 165/2001, AI DIRIGENTI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE COMPETE, TRA LE ALTRE COSE:   L'ADOZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI, COMPRESI TUTTI GLI ATTI CHE IMPEGNANO L'ENTE VERSO L'ESTERNO
IN BASE ALL'ART. 4 DEL D.LGS. N. 165/2001, AI DIRIGENTI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE COMPETE, TRA LE ALTRE COSE:   L'ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE, STRUMENTALI E DI CONTROLLO
IN BASE ALL'ART. 4 DEL D.LGS. N. 165/2001, AI DIRIGENTI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE COMPETE, TRA LE ALTRE COSE:   LA GESTIONE FINANZIARIA, TECNICA E AMMINISTRATIVA MEDIANTE AUTONOMI POTERI DI SPESA
IN BASE ALL'ART. 4 DEL D.LGS. N. 165/2001, LA DEFINIZIONE DI OBIETTIVI, PRIORITÀ, PIANI, PROGRAMMI E DIRETTIVE GENERALI PER L'AZIONE AMMINISTRATIVA E PER LA GESTIONE COMPETE:   AGLI ORGANI DI GOVERNO
IN BASE ALL'ART. 4 DEL D.LGS. N. 165/2001, LA RESPONSABILITÀ DELL'ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, DELLA GESTIONE E DEI RELATIVI RISULTATI È ATTRIBUITA:   AI DIRIGENTI, IN VIA ESCLUSIVA
IN BASE ALL'ART. 4 DEL D.LGS. N. 165/2001, L'INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE UMANE, MATERIALI ED ECONOMICO- FINANZIARIE DA DESTINARE ALLE DIVERSE FINALITÀ E LA LORO RIPARTIZIONE TRA GLI UFFICI DI LIVELLO DIRIGENZIALE GENERALE COMPETE:   AGLI ORGANI DI GOVERNO
IN BASE ALL'ART. 4 DEL REG. (UE) N. 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, CHE COSA SI INTENDE PER "DATI BIOMETRICI"?   I DATI PERSONALI, OTTENUTI MEDIANTE UN TRATTAMENTO TECNICO SPECIFICO, RELATIVI ALLE CARATTERISTICHE FISICHE O COMPORTAMENTALI DI UNA PERSONA CHE NE CONSENTONO L'IDENTIFICAZIONE UNIVOCA
IN BASE ALL'ART. 4 DEL REG. (UE) N. 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, CHE COSA SI INTENDE PER "PROFILAZIONE"?   QUALSIASI FORMA DI TRATTAMENTO AUTOMATIZZATO DI DATI PERSONALI FINALIZZATO AD ANALIZZARE E A PREVEDERE ASPETTI E COMPORTAMENTI RIGUARDANTI LA VITA DI UNA PERSONA
IN BASE ALL'ART. 4 DEL REG. (UE) N. 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, PER "RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO" SI INTENDE LA PERSONA FISICA O GIURIDICA, L'AUTORITÀ PUBBLICA, IL SERVIZIO O ALTRO ORGANISMO CHE:   TRATTA DATI PERSONALI PER CONTO DEL TITOLARE DEL TRATTAMENTO
IN BASE ALL'ART. 40, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 165/2001, IN QUALE DELLE SEGUENTI MATERIE È CONSENTITA LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA?   IN QUELLA RIGUARDANTE LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI AI FINI DELLA CORRESPONSIONE DEL TRATTAMENTO ACCESSORIO
IN BASE ALL'ART. 5 DEL D.LGS. N. 165/2001, GLI ORGANISMI DI CONTROLLO INTERNO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI VERIFICANO PERIODICAMENTE LA RISPONDENZA DELLE DETERMINAZIONI ORGANIZZATIVE AI PRINCIPI DI FUNZIONALITÀ, EFFICIENZA, EFFICACIA ED ECONOMICITÀ DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA. TALE CONTROLLO È SVOLTO ANCHE AL FINE DI:   PROPORRE L'ADOZIONE DI EVENTUALI INTERVENTI CORRETTIVI
IN BASE ALL'ART. 5 DEL D.LGS. N. 165/2001, GLI ORGANISMI DI CONTROLLO INTERNO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI VERIFICANO PERIODICAMENTE LA RISPONDENZA DELLE DETERMINAZIONI ORGANIZZATIVE AI PRINCIPI DI FUNZIONALITÀ, EFFICIENZA, EFFICACIA ED ECONOMICITÀ DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA. TALE CONTROLLO È SVOLTO ANCHE AL FINE DI:   FORNIRE ELEMENTI PER L'ADOZIONE DELLE MISURE PREVISTE NEI CONFRONTI DEI RESPONSABILI DELLA GESTIONE
IN BASE ALL'ART. 53 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, NEI CASI D'URGENZA, IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE, SU ISTANZA DI PARTE, PUÒ ABBREVIARE I TERMINI PREVISTI PER LA FISSAZIONE DI UDIENZE O DI CAMERE DI CONSIGLIO:   FINO ALLA METÀ
IN BASE ALL'ART. 53 DEL D.LGS. N. 165/2001, POSSONO ESSERE CONFERITI INCARICHI DI DIREZIONE DI STRUTTURE DEPUTATE ALLA GESTIONE DEL PERSONALE ALLE DIPENDENZE DELLA P.A. A SOGGETTI CHE ABBIANO RIVESTITO CARICHE NELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI?   SÌ, PURCHE' SIANO TRASCORSI PIÙ DI DUE ANNI DALLA CESSAZIONE DELLE CARICHE
IN BASE ALL'ART. 53, COMMA 1-BIS, DEL D.LGS. N. 165/2001, L'INCARICO DI DIREZIONE DI STRUTTURE DEPUTATE ALLA GESTIONE DEL PERSONALE ALLE DIPENDENZE DELLA P.A. NON PUO' ESSERE CONFERITO A COLORO:   CHE RIVESTANO O ABBIANO RIVESTITO NEGLI ULTIMI DUE ANNI CARICHE IN PARTITI POLITICI
IN BASE ALL'ART. 54 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, QUAL È IL PERIODO DELL'ANNO IN CUI SONO SOSPESI I TERMINI PROCESSUALI?   DAL 1° AGOSTO AL 31 AGOSTO
IN BASE ALL'ART. 54-BIS DEL D.LGS. N. 165 DEL 2001, IL DIPENDENTE PUBBLICO CHE, NELL'INTERESSE DELL'INTEGRITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, SEGNALA AL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE OVVERO ALL'ANAC CONDOTTE ILLECITE DI CUI È VENUTO A CONOSCENZA IN RAGIONE DEL PROPRIO RAPPORTO DI LAVORO NON PUÒ ESSERE, A CAUSA DELLA SEGNALAZIONE:   NÉ SANZIONATO NÉ DEMANSIONATO NÉ LICENZIATO NÉ TRASFERITO
IN BASE ALL'ART. 55 DEL CODICE DEL PROCESSO AMM.VO, QUALI SONO LE CONDIZIONI CHE IL RICORRENTE DEVE SODDISFARE PERCHÉ IL COLLEGIO ADOTTI LE MISURE CAUTELARI NECESSARIE AD ASSICURARE INTERINALMENTE GLI EFFETTI DELLA DECISIONE SUL RICORSO?   IL RICORRENTE DEVE DIMOSTRARE CHE, NEL TEMPO NECESSARIO A GIUNGERE ALLA DECISIONE SUL RICORSO, EGLI RISCHIA DI SUBIRE UN DANNO GRAVE E IRREPARABILE
IN BASE ALL'ART. 55 DEL D.LGS. N. 165/2001, LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA PUÒ ISTITUIRE PROCEDURE DI IMPUGNAZIONE DEI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI?   NO, SALVA LA FACOLTÀ DI REGOLARE MEDIANTE I CONTRATTI COLLETTIVI PROCEDURE DI CONCILIAZIONE NON OBBLIGATORIA
IN BASE ALL'ART. 55-BIS DEL D.LGS. N. 165/2001, OVE, NEL CORSO DELL'ISTRUTTORIA DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE, L'UFFICIO COMPETENTE INTENDA ACQUISIRE DA ALTRE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INFORMAZIONI O DOCUMENTI RILEVANTI, I TERMINI PER LA DEFINIZIONE DEL PROCEDIMENTO STESSO SONO SOSPESI O DIFFERITI?   NO
IN BASE ALL'ART. 55-BIS DEL D.LGS. N. 165/2001, PER LE INFRAZIONI DI MINORE GRAVITÀ, PER LE QUALI È PREVISTA LA SANZIONE DEL RIMPROVERO VERBALE, IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE È DI COMPETENZA:   DEL RESPONSABILE DELLA STRUTTURA PRESSO LA QUALE OPERA IL DIPENDENTE
IN BASE ALL'ART. 55-QUATER DEL D.LGS. N. 165/2001, QUALI TRA LE SEGUENTI IPOTESI COSTITUISCE COMUNQUE VALIDO MOTIVO DI LICENZIAMENTO DISCIPLINARE?   ASSENZA DAL SERVIZIO, PRIVA DI VALIDA GIUSTIFICAZIONE, PER UN NUMERO DI GIORNI, ANCHE NON CONTINUATIVI, SUPERIORE A TRE NELL'ARCO DI UN BIENNIO
IN BASE ALL'ART. 55-QUATER DEL D.LGS. N. 165/2001, QUALI TRA LE SEGUENTI IPOTESI COSTITUISCE COMUNQUE VALIDO MOTIVO DI LICENZIAMENTO DISCIPLINARE?   REITERAZIONE NELL'AMBIENTE DI LAVORO DI GRAVI CONDOTTE AGGRESSIVE O MOLESTE O MINACCIOSE O INGIURIOSE O COMUNQUE LESIVE DELL'ONORE E DELLA DIGNITÀ PERSONALE ALTRUI
IN BASE ALL'ART. 55-QUATER DEL D.LGS. N. 165/2001, QUALI TRA LE SEGUENTI IPOTESI COSTITUISCE COMUNQUE VALIDO MOTIVO DI LICENZIAMENTO DISCIPLINARE?   FALSA ATTESTAZIONE DELLA PRESENZA IN SERVIZIO CON MODALITÀ FRAUDOLENTE
IN BASE ALL'ART. 55-QUINQUIES DEL D.LGS. N. 165/2001, IL LAVORATORE DIPENDENTE DI UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE GIUSTIFICHI L'ASSENZA DAL SERVIZIO MEDIANTE UNA CERTIFICAZIONE MEDICA FALSA O FALSAMENTE ATTESTANTE UNO STATO DI MALATTIA È OBBLIGATO A RISARCIRE IL DANNO PATRIMONIALE SUBITO DALL'AMMINISTRAZIONE IN MISURA PARI:   AL COMPENSO CORRISPOSTO A TITOLO DI RETRIBUZIONE NEI PERIODI PER I QUALI SIA ACCERTATA LA MANCATA PRESTAZIONE
IN BASE ALL'ART. 55-QUINQUIES DEL D.LGS. N. 165/2001, IL LAVORATORE DIPENDENTE DI UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE GIUSTIFICHI L'ASSENZA DAL SERVIZIO MEDIANTE UNA CERTIFICAZIONE MEDICA FALSA O FALSAMENTE ATTESTANTE UNO STATO DI MALATTIA È OBBLIGATO A RISARCIRE ALL'AMMINISTRAZIONE, OLTRE AL DANNO PATRIMONIALE, ANCHE QUELLO:   ALL'IMMAGINE
IN BASE ALL'ART. 55-SEXIES DEL D.LGS. N. 165/2001, LA CONDANNA DELLA P.A. AL RISARCIMENTO DEL DANNO DERIVANTE DALLA VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI CONCERNENTI LA PRESTAZIONE LAVORATIVA COMPORTA NEI CONFRONTI DEL DIPENDENTE RESPONSABILE:   LA SOSPENSIONE DAL SERVIZIO CON PRIVAZIONE DELLA RETRIBUZIONE DA UN MINIMO DI TRE GIORNI FINO A UN MASSIMO DI TRE MESI
IN BASE ALL'ART. 55-SEXIES DEL D.LGS. N. 165/2001, LA RESPONSABILITÀ CIVILE EVENTUALMENTE CONFIGURABILE A CARICO DEL DIRIGENTE IN RELAZIONE A PROFILI DI ILLICEITÀ NELLE DETERMINAZIONI CONCERNENTI LO SVOLGIMENTO DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE:   È LIMITATA AI CASI DI DOLO O COLPA GRAVE
IN BASE ALL'ART. 55-SEXIES DEL D.LGS. N. 165/2001, QUALI CONSEGUENZE COMPORTA, PER IL SOGGETTO RESPONSABILE, IL MANCATO O RITARDATO ESERCIZIO, SENZA GIUSTIFICATO MOTIVO, DELL'AZIONE DISCIPLINARE?   LA SOSPENSIONE DAL SERVIZIO FINO A UN MASSIMO DI TRE MESI, SALVA LA MAGGIORE SANZIONE DEL LICENZIAMENTO NEI CASI PIÙ GRAVI
IN BASE ALL'ART. 55-TER DEL D.LGS. N. 165/2001, IN QUALE DEI SEGUENTI CASI IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE APERTO NEI CONFRONTI DI UN DIPENDENTE PUBBLICO PUÒ ESSERE SOSPESO IN PENDENZA DI UN PROCEDIMENTO PENALE?   QUALORA, ALL'ESITO DELL'ISTRUTTORIA, NON SUSSISTANO ELEMENTI SUFFICIENTI A MOTIVARE L'IRROGAZIONE DELLA SANZIONE, DATA LA PARTICOLARE COMPLESSITÀ DELL'ACCERTAMENTO DEI FATTI CONTESTATI
IN BASE ALL'ART. 55-TER DEL D.LGS. N. 165/2001, QUALORA IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE NEI CONFRONTI DI UN DIPENDENTE PUBBLICO ABBIA AD OGGETTO FATTI IN RELAZIONE AI QUALI SIA STATO AVVIATO UN PROCEDIMENTO PENALE:   DI NORMA, IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE È PROSEGUITO E CONCLUSO ANCHE IN PENDENZA DEL PROCEDIMENTO PENALE
IN BASE ALL'ART. 6 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE DECIDE CON L'INTERVENTO:   DI CINQUE MAGISTRATI, DI CUI UN PRESIDENTE DI SEZIONE E QUATTRO CONSIGLIERI. IN CASO DI IMPEDIMENTO DEL PRESIDENTE, IL COLLEGIO È PRESIEDUTO DAL CONSIGLIERE PIÙ ANZIANO NELLA QUALIFICA
IN BASE ALL'ART. 6 DEL D.L. N. 293/1994, CONVERTITO DALLA L. N. 444/1994, GLI ATTI ADOTTATI DAGLI ORGANI AMMINISTRATIVI NON RICOSTITUITI NEL TERMINE PREVISTO DALLA LEGGE E PER I QUALI SIA ANCHE DECORSO IL TERMINE MASSIMO DI PROROGA, SONO:   NULLI
IN BASE ALL'ART. 6 DEL D.LGS. N. 165/2001, IL PIANO CON CUI LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE EFFETTUANO LA RICOGNIZIONE DEI FABBISOGNI DI PERSONALE È ADOTTATO CON CADENZA:   DI NORMA TRIENNALE, MA NELLE AMMINISTRAZIONI STATALI IL PIANO È ADOTTATO ANNUALMENTE
IN BASE ALL'ART. 6 DEL REG. (UE) N. 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, IN QUALE DEI SEGUENTI CASI PUÒ DIRSI LECITO IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI IN ASSENZA DEL CONSENSO SPECIFICO DELL'INTERESSATO?   NEL CASO IN CUI IL TRATTAMENTO È NECESSARIO ALL'ESECUZIONE DI UN CONTRATTO DI CUI L'INTERESSATO È PARTE
IN BASE ALL'ART. 6 DEL REG. (UE) N. 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, IN QUALE DEI SEGUENTI CASI PUÒ DIRSI LECITO IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI IN ASSENZA DEL CONSENSO SPECIFICO DELL'INTERESSATO?   NEL CASO IN CUI IL TRATTAMENTO È NECESSARIO PER L'ESECUZIONE DI UN COMPITO DI INTERESSE PUBBLICO O CONNESSO ALL'ESERCIZIO DI PUBBLICI POTERI DI CUI È INVESTITO IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO
IN BASE ALL'ART. 6 DEL REG. (UE) N. 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, IN QUALE DEI SEGUENTI CASI PUÒ DIRSI LECITO IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI IN ASSENZA DEL CONSENSO SPECIFICO DELL'INTERESSATO?   NEL CASO IN CUI IL TRATTAMENTO È NECESSARIO PER LA SALVAGUARDIA DEGLI INTERESSI VITALI DELL'INTERESSATO O DI UN'ALTRA PERSONA FISICA
IN BASE ALL'ART. 63 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, QUALE DEI SEGUENTI MEZZI DI PROVA NON PUÒ ESSERE ASSUNTO O AMMESSO D'UFFICIO DAL GIUDICE NEL PROCESSO AMMINISTRATIVO ?   LA TESTIMONIANZA
IN BASE ALL'ART. 63 DEL D.LGS. N. 165/2001, QUALI DELLE SEGUENTI CONTROVERSIE SONO DEVOLUTE AL GIUDICE ORDINARIO, IN FUNZIONE DI GIUDICE DEL LAVORO?   QUELLE CONCERNENTI IL CONFERIMENTO E LA REVOCA DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI
IN BASE ALL'ART. 7 DEL D.P.R. N. 1199/1971, IN QUALI CASI È PROPONIBILE IL RICORSO IN OPPOSIZIONE?   SOLO NEI CASI IN CUI LA LEGGE LO AMMETTE
IN BASE ALL'ART. 7 DEL REG. (UE) N. 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, PUÒ L'INTERESSATO REVOCARE IL CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI?   SÌ, IN QUALSIASI MOMENTO, MA LA REVOCA NON PREGIUDICA LA LICEITÀ DEL TRATTAMENTO BASATO SUL CONSENSO PRIMA DELLA REVOCA STESSA
IN BASE ALL'ART. 73 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, LE PARTI POSSONO PRESENTARE REPLICHE AI NUOVI DOCUMENTI E ALLE NUOVE MEMORIE PRESENTATE IN VISTA DELL'UDIENZA FINO A:   VENTI GIORNI LIBERI PRIMA DELL'UDIENZA STESSA
IN BASE ALL'ART. 73 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, LE PARTI POSSONO PRODURRE DOCUMENTI FINO A:   QUARANTA GIORNI LIBERI PRIMA DELL'UDIENZA
IN BASE ALL'ART. 73 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, LE PARTI POSSONO PRODURRE MEMORIE FINO A:   TRENTA GIORNI LIBERI PRIMA DELL'UDIENZA
IN BASE ALL'ART. 74 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, IN QUALE DEI SEGUENTI CASI IL GIUDICE AMMINISTRATIVO DECIDE CON SENTENZA IN FORMA SEMPLIFICATA?   NEL CASO IN CUI RAVVISI LA MANIFESTA IMPROCEDIBILITÀ O INFONDATEZZA DEL RICORSO
IN BASE ALL'ART. 81 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, NEL PROCESSO AMMINISTRATIVO IL RICORSO SI CONSIDERA PERENTO:   SE NEL CORSO DI UN ANNO NON SIA COMPIUTO ALCUN ATTO DI PROCEDURA
IN BASE ALL'ART. 84 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, È AMMISSIBILE LA RINUNCIA AL RICORSO NEL PROCESSO AMMINISTRATIVO?   SÌ, IN OGNI STATO E GRADO DELLA CONTROVERSIA
IN BASE ALL'ART. 9 DEL REG. (UE) N. 2016/679 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, IN QUALE DEI SEGUENTI CASI NON È NECESSARIO IL CONSENSO DELL'INTERESSATO AI FINI DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI CHE RIVELINO L'ORIGINE RAZZIALE O ETNICA, LE OPINIONI POLITICHE, LE CONVINZIONI RELIGIOSE O FILOSOFICHE O L'APPARTENZA SINDACALE DELLA PERSONA?   QUALORA IL TRATTAMENTO RIGUARDA DATI PERSONALI RESI MANIFESTAMENTE PUBBLICI DALL'INTERESSATO
IN BASE ALL'ART. 92 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, CON QUALI MODALITÀ ED ENTRO QUALE TERMINE DEVE ESSERE DI NORMA PROPOSTO L'APPELLO NELL'AMBITO DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO?   CON RICORSO, CHE DEVE ESSERE NOTIFICATO ENTRO IL TERMINE PERENTORIO DI SESSANTA GIORNI DECORRENTI DALLA NOTIFICAZIONE DELLA SENTENZA
IN CASO DI DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE DI CERTIFICAZIONI O DELL'ATTO DI NOTORIETÀ CHE PRESENTINO IRREGOLARITÀ O OMISSIONI RILEVABILI D'UFFICIO, NON COSTITUENTI FALSITÀ, COME DEVE COMPORTARSI IL FUNZIONARIO COMPETENTE?   DEVE DARNE NOTIZIA ALL'INTERESSATO, AL FINE DELLA REGOLARIZZAZIONE O DEL COMPLETAMENTO DELLA DICHIARAZIONE
IN CASO DI RITARDO NELLA CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, IL SOGGETTO CUI É ATTRIBUITO IL POTERE SOSTITUTIVO IN CASO DI INERZIA:   COMUNICA SENZA INDUGIO IL NOMINATIVO DEL RESPONSABILE, AI FINI DELLA VALUTAZIONE DELL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE, SECONDO LE DISPOSIZIONI DEL PROPRIO ORDINAMENTO
IN MATERIA DI AUTOCERTIFICAZIONE, LA LEGGE DISPONE CHE I DOCUMENTI ATTESTANTI ATTI, FATTI, QUALITÀ E STATI SOGGETTIVI NECESSARI PER L'ISTRUTTORIA DEL PROCEDIMENTO, CHE SIANO IN POSSESSO DELL'AMMINISTRAZIONE PROCEDENTE:   SONO ACQUISITI D'UFFICIO
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DEL COMMA 1 DELL'ART. 59 DEL D.LGS. N. 50/2016, QUALE TRA LE SEGUENTI È UNA PROCEDURA ORDINARIA, DA APPLICARSI OGNI QUALVOLTA NON VI SIANO SITUAZIONI CHE CONSENTONO DI RICORRERE ALLE ALTRE PROCEDURE?   PROCEDURA RISTRETTA PREVIA PUBBLICAZIONE DI UN BANDO O AVVISO DI INDIZIONE DI GARA
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DEL COMMA 1 DELL'ART. 60 DEL D.LGS. N. 50/2016, NELLE PROCEDURE APERTE IL TERMINE MINIMO PER LA RICEZIONE DELLE OFFERTE È DI NORMA:   TRENTACINQUE GIORNI DALLA DATA DI TRASMISSIONE DEL BANDO DI GARA
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DEL COMMA 13 DELL'ART. 32 DEL D.LGS. N. 50/2016, L'ESECUZIONE DEL CONTRATTO:   PUÒ AVERE INIZIO SOLO DOPO CHE LO STESSO È DIVENUTO EFFICACE, SALVO CHE, IN CASI DI URGENZA, LA STAZIONE APPALTANTE NE CHIEDA L'ESECUZIONE ANTICIPATA, NEI MODI E ALLE CONDIZIONI DI LEGGE
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DEL COMMA 15 DELL'ART. 35 DEL D.LGS. N. 50/2016, IL CALCOLO DEL VALORE STIMATO DI UN APPALTO MISTO DI SERVIZI E FORNITURE:   SI FONDA SUL VALORE TOTALE DEI SERVIZI E DELLE FORNITURE, PRESCINDENDO DALLE RISPETTIVE QUOTE. TALE CALCOLO COMPRENDE IL VALORE DELLE OPERAZIONI DI POSA E DI INSTALLAZIONE
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DEL COMMA 3 DELL'ART. 59 DEL D.LGS. N. 50/2016, SONO CONSIDERATE IRREGOLARI LE OFFERTE:   CHE NON RISPETTANO I DOCUMENTI DI GARA
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DEL COMMA 3 DELL'ART. 61 DEL D.LGS. N. 50/2016, NELLE PROCEDURE RISTRETTE IL TERMINE MINIMO PER LA RICEZIONE DELLE OFFERTE È DI:   TRENTA GIORNI DALLA DATA DI TRASMISSIONE DELL'INVITO A PRESENTARE OFFERTE
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DEL COMMA 4 DELL'ART. 59 DEL D.LGS. N. 50/2016, SONO CONSIDERATE INAMMISSIBILI LE OFFERTE:   IN RELAZIONE ALLE QUALI LA COMMISSIONE GIUDICATRICE RITENGA SUSSISTENTI GLI ESTREMI PER INFORMARE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA IN MERITO A REATI DI CORRUZIONE O FENOMENI COLLUSIVI
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DEL COMMA 6 DELL' ART. 23 DEL D.LGS. N. 50/2016, IL PROGETTO DI FATTIBILITÀ:   INDICA LE CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI, LE SPECIFICHE FUNZIONALI, LE ESIGENZE DI COMPENSAZIONI E DI MITIGAZIONE DELL'IMPATTO AMBIENTALE, NONCHÉ I LIMITI DI SPESA DELL'INFRASTRUTTURA DA REALIZZARE
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DEL COMMA 6 DELL'ART. 61 DEL D.LGS. N. 50/2016, NELLE PROCEDURE RISTRETTE, NEL CASO IN CUI PER MOTIVI DI URGENZA È IMPOSSIBILE RISPETTARE IL TERMINE MINIMO DI TRENTA GIORNI PER LA RICEZIONE DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE, L'AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE PUÒ FISSARE UN TERMINE:   NON INFERIORE A QUINDICI GIORNI DALLA DATA DI TRASMISSIONE DEL BANDO DI GARA
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DEL COMMA 7 DELL'ART. 32 DEL D.LGS. N. 50/2016, L'AGGIUDICAZIONE DIVENTA EFFICACE:   DOPO LA VERIFICA DEL POSSESSO DEI PRESCRITTI REQUISITI
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DEL COMMA 8 DELL'ART. 32 DEL D.LGS. N. 50/2016, SE LA STIPULA DEL CONTRATTO NON AVVIENE NEL TERMINE DI LEGGE L'AGGIUDICATARIO PUÒ SCIOGLIERSI DA OGNI VINCOLO O RECEDERE DAL CONTRATTO?   SI, MEDIANTE ATTO NOTIFICATO ALLA STAZIONE APPALTANTE
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DELL'ART. 102 DEL D.LGS. N. 50/2016, IN CASO DI FORNITURE E SERVIZI DI IMPORTO INFERIORE ALLA SOGLIA COMUNITARIA:   È SEMPRE FACOLTÀ DELLA STAZIONE APPALTANTE SOSTITUIRE IL CERTIFICATO DI VERIFICA DI CONFORMITÀ CON IL CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DELL'ART. 102 DEL D.LGS. N. 50/2016, POSSONO ESSERE AFFIDATI INCARICHI DI COLLAUDO E VERIFICHE DI CONFORMITÀ AI MAGISTRATI ORDINARI?   NO
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DELL'ART. 113-BIS DEL D.LGS. N. 50/2016, ALL'ESITO POSITIVO DEL COLLAUDO O DELLA VERIFICA DI CONFORMITÀ, CHI RILASCIA IL CERTIFICATO DI PAGAMENTO?   IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DELL'ART. 31 DEL D.LGS. N. 50/2016, IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO:   CURA, IN CIASCUNA FASE DI ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI, IL CONTROLLO SUI LIVELLI DI PRESTAZIONE, DI QUALITÀ E DI PREZZO DETERMINATI IN COERENZA ALLA COPERTURA FINANZIARIA
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DELL'ART. 32 DEL D.LGS. N. 50/2016, CON QUALE ATTO LA STAZIONE APPALTANTE INDIVIDUA I CRITERI DI SELEZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI?   DECRETO O DETERMINAZIONE A CONTRARRE
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A QUALE DEI SEGUENTI SOGGETTI IL COMMA 4 DELL'ART. 31 DEL D.LGS. 50/2016 AFFIDA IL COMPITO DI PROPORRE L'INDIZIONE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI?   AL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, A QUALE DEI SEGUENTI SOGGETTI IL COMMA 4 DELL'ART. 31 DEL D.LGS. 50/2016 AFFIDA IL COMPITO DI SEGNALARE EVENTUALI DISFUNZIONI, IMPEDIMENTI E RITARDI NELL'ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI?   AL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, AI SENSI DEL COMMA 3 DELL'ART. 95 DEL D.LGS. N. 50/2016, QUALI TRA I SEGUENTI CONTRATTI DEVONO ESSERE AGGIUDICATI ESCLUSIVAMENTE SULLA BASE DEL CRITERIO DELL'OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA?   CONTRATTI DI SERVIZI E FORNITURE DI IMPORTO PARI O SUPERIORE A 40.000 EURO CARATTERIZZATI DA NOTEVOLE CONTENUTO TECNOLOGICO O CHE HANNO CARATTERE INNOVATIVO
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, AI SENSI DELL'ART. 102 DEL D.LGS. 50/2016, SALVI I CASI DI PARTICOLARE COMPLESSITÀ DELLE PRESTAZIONI DA COLLAUDARE, ENTRO QUALE TERMINE DALL'ULTIMAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEVE AVERE LUOGO LA VERIFICA DELLA LORO CONFORMITÀ?   NON OLTRE SEI MESI
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, AI SENSI DELL'ART. 113-BIS DEL D.LGS. N. 50/2016, ALL'ESITO POSITIVO DEL COLLAUDO O DELLA VERIFICA DI CONFORMITÀ, IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO RILASCIA IL CERTIFICATO DI PAGAMENTO AI FINI DELL'EMISSIONE DELLA FATTURA DA PARTE DELL'APPALTATORE. IL CERTIFICATO DI PAGAMENTO COSTITUISCE PRESUNZIONE DI ACCETTAZIONE DELL'OPERA?   NO
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, AI SENSI DELL'ART. 31 DEL D.LGS. N. 50/2016, IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO PUÒ COINCIDERE CON IL PROGETTISTA?   SI, ENTRO I LIMITI DI IMPORTO MASSIMO E DI TIPOLOGIA DEI LAVORI STABILITI DA APPOSITE DISPOSIZIONI REGOLAMENTARI
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, AI SENSI DELL'ART. 97 DEL D.LGS. N. 50/2016, QUANDO UN'OFFERTA APPAIA ANORMALMENTE BASSA LA STAZIONE APPALTANTE RICHIEDE ALL'OPERATORE ECONOMICO SPIEGAZIONI SUL PREZZO O SUI COSTI PROPOSTI NELLE OFFERTE. LE SPIEGAZIONI:   POSSONO RIFERIRSI ALL'ORIGINALITÀ DEI LAVORI, DELLE FORNITURE O DEI SERVIZI PROPOSTI DALL'OFFERENTE
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, CON RIFERIMENTO AL TERMINE DILATORIO, IL COMMA 9 DELL'ART. 32 DEL D.LGS. N. 50/2016 DISPONE CHE IL CONTRATTO NON PUÒ COMUNQUE ESSERE STIPULATO:   PRIMA DI TRENTACINQUE GIORNI DALL'INVIO DELL'ULTIMA DELLE COMUNICAZIONI DEL PROVVEDIMENTO DI AGGIUDICAZIONE
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, DISPONE IL COMMA 4 DELL'ART. 32 DEL D.LGS. N. 50/2016 CHE L'OFFERTA PRESENTATA DAL CONCORRENTE È VINCOLANTE PER IL PERIODO INDICATO NEL BANDO O NELL'INVITO. NEL CASO DI MANCATA INDICAZIONE DI TALE PERIODO, L'OFFERTA È VINCOLANTE:   PER CENTOTTANTA GIORNI DALLA SCADENZA DEL TERMINE PER LA SUA PRESENTAZIONE
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, DISPONE L'ART. 102 DEL D.LGS. N. 50/2016 CHE IL CERTIFICATO DI VERIFICA DI CONFORMITÀ HA CARATTERE PROVVISORIO E ASSUME CARATTERE DEFINITIVO DECORSI DUE ANNI DALLA SUA EMANAZIONE. ENTRO QUALE TERMINE DALLA SCADENZA DEL BIENNIO DI EFFICACIA PROVVISORIA È PREVISTA L'EMISSIONE DELL'ATTO FORMALE DI APPROVAZIONE?   DUE MESI
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, DISPONE L'ART. 26 DEL D.LGS. N. 50/2016 CHE LA STAZIONE APPALTANTE, NEI CONTRATTI RELATIVI AI LAVORI, VERIFICA LA RISPONDENZA DEGLI ELABORATI PROGETTUALI AI DOCUMENTI DI CUI ALL'ART. 23 NONCHÉ LA LORO CONFORMITÀ ALLA NORMATIVA VIGENTE. LA VERIFICA HA LUOGO:   PRIMA DELL'INIZIO DELLE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, L'ART. 108 DEL D.LGS. N. 50/2016, INDIVIDUA IPOTESI DI RISOLUZIONE FACOLTATIVA E IPOTESI DI RISOLUZIONE OBBLIGATORIA DEL CONTRATTO. IN QUALE IPOTESI LE STAZIONI APPALTANTI POSSONO RISOLVERE UN CONTRATTO?   IN CASO DI SUPERAMENTO DELLE SOGLIE STABILITE DALLE STAZIONI APPALTANTI IN MATERIA DI MODIFICHE NON SOSTANZIALI
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, L'ART. 108 DEL D.LGS. N. 50/2016, INDIVIDUA IPOTESI DI RISOLUZIONE FACOLTATIVA E IPOTESI DI RISOLUZIONE OBBLIGATORIA DEL CONTRATTO. IN QUALE IPOTESI LE STAZIONI APPALTANTI POSSONO RISOLVERE UN CONTRATTO?   NEL CASO IN CUI IL CONTRATTO ABBIA SUBITO UNA MODIFICA SOSTANZIALE CHE AVREBBE RICHIESTO UNA NUOVA PROCEDURA DI APPALTO
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, QUALE PROGETTO, A NORMA DEL COMMA 7 DELL'ART. 23 DEL D.LGS. N. 50/2016, CONTIENE TUTTI GLI ELEMENTI NECESSARI AI FINI DEL RILASCIO DELLE PRESCRITTE AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI, NONCHÉ LA QUANTIFICAZIONE DEFINITIVA DEL LIMITE DI SPESA?   IL PROGETTO DEFINITIVO
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, QUALE PROGETTO, A NORMA DEL DISPOSTO DI CUI AL COMMA 7 DELL'ART. 23, DEL D.LGS. N. 50/2016, INDIVIDUA COMPIUTAMENTE I LAVORI DA REALIZZARE?   IL PROGETTO DEFINITIVO
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, QUALE PROGETTO, A NORMA DELL'ART. 23, COMMA 8, DEL D.LGS. N. 50/2016, DETERMINA IN OGNI DETTAGLIO I LAVORI DA REALIZZARE, IL COSTO PREVISTO ED IL CRONOPROGRAMMA?   IL PROGETTO ESECUTIVO
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, QUANDO LA STAZIONE APPALTANTE RICHIEDE LA PRESENTAZIONE PER ISCRITTO DI SPIEGAZIONI A FRONTE DI OFFERTE ANORMALMENTE BASSE, QUANTO TEMPO DEVE ASSEGNARE AL CONCORRENTE PER LA PRESENTAZIONE DELLE STESSE?   UN TERMINE NON INFERIORE A QUINDICI GIORNI
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, SE LA STIPULA DEL CONTRATTO DI APPALTO O DI CONCESSIONE NON AVVIENE NEI TERMINI DI LEGGE L'AGGIUDICATARIO PUÒ, MEDIANTE ATTO NOTIFICATO ALLA STAZIONE APPALTANTE, SCIOGLIERSI DA OGNI VINCOLO O RECEDERE DAL CONTRATTO. NEL CASO DI SERVIZI E FORNITURE, SE SI È DATO AVVIO ALL'ESECUZIONE DEL CONTRATTO IN VIA D'URGENZA, L'AGGIUDICATARIO:   HA DIRITTO AL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE PER LE PRESTAZIONI ESPLETATE SU ORDINE DEL DIRETTORE DELL'ESECUZIONE
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, SECONDO IL COMMA 2 DELL'ART. 36, DEL D.LGS. N. 50/2016 LE STAZIONI APPALTANTI AFFIDANO SERVIZI E FORNITURE DI IMPORTO INFERIORE A 40.000 EURO:   MEDIANTE AFFIDAMENTO DIRETTO ANCHE SENZA PREVIA CONSULTAZIONE DI DUE O PIÙ OPERATORI ECONOMICI O, PER I LAVORI, IN AMMINISTRAZIONE DIRETTA
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, SECONDO IL COMMA 8 DELL'ART. 32 DEL D.LGS. N. 50/2016, SE LA STIPULA DEL CONTRATTO DI APPALTO O DI CONCESSIONE NON AVVIENE NEI TERMINI DI LEGGE L'AGGIUDICATARIO PUÒ, MEDIANTE ATTO NOTIFICATO ALLA STAZIONE APPALTANTE, SCIOGLIERSI DA OGNI VINCOLO O RECEDERE DAL CONTRATTO. ALL'AGGIUDICATARIO:   NON SPETTA ALCUN INDENNIZZO, SALVO IL RIMBORSO DELLE SPESE CONTRATTUALI DOCUMENTATE
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, SECONDO L'ART. 33 DEL D.LGS. N. 50/2016, LA PROPOSTA DI AGGIUDICAZIONE È SOGGETTA AD APPROVAZIONE DELL'ORGANO COMPETENTE SECONDO L'ORDINAMENTO DELLA STAZIONE APPALTANTE E NEL RISPETTO DEI TERMINI DALLO STESSO PREVISTI, DECORRENTI DAL RICEVIMENTO DELLA PROPOSTA DI AGGIUDICAZIONE DA PARTE DELL'ORGANO COMPETENTE. IN MANCANZA, IL TERMINE È PARI A:   TRENTA GIORNI
IN MATERIA DI CONTRATTI PUBBLICI, SECONDO L'ART. 97 DEL D.LGS. N. 50/2016, QUALORA LA STAZIONE APPALTANTE ACCERTI CHE UN'OFFERTA È ANORMALMENTE BASSA POICHE' L'OFFERENTE HA OTTENUTO UN AIUTO DI STATO, PUÒ ESCLUDERE L'OFFERTA UNICAMENTE PER QUESTO MOTIVO?   SI, SE L'OFFERENTE NON È IN GRADO DI DIMOSTRARE, ENTRO UN TERMINE SUFFICIENTE STABILITO DALLA STAZIONE APPALTANTE, CHE L'AIUTO ERA COMPATIBILE CON IL MERCATO INTERNO
IN MATERIA DI CONTRATTUALITÀ DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA, COSA DISPONE L'ART. 11 DELLA L. N. 241/1990 SULLA MOTIVAZIONE DELL'ATTO?   GLI ACCORDI SOSTITUTIVI DEL PROVVEDIMENTO DEVONO ESSERE MOTIVATI SECONDO LE REGOLE GENERALI PREVISTE DALL'ART. 3 DELLA L.N. 241/1990
IN MATERIA DI CONTRATTUALITÀ DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA, COSA DISPONE L'ART. 11 DELLA L.N. 241/1990 SUI CONTROLLI?   GLI ACCORDI SOSTITUTIVI DI PROVVEDIMENTI SONO SOGGETTI AI MEDESIMI CONTROLLI PREVISTI PER QUESTI ULTIMI
IN MATERIA DI CONTRATTUALITÀ DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA, COSA DISPONE L'ART. 11 DELLA L.N. 241/1990 SULLA DISCIPLINA DEGLI ACCORDI INTEGRATIVI O SOSTITUTIVI DEL PROVVEDIMENTO?   AGLI ACCORDI SI APPLICANO, OVE NON DIVERSAMENTE PREVISTO, I PRINCIPI DEL CODICE CIVILE IN MATERIA DI OBBLIGAZIONI E CONTRATTI IN QUANTO COMPATIBILI
IN MATERIA DI CONTRATTUALITÀ DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA, COSA DISPONE L'ART. 11 DELLA L.N. 241/1990 SULLA FORMA DEGLI ACCORDI INTEGRATIVI O SOSTITUTIVI?   GLI ACCORDI DEBBONO ESSERE STIPULATI, A PENA DI NULLITÀ, PER ATTO SCRITTO, SALVO CHE LA LEGGE DISPONGA ALTRIMENTI
IN MATERIA DI DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI, LA LEGGE N. 241 DEL 1990 DEFINISCE "CONTROINTERESSATI" TUTTI I SOGGETTI:   INDIVIDUATI O FACILMENTE INDIVIDUABILI IN BASE ALLA NATURA DEL DOCUMENTO RICHIESTO CHE DALL'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACCESSO VEDREBBERO COMPROMESSO IL LORO DIRITTO ALLA RISERVATEZZA
IN MERITO ALLE CONTROVERSIE RELATIVE AI RAPPORTI DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, L'ART. 63 DEL D.LGS. N. 165/2001 STABILSCE CHE RESTANO DEVOLUTE ALLA GIURISDIZIONE DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO:   LE CONTROVERSIE IN MATERIA DI PROCEDURE CONCORSUALI PER L'ASSUNZIONE DEI DIPENDENTI
IN QUALE CASO IL RITARDO DELL'AMMINISTRAZIONE NELLA CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO COMPORTA, AI SENSI DELL'ART. 2-BIS DELLA L.N. 241/1990, IL RISARCIMENTO DEL DANNO INGIUSTO?   IN CASO DI INOSSERVANZA DOLOSA O COLPOSA DEL TERMINE DI CONCLUSIONE
IN QUALE DEI PROCEDIMENTI CHE SEGUONO L'AMMINISTRAZIONE CHE NON INTENDA ACCOGLIERE UN'ISTANZA DI PARTE NON È TENUTA A COMUNICARNE I MOTIVI OSTATIVI ALL'INTERESSATO?   PROCEDIMENTI IN MATERIA PREVIDENZIALE E ASSISTENZIALE GESTITI DAGLI ENTI PREVIDENZIALI
IN QUALE DEI SEGUENTI CASI L'ASSENZA PER MALATTIA DEL DIPENDENTE PUBBLICO DEVE ESSERE GIUSTIFICATA SOLO MEDIANTE CERTIFICAZIONE MEDICA DI UNA STRUTTURA SANITARIA PUBBLICA O DA UN MEDICO CONVENZIONATO CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE?   DOPO IL SECONDO EVENTO PER MALATTIA OCCORSO NELL'ANNO SOLARE
IN QUALE DELLE PROCEDURE CHE SEGUONO L'AMMINISTRAZIONE CHE NON INTENDA ACCOGLIERE UN'ISTANZA NON È TENUTA A COMUNICARE I MOTIVI OSTATIVI AGLI ISTANTI?   PROCEDURE CONCORSUALI
IN QUALI CASI LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO, AI SENSI DEGLI ARTT. 7 E 8 DELLA L.N. 241/1990, NON É NECESSARIA?   QUALORA SUSSISTANO RAGIONI DI IMPEDIMENTO DERIVANTI DA PARTICOLARI ESIGENZE DI CELERITÀ DEL PROCEDIMENTO
IN RELAZIONE ALL'ATTIVITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DIRETTA ALL'EMANAZONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE E DI PROGRAMMAZIONE, TROVANO APPLICAZIONE LE NORME IN MATERIA DI PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, DI CUI AL CAPO III DELLA L.N. 241/1990?   NO, SALVA RESTANDO L'APPLICAZIONE DELLE PARTICOLARI NORME CHE REGOLANO LA FORMAZIONE DI TALI ATTI
IN SENO ALLA CONFERENZA DI SERVIZI IN FORMA SIMULTANEA, PREVISTA DALL'ART. 14-TER DELLA L. N. 241 DEL 1990, CIASCUNA AMMINISTRAZIONE CONVOCATA E' RAPPRESENTATA DA:   UN UNICO SOGGETTO ABILITATO AD ESPRIMERE DEFINITIVAMENTE E IN MODO UNIVOCO E VINCOLANTE LA POSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE STESSA
IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DEL COMMA 8 DELL'ART. 23 DEL D.LGS. N. 50/2016, QUALE PROGETTO DEVE ESSERE CORREDATO DA APPOSITO PIANO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA E DELLE SUE PARTI IN RELAZIONE AL CICLO DI VITA?   PROGETTO ESECUTIVO
IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DELL'ART. 31 DEL D.LGS. N. 50/2016, CHI CURA, IN CIASCUNA FASE DI ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI, IL CONTROLLO SUI LIVELLI DI PRESTAZIONE, DI QUALITÀ E DI PREZZO DETERMINATI IN COERENZA ALLA COPERTURA FINANZIARIA E SUI TEMPI DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI?   IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI, A NORMA DELL'ART. 32, COMMA 14, DEL D.LGS. N. 50/2016, UN CONTRATTO PUÒ ESSERE STIPULATO MEDIANTE ATTO PUBBLICO NOTARILE INFORMATICO?   SI
IN TEMA DI CONTRATTI PUBBLICI, AI SENSI DELL'ART. 97 DEL D.LGS. N. 50/2016, SE I CHIARIMENTI RICHIESTI DALLA STAZIONE APPALTANTE NON GIUSTIFICANO IL BASSO LIVELLO DI PREZZI O DI COSTI PROPOSTI IN UN'OFFERTA ANORMALMENTE BASSA, LA STAZIONE MEDESIMA:   ESCLUDE L'OFFERTA
IN TEMA DI DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI, LA LEGGE N. 241 DEL 1990 FISSA IL PRINCIPIO SECONDO CUI:   TUTTI I DOCUMENTI AMMINISTRATIVI SONO ACCESSIBILI, AD ACCEZIONE DI QUELLI INDIVIDUATI DALLA MEDESIMA LEGGE N. 241 DEL 1990
IN TEMA DI PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, I DIRETTI DESTINATARI DEL PROVVEDIMENTO FINALE POSSONO PRESENTARE MEMORIE SCRITTE?   SI, POSSONO PRESENTARE MEMORIE SCRITTE E DOCUMENTI
IN TEMA DI PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, I PORTATORI DI INTERESSI DIFFUSI COSTITUITI IN ASSOCIAZIONI O COMITATI, INTERVENUTI NEL PROCEDIMENTO, POSSONO PRESENTARE MEMORIE SCRITTE E DOCUMENTI?   SI. L'AMMINISTRAZIONE HA L'OBBLIGO DI VALUTARLI OVE SIANO PERTINENTI ALL'OGGETTO DEL PROCEDIMENTO
IN TEMA DI PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, I SOGGETTI PORTATORI DI INTERESSI PRIVATI CUI POSSA DERIVARE UN PREGIUDIZIO DAL PROVVEDIMENTO, POSSONO PRESENTARE MEMORIE SCRITTE O DOCUMENTI?   SI
IN TEMA DI PRINCIPI GENERALI DELL'ATTIVITA' AMMINISTRATIVA, L'ART. 1 DELLA L. N. 241/1990 SANCISCE CHE:   L'ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA È RETTA DA CRITERI DI ECONOMICITÀ, DI EFFICACIA, DI IMPARZIALITÀ, DI PUBBLICITÀ E DI TRASPARENZA
IN TEMA DI PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, QUALE DIVIETO È SANCITO DALL'ART. 1, COMMA 2 DELLA L. N. 241/1990?   IL DIVIETO DI AGGRAVARE IL PROCEDIMENTO SE NON PER STRAORDINARIE E MOTIVATE ESIGENZE IMPOSTE DALLO SVOLGIMENTO DELL'ISTRUTTORIA
IN TEMA DI RICORSI AMMINISTRATIVI, DECORSO IL TERMINE DI NOVANTA GIORNI DALLA DATA DI PRESENTAZIONE DEL RICORSO GERARCHICO SENZA CHE L'ORGANO ADITO ABBIA COMUNICATO LA DECISIONE:   IL RICORSO SI INTENDE RESPINTO
IN TEMA DI TERMINI PER LA CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, COSA PREVEDE L'ART. 2-BIS DELLA L. N. 241/1990?   L'OBBLIGO DEL RISARCIMENTO DEL DANNO INGIUSTO QUALE CONSEGUENZA DELL'INOSSERVANZA DOLOSA O COLPOSA, DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE, DEL TERMINE DI CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO